Mikhail

Mi impossesso del fucile e me lo metto a tracolla, poi, sentendo le voci in avvicinamento mi irrigidisco. Quindi il tipo non mentiva...mmm...cerchiamo di avvantaggiarmi della situazione.... Faccio voltare rudemente l'uomo con le braccia alzate, mettendolo tra me e le voci in avvicinamento, puntandogli la canna del mio fucile al collo. Un movimento falso e andrai a salutare i tuoi antenati...ora retrocedi lentamente, mantenendo lo sguardo in avanti.

LO faccio retrocedere, mentre retrocedo anch'io, cercando di girare l'angolo del magazzino e togliermi dalla vista di quelli che stanno arrivando.

Scoppio in una sonora risata Ahahah ecco perché non si muoveva! E' uno stupido manichino! La tensione è palpabile, lo abbiamo appena dimostrato, meglio muoversi e farlo con cautela.

Proseguiamo? dico facendo un passetto avanti.

@DM

Spoiler:  

ogni volta che devo superare un angolo o una porta aperta uso la tecnica della sbirciata veloce per vedere se c'e' qualcosa di pericolo oltre e sto sempre attento a qualsiasi rumore vi sia.

Osservare 0 gradi 5 percezione

Ascoltare 7 al test

Continuo a tenere l'arma pronta

Stringo i denti quando scorgo il Morto, preparandomi al combattimento...per realizzare dopo pochi secondi che si tratta solo di un manichino! Espiro pesantemente. C@zzo, è solo un f*ttuto manichino! Mi sento vagamente stupido, ma l'episodio e la risata di Craig aiutano a smorzare la tensione. Attendo qualche istante per permettere ai miei occhi di abituarsi all'oscurità. Dopo essermi accertato che sia tutto tranquillo, entro nella stanza. Mi guardo intorno cercando porte nascoste dall'oscurità, o qualsiasi altra cosa potrebbe essere utile o insolita. Se non trovo altre uscite, ritorno sui miei passi e continuo a seguire il gruppo.

in effetti tutta questa storia dei morti inattivi che ritornano a muoversi se ti avvicini ci sta un po' condizionando... Mi sono fatta fregare da un manichino... Comunque si, cosa facciamo? Proseguiamo o controlliamo queste altre due porte? Si potrebbe trovatore qualcosa...

Dico indicando le due porte nella sala principale. Intanto mi porto una mano al viso e massaggio le meningi

come posso essere stata così stupida?!?! Tutta questa situazione sta alterando le mie capacità... Ho fatto un errore idiota...

La via più breve per andare di sopra è continuare dritti senza perdere tempo con le altre stanze. E sarà buio. Allora, ce l'abbiamo qualcosa per fare luce? Se no, Sissi (indico Cinthya) si fa una corsetta da Godot a prenderla. Cerco di vedere dove si trova la porta successiva nella stanza del manichino.

@Mikhail

Burton obbedisce ai tuoi ordini senza esitare.

Le voci si fanno sempre più vicine, e da dietro la casa di legno fanno capolino cinque figure; due ragazzi, un uomo, un vecchio e una giovane donna carina. Sono tutti vestiti come te: abiti logori, pesanti e scuri.

Il vecchio ha una folta barba bianca e capelli dello stesso colore, lunghi e scompigliati. E’ lui quello che dei cinque ha la reazione più scomposta non appena ti vede; ma per le palle di Stalin! Yuri! Che ca.zzo fai?!? (rivolgendosi a te)

E l’uomo accanto a lui; non è Yuri, vecchio cieco!

E’ chi ca.zzo sta dietro Alan?!

Non l’ho mai visto prima!

Chi sei? Ti chiede la donna

Zitta tr.0ia!... urla il vecchio, poi si rivolge a te …che succede se gli spari e si trasforma in uno di quei “cosi” che corrono come i lupi?

