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[Krinn] Find the Path


Krinn

Messaggio consigliato

Regole di scrittura

Spoiler:  

Mettere sempre il nome del pg nel titolo.

Se possibile, disabilitate la firma. Rende più fluida la lettura.

Prima persona presente per i pg, terza persona per il master.

Parlato in "grassetto tra doppie virgolette".

Pensato in *blu tra asterischi*.

Usate gli spoiler

Spoiler:  
per descrivere azioni che solo io o solo alcuni pg devono conoscere (precisate per chi è lo spoiler) oppure per descrivere azioni tecniche in termini di gioco, e se potete mettete anche il tiro di dado che volete fare comprensivo di modificatori.

Usate il topic di servizio per qualsiasi dubbio o domanda fuori dal gioco.

Tutto ciò che avviene in questo topic avviene in gioco, quindi usate toni e linguaggi appropriati.

Tutti i tiri di dado li faccio io.

Non leggete gli spoiler che non sono indirizzati al vostro pg. Questo è solo un consiglio per farvi gustare al meglio il pbf.

Se qualcuno non posta per più di 1 giorno, gestirò io il suo personaggio per un po'. Cercate comunque di avvisare nel topic di servizio per eventuali assenze.

Buon divertimento!

@Andrè Lexander Moore

Spoiler:  

Finalmente una notte di riposo degno di questo nome.

Dopo una doccia ristoratrice e un pasto caldo, il primo che tu riesca a ricordare dopo un lunghissimo periodo di stenti nell'isola, crolli esausto sulla branda che i marinai hanno preparato per te. Una piccola stanza con un oblò, una sedia e un piccolo comodino sono gli unici comfort che hai a disposizione, ma qualcosa è meglio di nulla, e certamente hai di che pensare, con la presenza divina di Cyric che senti potente in te.

Crolli, infine, e quasi subito sogni. Sogni di sangue e di sotterfugi, di potere e di terrore, sogni di follia. Cyric ti ha scelto come suo ministro, benedicendoti per le tue azioni degne di nota sull'isola. I suoi occhi rossi guardano dentro di te nel sogno, giudicandoti degno di spargere la sua influenza sul mondo.

Nel sogno, avevi un simbolo sacro del sole oscuro attorno al collo, e quando riprendi conoscenza, stranamente riposato e rinvigorìto, non puoi far altro che notare, prima ancora di aprire gli occhi, che il simbolo sacro che hai sognato ce l'hai davvero attorno al collo.

Non è l'unica cosa strana che ti sorprende questa mattina, anche se è senza dubbio la prima. Non ricordavi la presenza di un cuscino nella branda dove ti sei, infine, addormentato poche ore prima, nè di coperte, nè di un odore di pulito. Anzi, tutta la barca sapeva di salsedine e pesce marcio. Inoltre, nessun rollìo.

Apri gli occhi, e in quei pochi secondi che la vista impiega a mettere a fuoco le immagini, noti di essere sdraiato sulla parte inferiore di un letto a castello a due piani. Alla tua destra, una finestra lascia passare la luce del sole mattutino.

Altri due letti a castello sono presenti nella stanza alla tua sinistra, e da quel che puoi vedere sembrano tutti occupati tranne quello più in alto vicino all'unica porta della stanza, dalla parte opposta rispetto alla finestra. Tre comodini stanno alla destra dei letti all'altezza dei cuscini, mentre dall'altra parte della stanza stanno un tavolo con delle sedie, un paio di armadi e due contenitori per l'acqua.

Addosso, oltre al simbolo sacro, hai solo i tuoi abiti, stranamente puliti e profumati di lavanda.

@An'Seh'Nhi

Spoiler:  

"Gah!"

L'ultimo mugugno prima della morte è quasi sempre lo stesso.

Anche l'ultimo giovane da te adescato, ancora nel pieno delle forze e quindi sacrificio perfetto ad Asmodeus, non ha saputo resistere al tuo fascino. A volte, come in questo caso, ti ritrovi a pensare che sedurre un uomo sia talmente facile da sentirti sprecata.

Ma è un pensiero momentaneo, certamente le tue azioni non fanno altro che rafforzare il potere del culto, e di riflesso, il potere del Signore dei Nove Inferi.

Dopo aver brindato del sangue sacrificiale e aver concluso il rito, ritorni ai tuoi alloggi soddisfatta.

