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Sine Requie: Vivere per vedere la Fine


Magic Fox

Messaggio consigliato

Voci umane ed un fragore metallico? Speriamo non ci sia una biomacchia o è la fine!

Mi giro verso stella, afferrandola per il polso. Seguimi dico sottovoce, facendo lo stesso cenno a Ioann

Lei non è pratica di combattimento credo. meglio aiutarla. Lui potrebbe fare stupidaggini croniche.

Mi guardo intorno analizzando la zona. Cerco con lo sguardo un luogo sopraelevato, nascosto e al contempo con una via di fuga, come un condotto dell'aria o uno stretto corridoio, prendendo piu' distanza possibile permettendomi comunque di sparare

Andiamo la'! Fate come me. sottovoce come prima. Ioann, niente caxxate cavalleresche stavolta o finisce veramente male con l'NKVD.

Mi fiondo con lei nel luogo che meglio ritengo adatto e poi sollevo dei detriti mettendomici sotto e coprendo di polvere il fucile e le parti visibili della tuta.

Punto il fucile verso il corridoio da cui dovrebbero passare

Spoiler:  
Intrufolarsi: 8 (5+3)
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Dopo la spiegazione di Kal il gruppo inizia a muoversi,passando per i vari livelli abbandonati e camminiamo fino al punto dove tenere dell'imboscata.

Non appena arriviamo Katiusha mi afferra per un polso,incitandomi a seguirla.

Senza dirle nulla faccio come dice,cercando di imitarla come meglio posso dato che a parte la conoscenza delle armi non ne ho nessun'altra in campo militare.

Mi acquatto vicino alla ragazza e al suo compagno,nascondendomi come meglio posso e preparando la balestra per sparare ai nemici non appena Kalininn ci darà l'ordine.

Spoiler:  
Intrufolarsi:2+2=4 Non so se devo aggiungere qualcos'altro per l'aiuto di Athe alla prova.
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Nel buio delle caverne tutti i Ribelli, udito l'ordine, partono per cercare un rifugio per poter passare inosservati agli occhi di eventuali lealisti.

La posizione in cui vi trovate non è male per questo scopo. Molto irregolare e con qualche anfratto abbastanza grande. Senza contare alcune lastre metalliche sotto cui uno si può sdraiare per ingannare i sensori ottici non costruiti per vedere nell'oscurità.

Katiusha prende per mano i suoi due compagni, Natasha e Ioann, e si dirige verso un'altura sulla sua destra, una piccola collinetta rocciosa che sembra presentare numerosi posti per nascondersi.

Veloci, i tre si dirigono verso il posto indicato dalla loro amica. Qui Ioann prende posto in una piccola crepa sulla sommità.

Natasha preferisce mettersi appiattirsi contro un macigno che ne impedisce la vista, mentre Katiusha si rannicchia in una piccola crepa sul fianco della montagna, la più vicina dei tre alla fonte del rumore.

Il rumore si fa sempre più vicino, pericolosamente vicino.

Un clangore metallico accompagnato dallo scoppio di quella che dovrebbe essere benzina in un carburante.

La tensione sale alle stelle, mentre tutti voi state fermi e immobili.

Ad un certo punto Katiusha sente che la sua postazione non è così solida come sembra. Con un certo tremolio il terreno inizia a franare, facendo finire la ragazza nella polvere e tutta scoperta.

Percependo lo sguardo d'orrore di Ioann, Katiusha si sbriga a cercare con lo sguardo un nuovo nascondiglio.

Il rumore è forte e in lontananza si possono chiaramente vedere delle piccole luci rosse.

Luci che sono dirette verso la vostra posizione.

La fonte del rumore, molto grossa e pesante da come il terreno vibra, è sempre più vicina e Katiusha non ha ancora trovato un luogo adatto per nascondersi.

Non osando mettersi in piedi inizia a rotolare verso destra, nella speranza di trovare una qualche buca prima che possano individuarla.

Così facendo scopre una piccola buca nel terreno cosparsa di rifiuti metallici. La ragazza ci cade dentro e senza pensarci due volte si rannicchia sperando di non venire individuata.

