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[Dimensioni] Glennascaul (Cap 3)


mantis

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Rispondendo ad Hurik la guardia, sempre più incupita, dice: <<Non vi scorteremo da nessuna parte. Chi ci dice che non possiate essere una minaccia per il conte stesso? Non mi fido di voi. Siete cinque sconosciuti, nessuno testimonierebbe in vostro favore. Se siete innocenti saranno gli inquisitori a stabilirlo, questa responsabilità io non me la prendo. Quindi, signori, consegnatemi le vostre armi, senza fare storie e lasciatevi condurre al loro cospetto.>> Dopo questa affermazione fa un passo verso di loro facendo segno al suo vice di puntare la sua lancia contro Hurik.

Intanto il rumore degli zoccoli si intensifica preannunciando l'arrivo di una carovana. Quattro cavalli e cavalieri, intermezzati da una lussuosa carrozza, entrano nella piccola piazza facendosi largo tra le persone radunate dall'inusuale evento. Di fronte alle guardie e agli uomini della ronda si bloccano, osservando la scena.

<<Che sta succedendo qui? Chi sono queste persone?>> Chiede deciso il primo dei cavalieri rivolgendosi alla guardia.

<<Dicono di voler consegnare merci al barone, ma probabilmente sono solo truffatori. Voi ne sapete qualche cosa di questa consegna, messer Brugor?>> Risponde la guardia.

Ma il cavaliere scuote la testa....

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Daenyon decise di tentare il tutto per tutto interpellando direttamente il cavaliere

Messere, siamo qui per una consegna di merce diretta al Barone, controlli i sigilli delle casse tutto è in regola secondo le direttive ricevute...

verifichi lei stesso messere o questi "gentil'uomini non ci permetteranno di fare il nostro dovere ed il barone ne sarà adirato!

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*Messer... Brugor? Forse uno dei misteri sta per avere soluzione... e nel momento meno opportuno, naturalmente.*

Con attenzione, Flann osserva i lineamenti e le fattezze del cavaliere e dei suoi accompagnatori. Poi, d'improvviso, prende una decisione.

*E' tempo di giocare d'azzardo...*

Facendo un passo avanti ed inchinandosi innanzi al cavaliere, il menestrello esclama in tono deferente:

"Perdonate, Messer Brugor, se oso intromettermi nella conversazione, ma ho l'ardire di credere che le mie parole possano chiarire la nostra posizione. Sir... Daenyon e Sir Hurik non hanno l'aspetto che si conviene al loro lignaggio, ne convengo con voi. Ma nella vostra immensa saggezza, ci insegnate che le apparenze hanno a volte il compito di celare... ciò che deve essere celato. I signori che accompagno hanno realmente accordi con Sua Grazia il Conte Malatete, e queste casse che portiamo appartengono senz'altro a Sua Grazia; ed esse hanno un grande valore ai suoi occhi. Sua Grazia il Conte in persona si è raccomandato affinchè esse giungessero nelle sue mani senza mai essere aperte. Sir Daenyon e Sir Hurik intendono rispettare gli accordi presi e portare le casse al castello. Il mio compito è guidarli." Flann fa una pausa, poi alza per un attimo la testa verso il cavaliere mentre dichiara "Fu Lestat ad assegnarmelo, mio signore." Il tempo di uno sguardo, una pausa significativa. Ed il menestrello china nuovamente il capo, in silenzio.

*Un'altra freccia nel buio è stata lanciata... colpirà il bersaglio?*

@ Mantis

Spoiler:  
Che aspetto hanno il cavaliere ed i suoi compagni? Sulla carrozza ci sono stemmi? E se sì, Flann li riconosce? Inoltre... ma 'sto Malatete è un conte o un barone? :-D
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Alle parole di Flann, Brugor ha un attimo di esitazione come se analizzasse ciò che il menestrello ha appena detto. Poi, prima che dica qualche cosa, la tenda della carrozza si apre leggermente, quanto basta per far intravedere un volto di donna, nell'ombra del suo interno. Il cavaliere, accortosi di questo, smonta da cavallo. E' un uomo alto, dall'aspetto severo e la barba incolta. Con due passi veloci si avvicina alla finestra della carrozza tendendo l'orecchio al passeggero.

Tutti gli astanti osservano interdetti e sia le guardie che gli uomini della ronda aspettano in silenzio ciò che Brugor ha da dire.

