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[Prologo] Al di là della nebbia.


Nicochan

Messaggio consigliato

Le Colline del Dolce Naufragio.

Confine Settentrionale dei Laghi Nebbiosi, regione che ospita la Fratellanza delle Città-Stato umane veneranti Arkat, dio caduto ma mai dimenticato.

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Due.

Due settimane fa, due strette di mano.

È da poco che questa piccola banda si è formata; è bastato capire che avevate bisogno l'uno dell'altro per perseguire i vostri scopi: chi gloria, chi ricchezze, chi risposte..

Avete stretto la mano a due sconosciuti, due avventuieri come voi. Un gesto che significa tanto in queste terre; un gesto che gli spiriti e gli dèi del passato ritengono vincolante, sacro: spezzare un accordo che è stato stretto unendo mani disarmate, equivale a condannarsi a una esistenza di tormenti, in fuga dalla vendetta di entità superiori, non solo dalla persona a cui è stato mentito, che è stata tradita.

 

Avete intrapreso questo viaggio verso Sud, seguendo una scia di voci che parlano di lavoro adatto alla vostra ambizione e alle vostre capacità. Pare infatti che le Città-stato della regione dei Laghi Nebbiosi, governate da umani ben diversi da quelli presenti nel resto del continente, e spesso chiamati con l'epiteto "Figli di Arkat", siano alla disperata ricerca di aiuto. 

Il denaro sicuramente non manca ai longevi Figli di Arkat. Il loro esercito mercenario, unito alla protezione disorientante e inquietante della loro stessa terra, gli hanno garantito millenni di indipendenza e sovranità. Ma ora a quanto si sente in giro interrogando i cantastorie o i mercanti che scavallano le Colline del Dolce Naufragio nel loro costante andirivieni da Nord a Sud, questi umani necessitano di qualche impavida e discreta pattuglia di avventurieri. Per fare cosa, nessuno ha saputo riferirvelo, ma ora siete qui, a pochi giorni di cammino dai primi villaggi abitati dai Figli di Arkat. Le loro ricche e forti città-stato si trovano ancora più a Sud, ma ogni lungo viaggio si compie un passo dopo l'altro.

____________________________

 

Avete scalato la dolce ma costante salita delle colline più elevate. Ora avete di fronte a voi un saliscendi di rilievi più morbidi, avvolti però dalla famosa nebbia di queste terre, che da quanto vi hanno raccontato si farà sempre più fitta all'avvicinarsi dei grandi e caldi Laghi Nebbiosi.

Attorno a voi l'aria è umida e vi avvolge in un abbraccio inquietante: vi sentite al tempo stesso protetti ma ovattati, cinti ma imprigionati. A volte facendo un respiro profondo avete quasi la sensazione di poterla mangiare quest'aria densa.

Prima che la nebbia limitasse la vostra cista, da un punto di osservazione favorevole avevate notato zone di boscaglia alternate a zone di libere da vegetazione più alta di un cespuglio.

Ora le vesti pesano, bagnate dalla nebbia. Faticate anche a sentire gli odori della vegetazione, e sulla pelle non sentite brezze. Quando il sole è alto, la nebbia si illumina talmente tanto che rende quasi più complesso orientarsi, come se vi accecasse e disorientasse ulteriormente. Di contro, di notte le torce non riescono ad illuminare la via, con la nebbia che già a pochi metri di distanza fa da muro tutto attorno a voi.

Vi fate coraggio e provate a proseguire il vostro viaggio in questa terra a voi sconosciuta. Strani versi animaleschi si odono chiari, dispersi nel mare di nebbia che vi circonda. In lontananza, il suono di un ruscello. Il sole inizia a scendere, è il primo pomeriggio.

Cosa fate?

@tutti

Spoiler

Alla fine ho dovuto scrivere da cellulare, spero non ci siano errori. Ahimè mi devo limitare a grassetto e andare a capo. Da pc riuscirei sicuramente a formattare in modo migliore..scusate.

Per quanto riguarda il formato dei vostri post direi:

nome, classe

Senza particolare formattazione le azioni.

"Discorso diretto colorato e tra virgolette" (verde scuro per il druido, rosso scuro per la barbara, blu scuro per il guerriero), e colorato in corsivo i pensieri (ma pensieri sempre brevi, mi raccomando, perché nella realtà nessuno sa cosa stiano pensando gli altri).

Dentro allo spoiler tutte le cose meccaniche, come MOSSE, modificatori, eccetera. 

