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Problemi per ruolare un Druido


Gnomo.Anziano

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Morte naturale? Ovvero per vecchiaia? Per malattia? Quindi un druido dovrebbe andare in giro a reincarnare tutte le creature cadute a causa dei predatori.

Non ho detto che deve, ho detto che può.

Sta al druido decidere se è nell'ordine naturale (se è utile all'ordine naturale) far reincarnare una creatura piuttosto che un'altra.

E' la stessa natura (attraverso anche dei, se è il caso) a fornire poteri "magici" al druido. Poteri straordinari.

Secondo il tuo ragionamento (errato, se parliamo di D&D) è "naturale" rendere un'arma infuocata?

Non c'è altro da dire. Il tuo discorso non regge, semplicemente.

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Fortunatamente hai detto IMHO. Il druido possiede un incantesimo di reincarnazione (4° livello). Può quindi, a volte, essere opportuno riportare in vita le persone.
Sfortunatamente tu non l'hai scritto. :-p

Scherzi a parte, in confronti come questo non si può paragonare Reincarnazione ad incantesimi come Rianimare Morti, Animare Morti, Resurrezione o Resurrezione Pura.

Tutti questi incantesimi permettono ad una creatura di ritornare dal mondo dei morti (o di animarsi sotto il controllo dell'incantatore) in maniera non naturale.

Reincarnazione, invece, si limita ad applicare il concetto del cerchio della vita, trasformando una creatura in un altro essere vivente (a % variabile, lasciando quindi alla natura del caso la decisione).

Sulle Board WoTC mi sembra vi fosse un'interessante discussione che trattava appunto questa tematica dal punto di vista dei Druidi (Resurrezione vs Reincarnazione), con riferimenti a varie religioni.

Se la riesco a ritrovare la scrivo qui.

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Quindi tirando un pò le somme..

Potrei benissimo essere un fedelissimo di vecna per due motivi, dato che voglio a tutti i costi il potere perverso della natura su tutto, e io solo posso dominarla, mi sono unito al culto per carpirne i segreti e ottenere le reliquie (che sono una bella attrattiva), e posso benissimo aberrare i non-morti, a parte i vampiri perchè come detto sono per il PG un perfetto equilibrio tra la condizione naturale e umana, e la loro lunga vita è simbolo che hanno il favore divino (e cose così).

Poi per tornare al post iniziale, vige la legge del più forte, quindi io caccio per mangiare, ma se lo fanno gli altri può darsi che me la prenda un pò..

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Peccato che (come ho scritto prima) il PG odia tutti gli umani, ma forse mi conviene allentare questo punto, sennò il PG diventa ingiocabile con il gruppo.. voi che ne dite?

Già, un comportamento troppo estremista spesso non è gradevole agli altri pg e di conseguenza il ruolo poi ne risente.

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Ok allora, ditemi se così può andare secondo voi..

(ovviamente questo è qullo che crede il PG)

-Gli umani hanno perso l'equilibrio con la natura, gli uomini che cacciano per divertimento o che disboscano alberi verdi per divertimento o per arricchirsi, devono pagare.

-C'è un solo modo per ristabilire questo equilibrio, un leader forte che sia in contatto con la natura (indovinate un pò chi sarà mai).

-il Vampirismo non è una malattia, ma il vero credo e la massima aspirazione

-Il PG si consacra a Vecna per carpire i segreti del suo culto, per scovarne le potenti reliquie, anche se a gli occhi degli altri devoti, la sua fede è forte.

Quindi:

Di diverso da prima c'è che il PG, può convivere in pace con un gruppo, lasciando che esso possa mangiare carne, tagliare alberi uccidere per difendersi, a patto che sia la via più estrema.

e cosa più importante, per ristabilire l'equilibrio come nella natura vige la legge del più forte.

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Direi che può andare tranne a mio parere:

-il Vampirismo non è una malattia, ma il vero credo e la massima aspirazione

Essendo comunque un non morto, personalmente, il druido buono o malvagio che sia (escludendo se è un rinnegato) non dovrebbe vederli di buon occhio così come gli altri non morti.

-Il PG si consacra a Vecna per carpire i segreti del suo culto, per scovarne le potenti reliquie, anche se a gli occhi degli altri devoti, la sua fede è forte.

Personalmente Vecna non ce la vedo molto per la stessa questione scritta sopra. Venerare una dea non morta è più da druido rinnegato. Per druidi malvagi che vogliono far vincere la natura sulla civiltà ci sono diverse divinità che potrebbero andare bene e che sono distanti dai non morti (che non sono previsti normalmente in natura) come per esempio Malar (il singore delle bestie).

Al limite c'è anche Talona (la dea dei veleni) anche se, secondo il suo credo la vita e la morte sono in equilibrio ma la morte è la più potente e dovrebbe esserle reso omaggio e rispetto.

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Ok allora, ditemi se così può andare secondo voi..

