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La Fortezza dei Picchi Ghiacciati


Zaidar

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Mi alzo dal letto e poggio i piedi a terra.

"Maledizione!Ancora faccio incubi su quel maledetto periodo della mia infanzia!quando finirà?!?"

Mi infilo gli stivali e mi dirigo al piano di sotto in cerca di qualcosa da mangiare.

"Va bene,ora mangio qualcosa e poi me ne vado in piazza,così mi svago un pò la mente e inizio a pensare alla questua che dobbiamo compiere"

@GM

Spoiler:  
Appena arrivo in cucina,afferro la prima cosa che trovo sul tavolo e inizio a mangiare.
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Non appena noto Varles all'interno della sua casa,mi avvicino lentamente al vetro della finestra

"Ora lo stuzzico un pò. . ."

Picchietto con la mano sul vetro e aspetto che mi noti,poi con un tono di voce un pò più alta,gli dico:

<<Ehi smilzo!è inutile che ti ingozzi di cibo,tanto non riuscirai mai ad essere un combattente come si deve!>>

Poi,sorridendo dolcemente,continuo:

<<E comunque stai tranquillo,mi hanno chiamato apposta per difenderti.Ci vediamo da Maestro Relkas!Smack!>>

Mimo il gesto del bacio con la mano e mi dirigo verso il posto designato per il nostro incontro

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Un pò sovrappensiero inizio ad addentare le due fette di pane con la marmellata che mi sono preparato.Ad un tratto,noto una figura alla finestra:è Selenia,non c'è dubbio!La guardo con occhi sorridenti mentre cerco di mandare giù l'ultima fetta di pane.Assisto alla sua scena e come finisce di parlare,arrossisco per il "bacio mimato".Purtroppo non riesco a controbbattere prima che lei sparisca da dietro la finestra e,quasi strozzandomi,afferro il bicchiere di latte di fronte a me e lo bevo tutto d'un sorso.Poi,con uno scatto,mi alzo dalla sedia e vado in camera a raccogliere le mie cose per il partire

"Eh no,questa volta non arriverò dopo di te!"

@GM

Spoiler:  
Vado nella mia camera,raccolgo lo zaino e tutto il mio equipaggiamento e poi esco,per raggiungere Maestro Relkas e tutto il gruppo
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Lyzan è la prima a raggiungere Maestro Relkas nella sagrestia del tempio, non appena il sole inizia a calare ad ovest e spargere un riflesso color rubino nel cielo terso dell'ultimo invenro. Il vecchio la saluta con un sorrisetto compiaciuto. Ha un pesante e voluminoso zaino poggiato al muro, nella stanza principale del piccolo edificio dove vive, accanto al tempio di Irori. Lyzan capisce che è pronto per partire. Da quello zaino, vecchio ma robusto, pendono tutti gli attrezzi che mai potrebbero esser necessari, comprese le stoviglie, le corde e due grazze coperte di lana arrotolati e fissati con delle cinghie. Nonostante ciò, lo zaino è davvero grande: deve contenere qualcosa in più dei semplici oggetti da viaggio.

"Sei pronta a partire, Lyzan?" le chiede. Nel frattempo, sta finendo di preparare delle focacce calde, e ne offre una a Lyzan.

Nel mentre arriva anche l'elfa, Selenia, e Relkas la accoglie amichevolmente nella sua casa, il luogo dell'incontro stabilito, offrendo anche a lei i pani che stava riscaldando per consumare un'ultimo pasto a casa prima di partire. Tuttavia, non dice niente dle compito che attende lui ed i giovani niente finché non sopraggiunge anche Varles, per ultimo, e finché tutti quanti non sono raccolti attorno a lui, pendenti dalla sue labbra.

"Un quinto membro doveva unirsi a noi stasera... forse voi sapete di chi sto parlando. Il ragazzo selvaggio, proprio lui. Non è qui, ma sono sicuro che arriverà a breve. Immagino che siate tutti in apprensione e attesa per il viaggio che stiamo per affrontare. Non abbiate timore, non corriamo rischi. Dobbiamo solo trasportare delle cose lassù, alla guarnigione della Fortezza. Ne hanno bisogno. Avete portato tutto l'occorrente? Sacchi a pelo, mantelli pesanti, ed il cibo ben conservabile? Come sapete, ci attende una settimana di marcia, forse un poco di più se queste mie vecchie ossa non dovessero essere svelte come le vostre... Selenia, mia cara... non nutrivo dubbi che Asurmen avesse scelto te per questo incarico. So che da tempo sognavi di intraprendere qualche utile servigio per la tua gente e per la foresta che tanto ami... sarai la nostra guida ed il nostro esperto aiuto nel cammino che ci attende. Hai con te ciò che il Maestro dei Boschi ti ha affidato? Esso è una parte importante della nostra consegna." chiede infine Relkas all'elfa.

