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[Drenor] Prologo – Nelle loro mani


Dmitrij

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...e invece il ragazzino affianca, testa bassa e sguardo a terra, il maschio della Guardia.
...la locanda è sua. Tutto è suo, anche io... e tu.
Ti tornano in mente le parole del marmocchio mentre rivaluti la situazione.
Hai derubato questo drow?
Nossignore. C'è paura nella sua voce, più di quanta ne abbia avuta per te. Il successivo schiaffo ti spiega in parte perché. Il moccioso cade a terra, poi si rialza a fatica.
Hai derubato questo drow?
Nossignore.
Cosa volevi da lui?
Nulla signore. Lui mi ha chiesto di trovare un certo Robinson Freeday, ho accettato. Poi mi ha chiesto di... Shiluk. Ho cercato di scappare, ma mi ha catturato e chiesto di portarlo alla Nebbia di Seta.

La guardia sembra riflettere sulle parole del moccioso, ti guarda, quindi semplicemente dice Sparisci.
Il ragazzino non se lo fa ripetere due volte, si volta per andarsene, ma in quel momento la lama dell'uomo guizza dal fodero e affonda nella giovane schiena. Il moccioso crolla e agonizza nel suo stesso sangue. Il drow pulisce la lama sugli stracci del marmocchio e la rinfodera, quindi torna a guardarti.
Parliamo dice semplicemente.
O così, oppure alla caserma più vicina, dove ti garantisco che non avrai alcuna difficoltà a condividere anche i tuoi segreti più intimi ci tiene ad anticipare i tuoi dubbi.

Modificato da Dmitrij
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"Conoscere un certo tipo di segreti può essere più pericoloso che ignorarli, in effetti. Ormai sono quasi abituato a temere per la mia vita... paradossale, no? Temo di doverla avvertire che alcuni dei miei sono di questo tipo." confermo alla guardia che ho davanti, ostentando sicurezza.

"Di cosa vuole discorrere? Ho l'impressione che sia propenso a dare credito a questo marmocchio che tentava di compiacerla narrando una propria versione dei fatti."

Modificato da PietroD
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Correrò questo rischio, ma andare in giro così a chiedere di Lorej Shiluk è ancora più pericoloso. La mia sensazione è che tu ti stia cacciando nei guai senza nemmeno rendertene conto, altrimenti non avresti fatto quel nome ad un ragazzino di strada.
Il maschio sembra riflettere sulle varie probabilità.
Facciamo un'ipotesi... facciamo finta che tu non abbia detto quel nome, facciamo finta che io non voglia sapere perchè lo cerchi, e che quindi tu possa proseguire indisturbato. Questo per te sarebbe un bene, vero?
Un accenno di sorriso distende i lineamenti del volto del maschio.
Il mio bene invece, è che tu mi riferisca tutto ciò che scoprirai su Shiluk, sugli uomini che lo circondano, sui posti che frequenta o in cui ti condurranno, ogni cosa che i tuoi occhi e le tue orecchie raccoglieranno. Ogni cosa.
Un silenzio d'attesa segue la proposta dello sconosciuto.

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Come vorrei mio fratello accanto a me, ora. Mi ritrovo a perseguire questa missione per la mia matrona, in incognito sotto pena di morte, senza sapere minimamente ciò che dovrò affrontare.

Il ragazzino era già troppo, costui è peggio, eppure... Ho poca scelta, devo continuare a fare buon viso a cattivo gioco e tentare di trasformare questo problema in una risorsa.

 “Beh, se riferirti tutta la storia della mia vita da questo momento in poi è l'unico modo per assicurarmi che duri più a lungo, mi adeguerò. C'è solo un problema, riguardo il tuo piano. Non ho la minima idea di chi sia questo Shiluk, quali interessi abbia, quali divinità veneri, quali perversioni gradisca... Non ho la minima idea di come fare a farmi accogliere senza ritrovarmi un 'foro' nella schiena come quello che hai 'regalato' al piccolo. Però il tuo interesse mi dà l'idea che tu abbia un piano che vuoi affibbiarmi, per permetterti di uscirne pulito, senza rischi...”

Continuo a sorridere, questo è il momento in cui capirò se mi ritiene un utile idiota, oppure un ulteriore scarto.

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Il maschio sembra un po' perplesso.
Ho un modo per metterti sulla strada giusta, ma prima devo capire se puoi essere qualcuno in grado di avere successo, o piuttosto uno che ci mandera' entrambi sotto terra. Quanto so e quanto ho visto mi dicono che tu non fai parte del suo giro, ne' di qualcuno in affari con lui. Dici di non avere la minima idea di chi sia Shiluk, ma il nome da qualche parte l'avrai avuto, cosi come un motivo per venire qui a cacciarti nei guai nel peggiore dei modi. Forse posso essere il tuo colpo di fortuna...
sospira
... oppure posso sempre trascinarti in caserma. Non lo ripetero' ancora.