La notte tutto sommato tranquilla all'interno del tempio passa in fretta, ma quando apri gli occhi noti qualcosa che non quadra. La luce proviene dalla tua destra, da una finestra nel muro. Ma non ci sono finestre nel tuo alloggio, solo un condotto per far circolare l'aria. E la tua stanza è singola. Qui sei su un letto a castello, la parte alta nondimeno, e nel letto sottostante c'è qualcuno. Come se non bastasse, ce ne sono altri due di letti a castello, alla tua sinistra. Quello centrale è anch'esso occupato da due sagome, mentre quello più lontano, vicino all'unica porta della stanza, è occupato solo nel letto inferiore. Tre comodini stanno alla destra dei letti all'altezza dei cuscini, mentre dall'altra parte della stanza stanno un tavolo con delle sedie, un paio di armadi e due contenitori per l'acqua.

Addosso, hai solo i tuoi abiti, stranamente puliti e profumati di lavanda.

@Finrael

Spoiler:  

La tua corsa è senza interruzioni, ma sai che se ti fermassi saresti raggiunto facilmente dalla gente dietro di te. Hai seminato i più lenti, ma un drappello di uomini continua a seguirti.

Ormai ti manca il fiato e non sai se riuscirai a sfuggire alla cattura, o peggio.

La foresta appena fuori Silverymoon è l'unico luogo dove potresti nasconderti. Ci sei andato spesso da piccolo, con Skinrad. Anche ora, nonostante la morte, è proprio il tuo compagno di mille avventure ad aiutarti per andare avanti.

Ti nascondi tra le fronde e sembra che gli uomini, non adatti alle ricerche di notte nella foresta, perdano le tue tracce. Il tuo cuore batte a mille per lo sforzo, la tensione e la disperazione, e respiri con affanno, quasi facessi fatica a restare aggrappato alla vita.

Quando finalmente l'effetto dell'adrenalina termina, resti solo con la tua stanchezza, all'interno del bosco. Troppo stanco per cercare una sistemazione diversa, impossibile tornare nella città senza correre il rischio di farsi scoprire.

Il sonno porta consiglio, dice il proverbio. Non fai in tempo a terminare il pensiero che già sprofondi in un sonno profondo, pieno di incubi sui fatti conclusisi appena pochi minuti prima. Skinrad non se ne andrà via facilmente dalla tua vita, non dopo tutti gli anni che avete passato insieme. Non in una notte.

La mattina un'incrostazione di sale dovuta alle lacrime rende fastidioso riaprire gli occhi, ma la situazione richiede tutta la tua attenzione, perchè ti accorgi di non essere in un bosco. Qualcuno deve infine averti trovato, e portato altrove, anche se non te ne ricordi.

Sei in una stanza, probabilmente di una locanda. Riconosci il profumo della lavanda nei tuoi vestiti, accuratamente puliti, e noti subito di stare sulla parte inferiore di un letto a castello, avvolto in calde lenzuola. Alla tua destra e alla tua sinistra ci sono altri due letti a castello, il primo occupato sia sopra che sotto, il secondo solo sotto. Nella parete di destra, una finestra lascia entrare la luce del sole mattutino, mentre a sinistra intravedi una porta di legno. Tre comodini stanno alla destra dei letti all'altezza dei cuscini, mentre dall'altra parte della stanza stanno un tavolo con delle sedie, un paio di armadi e due contenitori per l'acqua.

Addosso hai solo i tuoi abiti.

@Soren Glory

Spoiler:  

Un'altra notte di lavoro è appena terminata, presto sorgerà il sole e quindi sarà il tempo di scendere nelle profondità del sotterraneo per il meritato riposo.

I tunnel che dovrebbero portare direttamente al pozzo artesiano sono quasi completati, è questione di giorni, quindi la tribù della Scaglia Blu avrà ancora una riserva d'acqua a cui attingere, senza dover più pagare tributo ai malvagi Bugbear.

Ti sei adattato bene allo stile di vita dei Coboldi, specie da quando hai dimostrato di avere vero sangue di drago blu nelle vene. Da allora godi di molto prestigio all'interno della tribù, e la tua esperienza celata di vita tra gli umani ha dato una mano decisiva per la stipulazione di patti di convivenza con i vicini villaggi.

Senza gli Umani a caccia di Coboldi, la tribù può puntare a moltiplicarsi in pace e acquisire tutte le risorse necessarie per, alla fine, sorprendere gli odiati Bugbear, che occupano ancora i tunnel più spaziosi scavati dai coboldi dieci anni prima del "fatto".

