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Mezzanotte

Circolo degli Antichi
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  1. "Con questo lavoro si può guadagnare bene", ammette il giovanissimo manager, "ma solo se funzioni, eh? La paga base è molto bassa, i soldi veri li fai costruendoti una tua clientela affezionata" fa un gesto con la mano, e tu istintivamente lo assecondi, girando su te stesso. Ora ti osserva ancora più attentamente, reggendosi graziosamente il mento con le dita inanellate. "Sei grezzo" non lo dice con disprezzo, è più una mera constatazione professionale "ma non vuol dire che tu non possa splendere, Ryo-kun. Devi darti una bella lucidata. Cambiare abiti, capelli. Rifuggiamo la banalità, qui. Lo stile si impara dai migliori" E con migliori sai che intende lui, perché il suo ritratto campeggia più grande di tutti, sul pannello luminoso del locale. Onizuka-san ha decisamente una personalità travolgente. Quasi danzandoti attorno si fa consegnare i tuoi documenti -che vengono fotocopiati prima di essererti restituiti- e firmare un modulo. Un attimo dopo ti ritrovi in un camerino dove, con fare civettuolo, l'affascinante "Re degli Host" -come scopri ama definirsi- prende a scegliere vestiti per te da un guardaroba stravagante e ad aggiustarti i capelli a colpi di lacca e pettine. "Siamo sempre in cerca di nuovi ragazzi" rivela candidamente, "le nostre clienti apprezzano le novità. E molti studenti vengono da me attratti dall'idea di guadagnare facendosi un sacco di ragazze. Ma non è un lavoro facile, per questi parecchi mollano dopo poco" "Ti stupirà, ma noi non facciamo sesso con le clienti. Devi essere il frutto proibito, di tutte e di nessuna. Perciò nessun coinvolgimento eccessivo. Offriamo attenzione, ascolto. Facciamo sentire le clienti importanti. Due terzi delle ragazze che vengono qui lavorano nel mizu-shobai, l'industria del porno. Lo sanno che quello che vendiamo è un'illusione" "Ma quando la tua realtà è tirare seghe a mariti fedigrafi e farti scopare davanti ad una videocamera, l'illusione è tutto quello che rimane" ti sussurra all'orecchio, le mani poggiate sulle tue spalle. Non puoi far altro che osservare l'immagine riflessa nello specchio, e sorprenderti della disincantata saggezza del tuo giovane pigmalione.
  2. Kabukicho, ore 21:00 Ti muovi fra negozi a luci rosse che vendono biancheria intima usata da minorenni, soap-land, love-hotel. Dalle sale di pachinko accese come alberi di natale il frastuono ipnotico di cascate di sfere d'acciaio riverbera in strada, stordendoti. La sera è calda e i neon sfavillanti di Kabukicho sembrano attrarre l'umanità spossata della metropoli come fiamme le falene. Qui il corpo umano si fa prodotto; ed ogni bisogno, desiderio, aspirazione, merce. è un posto da Diavoli e Profanatori questo. Come halaku sei un pesce fuor d'acqua qui -non che tu sia veramente a casa in qualsiasi luogo- la vita che vortica attorno ti turba ed attrae allo stesso tempo eppure, come sempre, non sembra toccarti. L'atmosfera è tranquilla, non vedi poliziotti: qui la yakuza fa commercio di corpi e sentimenti, non rapine. L'entrata dello Shangri-la è rischiarata da un grosso pannello luminoso dove sono esposte le foto di ragazzi giovani e belli. Si tratta di una specie di menù da cui le ospiti possono farsi un'idea dei piatti serviti all'interno. In strada ragazzi ben vestiti adescano le passanti; appena ti vedono capiscono perché ti trovi lì. Lo Shangri-la non è un gay-bar e vanta una clientela esclusivamente femminile, perciò appare chiaro che devi essere un aspirante host. Ti fanno entrare. Dentro è come una discoteca: tutto bianco, e crema, e vetro. Stanno montando degli addobbi. Un giovane stravaccato di traverso su di un trono dorato eretto su di un piedistallo a gradoni di plexiglass posto in mezzo alla sala ti fa cenno di avvicinarti. Quando sei a pochi metri da lui salta elegantemente giù dal suo pulpito per venirti incontro: veste pelle nera ed è truccato, i lunghi capelli tinti di marrone con lo chapatsu. Ovviamente è giovanissimo e bellissimo. "Hasegawa-san? Sì? Ci siamo parlati al telefono. Sono Ryoei Onizuka, il manager" Ti saluta cordialmente, come foste amici di vecchia data e non dei perfetti sconosciuti. Il suo fascino avvolgente ti conquista immediatamente. In un istante ti senti rilassato, a tuo agio, mentre lui ti studia con occhio esperto. Un consumato mercante interessato a sapere se sei un cavallo degno di entrare a far parte della sua prestigiosa scuderia. "Allora, perché vorresti lavorare allo Shangri-la?"
