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Cronaca di Bullmar


Zellos

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Gadriel

Sono un crociato è vero, ma sono anche un comandante e so che riunire le persone sotto la propria bandiera è più efficace se avviene per loro volontà dico semplicemente convincerli che Iomedae è l'unica vera dea da venerare è cosa buona e giusta. Farlo con la forza ci porterebbe solo ad avere l'odio di quelli che non vogliono convertirsi. Il vostro aiuto economico è stato fondamentale, presto espanderemo la chiesa, ma non deve essere un atto macchiato di sangue o di sospetto. Iomedae non pretende che tutti la venerino e sicuramente non sarebbe felice di farlo con la forza.

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<<Per essere un comandante servono truppe. Voi direi che siete più il capo di una milizia.>> il sorriso si fa leggermente derisorio o forse è una tua impressione. <<Santa Iomedae punirà coloro che la offendono come meglio l’aggrada e premierà coloro che sono i suoi, no?>> dice alzandosi con una certa indolenza, facendoti segno di seguirlo.

<<Tenete questi...>> si avvicina ad uno scrigno, tirandone fuori una quindicina di diamanti <<...e rendete grandiosa la vostra chiesa. Santa Iomedae vi illuminerà presto, indicandovi la via.>> 

Spoiler

Non che tu sia un grandioso valutatore di gioielli, ma dovrebbero essere 5000 mo.

 

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Gadriel

Vero commento semplicemente accusando il colpo. Seguo l'uomo rimanendo a bocca aperta quando vedo i diamanti con questi potrei ampliare notevolmente la chiesa... Commento semplicemente predendo i diamanti posso sapere da dove deriva la vostra fede in Iomedae? 

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Inclina leggermente la testa «Santa Iomedea ha una serie di dogmi di fede che si avvicinano molto al comune sentire religioso della maggior parte dei membri del...nostro gruppo, se così vogliamo chiamarlo.» 
Ti fa un cenno all'uscita, mentre fa nuovamente un applauso, spronando quindi tutte a rientrare all'interno. L'addestramento sembra iniziare nuovamente.
«Sono abbastanza contento di questa vostra visita. Qualora vogliate tornare, sarete il benvenuto, Crociato Gadriel.»

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Torni al villaggio nella notte, andando a riposare. Una giornata di camminata con una armatura completa non è assolutamente una "passeggiata"
Il giorno dopo, la pace di Bullmar viene interrotta da delle urla.
Agata è stata trovata morta, legata per le braccia ad una delle colonne della sua taverna, senza occhi e lingua, con la cassa toracica esposta e gli organi adagiati ordinariamente sul bancone. La cosa più strana sono i fogli sotto ognuno degli organi: dopo una veloce analisi, sembra che le donne mandate da Agata a lavorare a Daggermark o a Pitax in realtà siano state vendute come prostitute nel Cheliax!!!

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Gadriel

Non c'è un minimo di pace, nemmeno in quel piccolo villaggio. La morte di Agata non passerà sicuramente inosservata, specie per le modalità e le motivazioni Mettete a posto questo casino dico ad alcune delle "guardie" che mi hanno seguito E non fate entrare nessuno finchè non sarà pulito aggiungo prima di dirigermi verso la stanza privata di Agata in cerca di altri indizi/conferme su quanto rivenuto sul bancone.

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Alcune delle “guardie” sono costrette ad uscire, in preda ai conati. Alla fine è una vecchia ostetrica e Cut a mettersi a pulire. 
Trovi la stanza Agata perfettamente in ordine, ma ci sono il suo libro mastro ed il suo diario personale adagiati in bella mostra su un tavolo, vicino agli occhi ed alla lingua. Le pagine strappate sono del libro mastro e del diario che sembrano effettivamente di proprietà di Agata.

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Gadriel

Prendo il diario e il libro mastro, leggendoli velocemente Agata, ma in che diavolo eri immischiata? scuoto il capo prendendo entrambi e uscendo dalla stanza e tornando al piano di sotto.

Dobbiamo trovare chi ha fatto questo scempio dico a Cut Poteva avere anche tutte le ragioni del mondo, ma non è così che voglio che vengano gestite le cose.

Una volta fuori dico a tutti di radunarsi nella piazza centrale.
Quest'oggi è stato compiuto un terribile delitto a Bullmar. Agata è stata brutalmente uccisa nella sua taverna. aspetto che il mormorio si plachi prima di proseguire A quanto pare, chiunque abbia compiuto questo gesto aveva scoperto che Agata gestiva un giro illegale di prostituzione e che fosse ricercata dal Cheliax. Nemmeno io approvo questo genere di cose e se mi fosse stato riferito avrei fatto di tutto affinchè fosse giustamente punita. Non intendo accettare simili comportamenti in questo villaggio. Se venite a scoprire cose simili, non comportatevi da vigilanti, ma venite a parlarne con me. Ci sono crimini che meritano una punizione esemplare anche all'interno di queste terre selvagge. 

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Gadriel

Una volta che la folla si è allontanata prendo Cut da parte

temo che wuasta situazione non finirà qui. Chiunque ha ucciso Agata lo ha fatto per un senso di giustizia distorto. Tu hai avuto modo di parlare con i ragazzi che hanno causato problemi agli altri credi?

chiedo sperando che almeno lui possa darmi qualche aiuto a sbrogliare la situazione

ieri, il nostro vicino mi ha dato un bel gruzzolo per la chiesa. Sembrava interessato a fare sì che Iomedae diventi l'unico credo praticabile. Sicuramente mi fa piacere portare gloria all'erede, ma non così, non a discapito di brava gente...

