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Arantic

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Arantic

  1. Arantic ha risposto a Vind Nulend a un messaggio in una discussione Discussioni in Curse of the Crimson Throne
    Ragazzi, scusate l'assenza (Causa scuola), dovevo scrivere ieri ma ho beccato il sito offline per l'update. Recupero appena posso
  2. Arantic ha risposto a Vind Nulend a un messaggio in una discussione Discussioni in Curse of the Crimson Throne
    Mikael non è riuscito ad esprimere bene quello che voleva, tanto che poi è scoppiato a piangere. Vediamo cosa vogliono fare gli altri (ed il master) con Aram e Mikael, ormai c'è solo quello da aspettare.
  3. Arantic ha risposto a Vind Nulend a un messaggio in una discussione Discussioni in Curse of the Crimson Throne
    Un ragionamento più logicamente freddo contrastante ad uno più istintivo, un litigio era inevitabile dall'inizio sfortunatamente
  4. Arantic ha risposto a Vind Nulend a un messaggio in una discussione Discussioni in Curse of the Crimson Throne
    Spero il nuovo messaggio non infiammi altre emozioni negative. Cercate di compatire il mio ragazzo
  5. Mikael Hai detto bene Comincio mantenendo la voce pacata il più possibile sono solo un ragazzino. Pensi non conti niente il fatto che io abbia perso la mia famiglia? Sai cosa significa perdere le uniche persone a te care così presto? Non voglio nemmeno immaginare anche prima di quando le ho perse io o dopo. È per questo che sono pronto in ogni momento a rischiare la mia vita per uccidere Gaedren. Stavo solo aspettando questo momento. Comincio ad agitarmi nonostante cerchi di mantenere la calma Royce non ha nemmeno messo la mano sulla spada per fermarti e così neanch'io! Grido quasi sul punto di piangere Nessuno di noi vuole che altra gente muoia, e nessuno di noi vuole che il regno criminale di Gaedren persista dopo la sua morte. Non possiamo permetterci di arrivare lì e morire. Non possiamo permetterci neanche di andare lì e non trovare nulla. Ma se devo scegliere voglio che il piano sia sicuro e che il conteggio delle vittime sia il minore possibile. Ormai piangendo indico al mio compagno di tornarmi affianco. Sono distrutto, ormai disperato, so di aver usato parole forti, ma è dura per tutti qui. Non vogliamo salvare un solo bambino, vogliamo salvare l'intera città. Se non riesci a capirmi vai, ma non pensare che sia facile per me stare qui a guardare la gente morire.
  6. Arantic ha risposto a Vind Nulend a un messaggio in una discussione Discussioni in Curse of the Crimson Throne
    Sono perfettamente d'accordo! Era quello che voleva dire però, ti sto già rispondendo.
  7. Mikael Flashback Ascolto il discorso della signora con una stretta al cuore. Le storie delle vittime di Gaedren fanno sempre il loro effetto, un misto di angoscia e ira. Cerco di esprimere la mia opinione ma sembra che Crisso ed Aram abbiano avuto da dire prima di me. Fermo lì, è un suicidio essere avventati! Esclamo invitando Royce ad occupare l'ingresso per impedire ad Aram di allontanarsi Tu non hai un conto in sospeso con lui, noi sì. Se pensi che sia stato facile accettare ciò che è accaduto a noi o dover seguire una scia di cadaveri per trovare quell'uomo ti sbagli. Continuo in maniera pacata per evitare liti. Però io lo sto seguendo da anni e ti assicuro che per nulla al mondo lasceremo che ci sfugga di nuovo. Io non reggo facilmente una situazione del genere ma ti assicuro che è meglio muoiano altri dieci o venti bambini piuttosto che lasciar andare quel farabutto. Non voglio che tu prenda le mie parole come una minaccia, ma ti chiedo di sederti e partecipare civilmente alla discussione. Altrimenti non vorrei che noi fossimo gli unici ad allertarci voglio ben sperare. Tutti GM
  8. Ehi, mi piace vorrei propormi anch'io. Sono più propenso per un guerriero Tiefling Onispawn abile con la Nodachi o una ragazza con classe monaco. Ti piace? Devo approfondire per potermi far scegliere?