  3. Sembravano uomini della sicurezza, guardie private, qualcosa del genere. Vabbè, visto che il tuo potere principale è vedere il futuro mi voglio rovinare e sono costretto a spoilerare la mia perfida malvagità.
  4. Nakamori sparisce con i suoi lacché nel grattacielo, probabilmente diretto alla sua palestra preferita, al ventiquattresimo piano. Immagini pregare gli venga un attacco di cuore mentre solleva pesi sia eccessivamente ottimistico da parte tua.
  5. Aika si allontana perplessa, meglio controllare scale e ascensore da vicino. Non sarebbe male, in effetti, sapere un po' prima se ci sono guai in arrivo. Rimani perciò solo con il prigioniero. Non sei bravo con le parole, ma il dolore può parlare per te. Il tuo tocco sprofonda l'impudente mortale in un tale abisso di sofferenza che le gambe di Anzai si piegano e lo costringi a strisciare sulla pavimento della cella, ai tuoi piedi, implorandoti di smettere. In pochi attimi tutta la sua smargiassa determinazione si scioglie come neve al sole. "Basta! Ti dirò tutto!" geme il patetico uomo. "Lei vuole il pianista! Vi porterò nel suo covo, so dove si trova!" Le grida di dolore del mortale ti scivolano addosso, lasciandoti indifferente: quello che fai è necessario. E poi cominci a prenderci gusto.
  6. Attendi per ore. Finalmente, verso le tre del pomeriggio, appare Saigo Nakamori scortato da un paio di guardie del corpo. Riconosci i tratti brutali dalle foto che hai visto nel dossier dell'Araldo, ma anche non sapessi chi è avvertiresti il pericolo che lo circonda. Saigo trasuda minaccia da ogni movimento, ogni gesto che compie; è come una tigre famelica, no è peggio: la violenza è la sua vita, il suo ossigeno. Attraversa lo spazio con la baldanza strafottente dell'intoccabile superpredatore, inarrivabile, in cima alla catena alimentare. La piazza è gremita, ma le persone si spostano istintivamente al suo passaggio facendo il vuoto attorno a lui. Fende la folla come uno squalo un branco di aringhe mentre si dirige a passo spedito verso la Mori Tower.
  7. @Ipergigio In genere preferisco evitare quel genere di tiri perché apprezzo la vostra iniziativa. @Latarius
  8. Kaeros'nyn L'elicottero fende la notte sotto la pioggia battente avvicinandosi velocemente al Keishicho. Nell'abitacolo la tensione è alta: Yamazaki viene per sicurezza trattenuto da un agente mentre il poliziotto anziano cerca di apparire tranquillo ma stringe piuttosto strettamente lo sfollagente.
  9. Prendi la metro e ti rechi a Rappongi. Fra le lunghe zampe insicure di una specie di regno postmoderno di bronzo scruti i 54 livelli di negozi, appartamenti ed uffici della Mori Tower. Il Club360 si trova al 24esimo piano, mentre ll Grand Hyatt Hotel è un edificio relativamente più basso, poco distante dalla torre. Se ti fermi ad aspettare magari potresti incrociare Nakamori che si reca ad incontrare il suo capo.
