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CD acrobazia per evitare AdO
Ok, son daccordo con te che non é una prova ardua da superare per un combattente leggero, ma se ad un ladro gli togli la mobilitá e lo obblighi a restare fermo in combattimento, praticamente lo ammazzi. Ed un Rodomonte o un Warblade, altri esempi di combattenti leggeri, solo la useranno in caso di necessitá per difendersi, visto che starebbero rinunciando all'attacco completo. Giá un Barbaro non la usa, il Barbaro mena non fa capriole. Vedrai che é piú per diletto, tirarsi fuori dai guai, ed interpretazione che altra cosa. Come combo diviene effettiva unicamente per un Esploratore - Ranger + Complete Scoundrell che si mantiene a 9 metri, attacca e si muove, ma solo un attacco fa (magari due con il talento e le penalitá relative) e sempre in zona resta. Ma in tal caso al sesto probabilmente giá ha preso il trittico di talenti per l'Attacco Mobile e dunque niente capriole. Oltre al fatto che v'é una regola tacita nel D&D: se é un'abilitá non é PP. Per il PP esistono gli incantesimi che fanno assai assai peggio. E forse, se proprio vuoi cercare un'abilitá PP, é quella di Acrobazia CD 35 (mica briscolini) per passare da prono a in piedi come azione gratuita.
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CD acrobazia per evitare AdO
Corretto, in quel caso la CD é 15, e considerando che si tratta di spendere un'azione di movimento e che il movimento é ridotto alla metá non la vedo cosí male. Inoltre, per il tema dei punti da metterci e delle penalitá (vedi armatura), alla fine é praticamente un qualcosa utilizzabile unicamente da combattenti leggeri. Personalmente lascerei la CD a 15 come dice il Manuale. E se vuoi mettere il ladruncolo in difficoltá semplicemente con una lotta o uno sbilanciare, praticamente lo neutralizzi.
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Aiuto Chierico da Mischia
Ciao Adrawyr! Guarda, fondamentalmente appoggio quanto da detto da Klunk. Riguardo alla Metamagia + Persistenti, é assolutamente certo; dunque, se non vuoi un PG PP non fai il combo Chierico+Metamagia+Persistenti. La stessa build che hai costruito, con il dominio bonus ed un paio di altri elementi, é PP. Che poi un Chierico lo si possa ottimizzare e render ancor piú PP di quanto hai fatto tu (prima di tutto non facendolo da mischia e magari Iniziato di Mystra o Contemplativo), anche su questo siamo daccordo. Specie poi se rinunci ad un livello di avanzamento di classe, perdendo l'accesso agli incantesimi di nono. Ma il tuo PG é e resta PP. Non v'é nulla di male ma é giusto saperlo/riconoscerlo visto che poi tocca a te ruolarlo. E te lo dice un giocatore che ha appena mollato un Chierico Umano di livello 11, di Oghma (Viaggio ed Inganno), Metamagia + Rapidi (durante 6 rounds), perché sinceramente é un PG onnipotente o quasi (l'unico limite é la preparazione degli incantesimi) e in un party "normale" alla lunga stufa. Riguardo alla build, é interessante la costruzione che hai fatto ed anche mi sembra intrigante da ruolare/masterizzare, peró sí é un po' un calderone che appare volto a potenziare ed a creare un personaggio sui generis. Anche qui non vuole essere una critica ma un'osservazione, dettata probabilmente dal fatto che possibilmente abbiamo un modo distinto di ruolare e di vedere il D&D.
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Lago della Crepa [ON]
Le guardie paiono deridervi quando chiedete rispetto al Governatore, come se il solo fatto che due tipi come voi pensassero di potere ricevere udienza fosse causa di ilaritá. “Avete fatto un buon lavoro con la Locandiera e con quel Mercenario” Si rivolge a voi una guardia con un tono accondiscendente, quasi provasse un poco di compassione “Ma il Governatore è riunito con il Concilio e non v’è manera che vi possa ricevere” Dicendo come se cosí stessero le cose e non fossero prossime a mutare. “Foste nobili, forse…” Fa spallucce.
