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Uscire dalla mappa


Shia

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Principali partecipanti

Forse la domanda è un pò particolare: ma voi come gestite l'uscita del PG di un giocatore dalla mappa, mentre è in corso un combattimento?

Il PG può rientrare?

Prende lo stesso i Punti Esperienza?

Tnx

A differenza dei vari final fantasy in d&d non si entra in una stage di combattimento apposito, si continua a rimanere nel mondo, si continua ad avere un turno, a poter essere colpiti e a poter colpire. Quindi o il pg esce dalla mappa spostandosi planetariamente, o cippa.

Se poi per uscire dalla mappa intendevi uscire dal combattimento (allontanandosi per almeno diversi minuti o più) allora la risposta è no, non riceve punti esperienza.

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..combattimento (allontanandosi per almeno diversi minuti o più) allora la risposta è no, non riceve punti esperienza.

chiaramente mi riferivo al combattimento :bye:

Cmq mi chiedevo nello specifico se uno può:

- uscire dalla mappa

- compiere azioni (di movimento ad esempio, o una minore per mantenere un SUO incantesimo sempre ad esempio);

- ritornare in un secondo momento (per esempio dopo un paio di round);

Forse così è più chiaro :cool:

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Cmq mi chiedevo nello specifico se uno può:

- uscire dalla mappa

- compiere azioni (di movimento ad esempio, o una minore per mantenere un SUO incantesimo sempre ad esempio);

- ritornare in un secondo momento (per esempio dopo un paio di round);

Forse così è più chiaro :cool:

Era chiaro anche prima.

Il fatto è che il mondo non finisce quando finisce il foglio.

La mappa è solo la rappresentazione di una porzione del mondo, ma nel gioco vero e proprio non ha alcun significato.

Il fatto che il foglio a un certo punto finisca non può delimitare l'area di combattimento. Immagina due gruppi di giocatori separati che giocano con mappe di dimensioni diverse: in un gruppo è possibile allontanarsi fino a 50 quadretti, in un altro solo di venti. Che senso ha?

E questo risponde automaticamente alle tue domande... cioè: sì, sì, sì.

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Era chiaro anche prima.

Il fatto è che il mondo non finisce quando finisce il foglio.

La mappa è solo la rappresentazione di una porzione del mondo, ma nel gioco vero e proprio non ha alcun significato.

Il fatto che il foglio a un certo punto finisca non può delimitare l'area di combattimento. Immagina due gruppi di giocatori separati che giocano con mappe di dimensioni diverse: in un gruppo è possibile allontanarsi fino a 50 quadretti, in un altro solo di venti. Che senso ha?

E questo risponde automaticamente alle tue domande... cioè: sì, sì, sì.

Questo è da regolamento?

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ma guarda che non è che esiste il regolamento su "come i pg entrano ed escono dalla mappa".

la mappa rapresente lo spazio agibile in quel momento.

il D&D nasce prima di tutto come narrativa, poi si sono aggiunti tabelloni e miniature. se tu usi una mappa è solo per semplificarti la vita e far vedere ai pg cosa hanno attorno. non esiste che un pg "da regolamento non puo uscire dalla mappa". la mappa è solo un riferimento, niente di piu.

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Per dare una risposta da "regole". Il pg non può uscire dalla mappa, semplicemente è la mappa che è troppo piccola. Soluzione: prendi un foglio di carta, ci disegni sopra dei quadretti grandi come quelli della mappa e lo piazzi affianco alla mappa.

Spoiler:  
Comunque, devo dire che questa domanda mi ha depresso:cry:
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Aspetta, detto così c'è il rischio di fraintendere. Specifichiamo:

il PG non può uscire dalla mappa perché la mappa non ha dei confini.

Non si può uscire da qualcosa che non ha dei confini.

Vabbè, penso che il senso si sia capito, se uno lo vuole capire...:-D

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ma guarda che non è che esiste il regolamento su "come i pg entrano ed escono dalla mappa".

la mappa rapresente lo spazio agibile in quel momento.

il D&D nasce prima di tutto come narrativa, poi si sono aggiunti tabelloni e miniature. se tu usi una mappa è solo per semplificarti la vita e far vedere ai pg cosa hanno attorno. non esiste che un pg "da regolamento non puo uscire dalla mappa". la mappa è solo un riferimento, niente di piu.

A me risulta che D&D (la prima versione intendo) sia una "costola" dei vecchi boardgame, e che DEBBA necessariamente essere giocata con mappe e miniature.

Peraltro per come è strutturata anche questa edizione (punti movimento, spostamenti dovuti ai poteri ad esempio) ecc, mi sembra parecchio difficile da gestire un combattimento, senza alcun riferimento visivo per i giocatori.

Cyaz

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A me risulta che D&D (la prima versione intendo) sia una "costola" dei vecchi boardgame, e che DEBBA necessariamente essere giocata con mappe e miniature.

Peraltro per come è strutturata anche questa edizione (punti movimento, spostamenti dovuti ai poteri ad esempio) ecc, mi sembra parecchio difficile da gestire un combattimento, senza alcun riferimento visivo per i giocatori.

