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Piccoli disastri, grandi profitti a Varisia [TdG]


athelorn

Messaggio consigliato

«Nessun tempo per pensare! E sia... chi sono io per tirarmi indietro? Sono piccolo è vero!

Ma santi e demoni! di certo non mi tiro indietro da una sana competizione!»

Soprattutto dopo che il premio è passare un po' di tempo in loro compagnia! Anche se solo per qualche chiacchiera!

Ridacchio mentalmente, sono conscio di essere un'abile tiratore, e Meldon è forse il miglior arciere di Kurtis.

Loro sono sicuramente abili... ma non è detto che noi non si possa farcela...

«Vorrà dire che dovrò camminare con questi pronti in mano!» Ed estraggo due giavellotti, piccoli e adatti alla mia taglia,

ma comunque letali se conficcati nel punto giusto «Tieni pronti arco e occhi Meldon... giochiamo in squadra a quanto pare,

e ho tutta l'intenzione di vincere!» Amo le sfide!

Sono piccoletto ma sprizzo grinta ed energia ora che ho una sfida divertente e interessante da giocarmi.

Prendo a camminare con gli altri, giavellotti alla mano e ben attento a Raiquo.

Sono anche conscio di non poter lanciare i miei giavellotti lontani quanto frecce o dardi,

per cui cerco di non distanziarmi troppo dallo shoanti con la testa d'orso, in modo da poterla

avere a portata quando verrà lanciata in aria.

@DM

Spoiler:  
I miei valori per la prova:

- Iniziativa +2 (sigh...)

- TxC +7 (+4 +3 Cunning Insight) --> scalo un 1 punto Ispirazione quando avviene la prova

- Danni 1d4+2 (sono inutili ma li scrivo lo stesso xD)

- Range 9m

Dovrebbe essere tutto.

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Raiquo sorride a knuggfass Perchè no? Ci sto'

Tu mi piaci piccoletto. fa' la donna dai capelli d'argento guardando Vexen con un sorriso di sfida.

Mette mano al suo Bukler di metallo. Notate che dal guanto d'arme in metallo si stacca rapidamente come una baionetta. Lo tiene come un fresbee premendo o tirando qualcosa dentro con un dito e dal bordo con un rumore di molle che scattano compaiono delle lame lungo tutta la circonferenza tranne la sezione dove lo ha afferrato. Mi piacciono quelli sempre pronti a colpire.

Livia intanto si gira cammiando al contrario per parlare a Meldon. te che ne pensi? Oh, sappi che nonsaro' competitiva come la mia amica qui presente, ma sono comunque un osso du- HOOOP

A dire ''hoop'' è stato Raiquo, che con un gesto tranquillo e improvviso la lancia dietro di lui, proprio sopra il gruppo.

EHI! NON VALE! Urla livia mentre alza la balestra e pure Meldon il suo arco colti alla sprovvista.

E' MIO! urla Elya scaraventando il suo scudo dentato verso la testa, mancandolo di poco. Vexen la segue, mancandolo a sua volta.

Poco prima che cada i due arcieri tirano quasi simultaneamente: Meldon fa' in tempo a scagliare due frecce come anche la ragazza. Meldon manca con la prima ma colpisce con la seconda. Livia la colpisce con entrambe, di cui con una in un occhio dimostrando grande abilità.

La testa tocca terra con tre frecce in cranio, lo scudo atterra pesantemente qualche metro in la' ed il giavellotto finisce su un albero.

Ragh ridacchia.

Meldon ha vinto dice parlando per la prima volta con voce rauca e cavernosa.

Livia sembra comunque soddisfatta del risultato. Beh, volevo dimostare di essere la piu' precisa e l'ho fatto mentre Elya recupera lo scudo per poi andare da Meldon e Vexen a stropicciargli i capeli.

E bravi i Kurtis-quah! Allora qualcuno che sa' come si usa un arma lo avete pure voi! Sappiate che pero' la prossima volta saremo noi ragazze a vincere! Per il momento pero' vi siete guadagnati un po' di compagnia per la festa.

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Ospite Boendal

Raiquo e Knuggfass stanno anche scommettendo, la faccenda si fa seria! Penso Ci sto', accetto le regole.

Anche se Livia mi parla non abbasso la guardia, o almeno ci provo. Sono consapevole che conoscendo le rogole possono partire avvantaggiate. Impugno l'arco e sfilo una freccia dalla fareta. "Che ne pens..."

Un "HOOOP" e la testa dell'orso vola in alto sopra la testa di Raiquo, prendendomi alla sprovvista.

Elya e Livia urlano divertite, mentre cerco di prendere la mira. Ora!

Osservo soddisfatto la testa cadere a terra con tre frecce in cranio. Ho vinto!!!

Stringo al mano al mio compagno facendo un occhiolino.

"la prossima volta saremo a decidere le regole e forse voi ragazze a vincere! Per il momento pensiamo alla vostra festa!"

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Si sta ancora tutti parlando che Raiquo ci sorprende di già,

lanciando la testa d'orso in alto in mezzo al gruppo!

Sono rapido a reagire. Ma anche Elya. Tiriamo quasi simultaneamente,

il suo scudo in leggero vantaggio sul mio giavellotto. Lo scudo sfiora soltanto

la testa, ma la mia gioia è poca perché anche la mia arma manca il bersaglio.

Non faccio a tempo però a lanciarne un'altro che anche Meldon e Livia hanno

puntato le armi e sparano! E la freccia di Meldon colpisce solo un istante prima

di quelle della ragazza!

«Evvai così! Grande Meldon!»

Salto per esultare mentre Elya viene ad arruffarci la testa.

Ricambio la stretta di mano di Meldon di nuovo complimentandomi

«Un colpo da maestro cacciatore! La prossima volta però sarò io a fare centro...

ma per ora anche così va più che bene!»

ridacchio, avviandomi a recuperare il giavellotto, controllando che non si sia troppo rovinato

e risistemandolo assieme agli altri sulle mie spalle.

«Siete veramente brave però ragazze... lo scudo di Elya mi ha fatto tremare sfiorando la testa!

Per non parlare dei dardi di Livia dritti negli occhi della bestia! Dovremo sfidarci ancora in futuro!»

Spoiler:  
A meno che non ci siano altri dialoghi o situazioni particolari, per quanto mi riguarda il viaggio può proseguire
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"Ohoh! Grazie Mastro Meldon! Ci hai fatto guadagnare una grigliata coi fiocchi!" esclamo allegro. Sorridendo, chiacchierando, fumando la pipa e ammirando i boschi, proseguo il viaggio con gli Shoanti, incoraggiando ogni tanto il povero Bestio che deve trainare il carretto.

Spoiler:  
Pure per me si può proseguire.
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Spoiler:  
Ragazzi, scusate tutti l'estremo ritardo: il post come vedete è bello lungo e avevo postato sabato in serata...credevo! non mi ha caricato il post purtroppo e quindi ho dovuto riscrivere tutto, solo che fino a stadera non ho avuto molto tempo libero ^^''

Scusate tanto

Il viaggio prosegue fra risate e scherzi sugli esiti della sfida, sugli sproloqui del birrai allo sciamano e poco altro.