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Comunicazioni [OFF]
@aykman
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Comunicazioni [OFF]
@Fezza @aykman
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Lago della Crepa [ON]
E cosí vi avviate verso la capitale, poco distante; il guerriero va trascinato o condotto di peso, visto che non pare poter muovere gli arti, quasi avesse sí la volontá di farlo ma non la forza necessaria per riuscirvi. La nana vi accompagna con quel suo fare inebetito. La notte ancora vi avvolge, ma poco a poco le ombre si vanno dissipando annunciando l’arrivo di un nuovo giorno, delle luci soffuse di un’alba oramai prossima. Alla porta cittadina, le due guardie di piantone vi osservano annoiate, lievemente incuriosite, ma non dicono nulla, visibilmente stanche e scocciate. Nella capitale vi imbattete con i rimasugli della Grande Festa, ubriachi che deambulano per le strade, alcuni sdraiati sul selciato ed addormentati con rimasugli di vomito sulle vesti e sulla barba, qualcuno che svuota la vescica in un angolo, qualcun altro ancora ilare e paonazzo per l’alcool in corpo. Saranno poche ore di tranquillitá visto che giá dalle prime ore del mattino, inizierá la Celebrazione del Tuono, La Benedizione di Moradin, una festa ben piú pacata e spirituale che riunirá il Popolo Dorato; la gran maggioranza si presenterá sotto gli strascichi evidenti di una sbronza importante, ma la preghiera permetterá loro di ronfare impunitamente. Consegnate il guerriero alle Guardie cittadine della prigione, portate la locandiera da suo padre che la accoglierà in lacrime: la abbraccia e bacia sulle guance, senza ricevere nessuna reazione in cambio, non un sorriso, non un gesto, non una parola, unicamente uno sguardo fisso nel vuoto ed un gorgoglio indecifrabile. Piange l'uomo, in una sofferenza disperata ma muta; dopo la recente perdita della moglie, questo.
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Comunicazioni [OFF]
@aykman @Fezza
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Comunicazioni [OFF]
Interludio II @Dmitrij
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In Viaggio [ON]
Primo di Profondo Inverno - Mattino. Prime luci dell’alba. Inizia un nuovo giorno, il primo dell’anno, e la cittá pare ancora assorta, addormentata, dopo la Grande Festa. Il freddo notturno inizia a dissiparsi, l’aria mite che nelle prossime ore, con l’apparire del sole, inizierá a farsi assai piú calda. Il bagliore mattutino rischiara una cittá semideserta e che pare far fatica a risvegliarsi. Presso le porte orientali della capitale, dinanzi al cospetto delle due guardie di piantone, tre nani, apparentemente dei mercanti o commercianti, lavorano alacremente per caricare casse e barili su un carro dalla struttura rinforzata e particolare. Due bassi e tarchiati pony da tiro, sistemati ad una delle estremitá del carro, paiono attendere con fare mansueto. Carro
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Casaprofonda [ON]
Termina il Concilio e gradualmente i Lords ed i Reggenti abbandonano la sala. Il Governatore e la Ministra escono con voi, il primo parlandovi e mettendovi al corrente dei dettagli del viaggio, oramai prossimo, la seconda tacendo e meramente accompagnandovi. Le spesse mura che vi circondano vi isolano dai festeggiamenti in corso al di fuori, ma del resto, con quanto accaduto questa notte, probabilmente la vostra testa é altrove. A quanto vi attende forse, al lungo e pericoloso viaggio, alla missione che avete accettato di compiere in nome di un dovere ed una responsabilitá che non sapevate di avere. A voi ora prepararvi ed organizzarvi della forma dovuta, mancano solo poche ore alle prime luci dell'alba.
