Ciao Aerys, scusa se mi permetto di intromettermi non conoscendoti, ma mi sento singolarmente in sintonia con alcune affermazioni tue e in particolare mi sento legato a te dall'etá (io sono ottobre 84) e dalla situazione (mi sono laureato a luglio, con ottimi voti ma scarsi stimoli) nonché dalla necessitá di staccare (io lo faró con una vacanza USA di 40 giorni partendo a fine agosto).
Le vacanze mi aiutano, mi piace vedere posti nuovi, imparare cose nuove, leggere libri diversi, scoprire realtá differenti.
Quello che dico spesso é che per quante cose singolarmente divertenti o interessanti o valide io faccia, mi sembrano sempre intervalli in mezzo a una noia persistente, piuttosto che il contrario (intervalli di noia).
Questo spaventa me e soprattutto la mia ragazza, che si lamenta del fatto che non sono mai felice (in realtá é errato, lo sono per brevi periodi di tempo).
La mia soluzione per tirare avanti é pormi obiettivi sempre piú alti in un campo che stimi (per me é quello della cultura, per altri puó essere altro).
Come con la laurea: ho inseguito per due anni la speranza di riuscire a presentarmi con la media al massimo, ma giá prima di laurearmi avevo altri obiettivi , quando quello sará quasi raggiunto me ne porró altri.
Causa angoscia e a volte frustrazione, ma anche una tensione che io preferisco di gran lunga alla noia.
Scusate l'intrusione