  10. La poliziotta si avvicina alla porta della cella e scruta il corridoio, mentre ti chini sul detenuto imponendo su di lui i palmi aperti. Capisci dalla sua espressione che i tuoi poteri lenitivi hanno fatto centro. Ciliegina sulla torta hai pensato ad un bel discorso, in effetti. "I..io sssso...sssooo....sssoooono ccccc....." Ma quando apri bocca cominci a balbettare e le parole ti si seccano in gola, terribilmente a disagio per la vicinanza del mortale. Dal ciglio della soglia Aika ti guarda e scuote la testa: sei un ben misero spettacolo quando cerchi di interagire con qualcuno. "Sembri un deficente", fa notare assai poco cortesemente la tua accompagniatrice. Vorresti sprofondare nella terra. Gheiri-san e i rojo di Shinjuku avevano fede in te. Per loro eri un capo, una guida. Per il resto del mondo rimani un disadattato, un minorato. Il prigioniero si tocca la faccia che è ancora rotta e sanguinante, ma sai che il dolore è sparito. Non sembra sorpreso. In effetti in Anzai si opera una metamorfosi. Il suo timore, la paura, era solo una maschera. Ora puoi leggere trionfo sul suo volto. Trionfo e fanatismo. "Sei come loro!" e scoppia a ridere. La sua fragorosa risata risuona sinistra , fra le quattro pareti di cemento. "è come aveva previsto! Sapeva sareste venuti!" dice in estasi "grande è il suo potere" Aika è nervosa, teme veniate scoperti da un momento all'altro. "Che vuoi dire?" "Parlerò con il pianista. Potete uccidermi se volete, ma parlerò solo con lui"
  11. Mi riferivo in particolare alla sezione play-by-forum in effetti. Ho visto che lì mancano e credo, se usati da tutti, aiuterebbero non poco ad individuare velocemente le proposte di interesse.
  12. Promuovo l'aggiunta di nuovi prefissi per ampliare il parco attuale che è molto orientato a D&D, ma snobba altri sistemi che comunque vantano un certo seguito fra la comunità di Dragons Lair. I nuovi prefissi che propongo riguardano *Il Richiamo di Cthuhulu (RdC) *GURPS *Cyberpunk2020 *Mondo di Tenebra *Fate Al momento tutte queste categorie sono raggruppate come Altro GDR; un po' troppo vago. La maggiore speciazione dei prefissi renderebbe più facile ed immediato navigare ed individuare i contenuti di interesse da parte degli utenti.
  13. Dallo Shangri-la rispondono di essere interessati a nuove reclute. Ti fissano un appuntamento in serata per un colloquio. Questo vuol dire che hai il resto della giornata libera.
  14. In realtà sospetti che la poliziotta sarebbe felice se qualche evento ti rimuovesse dal suo orizzonte. Aika apre la cella numero 3. Entrate in un piccolo ambiente dalle pareti di cemento grigio senza finestre. Steso su di una lunga panca c'è un uomo in t-shirt bianca dalla barba non rasata da giorni e gli occhi insonni, sulla quarantina forse. Una persona ordinaria. Appena entrate si mette a sedere e vi osserva con aria di sfida. -"Questa detenzione è illegale, conosco i miei diritti! Se pensate di ottenere qualcosa continuando a torchiarmi..." Ma appena vi mette a fuoco capisce che non siete lì per il solito interrogatorio. L'uomo ti indica. "Chi è lui?" "Nessuno" taglia corto Aika, "Siamo qui perché vogliamo sapere chi è a capo della Porta Rossa" "Che cosa è la Porta Rossa?" Anzai-san sembra confuso. La poliziotta sospira. Indossa una manetta d'acciaio come fosse un tirapugni e molla un gancio al prigioniero. Anzai-san si abbatte lungo, sulle pistrelle della cella. -"Non abbiamo tutto il giorno, pezzo di merda" gli dice con un tono assai poco femminile che in qualche modo stride violentemente con la sua figura minuta e curata. "Eri il padrone della casa dove è stato organizzato un dannato suicidio di massa. Non insultare la nostra intelligenza; devi per forza sapere qualcosa!" L'uomo, a terra, si puntella su di un gomito non senza sforzo. Dalla bocca perde del sangue. "Che razza... di poliziotti... siete?" grugnisce sconcertato "Quelli cattivi" sibila Aika, "vuoi ti ripeta la domanda?" alza il pugno cinto d'acciaio: ora il metallo è screziato di rosso. "Io non so nulla!" piagnucola l'uomo strisciando in un angolo "l'ho già ripetuto un'infinità di volte agli altri: mi guadagno da vivere affittando la villa per feste e ricevimenti! è tutto quello che faccio, lo giuro!" La poliziotta gli tira un calcio nello stomaco. Anzai si raggomitola in posizione fetale ed inizia a piangere, ad implorare. Aika ora si rivolge a te, esasperata. "Fai la tua dannata magia" ti ordina "Se me ne occupo io potrebbe non essere più in grado di parlare"
  15. Aggiunto Turiel al Rissunto delle Puntate Precedenti. La Rassegna Stampa è finalmente in pari (quasi, mancano i fatti dell'ospedale che sono ancora troppo freschi per essere pubblicati dai giornali) con la narrazione.