  9. Mikael Entro subito dopo l'elfo insieme al mio compagno, in questo momento il mio aspetto è quello di un umano ma sembra che nemmeno Royce sorprenda i presenti. Sciolgo l'incantesimo prima di prendere posto al tavolo rivelando il mio aspetto. Ci sediamo uno affianco all'altro e mi accorgo che nessuno probabilmente è la cartomante, sempre che sia una donna. L'uomo ha ragione: sembra uno scherzo. Ma non credo alle parole del mezzorco, Magari non siamo i migliori ma sicuramente non sembriamo degli sprovveduti, sono certo che con la sua influenza ci avrebbe potuti eliminare con più certezze, lasciarci con una possibilità di fuga non è da lui. Rispondo rapidamente tenendo d'occhio i presenti. So che questo momento arriverà e non voglio espormi per primo, approfitto del ritardo della cartomante per indagare Quali sono i vostri nomi? Perché siete qui e che ha fatto Gaedren per avervi nemici?
  10. Mikael
  11. Arantic ha risposto a Vind Nulend a un messaggio in una discussione Discussioni in Curse of the Crimson Throne
    Torno a casa domenica e te la invio in PDF, se riesco a farlo prima anche meglio ma non lo assicuro
  12. Arantic ha risposto a Vind Nulend a un messaggio in una discussione Discussioni in Curse of the Crimson Throne
    Ho pensato proprio al Planetar. Su Blood of Angels trovi l'Aasimar di origini specificamente angeliche. L'idea sarebbe che l'angelo che è mio ancestor sia il Planetar visto in sogno che mi avrebbe inviato uno dei suoi sottoposti come compagno e aiutante vedendo le mie difficoltà nel mio addestramento da paladino. La descrizione del bestiario del Planetar dice che hanno la pelle color smeraldo, mi sono preso la libertà di prendere un colore più di mio gradimento 😂
  13. Arantic ha risposto a Vind Nulend a un messaggio in una discussione Discussioni in Curse of the Crimson Throne
    Nome Mikael Angelov Età 17 anni (nato il 12 di Sarenith) Aspetto La sua pelle è di un colore inusuale, persino per un Aasimar, sembra fatto di giada ed i suoi occhi brillano di un color smeraldo. Porta i lunghi capelli bianchi raccolti in una coda grazie ad un elastico blu che gli fu regalato dalla madre. La sua bellezza innaturale attira tante persone intorno a lui rendendogli difficile passare inosservato. Si copre con un mantello i vestiti vecchi e sporchi, e col cappuccio nasconde la faccia per non attirare troppo l'attenzione usando anche incantesimi e trucchi per nascondere il suo aspetto quando deve parlare direttamente con qualcuno. Personalità Un tempo si circondava di persone amiche ma dopo i terribili avvenimenti degli ultimi anni preferisce nascondersi alla vista della gente. Nonostante si tenga lontano dagli altri fa sempre il possibile quando vede qualcuno in difficoltà per aiutarlo. Apprezza molto la compagnia nonostante difficilmente lo dimostri e spesso si ritiri in solitudine anche in presenza di altre persone. Adora conversare e fare discorsi di teologia e raccontare ciò che ha imparato in anni di studio e confrontarsi con le idee altrui. Background La nascita di Mikael fu un avvenimento straordinario nella sua famiglia, e non sarebbe stato l'ultimo della sua vita. Nato fra le mura del piccolo tempio dedicato al Signore Empireo Ragathiel dove paladini possono ricevere addestramento dal capo del tempio e riposarsi se in viaggio. Mikael è il figlio maggiore della famiglia Angelov, da sempre protetta dal loro Signore si dice poiché il padre fu un paladino leggendario. Forse fu proprio la sua nascita a dare conferma di queste voci, quando la madre diede alla luce un Aasimar dalla pelle come la giada e gli occhi