Appena in tempo, Katiusha si sottrae alla vista dei sensori della mostruosità meccanica che fa la sua comparsa fermandosi proprio dove la ragazza era rotolata.

Portato su dei cingoli e alta due metri circa, si staglia una biomacchina dalla forma indistinta.

Il corpo centrale è costituito da una semplice scatola di ferro con delle sbarre che circondano qualcosa che dovrebbe essere un busto impiantato in una piccola scatola di metallo.

Vari tubi passano intorno alla struttura e si perdono nei meandri dei suoi congegni.

Al posto delle braccia, sono montate due orribili estremità tubolari che sembrerebbero dei lanciafiamme pronti per fare fuoco.

Sulla sinistra è inoltre presente un pesante braccio contenente una serie di lame seghettate che possono essere azionate per farle ruotare a velocità sorprendenti.

Tutto ciò non lascia dubbi su che tipo di essere sia: un modulo epuratore, la morte per voi.

La biomacchina aspetta qualche minuto critico, mentre i suoi sensori analizzano il paesaggio intorno a lei.

Katiusha si appiattisce più che può contro la roccia, temendo persino di respirare.

Il braccio con le lame cozza nervosamente sulla roccia, in prossimità della testa di Katiusha.

Infine, dopo due eterni minuti la biomacchina riavvia i motori e si gira per continuare il proprio giro di pattuglia.

Lentamente il colosso metallico prosegue passando in mezzo alle postazioni dei Ribelli senza notare nessuno.

L'aria di tensione è molta, un solo movimento ed è la fine.

Piano piano la biomacchina si allontana, finchè non viene assorbita dal buio e il rumore da lei provocato si perde nei meandri della grotta.

Dopo cinque minuti buoni Kalininn da l'ordine a tutti di rialzarsi, il pericolo è passato.

Nel sollevarsi, Katiusha urta contro una roccia molto affilata. La sua bella gamba viene tagliata in profondità.

A stento la ragazza trattiene un urlo di dolore mentre il caldo liquido inizia a scorrere lungo l'arto inferiore.

Il dolore è intenso ma nulla che non possa essere superato. Almeno per il momento la ragazza si fascia l'ampia ferita con parte del suo vestito (che ha dovuto strappare ancora una volta).

Non sarà un bendaggio pulito ma sempre meglio di sanguinare copiosamente per tutta la strada.

Ioann vede la ferita preoccupato e si offre subito di medicarla alla meglio. Inutile dire che Katiusha lo spinge via per pensare alla missione cruciale che stanno affrontando.

Senza troppi indugi Kalininn da l'ordine di ripartire e la colonna si rimette in marcia.

I passi sono più spediti man mano che proseguite. Il terreno inizia ad essere più stabile e meno scosceso.

Nell'oscurità Pavel vi guida sicuro fino a giungere davanti ad una parete rocciosa e impenetrabile.

< Dovrebbe essere qui. > dice tastando la parete, in ricerca di qualcosa.

Kalininn annuisce e si mette a guardare in giro.

Dopo cinque minuti ecco che l'uomo dall'occhio biomeccanico esclama a bassa voce.

< L'ho trovato, da questa parte. >

Quello che vedete è una spaccatura nella roccia che mostra una vena di acciaio.

Kalininn, sicuro di se, prende la propria arma e mena un colpo di punta alla lastra metallica.

Cedendo alla forza del colpo, essa cede rivelando un fascio di luce che vi abbaglia tutti.

< A qaunto pare hanno detto il giusto. C'era una lastra di metallo non più assicurata come si deve. > dice Pavel.

< Signori. > bisbiglia al gruppo il vostro capo < Benvenuti al Settore 36 del livello -1. >

Detto ciò, vi fa strada verso l'interno del regno di Z.A.R.

Il percorso deve essere percorso uno alla volta, data l'ampiezza scarsa del passaggio.

Una volta dentro vi ritrovate in un corridoio largo e vuoto. Pareti di acciaio come contorno su tutti i lati e decine di telecamere ad osservarvi.

Non vi preoccupate di quelle, in quanto Kalininn ha affermato che erano spente. Questo Settore è da tempo abbandonato a se stesso e il calcolatore non lo controlla più. L'unico motivo per cui c'è ancora attività è che uno dei collegamenti dei tra Settori è crollato e quindi i lealisti sono costretti ad usare questa strada secondaria.

