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Karen Bell


Mezzanotte

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Karen

Non faccio neanche in tempo ad arrivare a casa che vengo "intercettata" da un uomo in completo... misteriosamente senza cravatta. Fashion statement interessante.

Ora, non conosco molte persone a Los Angeles. Non è un membro del mio gregge, quindi è molto, molto probabile sia un vampiro. Non posso dirlo con certezza, ma è stato abbastanza diretto da farmi pensare che sia proprio un Cainita. Uno che sa il fatto suo. Insomma, non un ubriacone come quelli che si stanno divertendo per questo quartiere. Quindi, un anomalia.

Devo essere cauta. Non ho niente da nascondere, no? Se non, ecco, tutto.

"Sono proprio io!" dico, fingendo il mio miglior sorriso. "Con chi ho il piacere di parlare?"

Ho molto da nascondere, ma sono sicura di non essere la sola. Anzi, non sono mai sola. Il mio sangue da cassandra potrebbe essere utile in questa situazione. Mi concentro sui suoi occhi, fissandolo intensamente, cercando di delinearne la silhouette dell'aura.

Spoiler

Usiamoli un po' questi poteri! Attivo Auspex 2, just for fun.

 

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Narratore

Spoiler

6,9,7,3,7, 6,6,1 [failure]

Sfiga! 8 dadi (ma anche difficoltà 8. Altina per un tiro Disciplina tutto sommato di base. Il Ventennale odia Auspex. Pure per il fatto che chi lo pratica tende ad imbambolarsi...)

Karen Bell

Spoiler

La vista ti si riempie di lampi multicolori di cui non capisci niente. Però sono belli! Ti causano quasi un attacco epilettico. Rimani per lunghi secondi a fissare il vuoto come un'ebete.

 

Modificato da Mezzanotte
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Duncan

Duncan Sun. Le porgo la mano in modo amichevole quando la vedo sorridere. Non male come inizio di una conversazione, per una Malkavian.

Sono nuovo di città ma ho sentito parlare molto di te, quindi volevo conoscerti di persona...

Mi guardo quindi intorno, assicurandomi che non ci sia nessuno nei paraggi prima di continuare.

Sai, mi hanno detto che siamo come un paio di calzini. Butto così la parola d'ordine nel mezzo della conversazione, sperando di ingannare un eventuale impostore che volesse rubare l'identità del mio contatto.

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Mi reggo la testa con una mano. Non devo sembrare una stupida Malkavian, non devo sembrare una stupida Malkavian... ma non credo di essere partita con la miglior impressione. Dannazione, so fare una cosa, e la faccio anche male.

Scrollo rapidamente la testa. "Ah, sì. Karen, Karen Bell." Rispondo al saluto. Inarco le sopracciglia quando sento la frase in codice.

Bene, non devo neanche cercare la seconda spia. Ta dààà, è venuta lei da me. Come dovevo rispondere io?

Fingo una risata. "Sai una cosa simpatica sui calzini?" Lo guardo di nuovo fisso negli occhi. "Se lavandoli sbagli programma dopo non li puoi più usare! Cioè, sai quante volte mi è successa una cosa simile?"

"È un grandissimo piacere fare la tua conoscenza, ho sentito parlare molto anche di te. Quanto è piccolo questo mondo?"

Devo comunicargli che sanno già di noi, anche se non nello specifico. Prima però devo confermare che sappia che io sono chi lui pensa io sia e viceversa.

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Karen

Lo squadro dal basso verso l'alto. Non mi sembra abbia avuto reazioni particolari al mio codice. È lui.

"Sì, non c'è una gran bella atmosfera a Long Beach oggi" dico, mettendo in mostra gli ubriaconi amanti della festa che stanno infestando il quartiere "casa mia dovrebbe essere più tranquilla. Abbiamo molto di cui parlare."

Prendo le chiavi e faccio per aprire il portone. Questo Duncan ancora non mi convince moltissimo, ma potrebbe essere utile. Meglio due pedoni che uno.

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Duncan

Aspetto che entriamo prima di parlare.

Non so quanto sai di me oppure no, ti avranno sicuramente detto quello che ho fatto e quali sono le voci per cui io sia qui. A me hanno solo detto che sei l'unico contatto a cui mi posso rivolgere per aiuto nella mia missione, quindi mi sembrava una buona idea passare a conoscerti la mia prima notte. Solo perché ho combinato un gran casino! Ma è meglio introdurre l'argomento più gentilmente di così. 