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"Come ho detto, e' tutta questione di segreti. Shiluk ha un segreto, ed io lo devo conoscere oppure sono morto. Questo dovrebbe rassicurarti in merito a quanto io sia motivato ad arrivargli vicino. Credo che la convenienza reciproca possa diventare connivenza."

Questo maschio ha la mia totale collaborazione, non potrei essere piu' esplicito di cosi' nemmeno se lo volessi.

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Il maschio si gratta il mento, forse convinto dalla tua intenzione di collaborare, molto meno dalle tue capacità di farlo.
Shiluk ha mille e uno segreti. Shiluk è un segreto in quanto tale. Il fatto che tu abbia pensato di cercarlo così, di incontrarlo così... scuote la testa.
Mettiamo che io ti dia modo di avvicinarti alla cerchia di Shiluk, una ragione per attrarre il loro interesse... Che gli dici? Le tue elusioni e reticenze non funzioneranno. Devi mollare un osso ogni tanto, se vuoi che ti sia rilanciato.
Quindi come gestisci la tua copertua?

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Sospiro. Serve a dare credibilita' a quel che diro', cosi' come a prendere il tempo per terminare la storia nella mia mente. Poi adotto un tono scanzonato "Se riferirai quel che ti dico, dovro' ucciderti. O almeno provarci e perire nel tentativo. Capirai che ti sto dando davvero molta fiducia, nel parlarti." 

La scena e' pronta, si comincia.
Scuoto la testa, come se mi stessi pentendo di quel tono. Il peso dell'incarico incombe sul mio animo.
"Shiluk... lui... ha mia sorella! Credo." attendo qualche istante, come se pensassi che questa dichiarazione dovesse bastare alla guardia, ma so gia' che devo andare avanti. Tiro fuori il nome che ho inventato per il ragazzino, e poi continuo con la mia rete di sottili parole "Lei cercava una specie di santona, era felice quando si e' vantata con me di avere una pista per trovarla. Doveva seguire questo Robinson Freeday, l'avrebbe portata da Shiluk, era un suo servo. Lui sa chi sia questa Signora della Fossa, o qualcosa del genere, che lei cercava. Elvraema ha lasciato la nostra casa ormai da troppo, perche' non le sia capitato qualcosa... almeno a giudizio di mia madre. Lei mi uccidera', se non riporto a casa sua figliasottolineo queste parole, perche' capisca quanto e' grande la mia determinazione "anche a costo della mia vita."

"Non so niente di Shiluk, come ti ho detto. Tranne il suo nome. Il ragazzetto mi ha fatto scoprire il posto dove sta. Prima o poi, riuscirei anche ad entrare senza il tuo aiuto. Ma non ho tutto il tempo del mondo. Tu vuoi che ti aiuti, ma devi aiutarmi ad entrare. A sopravvivere una volta dentro. Abbi fiducia e ti portero' quel che ti serve. Parlami di Shiluk e del suo impero."

Spoiler

Bluff: +8

 

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Il drow ascolta con molta attenzione la tua storia, senza dar segno di intendere il tuo inganno che, comunque, è ben intrecciato con molte mezze verità.
Alla fine, dopo un momento di pausa, ti spiega:
Shiluk non è uno che puoi incontrare bussando a casa sua. Neppure sappiamo se quella indicatati dal ragazzino sia casa sua, ne dubito, sebbene sappiamo sia di sua proprietà. Shiluk ha molti volti, molte età, probabilmente anche molti nomi, anche se quello di Shiluk circola molto perchè sa quanto potere un nome può contenere.
Tempo fa un bottegaio invischiato nei giro di Shiluk si è rivolto a noi, chiedendo protezione per uscirne. In cambio ha cantato, e molto, e questa cosa a Shiluk non è piaciuta, come puoi immaginare. Ora è sotto falso nome, in un luogo sicuro, perché lo cercano con una certa bramosia. Quando ti presenteranno a Shiluk, gli potrai offrire il nome del bottegaio. Basterà per attirare la sua attenzione credimi, anche se ad un certo punto potresti accorgerti di non volerla più.

