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[TdG] I Fiumi Neri della Morte Gruppo II


Zyl

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Calathes 

La situazione si sta facendo pericolosa... non rimangono molte frecce al mio arco... posso solo cercare di intralciare i nemici sperando che gli altri riescano a eliminarli con le armi improvvisate che hanno recuperato...

Calathes si concentra nuovamente e con piccoli gesti precisi traccia piccole rune luminose di fronte a se. Questa volta le luci sono differenti rispetto al passato sembrano "liquide" , come troppa vernice gettata su di una parete... infine punta il dito verso la guardia che era Tom e una pozza liquida, ma dall'aspetto oleoso si forma ai suoi piedi.

Speriamo basti per intralciare questa creatura...

Spoiler

Lancio unto CD 14 su tom e mi allontano ancora dalle creature se possibile

 

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Zeb cerca di aggirare il fu Tom e richiama l'energia divina della sua divinita' che fluisce in lui m un'energia di solito curativa , ma che sa che su quell'essere sara' invece distruttiva! Appoggia il dito contro la carne martoriata, cercando di evitare il pus che fuoriesce dalle numerose piaghe e una luca azzurra ricopre completamente lo zombie che si contorce in preda all'agonia, e' ormai sul punto di cadere...

...e il colpo finale arriva da Kain che, pietra in mano, carica coraggiosamente la creatura e gli spacca quello che rimane del cranio. Lo zombie crolla in una pozza di sangue scuro misto a liquido verdastro. Una puzza nauseabonda riempie la stanza provocando conati di vomito a tutti.

Melek si ferma un attimo a recuperare fiato e a studiare la situazione. Vedendo cadere Tom si concentra sull'altra guardia, pronto ad attaccarla!

Calathes mormora arcane parole e poi punta il dito ai piedi dello zombie rimasto in piedi. Subito una macchia di olio si spande sotto di lui. La creatura guarda sorpreso il grasso sotto di lui, fa un mezzo passo e cade di schianto al suolo, seguito incredibilmente anche dal cane evocato!

Abrax ne apporfitta per lanciare un'altra pietra allo zombie caduto, ferendolo di striscio alla testa!

 

Situazione: Tom e' morto, l'altra guardia e' a terra insieme al cane evocato. C'e' una macchia di grasso proprio intorno a loro due, chiunque si avvicini dovra' tirare su acrobazia.

 

 

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Abrax Heavenmute
 

Achl! solo saliva mista a succhi gastrici mi escono a schizzi dalla bocca mentre l'odore di putrefazione mi entra nelle narici e mi arriva fino al cervello. L'impatto con questo odore è così forte che non riesco nemmeno a vedere la parte positia in tutto ciò: uno dei due non morti è stato eliminato.

Quando alzo gli occhi da terra, vedo che l'altro zombie è terra, e sembra che il pavimento sia scivoloso mentre tenta di rialzarsi. Non so come o perché sia caduto, ma sicuramente faciliterà le cose. Raccolgo da terra le poche pietre rimaste e una la tiro allo zombie, per poi avvicinarmi lentamente con l'altra pietra in mano, stando attento a non toccare i liquidi malsani usciti da Tom

Spoiler

Sempre +5 a colpire, per il movimento se non ci arrivo normale facendo il giro intorno a Tom faccio un check di acrobazia per saltare oltre lo schiFo che ha lasciato giù tom

Mi voleVò fermare a 2 mt dallo zombie a terra, nel caso ci sia anche lì la pozza scivolosa fammi fare un check di acrobazia per stare in piedi (oppure percezione pEr notarla)

Domani edito il messaggio coi bonus ai check

 

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Melek Selundar

"Dannazione." avrebbe voluto dar fuoco all'olio con magari una delle luci presenti, ma avrebbe finito per bruciare anche il mastino, e non sapeva se colui che lo aveva evocato avrebbe potuto rifarlo.

