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Corrupted wastelands


soremind7

Messaggio consigliato

Spoiler:  
ascoltate questa bellissima canzone per creare l'atmosfera adatta: i dont't want to set the world on fire - ink spots. il video non centra nulla, dovete usarla come se fosse musica di sottofondo... perdonatemi inoltre l'immagine che segue rubata a Lost...

caduceocorridoio2kl3.jpg

ARK, COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:

L'ark è un rifugio antiatomico costruito nell'anno 2011 dalla società KongregativeIndustries e donato alla patria per il bene dei suoi cittadini, esso è costruito nelle profondità della terra per proteggere i suoi abitanti dalla guerra e dalle radiazioni. L'Ark può ospitare un massimo di 100 persone per un massimo di 50 nuclei famigliari, numero corrispondente a quello del numero di alloggi nella sezione abitativa. L'Ark è dotato di una serra artificiale e di scorte di cibo che possono mantenere la struttura abitata alla sua massima capacità per circa 100 anni. L'Ark è governato da un'autorità militare, finche questa resterà in vita, secondo quanto disposto dal governo degli USA, essa assumerà il ruolo di “sovrintendente”, e svolgerà il compito di controllo delle risorse, di gestione amministrativa e di ordine pubblico all'interno dell'Ark. Nell'Ark vige una legislazione, qualunque violazione ai regolamenti ufficiali verrà punita con la reclusione o la morte. E' un nuovo giorno america, alzati e produci

così recita l'interfono dell'Ark ogni giorno da ben 36 anni, la voce del “produttore” (soprannominato affettuosamente così dagli abitanti) è metallica e fredda, scandisce lentamente le parole e annuncia il messaggio che ormai tutti conoscono a memoria, quasi fosse una bella canzone o una filastrocca. Al termine del messaggio tutti gli abitanti del vault, cominciano a svolgere le proprie mansioni: chi cura le piante nella serra, chi gestisce il magazzino, chi visita gli abitanti malati, chi insegna alla scuola. Proprio lì si sta dirigendo un trio di ragazzini, che corre nei lunghi corridoi, in tutta fretta, per evitare di arrivare troppo in ritardo alle lezioni e di essere quindi sgridati.

Dai, muoviti emily, il messaggio è già terminato e se il signor Scott entra in classe prima di noi ci sgriderà anche stamattina!!!”.

I lunghi corridoi ricordano quelli di un sottomarino, all'interno dei quali qualsiasi suono, compresi i pesanti passi dei ragazzini, rimbombano forti. Gli alunni sono solamente una ventina, per cui la scuola non è altro che una piccola stanza adibita a tale scopo. Giunti sul posto i ragazzini entrano nella classe e subito il severo professore li sgrida:

EMILY, PETER, JACOB, SIETE IN RITARDO PERFINO IL GIORNO DELL'ESAME, MA NON VI VERGOGNATE?

Ci scusi signor Scott” risponde Pete abbassando gli occhi “non è colpa mia e di Jacob, ma di Emily che come ogni mattina ci ha messo 1 ora ad uscire dal bagno, facendo arrivare tutti in ritardo

NON MI INTERESSANO LE VOSTRE SCUSE, ORA CI SIAMO TUTTI, QUINDI SEDETEVI CHE COMINCIAMO...

Il professore si gira e prende in mano un grosso pacco di fogli dicendo:

Bene ragazzi, è finalmente giunto il giorno in cui dimostrerete a tutto l'Ark il frutto dei vostri studi. S.I.L.K., Selezione Idoneità Lavorativa Kongregative, questo è l'esame che state per affrontare, che svelerà quale occupazione assumerete all'iterno del vault. Ovviamente, le occupazioni sono limitate e dunque ognuno otterrà l'occupazione per cui è maggiormente portato. L'esame consiste in un'unica prova: questa è basata sull'autovalutazione, fattore che servirà anche a misurare la vostra attitudine al calcolo e al comando; dovrete scrivere in non più di 70 parole una descrizione sincera del vostro carattere e delle vostre abilità, è inutile mentire dato che qualunque cosa scriverete verrà verificata con rigidi criteri di controllo. Ora vi consegnerò i fogli cosicchè se non avete domande potetrete cominciare... ah, mi raccomando, scrivete il vostro nome di modo che i fogli non si confondano...