 

Per questo inizio di prologo rollo io, poi ne parliamo se volete cambiare..scrivetemi però i modificatori delle mosse che proponete.

Ora appena apro questa discussione ne faccio partire una corrispondente su topic di servizio.

 

 

 

 

 

 

Modificato da Nicochan
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Alexis , Barbaro 

"andiamo avanti , non possiamo perdere troppo tempo qui, o mi viene fame."    Alexis va avanti senza prestare troppa attenzione a tutti i rumori attorno a se , preoccupandosi solo di quelle vicini, e guardando davanti a se, stando proprio davanti alla fila. 

 

- Descrizione Alexis 

Spoiler

Alexis è una enorme e possente donna guerriera, alta sui 2.15 m , larga altrettanto, dallo sguardo  (occhi rossi come il fuoco) calmo ma allo stesso tempo minaccioso e truce , il 99,9999999999999 % del suo corpo è nudo, mostrando delle svariate e piccole cicatrici , sicuramente ferite rimarginate, porta giusto due stracci (visto che ancora non ho armatura) due straccetti addosso per coprire il vistoso, enorme ginormico seno e qualcosa tipo il sedere altrettanto grosso ma non troppo  e l'altra parte davanti (stile loincloth, molto più corto, di equa lunghezza davanti e dietro) non ha nemmeno gli stivali, cammina scalza, il suo odore è pregno di sangue rappreso e un poco di zolfo , l'ultimo pezzo di vestiario ed uno spesso collarino di pelle nero che gli copre il collo, l'arma che porta con se è una spada lunga spuntata e sembra rotta, macchiata di sangue, non sembra per niente la sua arma, anzi sembra che l'abbia levata da qualche cadavere. porta con se uno zaino di modeste dimensioni con dentro chissà che roba, qualcosa comunque , va gocciare sangue macchiando la sacca. 

- immagini tra cui un mio disegno (non completo) 

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al contrario di Red Sonja , i suoi capelli sono molto più lunghi e molto più scompigliati, molto probabilmente sporchi e con qualche rametto o peggio in mezzo, a si è un poco di sabbia. 

 

 

Modificato da MasterX
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Vanesh, Guerriero

Avanzo cautamente, presto molta attenzione a dove metto i piedi ed ascolto attentamente i versi della fauna del luogo. Questo velo che copre ogni cosa e confonde i sensi sta iniziando a farmi sentire indifeso,i versi degli aniamli mi fanno pensare di essere braccato, la mano è appoggiata sull' elsa della spada pronto a sguainarla ad ogni evenienza.

"Alexis, non essere avventata. Presto qui farà buio, rischiamo di essere prede facili per i carnivori della zona, e non solo, c'è anche il rischio di perdere la via. Consiglierei di iniziare a cercare un buon posto per accamparci, camminare sotto questa nebbia è stancante e rischiamo di non avere piu energie per fronteggiare eventuali pericoli."

Descrizione

Spoiler

Vanesh è un elfo dai capelli di un biondo chiaro, la carnagione quasi pallida ed i suoi occhi sono di un marrone chiarissomo,1.85 d'altezza. Con se porta una spada di ottima manifattura, l'elsa è dorata e ben ornata,la lama è degna dell'elsa, sembra essere forgiata da un'artista, il colore del suo metallo ha una sfumatura pallida che ricorda il ghiaccio. Vanesh si prende cura di essa tutti i giorni come se fosse il piu importante dei cimeli, per quanto sia inviadibile ai piu abili armaioli viene sempre tenuta nascosta alla vistsotto il manto indossato dall' elfo.

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Mithralan, Elfo DruidoLe Colline del Dolce Naufragio - Primo pomeriggio.