Decise di avvicinarsi cautamente allo zombie stando ben attento a non scivolare per poi menare due rapidi fendenti verso la sua faccia.

Spoiler

Prova di Acrobazia per non scivolare, attivo Swift Claws con anche Sneak Attack.

 

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Zeb Zauker

Finalmente il grosso "fu Tom" crolla a terra, sotto i colpi insisistiti di Kain e del mio incantesimo, spargendo un tanfo pestilenziale in tutta la stanza.

Raramente ho usato l'incantesimo di cura in questo modo "offensivo", ma le circostanze non mi avevano dato molta scelta.

Resistendo dal non vomitare, scosto con la punta dello stivale il mazzo di chiavi, stando attendo a non toccare quel mefitico icore. Nel mentre con la coda dell'occhio noto Calathes che con un veloce incantesimo, ha creato una patina di grasso sotto la guardia e il cane, facendoli scivolare a terra e dando un bel vantaggio a Melek, il quale si getta sullo zombie a terra.

Una volta afferrato il mazzo di chiavi, cerco di aprire la porta del magazzino per prendere quantomeno un arma per sbarazzarci della guardia rimasta

Spoiler

Come specificato nel post: se avanza qualche azione cerco di afferrare la prima arma che mi capita a tiro. Non dovrei passare sulla zona di unto giusto?

 

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Kain

Osservo Tom crollare al suolo, inerme.

Finalmente... Che l'abisso ti inghiotta...

Mentre maledico il cadavere inerme, vengo inondato da un fetore pestilenziale. Non sono nuovo a questo puzzo di marcescenza e putrefazione, e fortunatamente non ho più le reazioni che avevo avuto le prima volte, ma il disgusto persiste. Nonostante gli anni, il disgusto non passa... mai.
Sono consapevole del fatto che questo tanfo di morte mi accompagnerà per molto tempo. Continuerò a sentirlo anche ore ed ore dopo essermi allontanato dalla sorgente dell'odore.
Senza perder tempo, lascio cadere le pietre che ho in mano, mi chino sul cadavere e raccolgo le armi alla sua cintura dopo aver notato che l'umano al mio fianco si accingeva a prendere possesso delle chiavi, nella speranza che ci diano accesso alle nostre armi.

Appena prese le armi, sento dei versi poco rassicuranti provenire dalla posizione del ragazzo. Mi volto di scatto, armi in pugno, temendo che l'altro non-morto potesse essergli arrivato addosso, ma sono sollevato dal fatto che stia solo avendo una reazione normale al tanfo che pervade la stanza.
Senza guardarlo, premo la spada corta che ho in mano contro il petto dell'elfo prima che questo si allontani, consegnandogli una vera arma da usare oltre quel misero coltello racimolato dalla tavola.

Spoiler

Non sono sicuro sul conteggio delle azioni.
Lasciar cadere un oggetto è un'azione gratuita.
Raccogliere le armi dal cadavere di Tom dovrebbe essere un'azione di movimento.
Porgere un'arma ad un compagno adiacente non sono sicuro se sia un'azione veloce o di movimento.
Nel caso sia un'azione veloce, poi uso la standard per recuperare una manovra. Nel caso sia un'azione di movimento, non mi restano altre azioni disponibili e quindi finisco il turno.

 

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Calathes

Ooh Incredibile! Uno in meno da sistemare e il secondo in svantaggio... Stai migliorando amico mio... Ahahahahh... certo senza l'aiuto di queste persone saresti già bello che morto, a meno che non mi avessi lasciato fare... 

Calathes sorride lievemente

Se ti avessi lasciato fare probabilmente qualcun altro sarebbe morto... E solo per soddisfare i tuoi biechi desideri di sangue... Amico!

Ehi sant'uomo, le chiavi!

