Green Wolf

Jilowyn Prendo un po' di polvere con l'indice, l'assaggio con la punta della lingua. Sa di cenere, non di terra. Ah, polvere di fumo. Può esserci utile, penso intascandomi il sacchetto. Darrox di sicuro non saprebbe usarla a dovere e la sprecherebbe. Fingo di non aver sentito la domanda di Vimak, per prendere tempo. Darrox però l'ha sentita, eccome, e infatti mi guarda fisso negli occhi. Poi sputa a terra ed esce dalla casa, borbottando: Vado a farmi un giro. Niente in contrario? Bene. Lo seguo con lo sguardo mentre esce, con le assi che scricchiolano sotto i suoi piedi pesanti. I miei occhi azzurri sono diventati di ghiaccio e diventano pensierosi quando lo vedo scomparire dalla porta. Poi sospiro e torno a rivolgermi a Vimak, facendo una pausa per raccogliere le idee. Alla fine, capisco che è meglio riassumere tutto d'un fiato. La mia casata, gli Altaterra, ha subito un attacco via mare. Erano pirati, sono sbarcati all'improvviso tra le nebbia e ci hanno colti di sorpresa. Hanno rubato, ucciso, dato alle fiamme... Siamo sopravvissuti in pochi, tutti gli altri sono stati massacrati come cani. La rabbia sale nella mia voce, unita a una punta di tristezza. Ho visto mio padre trapassato da due spade e uno dei pirati prenderlo a calci dopo morto. Ho afferrato il rapier e ne ho ferito uno, poi sono fuggita. La contea degli Altaterra era diventata un cumulo di cadaveri. È stato orribile. Per quanto ne so, sono l'ultima erede degli Altaterra, ma spero sempre che qualche mio famigliare sia sopravvissuto. Resto in silenzio a lungo, mentre il fuoco arde nel camino senza riuscire a scacciare il gelo che sento dentro di me. Le mie pupille svettano da Vimak a Mara. Poi concludo, lapidaria: Darrox si trovava insieme ai dannati pirati. Non l'ho visto durante la fuga, ma sono sicura che era lì in mezzo a uccidere e a rubare.

Darrox Ehi, bella, mi sa che ti ho battuto. Attiro l'attenzione di Mara con un largo sorriso di soddisfazione, mentre su una mano sventolo la polvere e sull'altra faccio saltare le 4 monete d'argento. Poi lancio con il pollice una moneta a Mara, una Vimak e una Jil. Se c'è una cosa che ho imparato nella mia lunga carriera di figlio di p*****a, è che i piccoli guadagni vanno condivisi. Meglio evitare di essere sgozzati per quattro spiccioli... Poi lancio il sacchetto contro a Jil con malagrazia e le dico: Vedi cos'è, secondo me non vale niente, ma sei tu l'esperta di stramberie. Jil mi scocca la solita occhiata storta, poi apre il sacchetto e la vedo guardarlo con attenzione. Forse qualcosa vale, in fin dei conti, quindi mi avvicino al gruppo attorno al camino.

Jilowyn Sobbalzo quando compaiono le fiamme e porto la mano all'elsa del rapier. Poi metto a ridere, nervosa. Per gli dei, il mostro mi ha messo addosso un po' di ansia. Mi siede vicino al camino, scaldandomi. Fuori è davvero gelido, ma il fuoco è secondario. Sai, Vimak, era da tempo che non trovavo dei nuovi amici. Darrox... Bè, non è molto socievole e a me piace molto parlare. Ridacchio di nuovo. Ma forse te ne sei accorto, praticamente non sto mai zitta! E infatti in passato mi sono cacciata spesso nei guai. Guardo il goliath, una specie che non conosco e che trovo molto strana. A petto nudo nel freddo, calmo di carattere, misurato nel parlare. Gli sorrido. Io e te andremo d'accordo, ne sono certa. Spero che rimarremo in gruppo almeno per un po'. Intanto Darrox ha aumentato la velocità, facendo a gara con Mara per spostare gli oggetti. Lo sento borbottare: Non esserne così sicura, donna. Io so trovare una moneta d'ora in un oceano di letame!

Jilowyn La casa è decisamente sporca e piena di polvere. Sposto una coperta che si trova lì da chissà quanti anni e la polvere mi entra nel naso, facendomi starnutire. Darrox entra con la sua solita grazia, facendo tremare le assi del pavimento. Avrebbe bisogno di essere rasa al suolo, questa catapecchia, altroché ricostruita! Lo vedo muoversi attorno, spostare oggetti, sicuramente in cerca di qualcosa di prezioso che sia stato dimenticato. Io invece rispondo a Vimak annuendo: Buona idea, fare un'opera di bene gratuita è sempre una bella cosa. Intanto potremmo approfittarne per riposare e per stare insieme attorno al fuoco. Per scambiare quattro chiacchiere! È una perdita di tempo ricostruire. Credete a me, questo posto va dato alle fiamme, sbotta il nano mentre ribalta due canne da pesca per guardare nell'angolo del pavimento. Vede Mara che sta rovistando come lui e le rivolge un ghigno d'intesa. I due sembrano avere gli stessi gusti, dopotutto. Io invece preferisco il carattere altruista di Vimak.

