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comment_439049

In effetti in AD/D, e forse anche adesso, c'era la regola che il chierico perdeva lv di inc. a cui accedere mano a mano che s'allontanava dal piano del patrono

Un ch di nerull sul piano di Pelor avrebbe perso un sacco di lv.....

Si può pensare un discorso simile x i multiversi

Nasce cmq un problema:se lolth è ovunque cosa le impedisce di raccogliere i drow di tutti i piani e dichiarare guerra alle divinità di un piano particolare? oppure se un dio di una razza subisce un torto in un p. , non dovrebbe essere arrabbiato in tutti i p. in cui è presente? mostrando quindi un comportamento strano?insomma...schizofrenico?

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comment_439055

La mia idea era per un Multiverso unico, pi? Multiversi mi sembra che sfugga dalla gestibilità in D&D (perchè se due Multiversi sono distinti, a mio parere non basterebbe nessun tipo di Viaggio planare per spostarsi da uno all'altro, ma bisognerebbe inventare nuovi incantesimi, o ricorrere a Desiderio o Miracolo, IMHO).

D'altronde, nessuna ambientazione prevede l'esistenza delle altre, quindi c'è abbastanza libertà di scelta per i DM in questo campo.

In un unico Multiverso con pi? Piani Materiali (e relative ambientazioni), ribadisco la mia idea di prima della compresenza in ogni dove di pi? divinità.

comment_439058

La compresenza comporta ancora il problema di dover immaginare Pelor che regge il moccolo ai piciuoncini Lathander e Chauntea, i quali ammirano l'immensa luce del primo, che illumina tutto e tutti nel piano, nonostante lathander nn dovrebbe essere da meno

e boccob che va le veci di Mystra, che tiene a bacchetta tutto e tutti xché la trama ce l'ha lei...boh!

Avere dei complanari m sembra ancora troppo problematico...

comment_439059

Poichè le varie cosmologie sono legate dal piano delle ombre, almeno ufficialmente, in effetti tutti si trovano nello stesso multiverso...

Sono ciascuno nel suo universo, coi suoi piani esterni, ma tutti collegati in un certo qual modo...

Solo che, come ho detto, il viaggio attraverso le profondità del piano delle ombre non è certo un'esperienza piacevole ed è estremamente poco salutare, per non parlare della possibilità di sbagliare rotta e finire nella cosmologia sbagliata...

Insomma, è assai improbabile che il culto di una divinità presente in una cosmologia si coalizzi con gli altri adoratori di quella divinità in altre cosmologie per abbattere un suo nemico, dato che la maggior parte perirebbe nel viaggio e una divinità che si rispetti non può permettersi simili perdite di adoratori...

comment_439067

La compresenza comporta ancora il problema di dover immaginare Pelor che regge il moccolo ai piciuoncini Lathander e Chauntea, i quali ammirano l'immensa luce del primo, che illumina tutto e tutti nel piano, nonostante lathander nn dovrebbe essere da meno

e boccob che va le veci di Mystra, che tiene a bacchetta tutto e tutti xché la trama ce l'ha lei...boh!

Avere dei complanari m sembra ancora troppo problematico...

Penso si possa anche interpretare come alla stessa divinità vengano assegnati nomi diversi a seconda del Piano in cui viene adorato, ma questo lo applicherei solo a quegli dei che risultano uguali come allineamento e quantomeno simili come domini (almeno uno in comune, senza tenere in considerazione quelli tipici dell'ambientazione, naturalmente).

Non mi sbilancio a fare esempi perchè non sono profondo conoscitore di nessun pantheon di D&D, però cito ad esempio reale per argomentare questa mia idea/ipotesi con il fatto, per esempio, che lo stesso Dio dell'antichità (o per lo meno con estreme somiglianze, seppur trasformato nelle rispettive culture) veniva chiamato Ammone (Amon/Ra) dagli Egizi, Zeus dai Greci, Giove dai Latini, Dyaus Pitar dei Veda, Odino (Tyr/Wotan) dai Germani, Deypatyros dagli Illiri...

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