Spoiler

Calathes non fa molto oltre ad incitare Zeb in questo round nel caso il cane dovesse morire preparo l'azione per evocarne un altro altrimenti attendo che Zeb apra la porta

 

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Approfittando del fatto che la ex guardia ora zombie e' crollata al suolo, Abrax gli tira un altra pietra e lo centra perfetramente alla testa devastata. Poi si avvicina, stando ben attento a non finire dentro la pozza di grasso.

Melek si avvicina allo zombie caduto e agilmente riesce a rimanere in piedi , sferrando poi due artigliate al volto sfigurato della ex guardia. Uno dei colpi va a vuoto, ma l'altro lo centra in pieno, spezzando l'osso marcio e staccando un pezzo di carne putrefatta che vola a spiaccicarsi contro la parete di fianco. Lo zombie grugnisce con un gorgoglio che gli esce dal collo spezzato e poi crolla, definitivamente morto.

Zeb non perde tempo e afferra le chiavi appese alla cintura di Tom. Vincendo lo schifo e il ribrezzo le sgancia e poi si avvicina alla porta del magazzino, evitando accuratamente la pozza di grasso e lo zombie li' caduto.

Kain afferra le armi di Tom e offre la spada corta all'elfo, mentre Calathes dalla porta del magazzino invita Zeb ad affrettarsi ad aprire.

Il silenzio torna a calare sulla torre carceraria, mentre il tanfo della putrefazione si espande ancora piu' intenso ora che anche l'altro zombie e' distrutto.

Ansimanti , cercate di calmarvi, mentre l'adrenalina dello scontro abbandona il vostro organismo e il dolore delle ferite e dei colpi si fanno sentire ora piu' forte che mai.

Zeb apre la porta del magazzino dove trovate tutta la vostra roba. Oltre a quella ci sono anche due balestre leggere con 10 quadrelli ciascuna, 5 torce, 4 spade corte, due armature di cuoio borchiate, due sacchetti di monete con 20 monete d'argento ciascuna e vari sacchi di vestiti vecchi. Nella stanza principale ci sono due porte, una dietro la scrivania e una verso l'uscita. Proprio da questa vedete filtrare l'ultima luce del giorno, il crepuscolo sta scendendo sulla citta'. Fuori c'e' un silenzio insolito. Sapete che la torre sorge a una certa distanza dal villaggio vero e proprio, ma comunque c'e' sempre un po' di movimento , un po' per le guardie, un po' per i contadini che hanno le fattorie li' vicino e invece, tutto tace.

X tutti

Spoiler

Combattimento finito. 300 xp ciascuno. Specificatemi cosa prendete e come dividete le cose. Usciamo dall'iniziativa, post libero.

 

 

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Kain

Mi preparo ad assaltare l'altra guardia, quando vedo l'elfo infliggergli un colpo ben assestato con la lama che io stesso gli ho fornito, abbattendola.

La differenza tra un coltello da burro ed un'arma vera... ed a tal proposito, sarà meglio riappropriarmi subito delle mie, di armi.

Mi rilasso un'attimo, mentre vedo l'uomo armeggiare con le chiavi e la serratura della porta, e poi passo ad esaminare brevemente le condizioni di ciascuno di noi. Sono ferito, e l'elfo e conciato anche peggio di me, ma gli altri stanno bene... almeno fisicamente.

Mentre entriamo nel magazzino per prendere di nuovo possesso dei nostri averi, mi rivolgo agli altri