Arrivato ad un certo punto, quasi arrivati, la stradina passa molto vicina al ciglio dello strapiombo sul mare. La vista sulla baia è molto tranquilla e pacifica. Proprio nel mezzo, a quasi un chilometro dalla costa piu' vicina, circa 6 piccolissime imbarcazioni a remi poco piu' grandi di canoe.

Ah-ha, inizieranno fra poco i ragazzini. fa' Elya, indicando le barchette con la spada.

Raiquo fa' un passo avanti anticipando Livia nelle spiegazioni di sorta.

Quella è la ragione della festa stasera: il rito di maturità.

Per passare alla maturità ed essere ammessi a pieno titolo nel clan e ricevere i propri tatuaggi insieme al proprio nome devo passare il rito. Ogni clan ha le proprie tradizioni legati a millenni e millenni orsono. Il clan dell'ascia è sa sempre uno dei piu' duri ma soprattutto noi abbiamo un forte legame con l'acqua: pure il piu' goffo è capace di nuotare con le mani legate. Letteralmente.

Fa' un passo in avanti verso la scogliera, indicando le barche. Inizia a parlare con tono da profeta, come se avesse ripetuto quella spiegazione innumerevoli volte.

I candidati devono mostrare il proprio legame con la natura e soprattutto con l'acqua come elemento nelle proprie vene.

I ragazzi vengono legati mani e piedi da uno sciamano o un anziano del clan, per poi essere gettati in mezzo al mare e essere lasciati al loro destino. Devono liberarsi prima di affogare, nuotare fino a riva e poi salire disarmati e scalzi fino alla cima della collina dei menhir, mostrando a tutto il loro clan il loro valore, tenacia e capacità di sopravvivere.

Solo nel momento in cui raggiungono la cima della montagna, essi saranno adulti, uomini e donne vere, e infine Shoanti.

Pochi secondi dopo di lui, Elya riprende parola. E' decisamente piu' loquace ora rispetto a quando siete partiti.

Si, ma on temete che mica li abbandoniamo a loro stessi quei ragazzini. Una fortissima corrente subacquea porta chiunque svenga sott'acqua alla riva piu' vicina in poco tempo e quelli che svengono e tornano a galla li recuperano quelli sulle barche. Nel bosco poi i ragazzi vengono seguiti uno per uno senza che possano accorgersene da ranger o sciamani esperti. Nessuno è mai morto in secoli.

Un bel po' di paura di morire affogati, per i crampi o i lupi fa' bene a tutti.

Raiquo ridacchia Disse quella che sulla barca mentre la legavo piangeva chiedendo di tornare indietro.

Lei estrae il suo scudo con un movimento fluido estraendone le lame e mirando con sguardo furente Raiquo. SOLO. UN. ALTRA. PAROLA. E ti giuro che nessuno mi impedirà di usare la tua testa per la prossima sfida.

Raiquo ridacchia nuovamente ignorando del tutto la minaccia. Dai, smettiamola di giocare e andiamo in cima. Siamo quasi arrivati.

Il viaggio riprese lentamente, arrivando in cima poco dopo.

____________________________________________

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La cima della collina è completamente brulla: nemmeno un arbusto.

In compenso sulla cima vedete comparire delle grosse pietre pressochè impossibili da vedere dalla base della collina: dodici enormi Menhir alti piu' di una dozzina di metri l'uno stanno in cerchio intorno ad una pietra sferica al cento dalla vaga forma cilindrica. Sui menhir incise un infinità di rune, forme geometriche e disegni davvero poco chiari ai vostri occhi. Le rune decisamente non sono nulla di neanche lontanamente simile a quelle naniche, anche se potrebbe ricordarle.

Intorno ai menhir, a piu' di 100 metri di distanza circolarmente, un gran numero di tende, almeno 50 tende grosse abbastanza da alloggiarci una dozzina o piu' di persone l'una.

Raiquo intercetta il vostro sguardo stupefatto. Si, siamo tanti, ma non siamo tutti del clan dell'ascia. Ci sono in visita alcuni esponenti di altri clan e pure un paio di druidi: quest'anno la festa è particolare.

Mentre vi spiega vi avvicinate sempre piu' alle tende. Notate che a circa 50 metri dai menhir verso sud stanno allestendo un enorme falo è un gran numero di tavoli e banchi un cui preparare, cucinare e servire cibo e bevande. Sin da qui vedete piu' di 6 tavoli con pile di carne.

Quest'anno oltre che essere una celebrazione di maturità, sono esattamente 10.100 anni che ci siamo liberati dai gioghi della schiavitu' dell'impero Thassiloniano.

Si, 10.100 anni.

Evidenzia gravemente. E come succede ogni circa 200 anni, la luna si tinge di rosso stagliandosi sopra i Menhir. La storia narra che gli schiavi si ribellarono una sera di luna rossa segno che un profeta premonì dicendo che sarebbe stato il segnale che il momento della liberà sarebbe giunto col rosso del sangue. Esattamente 510 pleniluni di sangue fa' i primi umani si liberarono.

Arrivate in prossimità delle prime tende: tutti sono indaffarati.

-Chi armato fa' il giro esterno delle tende giusto per sicurezza, armati di armi chiamate ''spacca-terra''. Sono martelli decisamente sproporzionati che sono soliti usare gli shoanti piu' forti.

-Chi a preparare la carne speziandola e preparando le ernomi fiaccolate con grilie metalliche sopra già belle calde.

-Chi correndo a portare legna qua, peli la' per aiutare gli altri

-Chi pitturandosi altri vistosi tribali sul corpo con vernice bianca vestiti da danzatori

Avvicinatovi, uno shoanti bello grosso e vestito con abiti ornati di molte piume rosse. Ogni centimetro di pelle che vedete è coperto da una fittissima rete di tatuaggi.

Shoanti.jpg

Mastro Knuggfass!

Lo riconoscete tutti: è l'attuale capoclan degli shoanti dell'ascia. E' giovane per aver ottenuto il comando della sua tribu' avendo appena 38-40 anni, comando che ha ottenuto circa una dozzina di anni fa'. E' lui stesso che accompagna gli shoanti che scendono al villaggio quando ogni anni in estate loro passano da queste parti e vengono da voi per vendere il loro surplus e le pellicce per poi barattarle per altri beni. Chi piu' di meno lo avete notato tutti al villaggio soprattutto perchè è un uomo di circa due metri, largo come due armadi e sempre con delle piume rosse qua e la' attaccate all'abito, l'armatura pesante di scaglie rosse accese. Oltretutto è famoso per la sua memoria fotografica.

E' stato lui personalmente a richiedere la birra al mastro pagandolo anticipatamente.

