@Liam
@Talien
Taylor e Liam si mettono in volo, appiccando vari incendi per mascherare il vostro fuoco. Il paesaggio che sorvolano è una foresta di alta montagna. Durante il viaggio possono notare un gruppo di orchi che portano un grosso cervo nella direzione dove siete venuti. Inoltre incrociano un grosso branco di lupi che caccia pericolosamente vicino a dove vi siete accampati.
Quando tornano, raccogliete le informazioni e mettete assieme tutte le vostre conoscenze geografiche per stabilire che dovete essere da qualche parte nella Spina del Mondo. La rivelazione getta un brivido lungo la schiena di molti. Forse era meglio il Thay. Dice il soldato. Sapete bene che in un posto del genere, orchi e lupi sono lontani dall'essere il più grande dei vostri problemi.
Con la legna raccolta e la magia incendiaria di Liam, vi radunate attorno al fuoco per riposare.
Relativamente al sicuro, il silenzio comincia a sciogliersi. Ayersh si presenta per primo. Grazie a tutti per averci salvati. Io sono Ayersh Trall. Un tempo ero il capocomico della gioiosa compagnia teatrale dei Liberi Sognatori. Se siete passati dalle Valli sicuramente ci avete sentiti nominare, altrimenti forse in qualche altro reame. Eravamo una compagnia itinerante di grande successo. Questi sono i miei compagni sopravvissuti.
Tra di loro si presenta Shayndra Umiel, giovane attrice di giovane età, dice di essere stata con il gruppo da dieci anni, e Larissa Tornyan, la donna bruna che stava nella stessa cella. Poi c'è Puk, un ragazzino orfano raccolto dalla compagnia, che sembra sul punto di morire di fame a vista eppure è di buon umore. Infine c'è Hostard, cuoco della compagnia, che prima si era lamentato del sapore delle bacche magiche e Salhanta Trall, moglie di Ayersh e un tempo tesorerie della compagnia. E ovviamente Talien.
Liam nota una certa inquietudine quando incrocia certi sguardi mentre la gente della compagnia si presenta. Nulla a cui non è abituato negli anni tra le terre degli uomini, piene di pregiudizio. Ma forse stavolta la motivazione è ancora più insidiosa del solito.
L'orco con voi da tutto questo tempo si presenta come Otral spaccaferro. Rivela di venire da sotto le colline, in una zona che deve essere non troppo lontano da qui. Se solo riuscissimo ad arrivare in una terra che riconosco, potrei condurvi sani e salvi a casa mia e da lì nelle terre degli uomini.
Sì, a farci macellare. Interviene un nano di quelli liberati di recente. Sembra che il risentimento razziale stia tornando ora che è finito il pericolo. In fondo questi non sono gli stessi prigionieri che vi hanno visto lottare assieme contro Krasos ed i suoi servi, la fiducia non è altrettanto solida ancora.
Il nano dice di essere Thothran, un valoroso soldato da Icewind Dale, catturato durante una spedizione fallita per punire degli orchi razziatori e venduto successivamente ai diavoli dagli stessi. Capite quindi il risentimento.
Il soldato dice di essere Lothreon, il quale racconta di nuovo la sua storia di come la sua compagnia si sia venduta ai diavoli in cambio di facile denaro, per poi scoprire che erano diventati tanto prigionieri quanto voi, seppure meglio nutriti e trattati. Racconta ai nuovi arrivati la battaglia alla porta del magazzino e di come lo avete convinto ad unirsi a voi. La paura era ciò che mi teneva stretto a questo lavoro. Paura di finire come voi. Ed è per questo che li ho aiutati a trattarvi come vi hanno trattato. Ma ora mai più! Vi proteggerò con la vita se necessario. Troverò il modo di rimediare ai miei crimini.
Lo hai già fatto amico. Dice Otral, mettendogli una mano sulla spalla. I due sembrano aver familiarizzato molto durante le vicende passate.
Mentre gli altri si presentano Thothran guarda Burnon incuriosito. Da dove vieni? Non riconosco il tuo accento, eppure i tuoi lineamenti mi sono familiari.
@tutti