Questo mare di nebbia mi confonde. Esso inghiotte cielo e terra in un omogeneo grigiore che annichilisce ogni cosa. Me ne sfugge l'essenza. Potrei volare sopra di esso, cavalcare l'aria fresca più in alto fino ad arrivare ai primi centri abitati ma credo che i miei compagni si perderebbero qua dentro. Odorano di guerra e poco altro. Per questo faccio loro strada, anche quando Alexis si lascia trasportare dai suoi appetiti. Quella donna è più rumorosa di un Nano di Roccaterra, ma i Figli di Arkat l'adoreranno, non hanno mai visto una guerriera del genere, potrebbero addirittura volerla comprare. Ascolta il ramingo. Vira leggermente ad ovest, dovremmo incontrare quello sparuto gruppo di alberi visti prima, forse anche il ruscello di cui potresti sentire il rumore se tu non respirassi così forte.  Dal fondo della fila i miei occhi, brillanti del mistico potere della Natura, trafiggono la schiena dell'elfo. Egli non viene dal Regno Argenteo. La sua storia è un mistero, così come il cimelio che chiama arma e che maneggia con maniacale attenzione. Domande per un altro tempo comunque. È la guerra a Sud che mi preoccupa adesso. Erwen, la druida che l'Ordine ha mandato a sud a consigliare e vegliare sulle cittá-stato, ha saltato l'ultimo incontro e non ci ha mandato più sue notizie, dopo averci detto che vi era il rischio di un conflitto. La regione dei Laghi Nebbiosi è una terra mistica, piena di credenze, costumi stravaganti ed usi che farebbero storcere il naso a molti dei regni degli uomini e non, che vivono nel resto del continente. Non ci sono mai stato e non so cosa aspettarmi a parte i racconti che ho sentito. Non so se rispettano la vecchia via, se capiscono il ruolo dei Druidi. Spero per loro che Erwen stia bene. L'Ordine mi ha mandato in missione diplomatica, ad accertarmi della situazione, ma questi genti sono abili mercanti, furbi oratori. Sarà più facile per me scoprire la verità se viaggio nascosto. E sembra che l'universo complotti in tal senso, non è un caso se ho incontrato questi due. Confondermi a loro come un qualsiasi avventuriero é stato abbastanza semplice, vedremo se mi permetterà di accedere alle città-stato.

Spoiler

Mithralan ha una presenza intimorente. Gli aspetti più' crudeli ed intransigenti della natura si miscelano nei suoi movimenti lenti ed eleganti come quelli di un grande predatore e nei suoi occhi vibranti di una luce selvaggia e primitiva che tradiscono il suo intrinseco legame con il mondo naturale. Senza ne iridi, ne pupille essi brillano come gemme di un verde mistico che ricorda le fronde delle intricate Foreste Ancestrali mentre sul suo corpo, elaborati tatuaggi rituali raccontano la storia del suo popolo e gli insegnamenti druidici del suo sacro ordine.

Per ora vi riporto la descrizione sommara dell'altra volta. Appena trovo un immagine appropriata ve le posto.

 

 

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Alexis Barbaro 

"Mi sposto mi sposto , comunque l'unico carnivoro della zona sono io , se si avvicinano gli trucido e me li mangio. Non vedo il problema. Possiamo continuare anche la notte posso creare delle torce" continua imperterrita ed inesorabile con passo sostenuto "leggermente verso ovest  "comunque.. non respiro forte.. che vuol dire poi respirare forte?  io respiro e basta. Bah!!"

 

 

allora. Devo cercare un posto per accamparci.. magari qualcosa sugli alberi.. dei rami che potrebbero reggersi per evitare animali fastidiosi.  oppure una caverna, se c'è qualche Bestia basta ucciderla e la mangiamo, l'ultima volta con i pipistrelli aveva funzionato. !! Poi mi serve della legna o della roccia per fare fuoco. Dovrebbe andar bene... Ma più che altro.. dove. 

 

Spoiler

Uso la mossa Accamparci + Declamare conoscenze 2d6-1. !! 

 

 

Modificato da MasterX
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Il ritmo è dettato dall'incedere impavido della focosa e nerboruta Alexis; i due elfi, per quanto ben distinti nella loro provenienza e nei loro bardamenti, sono accomunati da un passo più attento in queste terre sconosciute e insidiose.

Mithralan il druido sembra quasi a suo agio, pare aver memorizzato un percorso dalla sommità della collina più alta del complesso da cui siete giunti. Egli propone una via verso sud-ovest, per sfruttare la copertura della boscaglia più avanti e poter costeggiare il piccolo fiume (avendo così anche un fianco al sicuro) che sicuramente si destreggia verso Sud, fino a raggiungere il Mare di Stoffa.

Proseguite verso la direzione scelta per una mezz'ora, con la nebbia che pare farsi più penetrante, e la temperatura d'inizio Autunno che si presta a viaggi cauti e brevi.

Vanesh sembra guardingo. Con occhi ed orecchie all'erta scruta durante il peregrinare ogni possibile pericolo, soprattutto quegli strani latrati animaleschi proveniente dalla nebbia. Ogni tanto, dalla stessa direzione di tali versi, gli pare di notare delle luci violacee -o forse azzurre- ad altezza delle ginocchia. Sono abbastanza lontane, ma non appena le scorge e fa cenno ai compagni, queste spariscono. 

