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Corrupted wastelands


soremind7

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Osservo un attimo l'ambiente circostante, quasi attonito, poi mi rivolgo verso i miei compagni

Direi che l'idea giusta è andare all'insediamento, magari hanno qualcosa per alexis, non mi sembri al massimo delle forma, forse se c'è qualcuno riuscirà a migliorare le tue condizioni..., poi aggiungo sempre che non peggiorino le nostre...

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Scusate se ci sono poco, appena riesco rispondo sul sito per le meccaniche di gioco
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aspettavo i vostri voti, o qualche proposta sulle meccaniche, sull'altro forum, ma nulla, quindi intanto posto la risposta...

ecco la solita musichetta di sottofondo^^:

Louis Armstrong - What a Wonderful World

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Armeggiando con il Linker, Jason si rende conto che questo riceve informazioni da una fonte esterna (fuori dall'Ark il linker può funzionare anche come recettore/ trasmettitore di reti telematiche wireless, ovvero interagire con una sorta di rete internet wireless inventata ben prima di arpanet, l'antenato più antico del sopra citato internet che in questo mondo non esiste), si accorge infatti che sono presenti due nuove funzioni: una mappa della zona, che si aggiorna autonomamente seguendo i vostri spostamenti, e un recettore onde radio. Dopo aver deciso all'unanimità che recarvi al vicino insediamento in rovina pare essere la miglior cosa da fare, vi dirigete in quella direzione camminando con prudenza, dato che quel nuovo ambiente che vi è ancora sconosciuto. Camminate per circa una decina di minuti, scendendo lungo la discesa che costituisce i piedi della collina alle vostre spalle. Incontrate una strada palesemente artificiale, se ne intravede, infatti, l'asfalto rovinato e percorso da decine di fratture; è ormai impercorribile con un qualunque mezzo, ma desta comunque la vostra attenzione, dato che non avete mai visto una strada, pur avendone sentito parlare dai vostri genitori e dai vostri parenti più anziani. Terminata la discesa vi ritrovate tra due file di case in rovina, con ancora il mobilio sfasciato all'interno dei salotti a cielo aperto e le scale che portano a un secondo piano crollato da tempo su se stesso. Non c'è anima viva...

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ecco qua, comincia la vostra avventura nelle lande desolate, cominciamo dunque con le novità:

1 - Inserimento di una nuova meccanica di gioco:

Hpoints: Essendo fondamentale per il divertimento, il fatto che la narrazione sia di volta in volta originale e divertente da parte di tutti, d'ora in poi utilizzeremo un sistema di Hpoits (honor poits), che consiste nel fatto che tutti i giocatori possano premiarsi a vicenda a seconda della riuscita di una giocata.

Ogni volta che uno qualunque di voi riterrà la narrazione di un'altro giocatore divertente, interessante, entusiasmante, geniale, ecc ecc potrà attribuirgli un Hpoint dichiarandolo nel suo messaggio successivo. Gli Hpoints non influiscono direttamente sul gioco, ma sulla narrazione, non donando effettivi vantaggi al giocatore che ne otterrà in quantità maggiore, ma dandogli più libertà di narrazione, cosicchè la sua creatività venga esaltata per il divertimento di tutti. Non c'è un limite massimo, oltre il quale non potrete più assegnarne, quindi non siate tirchi, ma assegnateli ogniqualvolta riteniate una giocata degna di tale onore. l'unico limite per l'assegnazione è di massimo un Hpoint a testa ogni narrazione. Per domande e chiarimenti utilizzate gli mp

2 - D'ora in poi verrà utilizzata una mappa del mondo che verrà di volta in volta aggiornata a seconda dei vostri spostamenti. La potete trovare a questo link: mappa

per quanto riguarda il gioco ora potete scegliere liberamente cosa fare...

potete esplorare, cercare, studiare, riposare, ecc ecc...

buon game^^

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Uno spettacolo che non avevo mai visto, prima di allora si può dire che non conoscevo la distruzione, nell'ark era tutto così perfetto... qui regna il caos, il nulla, e, strano a dirsi, tutto ciò mi affascina. Incomincio ad esplorare intorno, alla ricerca di qualcosa di commestibile e, possibilmente, non radioattivo; era da un po' che non mangiavo, e inoltre quella strana palla luminosa là in alto emana un calore allucinante, e tale è anche la sete che ne deriva...

Che ne dite di frugare nelle case? magari qui intorno c'è qualche strumento utile, sapete, siamo soli e senza niente in una landa desolata...

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Spoiler:  
guarda che sapete che si chiama sole, che si muove (si intende relativamente... lo so che considerando la teoria eliocentrica è la terra che si muove...), che fa luce e come è composto, semplicemente non l'avevate mai visto... (quindi non lo definirei "strana palla")
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Comincio a cercare un posto in cui sedermi, ero stanco e provato da tutto quello che era successo. Mi avvicino a delle macerie e mi siedo su un pezzo di legno, che forse una volta era un armadio.