Veloci, proseguite verso una direzione apparentemente casuale.

Fortunatamente i vostri contatti hanno pensato bene di darvi delle informazioni sul percorso dei rifornimenti.

Vi dirigete verso uno snodo tra tre corridoi. Qui sono messe sparpagliate diverse casse che potrebbero servire da protezione per voi o i vostri nemici.

Kalininn mette in posizione tutti quelli che possiedono una balestra o un'altra arma da fuoco nelle posizioni da tiro migliori.

Mentre il capo posiziona i suoi uomini ecco che si sentono delle voci provenienti da uno dei corridoi.

Rumori di passi e di ruote di un carrello, sono vicino.

Appena entrano nello spazzo Kalininn lancia l'assalto con la sua voce imperiosa.

@Katiusha

Spoiler:  
La tua ferita alla gamba è profonda, per quanto non ti abbia leso alcuna pare vitale.

Finchè non verrà curata avrai un -1 a tutte le azioni di combattimento corpo a corpo.

In più avrai un -1 ai check di corsa, nuoto e scalare.

@Katiusha e Natasha

Spoiler:  
Colpite in contemporanea.

Avete due round per tirare fuori qualunque arma e caricare con calma. Non potete mirare durante questi due round.

I vostri bersagli sono solo 4 NKVD armati con PPSH e un uomo disarmato che spinge un robusto carrello di metallo che trasporta svariate scatole e taniche.

Essi sono stati presi di sorpresa dal vostro attacco e non potranno reagire con la massima efficacia per questo round (malus pazzeschi)

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Vedendo il sangue scorrere faccio un rapido calcolo sulle operazioni necessarie, pensando che una benda sai sufficiente e a come recuperarne una.

Intorno solo detriti, e di certo non pezzi di stoffa che sia sanitariamente corretto applicare ad una ferita.

Penso che dovro' sacrificare la mia tuta ancora una volta. Diamine, volevo evitare...

Strappo con l'ausilio di un pezzo affilato la stoffa della gamba ferita lungo le cuciture che seguono nella zona inguinale e che di uniscono all'altra gamba e la zona del bacino.

E' già lordo di sangue e dovrei comunque ricucire questo pezzo.

Me lo sfilo dalla gamba e lo applico come benda alla ferita.

Raggiunti gli altri per l'imboscata mi nascondo appoggiandomi ad una cassa per mirare meglio.

All'ordine il mio Mosin, allineate le tacche di mira verso il primo uomo armato di mitra, la testa sulla tacca anteriore

Spoiler:  
Sparo 1 colpo.

Mira+bonus distanza+bonus abilità+ bonus fucile(1 arma precisa, 1 miglioramento)- malus zona: 5+1+2+2-5=5

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La pericolosissima biomacchina ci sorpassa,per fortuna non notando nessuno dei presenti.

Sarebbe comodo avere uno di quei moduli,peccato che siano troppo difficili da recuperare...

Riprendiamo il cammino e noto soltanto in ritardo la ferita che Kati si è fatta la gamba e fasciata rozzamente con una parte del suo vestito.

Se avessi un kit medico potrei riuscire a sistemarla quanto basta in poco tempo ma purtroppo ne sono sprovvista e quando vedo la ragazza allontanare Ioann,desideroso di medicarla,mi convinco ad andare avanti.

Arriviamo dopo aver proseguito per quel lungo tunnel e attraverso un ristretto passaggio avanzo per un bel pò.

Giunti sul luogo ognuno prende posizione sotto gli attenti consigli di Kal e io inizio a preparare la balestra mentre sento i rumori provocati dai nemici che si avvicinano.

Non appena sono a portata tiro il dardo di balestra verso il nemico che mi ritrovo più vicino.

Spoiler:  
Mira+Uso arma(fucile)=4+1=5
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Sotto l'urlo di Kalininn i Ribelli partono all'assalto.