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Prontissima Maestro Relkas! Irori ci guiderà e con la sua benedizione la strada sarà semplice come andare dal mercato

Prendo la focaccia che mi passa il maestro e anche se ho appena finito di fare colazione una focaccia calda non si rifiuta mai.

mmm c'è anche "quella lì", beh era troppo sperare che non gironzolasse attorno al mio fratellone.

Mi siedo ed attendo che il maestro ci indichi il nostro compito. Intanto, persa nei mei pensiri:

Speriamo che domani Anthemisia abbia preparato la crostata di... ah no... domani non sarò qui... però le porterò un bel regalino e chissà quante storie!!! La Fortezza! WOW

[...]poco di più se queste mie vecchie ossa non dovessero essere svelte come le vostre...

DEVO STARE ATTENTA!!!

Selenia, mia cara... non nutrivo dubbi che Asurmen av[...]

Ah ma sta parlando con l'elfa... mamma che buona questa focaccia...

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Ascolto attentamente il discorso di Maestro Relkas e annuisco ogni volta che finisce una frase.Nel frattempo anche Lyzan parla con l'anziano e una volta che anche lei ha finito di parlare,faccio un passo avanti verso il maestro e dico:

<<Sì,ho quello che mi avete chiesto.Preferite che lo tenga io o che lo consegni a voi?>>

Detto questo,frugo in una tasca del mio abito da esploratrice ed estraggo il sacco di cuoio che mi ha consegnato Asurmen porgendolo verso Maestro Relkas.

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"Si, è proprio questo... lo porterò io." dice Maestro Relkas, che poi prende il sacchetto che Selenia gli porge, tenendolo quasi con cura, per poi voltarsi e chinarsi a riporlo accuratamente nello zaino. Quindi si rialza (con un po' di fatica, notate... non ha più il fisico di un tempo).

"Bene" dice osservandovi uno ad uno. "Di tempo ne è già passato... il nostro quinto compagno tarda... chissà, magari ci raggiungerà dopo, chi può dirlo. Quel ragazzo... ehehehe" sorride tra sè e sè, come se ne sapesse assai più di voi "...scommetto che alla fine verrà. Non c'è motivo di indugiare, ragazzi miei: il cammino è lungo e prima si parte e prima torniamo, siete d'accordo? Avete delle domande o possiamo partire?" vi chiede, e nel frattempo inizia a prendere il suo pesante zaino...

@Warura:

Spoiler:  

Il tramonto è giunto. Ancora nessun segno delle persone che attendi lungo la via, appollaiato su un albero come un felino predatore. L'ora dell'incontro con Relkas è passata da qualche minuto. Se andranno a nord, comunque, dovranno per forza passare da lì dove ti trovi tu, non ci sono altre strade.

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Osservo la scena in religioso silenzio.Mi mostro molo più rispettoso di quello che di solito posso sembrare.

"Sono proprio curioso di sapere cosa c'è in quel sacchetto.Lo dovrò chiedere a Selenia,forse l'ha già visto.."

Mentre il Maestro Relkas armeggia con il suo zaino,mi faccio avanti e chiedo:

<<Maestro,io ho una domanda.Capisco il ruolo di Selenia nel gruppo:una guardaboschi e guida esperta è molto utile.Mia sorella Lyzan,ormai è divenuta un ottima guaritrice e se ci sono pericoli,sarà utile per mantenerci in vita.Per quanto mi riguarda invece,credo che lei mi abbia chiamato per combattere le eventuali minacce che incontreremo nel nostro viaggio.Mentre il nostro quinto compagno..chi è?qual'è la sua utilità?>>

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Relkas osserva il giovane Varles con sguardo prima bonario, poi più severo.