splendenti come smeraldi. Fu educato dai dieci fino ai dodici anni allo studio delle arti del combattimento, ma poiché non era chiaramente portato per esse come sperato cominciò un percorso come chierico. Non sembrava andar bene nemmeno quello ed i genitori cominciavano a pensare di stare sbagliando qualcosa, ma fu proprio allora che avvenne un altro miracolo. All'età di tredici anni il ragazzino fece un sogno incredibile: "Mi trovavo nel regno dell'Empireo e vagavo libero fra gli angeli e gli azata, ma mentre camminavo vidi uno di quegli angeli molto simile a me, aveva la pelle come la giada e gli occhi color dello smeraldo. Provai ad avvicinarmi e chiedergli chi fosse e lui girandosi mi guardò con un grande sorriso, mise le sue mani sulla mia fronte e svanì. Non ricordo cosa accadde dopo ma dev'essere un segno!". Il sogno era assurdo, eppure dove diceva di essere stato toccato da esso: a troneggiare sulla sua fronte il simbolo di Ragathiel, una spada bastarda avvolta in un'ala, illuminava debolmente di una luce bianco-turchese. Poco tempo dopo quel sogno si rivelò il significato del simbolo. Quando un uomo tentò di mettere le mani su di lui per rapirlo una luce come quella scaturita dalla sua fronte ma molto più forte illuminò il vicolo che stava attraversando, rivelando la figura di un angelo dalla pelle bronzea e gli occhi di fuoco, armato di una lunga spada che teneva con entrambe le mani. Langelo si scaglio presto sull'uomo spaventato eliminandolo con facilità. La magnificenza di questa scena fece comprendere al ragazzo il suo scopo. cominciò dunque ad allenarsi con il suo nuovo compagno insieme al padre ma questa felicità non durò a lungo. Era una sera tranquilla, gli allenamenti erano terminati e Mikael era uscito con gli altri studenti per fare un po' di sparring sulla terrazza di casa quando d'improvviso scoppiò un incendio. Tutto attorno a loro c'erano fiamme e non sapevano come andarsene, la caduta sarebbe potuta essere fatale. Alla fine non fu possibile far nulla per salvare gli altri. Si buttarono tutti giù, pregando di non morire. due di loro rimasero paralizzati, tre morirono e gli unici a salvarsi furono Mikael ed il suo eidolon. L'incendio non si espanse ulteriormente e nel corso della mattina successiva era ormai estinto. Le voci dicevano che il padre avesse dato fuoco alla casa in preda alla follia. Nessuno provò a dimostrare il contrario, non c'erano prove. Quasi compiuti quindici anni Mikael fu costretto a seppellire ciò che rimaneva della sua famiglia. Era adirato, ma decise di proseguire con le volontà del padre e non cercò vendetta ma giustizia. Non riusciva a credere a quelle storie o voci che fossero. Doveva indagare sulla verità. Gli ci volle un intero anno prima di scoprire chi avesse messo in giro queste storie, definendosi un testimone oculare. Fu facile tirare fuori a quel pescatore la verità, ma non altrettanto facile sarà trovare i suoi obiettivi. Deve agire in maniera diversa ora, farsi più furbo. Troverà le prove e ripristinerà l'onore della famiglia, anche se questo dovesse costargli la vita. Ora vive per strada ma non è difficile trovare dei lavoretti da fare per guadagnarsi da vivere e solo quando ci sono gravi problemi si trova costretto a richiamare il suo compagno. Tira avanti col minimo indispensabile ma non si preoccupa di questo, ormai la povertà è normale e non avere lo stomaco pieno la sera non lo preoccupa. Fra un lavoro e l'altro continua a dedicarsi alla ricerca di coloro che gli hanno rovinato la vita. La scheda arriva domani pomeriggio, ho avuto difficoltà tecniche per metterla online.