Si guarda attorno.
Specialmente se davvero Shiluk tiene prigioniera tua sorella, vedersi arrivare il fratello... Sei sicuro non ti riconosca? Il nostro sodalizio potrebbe finire molto presto, e anche la tua vita. Mettiamo che io sia Shiluk, e tu venga da me: gli offrirai il bottegaio in cambio di tua sorella? Nella migliore delle ipotesi accetta, fate lo scambio, ognuno per la sua strada e io resto con un pugno di mosche. Conoscendo Shiluk però avrà delle domande, molte domande, a cui devi avere risposte pronte e convincenti.

 

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"Shiluk non può riconoscermi, non lo avevamo mai incontrato né io né lei, prima che Freeday le promettesse di condurla da lui. Neanche lei potrà riconoscermi, il mio aspetto é, normalmente, molto diverso da quello che vedi ora. Non hai forse trovato strano che un simile straccione possedesse frammenti di una corda di seta? Quando sarò davanti a Shiluk, gli offrirò il bottegaio in cambio di una minima ricompensa, per uno come lui... di essere ammesso fra la sua servitù privilegiata, così che possa condurre una vita migliore ed essergli ulteriormente utile in futuro. Come servo, prima o poi sarò in grado di trovare mia sorella, ed in ogni caso nel frattempo sarò protetto dall'ira di mia madre. Permanendo là dentro, potrò fornirti quel che ti serve, programmare il modo ed il tempo migliori per liberare mia sorella, mentre guadagno la sua fiducia."
... 
almeno nella stessa maniera in cui sto guadagnando la tua, povero bifolco, con meno cervello dei derelitti che vuoi sorvegliare...

Modificato da PietroD
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Ho trovato strano che uno vestito di stracci non abbia i capelli unti nè calli alle mani, questo sì.
Il drow scuote la testa, quasi ridacchia.
E sia. Per rendere la tua situazione più credibile, farò mettere una piccola taglia sulla tua testa dalla Guardia. Dammi un nome, non m'importa che sia vero, basta che sia la tua identità per i prossimi tempi.
Mi farai rapporto ogni tre giorni, ci incontreremo in una taverna dello Shuk chiamata Milletrame.
Ti tende la mano per suggellare l'accordo.

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Poco male. E' più quel che ottengo di quel che concedo.
Chiedo tuttavia per sicurezza, come farebbe qualcuno senza le mie stesse capacità.

"Quando entrambi avremo avuto quel che vogliamo, e ne sarò fuori, la taglia la farai togliere. Resta inteso. Puoi chiamarmi Tonan."

Allungo la mano. Mi sto mettendo nei guai con la Guardia, se la taglia dovesse rimanere.
Non ho tuttavia che da tornare me stesso, per sfuggirle.
 

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Resta inteso.
Dopo esservi stretti la mano a suggello del vostro accordo, il maschio ti saluta con una sola parola. Anzi, un solo nome: Op'niak.
La guardia svanisce presto alla tua vista voltando l'angolo a passo spedito.
Rispetto a come hai cominciato la giornata, hai una pista ben definita da seguire. Ma cominci anche ad avvertire sul tuo corpo le appiccicose tele di Valm Neira.

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Mi scuoto gli abiti, passando l'interno di una manica sul volto per darmi una ripulita. Non intendo migliorare il mio aspetto fino a quello originale, soltanto sembrare meno dimesso di quanto non avessi tentato di realizzare fino a poco fa.

Controllo di non avere tracce di sangue addosso, il corpo del giovincello trafitto dalla guardia ne ha schizzato un po' in giro e non mi pare il caso di fare nuove conoscenze sembrando un macellaio.

A questo punto, ripasso mentalmente il piano e mi avvio. Mi dirigerò direttamente alla porta chiedendo del padrone di casa, poiché ho qualcosa che potrebbe interessargli, molto, e sono disposto a fargliene dono, ma temo che non sarebbe contento se riferissi quel che so ad altri che a lui.

Spoiler

Bluff: +8 per intortare le guardie

 

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Ti avvicini alla locanda, puntando dritto all'ingresso. Ma quando stai per mettere il piede sul primo gradino, un voce ti blocca.
Dove credi di poter andare conciato così, straccione? Fila via, prima che ti prenda a calci in cùlo.
Provi a convincerlo della necessità di incontrare il padrone, ma senza alcun successo. Anzi.
Il padrone chi? Eh? Cosa vuoi che abbia da fare uno schifo ambulante come te qui dentro. Levati dai piedi su!
 

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  • 2 settimane dopo...

"Ti fermi alle apparenze. Ecco perche' sei solo una guardia alla porta..." dico sarcastico, con tutto il disprezzo che provo a mescolarmi a questa feccia.
Agito una mano, poi sciocco le dita, ed ecco che un piccolo trucco magico, imparato da tempo, migliora il mio aspetto.