Cyaz

Quello che cambia da un Board Game e un GDR è che il primo è un gioco di simulazione, il secondo è un gioco di narrazione. entrambi sono giochi di ruolo.

Fino alla 4th edizione l'uso della mappa era del tutto facoltativo, alle volte addirittura inutile se non dannoso.

il fatto che la nuova edizione cmq renda quasi necessaria una mappa non fa cambiare il discorso. questo è un gioco narrativo, la mappa deve serve a raffigurare una particolare zona in un particolare momento. regolisticamente è solo un aiuto alla narrazione del combattimento. ora tutto dipende dalla singola situazione, se uno "esce dalla mappa" perche vuole scappare è un conto, se uno "esce dalla mappa" perche si vuole spostare ma sul tavolo non c'è spazio... ci si arrangia narrativamente parlando oppure si azzecca un altro foglio alla mappa.

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Quello che cambia da un Board Game e un GDR è che il primo è un gioco di simulazione, il secondo è un gioco di narrazione. entrambi sono giochi di ruolo.

Fino alla 4th edizione l'uso della mappa era del tutto facoltativo, alle volte addirittura inutile se non dannoso.

il fatto che la nuova edizione cmq renda quasi necessaria una mappa non fa cambiare il discorso. questo è un gioco narrativo, la mappa deve serve a raffigurare una particolare zona in un particolare momento. regolisticamente è solo un aiuto alla narrazione del combattimento. ora tutto dipende dalla singola situazione, se uno "esce dalla mappa" perche vuole scappare è un conto, se uno "esce dalla mappa" perche si vuole spostare ma sul tavolo non c'è spazio... ci si arrangia narrativamente parlando oppure si azzecca un altro foglio alla mappa.

Mi daresti una definizione di "gioco narrativo"?

Tnx

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A me risulta che D&D (la prima versione intendo) sia una "costola" dei vecchi boardgame, e che DEBBA necessariamente essere giocata con mappe e miniature.

Sarà sconvolgente saperlo, per le generazioni di master e giocatori che hanno sempre saputo giocare senza mappa, quando serviva o quando non avevano voglia. In ogni caso, ti risulta corretta la derivazine di dnd, ma ti risulta male che sia obbligatorio usare le mappe e le miniature.

Peraltro per come è strutturata anche questa edizione (punti movimento, spostamenti dovuti ai poteri ad esempio) ecc, mi sembra parecchio difficile da gestire un combattimento, senza alcun riferimento visivo per i giocatori.

Questo è vero in parte... con un po' di pratica vedrai che spunterà anche chi sarà in grado di giocare senza mappa.

Mi daresti una definizione di "gioco narrativo"?

Tnx

Gioco in cui si narra una storia :)

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Mi daresti una definizione di "gioco narrativo"?

Tnx

Pagina 6 del manuale del giocatore...poi puoi approfondire su internet.

ti consiglio di darli un occhiata approfondita e di informarti il più possibile, perchè vista la domanda ho il dubbio che tu stia confondendo d&d con qualcosa di più simile a warhammer.

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Mi daresti una definizione di "gioco narrativo"?

Tnx

un gioco narrativo si differenzia da un Board Game o da un gioco di Simulazione in primis perche a farla da padrona è appunto la narrazione.

dove in un Board G. o un simulatore vi sono stretti margini a cui attenersi, ad esempio Warhammer con gli eserciti, Axis and Allies con le truppe specifiche di quelle date. in un gioco narrativo non vi sono queste limitazioni tutto nasce e finisce in base alla fantasia dei giocatori in questione.

la puoi anche vedere da un altro punto di vista.

in un gioco narrativo, le regole servono giusto per dare un punto di riferimento, una base da cui avere uno slancio. in un gioco di Simulazione o in un Board le regole sono tutto altrimenti il gioco di per se non ha piu senso.

Il gioco di ruolo è nato appunto prima di tutto come un gioco di simulazione, ma si è poi suddiviso in molti generi.. e fra questi, grazie a D&D, Vampiri e molti altri è nato il gioco di "Narrazione" lasciano piu spazio ai racconti, e alle storie, inventate di sana pianta.

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No Anatole, vacci piano.

D&D è uno dei GDR più gamisti che esistano.

Vampiri è un gioco di narrazione. D&D è un gioco di ruolo di stampo gamista, e la quarta edizione più che mai.

Entrambi sono giochi di ruolo, ma Vampiri è di narrazione e D&D è gamista.

E i Board Game non sono propriamente giochi di ruolo. Sono Board Game.

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Questo è vero in parte... con un po' di pratica vedrai che spunterà anche chi sarà in grado di giocare senza mappa.

Per carità...non contesto la possibilità di farlo, intendiamoci.

Solo che quando introduci meccaniche come i Punti movimento (esempio), mi pare (ovviamente siamo sempre nel campo dell'IMHO, quindi niente verità assolute) che l'uso della mappa sia quasi una "prosecuzione naturale" di questa impostazione.

:cool:

Tutto qui

Probabilmente il fatto di avere un gruppo di giocatori che più o meno giocavano tutti a warhammer influisce non poco su questa visione delle cose.

;-)

Cyaz

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