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Lago della Crepa [ON]
La notte vi avvolge nel suo abbraccio freddo e spettrale. Noterete come il Guerriero pare non avere piú forze, di forma permanente: non è in grado di muoversi, ridotto dal Lupo della Notte ad un burattino che puó solo parlare, vomitando insulti ed oscenitá. La nana riprende i sensi, ma non sará piú quella di prima, menomata ad un’ameba dal colpo alla testa che si rivela profondo. I danni alla calotta cranica ed ahimé al sistema nervoso del cervello sono oramai duraturi: vi osserva, ma pare non capire, restando a fissarvi gorgogliando suoni gutturali che forse vogliono essere parole. Le ferite non sanate, continuano a sanguinare; dovrete trovare presto un modo per fasciarle e apporvi qualche unguento curatore o potrebbero infettarsi. Gretto riesce a chiudere le due ferite del Barbaro, che ora smettono di sanguinare. Attingendo poi ai suoi ultimi poteri per sanare con la Trama divina a sé stesso ed al compagno. La festa distante continua nel suo brusio allegro e concitato, rumori di una celebrazione che a voi giungono flebili ed affievoliti, forse tristi per la distinta realtá in cui vi trovate. Una notte differente per voi questa, la prima dell’anno, e che sembra essere un oscuro presagio di quel che sará.
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Lago della Crepa [ON]
Il Nano inerte al suolo non puó far altro che boccheggiare, ansimando e mormorando parole di pietá miste ad insulti, mostrando rabbia ed al contempo frustrazione. Il Druido fa sue le due asce da guerra che Duerdal ha appena scalciato, allontanandole dalle mani del Guerriero che ora altro non puó fare che osservarle e digrignare i denti nel non poterle afferrare. Vomita insulti e maledizioni di rimando al fare e dire del Barbaro, ma privo delle forze essenziali per muoversi, altro non puó fare. Il Lupo della Notte osserva la sua preda, poggia poi i suoi occhi rossi come la sangue su di te, Druido, e svanisce nelle ombre; filamenti d’oscuritá che vengono assorbiti dalla notte che prima lo aveva partorito. La Nana, ancora priva di sensi e con le mani legate giace inerme sul suolo, respirando debolmente e faticando a riprendersi. Forse il danno subito é permanente. Una profonda ferita presente sulla testa, il sangue oramai raggrumato. Duerdal si toglie le due frecce, le due profonde ferite si aprono maggiormente ed il sangue sgorga piú copioso, ma è un qualcosa che andava fatto. Il Barbaro appare stanco, affaticato oltre che ferito. Del resto anche Gretto non sta meglio, con un profondo taglio che gli apre la schiena da lato a lato. Le ferite vanno curate o peggioreranno. Ed anche Callisto con una macchia di sangue raffermo sul pelo, é ferito e va curato presto. Gretto: Duerdal:
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Lago della Crepa [ON]
Il tuo proiettile sibila distante, ma Callisto carica e si prende la sua rivincita, mordendo e ferendo il Guerriero, che ora seppur con una ferita superficiale inizia a sanguinare. Il nano cerca di colpire il tuo lupo con le due asce, ma il movimento di entrambi i colpi risulta lento e goffo, poche sono le forze che lo pervadono. Il lupo della notte torna a morderlo, privandolo di quelle poche forze che gli restano. Si accascia a terra il Guerriero, lasciando cadere le asce sul terreno, muovendosi a malapena. Nel mentre Duerdal si dimostra furioso e straordinariamente effettivo, spezzando in due l’arco dell’esploratore, che ora dinanzi al soccombere degli eventi, tratta di darsi alla fuga ritirandosi nel bosco, dove cerca di rifugiarsi.