Ne siamo usciti tutti salvi, ma la situazione potrebbe essere peggiore di quanto immaginiate.
Molto probabilmente ci saranno altri abomini nei dintorni, forse nella torre stessa, ed anche tutto il villaggio potrebbe aver subito la stessa sorte.
L'ho già visto succedere una volta, con i miei occhi, 
istintivamente serro la mano attorno all'elsa della spada che sto estraendo dal fodero, con le nocche che prendono un colorito più chiaro, quasi roseo in un certo senso è il motivo per cui mi trovo qui ora. Ma questi non-morti sono incredibilmente più coriacei rispetto a quelli che ho incontrato in passato.
Mentre parlo mi adopero ad indossare la mia armatura ed assicurare il fodero della spada al mio fianco.
La cosa più prudente da fare è ragionare, restare uniti e collaborare.
Ragioniamo... L'ultima volta che abbiamo visto Tom è stato tre giorni fa. Possiamo credere con buona ragione che sia stato... "ucciso" poco dopo. Chiunque l'abbia fatto, ha avuto tutto il tempo di andare al villaggio e poi sparire, o magari era già stato al villaggio e qui ha solo completato l'opera...
Inoltre non abbiamo visto nessuno scendere in questi tre giorni, quindi con tutta probabilità i prigionieri ai piani inferiori sono ancora salvi... ed affamati. Il che mi porta alla questione del cibo. Dobbiamo mangiare. Dobbiamo bere. Il fetore marcescente dei cadaveri ci avrà anche fatto perdere l'appetito, ma i nostri corpi ne hanno bisogno, è importante che ognuno di noi recuperi le energie.

Scruto i volti dei presenti, cercando di capire su quali potrebbe essere possibile, in un futuro oramai prossimo, fare affidamento.

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Zeb Zauker

Tutto finisce molto in fretta, cosi come era cominciato. Mentre apro la porta del magazzini, Melek e gli altri si sbarazzano velocemente dell'altra guardia, fracassandogli il collo ed andando ad incrementare il già insopportabile e disgustoso olezzo che aleggia nella sala.

Vista l'assenza di altre minacce, almeno per adesso, cercò di calmarmi e riprendere fiato; il combattimento è stato difficile, e come dice giustamente il tiefling questi non morti avevano qualcosa di particolare, di ancora più putrescente e malvagio.

Indosso la mia consunta armatura, sentendomi subito più al sicuro, protetto da ciò che poco prima poteva uccidermi.

Aspetto che Kain finisca il discorso prima di prendere la parola.

"Sono d'accordo con te su tutti i punti, Kain, tranne sul come si sia sviluppata questa..."piaga"..." torno a guardare nella sala, verso i corpi delle due guardie, ormai irriconoscibili"se fossero morti combattendo, o almeno difendendosi, avremmo sentito delle grida, o almeno dei rumori di lotta..invece nulla, solo silenzio..questa cosa mi lascia molto perplesso.... e preoccupato..."

"Comunque la priorità è assicurarci che qui, almeno per ora, siamo al sicuro e soprattutto soli, senza quelle cose a darci tormento. Per cui, cerchiamo cibo e bevande, o quantomeno un contenitore, a riempirlo d'acqua ci penso io" mentre parlo mi guardo in giro, cercando le cose che ho elencato "e cosa non meno importante, dobbiamo controllare le porte, questa" indico quella dietro la scrivania "e quella che da all'esterno. Direi di aspettare prima di uscire fuori, cerchiamo di capire meglio cosa diavolo sta succedendo, qui siamo circoscritti, all'esterno no"

Kain ha anche accennato alle celle inferiori, cosa che, nellafoga della battaglia, mi era sfuggita totalmente. Mi gratto l'ispida barba, portando poi le braccia al petto

"Mmmh, sono la feccia della feccia, su questo non ci piove....ma lasciarli morire di stenti credo sia una cosa troppo crudele, soprattutto  ora che ne siamo consapevoli....dovremmo andare a controllare, cosa ne dite?"