Spoiler:  
Benvenuti miei prodi giocatori, vi do il benvenuto al prologo di CORRUPTED WASTELANDS, ovviamente voi “impersonerete”, almeno nel prologo, gli studenti della scuola, ma prestate bene attenzione, perchè l'”esame” che svolgerete corrisponderà a quello che sarà il vostro personaggio durante tutta la campagna, andiamo dunque alle cose pratiche:

scrivete una storia di massimo 70 parole (al massimo qualcuna in meno). Fate finta di scrivere un libro e immaginate di introdurre al lettore il personaggio principale. 70 parole non sono molte, quindi concentratevi sugli elementi principali del personaggio e di come si collochi nell’ambientazione. Il nome vostro personaggio, quando citato, non contribuisce al conteggio delle parole. Creata la storia del personaggio ev idenziate gli elementi più importanti; questi sono i suoi Tratti (max 5 di cui minimo 2 difetti) caratterizzanti che vi aiuteranno ad ottenere il controllo della narrazione durante il gioco. I Tratti possono essere di qualsiasi natura: da amici e nemici fino ad una buona arma, oppure la sfortuna di attirare i guai. Qualsiasi caratteristica della storia che sia rilev ante per il vostro personaggio può diventare un Tratto. Non è importante che i tratti siano pregi, difetti, abilità, o oggetti, infatti non avrà alcuna importanza quanto sarete potenti ai fini del gioco, ma come saprete raccontare le vostre azioni. Anche se potete esprimere i Tratti come più vi aggrada fate attenzione che questi non contraddicano o espandano la storia. Assicuratevi che i Tratti siano sufficientemente specifici da delineare bene il personaggio, di modo che tutti i giocatori riescano a conoscere il personaggio che interpreterete senza malintesi. Postate qui il lavoro completo, ovviamente RUOLANDO!

Siete inoltre pregati di esprimere un vostro primo parere nell'altro topic relativo alla narrazione, cosicchè io possa adattarmi ai vostri gusti... se avete altre domande rispetto all'ambientazione, ovviamente potete ruolarle e riceverete risposte dal caro Mr, Scott... ciau^^

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Finisco di scrivere il mio compito e lo rileggo.

''Leon Anawak

Tutti mi dicono che sono cupo, pessimista e dovrei essere più allegro. Mi sembra solo di essere realistico.Sono una persona poco socievole e non ho tanti amici.

Sono esile e non molto forte.

Sono sempre stato bravo a nascondermi, fin da piccolo, riesco sempre a sorprendere le persone quando mi vicino perchè non mi sentono. Ho un pugnale, mi esercito a lanciarlo e credo di avere una buona mira.''

Mi sembra che vada bene, così mi alzo e lo consegno a Mr.Scott

Spoiler:  
Carattere:Cupo e pessimista, poco socievole.

Difetti:Esile e non molto forte.

Pregi:Bravo a nascondersi e a muoversi silenziosamente.Buona mira

Oggetti: possiede un pugnale da lancio.

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Quando il professore depose il foglio davanti a me mi presi qualche secondo per ragionare su come esporre il mio carattere, non era una cosa che mi piaceva fare spesso....

Dopo qualche correzzione e diversi sintetizzazione del testo rilessi mentalmente la versione definitiva del mio esame

"Jason Hart

Sono un tipo paziente e ho una mente acuta... o almeno cosi mi dicono sempre i miei genitori. Mi piace giocare con gli amici ma quando sono in mezzo a troppa gente o quando ci sono troppi rumori mi viene spesso il mal di testa. A proposito di amici non ne ho tanti visto che sono abbastanza introverso; nonostante questo riesco a capire bene le persone... di solito"

Sì, potevo consegnare il mio compito....

Spoiler:  

Paziente

Mente acuta

Sesto senso nel capire la mente persone

Emicrania (nei casi descritti)

Introverso

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Dopo aver sbirciato dai compagni accanto, tutti subito molto operosi, cominciai:

"Alexis Krome,

Mi definiscono un tipo atletico e muscoloso, fisicamente superiore alla media. Grazie al mio carattere socievole sono sempre contorniato di persone, ma solo pochi possono definirsi amici, per i quali darei tutto me stesso. Spesso vengo preso in giro per la mia lentezza mentale. Non sono stupido. Ci metto solo di più.