Le frecce vengono scoccate ma solo quella di Pavel riesce a raggiungere il bersaglio designato. Un giovane NKVD, un acquisto recente vista l'età, cade al suolo, l'orbita dell'occhio destro perforata da una freccia di ferro rozzo.

Katiusha allinea le tacche di mira del suo fucile e preme il grilletto. Conscia della precisione aumentata dell'arma dirige il proiettile verso il capo del primo agente davanti a lei.

L'aria fischia mentre il fatale proiettile si infrange contro una parete distante, perdendosi nei meandri del corridoio. L'NKVD, uscito incolume, è ancora stordito dalla sorpresa dell'imboscata e imbraccia in malo modo la sua arma per poi dirigere il proprio fuoco contro chi gli si para davanti.

Ma la raffica va a vuoto, lasciando gli avversari incolumi e lui con un caricatore da ricaricare.

Natasha, posizionandosi dietro una delle metalliche scatole, prende la mira per poi far partire il suo dardo.

Nonostante l'allenamento dell'altro giorno, la ragazza non riesce a colpire nessuno.

Fortunatamente Iliana riesce a crivellare di colpi il secondo servo di Z.A.R. con il suo PPSH mandandolo al tappeto.

Il ventre è forato in più punti e la gamba sinistra ha ceduto pesantemente, mentre sgorgano fiotti di sangue. Lentamente l'NKVD colpito perde i sensi.

L'assalto fragoroso di Kalininn, per quanto efficace nel prendere di sorpresa gli agenti, non è incisivo quanto il capo orsino aveva pensato.

Proprio il vostro capo finisce per fare un numero da circo.

Il colpo da lui portato è fin troppo enfatico, in quanto il russo sfiora solo di striscio il Classe 3 (dotato di ottimi riflessi) mentre cozza contro il carrello che il suo bersaglio trasportava.

Ed ecco che il possente Kalininn finisce a gambe all'aria mentre al suolo si sparge parte del contenuto delle casse trasportate.

Gli altri non hanno più fortuna in quanto Bors manca completamente il bersaglio e Dimitri finisce per rompere la sua spada grezza e arrugginita contro una parete.

Di contro, gli avversari feriscono solo di striscio gli attaccanti, che così eroicamente si sono fiondati su di loro.

@Natasha e Katiusha

Spoiler:  
Per il prossimo round inizierete dopo uno degli NKVD rimasti.

Solo due avversari sono morti, in attesa del risveglio che potrebbe effettuarsi tra qualche momento o qualche ora.

Notate che uno degli agenti, che ora è dietro ai suoi compagni, sta impugnando una radio. Probabilmente vorrà chiamare i rinforzi.

Se non erro Katiusha ha finito i colpi per il Nagant (non ne sono sicuro).

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Spoiler:  
Nah, questo è solo il secondo colpo su 5 che sparo. Me ne restano 3 e presto solo due XD

Diamine! non è possibile!

Lo sperpero di un proiettile è grave, e la ferita al mio orgoglio per averlo mancato accentua il desiderio di non spercarne altri

Carico il prossimo colpo e miro all'operatore radio. Le tacche sul suo copro senza mirare ad una zona precisa.

Non devo sbagliare ancora.

Miro all'uomo e tiro il grilletto.

Spoiler:  
Sparo un colpo

Mira+bonus distanza+bonus abilità+ bonus fucile(1 arma precisa, 1 miglioramento)- malus doppia azione(ricarica+sparo): 5+1+2+2-3=7

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Guardo delusa la freccia che vola sopra le teste dei nemici senza colpirli.

Maledizione!

Ricarico la balestra più velocemente che posso e vedo uno dei soldati che prende una radio,probabilmente per comunicare ai suoi compagni quello che sta succedendo.

Non appena sono pronta prendo subito la mira su di lui e scocco il dardo,sperando di impedirgli di farci finire in guai peggiori.

Spoiler:  
Mira+Uso arma(fucile)=4+1=5

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Uno degli NKVD, superata la sorpresa imbraccia con più sicurezza il fucile e spara una raffica concentrata su uno dei Ribelli armati di balestra.

Il bersaglio è svelto a tornare dietro lo spigolo della parete per evitare di essere colpito, ma per quanto possa essere veloce, viene raggiunto da un colpo all'inguine.