"Già conosci quel ragazzo, come lo conosce tua sorella. Rammenti? E' il ragazzo selvaggio, quello che portaste da me e che da allora vive là fuori, nel bosco. Lui deve venire con noi. E' un pezzo importante della nostra... consegna. La sua gente viene da quelle terre alte e fredde, e lui... lui deve tornarvi. Questa non è la sua terra, ed egli non può vivere qui con noi per sempre, e condurre la vita che sta conducendo. Sento che il suo destino è lassù, che lassù lui deve tornare, ed è giunto il momento che lo faccia. Trovo quel ragazzo... interessante. Non preoccupatevi, ragazzi miei, vedrete che si dimostrerà un... buon "compagno" di viaggio. Abbiate fiducia in me." poi, per smorzare un poco la severità, sogghigna e risponde scherzoso alle parole del ragazzo: "Oh, e così avrei chiamato te per combattere eventuali minacce? Ahahah, Varles, ragazzo mio, se pensavo che fosse stato un viaggio pericoloso avrei chiesto aiuto a Dursar e a suo fratello, che ne dite? No, voglio che mi accompagnate perchè penso che avrete qualcosa da imparare, lassù... tutti quanti." e quindi tace, tenendo uno strano sorrisetto.

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Come sempre,ascolto le parole di Maestro Relkas in rspettoso silenzio

"Quindi si tratta proprio di Warura.Bene,finalmente lo rivedrò.."

Appena Maestro Relkas finisce di parlare,mi rivolgo a lu con tono deciso

<<Se mi assicurate che il viaggio non sarà pericoloso,come state facendo,mi rendete molto più tranquillo.E comunque è un pò che non vedo Warura.Sono contento di passare del tempo con lui.Dove lo incontreremo?e perchè non è venuto all'incontro prefissato?forse non ama molto la città e l'ambiente urbano lo disturba..>>

Poi guardo Selenia e dico a tutti con tono sarcastico

<<Scusi Maestro,ma se Warura è esperto dei luoghi che dovremmo visitare,Selenia non è motlo utile,non trovate?cosa ne può sapere un'elfa dei boschi di lande gelide e desolate?>>

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Resto in silenzio mentre ascolto i discorsi dei presenti.Appena Varles finisce di parlare,mi intrometto rapidamente nel discorso prima che Maestro Relkas possa rispondergli.

<<Come diceva Maestro Relkas e come tu stesso hai sottolineato,Warura ci sarà molto utile:conosce quei luoghi e sà come muovercisi.Questo è di vitale importanza per il nostro gruppo e fà di Warura un elemento essenziale.Per quanto mi riguarda poi,devo dire che la mia esperienza in campo aperto e il mio addestramento nel combattimento,abbiano la stessa importanza del "ragazzo selvaggio".Infatti,oltre ad essere due guide per voi umani di città,saremmo anche due ottime guardie del corpo e sappiamo bene come trattare con le bestie selvatche.Considerato che Maestro Relkas e tua sorella sono due sacerdoti di Irori e che possono fornire un rapido e pronto soccorso per ogni avversità,la domanda che dovresti fare è un'altra:qual'è la tua utilità?forse potresti tenere il sacchetto di cuoio che ho dato a Maestro Relkas.Non sembra difficile come compito.>>

Concludo il mio discorso guardando Varles negl'occhi e abbozzando un sorrisino malizioso.

"Ah!ora voglio proprio vedere cosa rispondi caro mio.Chissà se Maestro Relkas sà de tuoi poteri?eppure è stato lui a curarti quel giorno.."

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Guardo Selenia negl'occhi e,cambiando espressione in viso,accigliato,rispondo alle sue parole

<<Ero sarcastico,amica mia,non credevo fossi così permalosa.Ad ogni modo,io sò quanto valgo e avrò modo di dimostrartelo presto,se ci tieni.>>

Mi giro verso Maestro Relkas e gli dico:

<<Per me possiamo partire quando volete.Vi aspetto fuori.>>

Detto questo,giro i tacchi e mi dirigo verso l'uscita del Tempio

"Tsk!stavolta mi ha fatto innervosire parecchio.Non ha proprio senso dell'umorismo quella lì."

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Abbastanza soddisfatta,rimango nella mia posizione e osservo Varles che si allontana dalla sagrestia.

"Ah ah,stavolta si è veramente arrabbiato.Pazienza,gli passerà.."

Mi giro verso Maestro Relkas e con tono pacato,gli domando:

<<Varles sembra pronto a partire e per quanto mi riguarda sono pronta anch'io.Quando volete,possiamo andare.>>

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L'uomo attempato si stringe lo zaino sulle spalle e annuisce.

"E' ora." dice, per poi invitarvi ad uscire. Una volta fuori, si chiude la porta dietro di sè e gira due volte la chiave nella toppa. Quindi vi chiede di attenderlo, e porta la chiave a Matheo, il custode, che abita in una casa appena accanto alla sagrestia del tempio. L'uomo, un grassoccio rubicondo molto gentile che la gente del villaggio stima per la sua cordialità, si affaccia alla porta e scambia due parole con Relkas, che gli affida la chiave. Poi, quando il Maestro torna da voi, egli rimane un poco sulla porta salutandovi con un cenno della mano: "Fate buon viaggio, ragazzi miei! Che Irori vi guidi e protegga!" dice prima di rincasare.