Essere praticamente il capo di quella tribù non avrebbe mai fatto parte dei tuoi sogni da piccolo, ma date le circostanze è il meglio che potresti sperare di ottenere dopotutto.

Il sole sta per sorgere da qualche parte in superficie, ed è tempo di andare a riposare, con il resto della tribù.

Il risveglio è più brusco di quanto avresti immaginato.

Rimani letteralmente abbagliato dall'enorme quantità di luce presente. Che i Bugbear abbiano lanciato un attacco durante il giorno armati di incantesimi di luce?

No, non si tratta di questo. Nessun segno di battaglia, nessun rumore di armi, nessun urlo di morte. La luce proviene da una bassa finestra alla tua destra. Lentamente, i tuoi occhi si abituano, dopotutto si tratta di luce del mattino, ancora distante dal massimo splendore del mezzodì, ma per occhi disabituati a tale luce è comunque un trauma.

Ti ritrovi avvolto in... coperte! E sotto la tua coda la morbidezza di un materasso, come non ne sentivi da fin troppo tempo! Alla tua destra e alla tua sinistra vedi altri due letti simili al tuo, e quello di destra sembra occupato. Davanti a te, dall'altra parte rispetto al letto, intravedi le forme di due armadi.

Una cosa inoltre stuzzica la tua curiosità. L'odore acre di Coboldo è svanito, per lasciare spazio a un profumo di lavanda. Qualcuno si deve essere preso la briga di lavare e profumare i tuoi miseri abiti da Coboldo, ma chi?

@Erylion Ladorath

Spoiler:  

Hai appena lasciato Thay dietro di te, diretto verso la più vicina città del Thesk degna di questo nome, Phent. Con te, il tuo fidato mulo con il tuo equipaggiamento. Ufficialmente dovresti raggiungere Telflamm, la capitale, per essere assunto nella conclave di maghi rossi del luogo e soddisfare la crescente domanda di pergamene magiche.

In realtà, ti godi la libertà, e mediti su come non arrivare mai a destinazione e invece assumere un ruolo più attivo nel fare le tue scelte ed emanciparti dal destino che i maghi rossi tuoi superiori hanno disposto per te. Ulrik Rubyhair ti aspetta nel suo negozio di pergamene e testi magici nel giro di un mese, un tempo più che sufficiente per pensare al da farsi ed eventualmente sparire.

La locanda del Carro Cigolante è un punto di sosta obbligatorio lungo la strada per Phent, essendo l'unica struttura in piedi che riconosci nelle ultime quindici miglia. L'oste, un uomo grasso sulla quarantina di nome Sturnag o'Deill, ti concede a poco prezzo una stanza per il riposo notturno, con pagamento la mattina successiva, e uno stallaggio gratis per il mulo che ti accompagna. Meglio non far arrabbiare un mago rosso.

Dal canto tuo, la stanchezza del viaggio si fa sentire e non vedi l'ora di coricarti dopo un rapido pasto a base di carne bollita, patate e vino.

La stanza è semplice ma spaziosa, con un letto a castello nel mezzo e una finestra dall'altra parte della porta, ma non presti troppa attenzione ai particolari. Il sonno esige il suo tributo di riposo, per cui, dopo aver appoggiato lo zaino con le tue cose su una sedia ed esserti preparato per la notte, piombi in un sonno profondo non appena poggi la testa sul cuscino.

Al tuo risveglio, noti che non sei solo nella stanza. Alla tua destra ci sono altri due letti a castello, tra il tuo e la finestra, tutti occupati da delle sagome avvolte nelle coperte. Non ti pareva che la stanza fosse così larga, o che ci fossero altri letti, ma quel vino della sera precedente era talmente buono che forse hai esagerato con i bicchieri, e la tua memoria sta facendo a pugni con la realtà. Almeno non ti senti male per la sbornia.

Quel che è certo, però, è che l'accordo con Sturnag era per una stanza in cui saresti stato da solo.

Inoltre, senti che i tuoi vestiti sono stranamente puliti e profumati di lavanda. Forse qualcuno si è divertito a lanciare un incantesimo prestidigitazione per togliere l'odore di vino?

Tre comodini stanno alla destra dei letti all'altezza dei cuscini, mentre dall'altra parte della stanza stanno un tavolo con delle sedie, un paio di armadi e due contenitori per l'acqua.