(ovviamente questo è qullo che crede il PG)

-Gli umani hanno perso l'equilibrio con la natura, gli uomini che cacciano per divertimento o che disboscano alberi verdi per divertimento o per arricchirsi, devono pagare.

-C'è un solo modo per ristabilire questo equilibrio, un leader forte che sia in contatto con la natura (indovinate un pò chi sarà mai).

-il Vampirismo non è una malattia, ma il vero credo e la massima aspirazione

-Il PG si consacra a Vecna per carpire i segreti del suo culto, per scovarne le potenti reliquie, anche se a gli occhi degli altri devoti, la sua fede è forte.

Quindi:

Di diverso da prima c'è che il PG, può convivere in pace con un gruppo, lasciando che esso possa mangiare carne, tagliare alberi uccidere per difendersi, a patto che sia la via più estrema.

e cosa più importante, per ristabilire l'equilibrio come nella natura vige la legge del più forte.

ti suggerisco un'interpretazione possibile per cui il tuo pg potrebbe aver concluso che i non morti sono quasi meglio dei viventi nonostante siano contro natura.

gli uomini quando si ammassano in tanti causano immani distruzioni al mondo naturale: foreste distrutte, dighe, habitat violati e decine di migliaia di animali uccisi per il loro sostentamento oppure costretti dalla mancanza di cibo a sfollare dalla zona.

i non morti non hanno nessuna delle necessità umane che provocano tanta distruzione, non hanno fame, sete, freddo, non devono dormire al coperto, non vogliono città...

inoltre di solito tanti non morti = pochi umani.

di conseguenza il tuo amore per la natura ti porta non solo ad accettare l'esistenza dei non morti sebbene non facciano parte del ciclo naturale, ma addirittura ad apprezzarne l'esistenza se paragonati alle razze viventi, tanto da venerare e rispettare una divinità non morta che notoriamente gioca con i mortali come pedoni di una scacchiera (cosa che il tuo druido potrebbe voler emulare, infatti se dovesse decidere di mettersi contro gli umani in generale il miglior modo di danneggiarli è metterli gli uni contro gli altri per fare sì che si ammazzino tra loro).

in questo modo otresti tranquillamente convivere con il gruppo, magari con malcelato disprezzo (se vuoi dare un'impronta caratteriale da interpretare) nei loro confronti, ma cosiderandoli utili strumenti per i tuoi scopi.

per quanto riguarda la faccenda dei lupi, se non basta la tua presenza perfarli desistere dall'attacco non dovresti aver problemi a ucciderli, come del resto funziona in natura quando un predatore attacca una preda tosta che ha i cuccioli in zona da proteggere.

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Allora, io non voglio fare cambiamenti di allineamento, però mi è venuta un'idea..

Grazie anche all'ultimo consiglio, avevo pensato a un PG che invece di voler conquistare e distruggere tutto, si prefissa di riportare l'equilibrio, quindi gli umani sono ok (quelli che non si dimostreranno empi), ma le grandi città no, ergo cercherò di carpire quanti più segreti di modo da far cadere, non città in sè, quanto coloro che minano alla natura (es. una gilda di maghi che fa pratica su degli animali, oppure una società di minatori) scoprendo i punti deboli e andando a distruggerla magari con un branco di lupi.

Quindi la mia visione di Vecna cambia, Non la vedo più come un Dio, e se me lo trovassi di fronte comunque sia non lo attaccherei, e dato che non sono un sacerdote di pelor, fino a quando i non-morti non nouceranno a nessuno, io lu lascio pure stare nelle loro catacombe, altro punto, non mi sono unito al santuario per devozione ma per cercare asilo, e da lì continuo a frequentarli di modo da carpire quanti più segreti possibili sugli artefatti e le città in cui mi trovo, non parteciperò di buon grado ai sacrifici, ma lo farò per mantenere la facciata di devoto a gli altri devoti.

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Tutto è possibile e giustificabile.

Questo non significa che il tuo PG abbia la VERITA’ o abbia ragione in termini cosmici.

Ma è importante ?

Ovviamente no.

Anche perché, su questo punto, l’ultima parola spetta all’ambientazione, e quindi, al DM.

Sono d'accordo, anche perché se nel nostro mondo la maggior parte delle persone sono incoerenti e all'oscuro della "verità", perché non dovrebbero esserlo i nostri PG in D&D?

Comunque è già stato affrontato più volte il dibattito nel forum e in toni talvolta accesi sulla natura del druido, o meglio sui soliti punti:

- è giusto mangiare animali?

- può adorare i non-morti?

- può ammazzare gli umani ma essere un agnellino con gli altri?

Direi che in questo contesto non si possono usare le nostre abitudini nell'Italia del 2010 come punto di riferimento per il druido di D&D... insomma, quanti di noi hanno mai visto una foresta, sono sopravvissuti in essa da soli per anni, o hanno mai lanciato incantesimi divini?

IMHO, sono questi interrogativi che rendono il druido la classe più difficile da ruolare, specialmente se ci si vuole staccare dallo "standard".