Mentro attendo la risposta e le proposte degli altri, mi avvicino a Kain, spinto dalla curiosità destata dalle sue parole

Kain

Spoiler

"Dovremmo approfondire il discorso sul "l'ho visto già succedere una volta"...credo che abbiamo più cose in comune di quanto immagini.." lo guardo, lasciandogli intendere che capisco quello che dice

Master

Spoiler

Come scritto, cerco del cibo e un contenitore dove poter  usare Crea Acqua Orazione lvl0

Avendo esaurito gli incantesimi di cura, posso farr una prova di abilità Heal su Kain e Melek?  +7 nel caso sia positiva la risp

Mi ero dimenticato una cosa: visto l'attacco di contatto andato a segno, posso avere altre informazioni riguardo la creatura con il mio potere di Conoscenza?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Melek Selundar

Entrai senza dire altro nel magazzino e cercai le mie cose, fortunatamente c'era tutto nonostante la qualità ed eleganza della fattura elfica. Indossai con cautela la mia armatura di cuoio rinforzata per via della mia ferita al collo, ogni volta che lo muovevo mi provocava delle fitte di dolore per non parlare del bruciore perenne. Strinsi attorno alla mia vita il cinturone con le mie due spade corte infoderate da ambo i lati ed infilai i coltelli nelle fibbie appositamente cucite sull'armatura.

Mentre completavo il tutto ascoltai i discorsi degli altri, erano abbastanza sensati, il silenzio con cui il tutto era avvenuto era molto sospetto, magari le guardie erano state colte di sorpresa o forse il tutto, non potevano essere acqua e cibo o sarebbe successo anche a loro, dovevano essere stati trasformati in zombie per una causa diretta, che fosse un morbo trasmesso da altri non morti o direttamente un invocazione negromantica sui loro corpi. Inoltre le loro ferite erano brutali, dovevano esser stati attaccati da qualcosa o qualcuno di davvero temibile e feroce, squarci nei loro corpi ed i loro colli disarticolati ed in parte strappati.

tenni i miei pensieri per me, concordai sul restare qui per stanotte, il silenzio là fuori non prometteva nulla di buono ed ero troppo debole per uscire dalla torre carceraria con qualche speranza di vedere il giorno successivo.

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Abrax Heavenmute

Splat! dopo il rumore marcio che la pietra che ho lanciato ha fatto colpendo la testa della guardia, il mezzelfo che prima si era gettato contro il nemico lo finisce con un colpo al collo ben assestato 
E' finita... penso mentre tutti i miei muscoli si rilassano quasi istantaneamente, facendomi barcollare lievemente. L'umano barbuto armeggia con le chiavi prima di riuscire a trovare quella del magazzino e lentamente entriamo tutti. 

Le nostre cose sono tutte lì: con lo sguardo cerco i miei averi e li vedo in un angolo della stanza, verso il quale mi avvio. 
Mi tolgo gli stracci che ho addosso e prendo dei vestiti che sono lì vicino, per poi indossarci sopra il mio giaco di maglia. La maggior parte delle cose che sono lì sono nuove anche per me, perchè era soltanto tutto quello che c'era in un sacco che ho preso al volo mentre stavo scappando dal Convento. Un giaco di maglia, una bandoliera per le munizione, un... guanto... con degli spuntoni...questo non so cosa sia...., un meccanismo per l'estrazione rapida di piccole armi da applicare al polso, un'insieme di strumenti e materiali per riparare armi da fuoco e creare munizioni.... e poi c'è lei, la vecchia pistola con cui da bambino facevo finta di essere un giustiziere, quando da solo giocavo nascosto nei sotterranei. Riconosco ogni segno, ogni piccola imperfezione che il tempo ha lasciato su di lei. La prendo in mano lentamente, quasi sacralmente, e dopo averla guardata per qualche secondo inizio a farla roteare passandomela di mano in mano, facendoci dei giochetti stupidi di giocoleria. Un largo sorriso si dipinge sul mio volto, non riesco a capire perchè, ma avere ritrovato questa pistola, qualcosa del mio passato che pensavo perduto per sempre, mi mette felicità.

