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Nuovi mondi, vecchi mondi


HITmonkey

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«Benissimo, direi che può andare...» Siobhis si volta verso Angus e gli batte un colpetto sulla spalla

«Tu verrai con noi, salirai in groppa al rinoceronte di Eurim assieme a lui...» il vecchio impallidisce all'idea

«Co..cosa?..no..no..posso..si io posso venire a piedi si...» dice cercando di mantenere la calma

«Non se ne parla... se dovessimo stare al tuo passo arriveremmo tra 10 giorni! E non fare la donnicciola...

dopo tutti questi anni hai di vita hai ancora timore di qualche animale?? Farai come è stabilito e basta...»

poi ti guarda «dal canto mio mi arrischierò a usare le capacità concessemi dalla mia Signora per poter stare al passo...

e poi sono stanca di toccare terra... sento il bisogno di fare qualche giro tra i venti in alto nel cielo!»

Il volto della ragazza si illumina al solo pensiero di farsi un po' di volo dopo 2 giorni che è a terra, e invece la faccia di

Angus fa da contrasto, restando tesa e contrita, mentre poco convinto parlotta tra se e se a bassa voce parole

incomprensibili.

«Bene, vi lascio e vado a iniziare ad organizzare gli uomini...»

Con queste parole la giovane si congeda uscendo dalla tenda.

Spoiler:  
Hai mezza giornata e tutta la notte da passare al campo prima di partire,

se vuoi fare altro prima della partenza posta pure, altrimenti fammelo sapere.

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Ridacchia alla faccia del vecchio e scuote il capo.

Non ti preoccupare, burs è solido come una roccia ed è meno spaventoso di quanto sembri

Sorrido per poi definire le ultime cose prima della partenza.

A domani mattina allora

Dico uscendo dalla tenda.

La giornata passa in modo piuttosto noioso, tra qualche chiacchiera con gli esploratori e una breve visita alla tenda dell'halfling per avvisarlo dei piani.

Vado a dormire ben prima che il sole cali in modo da riposare abbastanza ed avere il tempo di meditare per recuperare le energie per il viaggio.

Quando mi sveglio faccio una rapida colazione, salutando le poche persone sveglie a quell'ora, per poi sedermi davanti alla mia tenda a pregare in silenzio.

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E' ancora buio quando ti alzi per poter meditare e pregare Grumbar, il tuo Signore.

Non è il tuo classico orario di preghiera, ma Grumbar è generoso e cosciente del fatto che avrai difficoltà ad avere il

tempo necessario a questo momento per il resto della giornata chiude un occhio in tuo favore, che da tanto tempo

ormai lo servi fedelmente.

Dopo poco vedi Siobhis che si muove silenziosa per il campo svegliando un paio di uomini,

che a loro volta vanno a svegliarne altri, iniziando ad animare l'ambiente.

Un flebile brusio di chiacchiere e preparativi pervade l'accampamento in breve tempo.

Al termine delle tue preghiere finisci di preparare la tua roba e ti unisci a Siobhis nel dirigere la partenza.

«Ben svegliato! Ci attende un altro bel giorno di marcia, Angus è ancora nella tenda ma è pronto,

sta giocando con le sue scartoffie...» poi getta uno sguardo agli uomini che girano preparandosi al viaggio attorno a lei

«anche il resto del gruppo è praticamente pronto... partiremo assieme ma poi noi 3 andremo a passo rapido come deciso ieri...

il gruppo manterrà un'andatura più sicura e ci raggiungerà, e comunque Lewyn può tornare verso di loro a controllare ogni tanto»

Nel tempo che vai a sellare e caricare Burs tutto è pronto.

Dieci degli esploratori più esperti e qualche ausiliario compongono il gruppo con cui partirete e con cui viaggerà Forgado,

che per ultimo se ne esce dalla tenda, in armatura leggera e comodi abiti da viaggio che sembrano comunque costare

di più di qualunque abito da festa tu abbia mai visto.

«Tutto è pronto, possiamo partire» vi informa Emmet, un uomo di mezz'età che vanta una certa esperienza e che guiderà il grosso del gruppo.

