Aredhel

Temo che non sarà difficile provarne l'esistenza, dato che danno la caccia a Havllam... 

Mi rivolgo all'amico di Barand: Se lei non ha altre informazioni su questo casato, sa chi potrebbe averne?

L'uomo scuote il capo. 

Non si sa molto sugli elfi del sottosuolo, i contatti sono pochi e difficilmente pacifici. Se contate anche che il casato è stato distrutto da molto tempo, non saprei proprio chi consigliarvi.

Havllam Talaos

“Torniamo dalle autorità, da quell'odioso capitano di cui grazie agli Dei ho già dimenticato il nome” disse lo spadaccino “abbiamo degli elementi per convincerlo ad affidarci la missione.”

E poi dicono a me che sono antipatica .... se tu mi avessi risposto e trattata come hai fatto con quella povera anima, io ti avrei preso a caldi in faccia per ore ... davvero eh ..

Aredhel

Grazie mille per il suo tempo e le informazioni, dico rivolgendomi all'amico di Barand. 

Va bene, proviamo ad andare dal capitano.

Barand 

Grazie amico mio, sei stato utilissimo. Adesso vediamo di scoprire cosa sta succedendo e nel caso di calciare qualche sedere scuro. Esclamo rivolto a Roiles e accompagnando l'esclamazione con una vigorosa pacca sulle spalle 

Jan

Do una pacca ad Havillam

Gia', facciamoci dare quella missione. Un po' di movimento non potra' che giovarci. 

E seguo i miei compagni

Roiles vi saluta cordialmente e tutti assieme vi dirigete alla caserma di guardia della zona.

L'edificio è un semplice stabile rettangolare di 3 piano, abbastanza ampio e massiccio e le finestre sono piccole e disposte solo ai piani superiori.

Sul lato frontale dell'edificio, che da su una ampia piazza, vedete un solo ingresso piantonato da 3 guardie. Chiedete quindi del tenente Sardal e venite fatti entrare e attendere in una piccola saletta. Quindi un altro soldato viene ad accompagnarvi fino all'ufficio del tenente, situato al secondo piano.

Venite quindi fatti entrare senza troppi problemi. L'ufficio è piuttosto ampio, davanti a voi, seduto dietro una massiccia scrivania si trova il tenente nella sua lucida armatura e impeccabile divisa, come lo avete visto la notte precedente. C'è una finestra sulla parete dietro al tenente ed una porta sul lato destro.

Davanti alla scrivania ci sono il giusto numero di sedie.

L'uomo al vostro ingresso si alza e indica le sedie. In tono cortese

Buongiorno, prego accomodatevi. Spero che siate riusciti a riposare

E lanciando un'occhiata allo spadaccino

E a superare lo spavento.

Jan

Sorrido al capitano quando ci sediamo

Riposato bene ... 

Incrocio le braccia mentre lo guardo

Quello e' sicuro ... 

Havllam Talaos

Lo spadaccino entrò con circospezione nell’ufficio del tenente e lo salutò con un cenno deciso del capo. Poi stranamente silenzioso si mise nella sedia più a lato incrociando le braccia.
L’uomo per un qualche motivo non gli piaceva e la situazione tutta lo innervosiva. Avrebbe lasciato parlare gli altri, almeno all’inizio.

Barand

Riposati ci siamo riposati. E lo spavento è passato. Abbiamo pure avuto il tempo di fare delle ricerche. Sappiamo qualcosa su chi ci ha attaccato. Butto li la frase e aspetto di vedere se il tenente è interessato.

Annuisce

Molto bene, sarei interessato a sentire cosa avete scoperto in merito, prima però vorrei riepilogare i fatti.

Alcuni giorni fa vi siete occupati di un caso di rapimento. Avete quindi individuato una nave dove avete trovato le persone rapite e i loro carcerieri, tra i quali degli elfi scuri. Correggetemi pure se ho capito male. Avete quindi avuto uno scontro dal quale evidentemente ne siete usciti vittoriosi e avete liberato i prigionieri.

Avrei una domanda in merito. Avete idea del perchè siate stati contattati voi e non le guardie?

Jan

" ... questa domanda non me la sono fatta ... "

Mi gratto il mento

Perche' se andava male la colpa era nostra? 

Barand

Io ero tra i rapiti...

Non è il mio piano di esistenza, non so come funzionano le cose qui.

Havllam Talaos

‘Forse perché siamo più bravi di te, stupido soldato’ pensò lo spadaccino. Una voce al suo interno continuava a suggerirgli di stare zitto per evitare guai.

“Sinceramente l’ho preso come un lavoro normale, senza pormi domande, ingenuamente…” disse Havllam con voce bassa.

Aredhel

Avevamo bisogno di un lavoro, siamo andati a chiedere a un tizio se ce ne fosse qualcuno in giro e lui ci ha mandati a recuperare delle persone rapite. In effetti, non abbiamo fatto ulteriori domande. Pagavano sull'unghia... L'unica cosa che ho pensato è che forse una delle persone da liberare non voleva pubblicità, ma, come ho detto, non abbiamo chiesto. 

Il tenente annuisce.

Concorderete con me che è curioso che vengano rapite delle persone e nessuno informa le guardie ma vengono assoldati dei mercenari. Sia chiaro, non ho nulla contro di voi e visto che avete portato a termine il compito probabilmente non siete degli incompetenti e non mi stupisce che non abbiate fatto troppe domande ma è abbastanza anomalo.

Sulla responsabilità a giocare allo scaricabarile avrebbe senso se un pezzo grosso dell'esercito avesse assoldato voi dopo aver ricevuto la denuncia, mentre a noi non risulta proprio che sia avvenuto questo rapimento, ho controllato. La teoria delle signorina invece è sicuramente interessante.

Rivolgendosi quindi al tozzo chierico

Voi eravate tra i rapiti avete detto? Interessante. Potete darmi qualche dettaglio in più?  

Havllam Talaos

La domanda del soldato pareva stranamente intelligente, e lo spadaccino si voltò verso l’amico in attesa di una sua risposta: forse avrebbero dovuto loro dapprima approfondire la questione non aspettare quel momento

Jan

Rispondo alla prima parte del discorso della guardia.

Quando qualcuno ti commissiona un lavoro di solito non si fanno troppe domande, ma si esegue il lavoro. La discrezione di solito e' ben accettata...

Poi mi volto verso il mio amico attendendo una sua risposta.