Nel frattempo una persona dietro gli altri prende una radiolina e se la porta vicino alla bocca, pronto a chiamare dei rinforzi.

Non riesce neanche ad aprire la bocca che una freccia gli perfora il cranio in contemporanea con un colpo di fucile che lo raggiunge allo stomaco.

L'NKVD si accascia al suolo all'istante, morto.

Sia Katiusha che Natasha si rimettono al riparo per ricaricare le proprie armi mentre esultano mentalmente.

Il resto dello scontro vede riprendersi gli agenti di Z.A.R. e iniziare a sparare ai Ribelli con precisione. Riescono così a ferire gravemente Bors, che cade a terra in ginocchio con il sangue che colava dalle spalle e dallo stomaco.

Dimitri si getta sul primo nemico vicino a lui e inizia a prenderlo a pugni.

Kalininn cerca di rialzarsi mulinando la spada e urlando. Questa tattica intimidatoria sembra funzionare molto bene in quanto il Classe 3 spalanca gli occhi pieni di terrore e inizia ad indietreggiare lentamente, cercando di portarsi dietro alla sua scorta armata.

Uno dei cadaveri, quello crivellato allo stomaco da Iliana, inizia a muoversi. Prima sommessamente, poi sempre più forte finchè non riesce a rialzarsi.

Gli occhi sono vitrei e spenti mentre il sangue cola dalla zona del fatal colpo.

Il volto è una maschera distorta dal dolore, resa ancora più macabra dalle mascelle voraci mosse dalla Fame.

Una volta completamente eretto muove il braccio che tiene l'arma e fa fuoco contro tutto ciò che gli si para davanti. Fortunatamente la sua mira non è delle migliori e questo suo agire non produce nulla.

@Katiusha e Natasha

Spoiler:  
Tre avversari in totale sono morti, anche se uno di loro si è Risvegliato.

Ancora una volta colpirete dopo uno degli NKVD.

Il Morto agirà per ultimo.

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Squadro gli ultimi due avversari vivi rimasti, puntando a quello piu' aggressivo.

Carico il prossimo colpo in canna e punto di nuovo il fucile verso i nemici, puntando a quest'ultimo.

Due colpi. Dopo questo me ne rimarra' solo uno: passero' all'arma bianca.

Allineo le tacche e sparo.

Spoiler:  
Sparo un colpo

Mira+bonus distanza+bonus abilità+ bonus fucile(1 arma precisa, 1 miglioramento)- malus doppia azione(ricarica+sparo): 5+1+2+2-3=7

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La situazione sembra capovolgersi a nostro vantaggio.

Il soldato che ha tentato di richiamare i rinforzi e morto prima di poterla fare ed ora sono rimasti solo due NKVD in piedi,a parte uno dei loro compagni rialzatosi come non morto.

Dato che probabilmente potrebbe attaccare i suoi ex-compagni e dato che non sono abbastanza brava con la balestra da renderlo inoffensivo decido di lasciarlo stare per ora,ricaricando la balestra e prendendo la mira su uno dei suoi compagni ancora in vita e sparando nuovamente un dardo.

Spoiler:  
Mira+Uso arma(fucile)=4+1=5
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Ormai è fatta.

Il Morto appena risvegliato diventa la maggiore preoccupazione per gli Agenti dell'NKVD che dirigono il loro fuoco sul cadavere Risvegliato. O almeno ci provano.

Vivere insieme nella stessa caverna è una cosa che può segnare una persona e il cameratismo è rapido a giungere. Sparare ad un tuo compagno può essere duro, per non parlare di smembrarlo.

Dei due agenti rimasti, solo uno ha abbastanza spirito da premere il grilletto, facendo schiantare la spalla del Morto.

L'altro invece abbassa l'arma, e la guardia, per balbettare frasi nel tentativo di appellarsi a quell'inesistente sentimento di amicizia che legava il defunto a lui.

< 57, sono io. Non mi riconosci? Sono NTL .....>

Nessun altra parola giunge dalle sue labbra. Soltanto grida di dolore che sopraggiungono quando vari dardi gli si conficcano nel petto.

