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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
"Risalgono all'epoca della caduta, questa fortezza è... molto antica e passata di mano più volte, con i duergar arrivati per ultimi circa 1800 anni fa ed aver cancellato le tracce dei precedenti abitanti." spiega il drow prendendo il libro ed iniziandolo a leggere "Non so che stai pensando, ma raramente voi di superfice entrate in contatto con uno dei culti degli Dei Morti, le cui carcasse e magia permeano il sottomondo. Questo in particolare sembra un tentativo di incanalare il potere di... siete abituati ai nomi greci o latini delle divinità venerate ai tempi di Atene e Roma? O la gente con gli strani cappelli a punta ed il loro dio su uno strumento di tortura al collo hanno cancellato la loro conoscenza?" Pierre
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Le illusioni distraggono ed irritano il costrutto, facendolo sporgere e prepararsi a scattare all'attacco mentre Armos finisce di disattivare il collegamento alla porta e Filral ne approfitta per andare dietro al costrutto, caricare di energia il pugno e colpirlo dietro al "collo", cancellando l'ultima runa che lo teneva in vita e spegnendolo definitivamente. Oltre il cancello ci sono scheletri di un paio di duergar con pugnali nelle costole e vesti sbrindellate da mago su uno e resti di un abito sacrale sull'altro ed una pergamena caduta tra i due insieme ad uno scrigno che contiene monete, calici ed altri implementi sacrali decorati con ricorrenti iconografie taurine e catene ed un libro sacro nella lingua dei nani grigi sopravvissuto in qualche modo ai secoli ed all'umidità che ha distrutto gli arazzi ed il resto dei libri del reliquiario e coperto le pareti e le sculture di muschio.
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Atto II: Il Tribunale degli Alberi
Oisin Al Parco
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Con uno scambio di sguardi vi mettete a lavoro: Pierre ed Ophelia si comportano nella maniera più sospetta e ladresca possibile, attirando lo sguardo del costrutto, mentre Armos si mette a sciogliere la matassa di glifi ed incantesimi protettivi messi a difesa del glifo di attivazione del golem e Lara disincanta la serratura. Filral approfitta della distrazione per salire sulle rovine filo ad una delle alcove dei golem distrutti per studiare il pezzo di pergamena fuso al petto di uno dei rottami, mandando via Messaggio ad Armos informazioni utili sull'incanto specifico di questi automi di bronzo ma, sfortunatamente, insospettendo abbastanza la creatura da fargli girare la testa di scatto e riaccendere un braccio per aggrapparsi al bordo dell'alcova. Orologi
- Le Cappe d'Oro, Topic di Servizio (Parte 4)
- Le Cappe d'Oro, Topic di Servizio (Parte 4)
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Il drow si avvicina un paio di passi prima di lanciare il suo incantesimo e sbuffare irritato "... ma ovvio, assumi qualcuno come consulente storico ed esperto di rovine e poi ignoralo totalmente. Hanno mandato qualcuno a provare ad aprire il cancello e riacceso parte delle difese... non ci percepisce ancora come minacce, abbiamo una speranza di spegnerlo o scollegarlo, ma non sarà facile." Nota tecnica
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Il tempio è in uno stato peggiore del resto della fortezza, poco rimane se non un paio di muri di pietra pieni di crepe e segni di esplosioni, tre colonne a sinistra e due a destra dell'arco spezzato dove un tempo c'era la porta e delle sei alcove che dovevano alloggiare golem di bronzo solo una è ancora occupata, quella sul cancello di ferro incrostato d'oro che dà su un... reliquiario, forse, l'unica stanza sopravvissuta alla distruzione in virtù di essere stata scavata direttamente nella roccia. Avvicinandovi siete sicuri che la testa da toro del golem vi stia seguendo anche se dovrebbe essere spento.
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Il drow prende il suo libro ed inizia a sfogliarlo "Furbo... questa chiave è una replica perfetta creata tramite trasmutazione. Ne avevo vista una simile, rotta, incastrata in una serratura nella sala del trono." mentre Lara, più pratica prende per un attimo la chiave, la poggia contro la punta del suo bastone ed un filo di fumo argenteo punta il retro del trono e fuori verso il tempio, con la prima chiave che apre un piccolo vano nascosto con all'interno un elmo-corona di ferro brunito ed oro incastonato di rubini e la seconda che punta oltre la porta protetta dal golem. Ophelia
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Atto II: Il Tribunale degli Alberi
Oisin Al parco
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Mentre Armos sfoglia il libro, un formulario di forgia arcana scritto nella lingua del Sottomondo misto a formule varianti di incantesimi ordinari, cade dal dorso una chiave d'ottone con una piccola testa di toro come impugnatura. La bacchetta è di un legno bluastro dalle venature verde acqua irregolari, il manico intagliato con cura maniacale e decorato con un motivo serpentino e la punta ha una copertura di ferro brunito ed Ophelia sente la sua magia più... affinata e focalizzata anche solo provando a muoverla un po' in aria.