L’uomo accanto a lui fa un passo avanti e alza leggermente le mani per chiedere a tutti di stare calmi, poi si volta verso di te e alza ancora di più le mani come se stessi puntando a lui l’arma. Facendo appello a tutte le sue forze, riesce a dimostrarsi calmo e tranquillo, e spera che tutti possano imitarlo. Guardandoti negli occhi dice; mi chiamo Tuvia Bielski. Ti trovi in un lager abbandonato al confine polacco con la Germania orientale. Loro sono Godot (il vecchio), Yui, Nicolai e Nina, la nostra infermiera. Quello che hai preso in ostaggio è Alan Burton, scozzese.

Nell’edificio dietro di te ci sono altri uomini, tre o quattro, ma c’è ne sono molti di più nell’edificio dietro questa casa (la scuola). Tu come ti chiami?

@chi si trova nella scuola

Sasha, dopo essersi ripreso dallo spavento per il manichino, si china a prendere qualche foglio, ma è troppo buio per capire cosa c’è scritto. Lascia cadere quelle carte e dice; ah, vero! Non c’è corrente nella scuola, cioè; c’è corrente, ma il generatore lo teniamo spento per risparmiare corrente, inoltre l’impianto elettrico è troppo vecchio e logorato dal tempo, anche se lo riattiviamo non reggerà lo sforzo. Senza parlare che il generatore è nel piano sottoterra e abbiano staccato le spine del piano terra e di quegli superiori ….non faccio l’elettricista ma mi avrete capito. Comunque, so che oltre il manichino c’è una scala che porta di sopra, è l’unico accesso in questa stanza per il secondo piano, ma tempo fa l’abbiamo barricata con travi di legno, nulla che possa essere rimosso con un po’ di sforzo. Che facciamo? Sgombriamo il passaggio in attesa della torcia?

@Craig

Spoiler:  

non vedi o ascolti nulla di anomalo

@Klaus

Spoiler:  

il tuo sento senso ti dice che è stata una buona mossa mandare qualcuno da Godot pre prendere una torcia

quando la situazione si fa chiara giro i tacchi e esco dalla scuola

ai suoi ordini Klaus... torno subito, intanto voi datevi da fare con la porta

corro velocemente indietro verso la casa di Godot e il magazzino in cerca del suddetto chiamandolo ad alta voce

Godoot!!! GODOOT!!! abbiamo una grana: ci serve una torcia. la buona notizia è che ci stiamo muovendo...

Senza luce non apriamo proprio niente. Togliamo qualcosa giusto per non fare tutto dopo. Per spalancare aspettiamo che quella riporti qui le chiappe con la torcia. Sempre che ce la faccia. Intanto sposto il manichino e guardo, per quanto mi permette la poca luce, come la porta è stata sigillata, cerco di sentire eventuali rumori e di capire cosa togliere prima in modo da sgombrare e nello stesso tempo non lasciare uno spazio abbastanza ampio da far entrare un morto.

@ Master

Spoiler:  

uso ascoltare ^^''

Non riesco a comprendere appieno cosa sta succedendo, mi allarmo un attimo quando la donna esce urlando il nome di Godot ma vedendo gli altri tranquilli non mi allarmo più di tanto...

In fondo la mia incapacità di comprendere la loro lingua può essere un po' dannosa come questione, dovrò rimediare appena c'è un attimo di calma...

Non credevo che quella ragazza avrebbe obbedito così in fretta, senza fare storie...bé, magari Klaus ha fatto colpo!

sogghigno tra me e me. Di sicuro ha le capacità per farla stare al suo posto!

Inizio a spostare le cianfrusaglie da davanti alla porta, per avere più spazio di manovra quando la sfonderemo.

Io mi chiamo Mikhail. Sono arrivato per caso in questo campo, mentre vagabondavo in cerca di cibo. risponde Mikhail senza togliere il fucile dal collo dello scozzese. Un po' di compagnia non mi verrebbe male. La solitudine mi sta uccidendo più dei maledetti zombie... Rilasso un po' la mano che regge il fucile: Se vi serve un vivo in più , mi offro volontario. Concludo con un mezzo ghigno.