Vi viene in contro allegro: gli shoanti del vostro gruppo si tranqullizzano e Ragh butta a terra malamente il loto compagno ormai svenuto da piu' di un ora. Il capoclan Rorquas detto ''piuma cremesi''

Salve a tutti e benvenuti: vi ringrazio davvero tanto di essere venuti e aver portato la birra... si gira e nota lo shoanti svenuto, squadrandolo prima comein cerca di ferite, scoppiando a ridere. Scommetto che ha parlato troppo come al solito, eh? Ragh, se non ti spiace portatelo dietro e sveglialo: ho bisogno di voi a dare una mano a tener vivi i fuochi per la carne.

Tornando al discorso vi guarda tutti, stringendovi la mano a voi tre uno ad uno.

Knuggfass! Vecchio nano, grazie mille per la birra! scorrera' a litri nelle vene di tutti noi! Ahahaha!

Tu devi essere..Meldon, giusto? Se non ricordo male sei uno dei due ranger del villaggio eh?

E tu...tu... si ferma un secondo mentre stringe la mano a Vexen. ..il tuo nome...Ah! Vexen! Lo strano halfling tuttofare, eh!

E' stato tranqullo il viaggio? Solo una persona svenuta è un record per mia figlia fa' strapazzando i capelli a Elya che sfodera la spada arretrando e guardandolo male. Se non ha steso almeno uno di voi gli state simpatici.

Raiquo, Elya, Livia: aiutate i nostri tre ospiti a sistemare le botti e poi siete congedati. Intratteneteli e fategli compagnia.

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Osservo con ammirazione lo splendore di quel luogo aspro e affascinante ad un tempo. Strizzo gli occhi per vedere le piccole imbarcazioni che mi vengono indicate. Questa maledetta miopia sarà la mia rovina, penso fra me e me. Quando ci viene spiegato lo svolgimento della prova, emetto versi di approvazione, facendo capire che apprezzo la filosofia degli Shoanti per quanto riguarda l'ingresso nell'età adulta.

"Mi ricorda la prova a cui dovetti sottopormi! Io e altri giovani nani dovemmo scalare il Gran Picco del'Aquila a mani nude. Una volta in cima dovevamo rubare un uovo alle Acquile giganti senza farci notare e riportarlo a valle. Fu massacrante, ma non fummo mai in vero pericolo. I migliori scalatori di ogni Clan ci osservavano protettivi da guglie dei monti invisibili ai nostri occhi inesperti, pronti ad intervenire per salvarci la pellaccia. Ma la paura che provai fu così reale che divenni davvero un Nano adulto!"

Quando finalmente giungiamo incima alla collina, la mia approvazione per la tribù barbarica è totale. Grandi pietre, rune, carne ad arrostire e un sacco di gente! Di meglio non poteva capitarmi! Alla spiegazione del perchè tutta quella gente anche esterna alla tribù, ascolto interessato, scoprendo solo ora che la cultura di quel popolo è molto più antica di quanto mi aspettassi. Fa piacere notare che questi Umani, dopo tanti anni, celebrano ancora le proprie tradizioni.

Quando il capo tribù ci viene incontro, salutandoci con tanta cortesia, mi viene spontaneo porgere il gesto di rispetto che fra Nani si riserva solo alle più alte cariche sacerdotali o politiche. Prendo fra le mani la mia barba e la sollevo, mostrando il mio collo robusto come ad indicare una fiducia profonda in chi mi sta di fronte.

"Salute a te Rorquas! Sono felice di aver fatto in tempo! La fermentazione ha richiesto un giorno più del previsto, ma almeno sono sicuro di consegnarvi un prodotto al massimo delle sue qualità!" Parlo con tono pratico e allegro, per poi esclamare: "Ah, giusto!" Mi dirigo verso il carretto, al quale Bestio, un pò spaventato da tutto quel trambusto, è ancora aggiogato. Prendo il fagotto di crostacei che ho acquistato dai pescatori il pomeriggio precedente, tornando dal capo tribù e porgendolo a lui. "Ecco, un piccolo dono per ringraziarvi della fiducia riposta nelle mie capacità! Sono scampi e granchi freschissimi. Dovrebbero sposarsi appieno con la birra, se grigliati pochi istanti su una brace rovente! Magari cosparsi con un poco di maggiorana! Spero siano graditi!"

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Per arrivare all'accampamento del Clan dell'Ascia saliamo su di una collina, mentre ci viene spiegata la prova di maturità che i ragazzi dovranno affrontare.

Nuotare legati?? Va bene che l'acqua non è proprio il mio elemento, ma cavolo...

io non so se sarei stato in grado... massimo rispetto per loro se ne sono veramente in grado come dicono...

Arrivando nei pressi della cima il paesaggio si fa più interessante nello scorgere i grandi Menhir.

«Bellissimi! Che posto particolare... molto affascinante...» nel pronunciare l'ultimo apprezzamento rivolgo uno sguardo ad Elya,

Meglio restare sull'ambiguo... il mio apprezzamento va veramente al luogo dopotutto... Eheheh

Veniamo poi accolti da Rorquas, il capoclan, che già avevo visto in qualche sua visita a Kurtis, ma con cui non ero mai andato oltre il saluto.

E così Elya è sua figlia... buono a sapersi... ma a giudicare dal suo carattere dubito che sia un bene farglielo notare,

dubito che lei voglia essere vista come la favorita solo in virtù della sua posizone...

Comunque io saluto cordialmente, confermando al richiamo alla mia identità e lascio a Knugfass i convenevoli.

Quanta gente... e stanno preparando proprio una grande festa! Penso proprio ci sarà modo di divertirsi e passare del bel tempo!

Alla fine accompagnare Knug fino qui ha avuto solo risvolti positivi finora!

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Ospite Boendal

Il viaggio prosegue. La sfida, indipendentemente dall'esito, ha permesso di scongelarci un po’ e dialogare con più tranquillità e confidenza.

Il mare e la baia visti dall'alto dello strapiombo, sono uno spettacolo mozzafiato.

Quando Elya, Raiquo e Livia iniziano a spiegare i motivi della festa ed il rito di maturità, ascolto in silenzio restando a bocca aperta.

”…nella nostra cultura non esiste nulla di simile. Sicuramente sono tradizioni più radicate in queste tribù, o tra i clan dei nani o tra gli elfi…” e le parole di Knug me lo confermano.

Quando Raiquo ridacchia e allude alla prova di Elya, sorrido, non tanto per come si svolse la prova quanto perché immagino, tra me e me, la reazione “di scudo” da parte della ragazza.

La reazione fisica alla fine non arriva, ma i toni e la minaccia rientrano in quelli che ormai credo siano i suoi modi ed il suo stile.

I dodici enormi Menhir, posizionati in cerchio intorno ad una strana pietra, sono l’ennesima sorpresa di questo viaggio.

”se non fosse stato per questo viaggio, non avrei mai avuto la possibilità di vedere questi luoghi”

Poi le dimensioni dell’accampamento mi lasciano nuovamente sbalordito. Non avevo mai visto così tante tende e così grandi! E la mia espressione di stupore non sfugge neanche a Raiquo.