Finisco di far roteare la pistola proprio mentre il grosso tiefling inizia a parlare, esponendo a tutti i problemi che secondo lui dovremmo affrontare, primo fra tutti  la ricerca di cibo e acqua. E' strano inoltre che dica di aver già affrontato mostri del genere, a quanto ne sapevo non erano così diffusi, anzi. Gli altri problemi sono l'andare a controllare cosa ci sia nell'altra porta ancora chiusa e andare a controllare i prigionieri lasciati nelle celle ai livelli inferiori. L'umano barbuto da' la sua opinione, che mi trova fondamentalmente d'accordo.

Girandomi verso il tiefling dico Si, anche secondo me dovremmo prima di tutto trovare un contenitore per l'acqua e cercare del cibo, poi controllare la porta verso l'interno e poi... Si, anche per me è troppo crudele lasciarli morire di fame, dovremmo andare perlomeno a controllare

Dopo aver parlato intanto noto che ci sono anche armi che non appartengono a nessuno, dato che ormai siamo tutti vestiti. Prendo dal mucchio una torcia e una spada corta
Queste qui sono di qualcuno? dico facendole dondolare
 

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Kain

Mh? Guardo Zeb con aria interrogativa Cosa intendi?
...Ad ogni modo, ci sarà tempo per discutere di altro, ora ci sono questioni più pressanti. Ah, e grazie per prima.
Vengo interrotto dalle parole di Abrax, quindi mi volto in direzione delle porte chiuse. Una di quelle porta probabilmente in cucina, lì ci sarà sicuramente acqua e cibo, ma potrebbero esserci altri non-morti. Dobbiamo fare attenzione ed essere pronti al peggio.
Alla domanda del ragazzo rispondo Prendile. Prendete tutto quello che riuscite a trasportare, armi, torce, erbe medicinali se ce ne sono, razioni da viaggio, borracce, mappe... tutto quello che può servire.
Così dicendo porgo la mia borraccia a Zeb. Puoi cominciare riempiendo questa?

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Zeb Zauker

Guardo Abrax che rotea agilmente la pistola, mostrando una certa maestria nel maneggiarla, e ne rimango compiaciuto; in una situazione del genere bisogna contare sulle singole abilità di tutti, ed ora che abbiamo avuto indietro i nostri equipaggiamenti siamo più sicuri delle nostre capacità.

Alle parole di Kain scuote leggermente la testa

"Non fa nulla, ne riparleremo dopo..." e prendo la borraccia, recitando brevemente il facile rituale di creazione di acqua.

Una  volta terminato, bevo una copiosa sorsata, restituendo poi il contenitore a Kain. Assaporo l'acqua mentre fluisce nel mio corpo, troppo a lungo rimasto senza liquidi.

"Ahh,ci voleva proprio....comunque, non per farti la paternale, ma sia tu che l'elfo chiacchierone" indico Melek, che da quando abbiamo lasciato la cella non ha proferito parola "avete bisogno di cure mediche; quei morsi erano purulenti, meglio darci un'occhiata prima di proseguire e ispezionare la stanza adiacente,potrebbero infettarsi se li trascurate"

Torno a stringere il simbolo sacro di Pharasma; durante il combattimento la mia mano, d'istinto, era corsa al collo, pronta ad impugnarlo, dimenticandosi che mi era stato tolto dalle guardie proprio per evitare che potessi usare i miei poteri divini. Mi concentro, richiamando il potere curativo per lenire le ferite dei miei compagni

Master

Spoiler

Dopo il chiarimento in TdS, ho deciso di usare Incanalare 1d6 (Rimangono 3 usi). Se vedi che curo poco, sentiti libero di usarlo ancora e di comunicarmi il numero di utilizzi in modo da aggiornali

 

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Melek Selundar

Non potei fare a meno di sentire mentre quel sacerdote barbuto mi apostrofava sarcasticamente come 'chiacchierone'. Tanto per non tradire la mia fama feci un cenno d'assenso in sua direzione e mi avvicinai liberando un po' il collo dall'armatura perché potesse meglio curarmi.