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@Master

Spoiler:  
*dove... cosa è questo?*

la sua mente era leggermente confusa, ma solo perchè era concentrata su una cosa sola. Vendetta. Il problema degli elfi purtroppo era che tutti provavano sentimenti, ma in modo diverso dagli umani. Pensieri estremi, come amore, odio e vendetta, venivano vissuti da loro in una maniera superiore rispetto a quella delle altre razze. Gli elfi potevano passare gran parte della loro vita solo cercando un modo per soddisfare i loro sentimenti. E per Finrael, in questo momento non c'era nient'altro che gli importasse più della vendetta per il suo amico perso. Tranne, forse, il suo stomaco vuoto. La corsa dell'altra notte l'aveva sfiancato. Caricò le cose di sua proprietà che trovò nella stanza e scese le scale, pronto a conoscere la persona che l'aveva portato via dalla foresta.

@Descrizione fisica PG

Spoiler:  
Finrael è un elfo di altezza media per la sua razza. Quasi un metro e ottanta. é di età relativamente giovane, 35 anni.

I suoi occhi verdi, un tempo illuminati dall'entusiasmo della sua vita, sono ora accesi dalla determinazione, per la ricerca di qualcosa. Di solito, gira con una spada nella cintura e una balestra sulla schiena. Ma chissà che non nasconda qualche altra sorpresina tra le pieghe dell'armatura....

è di corporatura esile, e si muove agilmente, segno che probabilmente si era addestrato a camminare senza far ruomore.

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@Finrael

Spoiler:  
Appena ti alzi dal letto, noti che le altre persone che sono nella stanza sono in qualche modo sveglie. Non c'è traccia del tuo zaino ed equipaggiamento ad una prima occhiata, ma sul tavolo dall'altra parte della stanza ci sono cinque sacchi di juta chiusi che sembrano contenere qualcosa.

Spoiler:  
Non fai in tempo a fare tutto quello che dici, dato che bisogna vedere prima cosa fanno gli altri. Incidentalmente non sai ancora se la porta sia aperta o chiusa, non sai se ci siano delle scale, e non hai ancora recuperato il tuo equipaggiamento.

@Erylion Ladorath

Spoiler:  
Dal letto immediatamente alla tua destra scende un elfo di altezza media per la sua razza. Quasi un metro e ottanta, di età relativamente giovane. E' di corporatura esile, e si muove agilmente, segno che probabilmente si era addestrato a camminare senza far ruomore.

Si avvicina al tavolo, su cui ora riesci a intravedere la presenza di qualcosa.

@An'Seh'Nhi

Spoiler:  
Dal letto inferiore alla tua sinistra scende un elfo di altezza media per la sua razza. Quasi un metro e ottanta, di età relativamente giovane. E' di corporatura esile, e si muove agilmente, segno che probabilmente si era addestrato a camminare senza far ruomore.

Si avvicina al tavolo, su cui ora riesci a intravedere la presenza di qualcosa.

@Andrè Lexander Moore

Spoiler:  
Dal letto immediatamente alla tua sinistra scende un elfo di altezza media per la sua razza. Quasi un metro e ottanta, di età relativamente giovane. E' di corporatura esile, e si muove agilmente, segno che probabilmente si era addestrato a camminare senza far ruomore.

Si avvicina al tavolo, su cui ora riesci a intravedere la presenza di qualcosa.

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*Ma cosa accidenti...*

La sorpresa per la quantomeno strana situazione non mi impedisce di mettermi subito in allerta... piuttosto mi sprona ancor più a farlo.

Vedendo l'Elfo che sgattaiola e quegli altri distesi, salto subito giù dal letto e mi metto in guardia.

"Cos'hai intenzione di fare tu?", dico all'Elfo sibilando.

"E anzi...", sbotto, "Chi diavolo siete tutti voi?"

Spoiler:  
Se serve Acrobazia per scendere dal letto alto: +9

Per tutti: descrizione

Spoiler:  

An'Seh'Nhi è una ragazza dal fisico atletico, snello e tonico, oltre che piuttosto longilineo. È alta 1,72 m ed i lineamenti del viso mostrano una discreta bellezza, chiara manifestazione del suo retaggio elfico. I nerissimi capelli le ricadono lisci fino a mezza schiena, e possiede gli occhi dorati di un serpente. Veste in maniera piuttosto provocante, con il seno, né troppo grande né troppo piccolo, relativamente scoperto ed invitante. E lo stesso pure le gambe, con gli inguini nudi e solo una fascia davanti ed una dietro a coprirle le pudenda. Indossa calze nere dotate di sensuali ricami che le arrivano fino a metà coscia, e sopra di esse stivali di pelle con borchie che si fermano poco sopra le ginocchia. Porta inoltre dei guanti di seta che le lasciano scoperte le dita ed arrivano quasi fino al gomito.