Spoiler

Prestidigitazione

 

Modificato da PietroD
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Con l'ausilio della magia ridai una sistemata al tuo aspetto, rimuovendo il grasso e lo sporco di cui avevi cosparso volto e vestiti. Il maschio non sembrea impressionato, ma di sicuro il suo atteggiamento muta considerevolmente. Anche l'apparenza ha una sua importanza ribatte in tono molto meno ostile, scostandoti per lasciarti il passaggio.

L'atmosfera all'interno è poco affollata e leggermente fumosa, fatto assai strano dal momento che i fuochi non sono comuni se non nelle cucine; infatti non noti alcuna fiamma, la tenue illuminazione è data da alcuni grossi funghi luminescenti posti in posizioni coregrafiche, e d'altronde l'odore che avverti non è acre, ma dolce e piacevole, esotico. Non trovando spiegazioni, ti limiti ad una scrollata di spalle accantonando per il momento il dettaglio.
Gli avventori sono poco numerosi e non badano a te, per lo più siedono solitari ai propri tavoli, e sono pochi i gruppetti di due o tre individui, non di più. Al bancone, due uomini in abiti fluenti dalle tonalità chiare si muovono morbidi tra calici e caraffe. Quando ti avvicini, uno dei due ti dedica la sua attenzione, e puoi notare la sua giovanissima età: è praticamente un adolescente. Ti offre con modesta cortesia un foglio di pergamena.

Cita

* salsicce di rothé
* tofu di funghi
* uova di lucertola
* lumache di profondità con contorno di licheni blu
* molluschi in latte acido di rothé
* grilli di caverna fritti con salsa ai funghi piccante
* grilli di caverna caramellati
* Pesce palla sotterraneo gratinato

* Acqua
* Latte di rothé
* Latte di miconide
* Yotha (ndDM: bevanda alcolica ottenuta dala fermentazione di alcuni licheni)
* Caffè drow

* Menù esotico a richiesta


 

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Il locale non e' altro che un ristorante, apparentemente. Il ragazzino non mi ha mentito, ne sono certo. Se Shiluk e' qui, deve essere nei suoi uffici sul retro.
L'idiota alla porta ha davvero fatto soltanto l'idiota, seguendo un protocollo per la selezione dei clienti. Pensare di averlo preso per uno scagnozzo invece che per un semplice lacche' mi fa prendere coscienza di quanto questa situazione nuova, per me, mi abbia mandato in paranoia. Non che sia negativo, essere estremamente prudenti salva la vita, quando ogni passo puo' condurti nel baratro, ma anche esitare troppo puo' essere letale.

"Non sono qui per sollazzarmi e comprare, ma per fare affari... e vendere. Qualcosa che il padrone di questo posto dovrebbe apprezzare molto. Il mio nome e' Tonan. Sono certo che il tuo capo sara' cosi' soddisfatto, dopo l'acquisto, che avra' un obolo anche per te."

Mi guardo in giro, cercando un posto d'angolo. Ne rimarrei chiuso, facilmente circondato, ma non avrei sorprese alle mie spalle.

"Attendero' laggiu'."

Spoiler

Diplomacy: +4 
Bluff: +8

 

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Il ragazzino ti guarda sbigottito dalla tua risposta, mentre indichi il tavolo nell'angolo e lo raggiungi ad ampie falcate.
Sei ancora intento a guardarti attorno in attesa quando un maschio longilineo e dal passo sinuoso ti raggiunge e si siede al tavolo accanto. Noti le mani, che portano un anello a ciascun dito, ed i tratti femminei che lo rendono quasi indistinguibile da una drow, non fosse per la stazza esile tipica dei maschi.
Mi riferiscono avresti della mercanzia per me. Quanti e quanti anni?
Non ti guarda neppure mentre parla, osserva la sala con fare mellifluo e distratto.

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"Uno, vecchio, e parla troppo! Ma non è per te. E' per il padrone."

Mi sono messo comodo, ostentando sicurezza.
L'individuo davanti a me non é Shiluk. Presumibilmente é solo il lenone del posto, tenutario del locale per conto del drow dietro le quinte.
Non posso giocarmi l'unica carta che ho con lui, devo tentare di arrivare più in alto. Forse lui può farmi scalare un altro gradino della piramide.

"Sarà meglio che tu riesca a farmelo incontrare, diversamente non credo ne sarebbe contento lui... e nemmeno io.
Io lo aspetterò qui, finché non viene. Trova un modo per non farmi pesare l'attesa. Aspettare mi mette sete. E quando ho troppa sete divento impaziente."

Spoiler

Bluff: +8

 

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