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Karen

Chiudo la porta prima di iniziare a parlare. Le pareti hanno le orecchie, oltre che gli occhi.

Il mio appartamento è piccolo, roba da un piccolo salone con due divanetti sgualciti con angolo cucina, una stanza da letto, e un minuscolo bagno che è praticamente inutilizzato. È tutto quello che sono riuscita a ottenere in così poco tempo nonostante le risorse del mio sire. E, in fondo, io ho del denaro da parte, ma non per una reggia, e specialmente non a Los Angeles. Oltre al fatto che sarebbe sospetto. Solo i Ventrue e i Toreador usano male i soldi.

Mi butto su un divano. "Ok, ok, per prima cosa: io non so niente di te. Ma davvero, niente: non sapevo di avere qualcuno con cui condividere interessi in comune, se capisci cosa intendo. Però le voci già girano. Su te, su me. Ma non credo sappiano altro di noi, se non il sesso. Still bad, ma potrebbe andare peggio, no?"

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Duncan

Mi mostro deluso sentendo che non sa di me. Oh... Sembra l'unica della città che non mi conosce.

Cosa intendi sanno di noi, del sesso? Cioè che sanno che ci sono spie e che sono un maschio ed una femmina? Questo è? Le chiedo, non capendo se questa è già di se una brutta notizia oppure è qualcosa di ancora peggio.

Comunque la mia missione è di scoprire se David Geduld è ancora uno di noi oppure ha tradito la Camarilla. Mi stavo appena ambientando quando ho avuto problemi con dei Figli della Cripta, diciamo solo che non ho fatto buona impressione su di loro. La cosa potrebbe creare problemi alla nostra missione.

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Karen

Uh, ci sta arrivando.

"Parlano di due nuovi arrivati, probabili spie, un uomo e una donna, sì. Non so se sanno altro, il mio informatore si è limitato a questo... e non posso fidarmi troppo di lui. Parlarci di nuovo potrebbe causare un non troppo simpatico ritorno di fiamma. Altre complicazioni."

Mi do una sonora manata sulla faccia dopo aver sentito quello che ha fatto. I Figli della Cripta. Le ultime persone che avrei voluto incontrare, e sono già nostre nemiche. Non sono una guerriera, io, io so solo scappare, vivere nell'ombra.

"La mia missione è tangenziale alla tua. Io devo solo accumulare il maggior numero di informazioni possibile. Se Geduld è, o meno, uno dei nostri, potrebbe essere fondamentale. Però, ecco... i Figli della Cripta? Sanno chi siamo? So che sono brutali, e" metto ben in mostra il mio fisico "non sono proprio portata per l'arte della guerra. Altrimenti non sarei stata mandata qui."

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Duncan

Non sanno niente. La rassicuro, prima che pensi che sia uno sprovveduto che si è fatto scoprire il primo giorno.

Sanno solo che Duncan Sun non si fa trattare male da quattro bulli di zona, probabilmente dei pesci piccoli tra i figli della Cripta, però ci sono rimasti male a non aver potuto alzare un dito contro di me... il che potrebbe rendermi difficile muovermi in città nel futuro prossimo.

Sorrido mentalmente quando sento che la mia missione è utile alla sua, vuol dire che si può collaborare senza che io le debba un favore.

Il mio piano iniziale è di entrare nella grazia di Geduld, così potrò investigare su di lui da vicino. Tuttavia non posso presentarmi a mani vuote o non mi considererebbe mai... per questo ho pensato a Long Beach: Se aiuto Geduld a conquistare questo territorio non potrà più ignorarmi... come effettuare il piano ancora non lo so. Concludo, sperando in un'opinione.

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Mi asciugo un non-esistente sudore dalla fronte. È un idiota, ma un idiota al pari di tanti altri Anarchici. Quindi un idiota accettabile.

"Quella di Long Beach è una buona idea. A quanto ho capito, sta mettendo gli occhi su questo territorio. Questa è proprio una cosa da agente della Camarilla, mi immaginavo di meglio da un" faccio l'occhiolino "anarchico. Questo posto va contro ogni ideale pensavo avessero gli anarchici. C'è più guerriglia qui che a Chicago."

E a Chicago un casino tira l'altro. Costantemente.

"In effetti presentarti da Geduld così, a caso, è estremamente stupido. Ma non puoi neanche cedergli il territorio dal nulla. Immagino gli servano informazioni... e quelle sono il mio campo. Al momento non so cosa potrebbe interessargli, ma verrà il momento di un'illuminazione." Mi faccio toc toc con un dito sulla tempia. "Ci viene sempre un'illuminazione."