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Prevedibilmente il pannello nascondeva una trappola, una raffica di tre dozzine di raggi roventi che partono e si schiantano contro il muro in un cono di fuoco quando Ofelia vi ha detto di scansarvi e semplicemente farla scaricare e non perdere ore a lavorare su glifi arcani molto antichi e molto ben fatti; dietro al pannello ci sono un antico tomo, una bacchetta ed una custodia di cuoio con dentro attrezzi da forgiatura arcana ed un piccolo diamante incastonato in una catenina di mithril che culmina in un gancio, probabilmente un focus arcano più che un gioiello... il che è comico: il duergar fissato con la magia deve aver trovato i libri del mago di corte dell'epoca ma mai dove nascose il suo tomo e strumenti. Prevedibilmente il pannello nascondeva una trappola, una ra di raggi roventi che partono e si schiantano contro il muro quando Ofelia vi ha detto di scansarvi e semplicemente farla scaricare, per non perdere ore a lavorare su glifi arcani molto antichi e molto ben fatti... e dietro al pannello ci sono un antico tomo, una bacchetta ed una custodia di cuoio con dentro attrezzi da forgiatura arcana ed un piccolo diamante incastonato in una catenina di mithril che culmina in un gancio, probabilmente un focus arcano più che un gioiello... il che è comico: il duergar fissato con la magia deve aver trovato i libri del mago di corte dell'epoca ma mai dove nascose il suo tomo e strumenti.
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Atto II: Il Tribunale degli Alberi
Oisin "Croce o spada... magnifico. Gente a modo con un moderato interesse religioso, proprio quello che mancava a Londra." commento sarcastico, trattenendo a stento un'imprecazione antica quanto il mio odio per queste società segrete "... i c*zzo di cristiani DI NUOVO! Non riescono proprio a non distruggere tutto ciò che non è scritto nel loro c*zzo di libro di m*rda! Stavolta la pagheranno, oh se la pagheranno, con lacrime e sangue e l'ira dei Fianna!" "Credo che cercherò un parcheggio qui vicino per intervenire personalmente nel caso tornino, Loup... e cerca di recuperarmi una foto di quella spilla: se è quello che credo le prossime settimane saranno divertenti."
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Guardando meglio nelle stanze ci sono segni di trascinamento, tutto il mobilio interessante l'hanno già caricato sui carri, ma vicino ai letti ci sono borse nel processo mai finito di venir riempite e preparate per il viaggio e nella camera del "mago" la cassa dei libri è ancora aperta, piena di paglia ma solo le prime pergamene erano state riposte. "Era la stanza del duca all'epoca, ora... è stata la mia stanza temporaneamente, poi non so chi ci hanno messo o se l'hanno tenuta vuota. Raccogliere informazioni su quest'ala del castello è stato complicato, non facevano entrare nessuno a parte i loro uomini fidati e schiavi personali." Armos Ofelia Pierre
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
"I duergar, come i loro cugini meno crudeli, tendono ad essere pratici ed ad unire fortezze e palazzi nobiliari... e mi tocca spezzare un paio di lance a favore dei nani ma i duergar non hanno nemmeno un briciolo del loro estro artistico o capacità architettonica, le conseguenze di millenni di militarismo ed isolazionismo." Entrando nelle rovine della fortezza il più dei corridoi è stato crollato o tutto ciò che poteva essere utile od interessante già portato via, mattoni di pietra a vivo l'unica forma di "decorazione" insieme a resti sbrindellati e scoloriti di bandiere ed arazzi, e quella che era la sala del trono la riconoscete solo dal fatto che c'è una scalinata che porta ad un grande trono di bronzo arrugginito con ai fianchi due enormi statue di umanoidi dalla testa di toro armati di ascia, le iscrizioni alle basi delle statue distrutte dal tempo ed il resto della stanza ingombro da sacchi a pelo ed un tavolo da banchetto e sedie di pietra scheggiati e graffiati. Proseguite fino al trono, al fianco del quale c'è una porta nascosta da una delle statue, e da lì una scalinata verso il basso ad una stanza con una porta blindata fatta esplodere da un lato e dall'altro un corridoio decorato da bassorilievi rovinati, scene di guerra tra duergar e nani da quello che riuscite a capire, e tre porte di cui due sono aperte in stanze circa sistemate, una con libri ed un set alchemico su un tavolo e l'altra più spartana e con due catene spezzate inchiodate al letto.