@Vanesh

Spoiler

Per quanto inquietanti, cominci a credere che ciò che vi sta accompagnando in questa camminata non voglia attaccarvi.

Il grosso pericolo è perdervi nella nebbia. Una nebbia che è più che semplice acqua, lo senti sulla pelle, a tatto, e in qualche modo la tua mente ha percepito un suo inganno: non è passata mezz'ora, ne sono passate quattro e vi siete mossi di pochissimo.

 

Alexis procede spavalda, ma vi accorgete che in realtà sta rimuginando qualcosa..sembra quasi che la testa le fumi da quanto sta lavorando! 

Forse distratta dai suoi stessi pensieri, la barbara non si accorge di una trappola posta a terra! 

Spoiler

https://dadi.lapo.it/1665669017 

Declamare conoscenze. Rollato 4-1 di INT, risultato di 6 o meno che equivale a un fallimento e la possibilità per me di effettuare una mossa dura.

Mithralan -al contrario del suo compare dalle orecchie a punta, impegnato a guardarsi intorno- si gode la tragicomica scena: la barbara desnuda viene afferrata alla caviglia da una corda posta a trappola lungo il cammino, viene lanciata in aria, e si trova ora a 4 metri da terra, a penzoloni, appesa ad un albero. A rendere ancora più peculiare la scena, la sua arma cade a terra.

Non sarebbe un grosso problema, se non fosse che tutto attorno a voi, avvolti dalla boscaglia, dal ruscello su un lato, e circondati dalla solita fitta nebbia, si accendono aliene le luci violaceo-azzurre di cui parlava Vanesh: prima una, poi un'altra...in pochi secondi ne contate una decina. 

Si avvicinano piano, guardinghe, fino ad entrare nel vostro breve raggio di visione, limitato dalla nebbia...

 

@tutti, domande di world building

Spoiler

@Vanesh: come sono queste creature? Ricorda quello che ti ho detto nel tuo spoiler e sfruttalo. Descrivile. Sai di questa luce, sai della loro taglia (circa) e sai la sensazione che ti hanno dato.

@Mithralan: il tuo legame con la natura ti permette di percepire i versi di questi animali, anche se in modo poco chiaro, come se le frasi passate e future fossero mescolate. Quali frasi senti? Una è stata pronunciata da questi animali a qualcun altro anni fa. Un'altra sarà la risposta a una domanda che non gli avete ancora posto.

@Alexis: dalla tua posizione scomoda ma elevata, quasi tra le cime degli alberi di questo bosco, riesci a notare qualcosa che gli altri non hanno ancora notato. Cos'è?

Postate solo le risposte di world building, poi io le unisco insieme per ridifinire la scena con questi nuovi dettagli, e in seguito potrete effettivamente agire

 

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Spoiler

Sento 3 frasi distinte

La prima sembra riguardare il presente:

Quel metallo luccica come quello delle caverne. Luccica, luccica , luccica 

Una sembra essere stata rivolta a qualcuno nel passato

...sei cambiato, e anche loro stanno cambiando, guarda le loro luci, come camminano, i loro occhi. C'è qualcosa che..diamine siete  più simili ad animali che a...

La terza è la risposta alla domanda che ancora non abbiamo fatto. 

SI, lo scambio è equo, si, si, voi andare veloce, non morire oggi. 

 

 

  • Miaoo 1
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Alexis Barbaro 

"chi ha osato.??!!" sono le uniche parole che escono dalla bocca della barbara che comincia subito ad emettere strani respiri animaleschi e gutturali, come se stesse iniziando sempre di più a diventare sempre più arrabbiata, sfrutta il suo fisico possente quasi perfetto a flettere il busto e raggiungere con le mani la corda, scalarla e cerca di snodare il nodo principale attaccato al ramo "mhhhhrrrrr.....gggrr...." continua sommessamente 

Spoiler

dimmi te se è una cosa in cui riesco normalmente o devo tirare tipo sfidare il pericolo , da come ho descritto l'azione direi che destrezza è la più applicabile 2d6+1. 

 

- sopra gli alberi Alexis potrebbe aver notato due possibili cose

1) un effettivo ottimo riparo dove coricarsi 

2) un corvo magari, un corvo malato, segnale di morte, o qualche strano insetto, magari la trappola non l'ha fatto un uomo, magari uno strano insetto tipo ragno. 