Vi assicurate che il grosso della spedizione, quelli che restano al campo base, abbiano ricevuto le istruzioni necessarie,

e vi mettete in marcia.

C'hai messo un po' a convincere Angus anche solo ad avvicinarsi a Burs, ma ora che vi è a cavallo, seduto dietro di te,

sembra in qualche modo più rasserenato, anche se ogni tanto fa ancora delle facce impaurite, nel sentire qualche moviemento

più brusco da parte del rinoceronte.

Siobhis ha tentato la sorte ed è riuscita ad attivare senza strane conseguenze la sua capacità di camminare in aria.

La cosa le ha fatto spuntare un bel sorriso sul volto e tiene il vostro passo senza alcuna difficoltà, anche perché non camminando a terra

non subisce le asperità del terreno paludoso nel quale vi state inoltrando.

In alto ogni tanto vedete sopra di voi l'ombra silenziosa di Lewyn.

Dopo qualche chiacchiera iniziale tu, Angus e Siobhis iniziate ad accelerare il passo, con la giovane che fa strada

e che ogni tanto sale in alto sopra la vegetazione a controllare la situazione.

La palude attorno a voi è silenziosa e l'unica cosa che dovete sperare è che qualche gruppo di Boggard non individui e decida di attaccare

il gruppo dei vostri uomini, come avevano fatto con voi la volta precedente.

Tagliate verso ovest fuori dal sentiero principale prima dell'area che porta alla zona degli elementali che avete già battuto e mangiando in sella

senza mai fermarvi se non per le urgenze urinarie di Angus, che alla sua età non ha più una vescica molto resistente.

Verso le 4 del pomeriggio uscite dai confini della palude, entrando così nella Foresta della Quiete.

Il nome del luogo è sicuramente azzeccato: se già la palude ti sembrava troppo silenziosa, qui è ancora più assurdo.

Il silenzio in questa area boschiva è tombale, quasi innaturale visto che in un ambiente naturale rigoglioso e vivo come questo dovrebbero

sentirsi continuamente versi di uccelli o animali locali. Ma questa foresta è famosa anche per questo, per cui te lo aspettavi,

anche se resta una cosa sicuramente bizzarra e non chiara.

Dopo un primo tratto in cui la vegetazione per quanto fitta permetteva un agile cammino,

ad un certo punto diventa problematico per Burs e la sua stazza districarsi tra quegli alberi, cespugli e piante.

Siete così costretti a rallentare e per un tratto addirittura scendete continuando a piedi, così da agevolare i movimenti al tuo animale,

che sembra sempre sbuffare stizzito ogni volta che trova difficoltà a muoversi.

Un'ora prima del tramonto finalmente la vegetazione e il terreno tornano più agevoli, e rimontate in sella per l'ultimo tratto,

visto che Siobhis annuncia che ormai siete arrivati. Difatti dopo circa una mezzora siete a destinazione.

Il sole sta tramontando e non c'è molta luce ormai, ma ce n'è quanto basta perché tu possa vedere bene

una roccia molto grossa alta qualche metro che sbuca dal terreno. Sul fronte della roccia c'è un grosso portone intagliato nella pietra,

che sembra essere molto pesante e sul quale sono intarsiati alcuni di quegli strani simboli che Angus proprio non riesce a tradurre.

La grossa roccia è quasi completamente ricoperta di rampicanti e altra vegetazione, che sicuramente aveva tenuto nascosto questo ingresso

per chissà quanto tempo prima che qualcuno riuscisse a notarlo.

«Ed eccoci qui!» annuncia Siobhis

«Siamo arrivati, oltre quel grosso portone c'è una scalinata che scende sottoterra fino alla stanza del portale!»

Dietro di te senti Angus annuire con la testa.

Spoiler:  
Ciò che ho scritto nelle prime righe è dovuto al fatto che normalmente ogni dio ha un suo orario fisso nel quale i suoi chierici e druidi lo pregano per ricevere gli incantesimi. In questa giornata hai anticipato i tempi, quindi ho pensato di scriverci due righe, così da potertelo anche spiegare.
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Il viaggio lungo la palude scorre veloce e nonostante le difficoltà del terreno presto ci distanziamo dal gruppo che protegge Forgado.