Anche l'altro suo compagno fa una fine simile, investito dalla rabbia di Kalininn, finalmente ripresosi dalla caduta rovinosa.

Dopo aver impedito che il Classe 3 diventasse un problema, i possessori di un'arma bianca iniziano il duro lavoro dello smembramento.

Per prima cosa Dimitri raccoglie la spada di Bors e attacca violentemente il cadavere Risvegliato di prima. Poi, insieme a Kalininn, passa al porgere gli estremi saluti a Bors, colpito mortalmente.

Anche per voi, abituate come siete ad una vita di sopravvivenza, il momento dello smembramento meccanico di un compagno, un amico, è sempre aspro.

Il segreto è non perdersi d'animo, come dice sempre Kalininn.

Ormai la pattuglia degli NKVD è sconfitta. Il carico è vostro da portare alla base.

< Pavel, controlla i corridoi. Vedi se i rumori hanno allertato qualcuno. Il Settore dovrebbe essere disabitato ma non si è mai troppo sicuri.

Kornil, Ioann, controllate quelle casse e preparate il carrello per il trasporto. Me ne voglio andare il prima possibile. >

Ioann rovista tra il contenuto di alcune casse, fino ad arrivare a quelle che sembrano tre taniche belle grosse di benzina. A quel punto gli occhi gli si illuminano.

< Carburante. Con questa potremo far funzionare Vecchio Ruggine, potremo andarcene dalla caverna.

Potremo andare sulla superficie ed essere finalmente liberi dal giogo del dittatore di metallo. >

< Io ho sentito che lassù ci sono solo i nazisti. Z.A.R. dice sempre che nessuno, a parte noi e loro, è sopravvissuto ai Morti. > dice Iliana imbracciando il suo fucile mentre si guarda intorno nervosa.

< E tu credi veramente alle parole di Z.A.R.? Quello mente tutto il tempo. Lassù ci sono altre persone. Nazisti certo, ma anche americani e inglesi. E forse anche i francesi, ho sentito dire che al loro paese si mangia bene. > interviene Pavel, parlando dalla distanza < Comunque nessuna traccia di rinforzi, a quanto pare le informazioni erano giust....>

Prima che il Ribelle potesse finire di parlare ecco che giunge un'eco. Un suono che rimbalza tra le metalliche pareti del Settore e giunge fino a voi indisturbato e ronzante.

< Ma che diavolo....> impreca Kalininn.

E' indubbiamente un ronzio metallico a tutti voi molto familiare. Il problema è che non è il solo rumore.

Mescolati in una cacofonia vi giungono alle orecchie sbuffi, rumori di passi e sferragliare di metallo.

< Pavel, da dove vengono? Quale direzione? >

< Non lo so > è la risposta, mentre Pavel inizia ad indietreggiare per riunirsi al gruppo in mezzo allo snodo < Il suono è come se rimbalzasse, non riesco a determinarne la fonte. >

< Maledizione. Come hanno fatto a trovarci? >

< Meglio non pensarci, raccogliete la roba e andiamocene. >

In tutta fretta il gruppo dei Ribelli cerca di raccogliere tutto il possibile mentre quelle che sembrano voci umane giungono alle vostre orecchie. Gli ordini sbraitati dal vostro capo sono sempre gli stessi. Sbrigarsi.

E così fate.

Come il vento vi precipitate, ognuno di voi con una cassa o una tanica sotto braccio. Alcuni di voi portano i PPSH rubati dai cadaveri degli NKVD uccisi.

Finalmente giungete in vista del corridoi dove è presente la crepa da cui siete entrati. Il rumore di piedi che corrono alle vostre spalle vi incita nella corsa.

Girate a destra alla svicolo ed è finita.

O meglio, sarebe finita se non fosse per la mostruosità posta proprio davanti alla crepa.

Dotata di una forma rozza e squadrata, supportata da pesanti cingoli, una biomacchina vi sbarra il passaggio.

Uno dei suoi bracci è un modulo da guerra, ne siete sicuri al 100% dato che appena svoltate l'angolo venite accolti da una raffica di colpi.

Dimitri vine preso in pieno mentre fa segno di non proseguire oltre. Il suo cadavere, orribilmente martoriato da innumerevoli fori, non diventerà più un problema dopo il Risveglio.