 

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Descrizione Creatura

Spoiler

Data la natura nebbiosa ed umida mi sono ispirato salamandra dato che predilige questo tipo di Habitat, quindi potete prendere questo animale come base per interpretare più facilmente la descrizione. Come appena detto le creature che ci stanno accerchiando sono grossi anfibi, ricordano le salamandre ma da alcuni tratti possiamo ipotizzare che siano predotori carnivori. Il loro corpo è ricoperto da una pelle liscia ed umida, di un color grigio spento e le macchie di un verde pallido, colori che gli pemrettono di mimetizzarsi al meglio in questo tipo di natura. Gli occhi sono enormi e neri e sul muso ci sono due enormi narici per poter fiutare al meglio le loro prede. Il muso è leggermente piu prolungato per lasciar spazio ad una larga dentatura.I denti sono agguzzi, non come quelli di un leone, di sicuro non potranno masticare il metallo ma sono abbastanza affilati per assaggiare le ossa delle prede. Le zampe sono palmate, qualità che gli permette di avanzare nascosta nella nebbia senza far troppo rumore,all'estremità delle dita si possono notare dei piccoli artigli. La cosa singolare che li rende ancor piu grotteschi è un'antenna, che nasce al centro della loro fronte, alla fine di essa si trova appesa una specie di "sacca" rivestita all'esterno da una membrana semitrasparente. Usano questa ultima particolarità per produrre una luce azzurra o violacea come fosse una lanterna, forse la usano per attrarre gli sventurati che si perdono in questa fitta nebbia.

 

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Le creature incedono lente verso di voi, da quasi ogni direzione, tranne quella che si trova alle vostre spalle, dove scorre il ruscello.

Non sapreste dire cosa sono; anche il druido, pur nella sua inespressiva fermezza, trasuda un pizzico di dubbio o meraviglia. Le creature vi ricordano delle salamandre grosse quanto un cane o un cinghiale; sembrano perfettamente adattate all'ambiente: pelle liscia grigia a macchie verdi, zampe palmate, occhi scuri ed enormi narici per orientarsi nella nebbia. La loro luce aliena proviene da una specie di antenna, e vi chiedete a cosa possa servire.. A vedere i denti aguzzi, direste si tratta di predatori.

Tuttavia Vanesh vi confida sottovoce, brevemente, che in precedenza lungo il tragitto che vi ha portati a questa spiacevole situazione, non li aveva percepiti come un pericolo. Vi confida anche che secondo lui in mezzo a questa nebbia lo scorrere del tempo è alterato, se lo sente chiaramente: quella che è sembrata una scarpinata di mezz'ora è invece con tutta probabilità una lenta e confusa escursione di qualche ora..

Mithralan aggiunge rapidamente un contributo alla rapida discussione in corso, mentre le creature si avvicinano ancora con passi lenti (saranno ormai a una decina di metri da voi). Il druido dice di sentire le loro voci, di comprenderne il significato, ma di percepire queste frasi come confuse nello spazio e nel tempo, come pagine di un libro lette alla rinfusa. 

Forse queste sono creature antiche, forse non sono sempre state così..ma una cosa è certa: sono interessate al vostro metallo luccicante, qualcosa che gli ricorda un minerale di una qualche caverna o grotta. Se gli donaste qualcosa di luccicante e antico, dovrebbero lasciarvi in pace..

..Oppure, se voleste fuggire, sperando di correre sufficientemente veloci, pensate di poter guadare il ruscello con facilità: l'unico rischio è la superficie viscida dei suoi sassi.

"Ehi, qua sull'albero c'è un grosso ragno che mi vuole mangiare partendo dai piedi!!!" Urla la barbara, che aggiunge indicando al di là del fiume: "vedo della luce di torce laggiù in mezzo alla nebbia, posso sentirne la fiamma, sono sicura!"

 

Cosa fate?

Spoiler

Meglio se vi coordinate un attimo nel topic di servizio, così decidete una linea d'azione generale: ammazzare salamandre e ragno, fuggire verso le torce, parlamentare con le salamandre e occuparsi del ragno, abbandonare la barbara e fuggire altrove, ecc...

 

Modificato da Nicochan
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Mithralan, Elfo Druido Le Colline del Dolce Naufragio - Primo pomeriggio.

 

Sarebbe semplice per me prendere una delle forme delle gigantesche creature che abitano le isole di Zaffiro,  di cui basterebbe soltanto la mole per far fuggire questi pittoreschi abitanti della nebbia. Ma esito. I miei compagni non sanno delle mie capacita' druidiche ed e' meglio cosi' finche' posso evitarlo. Mi credono un viandante, un avventuriero abile nei terreni boschivi e nei territori inospitali. Un cercatore di fortuna come loro.