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Lago della Crepa [ON]
Per un niente Callisto non riesce a mordere il guerriero che retrocede esponendosi. La magia ti regala conoscenza e sapere, Druido, ma al contento ti rendi conto come altro, di ben piú poderoso, per il momento ti sfugge. Il Guerriero si prepara al combattimento, il lupo carica, l’attacco di Vicaver, ancora scosso, solo fende l’aria, mentre il lupo lo morde senza peró riuscire a sbilanciarlo. Nessuna ferita si apre sul corpo del Guerriero, che invece pare perdere parte della propria forza vitale, come se il lupo di quella si nutrisse. “Elnan…Elnan…” Le grida diventano gemiti “Mi sento debole…” Ora par far fatica a sollevare le armi, a mantenersi in piedi schiacciato dal peso dell’armatura e di ció che indossa. L’arciere è peró occupato da Duerdal, ne schiva la carica, fa un balzo all’indietro con una piroetta, e scocca nuovamente due frecce che questa volta si piantano precise nel corpo del barbaro, ferendolo gravemente. “Ce la faremo Fratello, sopravviveremo!” Grida ad infondere valore e coraggio ad entrambi. Nuova, ed assai differente rispetto a poco prima, la piega che hanno preso gli eventi. Duerdal:
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Casaprofonda [ON]
Tutti annuiscono veementemente di rimando alle vostre parole, apprezzandole senza remore. Il brusio di assenso nei vostri confronti, è forte. “Che vadano i due Principi dunque, cosí è deciso.” Conferma il Comandante, ma quasi l’ultima parola spettasse sempre a lui, chiarendo piccato alla principessa di chi è il benestare che riceve. Nessuno osa contraddirlo. I presenti si alzano in piedi, segno che il Concilio era prossimo a terminare “Dovranno partire oggi stesso. La carovana è quasi pronta.” Commenta il Governatore con fare sbrigativo “Che si presentino alle porte orientali della cittá all’alba.” Sospira “E’ un viaggio lungo ed ancora dobbiamo trovare una guida che possa condurli per il margine del Bosco di Chondal. Non é il cammino piú sicuro, ma é il piú rapido.” Sembra spiegare ai presenti, visibilmente preoccupato all’idea. Coloro che ne ascoltano le parole non possono non rabbrividire di rimando alla menzione del bosco, offuscandosi rapidamente in volto. Sguardi di preoccupazione si poggiano sui due principi. Il Comandante si avvicina alla Sacerdotessa, un sorrisetto sul volto dopo le parole del Governatore, assai differente all’espressione angustiata sul viso di lei. Segno che quel qualcosa che la preoccupava continua ad essere presente. “…” Lui le mormora qualcosa ed i rispettivi stati d’animo paiono ampliarsi in entrambi. Tronfio lui, rabbiosa lei.
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Lago della Crepa [ON]
Mentre il Druido prega il proprio Dio e si protegge, il lupo fedele carica il guerriero che peró ha tempo per schivare facilmente l’attacco. Duerdal si avvicina, oramai ad una mezza dozzina dall’arciere, che appare perplesso. “Questo idiota da dove sbuca?” Si muove indietro, a frapporre distanza tra sé ed il nuovo giunto e senza esitare, incocca e scocca due frecce. Questa è la sua risposta, accompagnata da un sorriso malevolo. “Crepa, sbronzo”. Ma le due frecce, probabilmente a causa della sorpresa, mancano il bersaglio, sibilando poco distanti dal Barbaro. Sghignazza il Guerriero “A te ci penso tra un attimo, Vecchiaccio, prima scrocio pure questo amichetto tuo” Riferendosi a Callisto, ferito e che prontamente va ad attaccare, sollevando le due asce prima di calarle sul corpo dell'animale. Ma le due asce restano sospese nell’aria, le braccia scosse da un tremore improvviso. Lo sguardo esterrefatto, misto di sorpresa e paura, è fisso dinanzi a sé, dietro di te e di Callisto. “Cosa diavolo… è questa cosa…” Sembra vaneggiare “MERDA ELNAN!” Grida ricomponendosi ma in visibile preda al panico “GUARDA COSA HA EVOCATO QUESTO SCIAMANO!!!!” Lo sguardo fisso dietro la tua schiena, dove due occhi rossi come il sangue appaiono partoriti dall’oscuritá della notte, delineando un lupo nero come la pece, uno sguardo crudele e malvagio. Il corpo appare indefinito e privo di materia, come se fosse fatto di mere ombre e tenebre notturne. Nessun verso o ringhio. Spettrale e minaccioso. Il Guerriero ora indietreggia, il lupo inesorabile avanza, con un passo felpato che non produce rumore. Lupo della Notte “ELNAN! ELNAN! ELNAN!” Grida terrorizzato il Guerriero, nel suo indietreggiare in direzione del fratello, che al pari fissa sconcertato la creatura, per il momento immobile, pietrificato dal terrore. Che sia effetto della preghiera del Druido? Potere del Dio Dei Folli, l’Occhio che sempre Vigila sugli Erranti? Diifficile dirlo, forse ancor piú difficile pensarlo. Ma la creatura è apparsa, chiaramente a salvare il Druido ed il suo compagno, oramai in balia del loro aguzzino e probabilmente prossimi alla morte.