Rivolgo poi lo sguardo al cielo, e parlo al gruppo, "Sono d'accordo...bisogna assolutamente trovare del cibo, ma sopratutto acqua, con questo caldo non avremo la vita facile senza bevande".

Rifletto un secondo, "Hart, pensi di poter scoprire qualcosa??" gli chiedo un po' senza speranza.

"Chi di noi è stanco è meglio che si fermi a riposare da qualche parte all'ombra, gli altri potrebbero cercare qui intorno..", "Che situazione...sarà un miracolo se sopravviveremo per le prossime ore...", penso mentre guardo sconsolato l'orizzonte.

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D'accordo, andiamo a cercare qualcosa di utile.

Prima dobbiamo stabilire dei turni, però.

Ora andremo io e John, glia ltri dovrebbero riposare, soprattutto Alexandre.

Dopo aver parlato mi dirigo verso una casa, controllando che John mi segua.

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Indaffarato ad armeggiare con il mio linker sollevo lo sguardo cascando dalle nuvole quando i miei compagni mi rivolgono la parola. "Uh?! Certo.... è tutto il viaggio che sto lavorando su quelle informazioni che abbiamo ricevuto appena prima di partire dalla caverna. Sembra che quassù ci sia una specie di rete che collega vari terminali. Vorrei studiarla e cercare di risalire ad eventuali ripetitori di segnale nelle vicinanze." sollevo lo sguardo sui compagni "Se ci sono apparecchiature funzionanti probabilmente c'è anche un insediamento che provvede ad eventuali manutenzioni. Resterò io qui mentre cercate qualcosa di utile..." a metà frase ero di nuovo immerso nei miei ragionamenti, volevo sapere tutto di quella rete: fin dove si estendeva, dove si trovavano i punti di accesso più vicini e, sopratutto, da dove proveniva quel segnale. Chissà se sarei riuscito anche a contattare qualche insediamento per richiedere soccorsi....

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Mi siedo sotto un muro crollato appoggiandomi con la schiena. Sento pulsare la ferita ma in realtà è il caldo che mi dà veramente fastidio. Ho tutta la maglia fradicia.

*Che razza di situazione! Devo fare qualcosa, occuparmi la mente in qualche modo se no rischio di impazzire!*

Mi batto i palmi delle mani sulle ginocchia e mi alzo in piedi.

"Direi di andare. Chi è stanco può rimanere qui. Diciamo che questo sarà il nostro campo base. Direi anche di dividerci in gruppi. Ci ritroviamo qui quando il sole tramonta."

Detto questo aspetto la reazione dei miei compagni.

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Guardai brevemente Alexis. Doveva essere dura subire una perdita del genere... prima muore la moglie e poi si ritrova separato dal proprio figlio.

Ritornai con quei pensieri tristi alle mie ricerche... Io che non avevo nessuno a cui volevo bene non potevo capire quanto a fondo quella ferita era giunta in lui... sicuramente molto a fondo! Non ero nella condizione adatta per offrirgli aiuto....

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"Chi ha mai detto che io volevo andare!! Uff...".

Alzo un sopracciglio guardando Alexis, "Tu starai seduto a riposare." gli dico secco, quasi fosse una minaccia.

"Ci manca solo che peggiori! Ma dove ha la testa!", sbuffo e mi alzo sgranchendomi la schiena.

"Forse è meglio che io resti qui con Alexis, non si sa mai che potrebbe accadere..." dico in tono blando verso nessuno in particolare, "è più che altro una scusa per non faticare, ma un pizzico di verità c'è...". Volto lo sguardo verso gli altri attendendo eventuali ribatutte.

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Faccio un cenno d'intesa a John Forse è meglio così... Alexis potrebbe ancora avere bisogno di cure..., detto questo mi giro verso gli altri: Benissimo, innanzitutto troviamo della legna da ardere, potrebbe essere freddo qui stanotte; poi cerchiamo delle provviste, delle medicine e delle armi: come ci dividiamo?

Alexis è distrutto, John deve rimanere con lui, siamo in una strana condizione, se solo avessi rispettato il coprifuoco... Ma ormai è tardi per recriminare, siamo in gioco, dobbiamo continuare, e sopravvivere, o almeno provarci

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Scusate per il messaggio di prima, pensavo che fosse tabù nell'arc parlare del mondo esterno, e quindi immaginavo che i personaggi non conoscessero il sole...
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ciao a tutti, vi comunico una cosa importante:

in questi giorni non ho potuto rispondere a causa di vari problemi di connessione che hanno causato la mia impossibilità a venire qui sul forum, quindi abbiate la pietà di perdonarmi questa pausa forzata. Inoltre sono sotto esami di maturità, e quindi ho centinaia di cose da studiare che mi impedirebbero di seguire il gioco come dovuto, quindi vi chiedo di avere la pazienza di attendere i momenti nei quali avrò tempo per farlo (che potrebbero essere anche ogni giorno, dipende da quello che riesco a fare...). Certo che capirete vi saluto^^ (dopo posto la narrazione)