La storia del loro clan mi stupisce nuovamente: ascolto le sue parole in religioso silenzio come farebbe un bimbo seduto sulle ginocchia di un nonno mentre quello racconta una delle sue avventure.

«Si sono Meldon, uno dei due ranger del villaggio. Sono onorato di poter conoscere di persona il capo del clan degli Shoanti» La figura di Rorquas ''piuma cremesi'' è già imponente di suo e vestito con quell'armatura particolare lo è ancora di più. A stento riesco a nascondere lo stato di soggezione in cui mi trovo.

”se dovessi condividere un campo di battaglia, spero di stare con lui e non contro…”

Ringrazio per l’ospitalità e seguendo Raiquo, Elya e Livia.

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Un dono? fa' lui sorpreso, attendendo e poi vedendo i crostacei un po' stupito. Ma questi...! Non ci credo! Non credevo poteste catturarli pure qua! fa' sorpreso e divertito, prendendone uno per una chela. Di solito li peschiamo con al lancia immergendoci in primavera, che siamo circa dall'altra parte della baia rispetto al vostro villaggio. Fa' strano vederne in giro anche di estate. conclude ridacchiando.

Si guarda un po' intorno notando innervosito un gruppo di 4 uomini ed una donna che parlano nei pressi di un Menhir vestiti con abiti molto leggeri e vistosi, con abiti corti ma composti interamente di un intrccio di ossa, fogliame fresco e fogliame secco. Quelli devono fare le prove e fanca**no? Ora mi sentono borbotta fra se e se con un inflessione arrabbiata nella voce, scrocchiandosi le dita.

Devo andare a vedere se è tutto pronto per stasera e a che punto sono tutti, suppongo capirete. Non vedo l'ora di rivedervi quando avro' meno da fare. A piu' tardi, e grazie ancora di tutto!

Allontanatosi il padre, la figlia rinfodera la spada, indicandovi un posto vuoto lasciato dai chioschetti costruiti per distribuire cibo dalle griglie e simili senza creare confusione. In quello spazio vuoto una serie di vecchie tavole di legno con i segni di parecchi chiodi, un paio di martelli e una scatoletta di legno contenente probabilmente i chiodi. Un paio di grossi sacchi di tela chiusi infine riposano vicini alle assi. La'. Li dobbiamo montare il chiosco.

Si avvia quindi facendovi cenno di seguirla. E...piccoletto: grazie per il complimento, ma qua puoi anche farli apertamente. A differenza di quel buzzurro tu ti sei vinto il mio rispetto. replica la ragazza, intuendo qualcosa che Vexen forse solo sotto-intendeva.

Arrivati allo spiazzo nel semicerchio dedicato al banco della birra, subito incuriositi aprite la coppia di grossi sacchi alti piu' del nano: boccali. circa 50-60 boccali di legno di non eccelsa qualità. Alcuni sono vecchi, altri decisamente recenti. Con la coda dell'occhio potete notare che Vexen e Knuggfass sono DECISAMENTE al centro dell'attenzione. La maggior parte degli shoanti quando li notano, fissano un po' a lungo parlottando. Guardandovi intorno notate che la totalità dei presenti in vista è composta di soli umani, e se è vero che sono cosi' crudeli con gli stranieri, non è difficile pensare che per loro vedere un nano ed un halfling come se nulla fosse è un evento raro.

Livia guarda le assi un po' contrariata, guardando gli altri due shoanti e voi tre.

Io so' fare frecce, archi, balestre e molto altro, ma con le costruzioni sono negata forte. Pure Raiquo con martello e chiodi non è bravo. dice, mentre lo stesso solleva le spalle

Pero' se non sbaglio Elya è brav... Elya le mette un dito sulla bocca, zittendola. Sono piu' che sicura che questi tre forti uomini del Kurtis-Quah siano artigiani provetti migliori di noi che facciamo il minimo indispensabile con le nostre mani. guarda in particolar modo il piccoletto. Tu in particolare: vediamo se oltre a sfruttare una buona angolazione e fare complimenti tra le righe sei bravo a far andare le mani. Vediamo come te la cavi a metter su' il banchetto. Ricorda che deve esserci un posto dove poter spillare, un blocco per le botti ed un tavolo e un sottotavolo per mettere i boccali. Ovviamente il nano dovra' aiutarti, son curiosa di vedere cosa ne verra' fuori. Scommetto che in meno di 10 minuti chiederai aiuto ad una spadaccina e artigiana di tua conoscenza.

Livia se la ridacchia vicino a Meldon.

Cosi' accesa di spirito non l'ho mai vista. Se ti scoccia posso portarti a far vedere l'accampamento o posso spiegarti quello che vuoi.

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Alle parole di Elya sul mio complimento non può che scapparmi una risata sincera

«Whoa! Quindi oltre a lanciare in modo eccellente sei anche dotata di un giusto filo di malizia! Interessante!»

ridacchio «e sia... vorrà dire che sarò aperto...»

Non me l'aspettavo... devo ammetterlo... è sveglia la ragazza oltre che forte!

Quando poi ci portano al banco da costruire Elya parla e senza troppi giri di parole mi lancia chiaro e tondo una sfida.

La lascio parlare divertito. Mi piace come ci mette alla prova... e scommetto che anche a lei piace essere messa alla prova!

Quando termina le lancio uno sguardo divertito «Tu sei furba! Hai già capito da che verso prendermi! Mi stai sfidando...

figuriamoci se mi tiro indietro! Sarò anche la metà di te in altezza, ma vedrai che oltre ad un buon occhio ho anche molte altre

capacità... c'è un motivo se a Kurtis tutti cercano me quando hanno bisogno di qualche aiuto... se pensi che reclamerò il tuo

aiuto, pensi decisamente male!» il mio è un tono di sfida, ma assolutamente divertito, non certo minaccioso.

Quindi mi rivolgo a Knugfass

«Knug! Mettiamoci all'opera... non sei un gigante ma sei sempre più alto di me...

e poi posso usarti come scaletta per arrivare più in alto! Facciamo un po' vedere come si fa un bel lavoro di squadra...»

Per quanto in genere mi diverta a prendere in giro Knugfass, abito vicino a lui da due anni ormai e siamo in realtà

molto amici. Non riesco nemmeno a contare le volte in cui sono andato a dargli una mano con la produzione della birra

o a dare una sistemata a botti e scaffali. Siamo abituati a lavorare assieme. Non dovrebbe essere un grosso problema.

Prima di cominciare mi volto un'ultima volta ad Elya, fissandola con la classica faccia di quello che sta pensando

ad una nuova offerta da fare «se ce la facciamo senza chiedere il tuo aiuto dovrai portarmi in giro in spalla durante la festa...

così almeno potrò guardare negli occhi i tuoi fratelli di clan quando parlo, invece che ritrovarmi a parlare con le loro pance...

nel migliore dei casi!» mi faccio una risata e poi concludo «se invece chiediamo il tuo aiuto... beh... puoi scegliere tu!»