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Lago della Crepa [ON]
Ti sposti, evochi un nuovo lupo che si frappone tra te ed il guerriero, l'animale attacca, ma ancora una volta il Guerriero elude i morsi. Il Nano grugnisce, scocciato nel non poterti attaccare, impegnato ancora una volta con una creatura che evochi. Callisto avventato ti ascolta e cerca di allontanarsi, ma il Guerriero ne approfitta e lo colpisce con precisione, la lama peró solo sfiora un’arteria, lasciando il lupo con una ferita importante ma non critica. L'arciere incocca, due freccie contro il lupo evocato: la prima freccia gli si pianta in corpo, in profonditá, quasi ammazzandolo sul colpo. La seconda freccia, questa volta un tiro maldestro, neanche sibila nell’aria. "Merda" Borbotta di rimando, la sua agilitá fa sí che l'arma non gli cada di mano. “Vogliono scappare i codardi!” Sbraita il Guerriero, abbattendo la propria ira sul lupo evocato, un’asciata violenta e la creatura svanisce. Sghignazza compiaciuto. “Vecchiaccio, credi forse di poter vivere?” Si muove adesso che non v’è la creatura evocata tra voi, un passo e di nuovo senti il suo alito fetido sul tuo volto. Sono forti e temibili i due combattenti, probabilmente oltre le tue possibilitá, non hai torto, eppure riesci a resistere stoicamente grazie ai poteri della Natura. Non sei un combattente tu, ma un Sacerdote, che basa sulla pace e sull’equilibrio la propria esistenza. “Elnan!” Tuona il fratello arciere, osservando in direzione del sentiero che proviene dalla cittá, lo stesso che loro avevano percorso poco prima. ”Arriva qualcuno. Il Vecchio forse non era solo” Il Guerriero ti scruta nero in volto. “ Vecchio, rispondi e vivrai: c’è qualcun altro con te?” Gretto: Duerdal:
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Lago della Crepa [ON]
“E’ il vecchiaccio che chiama questi lupi maledetti, Elnan!” Grida spazientito il Guerriero nel vedere un nuovo animale comparire, ma facendo in tempo a dirigere un fendente al Druido, che nell'evocare l'animale abbassa le difese e si espone. Il colpo é tremendo, con la lama dell'ascia che penetra in profonditá le carni di Gretto, quasi a privarlo di un sol colpo della vita. “Quasi lo ammazzo a questo!" Trionfante dopo il fendente portato a segno sul Druido, ma questa volta il lupo evocato morde, il morso sembra venire assorbito quasi del tutto dal giaco di maglia, e sbilancia il Guerriero, che cade malamente al suolo. “Lui li chiama e noi li scrociamo. La notte é lunga e la Nana non se ne va da nessuna parte” Un ghigno increspa le labbra dell’arciere, che nuevamente scocca due frecce in rápida sequenza sul nuovo lupo evocato, mostrando un perverso piacere verso il combattimento. E come prima la prima si pianta nelle carni dell’animale, questa volta ben in profonditá ferendolo gravemente, l’altra peró lo manca non di molto. Il Guerriero appare visibilmente seccato quando il fratello non riesce ad abbattere il lupo che lo sovrasta. "Cavolo Elnan, peró se tu non li abbatti, io non posso scrociare il Vecchiaccio maléfico.” Sbotta il Guerriero tirato nel suolo, che altro non puó fare che rialzarsi in piedi per poi attaccare il lupo che hai evocato, questa volta liberando solo un fendente e mancando il bersaglio. Gretto: Duerdal:
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Lago della Crepa [ON]
