Theraimbownerd

Umil Osservo rattristato la strage che i miei compagni stanno facendo degli uomini drago. Per quanto sia giusto e inevitabile dargli la morte, questo non lo rende certo piacevole. Ma adesso non è il momento di perdersi nei miei pensieri. Mi sposto nella posizione del Linnorm Dormiente, aprendo la mia guardia nel caso i dragonidi dovessero svegliarsi, e poi mi lancio in un attacco verso l' unico dragonide ancora volenteroso di combattere, attaccandolo con un calcio circolare, seguito da un calcio girato.

Augustus Pure questa adesso? Ma che diavolo sta succedendo a questa città?! Dico correndo verso il cimetero. Nel frattempo pero' non riesco a non pensare alle parle della donna. Cerchio di pietre, cerchio di pietre... di solito quei luoghi sono legati ai druidi...è troppo strana per essere una coincidenza. Ne parlero' ai miei compagni dopo aver risolto questo problema.

Io ho in mente di fare un "mago del gelo", probabilmente uno stregone o una winter witch, pero' prima di scrivere il background devo chiedere: ci saranno motli nemici resistenti al freddo nella campagna? Perché ogni tanto posso variare, ma ovviamente se ci troviamo costantemente contro nemici resistenti al freddo faro' un altro personaggio.

Interessante, non ho giocato spesso a una campagna Sandbox qui sul forum, mi piacerebbe candidarmi.

Peccato, sarà per un' altra volta allora.

È il potere del monk of the Lotus, lo sblocco al 6

@Dardan i round sono 2, non 1, ma hanno diritto a un tiro salvezza ogni turno.

Augustus Lo immagino, con la fiera in città difficilmente la milizia penserà ad altro...come se non fosse il loro lavoro. Signora, capisco di stare chiedendo molto, ma cosa puo' dirci di più sui suoi figli? C' era qualcosa di strano nelle ultime lettere che Ylianus le ha mandato? So che i ricordi causano dolore, ma ogni informazione che puo' darci è preziosa. Le dico in tono gentile.

Augustus Non si preoccupi signora, ci dica pure il suo problema e faremo nel nostro meglio per aiutarla. Le dico in tono gentile.

Pensavo di renderli un Clan che si era rifugiato nelle terre dei signori dei Mammuth, dove col tempo ha acquisito un certa importanza e notorietà negli scontri contro i demoni. Questo giustificherebbe la lettera. Comunque, per l' Eidolon no problem, lo rendero' caotico neutrale, con un personaggio neutrale puro.

Comunque, per la mia armata credo faro' un contingente di 50 barbari, 25 bloodrager (bloodrider) e 25 sciamani, anche se non sono sicuro del loro livello. Considerando che dovrebbero rappresentare rifugiati di Sarkoris, voi che livello mi consigliate? . Per quanto riguarda il mio personaggio, pensavo di farlo CN con un' Eidolon (se per te va bene) CM. Questo Eidolon ha il sottotipo Aberrante, che ritengo sia il più appropriato per rappresentare un Qlippoth. Kaguya, questo il nome dell' eidolon, sarebbe apparsa al mio personaggio in un momento di grande difficoltà, ed è così ossessionata dal suo odio per i demoni che è perfino disposta a collaborare con un mortale per distruggerne quanti più possible. Meccanicamente l' eidolon è un grappler, io sono un arciere/supporto. Ovviamente @Albedo, se per te l' Eidolon CM è un problema, lo faro' CN e ne cambio la storia.

Interessante...non ho mai visto una campagna dove si guida un esercito. Quasi quasi mi propongo anche io. Vista la natura della campagna, credo che tirero' fuori un mio vecchio concept, un' unchained summoner con l' archetipo God Caller. Un rifugiato di Sarkoris, ora residente a Gundrun, che si è sforzato di tenere in vita l' antica tradizione dei suoi antenati, e ora vede questa lettera come l' opportunità di eliminare la piaga demoniaca dalle terre dei Kellid. Come armata pensavo a un misto di sciamani, barbari e bloodrager, primitiva e furiosa, ma dall' altissimo potere di impatto. Ovviamente capisco che ho già tre campagne attive, quindi se ritieni sia più giusto lasciare spazio a chi non gioca proprio capisco perfettamente.