Osservo la singolare arma del mio compagno elfo. I nostri assalitori ne sembrano incuriositi almeno quanto me. Non provo neanche a suggerirgli di lasciargliela, mentre rifletto sulla nebbia e le sue chiare influenze con lo scorrere del tempo. Una bizzarria innaturale che mi mette in allarme cosi' come i loro versi che sembrano risentire dello stesso disturbo temporale, fino a quando la voce della guerriera cattura la mia attenzione. Non avrà problemi a cavarsela, dopo tutto la sua forza non e' di queste terre, eppure non possiamo neanche lasciarla li. Prendo la mira, scagliando la lancia nella direzione della corda/ragnatela che la tiene sospesa. Se sono fortunato questo dovrebbe anche distrarre le creature per darci poi il tempo di guadare il fiume senza necessariamente incorrere in un massacro.

Spoiler

Prendo la mira.. Raffica 2d6+des    Se esce 7-9 decido d' infliggere meno danni.

 

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Vanesh, Guerriero

Questa non ci voleva... cosa sono queste creature e perchè sono interessate a quest'oggetto?

Non indietreggio di un passo, il mio sguardo è fisso su di loro, non voglio dare l' idea di una preda facile. Lentamente la mano si muove verso il fianco fino ad impugnare l'arma, senza sguainarla, non voglio renderla ulteriormente appetibile. Sono in posizione, fermo come una statua, pronto a colpire qualsiasi cosa sia offensivo.Solo lo sguardo si muove, attento ad ogni loro movimento, sarò io ad infliggere il primo colpo. Con la coda dell'occhio vedo l altro elfo provare a colpire la corda.

Speriamo non manchi il colpo, in tre avremo più possibilità di cavarcela.

Non ho intenzione di andarrmene senza Tormenta, piuttosto la morte... Poi questa nebbia, un'illusione? Cosa succede qui?

Resto immobile, a contemplare il nemico, sono pronto sia a difendermi che a fuggire, attendo l'esito del lancio di Mithralan per fare la prossima mossa.

Spoiler

se ho mancato un' altra mossa mi scuso di nuovo, fammelo presente senza problemi Devo ancora prenderci l'abitudine.

 

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Vanesh assume una posa attenta, frutto di esperienze passate in situazioni altrettanto scomode: sa che in questi casi il sangue freddo e l'autocontrollo sono la chiave per dominare la situazione senza soffiare sul fuoco inutilmente.

Spoiler

Volendo avresti potuto attivare la Mossa difendere, ma per questa volta lasciamo perdere.

Difendere

Quando difendi dal pericolo una persona, un oggetto o un luogo, tira+COS. ✴Con un 10+, prendi 3. ✴Con un 7–9, prendi 1. Fintanto che rimani a difendere, quando tu o ciò che difendi subisce un attacco puoi spendere la presa, un punto alla volta, per scegliere un’opzione:

 

Dirotta verso te stesso un attacco diretto alla cosa che difendi

Dimezza i danni o l’effetto dell’attacco

Esponi l’attaccante a un alleato, dando all’alleato +1 al prossimo tiro contro il nemico.

Infliggi danno pari al tuo livello all’attaccante

Con un colpo di reni la possente Alexis si aggrappa alla ragnatela che la tiene appesa come un salame. Grugnendo minacce e turpiloqui inenarrabili, si arrampica con la sola forza delle proprie braccia, puntando dritta al brutto muso del Ragno Arboreo. Quasi non provasse fatica, lo raggiunge in un lampo in cima al grosso ramo dal quale l'aracnide silvestre pregusta la propria grossa preda. Una preda forse troppo pericolosa per il povero ragno, che nei suoi molteplici occhi pare quasi pentirsi della propria eccessiva ambizione: Alexis ne afferra la testa tra le proprie nude mani, e stringe quasi come a spremere un grosso limone: un'esplosione di umori e brandelli!

Non avendo più nulla a cui aggrapparsi, Alexis cade, e il fato beffardo vuole che la ragnatela le si avvolga attorno al collo, rischiando di impiccarla..

Spoiler

Sfidare il pericolo 7+2 forza=9 successo con complicazioni

https://dadi.lapo.it/1666093880

Fortunatamente la violenta e forestiera barbara Primordiale non è sola nel proprio peregrinare: una lancia precisa al millimetro proveniente dalle esperte mani di Mithralan colpisce la ragnatela, spezzandola e liberando Alexis dal soffocamento.