Jilowyn Darrox torna a remare, mentre io non muovo un dito e converso con Mara e Vimak come se fossimo seduti alla locanda. Ci vediamo all'isola. Vimak, sei stato straordinario! Hai calmato il mostro con le parole, non ho mai visto niente di simile. La navigazione ci richiede ancora qualche minuto e io mi giro dall'altra parte, guardando il punto dove è scomparso il mostro allontanarsi da noi. Il lago è uno scenario suggestivo e le parole mi salgono alle labbra in un attimo. Sul lago, ora Bremen, non devi tremare Odi i barcaioli tornare a pescare Il mostro non vedi, le acque son piatte L'aurora s'infrange, le promesse son fatte Del goliath il mostro bevve la voce E ora s'inabissa con il suo occhio feroce Gente di Bremen, tornate a bere e a suonare E della voce di Vimak continuate a cantare Lascio che le parole siano trascinate dal vento e piombo nel silenzio, mentre mi imprimo a memoria le strofe che ho appena composto. Darrox non mi disturba, abituato ormai ai miei momenti di estro improvvisato.

Jilowyn Mi metto a ridere. Alla faccia del cagnolino! Io farei comunque un controllo sull'isola. Il most... Mi interrompo, perché non mi piace chiamarlo in questo modo. Il nostro nuovo amico ha detto che non gli interessa se sbarchiamo. Ma voi potete tornare a riva, io e Darrox vogliamo proseguire. Darrox borbotta. E chi ha detto che voglio andarci? Gli lancio un'occhiata melliflua. Io, l'ho detto.

Jilowyn Darrox scuote la testa, mentre il dolore se ne va. Mi scocca un'occhiata in tralice, come se volesse staccarmi la testa dal collo, ma non me ne importa. Mi giro verso il mostro, congiungo le mani e faccio un inchino di scuse, sperando che capisca. Scusami per averti attaccato, mi dispiace! Noi siamo qua perché gli abitanti hanno paura per le loro barche. Escono al largo per pescare e tu le affondi. Dobbiamo trovare una soluzione, insieme. Una cosa mi è chiara. Il druido, o chiunque sia Ravisin, gli ha dato l'intelligenza per minacciarlo di riprendersela e costringerlo a difendere l'isola. Cosa ci sarà su quell'isola? Forse vuole semplicemente vivere da solo e essere lasciato in pace? In effetti i druidi sono molto strani, non li ho mai capiti. Poi volgo lo sguardo verso Vimak. Non avrei creduto che il goliath fosse così saggio e diplomatico, avevo pensato che mi sarei trovato più a mio agio con Mara... Invece, qualcosa mi dice che sono più affine a lui, in qualche modo.

Jilowyn Appena lo sento parlare, ritiro subito lo stocco, incerta. Allargo le braccia cercando di mostrarmi inoffensiva, anche se la faccia del mostro mi mette i brividi. Poi la creatura azzanna Darrox, che gonfia i muscoli respingendo in parte il colpo. La faccia del nano diventa una maschera di rabbia e di odio. Fermati, Darrox! Basta combattere! Darrox non mi ascolta. Solleva il martello, lo rotea... e poi crolla su un ginocchio, spingendosi una mano nella tempia. Lo sento grugnire per il dolore. Ostinato, tenta di rimettersi in piedi e di sollevare di nuovo il martello. Basta ho detto! Stavolta il dolore di Darrox è tremendo e il nano è costretto a mollare la presa sul martello, che crolla sulla barca. La furia di Darrox si placa. Un po' spiace per la sofferenza che sente. Ma solo un po'. Te la sei cercata, non è colpa mia.

Jilowyn La barca si illumina a giorno e resto per un attimo estasiata nel vedere la luce dorata brillare sul lago. Solo per un attimo, perché la mole del mostro mi riporta alla realtà. Appena la barca si avvicina all'Ariete Corpulento, estraggo lo stocco e cerco di conficcarlo nel lungo collo. Poi lo sento. La rabbia, il verso gutturale che esce dalla gola, lo scricchiolio delle ossa delle braccia e delle gambe, i denti che digrignano. La furia di Darrox. Il terrore mi coglie per un paio di secondi, i miei occhi si sgranano e il mio respiro si congela nei polmoni. Ormai lo conosco, lo vedo spesso raggiungere quello stato. Ma non posso farci niente. Quando perde la ragione, Darrox diventa il mio incubo peggiore. -------------------------- Darrox La barca non fa nemmeno a tempo a raggiungere la destinazione, che ho già mollato il remo e afferrato il pesante martello da guerra. Forse non ce n'è bisogno, ma è da tempo che non combatto come si deve e in qualche modo mi devo pur sfogare, per cui mi lascio cogliere dalla frenesia. Per me è facile come bere un boccale di birra. Il sangue mi ribolle, i muscoli mi si tendono e i nervi risaltano sotto la pelle. I miei capelli rossi sembrano quasi infuocati e i miei occhi insaguinati. Poco importa se il mio cervello smette di pensare. Non ho ho bisogno di un cervello per uccidere. Il mio urlo sembra provenire dalle caverne degli abissi, poi sollevo il martello come fosse fatto di carta e lo abbasso sulla prima zona del mostro che ho a tiro.