"In realtà, non credo che il capoccia di questo posto sia poi così difficile da ostacolare. Sai perché Geduld vuole questo posto? Potrebbe essere un altro punto di partenza."

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Sospiro.

"Territorio, territorio, territorio... ci saranno mai cose più importanti del territorio? Be', il suo comportamento ha senso. E per lui ottenere Long Beach è una situazione win/win. Se come pensi abbia tradito i nostri ideali, mette ancora più radici a Los Angeles, ed è più difficile tagliarne la testa. Se invece è ancora dei nostri, è più protetto nel caso altri ne vogliano la testa, e non sta facendo nulla di male se non "proteggere" la città rendendola "più forte"."

"L'unico problema è che il boss di zona mi sembra molto ben voluto. Immagino che Geduld ne otterrà il territorio facilmente, e me con lui, ma... riuscirà a portare altri dalla sua parte? O sarà costretto a un'epurazione?"

Cammino su e giù per la stanza. "Potremmo cercare un punto debole dell'area. Qualcuno a cui Steve non sta completamente a genio... che possa fungere da prima breccia nel sistema. Al massimo non sembreremo agenti dei calzini di tu-sai-chi... ma di Geduld. Poco male, no?"

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Duncan

Vedo con piacere che la malkavian sa pensare, almeno non è una completa pazza. Certo, se evitasse di camminare avanti e indietro mi farebbe un gran favore, ma non si può chiedere troppo da quelli come lei.

Sì, sospetto che una guerra contro i fedeli di questo Steve sia necessaria. Ma non mi sembrano nemici temibili, da quanto ho sentito.

Cominciare a spargere zizzania tra la gente del posta era anche la mia prima idea. Sai, convincere qualcuno a fare cose per me è la mia specialità, specialmente quando non sanno che stanno lavorando per me.

Ma prima ho bisogno di sapere chi c'è nel territorio, chi è più debole o forte e chi vuole cosa... in pratica mi servono informazioni. Uso deliberatamente la stessa parola che Karen ha detto per indicare il suo campo, una tattica utile per nutrire il suo ego e spingerla ad apprezzare il mio piano.

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"Informazioni... ottenere informazioni è il mio mestiere! Avranno un punto di raccolta i ciucciasangue di questo posto, no? Mi potrei presentare al resto della ciurma di surfisti, magari fare qualche brutta figura su una tavolta per farci qualche risata insieme, e poi capire chi è chi, chi vuole cosa... ma se devo dirtela tutta, credo sia una cosa che devo fare da sola."

Lo squadro dal basso verso l'alto. "Non mi sembri molto il tipo da tavola da surf, diciamo." Ne metto in mostra le caratteristiche sventolando un braccio. "Ogni cosa che vedo mi dice sangue blu. Il sangue blu andrà bene per Geduld, ma per questi totally radical boys della California? Eehh... molto meno. A meno che tu non nasconda un fisicaccio sotto questo completo."

"Io almeno posso fare la figura della bambolina stupida che piace tanto ai surfisti. O nascondermi tra le ombre e osservarli da lontano, cosa che mi sembra un tantinello più intelligente di andare a intervistare gente a caso, ma, insomma, sempre meglio preparare un piano B, no?"

Spoiler

"totally radical" è l'unico slang che conosco dei surfisti. Fine delle mie conoscenze.

 

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Karen

Ma sì. Mi sembra intelligente. Almeno mi presenterò a qualcuno... e se mi faccio degli amici, magari meno persone penseranno sia un'infiltrata. Ma immagino avrei dovuto iniziare molto prima.

"Perfetto, allora. Ci rivedremo... facciamo tra due giorni, sempre da me? In fondo, sai già dove vivo. Per il tuo bene è meglio che io non sappia dove vivi tu. Nel caso le cose vadano male."

Spoiler

Scusate scusate, ero convinto di aver postato. Se vogliamo dividerci, bene.

 

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Duncan

Spiego alla vampira dove vivo. Si tratta di un indirizzo temporaneo nel quartiere degli angeli. Un rifugio tranquillo finché non mi sistemerò meglio in città. Ma vedi di non venirci troppo spesso: preferisco rimanga ignoto per il momento.

Tra due giorni allora... intanto potrei fare un giro alla baronia di Geduld per vedere la zona. Non conosco nulla di questa città dopotutto.

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