@Cinthya

Spoiler:  

Cinthya esce fuori dalla scuola e superando la casa di Godot si trova di fronte questa scena;

Tuvia, Gogod, Nina e altri due uomini le danno le spalle e sono tutti intenti ad osservare un uomo (che Cinthya non ha mai visto) che ha preso in ostaggio Burton.

Tuvia è il più vicino a questa persona e sta cercando di farlo ragionare. Proprio in questo momento, il rapitore abbassa l’arma e libera Burton.

Nessuno dei presenti sembra essere ostile a quest’uomo, Tuvia gli risponde con un sorriso; anche quando altri superstiti sono arrivati qui dentro si sono comportati come te, o peggio. Per noi è normale avere a che fare con reazioni simili alla tua.

Quando Sasha venne qui la prima volta …Sasha è un altro di noi… mi sparò alla gamba.

Solo ora Tuvia e gli altri si accorgono di Cinthya.

@Mikhail

Spoiler:  

Mentre abbassi il fucile, vedi una donna bionda uscire da dietro la casa di legno, non si aspettava certo di trovarsi di fronte una situazione simile.

Nessuno dei presenti sembra esserti ostile, Tuvia ti risponde con un sorriso; anche quando altri superstiti sono arrivati qui dentro si sono comportati come te, o peggio. Per noi è normale avere a che fare con reazioni simili alla tua.

Quando Sasha venne qui la prima volta …Sasha è un altro di noi… mi sparò alla gamba.

Solo ora Tuvia e gli altri si accorgono di Cinthya.

@Cinthya - Mikhail

Spoiler:  

potete postare anche senza spoiler

@Gli altri

Mentre aspettate che Cinthya torni con una torcia, alcuni di voi iniziano a liberare il corridoio dalle varie cianfrusaglie, dalle casse di legno, dalle scartoffie e dal manichino anatomico.

Un topo bianco schizza fuori da un angolo non appena Sasha solleva una cassa, facendolo sobbalzare.

In seguito, l’ex-cosacco si avvicina a Lev e inizia a leggere i titoli dei libri che sta spostando, per poi dire; Eistein, Spemann, Mangold… tutti cervelloni! Ma che razza di scuola era questa?!

Molti libri parlano infatti di fisica avanzata, biologia, genetica …e poi vedete che Lev tira fuori un libro di favole per bambini; ora sono ancora più confuso.

@Klaus

Spoiler:  

non senti nulla (oltre ai lavori per liberare il corridoio)

Magari conservavano libri sequestrati qui, infondo è strano anche solo pensare ad una scuola in un campo di concentramento. A cosa dovrebbe servire? O più probabilmente facevano esperimenti... chi lo sa la fisica alle capocce e le fiabe alle cavie! dico tirando istintivamente e involutamente un occhiata prima verso la porta dalla quale è uscita Cinthya e poi in direzione di Klaus.

Finisco di ripulire il corridoio e visto che ci sono mi seleziono più libri possibili assicurandomi abbiano le pagine asciutte e li impilo vicino l'uscita del complesso in un paio delle casse che trovo sul postoUtilissimi per il fuoco!

@DM

Spoiler:  

Se trovo altro che non sia libri ciarpame lo metto insieme ai libri, qualsiasi oggetto anche il più stupido come una matita, un fermaglio o una buona sedia!

Godot! mi serve una t...

mi fermo quando vedo che c'è un tizio che non conosco che ha appena liberato Burton, e appena sento Tuvia dire quelle frasi mi rilasso un poco

Oh... un'altro prigioniero del campo senza uscite? è sempre bene avere una mano in più... ad ogni modo ho bisogno di una torcia: neanche una di quelle teste cave ne ha presa una, e là fa piuttosto buio... meglio fare presto che sennò "mein kampf" si irrita

ovviamente mi riferisco a Klaus

chi gli avrà mai dato il comando... mah...