 

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<<No, non gli ho ancora parlato. Ma dubito che chiunque di loro lo abbia fatto: hai visto con che bravura le hanno aperto il corpo? E gli organi sono stati tagliati e posizionati con cura? È roba da cerusico. O da assassino professionista.>> dice grattandosi il mento.

<<Quel ragazzo-ragazza non mi piace. È un politico. Lo sento a naso. È qualcuno che ha un piano ed un progetto. Secondo me dovremmo parlare col suo capo, altrimenti succederà qualcosa. Me lo dice il mio ginocchio marcio.>>

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Gadriel

non credevo fossero stati loro, ma magari sapevano qualcosa rispondo con una scrollata di spalle non siamo benaccetti al loro villaggio. È pieno di donne che lavorano, non sembrano schiave, ma sicuramente hanno fatto loro una qualche sorta di lavaggio del cervello. Dair si è dimostrato piuttosto cocciuto su questa storia, ma credo che dovremmo continuare a tenerlo dalla nostra parte se vogliamo evitare di avere altre rogne.

proverò a tornare a parlarci nei prossimi giorni non volevo dar loro troppo fastidio

 

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Gadriel

Memore dell'esperienza dell'ultima volta, decido di non presentarmi direttamente da Dair e al suo villaggio, ma chiamo uno dei giovani più ferventi di Iomedae

Devi portare questa lettera al villaggio di Dair.

dico per poi dargli uno dei ciondoli con sopra il simbolo di Iomedae

Mostra sempre questo simbolo.

Lettera

Spoiler

Da Gadriel Vefort Paladino della Santa Iomedae e capovillaggio di Bullmar,

innanzitutto volevo ringraziarvi per l'aiuto che avete dato a questa piccola comunità. La donazione fatta verrà usata per ampliare e migliorare la chiesa.
Volevo inoltre chiedervi ufficialmente udienza. Avrei piacere a parlare con tutti voi per stringere nuovi rapporti di amicizia.

In fede

Gadriel Vefort

 

La lettera apporta la mia firma e il sigillo in ceralacca di Iomedae

 

Modificato da Cronos89
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Parti nuovamente verso il piccolo angolo di Stranieri a nord del tuo villaggio.
C’è sempre molta attività, ma meno del giorno precedente. Come sempre ti guardano un poco in cagnesco. Le guardie del giorno prima, quelle con le armature di ossidiana, ti vengono incontro in cinque. Uno di loro, con la voce ovattata dall’elmo e da uno strano effetto aspirato, ti chiede di seguirlo e di consegnargli le armi.

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Ti viene dato uno strano oggetto e ti viene spiegato di metterlo in testa per coprirti le orecchie. La cosa sembra far ridere uno dei soldati, mentre te le metti ed un altro te le sistema. Vieni accompagnato all’interno della struttura metallica, il relitto.

Le cuffie ti proteggono da un rumore martellante di ferro che echeggia all’interno, rieccheggiante e rimbombante come tuoni. Il giro è incredibilmente lungo, e noti che in realtà più volte fate cambi e svolte ripassando a volte per punti che hai già visto ( o quantomeno così credi). Dopo probabilmente una mezz’ora, arrivi davanti un portone decorato che potrebbe benissimo stare all’ingresso di una cattedrale, raffigurante un uomo con una aureola che sconfigge una orrenda creatura serpentina con volto umano, anche se orrendo. Le porte si aprono con uno sbuffo di vapore e quando entri, poco dopo si richiudono con uno schianto. Ti viene fatto cenno di toglierti le cuffie: lì dentro non si sente nessun rumore dall’esterno. La stanza è una zona enorme, estremamente spaziosa ed un lato da su una enorme vetrata che mostra il paesaggio circostante, alberi a perdita d’occhio ed il cielo azzurro. Ci sono tre troni, uno pieno di strani cavi. L’intera zona è piena di strani tavoli pieni di luci che sembrano accendersi e spegnersi, spostarsi ed emettere rumori. All’interno ci sono quelli che credi siano due golem d’oro, alti sui due metri e mezzo, con in mano delle lunghe alabarde con delle canne di fucile alla fine. Seduto sul più grande dei troni, si trova un giovane uomo, probabilmente un trentenne. Lunghi capelli neri, abiti nobiliari di una foggia che ti ricorda Ustalav ed il Cheliax, ma anche il Taldor, carnagione chiara. Il braccio destro porta un guanto d’armatura, no: è una protesi meccanica che si comporta come un normale braccio. L’occhio destro è coperto da un elaborato monocolo che è probabilmente attaccato al volto, in metallo preziosi, osso e vetro. È seduto in mezzo ai due golem d’oro i quali immoti rimangono. 
Una delle guardie ti urla di inginocchiarti, ma l’uomo seduto sul trono alza il braccio.

<<Non ce n’è bisogno. Il paladino Gadriel della Dea Iomedae, vero? Un “sangue di angelo” o, come lo chiamano, un aasimar, è corretto?Il mio nome è Nihilius IV von Krieger e sono il signore di questo gruppo di sopravvissuti. Perché siete venuti qui?>>

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