Angus si lamenta per ogni scossone, ma Burs non smebra nemmeno sentirlo e continua imperterrito, seguendo i miei ordini ed evitando gli ostacoli.

Siobhis di tanto in tanto si libra in aria e contralla che la situazione sia tranqulla prima di scendere nuovamente accanto a noi per proseguire il viaggio.

Lasciata la palude Burs sembra essere più tranquillo, anche se in alcuni punti la foresta è talmente fitta da impedire all'animale di muoversi con noi in groppa.

A parte questo piccolo inconveniente il viaggio prosegue tranquillo e quando il sole sta oramai tramontando arriviamo finalmente a destinazione.

Il portale è una delle costruzioni più strane che abbia mai visto, e dalla vegetazione che è cresciuta sopra sembra essere molto antico.

Wow!

Dico, avvicinandomi al portale e passando le dita sui simboli intarsiati.

facciamo una prova, anche se immagino lo abbiate già fatto

infilo la mano nellla borsa degli incanetsimi e prendo un cristallo trasparente che poggio sugli occhi per poi pronunciare una veloce formula.

Spoiler:  

lancio lettura dle magico, non dovrebbe sortire effetti di sorta, ma tantovale

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«Si avevo controllato io stesso...» conferma Angus

Lanci l'incantesimo che dovrebbe permetterti di leggere eventuali scritti magici,

ma come avevi già previsto non riveli nulla nei simboli incisi sulla pietra.

A quanto pare si tratta semplicemente di una forma di scrittura sconosciuta.

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Come immaginavo...

Dico, facendo un mezzo sorriso all'uomo.

Vorrei esplorare la grotta, ma credo che sia meglio aspettare Forgado e il resto degli esploratori.

Mi avvicino a Burs e prendo la tenda, iniziando a montarla vicino all'netrata della grotta in modo ca controllarla anche durante la notte.

Quando arriva Forgado lo saluto con un cenno e mi avvicino a lui.

mentre voi montate il campo io vado ad esaminare il portale.

Mi avvicino all'entrata, aprendo il portone con molta attenzione, facendomi aiutare da Siobhis fino a spalancarlo del tutto.

Prima di proseguire verso l'interno afferro il bastone dalla sella e pronunciando una veloce preghiara lo rendo luminoso come una torcia.

Beh andiamo all'esplorazione

Spoiler:  

Casto luce sul bastone.

una volta dentro (non sapendo quanto è grande l'interno) se non riesco a vedere bene casto luce sui priettili della fionda e li dispongo in modo da creare un ambiente luminoso.

detto questo

questi sono gli eventuali modificatori nel caso dovssi fare qualche prova

Percezione +19

Conoscenze natura 12

conoscenze geografia 7

Sopravvivenza 12

In particolar emi piacerebbe un check per capire se l'ambiente, il portale stesso e il portone sono compatibili con la zona.

Ossia se la roccia è la stessa, se è un tipo di roccia rara o particolare o se il legno è diverso da quelli che si trovano in zona.

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Apri le grigie porte di roccia e incredibilmente ti rendi conto che sono più leggere di quello che sembrano,

nonostante siano effettivamente fatte di pietra. Probabilmente merito dei costruttori.

Davanti a te e Siobhis si apre una scalinata che va a scendere, larga quanto la porta.

L'interno è buio, ma la luce sul bastone illumina gli scalini.

Essendo la scalinata non troppo agevole per Burs, per il momento gli ordini di restare all'ingresso ad attenderti.

Dietro di voi Forgado è eccitatissimo e assieme ad un suo uomo vi segue lungo la rampa.

Scendete in profondità per almeno una decina di metri fino alla fine delle scale

«Eccolo! Eccolo!» si esalta l'halfling alla vista di ciò che avete davanti:

al centro di una stanza perfettamente cubica, sempre scavata nella pietra, si erge il famigerato portale:

acvb.jpg

una struttura formata da due colonne portanti squadrate che salgono fino a circa 6-7m di altezza e che salendo curvano

fino a congiungersi tra loro formando una volta. Alla base il portale è largo 3m all'incirca.