Quindi, Relkas si guarda attorno, come cercando con lo sguardo un segno dell'altro ragazzo che aspettavano. Poi, stringendosi nelle spalle, allunga un passo e si mette in cammino. "Andiamo, o faremo tardi. Ci sono due ore di cammino fino alla vecchia posta. Stanotte dormiremo lì." Non aggiunge nulla su Warura.

La luce vi basterà forse per un'altra ora, mentre il buio si affretta a ricoprire il cielo ora che il sole è dietro le montagne.

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Non appena vedo il mio fratellone schizzare fuori, lo seguo immediatamente lanciano un'occhiataccia all'elfa.

Quando Maestro Relkas ci raggiunge vedo Matheo che ci saluta. Agito vistosamente la mano per ricambiare, ma poi ci ripenso, vado verso di lui lo abbraccio.

Che Irori guidi e protegga anche vi Matheo. Ci vediamo

Ritorno al gruppo saltellando:

Maestro, posso avere l'onore di benedire tutti?

Con un cenno del capo (e un sorriso) Relkas mi da il permesso. Sfioro con la mano il medaglione col simbolo di Irori che ho al collo e mi concentro. Questo inizia ad emanare una leggera luce azzurrina e passo a toccare ogni componente del gruppo. Inizio ovviamente da Mastro Relkas e da me, poi passo da mio fratello al quale faccio l'occhiolino e altrettanto ovviamente lascio per ultima l'elfa

Spoiler:  
Lancio "guida" su tutti
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Il tocco di Lyzan infonde a tutti una strana fiducia in voi stessi, una sorta di piccola forza interiore che sentite pronta ad essere utilizzata.

Fatto questo, Relkas ringrazia la giovane Lyzan e riprende il cammino, diretto lungo la strada che porta a nord, districandosi nel bosco fino ad inerpicarsi, a due giorni di marcia da lì, sulle montagne dei Picchi Ghiacciati.

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Ricambio l'occhiolino di Lyzan con un sorriso appena accennato e come tutti sono fuori,aspetto che mi precedano nel cammino per poszionarmi in fondo alla fila.

"Bene,finalmente si parte.Finalmente potrò allontanarmi un pò da questo paesino e finalmente potrò vedere se i miei allenamenti solitari ai margini del bosco,sono serviti a qualcosa."

Tiro fuori dalla tasca dei pantaloni la mia veccha fionda e mentre cammino,chiudendo la fila del gruppo,guardo a terra cercando dei sassi che possano entrare nella striscia di cuoio della mia arma.

@DM

Spoiler:  
Mentre cammino cerco per terra dei sassi da usare come proiettili per la fionda.Per il resto,mi limito a seguire il gruppo e le indicazioni di Maestro Relkas.
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Vi incamminate verso la vecchia posta, dove Relkas ha deciso che vi fermerete per la notte.

Sinceramente, nessuno di voi ha ben chiaro il perchè di partire sull'ora del tramonto, anziché attendere il mattino seguente e partire con la luce del giorno.

Varles cammina ad occhi bassi, e ogni tanto, durante il cammino, si china a raccogliere un ciottolo o un sassolino, che depone poi nel sacco alla sua cintura.

Relkas avanza a passo tranquillo, senza eccessiva fretta.

@ Varles

Spoiler:  

trovi una decina di sassi adatti e belli rotondi, poi purtroppo la luce si fa troppo flebile e non riesci più a distinguere bene i sassi, così desisti dal cercarne degli altri

Camminate così per circa mezz'ora, finchè la luce inizia ad essere davvero flebile, e Relkas vi fa fermare.

"Accendo la lanterna" dice "prima che sia troppo buio anche per capire cose si fa... basterà la mia, se ne avete anche voi risparmiatene l'olio" e così dicendo, afferra la lanterna ad olio che penzolava al suo zaino, e cavano un acciarino da una tasca della tunica da viaggio accende lo stoppino ad olio della lanterna, che inizia a diffondere il tipico chiarore ondeggiante color arancione.

Relkas si rimette in cammino, tenendo avanti la lanterna di vetro per rischiarare la via.

Ancora un'oretta di cammino, e dovreste arrivare alla vecchia posta.

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