  14. Arantic ha risposto a Vind Nulend a un messaggio in una discussione Discussioni in Curse of the Crimson Throne
    La scuola mi uccide😂 Il mio PG arriva stasera, ho aggiornato background e altre cose e fatto la scheda. Devo solo fare una revisione ed avere il tempo di mettermi al computer Edit: Citato il messaggio sbagliato, non avevo visto l'ultimo 😅
  15. Nome: Mikael Angelov Classe: Unchained Summoner Razza: Angelkin, Aasimar Tratto: Framed, Family Honor La nascita di Mikael fu un avvenimento straordinario nella sua famiglia, e non sarebbe stato l'ultimo della sua vita. Nato fra le mura del piccolo tempio dedicato al Signore Empireo Ragathiel dove paladini possono ricevere addestramento dal capo del tempio e riposarsi se in viaggio. Mikael è il figlio maggiore della famiglia Angelov, da sempre protetta dal loro Signore si dice poiché il padre fu un paladino leggendario. Forse fu proprio la sua nascita a dare conferma di queste voci, quando la madre diede alla luce un Aasimar dalla pelle come la giada e gli occhi splendenti come smeraldi. Fu educato dai dieci fino ai dodici anni allo studio delle arti del combattimento, ma poiché non era chiaramente portato per esse come sperato cominciò un percorso come chierico. Non sembrava andar bene nemmeno quello ed i genitori cominciavano a pensare di stare sbagliando qualcosa, ma fu proprio allora che avvenne un altro miracolo. All'età di tredici anni il ragazzino fece un sogno incredibile: "Mi trovavo nel regno dell'Empireo e vagavo libero fra gli angeli e gli azata, ma mentre camminavo vidi uno di quegli angeli molto simile a me, aveva la pelle come la giada e gli occhi color dello smeraldo. Provai ad avvicinarmi e chiedergli chi fosse e lui girandosi mi guardò con un grande sorriso, mise le sue mani sulla mia fronte e svanì. Non ricordo cosa accadde dopo ma dev'essere un segno!". Il sogno era assurdo, eppure dove diceva di essere stato toccato da esso: a troneggiare sulla sua fronte il simbolo di Ragathiel, una spada bastarda avvolta in un'ala, illuminava debolmente di una luce bianco-turchese. Poco tempo dopo quel sogno si rivelò il significato del simbolo. Quando un uomo tentò di mettere le mani su di lui per rapirlo una luce come quella scaturita dalla sua fronte ma molto più forte illuminò il vicolo che stava attraversando, rivelando la figura di un angelo dalla pelle bronzea e gli occhi di fuoco, armato di una lunga spada che teneva con entrambe le mani. Lângelo si scaglio presto sull'uomo spaventato eliminandolo con facilità. La magnificenza di questa scena fece comprendere al ragazzo il suo scopo. cominciò dunque ad allenarsi con il suo nuovo compagno insieme al padre ma questa felicità non durò a lungo. Era una sera tranquilla, gli allenamenti erano terminati e Mikael era uscito con gli altri studenti per fare un po' di sparring sulla terrazza di casa. E d'improvviso scoppiò un incendio. Tutto attorno a loro c'erano fiamme e non sapevano come andarsene, la caduta sarebbe potuta essere fatale. Alla fine non fu possibile far nulla per salvare gli altri. Si buttarono tutti giù, pregando di non morire. due di loro rimasero paralizzati, tre morirono e gli unici a salvarsi furono Mikael ed il suo eidolon. L'incendio non si espanse ulteriormente e nel corso della mattina successiva era ormai estinto. Le voci dicevano che il padre aveva dato fuoco alla casa in preda alla follia. Nessuno provò a dimostrare il contrario, non c'erano prove. Quasi compiuti quindici anni Mikael fu costretto a seppellire ciò che rimaneva della sua famiglia. Era adirato, ma decise di proseguire con le volontà del padre e non cercò vendetta ma giustizia. Non riusciva a credere a quelle storie o voci che fossero. Doveva indagare sulla verità. Gli ci volle un intero anno prima di sapere chi avesse fatto partire queste storie, definendosi un testimone oculare. Fu facile tirare fuori a quel pescatore la verità, ma non altrettanto facile è trovare i suoi obiettivi. Deve agire in maniera diversa ora, farsi più furbo. Troverà le prove e ripristinerà l'onore della famiglia, anche se questo dovesse costargli la vita. Lui è l'Unchained Summoner, se va tutto bene lascio lui, altrimenti posterò l'altro
  16. Nessun problema, ti mando lo stesso l'idea più tardi stasera e se non dovesse andare bene ho già un'alternativa in fase di sviluppo