“Hey, il pelato qua s’è messo a pregare gli Dei…” Borbotta perplesso di rimando al tuo fare. Sghignazza. “… é meglio che preghi le mie asce vecchio, si chiamano Ghigliottina e Mannaia!” Pronto ad afferrarle “cavolo, dietro di te!” Gli urla il fratello al comparire del lupo che evochi, ma è troppo tardi. I due lupi, all’unisono come un branco, attaccano il Guerriero. Callisto pianta i denti sull’armatura, mentre il lupo evocato non riesce a mordere le carni del nemico, che si rivela agile nei movimenti. “Sta a vedere dove glie la pianto. Troppe ne ho uccise di queste bestie.” L’Arciere solleva l’arco e scocca contro il lupo evocato, due frecce si scagliano praticamente all’unisono: la prima precisa si conficca nell’animale, aprendo una ferita lieve, mentre la seconda sibila poco lontana, mancando il bersaglio. Il Guerriero grida rabbioso. “Vi ammazzo a tutti e tre, fottuti bastardi!” in un istante svaina le due poderose asce e le muove attorno a se come un torbellino, una la cala sul lupo dietro di lui, giá ferito, ponendo fine alla sua esistenza su questo Piano. La creatura evocata svanisce nell’aria cosí come era apparsa. L’altra ascia cala un poderoso e violento fendente su Callisto, mancandolo per poco. Gretto
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Lago della Crepa [ON]
Tutto sembra accelerarsi adesso, le azioni diventano istanti. Vitali. L’Esploratore è il primo a reagire, ma non pare badare troppo all’accaduto, calmo, tranquillo, sicuro. “Ci ha visti, sentiti” Lapidario in direzione al Guerriero, che annuisce. “Si, Elnan lo so, non sono mica cret…” Detto fatto “TACI! I nomi, o sei forse idiota?” Tuona l'arciere, che tra i due pare essere quello che comanda. Grugnisce in risposta il Guerriero che si avvicina in tua direzione, cercandoti. “Mocciosetto, etto, etto, etto, dove sei?” Ridacchia, come se di un macabro gioco si trattasse “Dai su, giochiamo a fare la guerra…” Oramai prossimo a te, ti vede, a te non a Callisto sembrerebbe, sorride bieco ora che sta a distanza di un braccio. “Eccolo qua il curiosone, ma non è mica un bambino, Elnan, é un vecchio pelato!” E ride divertito. L’Esploratore scrocia il capo in segno di rassegnazione “Sei proprio un idiota, fratello mio. Fa', lo stesso, scrocialo e torniamo ai nostri piaceri” Aspettando il ritorno del Guerriero, che al pari dell'Esploratore non pare aver fretta, né tantomeno considerare la situazione come pericolosa. Gretto: Duerdal
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Lago della Crepa [ON]
“Ma guarda come andiamo d’accordo noi due…” Commenta il Guerriero mentre si accinge a slacciarsi la patta “…io pensavo di menarla un po’ questa cagna. Voglio ascoltarla ladrare.” I due sghignazzano “Ma prima devo svegliarla, e visto che ho bevuto un bel po’ di quel piscio di birra…” Ridacchia, mentre termina di slacciarsi i lacci dei pantaloni al di sotto del giaco. L’altro, poggia lo sguardo in tua direzione, pare soffermarsi a guardare meglio, scrutare. “Hey, stai fermo lí Vicaver, rimetti a posto il randello, che credo che non siam...” La pietra che lo colpisce giusto nella fronte, interrompendone il dire e facendolo sanguinare lievemente. “Ma cosa diamine…” Sbotta il Guerriero, che pare esitare indeciso sul da farsi. "Lí, nella boscaglia, ho visto qualcuno!" Seccato l'esploratore, additandogli la vegetazione con una mano e portandosi l'altra alla fronte.. "Adesso lo scrocio al figlio di una baldracca!" Sbraita rabbioso l'altro di rimando. "Tranquillo Ira dei Nani, deve essere qualche moccioso curioso... e stupido." Pacato, tranquillo, mentre osserva prima il sangue sulle dita della mano e poi il sasso che lo ha colpito, non di certo una ferita o un'arma letale. Gretto: Duerdal:
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Casaprofonda [ON]
“Ragazzo…” Dicendo come se ad uno scudiero impertinente si rivolgesse “...vedo che credi che sai con chi stai parlando, ma quanto dici è solo un granello della montagna che si erge dinanzi ai tuoi occhi” Il tono peró è ora piú pacato, come se il Crociato avesse incontrato le parole corrette da usare, la corretta forma di rivolgersi al Comandante. Appare compiaciuto di rimando al dire della Chierica, annuisce; la soddisfazione accresce ora che par aver ottenuto quanto voleva. “Ed allora dimostrateci quanto dite: incaricatevi della faccenda di Suzail”. I presenti paiono d'accordo con la disponibilitá offerta dai presentata dai Principi ed approvata dal Comandante, quasi ora le parole di uno, ora dell’altro, facessero loro costantemente cambiare di opinione. “E tornate qui con un miglior accordo con il Baronetto Comesichiama e delle terre per un avamposto.” Porta lo sguardo al Governatore, che annuisce convinto dando il proprio assenso circa l'aspetto commerciale, ed infine osservando la Ministra per ricevere quello degli Dei. Lei tace, continuando a pensare, la fronte aggrottata, i lineamenti tesi. Vi guarda, non appare convinta, sembra pensierosa come se qualcosa le sfugisse in tutta quella concitata dialettica appena terminata. Sereno e calmo é pero lo sguardo che rivolge alla Chierica, a cui annuisce mostrandole la propria approvazione, quasi a darle appoggio e sicurezza; poi osserva il Crociato, e su di lui indugia, non v’è rimprovero nello sguardo, anzi, una lieve ammirazione per quanto ha mostrato. "Forse sei meglio di mio fratello, Gotrek", pare voler dirgli. ”È vostra la scelta, è vostro il futuro. Gli Dei vi guideranno ed accompagneranno quale che sia la vostra decisione. So che sceglierete il meglio per il Regno.” V'é appoggio nelle sue parole, ma non potete non percepire una insicurezza nel tono.
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Lago della Crepa [ON]
Trascorrono pochi istanti e due Nani appaiono alla vista, evidentemente dei combattenti, un Esploratore ed un Guerriero diresti a giudicare dalle armature e dalle armi che portano sistemate dietro la schiena, l'Esploratore un arco lungo, il Guerriero due asce da guerra naniche. I due Nani In mezzo a loro, trascinata per le braccia e priva di sensi una Nana vestita da cortigiana; una grossa macchia scura, forse sangue raggrumato, a coprirle la testa e la parte superiore della veste. “Elnan, dici che qui va bene?” Borbotta spazientito il Guerriero, mentre l’Esploratore, Elnan a quanto pare, annuisce con fare pacato osservando la piccola radura con fare compiaciuto. “Si, qui nessuno ci puó vedere e ci puó sentire”. La Nana che viene lasciata cadere bruscamente sull’erba. “Bene, bene, bene, pronti per fare i nostri sporchi comodacci con questa troietta. Pesa come una maiala la maledetta.” Commenta il Guerriero iniziando a legare con una corda la Nana totalmente al merce dei suoi aguzzini. “Te la tiravi tanto nella locanda, eh?”. Sputandole sul viso e ridendo sguaiatamente. L’Esploratore lo osserva divertito, per poi volgere lo sguardo intorno a sé “Bel posto, lontani da tutto e tutti, qua potrá anche gridare che nessuno l’ascolterá. Ci potrá servire anche con le altre.” Sorrisetto famelico. “Non la imbavagliare, voglio ascoltare le sue grida disperate mentre ce la facciamo a turno.”