Lev, tu che sei un tipo sveglio, vedi se trovi qualche documento su cosa si faceva qui. Gli altri, ad aiutare me per liberare la strada. Faccio a Diego cenno di aiutarci a spostare le cianfrusaglie. La mia vista non proprio ottima molto peggiorata dall'oscurità inizia a farmi saltare i nervi poco tolleranti, con un tono basso e minaccioso aggiungo: se quella scema non torna tra due minuti , Craig, vai a vedere.... e portamela qui.

Mikhail

Sembra che alla fine non moriro' oggi...

Bene, sono stanco di girare per cercare un pezzo di pane cercando di evitare tutte le ******e creature che ci sono la' fuori. Se avete da mangiare e un tetto sotto il quale dormire, sono con voi.

Poi, rivolto a Burton: Ehy amico, senza rancore spero! e gli tendo la mano...

Riesco a capire vagamente gli ordini di Klaus e inizio cautamente a spostare cianfrusaglia per far spazio. Poi mi accorgo che Craig sta impilando una serie di libri all'uscita, il mio amore per la letteratura prende il sopravvento e mi fermo per esaminare i libri che ci sono incurante del fatto che gli altri stiano lavorando. Guardo prima in che stato sono, poi raggiungo Craig a vedere se c'è altro di simile, cose come dizionari o simili e nel caso li accatasto insieme agli altri.

Magari conservavano libri sequestrati qui, infondo è strano anche solo pensare ad una scuola in un campo di concentramento. A cosa dovrebbe servire? O più probabilmente facevano esperimenti... chi lo sa la fisica alle capocce e le fiabe alle cavie!

Tutto può essere, magari è solo un deposito di libri. Vediamo di capirci qualcosa.

Obbedisco agli ordini di Klaus e inizio a cercare per tutta la stanza dei libri o dei documenti che possano spiegare cosa succedeva in questo edificio. Conservo tutti i documenti e i manoscritti (tipo un diario) scritti in tedesco o in un'altra lingua che non posso comprendere, per farli esaminare in seguito. Se ne trovo, metto anche da parte uno o più romanzi in russo.

Libri. Saranno anni che non ne leggo uno. Meglio conservarne un paio: mi saranno utili per evadere da questa realtà...

@DM

Spoiler:  

Perquisire: 5.

@Mikhail - Cinthya

Burton si allontana di un passo da Mikhail e si sistema l’abito, poi fissa il superstite e gli risponde in un pessimo russo; figurati! Però sono in debito con te di un pugno. Poi fa segno che rivuole il suo Springfield.

Nel frattempo Godot si volta verso Cinthya mentre mentre lamenta; ed ecco un’altra bocca da sfamare… poi guarda la donna e dice …già! Sono tutti dei geni quegli nella scuola, che non si sono preoccupati di prendere neanche una torcia! Per fortuna ci sei tu…hey aspetta! Ma neanche tu hai preso la torcia… Godot si rende sempre più simpatico …e pensare che sei ariana! Dai seguimi.

@Cinthya

Spoiler:  

Il vecchio ti porta nella sua casa, apre un baule e tira fuori una torcia elettrica e una lampada ad olio, che accende con uno zippo che subito dopo ripone del baule.

Regola la fiamma della lanterna e poi te la consegna, insieme alla torcia.

@Mikhail

Spoiler:  

Tuvia si avvicina a Mikhail; vieni, dobbiamo visitarti è la prassi. Dopo ti daremo qualcosa da mangiare. E insieme a Nina, ti conduce nel magazzino (il grande edificio che hai aggirato prima di vedere Burton).

Nella struttura c’è puzza di fumo e le pareti sono annerite, Tuvia ti spiega che si è trattato di un “incidente” ma tutto è risolto.

L’edificio è piena di robaccia accatastata ai lati del corridoio.

Dopo alcuni metri, Tuvia ti fa accomodare in una stanza. E’ larga e spaziosa, ma la cosa che colpisce ti più è che all’angolo della camera sono state montate delle sbarre, al fine di creare una gabbia al cui interno si trova un prigioniero. Alto circa 1,70, magro, con occhi azzurri e capelli corti, lisci color biondo scuro.