All'interno di questa struttura danza delicatamente quella che è certamente energia magica, di un colore che va dall'azzurro al bianco,

fino al trasparente in alcuni punti. Su entrambe le colonne, fino alla volta, sono incisi sempre quei simboli sconosciuti.

La vista è qualcosa di inaudito per te, Forgado e il suo uomo, che restate allibiti per qualche istante.

Meno colpiti sono invece Siobhis e Angus, che già lo avevano visto e iniziano quindi ad avvicinarsi.

Nel vedere i due muoversi Forgado scatta avanti a tutti, nonostante il tentativo del suo uomo di fermarlo,

e arriva fino a ridosso del portale, osservandolo da vicino. «E' incredibile! E' veramente incredibile... qualcosa di unico...»

il mercante sembra non avere molte parole a causa della momentanea estasi.

Il resto della stanza è visibile senza troppi problemi, visto che l'energia magica del portale irradia luce a sufficienza da illuminare pallidamente

tutta la camera di una tenue luce bianco-celeste, creado un'atmosfera innaturale.

E' comunque totalmente spoglia fatta eccezione per il grosso portale magico.

Spoiler:  
Ed eccoti al portale finalmente xD

E' all'incirca come nell'immagine, ma senza gli scalini di rialzo: poggia invece direttamente sul pavimento.

L'area è per la maggior parte in penombra, mentre vicino al portale la luce è quasi normale.

Tutta la stanza è comunque visibile.

Anche se è chiara e semplice, e quindi non servirebbe l'immagine, la stanza cubica (10x10x10) ed è fatta così

2d3w.png

Il portale non è indicato ma è esattamente al centro.

Ti ricordo infine che è la prima volta che ti trovi di fronte ad un portale. O meglio è sicuramente la prima volta che ti trovi di fronte ad uno attivo, potresti esserti imbattuto nei tuoi viaggi in un portale distrutto e non funzionante, in qualche luogo sperduto del continente, ma di certo mai ne hai visto uno attivo, ne mai fino a quando ti è stata rivelata la presenza di questo, avevi pensato che ce ne fossero di attivi, visto che da quando il continente è stato popolato non è mai stato ritrovato una di queste costruzioni (già di per se rarissime da trovare anche non funzionanti) attive e apparentemente funzionante.

_____________________

Note a parte:

- E' palese che quella che vortica nel portale è energia magica.

- Sui simboli ovviamente non sapresti dire niente ora come non potevi prima.

Tiri di conoscenze: c'è poco da fare qui, natura e geografia non servono

(e in realtà anche le "arcane" ti servirebbero a poco, vista la quasi nulla conoscenza dei portali in questa ambientazione)

Tiro di percezione: la stanza a parte il portale non presenta altro alla vista, però noti che la pareti pavimento e soffitto della camera sono tutte ben levigate, ed è difficile che una camera scavata a mano e con attrezzi da lavoro classici non presenti imperfezioni come questa, è quindi facile pensare sia stata creata lavorando la pietra almeno con la magia, se non con qualche metodo sconosciuto.

All'udito invece senti solo un lievissimo ronzio, non fastidioso, che proviene chiaramente dall'energia del portale.

Tiro di sopravvivenza: non serve

In particolar emi piacerebbe un check per capire se l'ambiente, il portale stesso e il portone sono compatibili con la zona.

Ossia se la roccia è la stessa, se è un tipo di roccia rara o particolare o se il legno è diverso da quelli che si trovano in zona.

Secondo le tue conoscenze di geologia, la grossa roccia in cui è scavata la camera sembra non essere dissimile a quelle tipiche della zona per quanto ne sai. Allo stesso modo, anche la struttura del portale sembra fatta della stessa pietra locale.
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Scendo in fretta i gradini che portano alla stanza e quando finalmente vedo il portale rimango letteralmente senza fiato.