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Casaprofonda [ON]
Molti paiono sorpresi nell’udire Gotrek prendere la parola, mostrando perplessitá dapprima e fastidio poi, vedendo l’intervento del Principe come inopportuno ed una evidente mancanza di rispetto. L’ Alta Sacerdotessa è la prima a rivolgere un’occhiata fulminante al Crociato, cosí simile al fratello nel suo essere imprevedibile da gestire; esattamente come temeva. Il Governatore invece appare soddisfatto, annuisce compiaciuto. “Non avrei potuto scegliere parole migliori Principe Gotrek, si vede che siete fatto per l’incarico di Governatore.” Lo sguardo si sposta sulla Chierica. "Avete ragione Principessa, sono domande che bisogna prendere in considerazione prima di decidere" Osservando nuovamente i Lords a cui rimette la questione. Loro é la decisione e lui non si intromette. Lord Adolster Emeraldagger degli Wyrmsbane, Principe ereditario di Concadorata, piccola ma enormemente ricca cittá della Grande Crepa, si alza in piedi con fare deciso. Sembrava stesse attendendo questo momento. Adolster Emeraldagger degli Wyrmsbane “Ma sentiteli i due saputelli, giá s'impicciano delle questioni del Regno come se fossero di loro competenza. Come se noi Lords stessimo qui per fargli compagnia.” Ridacchiano i presenti, ma v'é ben poco divertimento nell'aria, il malessere di rimando a queste parole pare accresce. "Si credono di giocare al Re e alla Regina a Corte forse?." Il Lord poggia un piede laddove era prima seduto, in mano la sua ascia. Coperto di oro e gemme di immenso valore. Tutto in lui è ostento tanto che appare quasi volto ad intimidire. "A sentirli parlano come se loro fosse il compito di approvare e di suggerire. Non li avete forse ascoltati?" Posa di sfida, atteggiamento quasi belligerante, a cercare qualcuno che osi tenergli testa. Lui è il Comandante militare del Regno. Da lui e dalla sua famiglia dipendono le migliori gemme che si estraggono dal sottuosolo. Da sempre. E questo nel Regno dorato è potere economico, influenza politica. Ricchezza è potere. La milizia costa. E tutto ció si sente, peso greve ed intangibile nell’aria che respirate. Il Principe lo sa. Pausa, silenzio. Cresce la tensione, e quando é al culmine, torna a parlare. “Allora mandiamo i principini di Eartheart, se tanto ne sanno su cosa bisogna fare.” Tono di sdegno, oltraggiato il dire. Il sorriso si amplia, l’espressione di arrogante presunzione accresce marcando nuove e profonde rughe. “O è troppo chiedere? Forse sí possono parlare come se fossero dei saggi regnanti, ma non sono ancora pronti ad abbandonare l’alcova dei loro vetusti Padri, un tempo non lontano nostri rispettati amici? Non dovrebbero forse, da qui ad un anno, essere loro il nuovo Leader del Regno d’Oro e la futura Guida di tutti Noi?” I presenti iniziano ad annuire convinti alle parole di un Lord che ben conosce l’Arte della politica e che nessuno del Concilio pare voler contraddire: né gli altri Lords di cui conta con l’appoggio, né dei Reggenti che paiono temerlo. Il Governatore non pare volersi immischiare e l'Alta Sacerdotessa tace mantenendo la calma, ragionando, evitando di cadere nelle provocazioni del suo vecchio ed acerrimo rivale.