Fin da piccolo mi sento a disagio negli spazi troppo ampi ma qui sotto non è un problema... "

Spoiler:  
Fisicamente superiore alla media

Socievole

Fedele e Leale con gli amici

Ragionamento Lento

Leggermente Agorafobico

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Leggo la consegna del compito, dopo di che inizio a scrivere:

Alexandre Kuyt,

Non sono mai stato forte fisicamente, ma tutti mi hanno sempre riconosciuto grandi doti mentali e uno spiccato senso del ragionamento. Mi hanno così insegnato i rudimenti della medicina e dell'informatica. Sono comunque abbastanza introverso, dato che le occupazioni a cui mi sono dedicato non hanno mai previsto un contatto umano; credo sarei in difficoltà a rapportarmi con la gente...

Credo vada bene, mi alzo e lo consegno al professore...

Spoiler:  

Pregi:

mente acuta

conoscenze in medicina

praticità con i sistemi informatici

Difetti:

Esile fisicamente

Introverso

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Sbuffo, ci mancava anche il tema su noi stessi, con riluttanza impugno la penna e comincio lentamente a scrivere.

John Ross

Ho una corporatura normale, altezza e peso nella media. Ho poco interesse per le altre persone o quello che succede nel mondo, penso solo a vivere in pace la mia vita.Sono abile e rapido con le mani, e ho una certa sfortuna in generale. Sono un abile oratore, riesco spesso a convincere o raggirare le persone con dei discorsi articolati.Vanto purtroppo una pessima memoria e non sono quindi molto affidabile.

Do un occhiata a quello scritto, sospiro...poi mi alzo e vado a consegnarlo a Mr. Scott.

Torno poi a sedermi accasciandomi sul tavolo in attesa...

Spoiler:  

Pregi:

-Paricolare destrezza con le mani

-Abile oratore

Difetti:

-Persona Apatica

-Sfortunato

-Pessima Memoria

PS: Il primo difetto non sapevo come scriverlo, vedi se va bene :|

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Spoiler:  
tutti davvero ben fatti, ma vi porto solo una considerazione:

avete fatto tutti personaggi leggermente apatici (a proposito Dokai, il tuo primo difetto poteva essere espresso con questa parola) o asociali... dovrete migliorare le vostre relazioni con il gruppo, visto che vi troverete a viverci, consideratelo nella prossima modifica del profilo^^...

passando al da farsi, appena l'ultimo tema verrà postato risponderò io con una interessante rivoluzione della situazione, stay tuned!!! XD ciau...

ps. leo, potresti evidenziare bene i 5 tratti che faccio fatica a distinguerli... grazie^^

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Spoiler:  
come nel prologo questa è la musichetta di sottofondo consigliata:

Una volta che tutti gli studenti hanno consegnato la prova d'esame, il professore li ordina frettolosamente, passando alle faccende burocratiche, infatti si è già fatto tardi e l'ora di pranzo si avvicina.

bene ragazzi, il SILK è ufficialmente terminato, ora vi verranno consegnati i Linker. Questo è uno strumento prezioso che può svolgere molte utili funzioni, vi sarà utile in qualunque carriera lavorativa intraprenderete supportando efficacemente la parte logistica di ogni situazione: può archiviare, elaborare, analizzare e dunque gestire ogni tipo di informazione. Fatene buon'uso...

Emily alza la mano appena prima che il mr. Scott possa dire agli studenti di alzarsi ordinatamente per andare a ritirare l'oggetto descritto. Una volta ricevuta la parola:

ma lui quando farà l'esame?

chiede la ragazza indicando un banco vuoto, e il professore risponde

“non vi preoccupate ragazzi, purtroppo in questo momento è malato, ma sono andato questa mattina a trovarlo, e ho parlato col dottor Ryan che mi ha dimostrato di stare facendo tutto il possibile perchè si rimetta al più presto, appena sarà guarito affronterà anche lui il SILK