61085183.jpg

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@GM

Spoiler:  
Apro gli occhi dopo una notte di meritato riposo.

Come ogni mattina il mio primo pensiero è sempre lo stesso: *Qual è la cosa giusta da fare?*, riferito alla possibilità di abbandonare definitivamente quella vita, quella zona marcia del Faerûn, oppure restare lì a rispettare gli ordini, a farmi schiavizzare e scrivere pergamene dalle quali non ricaverei nemmeno metà del giusto compenso che mi spetterebbe.

Mentre rifletto su ciò un misterioso odore di lavanda mi inonda le narici, portandomi a guardarmi intorno e notando immediatamente che non ero solo.

*Maledetto Sturnag! Volevo un po' di tranquillità.*

Quando vedo il giovane elfo levarsi dal suo letto e dirigersi verso il tavolo, lo seguo tendando appositamente di farmi notare con il rumore dei miei passi. Non avrei avuto motivo di mascherare la mia presenza.

Descrizione

Spoiler:  
Erylion è un uomo abbastanza alto per la sua razza e dalla carnagione olivastra. La sua testa è priva di capelli, i quali sono invece sostituiti da un tatuaggio di un drago molto stilizzato, formato da poche linee.

Indossa una veste rossa che dal colletto arriva fino a sotto le ginocchia, sotto alla quale indossa dei normali abiti verdi, e un mantello con cappuccio che gli scende dalle spalle fino a terra. La vita è circondata da una robusta cintura nera, alla quale è legato un randello, e le sue caviglie e i suoi piedi sono ricoperti dai dei stivali neri.

Red_Wizard_by_UrbanZebra.jpg

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@Erylion, An

Spoiler:  
Noti la presenza di cinque sacchi chiusi sul tavolo, davanti all'elfo.

@Soren

Spoiler:  
Sentendo voci e rumori più in basso, ti accorgi di essere in cima a un letto a castello. Nella stanza ci sono tre letti a castello compreso il tuo, e nella direzione opposta ad essi, un tavolo con delle sedie, due armadi e due contenitori per l'acqua. Alla destra la fastidiosa finestra aperta, mentre a sinistra una porta di legno chiusa.
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"Be', per me siete tutti solamente degli ospiti indesiderati. Avevo ordinato che mi fosse data una camera in cui fossi stato in pace e tranquillità..." - rispondo alla ragazza.

"...ma vi ci ho trovato voi... nella mia camera!" - dico infine a tutti.

Notando le cinque sacche sul tavolo, mi avvicino ad esse, prendendone una qualsiasi e controllandone l'interno.

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Senza abbassare la guardia giro gli occhi sul pelato dall'aria tonta.

"Non so di cosa parli, ma se una presenza come la mia ti è indesiderata devi avere qualche serio problema...", gli rispondo in tono di scherno con un vago sorriso malizioso.

"Fermo con quei sacchi, che roba è?"

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Mi inchino profondamente verso Erylion

*tono sarcastico*

Chiedo scusa, vostra Regale Signoria Mortale, di averla oltraggiata con la mia presenza. Ma capirà bene che nemmeno io sono così felice di risvegliarmi in un altro posto rispetto a quello dove mi sono assopito, posto tra l'altro così pieno di...di...voi

dico il Voi accennando a tutti i presenti

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@Tutti tranne Soren.

Spoiler:  
Il sacco che l'uomo prende in mano è chiuso con una cordicella annodata, che cede facilmente una volta tirata ad un'estremità.

All'interno, ci sono varie borse da cintura troppo piccole per un umano adulto, ma adeguate per un bambino o un halfling.

A giudicare dal fatto che voi quattro già in piedi siete grossomodo delle stesse dimensioni, forse si tratta degli averi del quinto individuo, ancora sotto le coperte, sul letto alto centrale.

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*Forse questa roba è di quel tizio ancora dormiente?*

Lascio perdere quel sacco e procedo ad aprire gli altri, in cerca del mio equipaggiamento.

Una volta trovato, controllo che ci sia tutto.