Che sfida sarebbe senza un piccolo premio in palio?!

Quindi attendo accettazione o meno della posta in palio e mi metto al lavoro con Knugfass.

@Knugfass

Spoiler:  
Ho chiesto ad athelorn e la prova va fatta così:

- uno fa lo skill check per la costruzione del bancone

- l'altro utilizza l'azione Aiutare per fornire un bonus alla prova del primo

Siccome il mio PG ha preso la cosa un po' come una sfida personale, ti spiace se faccio io lo skill check principale?

@DM
Spoiler:  
Per la prova, se Knugfass accetta di fare lui da supporto, ho

Conoscenze (architettura e ingegneria) +5 ---> (+4 +1 Cunning Knowledge)

A questo va aggiungo l'eventuale +2 del supporto per un totale di +7.

La CD non so quanto è alta ma il bonus mi pare più che buono xD

Vista che già ho fallito nel centrare la testa d'orso (per quanto poi abbiamo vinto lo stesso), sto giro incrocio le dita.

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Ospite Boendal

Osservo divertito il modo in cui Elya coinvolge i miei compagni di viaggio, ma soprattutto come Vexer accetta la sfida e rilancia la posta in palio.

Non sottovalutate Vexer solo perchè è un piccoletto, è un vulcano di idee e capacità

Mi unisco alla risatella di Livia «Pfiu!! Meno male che i miei compagni mi hanno lasciato fuori da questa sfida... Non sarei stato d'aiuto. Martello e chiodi non rientrano tra gli oggetti che uso di frequente, per non parlare di realizzare qualcosa di simile. Mio padre è il fabbro del villaggio, ma al rumore della forgia, preferisco il rumore di sottofondo dei boschi.

Sotto questo aspetto siamo simili. »

Quando mi viene fatta l'offerta da Livia, colgo la palla al balzo. Anche se la sfida in corso è divertente, preferisco non rimanere lì a fissarli con le mani in mano.

«Scocciarmi? accetto volentieri l'idea di visitare l'accampamento e poter conoscere altri particolari o usanze della vostra tribù.»

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Elya ridacchia soddisfatta.

Oh, una scommessa per ogni sfida: impari in fretta piccoletto. E sia. Se non ce la fai pero' dovrai...mmm...oh! Dovrai ascoltare tutte le pallossissime storie di Raiquo per tutta la sera.

Lui solleva le spalle e la guarda contrariato. E' così che chiami 10.000 ani di storia del tuo popolo?...mah, forse me la sono cercata per prima. conclude sorridendo e allontanandosi. Senon vi dispiace mentre voi disputate la sfida io vado a vedere come se la cavano i piccoli.

Andiamo, dai Ridacchia Livia indicando a Meldon il circolo di Menhir e portandolo la'.

Entrate nel circolo. Qua due gruppetti di shoanti li stanno ammirando come Livia, mentre Meldon è molto piu' stupefatto, ed uno di vecchi stregoni con alcuni strumenti sembra che li stiano ripulendo dai muschi e facendo un po' di manuntenzione in generale.

Nonostante gli evidenti numerosi millenni di vita le incisioni runiche che coprono tutta l'imponente superficie con alcuni disegni qua e la' sono perfettamente scavate e intonacate con quella che sembra essere una vernice sul bianco osso leggermente rilucente al buio. Tutta le zone non ricoperte di incisioni sono coperte di muschio su muschio che ne attesta i millenni di vita. Le rune e le incisioni sono decisamente indecifrabili. qua e la' qualche incisione di disegni poco comprensibili, e in alcune parti si puo' scorgere figure umanoidi combattere strane figure solo vagamente umanoidi.

Queste le eressero gli schiavi che scapparono 10.000 anni orsono. Erano disperati, e volevano solo che il mondo li ricordasse, anche se sarebbero stati cacciati e uccisi tutti come animali. Volevano che il mondo sapesse che gli umani potevano liberarsi dal giogo dei loro dominatori e prendersi il pianeta per loro. Beh...hanno avuto ragione. Ad oggi le antiche razze sono estinte, e gli uomini sono la razza piu' numerosa ed è considerata la razza con la piu' grande diffusione mondiale. E pensare che alla notte dei tempi eravamo tutti solo schiavi di un'altra razza. Noti che si commuove parecchio quando parla degli schiavi, con tanto di occhi lucidi.

Probabilmente è una ragazza molto sensibile e queste storie tristi la colpiscono.

Si pulisce il volto cercando malamente di camuffare il gesto sedendosi a terra portando le ginocchia al petto e fermandole con le braccia. La schiena contro la grande conca di pietra al centro. Il diametro è di almeno 6 metri ed è pieno di legna impregnata di qualche sostanza infiammabile. La pietra è infinitamente peggio conservata delle altre.

Comunque... questo non è l'unico circolo, ma è uno dei pochi rimasti in piedi e ben conservato dopo l'invasione di Cheliax: era troppo a nord per loro e il clan dell'ascia diede il sangue di molti giovani per proteggere questa collina che ospita un pezzo chiave della storia non solo nostra, ma del genere umano in generale. Purtroppo la scrittura è troppo antica e nessuno è in grado di leggerlo se non gli sciamani piu' anziani e potenti. Il consigliere del capoclan è per tradizione lo sciamano piu' saggio del villaggio, ed uno dei requisiti per diventarlo è leggere e memorizzare tutta la storia su questi menhir parola per parola. Sai, Il cognato di Raiquo è il consigliere.

Ah ricorda, indicando la roccia dietro di lei. Non preoccuparti, a questo puoi appoggiarti: è solo un grosso braciere messo qui per tenere la legna e ammirare meglio la sotria e le incisioni.

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Elya ridacchia soddisfatta.

Oh, una scommessa per ogni sfida: impari in fretta piccoletto. E sia. Se non ce la fai pero' dovrai...mmm...oh! Dovrai ascoltare tutte le pallossissime storie di Raiquo per tutta la sera.

Lui solleva le spalle e la guarda contrariato. E' così che chiami 10.000 ani di storia del tuo popolo?...mah, forse me la sono cercata per prima. conclude sorridendo e allontanandosi. Senon vi dispiace mentre voi disputate la sfida io vado a vedere come se la cavano i piccoli.

Andiamo, dai Ridacchia Livia indicando a Meldon il circolo di Menhir e portandolo la'.

Entrate nel circolo. Qua due gruppetti di shoanti li stanno ammirando come Livia, mentre Meldon è molto piu' stupefatto, ed uno di vecchi stregoni con alcuni strumenti sembra che li stiano ripulendo dai muschi e facendo un po' di manuntenzione in generale.