Spoiler

Raffica 10+1 des = 11 colpo sicuro 

https://dadi.lapo.it/1666093898

Alexis cade rovinosamente, ma di sicuro qualche livido non sono nulla quando pochi secondi prima si è rischiato di esalare l'ultimo respiro..

Spoiler

1d4=3 danni da caduta

https://dadi.lapo.it/1666095527

Non avete nemmeno il tempo di rifiatare: le luci provenienti dalle antenne delle misteriose Salamandre iniziano a lampeggiare ritmicamente, sincronizzate le une con le altre. Una voce composta da molte voci, all'unisono (non sapreste dire se provenienti dalla nebbia stessa o se dalle menti di quelle creature):

"Cosa sarete voi, profeti o sacrileghi?" 

Cosa fate?

Modificato da Nicochan
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Vanesh, guerriero

All'accaduto rimango un po disorientato, è qualcosa che va oltre la mia comprensione ed un po mi spaventa. Cerco di non sbilanciarmi emotivamente e mantengo sia lo sguardo fisso su di loro che la guardia. Muovo il viso solo per uno sgaurdo veloce verso i miei compagni per vedere se hanno i miei stessi pensieri. Mi concentro di nuovo verso le creature, con un po di esitazione prendo parola.

Cosa intendete con la vostra domanda? Siate piu chiari...

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Il ritmo delle luci cambia di nuovo. Mantiene una sincronia di qualche tipo, quasi fosse uno spartito.

Spoiler

Qualcuno dei vostri pg ha conoscenze o competenze in ambito musicale?

Se sì, potreste proporre un qualche tipo di mossa..

Altrimenti potete continuare a dialogare ed eventualmente sapete che esistono anche mosse per le interazioni sociali, se lo ritenete opportuno..

La voci sono ancora all'unisono, ma leggermente asincrone all'udito più attento, quasi a formare un leggero effetto eco:

"Scappa-appa giovane piccolo elfo-elfo! I suoi uomini arrivano-rivano, tutto va a fuoco-oco..."

Le luci cambiano nuovamente, brillano un po' incerte, poi si stabilizzano ed emettono una luce fissa. Tacciono tutte le voci tranne una, proveniente dal fitto della nebbia, dietro le Salamandre:

"Profanate il corpo martoriato di Arkat o ne custodite gli insegnamenti?"

La figura avanza mentre proferisce questa domanda. La vedete, è chiaramente un umano. Ha sicuramente una connessione con le Salamandre, e notate un certo accento di sfida mentre pronuncia la parola "profanate"...

Domanda world building per @Crees

Spoiler

Descrivi la persona. 

Come mai queste parole riguardo al dio caduto Arkat?

Spoiler

@MasterX nelle tue terre viene narrata la storia di un dio dal nome simile: Argrath. Un dio lontano dalle tue terre, ma cominci a pensare che quelle storie parlassero di Arkat e queste terre. Narravano fosse morto, disperso in mille pezzi combattendo contro qualcosa di altrettanto potente: cos'è? Che fine ha fatto? Cosa narrava tale leggenda?

@MasterX

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Alexis Barbaro 

cerca di rialzarsi, rantolando un pochino mentre sta chiaramente sopperendo a versi selvaggi ed animaleschi, stacco sia lancia rimasta appesa all'albero e la spada, le impugna saldamente , si alza di nuovo in tutta la sua possenza mentre ha ancora una mano gocciolante di cervella di ragno, dal colore del sangue rosso-verdastro 

"profanare o profetizzare, lasciateci al nostro viaggio, o avrete un assaggio della mia furia" dice la barbara con poche e dure parole , pronte con le due armi in pugno, mentre lo sguardo rimane fisso sull'umano 

Spoiler

come funziona il combattimento con due armi qui? poi se uno vuole fare una minaccia a senso che bisogna tirare a parlamentare + Carisma? anche se il mio scopo non è chiacchierare con lui. 