  16. Lo Shangri-la è un host-bar, un locale dove bei ragazzi intrattengono signorine bisognose di un decente contatto umano. Apparentemente non ha niente a che fare con la prostituzione, almeno quella fisica. Posti del genere sono sempre in cerca di facce nuove, e con il tuo bel visino avresti sicuramente una chance.
  17. Leggo l'articolo ma ad ogni rigo sono costretto a ripetermi ossessivamente come un mantra: "Questa non è la dichiarazione dei redditi, ma Dungeons&Dragons!" "Questa non è la dichiarazione dei redditi, ma Dungeons&Dragons!!" "Questa non è la dichiarazione dei redditi, ma Dungeons&Dragons!!!"
  18. @Ipergigio Non molto, per il semplice fatto che non hai modo di procurarti documenti falsi. Né hai il potere di plagiare le menti altrui. Se vuoi farti assumere dovrai farlo con il tuo vero nome.
  19. Cerchi con lo sguardo una videocamera perché sai che i mortali usano quella specie di occhi elettronici per registrare le cose che avvengono in un determinato posto. Pensi sarebbe un problema se vedessero quello che sta per accadere ora. Individui un bulbo di plastica nera attaccato al soffitto. Nasconde un meccanismo incredibilmente ingegnoso di cui studi per qualche istante l'intricata struttura interna. La tecnologia dell'occhio elettronico ti è assolutamente aliena dato che non esisteva nulla di simile ai tempi del Paradiso, ma hai imparato che le cose complicate dei mortali hanno alla base meccanismi elementari. Perciò fissi la tua attenzione sul banale interruttore meccanico che ne governa l'alimentazione e gli ordini semplicemente di spegnersi. Puoi sentire i circuiti elettrici dell'aggeggio ronzare disapprovazione prima di addormentarsi. La guardia ora è arrabbiata con Aika perché ti ha tolto le manette. Ha qualcosa da ridire sul rispetto dei protocolli di sicurezza e abbandona la sua postazione. Grosso errore. Quando si avvicina per rimetterti le catene gli poggi il palmo della mano contro il petto ed ordini al sangue di defluire dal suo cervello. Solo per qualche istante, ma è quanto basta per spegnerlo. Proprio come l'occhio elettronico. Il mortale crolla a terra come un burattino a cui hanno tagliato i fili. A nessuno di voi piacciono le catene. Vi ricordano la sconfitta. Aika consulta velocemente il registro sulla scrivania, poi si affretta a sfilare un mazzo di chiavi dalla cintura dell'agente. "Cella numero 3" dice passando in rassegna le porte. La donna non ti ha avvertito della videocamera. A lei importa solo di ottenere le informazioni, compiacere Hadriel. Devi stare molto attento.
  20. Nelle carte non ci sono molte informazioni sulla Matsuba-kai. Fumiko Taoka sembra una lavoratrice abitudinaria e ogni giorno si reca puntualmente a lavoro negli uffici del sarakin che dirige, ad Asakusa. La sera invece viene spesso avvistata al Shangri-la, un host-bar di Kabukicho.
  21. Inserita una nuova sezione: Rassegna stampa si tratta di una raccolta di voci e notizie di cui i personaggi sono a conoscenza. Alcune cose potrebbero essere vere, altre sviarvi o cacciarvi in guai peggiori.

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