Nonostante gli evidenti numerosi millenni di vita le incisioni runiche che coprono tutta l'imponente superficie con alcuni disegni qua e la' sono perfettamente scavate e intonacate con quella che sembra essere una vernice sul bianco osso leggermente rilucente al buio. Tutta le zone non ricoperte di incisioni sono coperte di muschio su muschio che ne attesta i millenni di vita. Le rune e le incisioni sono decisamente indecifrabili. qua e la' qualche incisione di disegni poco comprensibili, e in alcune parti si puo' scorgere figure umanoidi combattere strane figure solo vagamente umanoidi.

Queste le eressero gli schiavi che scapparono 10.000 anni orsono. Erano disperati, e volevano solo che il mondo li ricordasse, anche se sarebbero stati cacciati e uccisi tutti come animali. Volevano che il mondo sapesse che gli umani potevano liberarsi dal giogo dei loro dominatori e prendersi il pianeta per loro. Beh...hanno avuto ragione. Ad oggi le antiche razze sono estinte, e gli uomini sono la razza piu' numerosa ed è considerata la razza con la piu' grande diffusione mondiale. E pensare che alla notte dei tempi eravamo tutti solo schiavi di un'altra razza. Noti che si commuove parecchio quando parla degli schiavi, con tanto di occhi lucidi.

Probabilmente è una ragazza molto sensibile e queste storie tristi la colpiscono.

Si pulisce il volto cercando malamente di camuffare il gesto sedendosi a terra portando le ginocchia al petto e fermandole con le braccia. La schiena contro la grande conca di pietra al centro. Il diametro è di almeno 6 metri ed è pieno di legna impregnata di qualche sostanza infiammabile. La pietra è infinitamente peggio conservata delle altre.

Comunque... questo non è l'unico circolo, ma è uno dei pochi rimasti in piedi e ben conservato dopo l'invasione di Cheliax: era troppo a nord per loro e il clan dell'ascia diede il sangue di molti giovani per proteggere questa collina che ospita un pezzo chiave della storia non solo nostra, ma del genere umano in generale. Purtroppo la scrittura è troppo antica e nessuno è in grado di leggerlo se non gli sciamani piu' anziani e potenti. Il consigliere del capoclan è per tradizione lo sciamano piu' saggio del villaggio, ed uno dei requisiti per diventarlo è leggere e memorizzare tutta la storia su questi menhir parola per parola. Sai, Il cognato di Raiquo è il consigliere.

Ah ricorda, indicando la roccia dietro di lei. Non preoccuparti, a questo puoi appoggiarti: è solo un grosso braciere messo qui per tenere la legna e ammirare meglio la sotria e le incisioni.

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Ospite Boendal

Entrato nel circolo e quasi non credo hai miei occhi.

Com'è possibile che le bianche incisioni runiche e le pietre su cui sono state incise abbiano più di 10.000 ann? Sicuramente è merito anche di questo popolo...

Ascolto con piacere la storia del popolo di Livia. Durante il suo racconto noto che gli occhi le diventano lucidi

Sicuramente è una ragazza molto sensibile... Non ci vedo nulla di strano. Anche se questa tribù si dimostra forte e fiera, non vuole dire che i suoi membri non provino altri sentimenti. Meglio non offenderla... e prima che se ne accorga, per rispetto, distolgo subito lo sguardo dal suo viso, facendo finta di non aver visto niente.

Lascio che si pulisca il volto. Quando riprende a parlare ascolto il resto della storia sui Menir e dell'importanza che questo circolo di pietre ha per loro il clan dell'ascia, riflettendo sulle sue parole.

Mi siedo al suo fianco, tenendo lo sguardo a cielo.

«donare la vita per proteggere questa collina è stato un grande gesto a dimostrazione dell'attaccamento alle proprie origini. I tuoi antenati hanno fatto quello che molti non hanno saputo fare...»

Detto ciò, sospiro lievemente, mentre la mente ritorna al passato.

... avrei voluto la metà del coraggio di uno di loro... quel maleddetto giorno... e forse oggi...

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La sfida intanto prende piede.

Vexen, convinto, prende un chiodo e traccia per terra uno schizzo base di un bancone simile a quello di una locanda nella terra. Ci aggiunge un paio di supporti per fusti ed un paio di piccoli ripiani sotto di esso per opsitare tra il bancone e tutti i ripiani piu' o meno tutti i boccali. Un paio di travi messe per rinforzare la struttura e un paio che fanno ad angolo per impedire che ceda sotto il peso dei fusti ed il gioco è fatto...sulla carta.

Preso il martello il discorso era tutt'altro. Noto' che i chiodi non erano abbastanza lunghi per dargli la stabilità che cercava, ma con un paio di consigli del vecchio birraio, che un minimo di riparazioni e di lavorare la legna se ne intendeva poco poco pure lui.

Corretto l'errore strutturale inchiodando a coppie le tavole per i sostegni e inchiodando a queste il resto della struttura il gioco era piu' facile.

Ci impiegarono piu' tempo del previsto i due, ma alla fine il bancale era in piedi, e quando il nano ci pose sopra i barilotti per testarne la resistenza. Vexen, Knuggfass e Elya sono li' col cuore alla gola mentre Knugg stesso lascia lentamente sempre piu' peso sulla struttura, fino a lasciare del tutto la botte.

...La struttura regge, e anche molto bene!

Elya sbuffa e poi ridacchia.

Ma guarda il piccoletto! dice, avvicinandosi alla struttura e dandogli un paio di calci per assicurarsi che tenga. Non sara' proprio uno spettacolo, ma sta' in piedi! e poi saranno tutti fin troppo annebbiati dall'alcol per notare due chiodi fuori posto. Siamo 1 a 0 quindi... replica, ignorando palesemente la gara di tiro inquanto nessuno dei due ha mandato a segno un colpo. ...Ma solo perchè non c'ero io a metterti i bastoni fra le ruote! Hai vinto, ma voglio spareggiare per lo meno, questione di orgoglio Shoanti! Una sfida in cui sara' una questione di forza di spirito e di corpo. Si appoggia al bancone, picchiettando la botte. Gara di bevute piccoletto. Io sono una donna, tu un piccoletto: siamo piu' o meno pari.

Questione di onore stavolta! All'ultimo che cade dallo sgabello!

Raiquo ritorna insieme ad un paio di ragazzini di 12 anni che felici lo bombardano di domande indistinte. Li congeda e raggiunge il gruppetto.

Oh, lavoro niente male. Almeno sta' in piedi senza problemi. Ho chiesto agli addetti alla griglia e cuoceranno volentieri i gamberi. Ascolta insieme a Knuggfass all'ennesima sfida, portandosi una mano al volo. Quando ha una preda con la quale si diverte non la molla...anche se diventa ripetitiva da morire. Non è mai cambiata da quando era uno scricciolo alta quanto uno gnomo...portate pazienza Mastro Kunggfass, i giovani stanno scalando al collina e a breve dovrebbe calare il sole in perfetto orario. Tempo si o no' mezza ora e la festa avra' inizio. Dove sono Livia e Mel... Si guarda intorno, subito rintracciandoli entrambi fra i Menhir, seduti vicini.