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
"L'unico altro posto vagamente interessante sono le camere che si sono presi i due, nell'ala ducale... quel che ne rimane, tutto il resto l'hanno già saccheggiato e messo sui carri." vi spiega il drow "A voi scegliere cosa controllare prima, per me è indifferente."
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Atto II: Il Tribunale degli Alberi
Oisin Sentendo la storia del ragazzo trattengo a stento un'imprecazione: la ninfa ha ammaliato il ragazzo, in qualche modo, ED ha reso un bastone un'arma letale, incastrandolo in una situazione terribile per difendersi da qualcuno che voleva ucciderla Chi andrebbe contro una ninfa? Tra tutte le fate sono quelle che si fanno più fatti loro... "Sei finito nel fuoco incrociato di una situazione bella complicata e strana... ricordi nulla dell'uomo con la motosega, o dei suoi compagni?" gli chiedo più serio del solito.
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
"La situazione del sottosuolo è... complicata, ma al contempo molto semplice: è guerra totale tra praticamente ogni nazione, civiltà, enclave o città libera per risorse, schiavi, spazio, religione o semplicemente odio. In una terra che permetterebbe a tutti di prosperare se smettessero di provare ad uccidersi ogni 5 minuti." descrive lapidario il drow "E' come provare a convincere una classe di infanti armati di coltello di smetterla di accoltellare e colpire qualsiasi cosa vedano... qualcuno deve farlo ma è un'impresa a perdere e ci rimani tagliato, nello spirito e nel corpo." Tornati verso la fortezza duergar i cancelli si aprono "misteriosamente" ed i nani grigi vengono nuovamente colti di sorpresa e fucilati, quelli che scappano e provano a diventare invisibili rivelati lanciando sacchetti di polvere di gesso prima che diventino un problema... finalmente avete campo libero per ripulire questo posto e lasciarvelo alle spalle.
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Il drow gli dà gli ultimi dettagli fondamentali, quali la struttura della porta e dove si potrebbero rifugiare i duergar, e poi risponde ad Ophelia "Sarei dovuto tornare alla Società, ma qui ho l'occasione di parlare e comunicare con un futuro leader della superfice, l'occasione di non essere più isolati ed un mistero per un intero mondo... e so che avete i vostri problemi pure su, a seconda di cosa succederà stasera potrei decidere di restare e viaggiare un po' con voi ad aiutarvi: chiunque abbia assoldato un necromante per una mossa politica non è meglio di un tiranno duergar o del Matriarcato del Ragno e chiunque sia preferirei cessasse di esistere e di rendere il mondo un posto peggiore per tutti."
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
"Possiamo fare ben poco se ci scateneranno contro gli schiavi a parte sparargli, ma se usavano gli schiavi per fare tutto il lavoro... i duergar devono essere pochi. Riposiziono due squadre dall'ingresso ad... ovunque sia questa fortezza, ed una terza a recuperare i liberti. C'è altro che devo sapere sulla fortezza o gli armamenti dei duergar, prima che li mandi?" vi chiede l'uomo, con il drow che rimane silente per ora, aspettando che rispondiate voi per integrare con quello che sa.
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Vi si avvicina il capitano dei soldati "Vi ho sentiti parlare di fortezza, duergar e goblin... ero rimasto al necromante, ma se c'è altro di cui occuparsi ditemi cosa, informazioni tattiche pertinenti e ci occuperemo anche di quello."
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
"E' antico, non nelle migliori condizioni ed a guardia di una porta chiusa da una serratura incantata e quando mi sono avvicinato ad esaminarla non mi ha attaccato a vista, probabilmente c'è modo di disattivarlo od occuparcene in maniera sicura e controllata." risponde il drow "Vogliamo dirigere parte dei soldati ad occuparsi dei duergar... ed assicurarsi che non sparino ad i goblin in catene? Ci penso io ad evitare che i goblin vadano nel panico e facciano qualcosa di stupido."
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
"I tunnel andranno abbattuti per interrompere od almeno rallentare le incursioni duergar... o meglio, IL tunnel tra la fortezza e l'underdark. Visto che non avremo fretta chiederò a tuo zio della polvere da sparo ordinaria, non avendo fretta la runepowder sarebbe sprecata." decreta lui per poi aggiungere, mezzo rivolto ad Armos "C'è il tempio, con il suo golem addormentato e quello che protegge... e per quanto riguarda condividere le mie ricerche: potrei, se hai formule interessanti da mostrarmi in cambio, da riportare ai miei colleghi per arricchire la nostra biblioteca... sperando che stavolta non venga bruciata da villici ignoranti."
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