 

risposte in gioco 

Spoiler

Argrath un dio venerato da quelli che stavano dentro quelle poche cittadine murate , un dio per Deboli, smidollati una versione parodiata di Eon, un  Dio-guardiano/sentinella del fuoco inviato su di noi per guardare che il dono delle Fiamma venisse usato correttamente. Durante una di quelle guerre Divine per stabilire il primato sulla terra, ma soprattutto la terre Cineree, Le forze tra Eon e Agrath erano alla pari , ma Eon non era solo , chiese aiuto alla sola ed unica Dea Suprema Imperatrix , di dargli la carica necessaria per sconfiggere il nemico, ella accettò. Subito dopo , con la nuova Benedizione della sua diretta superiore , Eon usò le sue nuove fiamme ardenti per bruciare il fuoco di Agrath ardendolo vivo (esatto, fuoco contro fuoco, il fuoco degli spiriti primordiali del fuoco non si batte, solo quello demoniaco è vagamente all'altezza) , il corpo carbonizzato del dio defunto venne fatto a pezzi con un singolo Soffio di Eon, che lo sparse per ai 4 venti, difatti non è strano vedere piovere Cenere nelle Isole Cineree, un monito che ci ricorda, a noi forti diretti discendenti della fiamma, come il Possente Eon sconfisse Agrath. 

 

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Vanesh, guerriero

Le creautre dichiarano il loro ultimo monito, rimango sempre piu perplesso, cerco di mantenere ancora la calma ma la situazione inizia a spaventarmi. Sento l'avanzare di un'altra figura, indieteggio quasi ad affiancare i miei compagni.

Appare infine una figura umana, lo osservo attentamente mentre ascolto le sue parole. Come le salamandre anche lui avanza una domanda, questa volta riguardante Arkat, il dio caduto.

Non credo sia un semplice uomo,penso che nasconda un segreto che va oltre ad ongi nostra immaginazione.Si muove nella nebbia come nulla fosse, magari conosce il segreto che si cela ditro questa foschia, forse se riusciamo ad avere un buon legame con lui riusciremo a risolvere il problema della nebbia.

L uomo pretende una risposta, credo che se diremo qualcosa di errato ci spetterà una brutta sorpesa, prendo coraggio e spezzo il silenzio con la speranza che l'onestà venga premiata.

"Siamo dei semplici viaggiatori, nulla piu nulla meno.Stiamo attraversando queste lande per dirigerci nelle terre piu a sud. Non abbiamo alcun interesse rivolto a questa zona ma se è luogo di culto allora sarà nostra premura averne il rispetto. Non faremo nulla che recherà danno a ciò che si cela sotto a questa coltre di nebbia e niente verrà profanato a patto che non ci venga fatto del male."

Dette queste parole osservo attentamente la figura Per capirne le intenzioni.

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Capirne le intenzuioni- discernere realtà 2d6+1 cosa sta per accadere?

 

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Mithralan, Elfo Druido Le Colline del Dolce Naufragio - Primo pomeriggio.

Rimango distante, immobile come una statua di sale, dopo aver aiutato la donna guerriera a liberarsi. Le creature luminose sono affascinanti e bizzarre. Le loro luci sembrano essere lo specchio del loro reagire agli stimoli esterni, unite da una coscienze collettiva sembrerebbe. Nella mia mente varie ipotesi prendono forma ma non faccio in tempo a concretizzarne nessuna, mentre una nuova figura appare. Egli é alto, umano si, ma non del tutto. Lunghi capelli neri coronano il volto segnato da leggere rughe espressive che lo pongono nel mezzo del suo percorso di vita probabilmente. Una barba incolta, o meglio, che sembra essere tagliata grossolanamente copre le guance secche ed un mento aguzzo. Il naso aquilino lo identifica come un uomo del sud. Anche le sue vesti sembrano quelle dei viandanti che provengono da queste terre. Lunghe, ampie e di cotone spesso, con ricami geometrici all'altezza dei polsi. Impugna un bastone con una pietra esagonale, grigia e vagamente luminescente. I suoi riferimenti al Dio Arkat, titano caduto e sulle cui spoglie si dice siano sorte Le Colline del Dolce Naufragio ,non mi stupiscono troppo. É un antico mito di queste parti. Cerco di ricordare cosa ne ho letto nei miei studi, quando ancora ero all'inizi del mio percorso druidico e sapere le usanze dei popoli in cui avrei dovuto viaggiare sembrava valesse il mio tempo. Mentre rifletto riguardo questo ascolto le parole in perfetto contrasto dei miei accompagnatori, evitando di aggiungere un terzo fronte alla discussione che potrebbe finire molto male. Mi volto per un attimo, tanto per vedere se l'avvertimento delle salamandre, che ora non comunicano piú con versi animali, si riferisce alle torce che abbiamo visto in lontananza o se sia qualcosa ancora in relazione al passato o al futuro. Il nome di quel luogo sembra essere proprio adatto alla sensazione di "perdersi nel tempo" che la nebbia emana. 

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Cerco di ricordare cosa ne ho letto nei miei studi, Declamare conoscenze 2d6+1

 

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