L'intera stanza sembrava costruita usando la magia, le pareti lisce e senza imperfezioni sembravano uno sxcrigno costruito apposta per proteggere il portale.

Lentamente mi avvicino, notando i simboli misteriosi che intarsiavano le due colonne.

Avete provato ad interagire con il portale?

Chiedo, voltandomi verso Siobhis.

Non aveva mai visto un portale attivo, non pensavo nemmeno potessero esistere cose del genere, ma a quanto pare mi sbagliavo alla grande.

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«No» ti risponde con calma la giovane «io, Angus e qualche esploratore siamo stati qui ma abbiamo solo cercato di studiare questi simboli

sulla struttura, non abbiamo mai interagito con la vera e proprio area di potere magico... si aspettava che la spedizione fosse pronta e

che fosse presente anche Forgado» indicando l'halfling che si aggira attorno al portale da una parte all'altra con occhi estasiati

«voleva essere presente... per cui eccoci qua...»

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Chiedi a tutti di farsi un attimo indietro mentre estrai uno dei proiettili della tua fionda.

Quando tutti sono dietro di te, lanci il proiettile verso l'energia magica del portale:

appena la piccola sfera di pietra arriva a contatto con l'energia magica le passa attraverso, sparendo nel nulla e creando delle lievi increspature

che subito svaniscono, e come un'attimo dopo constatate dall'altro lato del portale la pietra non c'è.

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Non appena le lievi increspature si sono spente mi avvicino al portale, per cercare la presenza della pietra, senza però trovarla.

Bene, ora facciamo un'altra prova

Mi avvicino al portale con il bastone ancora luminoso e ne faccio passare circa metà attraverso l'energia per poi ritirarlo e verificare le condizioni.

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«Bene.. nulla è esploso per lo meno!» scherza Siobhis.

Nel frattempo tu ti avvicini al portale e con il bastone tocchi inizialmente l'energia magica,

spingendolo poi oltre per un tratto: mentre il bastone attraversa il portale l'energia si increspa nuovamente,

come fosse acqua. Lo ritrai dopo pochi istanti ed è intatto.

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Ritiro il bastone e constato che tutto è a posto.

Bene, molto bene

mormoro voltandomi verso l'halfling.

Per ora ho visto abbastanza. Devo fare alcune prove per sincerarmi che sia sicuro passare, ma bisogna aspettare fino a domani mattina

aspetto un secondo osservando tutti i presenti.

Fino ad allora non si passa, intesi?

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«Come fino a domattina!?» si lamenta Forgado «Perché mai bisogna attendere ulteriormente?»

Gli spieghi che hai bisogno di pregare affinché il tuo dio ti conceda alcune specifici incantesimi che potranno

tornare utili al fine di capire se e quanto sia pericoloso attraversare il portale per un essere vivente.

Suo malgrado il mercante rinuncia ad insistere, perché anche se bramoso di scoprire cosa si cela oltre la magica porta,

tiene sicuramente di più alla sua sicurezza. Quindi resta un altro po' di tempo a contemplare la maestosità del portale

per rientrare poi al campo raggiungendo voi che eravate già andati.

Il gruppo di uomini mentre voi eravate giù nella camera stava terminando di montare il campo.

Fortunatamente l'area lì attorno, con un'adeguata preparazione si presta abbastanza all'accamparsi.

Se aveste fatto muovere tutta la cinquantina di uomini fino a lì avreste sicuramente avuto più difficoltà.

La notte passa nel costante silenzio inquietante che permea questo bosco.

Gli esploratori non sono affatto sereni nel trovarsi in questo luogo, per quanto tutti vantano una valida esperienza sono molte le dicerie

che girano tra la gente del Sud sui pericoli della Foresta della Quiete e sul fatto che chi vi si inoltra non fa poi ritorno.

Quanto meno questo timore per il luogo in cui vi trovate mantiene alto il livello di attenzione di tutti gli uomini,

che mantengono sempre orecchi ed occhi bene aperti.

Per quanto la fama locale non sia delle migliori però alla fine tutto fila tranquillo e la notte passa tranquilla.