Dopo poco torna sul suo cavallo e dice: <<Lasciate passare questi uomini. Quello che dicono corrisponde a verità. Il Barone stesso provvederà a sistemare questa faccenda. Voi siete sollevati da questo incarico!>>

A queste parole Quintus va su tutte le furie ed inizia ad imprecare verso i cavalieri e il barone spronando le guardie a fare qualche cosa.

<<Potrebbero essere degli assassini, messer Brugor. Sarò costretto a riferire questo agli inquisitori e a mettere il Barone in una cattiva luce...>> Afferma timidamente una delle guardie.

<<Fa pure quello che devi, ma ti ricordo che in questo villaggio i Malatete hanno potere assoluto per volere del Re, e fin tanto sarà così anche gli inquisitori devono sottostare a tale legge, volenti o nolenti. Ed ora lasciateci passare.>> Risponde Brugor deciso.

Poi con tono fermo e guardando Flann negli occhi aggiunge: <<Voi, con quel carro, seguiteci!>>

Detto ciò, la carrozza riprende il suo iter verso il maniero dividendo la folla col suo passaggio....

Spoiler:  

@Flann: I compagni del cavaliere sono tutti ben armati ed indossano armature di maglie. Le due guardie dietro la carrozza hanno lineamenti e vesti diverse dalle altre. Assomigliano più a Quan che ad uno del Silvallis o del'Itruria. La stessa carrozza ha fattezze non comuni alle carrozze di tipo itrurico o del silvallis, ma non porta stemmi.

Malatete è Barone, se ho scritto conte in altre occasioni, perdonatemi... :)

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Daenyon mantenne un comportamento composto ed un aria seria anche se in cuor suo si sentì estremamente sollevato da questa notizia..

La fortuna mi assiste ancora, non solo Flann è riuscito a far si che la mia balla reggesse ma ilo cavaliere ha confermato ognio cosa risparmiandoci una pila fumante di guai.

Prima di riprendere posizioni mi volto verso Quintus lasciando trasparire un sorrisseto malizioso che è segno della mia soddisfazione...

Bene..sono felice che la cosa sia stata risolta...ora con permesso signori..dovremmo andare

Riprendo le posizioni di prima con Quan accanto a me e flan Dietro, Myrsus su un lato e Hurik sull'altro a controllore e dirigere il tutto come un vero nobile.

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Prudentemente, il menestrello abbassa gli occhi sotto lo sguardo del cavaliere, come si conviene per un uomo di rango inferiore in presenza del suo signore.

Ma sotto l'apparente remissività, la mente del silvano è un vortice di elucubrazioni ed ipotesi. *Abbiamo fatto un passo avanti, pare... ma in che direzione? La signora... carrozza di foggia esotica, come gli uomini che la scortano. Chi è costei? E' lei a comandare, oppure questo messer Brugor è così scaltro da celare la sua vera influenza? Ecco qualcosa che varrà la pena di scoprire.*

Mentre riprende a spingere il carretto in direzione del maniero, Flann sbircia di sottecchi il cavaliere.

*Non ti ho ingannato, vero? Cupo bastardo rivestito di metallo. O forse sì? Lo scopriremo. Spero di poter fare breccia nel barone con i miei argomenti... o magari nella misteriosa signora della carrozza. Vedrò. E' tempo di raccogliere le idee, per giocare con astuzia la prossima mano...*

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Passando tra la folla dei paesani, sguardi biechi e carichi di disprezzo osservano i cinque camminare intorno al loro carico. Il castello ora appare in tutta la sua maestosità, con le mura ciclopiche a serrare la strada. Dopo un centinaio di metri arrivano ad un corpo di guardia costruito di fianco ad una torre imponente, dove una massiccia grata blocca l'accesso al maniero. Delle mura interne al villaggio circondano la roccaforte dei Malatete ricongiungendosi poi alla cinta muraria principale del paese.

Lentamente la grata si alza con il clangore dei suoi corpi meccanici che gli infastidisce le orecchie. La carovana entra, poi tocca al gruppetto, sotto gli sguardi delle guardie sopra di loro.

Uno ad uno passano sotto la grata fino ad arrivare al cortile antestante il maniero, le cui alte torri spiccano severe sopra le loro teste.

Mentre la carrozza prende la direzione del maschio, allontanandosi, Brugor e l'altro cavaliere fanno cenno di dirigersi verso il corpo di guardia, la costruzione adiacente all'ingresso, e di attenderlo lì.