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Alexandre e Leon si allontanano dal gruppo, che si è "accampato" sotto un grosso albero morente, per cercare qualche risorsa e qualche strumento utile. Camminando fra le case in rovina potete notare come siano state quasi completamente svuotate di qualsiasi capo di vestiario, strumento utile o provvista. Cercando per circa un'ora fra le varie macerie riuscite a trovare: un martello arrugginito e malconcio, una mazza da baseball, una borraccia vuota particolarmente ammaccata, uno zaino logoro e malconcio, un telo di plastica, un paio di corde e una scatola di fagioli... riuscite a girare quasi tutto il paesino, evitando però di entrare negli edifici più grandi: la scuola, lo spaccio e il distributore di benzina. Avete concordato di ritrovarvi dopo un'ora, quindi vi dirigete dai vostri compagni... Intanto Jason e Jhon si sono seduti a riposare all'ombra degli spessi rami mentre Alexis cammina ripetutamente avanti e indietro tentando di distrarsi dai pensieri che continuano ad assalirlo. Non fa poi così caldo come sembrava, la fame, invece, comincia a farsi sentire (dalla sera prima, in cui eravate a casa di Jason per la riunione di classe sono ormai passate oltre 20 ore, sono circa le sei di sera, e non avete mangiato ancora nulla...). Per Jason lavorare con questi pensieri risulta piuttosto faticoso, anche se riesce a raggiungere qualche piccolo risultato: scopre infatti che non esistono ripetitori terrestri, ma che ne esistono molti satellitari. Inoltre riesce a trovare il più vicino e recente punto in cui sono state effettuate connessioni, ovvero il lontano insediamento che avevate visto da sopra la collina.

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il secondo insediamento è troppo lontano per essere raggiunto di giorno, e viaggiare di notte non è consigliabile...
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"Ehi, Jason! Arrivato a qualcosa con quel Linker?"

Chissà se da lì sopra si vede qualcosa...

Mi arrampico sui rami dell'albero che usiamo come riparo, arrivando in cima per cercare di vedere qualcosa in più, nonostante si stia facendo buio.

Forse c'è una pozza d'acqua da qualche parte... anche se non penso sia potabile.

"Tanto vale tentare..." dico a bassa voce.

Arrivato in cima vedo gli altri che stanno tornando dal giro di ricognizione.

"Ehi! Stanno tornando!"

Speriamo abbiano scoperto qualcosa, mi trovo a disagio... Tutto questo cielo blu! Così in balia di qualunque pericolo.

Penso affrettandomi giù per i rami.

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L'unica cosa degna di nota è che nell'insediamento più lontano sembra esserci qualche segno di attività umana... spero" rispondo tranquillamente al mio compagno.

Ancora seduto al mio posto sotto l'albero continuo ad armeggiare con il mio linker quando sento un sonoro "grooooowl" provenire dal mio stomaco. Uff... faccio un respiro profondo e cerco di mettere da parte i bisogni fisici cercando di continuare il mio lavoro: questa volta l'obiettivo non era più la ricerca ma bensi il collegamento. Focalizzai i miei tentativi sull'invio e la ricezione di messaggi sia scritti che vocali dei nostri linker cercando, senza però contarci troppo, di collegarmi anche al terminale della città lontana per capire qualcosa di più su quel posto ed eventuali soccorsi.

Non avendo bisogno di altre distrazioni cerco di non badare al ritorno degl altri membri del gruppo anche se il senso di sollievo per essere di nuovo uniti e salvi si faceva sentire dentro di me

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Accidenti, speravo di trovare qualcosa di utile, invece l'unica cosa lontanamentecommestibile è questa scatola di fagioli.

Sono un po' frustrato, la fame iniziaa farsi sentire seriamente e non abbiamo quasi nulla da mangiare.

Poi arrivo vicino all'accampamento improvvisato e mi rivolgo ai miei amici.

Abbiamo un problema: abbiamo trovato del cibo, però non è molto invitante.

Be', qualcosa dovremo comunque mangiare, appena troveremo il coraggio, immagino.

Dopo aver comunicato questo mi siedo per terra e mi accingo ad aprire la scatola, per vedere se i fagioli sono ancora commestibili.

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bè, se non altro abbiamo due corde, potremmo inventarci una morte indolore se non riuscissimo a trovare niente da mangiare entro un paio di giorni... Direi che per stasera ci possiamo far bastare quei fagioli, e magari un goccio d'acqua in qualche pozza fuori dal paesino, diamine, vuoi che non ci sia nemmeno il giusto per riempire questa borraccia? e così dicendo estraggo dallo zaino logorato dal tempo una borraccia particolarmente ammaccata e scolorita dagli anni, domani poi potremmo visitare gli edifici più grandi, a quest'ora di notte io lì dentro non mi infilo, sia chiaro... e cerco di accennare un sorriso, Jason allora, il linker? trovato segni di vita qui intorno? ce la fai a metterti in collegamento?

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non so se noi abbiamo già ascoltato la risposta di Jason, però mi sembra di aver capito di no...
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