Porta un paio di occhiali piccoli e tondi e sulla fronte ha una cicatrice a forma di svastica nazista.

Lui… ti spiega Tuvia …è il nostro dottore, her Hans Rosenberg. Dato che Nina è solo un infermiera, il dottore qui, la aiuta nel suo lavoro, in cambio di questo noi lo teniamo in vita.

Guten Morgen! Ti saluta il dottore incredibilmente calmo e rilassato, per poi rivolgersi a Tuvia in russo; è un altro Zuperstite? Oggi sbucano da ogni angolo eh?

Nina ti chiede se puoi accomodarti su un lettino di metallo, mentre inizia a prendere alcuni strumenti medici da un piccolo mobile.

Tuvia si rivolge ancora a te, chiedendoti; cos’hai con te? Sigarette? Carta? Fiammiferi?

@chi è nella scuola

@Craig

Spoiler:  

in questa stanza c’è solo …come lo chiami tu… ciarpame

Lev inizia a cercare con più attenzione tra i libri e i fogli. Nel libro tra le fiabe per bambini c’è una foto di una famiglia: padre, madre e figlia. Sono tutti vicini tra di loro, lei tiene in braccio la figlia, che avrà meno di un anno, che a sua volta regge un orso di peluche a cui manca l’occhio destro. Lui è vestito molto elegante, è un bell’uomo alto, magro dal volto pulito e ordinano, sotto il bavero della giacca porta la spilla con la svastica nazista. Dietro di loro c’è una bella Mercedes del 1930, decapottabile, color nero lucido. Sullo sfondo si vede la scuola in cui ora vi trovate, quindi la foto è stata scattata in questo lager.

Dietro la foto c’è una scritta in tedesco

@chi sa il tedesco

Spoiler:  

- Ad Aaron, uno dei miei più brillanti allievi. H.Spemann. 31 Maggio 1944 -

Sasha risponde a Craig; ho parlato diverse volte con Schmelzer, l’italo tedesco che vive nel lager con noi. Mi hai detto che quando era nel lager di Dachau aveva una scuola e anche un campo di calcetto. Credo che non sia una cosa così strana avere un edificio simile in un campo di concentramento. Dopo qualche minuto di silenzio, Sasha torna a parlare; la crucca dovrebbe tornare a momenti, Godot ha un paio di torce elettrice ed una lanterna ad olio in casa sua.

Lev trova una mappa della scuola, ma è rovinata e illeggibile, però sul fondo c’è la legenda, con una lista delle camere che compongono l’edificio; oltre alle aule di studio, agli uffici e alla libreria, ci sono anche dei laboratori e un’infermeria.

Trovate altre foto e disegni in altri libri di genetica e di biologia, una testimonianza degli esperimenti che facevano qui dentro, alcune immagini sono davvero inquietanti.

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Hei!!!

Dico facendo la faccia della "offesa"

niente offese prego: i cosiddetti "ariani" sono una razza bas***da di assassini e pazzoidi... Se va bene solo una delle due cose alla volta... Ben lontani dal loro ideale di perfezione

Il mio viso da allegro e sbruffone si fa un po' più serio, ma subito ritorno a sorridere.

quando sono scappata dalla Sassonia, la Germania ha perso per sempre l'unico vero essere perfetto vivente, Hahaha!!!

Mi lascio andare ad una risata liberatoria. Quando arriviamo e mi porge la torcia lo ringrazio e mi avvio verso la porta, quando mi blocco all'improvviso. Mi giro verso Godot con un sorriso di scherno

Ah, tanto per la cronaca: ho bisogno di entrambe le mani per garantire la sicurezza di quel gruppo scalcinato... Come hai capito non sono molto svegli, e se mi occupo della torcia non posso impedire che un morto strappi loro i genitali... Sai che lagna poi sentirli squittire come delle signorine? Hahahaha!!!

Vado prima che un nuovo gruppo di morti ci assalti

Mi dirigo a passo spedito verso la scuola