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[Drenor] Prologo – Nelle loro mani


Dmitrij

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Sulle prime il drow appare perplesso, quasi sorpreso. Probabilmente si aspettava altro, da te.
Poi però recupera l'espressione flemmatica abituale. Sei forse una yathrin, che imponi e ordini al padrone di casa come se questo posto fosse tuo?
E' evidemente infastidito dal tuo modo di fare arrogante.
Eppure è mio.
Con un cenno della mano ordina ad uno dei giovanissimi camerieri di portarti da bere. Ben presto hai un calice di yotha ad attenderti davanti al naso.
Offre la casa. Nel frattempo, Tonan, spero che l'attesa ti restituisca un po' di saggezza.
Il drow si alza ed accenna ad allontanarsi. Poco lontano, ricompare il maschio che hai invece incrociato all'esterno. Si ferma poggiando la schiena ad una parete non troppo lontano da te, e ogni tanto ti guarda senza nasconderlo.

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Noti il drow ben vestito rallentare un istante, quando pronunci il fatidico nome. Eppure prosegue il suo cammino, affianca l'altro drow che ti scruta con le spalle al muro e gli sussurra qualcosa, per poi allontanarsi e scomparire dietro un pesante drappo grigio. Il secondo drow, la guardia che era appostata all'esterno, ti si avvicina e dopo averti squadrato per un istante, ti dice: Pare davvero il tuo giorno fortunato. O forse no ridacchia... E ti fa cenno di seguirlo. Forza andiamo. Puoi portare il tuo drink, se vuoi.

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Oltre il pesante tessuto si estende un breve corridoio. Due porte si guardano l'un l'altra a metà strada, ma il maschio tira dritto fino all'uscio posto sul fondo, lo apre e dopo averlo oltrepassato ti fa entrare in una stanza semplice ma ben arredata, con pochi oggetti di ottima fattura: una scrivania, due librerie chiuse da lastre di vetro della superficie, un comodo scranno rivestito di pelle conciata, due bauli rinforzati, tre dipinti del mondo e delle razze del sottosuolo (1,2,3).
Entrando, un leggero brivido ti scorre dalla nuca giù per la schiena.

Alla scrivania è già seduto il maschio androgino che hai già incontrato.
Accomodati ti dice indicando una sedia vicino alla parete di fondo che viene posta per te al centro della stanza.
Sappi solo che sei accuratamente tenuto d'occhio, per cui niente gesti stupidi, intesi?
C'è una nuova vena di durezza, nella sua voce.

Poi si allunga a sua volta sullo scranno, congiunge le mani sul petto e ti dice Io sono Irangabar e posso dirti che la tua merce interessa, Tonen, ma neppure con quel nome in bocca vedrai Shiluk di persona. Ho la sensazione che tu non abbia ancora chiara la situazione in cui ti stai ficcando. Ma prima di parlare di affari, dimmi un poco di te. Chi sei, come hai avuto quel nome e soprattutto cosa vuoi.
Resta in attesa fissandoti con scrupolo, mentre dietro di te l'altro maschio si appoggia alla parete.

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"Tonan. Il mio nome è Tonan. E non sono un topo con la voglia di infilarsi in trappola senza apparente ragione che spiluccare un pezzo di formaggio." preciso ostentando sicurezza, mentre il mio sguardo vaga curioso per la stanza ed alzando il calice che mi è stato offerto quando accenna al cibo che fa da esca ai roditori.

"Sono uno che è stufo di faticare a trovare il formaggio, con sufficiente fortuna da essere incappato nell'informazione che potrebbe interessare a chi di formaggio ne ha, non solo da vendere, ma addirittura da regalare. Fuor di metafora, voglio far parte dell'entourage di Shiluk. Credo che potrei essergli utile anche dopo che avrò riferito questo nome... utilità a lungo termine, la chiamerei."

Decido di spiegare a modo mio gli avvenimenti delle ultime ore, omettendo i precedenti.

"Cercavo un lavoro qua dentro... ma con quel che mi è capitato, perché accontentarsi? Pare che il 'padrone di tutto' qui nello Shuk sia oggetto di peculiari attenzioni da parte di qualcuno che mi ha dato di che rendermi... appetibile?"