Tutti gli alunni a questo annuncio sembrano leggermente sollevati. Dopo la breve introduzione avviene la consegna dei Linker, al termine della quale mr. Scott annuncia:

domani saprete finalmente quale sarà il lavoro che svolgerete, mi raccomando ragazzi miei, siate sempre laboriosi e diligenti quanto avete dimostrato di esserlo qui a scuola! Ora potete tornare a casa...

im000139.jpg

Spoiler:  
l'alunno malato di cui si parla è ovviamente il pg di Moscardo, che dovrà scrivere appena gli è possibile il proprio esame, e allegarlo al prossimo post...

ritornando alla narrazione vi riporto l'ambientazione, per rinfrescare la memoria:

immaginate un mondo parallelo in cui la tecnologia non si sia sviluppata come nel nostro, ma in cui si siano svolti i medesimi fatti storici fino ad oggi, in cui vi sia stato uno sviluppo impressionante del settore legato all'energia nucleare, e in cui la cultura sia una commistione fra la cultura moderna (per intenderci 2009) e la cultura degli anni 40/50, ecco che avrete ottenuto il mondo di "corrupted wastelands"

2011 - U.S.A.: inizio della 3° guerra mondiale, scatenata a causa del conflitto per il possesso delle risorse fra le grandi potenze. Costruzione di enormi rifugi antiatomici (d'ora in poi chiamati "ARK", con chiaro riferimento biblico) in profondità della terra, in cui l'elite culturale e sociale dell'america si è potuta rifugiare.

2037 - ARK 7: fine della guerra, in cui è stato fatto un grande uso di bombe atomiche, il mondo è distrutto, la popolazione mondiale ridotta a un numero esiguo (tanto che la specie umana rischia l'estinzione) e tutte le risorse naturali contaminate dalle radiazioni. Non è dunque possibile per nessuno, lasciare l'ARK. Da quest'anno in poi non avviene più alcun contatto con l'esterno per l'ARK 7, che a causa di un guasto provocato da chissà cosa ha anche perso il contatto tramite telegrafo con l'ARK 0 (il rifugio centrale). In quest'anno si è svolto il breve prologo...

2050 – ARK 7

Le nuove generazioni, nate e cresciute nell'ARK, vi sono molto legate, tanto che l'ipotesi di ritornare in superfice non sfiora neppure le loro menti. Del mondo esterno non si sa nulla, dato che nell'anno 2037, la comunicazione con l'ARK 0, l'unico avamposto umano antiatomico posto in superfice con lo scopo di monitorarla, è stata persa e mai ristabilita. E' in quest' anno che riprende la nostra storia. Sono passati ben 13 anni da quando gli alunni del professor Scott sono entrati nel mondo degli adulti (all'epoca avevano tutti circa 13/14 anni)...

Spoiler:  
ecco una lista dei lavori disponibili:

2 guardie di sicurezza

1 scienziato/ricercatore

1 ingeniere

1 dottore/soccorritore

1 intrattenitore (una sorta di tuttofare con il compito di sollevare il morale delle persone all'interno dell'ARK, un misto fra uno showman e uno psicologo)

il vostro compito è ora quello di scegliere un lavoro fra quelli indicati, che si addica al vostro profilo (siete liberi in questa operazione, chi prima arriva meglio alloggia...). Una volta scelto il lavoro siete liberi di raccontare i fatti avvenuti in questi 13 anni, possibilmente riassumendo un po'... ah, potete intrattenere tutti i legami che volete con gli abitanti del vault e tra di voi, basta che abbiano un senso... ciau^^

ps: scusate la prolissitudine (neologismo)

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Erano passati gia ben 13 anni... me ne sembravano almeno il doppio!

Dopo quel lontano giorno dell'esame S.I.L.K. mi era stato assegnato il ruolo d'ingegnere. Allora avevo accettato con entusiasmo quel ruolo e mi ero messo sotto con lo studiare tutti quei circuiti e principi fondamentali che mi sarebbero stati utili. Le nozioni da apprendere erano veramente tanto ma, una volta acquisito il metodo, non ebbi difficoltà a svolgere i compiti della mia professione.... e fu in quel periodo che cominciò il malumore: i compiti erano spesso sempre gli stessi... "Ripara questo", "Progettami quest'altro", ecc... Ero un tipo paziente, certo, ma dopo anni e anni in cui facevo sempre le stesse identiche cose la mia mente cominciava a cercare delle novità, magari nuove sfide, quasi invidiavo il ruolo di ricercatore.