La giornata sembra essere buona e nella zona un leggero odore di zolfo e di lavanda turba le narici dei cinque. Soli e spaesati aspettano che qualcuno gli dica cosa devono fare...

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*Bene, siamo dentro. Speriamo di non aver commesso una sciocchezza. Ma cos'è questa puzza?*

Flann si guarda intorno, apparentemente curioso, mentre con attenzione studia la disposizione dei soldati di guardia e gli accessi alle varie zone del castello.

Senza parere si avvicina ai suoi compagni e, a bassa voce, bisbiglia rapidamente:

"Ho tirato un colpo alla cieca e sembra che abbia colto un punto sensibile. Però non ho idea dove ci porterà tutto ciò. Ho lasciato intendere di essere in combutta con quel Lestat, il brigante che abbiamo ucciso nel bosco quando ci siamo incontrati; è possibile che il messer B. che tanto abbiamo cercato sia lo stesso cavaliere che ci ha scortato fin qui. Questo significa che stiamo camminando sul filo affilato di una spada."

"Per prima cosa, mi raccomando non dite che Lestat l'abbiamo ucciso noi. Voi non l'avete mai visto nè ne avevate sentito parlare prima di oggi. Myrsus, Atul, voi siete semplicemente gli amici o i famigli di Mizar; Atul, tu hai viaggiato con Mizar e con Myrsus fin dall'inizio come guardia del corpo. Il signor Elevaperon non lo avete mai incontrato da vivo. Nessuno di voi lo conosceva, vi ho raccontato che era il mio signore e che è stato ucciso dai banditi. Myrsus, tu puoi dire che invece Mizar lo conosceva e che ha acconsentito al trasporto del cadavere per amicizia. Al resto penserò io."

"Ora la parte difficile. Capitano, tu ed Hurik dovrete continuare a sostenere di essere fratelli, magari millantate di appartenere ad un casato decaduto ed oscuro di una regione lontana da qui. E ricordati: Mizar de Bernard, della nobile schiatta dei Dapolentia di Lumismia. E' un nobile ed un mercante, con cui in passato hai fatto affari, che ora è imprigionato dagli inquisitori. Lascia intendere che ciò è successo perchè ha tentato di aiutarti a recapitare queste casse al barone. Hurik, tu eri il contatto tra tuo 'fratello' Daenyon e Mizar, stavi viaggiando insieme a loro per riunirti a tuo fratello."

"Questo sarà il nostro canovaccio comune, per il resto si tratterà di improvvisare. Ma cercate di non forzare la mano inventando storie poco plausibili, hai capito cosa ho detto capitano? Metti un freno alla fantasia. Distorcete di poco la verità, rimanendo nel vago finchè possibile. Non aggiungete particolari se non vi viene richiesto. E che la sorte ci aiuti."

@ Mantis

Spoiler:  
Tento di stimare il numero e la qualità dell'addestramento della guarnigione. Gli odori che percepiamo provengono da un punto preciso?

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Il capitano si rivolge a bassa voce a Flann e ad Hurik..

Ho capito amico mio...in questo tu seei sicuramente più bravo e convincente di me.

Hurik, fratello...apparteniamo al casato dei Gawiloth nobili e detentori dei commerci delle terre di Vystyria. Se fanno domande sulla nostra provenienza non negarle di semplicemente che abbiamo madri diverse ma lo stesso padre.Giusto per la cronaca questo casato è decaduto in quanto noi 2 siamo gli ultimi rappresentanti ancora in vita e questo ci permette di evitare spiacevoli inconvenienti sull'incontrare dei gawiloth.

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L'estralo rimane a fissare per lunghi secondi sia la carrozza che la sua occupante e le sue guardie *Ch'al sedin da lis me bandis? Chel cavalîr no l'ha la ghenghe dall'Estralia..*

Poi quando il cavaliere dà loro il comando di portare il carretto al castello prosegue cercando di non mostrare troppo palesemente le sue origini ed il suo interesse per la carrozza.

"D'accordo Flann, il tuo racconto mi sembra plausibile, ma c'è una cosa che forse non torna, se Sior Elevaperon è stato ucciso dai banditi, come ha fatto Sior Mizar a recuperarne il corpo?"

@tutti

Spoiler:  
Scusate il ritardo è stata una settimana decisamente complicata, sono dovuto andare via 3 giorni per lavoro con preavviso nullo... :banghead:
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