Siete ancora molto vicini ai confini della foresta, i veri pericoli probabilmente stanno più all'interno.

Il giorno seguente ti svegli poco prima dell'alba come sempre, ti dai una sistemata e ti metti a pregare e meditare mentre il sole

si inizia a salire pian piano, anche se oggi nuvole grigie coprono gran parte del cielo: potrebbe venire a piovere nel pomeriggio.

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La notte prosegue tranquilla, senza che nessuna creatura si faccia vedere e che nessuno tenti di entrare a vedere il portale.

Il mattino dopo mi sveglio e come di consuetidine prego affinchè Grumbar mi fornisca l'energia per quella missione.

DOpo aver pregato e fatto colazione rientro nella stanza del portale, seguito dal mercante, Siobhis e tutti gli altri uomini della scorta.

Bene, ora facciamo un'ultimo tentativo prima di provare a passare

Dalla borsa dei componenti estraggo una piccola borsa e una candela.

Pronuncio alcune veloci parole e la candela si accende, mentre dalla sacca esce un globo di energia che si trasforma in un aquila che inizia volteggiare in cielo.

Sorrido e subito pronuncio un'altra formula magica.

Entra dentro a quel portale, fai un giro e riferiscimi che cosa vedi

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Gli uomini attorno a te vedono apparire l'aquila, ma prendono un colpo nel sentirti improvvisamente emettere stridii

parlando con l'uccello invece della tua normale voce. Siobhis nel vedere la reazione comune si fa una risatina,

lei è abiutata ad interagire con altri servi della natura e non è nuova a questo genere di piccoli trucchetti.

L'aquila ti stride di rimando «Faccio»

fa un rapido giro per la stanza e poi vola dritta dentro il portale, scomparendo nel nulla, come già ieri avevate visto con gli oggetti.

Il brusio degli uomini si trasforma improvvisamente in un trepidante silenzio.

Tutti hanno gli occhi fissi sul portale, ansiosi nell'attesa di vedere cosa succede e se l'aquila torna o meno.

Per circa un minuto non vola un fiato, alcuni sembra che nemmeno respirino da quanto sono immobili.

L'attesa è breve, ma sembra interminabile.

All'improvviso il portale torna ad incresparsi e ne sbuca subito l'aquila.

L'atmosfera torna viva e anzi di colpo gli uomini sembrano rincuorati. Se l'aquila è tornata vuol dire che al di là è vivibile.

Sulla faccia di molti si vede finalmente stampato un sorriso e su altri del semplice sollievo.

Con ogni probabilità molti temevano di andare a gettarsi in una missione suicida anche solo attraversando il portale.

Il volatile viene elegantemente a posarsi sul tuo braccio

«Aria, sole... piante, costruzioni»

Dopo pochi altri istanti l'incantesimo ha termine e l'aquila scompare così com'era apparsa.

«Hai parlato con lei vero?» chiede curiosissimo Elebyus Forgado «che ti ha detto??»

Anche Siobhis, al tuo fianco in silenzio, sembra curiosa di sapere.

Spoiler:  
Ho fatto parlare l'aquila in quel modo, perché in quanto animale (e quindi intelligenza molto bassa) si esprime secondo me secondo concetti e sensazioni più che con frasi vere e proprie come gli umani o altri esseri intelligenti.

Presumo tu abbia usato un Evoca Alleato Naturale, per cui l'incantesimo ti dura 12 round (1 minuto e 12 secondi),

non molto ma quanto basta per una rapida ricognizione.

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Resto immobile a fissare il portale, sperando che l'aquila ritorni viva e in fretta.

QUando ritorna faccio un sorriso e dopo aver ascoltato il suo resoconto le accarezzo il collo, prima di congedarla.

Bene signori e signore, possiamo entrare nel portale. Dall'altra parte sembra non esserci niente di pericoloso

Dico, sorridendo voltandomi verso Forgado.

Datemi solo il tempo di recuperare il mio amico e poi possiamo partire.

Mi dirigo fuori dalla struttura avvicinandomi a Burs e preparandolo velocemente per il viaggio.