Spoiler

Bluff: +8

 

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Il volto del drow si raffredda visibilmente Due sibila.
Sono già due le volte che provi a mentirmi. Alla terza, questo incontro finisce, e per te non sarà un bene.
Il maschio dietro di te si avvicina a quello che pare essere il suo capo e gli bisbiglia qualcosa nell'orecchio.
Il viso del drow ritorna affabile Mi dicono tu abbia del talento magico. Lavoro c'è sempre, per chi si dimostra capace.
So invece che con le parole non ci sai fare... ma questo non è necessariamente un male, è solo una questione di ...ruoli. Tu di cosa sei capace?

 

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"Ci sono 'minuzie' che mi vengono istintive, utili a darsi una rassettata, ad esempio." guardo lo spilungone per il quale mi sono 'esibito', dimentico che queste sciocchezze appaiono grandi esoterismi alla gente comune "Posso anche leggere pergamene magiche, difendermi all'occorrenza anche senza un'arma, fare in mondo che nessuno possa sorprendermi..." taccio del fatto che sappia cambiare completamente aspetto, questo dovrà tornare utile a me quando sarà il momento. 

"C'è un chiacchierone, che riferisce degli affari di Shiluk a chi non dovrebbe ascoltarli, ed è il suo nome che voglio riferire. Come posso farti comprendere che questa, al momento, è la mia priorità, nonostante possa costarmi la vita invischiarmi in questi affari? Certo, se tu mi assumessi, potrei farne 'dono' a te, perché sia tu a guadagnarci dal riferirlo più in alto."

Modificato da PietroD
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... che nessuno possa sorprenderti... ripete ridacchiando il maschio sulla poltrona, rivolgendo uno sguardo divertito a quello ancora in piedi, che si limita ad increspare le labbra tenendoti d'occhio.
Io sono Faenil e sarò io il tuo datore di lavoro, almeno per ora. Lui è Murtagh.
Quanto al nome... dice Faenil che assume una postura più rilassata penso già di sapere quale sia. Mi interessa, piuttosto, sapere chi te l'ha dato. Quando, dove e come. Tutto.
Considera questo il nostro primo affare e, poichè sia di sugello ad un accordo, puoi stabilire un prezzo per questa tua informazione.

@PietroD

Spoiler

Due precisazioni:
- Murtagh non è un "bestione", anzi, è più uno smilzo, uno svelto, così a colpo d'occhio.
- Non vi trovate nello Shuk, ma nel distretto nordoccidentale del quartiere di Sil'inqu'ell, quello esclusivo dei drow.

 

Modificato da Dmitrij
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"Devo chiamarti 'padrone', 'capo' o 'signor Faenil'?" mi volto verso l'altro "A te invece ti chiamero' Spillo."
Anch'io mi faccio serio.
"Cio' che davvero mi servirebbe e' conoscere qualcuno che possa fare miracoli, per raddrizzare le giovani ossa di qualcuno che mi e' molto caro... ma immagino che voi non siate attrezzati per i miracoli." sospiro, tentando di apparire sinceramente affranto, d'altra parte, sono sinceramente interessato a trovare una signora delle ossa che probabilmente compie prodigi magici 
"Viceversa, quel che puoi forse garantirmi e' di restare vivo, di fare carriera, un discreta quantita' di grana e, soprattutto, di poter stare sopra Spillo quanto a gerarchie nella cerchia dei tuoi dipendenti. Affare fatto?"

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Qui non abbiamo cerusici, Tonan dice Faenil nient'affatto ammorbidito E di tempo ne abbiamo perso abbastanza con i giochi. Avrai il tuo lavoro e le tue opportunità di carriera e ricchezza, questo è ciò che offro a tutti, e questo è già tanto. Ora comincia a raccontare, o penserò che tu abbia bisogno di incentivi e non ti piaceranno. E' una promessa.
Il drow di nome Faenil pare davvero determinato ora, mentre Murtagh continua ad osservarti impassibile.