Detto questo, secondo me il fulcro del discorso è: inventati un mucchio di idee che ti attirano per il tuo PG. Già mi sembra abbastanza particolare. E fregatene se il tuo PG ha le idee completamente sballate sul mondo: l'importante è che non ce le hai tu! :lol:

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Comunque è già stato affrontato più volte il dibattito nel forum e in toni talvolta accesi sulla natura del druido, o meglio sui soliti punti:

- è giusto mangiare animali?

- può adorare i non-morti?

- può ammazzare gli umani ma essere un agnellino con gli altri?

1 - Lo si può fare senza cadere nella caccia indiscriminata, quindi sì. Se l'equazione è "caccio per mangiare/sopravvivere", allora non c'è nessun problema.

2 - Io direi piuttosto: perché dovrebbe? Cos'ha a che spartire il druido con la non-morte?

3 - Dipende. Se è coerente, ammazzerà anche nani, halfling, gnomi etc. Non sono mica solo gli umani a fare dell'habitat un suolo artificioso.

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(es. una gilda di maghi che fa pratica su degli animali

Su questo non c'è nulla da obiettare.

oppure una società di minatori)

Anche questo potrebbe andare bene. Di conseguenza il pg è fermamente convinto che le gemme e le altre materie naturali che si formano nel suolo non debbano essere estratte poichèl'ecosistema verrebbe danneggiato.

Sarebbe quindi contraddittorio portare con se oggetti metallici, gemme o amuleti ed anelli con pietre preziose, non trovi?

Mi sembra leggermente limitante.

andando a distruggerla magari con un branco di lupi.

Distruggere un gilda di maghi da solo con un branco di lupi? :hang1:

Quindi la mia visione di Vecna cambia, Non la vedo più come un Dio

Dea è e dea rimane.

e se me lo trovassi di fronte comunque sia non lo attaccherei

Ammettendo che tu te la trovassi davanti, mi sembra scontato...il fatto di schioccare le dita per eliminarti mi sembra già troppo.

2 - Io direi piuttosto: perché dovrebbe? Cos'ha a che spartire il druido con la non-morte?

Beh:

Perchè non dovrebbe? La non morte interferisce con le leggi naturali che il druido si ostina a proteggere?

Basta trovare un "compromesso" da mettere nel BG che spieghi perchè i non morti sono tollerati o meno.

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Perchè non dovrebbe? La non morte interferisce con le leggi naturali che il druido si ostina a proteggere?

Basta trovare un "compromesso" da mettere nel BG che spieghi perchè i non morti sono tollerati o meno.

Eccome. La non morte in natura non esiste, è qualcosa di alieno, di abominevole e di malsano. Non vedo perché un druido dovrebbe ricercarla o tollerarla.

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Il fine giustifica i mezzi, Machiavelli docet, se un gruppo di non-morti è situato al centro di una radura (bella vasta), e per paura di essi, gli umani (assai peggiori) non ci vanno ad abitare/coltivare/cacciare , e altro punto fondamentale i non morti se ne stanno buoni buoni e non ammazzano gli animali, al mio druido vanno più che bene.

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se un gruppo di non-morti è situato al centro di una radura

Beh non avevi menzionato catacombe...

E comunque sia ho già detto che non devono dare fastidio alla flora e alla fauna, in questo caso non ho nulla contro di loro.

Esempio. I druidi rinnegati portano desolazione ovunque passino, sottraggono la vita stessa alla terra, vanno in cerca di terre rigogliose da disboscare e da distruggere, animano i cadaveri degli animali a cui tolgono la vita e li usano per i loro scopi e a volte anche gli altri non morti (ipotizzando che qualcuno possa avere anche qualche lv da chierico per restare in tema). Già questo dovrebbe essere abbastanza per farti mettere una bella X sui non morti: più ne elimini e meno saranno usati dai rinnegati per distruggere la natura.

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Quale? se i non morti sono dentro una catacomba sotto terra, e uccidono gli umani che si avvicinano, where's the problem?

E comunque sia ho già detto che non devono dare fastidio alla flora e alla fauna, in questo caso non ho nulla contro di loro.

In tutte le descrizioni dei non morti è specificato che odiano tutto ciò che è vivo...questo significa che uccidono non per cibarsi, ma assecondando soltanto l'odio. Non sono troppo diversi dagli umani che il tuo dudu tanto detesta sotto questo punto di vista

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Non ti basta che siano un insulto al ciclo della vita? A parte che "il fine giustifica i mezzi" Machiavelli non l'ha mai detto, devi considerare che i non morti sono un'interruzione artificiale del ciclo vita/morte. Come tali, sono un affronto alla vita come la propone la natura. Una cosa che è viva, prima o poi deve morire. Al limite, visto che comunque tornerebbe in vita, si può riportarla alla vita, ma non tenerla in uno stato intermedio, orrendo e schifoso per tutto quello che la Natura rappresenta.

In tutte le descrizioni dei non morti è specificato che odiano tutto ciò che è vivo...

Tra l'altro...

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