  17. Vind, mi accetti un giovane Unchained Summoner?
  18. Io sono disponibile
  19. Anche io mi proporrei volentieri da giocatore se possibile Sarebbe fantastico, non l'ho ancora giocata
  20. Ciao, vorrei propormi anch'io. Ho già una mezza idea di che fare, ti butto giù qualcosa ora e modifico il messaggio in futuro nel caso Nome: Batari Nekane, Razza: Beastbrood (Tiefling) LE, Età: 16 anni Classe: Witch (Enchantment), Archetipo: Seducer Ruolo: Incantatore, in particolare Charmer Tratto di campagna: Erratic Malefactor Background: Nata da una famiglia di poveri immigrati, scontenta della sua situazione. La ricerca di gloria sin da bambina la spinse a fuggire di casa, quando a cinque anni si manifestarono i primi segni della sua vera natura: una pelliccia delicata simile a quella di una maestosa tigre, tratti felini che la rendono una bellezza naturale (o sovrannaturale) e un'intelligenza e charme fuori dal comune. Sempre alla ricerca di occasioni per ottenere il comando e dimostrare le sue capacità di incantare le persone con le parole. Ma attenzione a farla arrabbiare, lei ed il suo corvo Kasih sanno essere molto vendicative contro i più deboli che osano infangarle. Avere una discussione con lei potrebbe addirittura finire per renderti folle. Dimmi che ne pensi (La variante razziale l'ho presa da Blood of Fiends) Edit: Stavo riflettendo se fosse possibile utilizzare l'archetipo seducer ma leggermente modificato (poter comunque usare insanity come patrono). È una richiesta un po' pretenziosa ammetto ma fammi sapere :). Edit: Niente, risolto. È definitivo, potrei cambiare il background al massimo.
  21. Arantic ha risposto a Sir. Soccio a un messaggio in una discussione Discussioni in L'Alba dei Re
    Arantic "Non mi muoverò da qui, ma vedrò di stare attento. Dormi pure tranquillo." Mi alzo ed imbraccio la mia arma. Pronto per il mio turno comincio facendo un giro del campo e tenendo lo sguardo puntato verso l'oscurità.
  22. Arantic ha risposto a headshocked a un messaggio in una discussione Discussioni in L'Alba dei Re
    Ragazzi, scusate, i miei sopracitati problemi si sono dilungati un po' ma ora sono di nuovo in pista. Domani pomeriggio posto, scusate l'attesa.
  23. Arantic ha risposto a headshocked a un messaggio in una discussione Discussioni in L'Alba dei Re
    Io dovrei essere fuori gioco qualche giorno per problemi familiari. Inoltre non pensavo di dover rispondere al Topic di Gioco perché non mi sembrava di dover rispondere ogni volta, mi sbagliavo? Fatemi sapere non vorrei aver rallentato il gioco.