Tarkus

I giganti fanno per alzarsi e mettere le mani alle armi ma appena sentono le parole di Pierre tornano a sedersi ed arrostire... qualcosa, fortunatamente troppo grosso per essere una persona, su un braciere. Uno dei due duergar, con una visiera di ferro che gli copre il volto, si sporge dalla guardiola per guardarvi sospettoso "Io non vi ho mai visti, né ho sentito di orecchieapunta a lavoro per i capi... parola d'ordine, o levatevi dal c*zzo."

Potete approcciare il cancello e parlare ai duergar così so cosa tirare e se parte il combattimento o no? Grazie.

Oisin Senza Loup GM

"Si, ma muoviamoci, prima che ci notino."

Se metto un'arma anti-nani rischio di vedervi lottare per conquistarla...

"E' anche la cosa più sicura per noi, l'ultima volta che ho provato a risolvere qualcosa "diplomaticamente"... non è andata bene." commenta la ragazza toccandosi l'occhio rigenerato inconsciamente "Posso anche convincere nello stesso modo uno dei duergar a farci passare, ma da quello che mi ha raccontato Jeanne sono resistenti alla magia... come se i nani normali non fossero abbastanza fastidiosi, specie quelli siculi."

Oisin Tutti meno Loup

Oisin Tutti meno Loup

Oisin Tutti meno Loup (credo)

Lara vi segue appena dietro e propone "Potrei camuffarmi in uno di loro, volendo... o convincere uno dei giganti che i piccoletti sono un ottimo spuntino e che ha davvero tanta fame. Avranno già dato l'allarme, perché non metterli gli uni contro gli altri?"

Oisin Arrivati al palco non c'è tempo da perdere ed anche seguendo la scorciatoia è pieno di gente... quasi scocciato di dover usare questi mezzi tiro fuori il badge da organizzatore e vado in testa al gruppo "Fate largo!" GM Tutti

Mentre pianificate ed avanzate cauti vedete che il cancello è chiuso da una grezza ma pesante grata di ghisa con due giganti seduti ai lati, chiaramente annoiati ed intenti a riscaldare carne di dubbia origine su due bracieri, ed intravedete due elmi cornuti nella guardiola vicino ad una porta metallica a fianco alla grata.

I goblin vanno a nascondersi nelle stanze attorno al chiostro e voi proseguite giù per il tunnel per una trentina di metri, arrivando ad uno slargo dove si erge una parete di pietra picconata via ed un tunnel molto più largo, un tempo lastricato e con grandi bracieri di bronzo spenti da secoli. Alla vostra destra il tunnel sterza drasticamente verso il basso, in una strada ripida che pare continuare in eterno nell'oscurità, mentre alla sinistra vedete luci accese ed in lontananza intravedete un gran cancello e torri scolpite nella roccia.

Oisin Interno

Oisin Interno

Il goblin usa il fodero della spada per disegnare una grezza serie di linee e cerchi "Proseguite dritto, passate oltre i giganti, poi destra, poi oltre il grande arco nella torre di guardia rotta, secondo piano, nella stanza dei suoi attrezzi e fogli, ha due guardie a sua porta per tenere dentro altri goblin... liberate anche loro se potete."

"Fuori da caverna ci sono soldati, se ci vedono sparano." fa notare il goblin mentre si tiene la testa e mormora parole nella sua lingua e francese, cercando di esprimere quello che pensa e quanto ha trovato le parole saltella e gesticola per provare a farsi capire "Ex padrone ha due amici nani grigi ed uno gigante: il gigante è stupido, mangia-pietre-con-forchetta-stupido, ma è il loro prete e cura con magia e schiaccia con clava di luce; primo nano grigio è debole, gira con bastone, ma comanda gente con mente; secondo nano grigio è buono, mai fatto male a noi, mai urlato, solo interessato a disegni a muro e scritte e pietre; ex padrone è mago fallito, gira con libri e rotoli di fogli e bastone ma non mago vero, usa pistola, ma sa cose ed è quello che sapeva di qui."

Il goblin a capo della fuga, leggermente più alto degli altri e con una spada che sarebbe lunga per qualcuno della vostra taglia ma nelle sue mani sembra quasi uno spadona (arma chiaramente rubata e di una fattura che non avete mai visto), fa un passo avanti e vi parla in un francese un po' biascicato e con un accento fortemente tedesco ma comunque comprensibile "Mago scheletro ha comprato altri dei nostri fratelli, ma no... il padrone era nano grigio pagato dallo scheletro, guida, ha portato lui ed i giganti puzzoni qui. Altri fratelli fatti magiare ai giganti per pagarli. Noi stufi di avere padroni crudeli, goblin liberi!"

Mentre state cercando il goblin un gruppo di una decina di goblin entra nel chiostro e rimane pietrificato dal terrore appena vi guarda: hanno tutti armi improvvisate, da scope con pugnali legati alla fine a picconi e pale, sono vestiti di stracci ed hanno segni di legacci e grezzi collari, dalle leggende sapete che i giganti delle colline schiavizzano ogre quando ne hanno l'opportunità... ma normalmente i goblin sarebbero snack, non lavoro forzato, qualcun'altro deve averli portati qui.

Armos

Oisin La tavola rettangolare

I fogli sono di pergamena grezza, di un rosato od un verdino inquietante, scritte in grossi e sgraziati caratteri dell'alfabeto gigante ed orchesco, sembrano ordini di sorta ed il goblin un messaggero.

"Aveva una borsa e non era armato, forse era un messaggero..." Uscendo dalla chiesa trovate un paio di scheletri corazzato a terra, i pettorali delle armature perforati in cerchi perfetti incrostati di ghiaccio, e tornati al chiostro trovate altri due scheletri morti nello stesso modo ed un goblin dilaniato dalle ossa scheletriche e morto dissanguato mentre stringeva una grezza borsa da cui spuntano dei fogli

La ragazza fa spallucce "Può essere, ma questa maschera implica servitù od influenza remota ... forse il necromante non è la mente od il vero potere dietro a tutto questo, che appena la sua pedina è scappata ha scatenato il caos per qualche motivo..."

Oisin Gruppo dentro (ormai immagino tutti al mio tavolo)