< Dannazione, un'imboscata. Svelti, dietrofront. Dobbiamo cercare un'altra via d'uscita. > inizia a dire Kalininn, portandosi una mano sul braccio destro.

In quel luogo anatomico è presente una grande macchia rossa che si allarga sotto i vestiti del vostro capo. Un colpo di striscio.

Correte veloci lungo un corridoio infinito, gli inseguitori sempre dietro di voi. Riuscite a sentirli, ormai ci sono quasi.

< Maledizione! > impreca Kalininn sputando < Signori, compagni, è stato un piacere essere il vostro leader. Prendete una strada qualsiasi, io li rallenterò.

Non sono ammesse discussioni. Pavel, ti affido il comando. >

Sfodera la spada, lasciando giù la cassa che portava sottobraccio. Pronto al sacrificio finale vi intima ancora una volta di proseguire.

Nessun di voi si volta indietro. Tutti sapete cosa fare affinchè il sacrificio non sia vano.

La vostra corsa finisce nell'ennesimo snodo, dopo soli pochi minuti.

Diversi spari, un solo urlo. Kalininn è caduto.

Voi non avete certo più fortuna in quanto davanti a voi, nel corridoio che stavate per imboccare spunta fuori una biomacchina. Anche questa presenta un Arto da Guerra DP e lo punta verso di voi, pronta ad aprire il fuoco.

Altri due simili costrutti appaiono nei corridoi laterali.

Infine, quasi a fungere da tappo, ecco che sopraggiunge una squadra di NKVD che vi intima subito di gettare a terra le armi.

Rifiutate. Una raffica di mitragliatrice pesante stacca letteralmente le gambe a Kornil.

Gli agenti di Z.A.R. si avvicinano puntandovi contro le armi. A colpi di calcio vi mettono in ginocchio e strappano dalle vostre mani le rozze armi che portate.

Infine ecco arrivare sul posto un'altra persona.

Dal portamento lo definireste un ufficiale. E la divisa che porta ne è la prova.

Il volto è arcigno, pelato. Il suo busto è stato sostituito da un Modulo Semovente Cingolato.

Con le braccia dietro la schiena vi si porta davanti.

< Bene, bene, bene. > inizia a parlare < Guarda cosa abbiamo qui. Un bel po' di Ribelli eh? Potevate fare un bel po' di danni, ma per fortuna Z.A.R. ha occhi dappertutto.

Ebbene, cosa ci fa della feccia Ribelle come voi qui? Interessati forse ai nostri rifornimenti?

Oggi mi sento buono. Davvero.

Non ho intenzione di uccidervi, mi serve solo un'informazione. Dove vi nascondete? Dov'è la vostra base?

Ditemelo e vivrete. Iniziamo da te. >

Si ferma davanti a Natasha e inizia a scrutarla per bene da capo a piedi.

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Nonostante la vittoria iniziale la situazione non fa che peggiorare:perdiamo compagni preziosi tra cui anche Kal a causa di alcune biomacchine da guerra utilizzate per intrappolarci.

Finiamo nelle mani degli NKVD che dopo averci disarmati e fatti inginocchiare iniziano ad interrogarci.

Continuo a tener lo sguardo fisso sul terreno mentre l'uomo col busto metallico mi pone la domanda:

Chi mi dice che ci lascerete sul serio vivere se ve lo diciamo?

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< Risposta sbagliata. > risponde seccato l'ufficiale < Hai appena sprecato uno dei due tentativi del mio famoso sistema "I Ribelli e i Due Tentativi". >

Di sottofondo gli agenti dell'NKVD scoppiano in risa. Avete come il presentimento che quel tipo faccia questa scenetta piuttosto spesso.ù

< Ora, dammi una risposta oppure ordino di sparare. > si rivolge a tutti voi prigionieri < E questo vale per ciascuno di voi, cani randagi. Z.A.R. sa essere misericordioso con i suoi figli, persino con quelli che in passato hanno abbandonato la sua guida.

Ditemi dove si trova la vostra base e verrete riammessi nel suo abbraccio protettore. >

Detto ciò si mette in attesa di una risposta.

