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Symbaroum - La Terra Promessa (TdG)


Brenno

Messaggio consigliato

Argasto da ordine di depositare i due cadaveri fuori dalla carovana, passate il resto del pomeriggio a cercare di liberare il sentiero dall'abbondante neve per far ripartire i carri e rimetterli in strada.

Quando arriva sera, la tempesta sopraggiunge improvvisamente come la notte precedente, il vento si alza e grandi fiocchi di neve iniziano a scendere. Lestra vi mette in guardia, dall'arrivo imminente degli Elfi, ormai riconosce la litania che solo lei è in grado di sentire, a debita distanza dai corpi dei due barbari rimanete tutti protetti e guardinghi ad osservare quello che succede.

Come immaginavate, vedete ben presto apparire un paio di elfi a piedi accompagnati da un enorme Beamon (un orso gigantesco), i due elfi in silenzio guardano per un attimo la carovana poi uno dalle braccia e uno dalle gambe, sollevano il cadavere di Ludo. L'Abominio viene invece preso dalle possenti fauci dell'orso, il suo corpo è sballottato come una bambola di pezza, con il cadavere della preda tra le fauci, l'enorme orso si gira e si avvia di nuovo verso la strada da dove è arrivato, vedete il gruppetto sparire oltre gli alberi, nel cuore della tormenta che da lì a poco cessa velocemente come si era palesata.

 

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Hubert 

Sarebbe davvero stato peggio affrontare quella bestia dell'abiminio.... Abbiamo corso un enorme pericolo spero 

Parlo a voce alta per farmi sentire dai più 

Argasto ha preso la decisione più saggia per proteggere tutti noi, ed io, rolf, gadremei, balor e kallio siamo stati il vostro scudo. 

Dateci la vostra fiducia incondizionata e vi porteremo sani e salvi oltre i titani!!! 

Osservo i miei compagni soddisfatto  e soprattutto lestra sperando di averla messa in minoranza fino a fine viaggio 

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Rolf Sigurson (barbaro cacciatore)

Gli elfi sono severi ed implacabili, ma mai ingiusti: come avevano detto hanno preso i due e se ne sono andati. Spero solo che non vogliano fare ritorno per punirci della morte della loro compagna, in fondo potremmo meritarcelo anche solo per aver rubato il bracciale dal suo corpo.

Vado da Hubert e gli bisbiglio:

Spoiler

"Forse dovresti restituire loro il bracciale. Se troveranno il cadavere, e stai sicuro che lo troveranno, capiranno subito che siamo stati noi ad ucciderla, e si accorgeranno di aver trafugato il simbolo del loro gruppo. Se lo restituiamo e spiegamo ciò che è successo, forse saranno clementi con noi."

 

Modificato da Pyros88
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Rolf e Hubert si recano sul posto dove avevate affrontato gli elfi la prima volta e depositano l'anello del Patto di Ferro sopra il tumulo di neve che ormai ricopre il corpo della mutaforma morta.

Tornati alla carovana, riuscite a dormire tranquillamente visto che la notte passa serena e silenziosa. La bufera è cessata del tutto, la neve ha smesso di cadere, il vento è calato di intensità e sotto un manto bianco torna il silenzio.

Dopo altri due giorni di viaggio, la carovana supera l’altopiano innevato, risalendo la china che chiude il passo alle loro spalle e offre una vista fantastica sul paesaggio che si estende sotto di voi.

In basso, a una certa distanza, si vede Yndaros, la grande capitale di Ambria che emerge tra i terreni coltivati, punteggiati di lucenti ruscelli. Qua e là, il paesaggio è interrotto da piccoli boschi dipinti dei colori dell'autunno e più lo sguardo si spinge a nord, più le macchie di vegetazione si fanno grandi e frequenti, fino a trasformarsi nelle imponenti foreste che oscurano la pianura e vanno a formare la mitica e misteriosa Foresta del Davokar. 

Probabilmente è solo perché è nota la sua esistenza che ai margini della foresta, sembra di poter scorgere la rossa fiamma del faro di Forte Cardo. Karvosti, l'altopiano governato da guerrieri e stregoni barbari, non si riesce a vedere perché è sepolto dalla vegetazione così come lo sono le rovine maledette di Symbaroum. Una buona notizia, dopo tutto, dal momento che si narra che le rovine, sebbene ricoperte di vegetazione, siano tanto meravigliose da essere ipnotiche.

Argasto interrompe il sogno a occhi aperti ordinando a gran voce di smontare le tende. La pausa è finita, le vettovaglie vengono riposte e la carovana riprende il cammino verso Yndaros. Trainati dagli animali, i carri ondeggiano su strade sconnesse mentre gli esausti viaggiatori si sostengono alle corde legate alle paratie posteriori.
Nella fredda aria di montagna, i volti provati sono lucidi di sudore mentre nuvole di vapore esalano dalle bocche socchiuse di uomini e animali. Nonostante la fatica e il freddo tuttavia, gli occhi dei viaggiatori brillano come le guglie del palazzo della Regina.

La Terra Promessa attende il vostro arrivo.

 

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