Non ero sposato, non ero riuscito a vincere la mia timidezza e quindi ero ancora abbastanza solo: il mio lavoro era la mia vita.

Cercai altri svaghi come leggere, progettare piccole cose a scopo personale o cercare di riallacciare i rapporti con la vecchia classe. Per quet'ultima idea cercai più volte Alexis, tipo più estroverso di me, e Jhon Ross, con la sua parlantina, come aiuto per organizzare magari qualche cena tutti insieme in onore dei vecchi tempi

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Sono passati 13 anni nell'Ark, troppi per un ricercatore come me... Qui la possibilità di nuove scoperte é bassa, e non si trovano cavie per le ricerche nel campo medico in cui mi sono specializzato. Per queste mie competenze, sono in costante contatto con il medico dell'Ark, con cui condivido l'interesse per le scienze mediche. Ultimamente cresce in me il desiderio di salire in superficie, di conoscere altro e poter continuare i miei esperimenti, ma é pericoloso e ho bisogno di qualche compagno, ma ho perso i contatti con tutti i miei vecchi amici; magari è l'occasione giusta per riprenderli...

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2050

Ero di guardia, come al solito ormai da... da quanto? 13 anni. Stavo giusto ripensando all'esame S.I.L.K., scavando nella memoria fino ad arrivare a quei giorni: l'esito, lo stupore per i risultati, l'addestramento, quando vidi arrivare Jason Hart. Mi raccontò del suo lavoro e di quella che io definisco "la sua frustrazione" e cominciammo a parlare dei vecchi tempi. Fui più che felice quando mi disse di voler riunire la vecchia classe e a quel punto capì perché si era rivolto a me. Io ero uno dei pochi che aveva mantenuto i contatti con molti compagni.

Finito il turno mi recai a casa. Ad aspettarmi come al solito c'era Alexis Jr. con la tata. Faceva caldo. Il sudore scendeva dalla fronte, nonostante i capelli tagliati a spazzola e mi dovetti togliere la giacca, rimanendo con la canottiera che Jennifer diceva mi metteva in risalto i muscoli.

Mia moglie Jennifer sarebbe tornata dai laboratori a momenti, quindi, dopo essere stato un pò con Junior mi sbracai sulla mia poltrona preferita e mi attaccai all'interfono...

@ soremind7

Spoiler:  
Se troppo lungo, errato o che dimmelo che lo modifico...
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Spoiler:  
@ alisio....consiglierei il campo biochimico piuttosto che medico, avere 20 medici non serve a un granchè...

@ valak: non avevo dato un limite perchè così avevate la possibilità di scegliere quanto dedicare a questa parte di racconto

@ tutti: attenzione che nell'ARK ci sono solo 100 persone, quindi è impossibile non vedersi per anni!!!

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Sospirai, diedi uno sguardo all'orologio per vedere l'ora. L'occhio mi cadde sulla data. 13 anni...stiamo scherzando??

Lentamente mi alzai dalla branda, osservai la mia stanza, una confusione inimmaginabile, l'ordine non era mai stato il mio forte. Eh già, 13 anni erano passati dal famigerato test, chi se lo sarebbe aspettato, un medico. Quand'era più giovane non se l'era mai nemmeno immaginato. All'epoca aveva accettato controvoglia, ma ora..bhè meglio di certi altri lavori.

Chissà poi i suoi compagni che lavori avevano avuto, di alcuni lo ricordava, sopratutto di quelli che aveva visto più spesso. Ma di altri non si ricordava neppure il nome, non si era più tenuto in stretto contatto con loro.

Presi gli occhiali e li indossai, poi cominciai a raccogliere qualche cosa, per cercare di fare un minimo di ordine....

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La guardia.

Accidenti, perchè ho consegnato quel dannato test?

Mi ha condannato a stare davanti a una porta per l'eternità.

Sono 13 anni che faccio questo lavoro, e non è mai successo niente.

Assolutamente niente.

Posso solo pasare le giornate affinando la mia mira.