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Zeb eleva una preghiera alla sua divinita' stringendo forte il medaglione nella sua mano. Subito un'esplosione di luce azzurra si espande dalla mano del chierico e inonda tutti i presenti nel piccolo magazzino. Vedendo che le ferite ancora non sono completamente guarite, si inginocchia e prega ancora una volta, stessa sfera di luce che inonda tutti e vi fa sentire subito meglio. (Tutti vengono curati di 8 hp, usate due cariche).

Mentre parlate , cercando di decidere cosa fare, il silenzio esterno viene rotto dal suono di una campana in lontananza. Tocca una, due volte...sapete che deve essere quella del Tempio di Erastil nel centro della cittadina. Due rintocchi e' l'allarme per un incendio dove si chiama tutta la popolazione a dare una mano. Ma la campana continua, tre, quattro, cinque tocchi e ancora e ancora, sempre piu' frenetici. Poi all'improvviso tutto tace e il silenzio torna ad avvolgervi, mentre il rosso e il violetta del tramonto si affacciano sulla stanza interna, dalla porta socchiusa della torre...

Zeb

Spoiler

Come avevate dedotto, quei due non erano semplici zombie. Non sai che tipo erano, pero' dai loro attacchi e dalle loro ferite, capisci che sono portatori di una devastante malattia che possono trasmettere a ogni colpo inferto. Fortunatamente sembra che i tuoi compagni abbiano resistito. In piu' sai anche che, una volta che hanno ucciso la loro vittima, ne mangiano il cervello, trasformandoli cosi' in zombie a loro volta. Questo e' quello che sai.

 

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Melek Selundar

La mia espressione più distesa ed un mezzo sorriso sono il mio ringraziamento per le cure ricevute, assieme ad una postura più distesa; poi mi affaccio cautamente dal portone, incuriosito dal frastuono della campana. Però, prima di osservare il villaggio, controllo accuratamente vicino la torre e nei dintorni; mi prendo tutto il tempo che serve.

Spoiler

Test Percepire, prendo 20 bonus +2 Sensi Acuti bonus +2 Dimdweller

 

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Melek

Spoiler

Ti avvicini alla porta e guardi di fuori. La torre carceraria sorge alla periferia della vostra cittadina. Le uniche costruzioni vicino sono due grandi casolari agricoli che riforniscono la citta' di verdura e cereali oltre che di carne da allevamento. Una strada grande porta al centro della citta', mentre due piu' piccole portano ai due casolari. Sbirciando di fuori con attenzioni vedi quella che sembra un'altra di quella creatura seduta a terra e appoggiata a un albero di melo, con tra le braccia un ragazzino, forse di 11 o 12 anni. Il ragazzino dev'essere morto, almeno lo speri, perche' lo zombie gli sta mangiando il cervello da una fessura del cranio spaccato. E' circa a 10 metri dall'entrata. Un po' piu' in la' quella che sembra una guardia, per la roba che indossa, anche lui con il cranio spaccato e il collo rotto sta in piedi apparentemente fissando il nulla, rivolto verso uno dei casolari. Vedi anche qualche cane morto, ne conti almeno quattro, con il ventre aperto e le budella sulla strada.

 

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Melek Selundar

"Meno male che non ci hanno sentito combattere o per noi sarebbe stata la fine." pensai per nulla rassicurato da quanto visto fuori, mi allontano dal portone e mi dirigo verso gli altri, inconsciamente stringo le mie mani alle due else ai miei fianchi.

"Ci sono altri due individui là fuori, uno sta divorando il cervello di un bambino umano. Sono una minaccia, propongo di affrontarli subito cogliendoli di sorpresa, prima che cali la notte." parlai per la prima volta, il tono risoluto e sicuro.

Non potevano lasciare che tornassero dentro a minacciarli, chiudere il portone avrebbe solo posticipato il problema oltre a render palese la propria presenza, quella piaga andava fermata al più presto o perlomeno bisognava mettere in sicurezza la torre ed i dintorni per poi pianificare con calma il futuro.

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