Oh, eccoli. Beh, meglio non disturbarli. Si perde un secondo a guardarla, con lo sguardo di padre che aveva anche verso i bambini incontrati prima e quasi tutti i membri della tribu'. E' fin troppo emotiva e sentimentale, ma la sua abilità e le sue conoscenze la rendono un talento naturale in molti campi...finchè non le si fa' pressione. Figurati che è l'unica che non assegnamo mai la pattuglia del territorio: ha il cuore troppo tenero...ma nel grande equilibrio della tribu' forse è anche il suo piu' grande punto di forza.

Si zittisce un attimo, guardando i bariletti.

Ma cosa mi diceva Mastro Knuggfass a riguardo della mescita a 4 luppoli? cosa ha usato per la fermentazione di questi barili?

___________________________________________________________________

Tra i menhir intanto anche la ragazza alza lo sguardo verso il cielo.

Lo so', sono stati coraggiosi e molto forti. Andare verso morte quasi certa con la certezza dell'esito...io non ne sarei capace. Ho dovuto ripetere la maturità un paio di volte, sai? due volte sono stata presa dal panico e sono svenuta, una volta in barca, una volta in mare legata.

Sbuffa, arrossendo. Giuro che mi hanno preso in giro per altri 3 anni dopo che ce l'ho fatta. Una piccola soddisfazione, ma ancora oggi non reggo la paura e non riesco ad essere cruenta come gli altri. Figurati che non riesco nemmeno a mangiare carne sapendo che causa la morte di un animale. Mi causa non pochi problemi ma dopo un po' di anni ho imparato cosa mangiare per bilanciare la dieta. Se non fosse per il vostro villaggio dal quale mi rifornisco annualmente di ortaggi, frutta, legumi, formaggi e via cosi' non so' come farei. ridacchia allegra.

...Oh, scusa! Dovevo spiegarti i Menhir e ho divagato completamente! C'è qualcosa di particolare che vuoi chiedermi a proposito?

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Sorridendo sotto i baffi - letteralmente - osservo il darsi da fare di Vexter senza intervenire troppo. Sarebbe sleale mettere i miei quasi duecento anni di esperienza in banchi da sagre, supporti per la fermentazione, banconi da mescita, a disposizione del mio piccolo amico. Dopotutto la sfida è la sua. Mi limito ad un paio di consigli per far sì che il tutto stia in piedi, e ovviamente a fornire una robusta manodopera. Il risultato finale è accettabile, così mi avvicino soddisfatto a Bestio carezzandolo sul grugno per poi cominciare a trasferire le botti di birra, munite, come si conviene, di un apposito spillatore da me brevettato.

Quando Elya poi propone un'altra sfida, accende il mio interesse. "Una gara di bevute, eh? Volete renderla interessante?" Senza attendere risposta torno al mio carretto, tirando fuori una bottiglia esagonale e piuttosto tozza, di palese fattura nanica, con un'etichetta recante la scritta runica Guznag. "Ecco, questo qui è il Guznag, specialità della mia gente. Ha molti usi, tra cui quello di additivo al carbone per la combustione nelle fornaci. Questo in particolare lo distillo io e i miei compaesani che l'hanno bevuto lo hanno rinominato 'spezzagambe'. Se volete davvero stabilire chi regge meglio, questo è l'ideale. E, se non vi spiace, avrei piacere di partecipare anche io!"

Si avvicina Raiquo e quando gli parla di Livia, Knuggfass sembra capire bene quel che lo Shoanti intende. "Io stesso sono stato costretto a lasciare la mia casa per la colpa di non amare la guerra e i massacri. Sebbene abbia trovato la mia vita e molte soddisfazioni a Kurtis, non nego che avrei preferito una vita tra la mia gente. Ho dovuto abbandonare molto." un cipiglio triste, quasi sofferente, attraversa il mio volto in genere allegro e ridanciano. Kenstax Questo nome balena come la lama di un pugnale nel mio petto. Dopo un attimo di pausa, prendo un profondo sospiro e proseguo: "Livia è fortunata a vivere in una tribù che la accetta per quello che è. E sei saggio nel dire che, a suo modo, può dare il suo contributo."

Mi apro poi in un sorriso, guardando Raiquo: "Beh dai, quelle teste di ferro della mia gente non possono godersi la mia birra! Haha!"

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Inizio il lavoro disegnando per terra un bel progetto di come dovrebbe essere costruito il tutto.

Il progetto è ben fatto, ma poi nella pratica le cose diventano un po' più complicate, a causa anche dei materiali non perfetti.

Grazie a qualche consiglio di Knugfass e al suo aiuto nella manovalanza riusciamo alla fine a costruire il bancone,

un lavoro grezzo e non bello, ma solido quanto basta!

«Ta-daaaaaannnnn!» esclamo concludendo, con tono un po' teatrale.

E direi che con questo la sfida è vinta! Eheheh...

Ascolto quindi le parole di Elya con fare contento e interessato, e alla proposta della gara di bevute.

«Ragazza, vedo che proprio ci capiamo io e te! Una solida gara di bevute è quello che già avevo in mente per darti la possibilità di un pareggio!»

mi faccio una grassa risata, lieto di aver trovato qualcuno che sa come divertirsi

«Mi pare chiaro che sono d'accordo! Direi però di aspettare per lo meno l'inizio dei festeggiamenti...»

Poi Knugfass si fa avanti con una bottiglia di Guznag e la volontà di partecipare

«...beh... effettivamente effettuare una gara di bevute e non invitare un nano sarebbe come chiedere ad un drago di regalarci il proprio tesoro!»

Knug è bello tosto... non so se posso bere quanto lui... ahah... ma l'importante è che io regga più di lei!

E in quello potrei anche riuscire!... E poi non credo lei abbia mai assaggiato il Guznag! Non sa che genere di bomba sia!

«...certo Knug! se per Elya non è un problema è chiaro che puoi partecipare! Sarai un osso duro da battere, ma almeno avrò qualcuno che non

crolli subito con cui potermi confrontare!» provoco appositamente Elya con le mie parole, piazzandole un sorrisetto da canaglia per farle capire

che ovviamente la mia provocazione ha come unico scopo buttare pepe sulla cosa a creare ancor più divertimento.

«Ti avviso però...» dico rivolto alla ragazza «il Guznag nanico è roba veramente tosta! Non so quanto potremo reggere!»

Dopo un istante mi viene un'idea ulteriore

«...senti un po'... tu stessa hai detto "all'ultimo che cade dallo sgabello"... le tue parole mi hanno fatto venire un'idea per una gara

di bevute un po' alternativa rispetto al solito: invece che star seduti potremmo stare in piedi sugli sgabelli! In questo modo il senso

delle tue parole sarebbe ancor più letterale, e allo stesso tempo la sfida sarebbe un po' più difficile, visto che ad un certo punto

mantenere l'equilibrio in piedi sugli sgabelli non sarà molto semplice... eheheh... ovviamente io che son piccoletto avrò bisogno

di uno sgabello su misura per i miei piedi, altrimenti sarei avvantaggiato!... ma non penso sia un problema montarne uno in un paio

di minuti con qualche materiale di recupero... che ne dici?»

