Salve a tutti: volevo porre una questione filosofico-regolistica alla comunità.
In pratica il Master della campagna che sto giocando (sotto richiesta del guerriero) ha deciso che un giocatore può applicare alle prove di intimidire il proprio modificatore di Forza al posto di quello di Carisma, se lo si desidera.
Per questa ragione, ieri è nata una discussione piuttosto appassionante in cui si è messo in gioco la logicità della cosa.
In sintesi, il master sostiene che la giustificazione sta nel fatto che un guerriero, essendo grosso muscoloso e violento, potrebbe intimidire gli altri manifestando la sua potenza fisica e che non è giusto che debba essere limitato da un basso carisma.
Io per contro sostenevo che a mio avviso la cosa non ha logica, il carisma serve proprio a misurare la forza della personalità, quanto si riesce ad impressionare gli altri a prescindere delle proprie caratteristiche fisiche.
È vero che un guerriero che da dimostrazione della forza sia impressionante, ma mettiamo che debba intimidirne un altro. Se la mettiamo così allora non è giusto che l'altro guerriero sia limitato da un basso punteggio di saggezza nella controprova, dato che anche lui può far valere la sua forza, sostituiamo quindi il modificatore di forza a quello di saggezza alla prova di livello?
Altra cosa: prendiamo un ladro. Anche lui può impressionare la gente dando dimostrazione di quello che sa fare, allora usiamo il modificatore di Destrezza alle prove di intimidire con lui? E con un mago? L'intelligenza?
Fattostà che per non rubare troppo tempo alla sessione, dopo una decina di minuti abbiamo deciso di troncare lì la discussione tenendoci ognuno le proprie convinzioni. Quindi volevo sapere cosa ne pensiate a riguardo voi.