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"Beh, ho gia' tutti gli incentivi che mi servono, devo riconoscerlo. Piu' un altro. La vendetta."

avevo gia' deciso questa linea d'azione, speravo di poter recitare questa parte di fronte a Shiluk, ma andra' bene comunque

"Ho avuto la ventura di essere... disturbato... mentre mi occupavo di un ragazzetto, poco distante dall'ingresso di questo posto. Uno che diceva di essere di proprieta' del tipo che possiede questo posto, ed il nome fatto non era il tuo, di certo. Il disturbatore era una guardia, che ha voluto riporre la sua fiducia nelle mie parole e mi ha costretto ad un patto, passando a fil di lama il piccoletto con cui ero impegnato. Mi ha regalato il nome che dite di conoscere, come lasciapassare per entrare qua dentro. Poi mi ha chiesto di fare la spia... riferire a lui quanto avrei visto e saputo. Devo incontrarlo fra qualche giorno, naturalmente altrove. La mia fedelta' ovviamente non va a lui, pensavo di riferirgli quel che vorrete gli sia detto... una briciola qui, una briciola la'. Ad arte, perche' il pipistrello resti a portata di rete."

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Vedi che ascoltano interessati, e' il momento di dare l'ultima conferma della tua affidabilita' come nuovo acquisto. Fai semplicemente il nome, tanto se lo conoscono te ne accorgerai subito. "Op'niak"
Quest'ultimo nome suggella un accordo che era ormai nell'aria. I due drow si scambiano uno sguardo di intesa e Faenil prosegue.
Ciò che racconti è molto interessante. Devo valutare quanto mi hai riferito, verificarlo. Ma credo meriti una piccola ricompensa.
Sul tavolo compare un sacchetto gonfio di monete. Faenil lo spinge verso di te.
Quando saremo pronti, ti faremo chiamare. Ma ho bisogno di sapere dove trovarti.
Ti guardo attorno. "Perche' non qui?" ospitando un certo tipo di servizi, immagini che in questo luogo non manchino gli alloggi.
Non qui esclude semplicemente Faenil Potrebbe volerci parecchio tempo. Giorni, o anche qualche settimana
Valuti il gruzzolo. "Andro' a stabilirmi nella locanda che mi ha indicato la guardia per il nostro incontro periodico. Fra tre giorni tuttavia vorra' dei risultati. Cosa dovro' riferirgli?"
Faenil ribatte Nulla che non ti dirò io. Non farti proprio trovare. Quando la incontrerai, potrai dirgli che hai lavorato per me e non ti era possibile raggiungere l'appuntamento. E le darai notizie che stempereranno la sua rabbia.
Nel borsello ci sono 100 monete d'oro. E anche il borsello in sè, di cuoio pregiato, vale qualche moneta.
"Non farmi trovare? Sara' facile." sorridi, facendo l'occhiolino allo smilzo. Credi ti bastera' alterare un po' i connotati e restare in camera il piu' possibile. "Temo che questo fara' crescere la taglia sulla mia testa, ma, ehi, non si puo' diventare importanti senza diventare famigerati."
Un piccolo sacrificio conviene Faenil.
Murtagh coglie il tuo occhiolino e un sorriso compare sul suo volto. Forse ti ha preso in simpatia.
Faenil si alza Abbiamo finito e con una mano indica la porta da cui sei entrato.
Murtagh si scosta quanto basta per aprirti la via.
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Meditabondo, rientri al Casato con tutta l'intenzione di fare della tua stanza la tua tana e rifugio per molti giorni a venire, anche se non hai ancora deciso se rendere conto di quanto accaduto alla Yathrin Mirshan. In compenso, pregusti il tempo che potrai passare in compagnia di Ecaflip, anche se di certo lo svirfneblin non ne sarà entusiasta.
A breve distanza dai cancelli del Casato il tuo famiglio Streekastreea ti raggiunge posandosi su un tuo avambraccio: sembra agitato, o forse è solo la lunga assenza?
Ben più sorprendente, il Qu'el'faeruk Khiman sembra aver richiesto la tua presenza nel suo studio ed è lì che vieni condotto immediatamente.

NdDM: Prosegue nel TdG Collezionisti di Mostri.

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