Augustus Un Druido! Ma certo, ecco perché aveva questo odore ferino! Chi altri avrebbe potuto odorare come un animale se non chi è capace di trasformarsi in un animale? Dico tutto eccitato ai miei compagni, fiero della mia illuminazione.

E ora c' è il classico dilemma " questa illuminazione è una cretinata risultante da un 1 naturale o è vera?". Speriamo bene...

Augustus Lancio un' occhiataccia a Ukyio quando questi si mette a insultare il prigioniero . Andiamo, stavamo andando bene qui! Di gatto? Mmm...interessante. Normalmente direi che potrebbe semplicemente essere il proprietario di un gatto, ma viste tutte queste stranezze dobbiamo considerare la possibilità che questo tipo non fosse del tutto normale...

Augustus Andiamo, i miei amici dico indicando Antony e Dagwin, ti hanno letteralmente preso con le mani nel sacco. O vuoi farci credere di avere "accidentalmente" rubato una sacca con i simboli di due delle più crudeli divinità in tutto Golarion?

Augustus Sai bene che non è ai soldi che ci riferiamo, ma a una certa pergamena e un certo medaglione... sono certo che capisci che stiamo parlando di oggetti molto più importanti di qualche moneta d' oro vero? Essere coinvolti in questi affari non è qualcosa che si fa per semplice denaro. Dico con tono severo al ladro.

Augustus Mmm...non credo sia mai venuta nel mio negozio, mi ricorderei di qualcuno così particolare. Voi avete qualche idea? Chiedo gentilmente ai miei nuovi compagni.

Scusate l' immenso ritardo, l' avevo finito di scrivere l' altro ieri, ma purtroppo l' ho cancellato tutto per un errore stupido e ieri è stata un giornata super impegnata. Sozin Sozin nacque da una famiglia di mercanti Kitsune, due ricchi e intraprendenti imprenditori che si guadagnavano da vivere portando i beni di lusso degli Imperi del Drago da Tian Xia alle nazioni dell’ Avistan, attraversando il periglioso Sentiero di Agathei. Sozin venne quindi fin da piccolo esposto a un’ enorme varietà di popoli e culture diverse, una diversità che il piccolo Kitsune trovava affascinante. Questo stile di vita non favoriva certo legami stabili, ma il piccolo kitsune era l’ ultimo di 3 fratelli e 2 sorelle, quindi la solitudine non era certo un problema. Sozin crebbe velocemente, imparando dalle moltissime persone provenienti da ogni angolo del mondo che viaggiavano insieme alla carovana per sicurezza e compagnia. Di natura profondamente curiosa e ribelle, diede il suo bel’ ammontare di grattacapi ai suoi genitori durante tutta l’ adolescenza, ma la sua sciolta di solito gli permetteva di far risolvere ogni problema da lui causato senza troppi rancori. Fu proprio durante uno di questi viaggi che incontro’ l’ uomo che gli avrebbe cambiato la vita: Durin Alenken, inquisitore di Cayden Cailean proveniente da Alkenstar. Quest’uomo allegro, sempre pronto a condividere un boccale anche con i membri più solitari della carovana, si era unito a loro come guardia durante il viaggio di ritorno verso Tian Xia, dicendo di essere un esploratore per conto della sua chiesa, desiderosa di avere esperienza di prima mano sui favolosi Imperi del drago. Sozin, ormai cresciuto, rimase affascinato da quell’ uomo, che gli portava storie di dove persino lui non si era mai spinto, al di là dell’ Avistan. Durin accettava di buon grado la compagnia, e i semi della fede in Cayden trovarono terreno fertile nell’ animo del giovane kitsune, che apprezzava i suoi dettami di libertà e avventura. Senza contare la curiosa arma che portava sempre al fianco, la prima pistola che Sozin avesse mai visto. L’ unicità di quell’arma lo affascinava almeno tanto quanto la sua letale efficienza. Fu quindi una sorpresa quando, in una notte quasi alla fine del loro viaggio di ritorno, Sozin si accorse che Durian si stava preparando a lasciare la carovana da solo, senza avvisare nessuno. In particolare perché erano arrivati a uno dei tratti più pericolosi, molto vicini al confine col tirannico regno di Chu Ye. Colto sul fatto, Durin si scuso’ con Sozin e gli rivelo’ la verità: la sua non era una missione di esplorazione, ma di infiltrazione. La sua chiesa lo aveva mandato a indebolire il regno degli Oni dall’ interno, per aiutare a cancellare quell’ abominio dalla faccia di Golarion. Sozin conosceva vagamente quel regno, uno dei pochi in cui i suoi genitori non avevano mai fatto affari, ma le storie che Durin li racconto’ quella notte andavano oltre ogni sua più fervida immaginazione. La schiavitù di umani, kitsune e altri umanoidi era la componente fondamentale della società di Chu Ye, e questi schiavi erano trattati con una crudeltà che solo esseri inumani come gli Oni potevano avere. Fu in quel momento che Sozin fece la scelta che gli avrebbe cambiato la vita. Spinto dalla sua nascente fede e da una buona dose di imprudenza giovanile decise di seguire quello che negli anni a venire sarebbe diventato il suo mentore nella sua missione, non prima di aver scritto una lettera alla sua famiglia, in cui gli spiegava le ragioni del suo gesto. Furono anni duri per Sozin, poco abituato alla vita da spia, ma con ogni schiavo che liberavano dalla tirannia degli oni, con ogni schiavista che lui e il suo mentore lasciavano senza vita e con un proiettile in fronte,Sozin sentiva di star facendo la cosa giusta. Ogni timore e fatica era cancellato in quei momenti, c’ era solo spazio per la soddisfazione del Bene. Purtroppo il regno di Chu Ye si rivelo’ ben più difficile da destabilizzare di quanto sembrasse. Una sera, Durin si fiondo’ nel loro rifugio, ferito a una gamba. Purtroppo, lui e tutta la rete di spie erano stati scoperti dai letali vigilanti di Chun Ye. Con la copertura saltata, ormai non c’ era più speranza per loro nel regno degli Oni. L’ unica speranza per loro era la fuga. Durin imploro’ Sozin di correre via,di fuggire almeno lui che poteva. Sozin era ovviamente riluttante a abbandonare il suo maestro, ma Durin non volle sentire ragioni. Caiden era il dio dell’ eroismo, non del del sacrificio inutile gli disse, e Durin poteva ancora coprirgli la fuga. Così Sozin, con la morte nel cuore e le lacrime agli occhi, si trasformo’ in volpe e fuggì senza guardarsi indietro. Corse per quelle che gli sembrarono ore, senza mai fermarsi, fino a trovare rifugio in una piccola caverna. Lì stramazzo’ al suolo, esausto, troppo stanco per scappare ancora. Riuscì solo a intravedere l’ ombra di una figura umana che si avvicinava, prima di perdere i sensi e sprofondare nell’ oblio.