Ormai sono diventato davvero molto bravo, dopotutto il yempo per esercitarmi l'ho avuto.

L'unica cosa che è stata davvero interessante è stato l'addestramento.

Certo una cosa molto semplice, ma finalmente sono riuscito a superare i limiti imposti dal mio fisico.

Non sarò un culturista ma almeno mi sono un po' irrobustito.

Forse dovrei iniziare a frequentare un po' di più le persone, potrei accettare quell'invito a cena di Alexis Krome.

Dopotutto una rimpatriata coni miei vicchi compagni di classe potrebbe essere una buona idea.

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Spoiler:  
solita canzoncina di sottofondo:
... ma quancuno le ascolta?

appartamento-elegant-01.jpg

La data del 24 giugno 2050 fu una data che non sarebbe mai più stata dimenticata da nessuno degli abitanti dell'ARK 7. Quella sera, i vecchi compagni di classe si erano riuniti nel reparto abitativo n° 2, per cenare in compagnia, nel piccolo appartamento di Jason Hart. L'appartamento aveva un arredamento molto sobrio e dalla finta-finestra entrava una luce piuttosto fredda, ma la festa rapiva l'attenzione di tutti, che fra un'aneddoto risalente a 13 anni prima e una risata si stavano divertendo parecchio. Il tavolo era riccamente imbandito e il vino di certo non mancava (anche se era parecchio raro e costoso)...

Spoiler:  
allora:

- raccontate pure la serata, le varie discussioni che intrattenete con i vecchi compagni e magari ancora qualcosa sulla vita attuale (non tutti hanno raccontato)

- è ammesso anche più di un messaggio da parte vostra, non c'è infatti alcun turno da rispettare, ne alcun limite alla vostra fantasia, quindi sbizzarritevi^^

- per quanto riguarda le discussioni di archivio informazioni e storia, in caso vi servano (ho fatto uno schema riassuntivo di tutti i pg e una pagina riguardante la storia, a presto anche una pagina sulle meccaniche di gioco che man mano andremo aggiungendo) sono raggiungibili a questo link: CW

- scusate ancora una volta per la lunga attesa, ma stavo tentando di far inserire Moscardo, che però non si è fatto vivo, quando vorrà giocare arriverà...

ciau^^

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Passo la serata girando per la stanza e dando pacche sulle spalle alla gente. "Ehi Leon, vecchio mio! Quanto tempo! Guardati eri tanto mingherlino... Dopo l'addestramento non ti ho più visto e si che facciamo lo stesso lavoro! Giri ancora con quello stuzzicadenti che tiravi sempre?" rido e sorseggio un bel bicchiere di vino.

@soremind7

Spoiler:  
Esiste la birra? O è rara come il vino? C'è a questa tavola?
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Pilucco qualcosa da mangiare qua e là, senza un particolare appetito, ma la festa risulta comunque divertente. Per la maggior parte del tempo parla con John e Jason, rispettivamente il medico e l'ingegnere, con i quali condivido passioni simili:

Jason, quanto tempo! Allora, che mi dici del tuo lavoro? Ho sentito che stai lavorando ad un progetto importante, qui nell'Ark le notizie girano in fretta: John e io lavoriamo spesso insieme, e spesso è proprio lui che mi tiene informato, sai sempre tutto, vero John?, rifletto un attimo, poi aggiungo

Certo che con i quattro gatti che siamo non sono proprio informato!.

E ridendo riempio un bicchiere di vino, il mio primo per la serata.

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"Diciamo di sì..." dico accennando un sorriso verso Alexandre.

Mi riempio anche io un bicchiere di vino "Meglio approfittarne!" penso mentre comincio a sorseggiarlo con gusto.

Con la mano libera mi sistemo meglio gli occhiali, e poi mi rivolgo ai due con me, "Sapete...comincio a stufarmi della vita qui sotto... dico, "...lavoro, lavoro, lavoro, e ogni tanto un po' di divertimento come stasera... faccio una piccola pausa, "...come pensavo all'epoca, la vita qui non ti soddisfa per niente..." sospiro.

"Bha scusate! La smetto di far discorsi strani, godiamo la festa! dico tracannando giù il vino rimasto nel mio bicchiere, e accingendomi a riempirlo di nuovo.

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