*Non posso fidarmi di queste persone.*

Dopodiché, lasciando perdere tutti i presenti, esco dalla stanza in cerca di Sturnag.

*Ho bisogno di una camera vuota in cui studiare con calma.*

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Per un momento guardo quei tali con un'espressione smarrita.

*O stanno recitando per fregarmi o sono finita in mezzo a un branco di idioti... e da come si comportano sembra più plausibile la seconda...*

"Bene, allora, fai pure.", rispondo all'Elfo severa in viso, senza muovermi. "Sbrigati."

Spoiler:  
Se c'è una finestra vicino alla mia posizione do un'occhiata fuori, senza distogliere l'attenzione dai presenti più del necessario.
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@Erylion

Spoiler:  
Aprendo il terzo sacco, trovi le tue cose. Riesci poi ad aprire la porta senza problemi. Le scale sono direttamente davanti a te e portano verso il basso e verso l'alto, e sono coperte da un tappeto porpora con un corrimano dalla testa a forma di drago. Qualcosa ti sembra fuori posto in queste scale, ma non giureresti di essere stato sufficientemente lucido la sera prima da ricordare con precisione cosa è fuori posto, oltre naturalmente agli inattesi inquilini.

Scendi le scale per ritrovarti in una grande sala ricoperta di quadri alle pareti, tavoli di varie forme e dimensioni e qualche cliente che stancamente consuma la sua colazione. Volgi subito lo sguardo al bancone ma non riconosci Sturnag, che ricordi nitidamente come uomo ben corpulento. Al banco c'è invece una donna dai capelli grigi, indaffarata a lavare alcuni boccali da birra. Un'altra giovane donna è di servizio ai tavoli, e al momento sta tornando al bancone con un vassoio di legno e piatti sporchi.

Dai tuoi ricordi, questa decisamente non si tratta della locanda in cui sei entrato ieri notte, le misure non combaciano in maniera troppo drastica per poter incolpare il vino di una tale dimenticanza.

@An'Seh'Nhi

Spoiler:  
La luce del sole mattutino, quasi diretta sui tuoi occhi, rende difficile riconoscere tutti i dettagli, ma da questo capisci che la stanza è rivolta verso Est. Da quel che puoi vedere, siete vicini al limitare di un centro abitato, con solo un ulteriore gruppo di case a separazione dalla campagna circostante. Un paio di chilometri più in là vedi alcune basse colline, e vicino al luogo dove impera la figura del sole che sorge, noti una grossa struttura, probabilmente una fortificazione o un tempio.

L'architettura è decisamente differente da quella a cui sei abituata nel Mulhorand, con tetti spioventi anzichè piani, e roccia molto più scura di quella usata nell'edilizia mulhorandi.

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"Questa è una domanda che dovrei fare io.", rispondo avvicinandomi al tavolo, ma tenendo la distanza di sicurezza dall'Elfo.

Una volta lì do un'occhiata dentro ognuno dei quattro sacchi rimasti. Appena trovato quello con le mie cose me lo metto in spalla, vado verso la finestra e provo ad aprirla, badando che non ci siano trabocchetti e che nessuno dei presenti mi si avvicini.

Spoiler:  

Percezione +9.

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Osservo allarmato la ragazza che si avvicina alla finestra.

"Ehi ehi, aspetta un attimo. Non vorrai mica buttarti giù vero? Siamo in una città sconosciuta. Nessuno sa dove ci troviamo apparentemente. Credo che sia abbastanza pericoloso per ognuno di noi andare in giro in una città che non conosciamo. Non sappiamo nemmeno se hanno qualche ritorsione particolare per qualche razza. Credo sia più sicuro se andiamo in gruppo prima di riuscire a capire qualcosa di quello che succede qui intorno."

*Tra l'altro, questa non mi sembra il tipo che riuscirebbe a mantenere la calma in situazioni difficili...*

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@An'Seh'Nhi

Trovi tutti i tuoi averi nell'ultimo sacco, a una rapida occhiata sembra non mancare nulla.

La finestra ha uno strano meccanismo d'apertura che non hai mai visto dalle tue parti, ciononostante è sufficientemente semplice e intuitivo per cui dopo pochi secondi riesci a spalancarla girando una maniglia con un lieve piegamento del polso.

Il freddo pungente entra nella stanza. Ci saranno pochi gradi sopra lo zero, ma la temperatura è chiaramente destinata ad aumentare, dato che non si vedono nuvole in cielo e il sole promette calore nel tempo a venire.

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