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Ospite Boendal

«Stento quasi a crederci! ma effettivamente non vedo perchè dovresti mentirmi.» dico sorridendo.

Poi sgrano gli occhi nel sentire che è non riesce cruenta come gli altri della sua tribù ne tanto meno a mangiare carne.

«Per essere letali, non bisogna essere obbligatoriamente cruenti. La tua dieta invece mi piace: significa che ci sarà un motivo per averti in visita al mio villaggio! E con l'occasione potrei farti conoscere degli amici druidi che potrebbero insegnarti a migliorare o rendere più varia la tua alimentazione.» Rido allegro. Poi mi fermo un secondo a riflettere. «Ma se non mangi la carne, cosa ti spinge ad andare a caccia? le tue abilità con l'arco devono aver avuto uno stimolo per portarti al tuo livello...»

Gli argomenti toccati mi fanno passare di testa le mie domande sui Menhir.

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Eh beh replica Raiquo Ma a differenza di voi nani siete tanti, noi shoanti pochi: per questo valorizziamo ogni giovane. Fintanto che non pesi sulla società o ricambi la società in maniera adeguata, puoi essere chi vuoi o fare quel che ti pare. E' uno dei motivi per cui i nostri antenati hanno ritenuto i Kurtis-Quah degni di rispetto, fra le altre cose: condividete anche voi nel vostro villaggio questa mentalità.

Elya intanto fissa con decisione la bottiglia che ha in mano Knugg mentre parla con lo sciamano.

Prende un paio di assi, creando velocemente un paio di cavalletti. Prese poi un altra trave piu' lunga mettendola sopra le due per formare una passerella: sedendosi si tolse i pesanti stivali per poi rialzarsi e salirci sopra in punta di piedi. Così si ragiona, piccoletto. Il primo che vola giu' perde. Ti do' pure un vantaggio: i miei stivali sono concepiti per permettere maggiore agilità per le acrobazie e dare equilibrio, quindi li tolgo.

Prende un paio di pezzi di oro grossi piu' o meno come monete d'oro lanciandoli sul bancone della birra. 2 o 3 monete a testa e l'ultimo che rimane prende tutto. guarda decisa Vexen E tra noi due è semplicemente questione di onore: il primo di noi due che casca è un perdente.

____

Ai menhir, Livia replica.

Beh, siamo nomadi, e non posso essere egoista. Se c'è bisogno di cibo per il clan aiuto. Ad allenarmi è stato un mio cugino: diceva che in quanto a mira ero un talento naturale, ma con l'arco ero totalmente negata. La balestra era un altro conto.

Io vado comunque a caccia spesso... ma non mango carne. So' che puo' sembrare stupido, ma so' che non posso imporre agli altri la mia visione della vita come non è giusto se loro mi imponessero il contrario, di mangiarla la carne... ma so' che anche se vado a caccia è una necessità vitale: vivi o muori, e non sono solo io a rischiare ma tutta la tribu'.

Almeno so' che la lepre che avrei dovuto uccidere in piu' per sfamare me, puo' scorrazzare ancora per i campi.

___________________________________

Chiacchierate ognuno per proprio conto quando un ragazzo ben robusto sui 15 anni, nessun tatuaggio, arriva dall'entrata principale del campo correndo. Vestito solo di un perizoma, è parecchio sporco di terra, qualche graffio forse dovuto a dei rovi, un pezzo di alga fra i capelli. Col fiato corto compare da dietro una roccia dalla quale probabilmente ha scalato.

Mezza tribu' lo incita a muoversi, e lui corre verso i menhir.

Livia fa' spostare Meldon appena un paio di sciamani arrivano al centro, di cui uno con una torcia in mano.

Il ragazzo è letteralmente a pezzi ma con grande forza di spirito non smette la corsa verso il circolo di pietre: appena entre nel circolo uno dei due sciamani, quello dall'aria piu' giovane, butta la torcia nella grossa conca di pietra piena di legna e materiale infiammabile.

Una grossa vampata si alza dalla catasta raggiungendo quasi i 5 metri di altezza. Lì lo sciamano piu' anziano gli dice qualcosa, a voi incomprensibile: deve essere un dialetto molto, moolto stretto o una lingua da cui deriva il comune come vi suggerisce la teatralità della scena e l'antichità dei menhir e degli shoanti di per se'.

Livia e Meldon si ricongiungono ai tre vicino al bancone della birra appena costruito.

E' arrivato il primo! adesso ne mancano altri 5 se non erro. Non sto' a tradurvi che gli dice, è qualcosa di molto cerimonioso e complesso per dire formalmente ''hai ottenuto il diritto a diventrare adulto, avere i tatuaggi e entrare a buon diritto nella tribu'. Raiquo storce un po' il naso. Massacri un po' un discorso di circa 10 minuti, ma si: il senso è quello.

A seguirlo a breve una ragazza vestita ugualmente leggera e ugualmente malconcia. E poi un altra, e poi altri due ragazzini a seguito. Un grosso Shoanti con in braccio un ragazzo svenuto, fradicio e dai segni slegato da poco. Seguito da 5 sciamani tra cui uno particolarmente anziano e con l'aria importante.

Lo stesso rituale per ogni giovane tranne quello svenuto che viene portato in una tenda, seguito dalla tatuatura con vernice bianca (''che ovviamente è provvisoria, verra' ultimata dopo'', specifica Livia spiegandovi)

La festa prende quindi piede in pieno stile appena terminati i rituali dagli sciamani.

Vengono accesi tanti fuochi, tutti allegri.

La carne è cotta ai banconi. Una donna robusta sui 40 raggiunge il nano offrendosi di tenere lei il banchetto della birra, facendosi solo spiegare come spillarla bene, per permettere a loro che sono ospiti del Clan dell'Ascia di godersi appieno la festa. Infatti si riempie decisamente di persone il chioschetto felici di poter bere birra.

Gli animi si scaldano e Elya salta velocemente sulla piccola pedana in bilico costruita da lei, porgendo un boccale al nano.

Forza, ce la dividiamo in tre quella bottiglia e vince l'ultimo che rimane in piedi. replica in tono di sfida a Vexen e Knuggfass. Un gruppetto di Shoanti si ferma a guardare la sfida divertiti.

Spoiler:  
Per Vexen e Knuggfass: la prova è semplice. Ad ogni sorso, CD su tempra a mia discrezione da superare. Se si sbaglia, tiro di equilibrio a difficoltà cresciente. La difficoltà del tiro tempra e del tiro di equilibrio. Il primo tiro di equilibrio sbagliato e si cade XD

In questo particolare caso, vexen, non puoi usare poteri vari da factotum per aumentarti il tiro: quel liquore ti spappola piu' o meno il cervello essendo quasi alcol puro, e usare la testa è ben difficile XD

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