Vieni amico mio, questa avventura la ricorderemo per un bel po'!

Esclamo mentre conduco il rinoceronte dentro la sala, guidandolo con attenzione.

Vado prima io

Dico rivolgendomi Forgado.

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«Non se ne parla! Se è sicuro passare devo essere il primo a farlo!...» ti si affianca a passo rapido «lo faremo assieme!»

«Io aspetterò qui con gli uomini che uno di voi torni a darci il via libera...» vi interrompe Siobhis

Tu e Forgado vi piazzate di fronte al portale: un solo passo vi divide verso chissà quale meta.

Fate un respiro profondo e poi contemporaneamente fate il fatidico passo in avanti.

Come la vostra pelle tocca l'energia magica un lieve pizzicore elettrico vi scorre per tutto il corpo facendovi venire la pelle d'oca,

ma incredibilmente nulla più di questo. E' tutto molto semplice e rapido: vi immergete nel totale e tutto diventa buio improvvisamente,

un attimo dopo di colpo vi trovate in un luogo che non conoscete.

E' giorno, il sole e alto nel cielo azzurro e sereno. Fa caldo, decisamente più caldo rispetto alla Foresta della Quiete.

Attorno a voi dominano il verde, il marrone e il grigio: una serie di costruzioni diroccate in pietra simili ad esotiche abitazioni sono disposte

lungo quelle che sembrano stradine e vie di una sorta di cittadina. Il portale da cui siete usciti è identico a quello da cui siete entrati e si trova

in quella che sembra una sorta di piazzale cittadino, completamente all'aria aperta. Tutto attorno a voi è in rovina e la natura è cresciuta ovunque

attorno e dentro le varie strutture. La vegetazione è rigogliosa e anche se non molto fitta in quest'area potete chiaramente vedere che più ci si

allontana da quella che una volta era una cittadina più si infittisce. Alberi e piante sono tutti incredibilmente grandi, almeno 2 o 3 volte le comuni

vegetazioni cui sei abituato. Attorno alla cittadina diroccata ormai pervasa dalla natura sembrerebbe espandersi una foresta.

Alla vostra sinistra potete vedere un monte parecchio alto, la cui base arriva ad occhio e croce molto vicina alle rovine in cui vi trovate.

Dalle zone più fitte di vegetazione sentite ogni tanto il verso di qualche uccello o di una scimmia.

Forgado si guarda attorno senza fiato dalla gioia, con gli occhi sbarrati.

Spoiler:  
Voi 2 siete nel piazzale dove si trova il portale ancora.

In questo piazzale la vegetazione non è arrivata, ma per il resto delle rovine le piante hanno invaso un po' tutto.

Immaginatelo un po' come delle rovine in mezzo ad una giungla amazzonica xD

Le rovine in cui vi trovate comunque non sono enormi, e le strutture/abitazioni ormai mezze distrutte o crollate

sono a misura di creature di taglia media guardando quelli che sembrano gli ingressi e le misure in generale.

Se ti servono dettagli aggiuntivi sul luogo basta che li chiedi, spero di essere stato abbastanza esaustivo nel descriverlo,

ma nel caso per ogni informazione sono qua.

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Attraversare il portale è un esperienza più unica che rara, è come immergersi totalmetne nela magia.

Dall'altra parte del portale il mondo è luminoso e sembra di essere stati teletrasportati in una specie di mondo abbandonato, dove la natura ha recuperato il proprio posto a discapito della civilizzazione.

Wow!

Il mondo era decisamente vivibile e non sembrava troppo diverso dal mondo che conoscevo.

Non muoverti, chiamo gli altri e ritorno.

Mi avvicino a Burs posandogli una mano sul capo

Tu controllalo miracconando

Riattraverso di corsa il portale, ritrovamndomi nuovamente nella grotta.

Via libera!

Esclamo facendo segno agli altri di seguirmi dall'altra

Una volta che tutti siamo passati mi volto verso Sibhis sorridendole appena.

Fai da vedetta? Mi piacerebbe capire se c'è qualche segno di civiltà oltre alle rovine

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