Io oggi saro' un po' impegnato, ma creado di farcela per stasera.

Augustus Bisogna anche considerare che qui parliamo del possibile coinvolgimento di almeno due culti di divinità malvagie. Capisco il tuo desiderio di verità Ukyio, tuttavia credo che sia meglio adottare un atteggiamento prudente in questo caso. Dico con un tono diplomatico. Una possibile lotta tra i culti di Asmodeus e Rovagug non avrebbe portato nulla di buono a questa città.

Umil Placate la vostra furia, figli dei draghi. Apritevi all' infinito! Dico, tentando di infondere il mio ki nel flusso vitale dei miei aggressori, come avevo fatto col drago prima. Almeno avrebbero potuto godere di un attimo di illuminazione, prima di cadere sotto i colpi dei miei più violenti compagni. Inoltre, dirotto parte del flusso del mio Ki sulla tigre, affinandone i già ferini riflessi. Nessuno avrebbe più fatto del male a quella povera creatura.

Umil Quasi mi sbatto il palmo della mano i fronte quando Uriel compie il suo "diversivo". Certo, per essere efficace è efficace, ma le nostre possibilità di sopravvivenza erano appena diminuite, e di molto. Bahamut non è certo il dio della discrezione dopo tutto. Comunque, adesso non è il momento i recriminare, ma di combattere. Questi nemici richiedono agilità e percezione. Siate come il ruscello che erode la pietra, rapidi e flessibili, e supereremo anche questa sfida. Dico incoraggiante ai miei compagni, prima di incanalare nuovamente il mio Ki in raggi di fuoco che vanno a colpire le catene che tengono legato il drago.

Augustus Concordo, parlarne davanti a un boccale di birra male non ci farà. Andiamo.

Augustus Piazza