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Sdraiata a terra per i colpi di calcio allo stomaco ed ancora piegata in due.

Piegata in posizione fetale resto a terra, fissando con rabbia mista a paura il piu' vicino NKVD, e guardando con lo stesso sguardo l'ufficiale, senza pronunciare una parola.

Male, male! non sono brava a mentire. Speriamo che non lo chieda a me...ma ho paura che sia piu' probabile che ci uccideranno quasi tutti per estrarre informazioni da lei...speriamo bene....

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Ad un gesto dell'ufficiale, un'NKVD punta il proprio PPSH alla nuca di Efim e preme il grilletto.

Un colpo e il sangue schizza dappertutto, sporcando del rosso liquido sia il pavimento, sia i Ribelli vicini.

< Possibilità finite. >

Azionando i cingoli si porta davanti alla persona più vicino a Natasha: la sua amica Katiusha.

< E chi abbiamo qui? Ma che bella ragazza, davvero uno spreco che tu sia nei Ribelli.

Stessa domanda e la mia pazienza si sta esaurendo. >

L'ufficiale squadra con occhi pieni di lussuria le belle forme della russa.

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Scuotendo la testa vistosamente l'interrogatore mostra tutto il suo dissenso a quella risposta. Con un dito ordina ad un suo sottoposto di alzare la ragazza.

Si avvicina quindi a lei quel tanto che basta per sussurrargli nell'orecchio.

< E' un vero peccato guastare tutto questo. > dice a Katiusha alludendo al suo corpo.

Ingranando la retromarcia si allontana e si gira verso Ioann. Evidentemente si è accorto dell'ochiata che la ragazza gli ha scoccato.

< Sembri tenerci a questo sbarbatello. > dice mentre richiama sull'attenti l'NKVD che sorveglia Ioann da dietro < Prendigli il braccio e stendilo per terra. >

A quelle parole il ragazzo oppone resistenza, ma un colpo di fucile alla schiena portato con il calcio dell'arma lo riporta in riga. Il servo di Z.A.R. lo blocca pi per terra, assicurandosi che il braccio sia ben steso.

Fatto ciò l'ufficiale passa sopra l'arto del povero sventurato, che inevitabilmente urla di dolore dando fiato ai polmoni. L'NKVD non sembra volersi togliere da sopra la mano.

< Codardo. > prorompe una voce < E' così che tratti dei ragazzi? >

E' Pavel a parlare, rischiando molto per quell'intromissione.

Il guerriero sembra però aver attirato la quasi totalità dell'attenzione dell'ufficiale che libera la mano di Ioann dalla morsa dei cingoli e si porta davanti a Pavel.

Ioann si tiene la mano, o quello che ne rimane attaccata al corpo. Stringe il suo poso nel vano tentativo di attenuare il dolore.

L'aspetto dell'arto è terribile. Tutte le ossa spezzate e alcune parti della pelle staccate possono solo vagamente far immaginare quanto male possa fare una cosa del genere.

< Chi osa darmi del codardo? Chi di voi cani rognosi è tanto stolto da insultare me? >

L'unica risposta è lo sguardo freddo del modulo biomeccanico di Pavel.

Gli occhi dell'ufficiale diventano due fessure.

< Un momento, io ti conosco. Tu sei NTL 9-158M15. Ti credevo morto sul campo per colpa dell'aggeggio elettrico impiantato sulla tua faccia.

A quanto pare mi sbagliavo, come tutti del resto. Beh, il cadavere non si trovò mai. Fino ad adesso almeno. >

Un manrovescio segue le parole dell'uomo. Pavel incassa il colpo, sputando sangue a terra.

< Lo ripeterò ancora una volta. Dove si trova la vostra base? >

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IOANN!!

Urlo, a vedere la tortura che subisce per colpa del mio sguardo.

Osservo la scena digrignando i denti per non perdere la calma e svuotare il sacco.

Pavel risponde coraggioso all'ufficiale.

Seguendo il suo esempio, ispirata dal suo coraggio, anche io trovo il coraggio di parlare.

E con la tortura e la morte pensate di ottenere qualcosa? Siate uomini!!

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