Jilowyn Quando vedo il mostro riemergere verso gli altri miei due compagni, provo due emozioni contrastanti: noi siamo al sicuro, ma i miei nuovi amici stanno per morire. Il mio cuore batte all'impazzata, ma a stare con Darrox mi ha aiutato a non paralizzarmi in casi come questi. Afferro il rapier e mi pungo la punta dell'indice. Mentre sventolo il dito, facendo colare un piccolo rivolo di sangue, pronuncio delle parole in lingua arcana, concentrandomi sul mostro. ------------------------------------ Darrox La serie di bestemmie che pronuncio in nanico farebbe sbiancare persino i miei vecchi compagni di bevute. Il mostro è apparso dalla parte sbagliata, mi ero già preparato a tirare fuori il mio martello da guerra per spaccargli al testa. Invece mi tocca sprecare le forze per girare la barca e avvicinarmi. Speriamo che quei due siano abbastanza forti da impegnarlo fino a quando non arrivo, non voglio perdermi tutto il divertimento. Resistete, dannazione, sto arrivando!

Jilowyn Mi metto le mani a cono davanti alla faccia per farmi sentire più lontano. Sto muovendo le gambe per scacciare la tensione, mentre Darrox si sta già dirigendo verso l'isola. Darrox ha un coraggio da leone, per gli dei, vorrei essere come lui! Guardami invece, me la sto facendo sotto. Sì, sembrava anche a me un avvertimento. Andiamo sull'isola! Secondo me sta facendo la guardia a qualcosa o a qualcuno che si trova là. Mi rimetto a sedere e, con mani tremanti e mentre continuo a guardare la superficie del mare a occhi sbarrati, afferro il flauto di Pan e intono una melodia. Le note si spandono su tutto il lago e forse attirano l'attenzione, ma Darrox sa già perché sto suonando. Infatti il nano si erge, i suoi muscoli si tendono, si sente subito rinvigorire.

Jilowyn Mentre navighiamo, scruto Darrox con insistenza. Per la prima volta da chissà quanto tempo lo vedo tranquillo, quasi... felice. È un'espressione davvero strana su quel muso sempre corrucciato. Poi si accorge di me, la sua faccia diventa di nuovo scontrosa e mi dice: Che c'è? Continui a guardarmi, mi dà fastidio. Prendi un remo e dammi una mano a remare. Gli sorrido con ironia. E perché dovrei toglierti il piacere? Ti stai divertendo così tanto a remare. Immagino che ti ricordi i vecchi tempi in mare. A proposito, non mi hai mai raccontato come sei uscito vivo dalla Dark Duchess. Tu soltanto. Marco l'ultima frase senza battere ciglio. Vedo Darrox fissarmi per un po', poi guardare l'oceano con sguardo distante. Ancora una volta, nessuna risposta. Vorrei insistere, ma in quel momento un'onda gigantesca solleva la barca. Afferro di scatto il bordo della barca, spaventata. Gli occhi sgranati di Darrox mi spaventano ancora di più: ci sono poche cose che mettono paura al nano. Darrox si butta su un lato della barca e, dopo una serie di improperi in una lingua secca, mi urla: Fai come me! Spingi, di lato, altrimenti ci rovesciamo!

Jilowyn Mi gratto la guancia, pensierosa mentre osservo le acque placide e il riflesso dell'aurora sulla superficie. Il vento è gelido, ma comincio ad abituarmi. Facciamo un giro esplorativo, non è detto che il mostro si presenti. Magari stiamo distanziati. Malik, monta pure con Mara e Vimak. Io ho Darrox che è già stato in mare, se ci succede qualcosa saprà cosa fare. E poi darebbe la vita per tirarmi fuori dalle acque. Sono in una botte di ferro, con lui vicino.

Jilowyn Strizzo gli occhi per guardare più lontano. L'isola sembra brulla e rocciosa, ma lo spettacolo dell'aurora mi lascia a bocca aperta. Nella mia testa si formano già rime su rime per descrivere la gelida bellezza di Icewind Dale. Indosso i miei vestiti da esploratrice che hanno ben poco di elegante. Marrone terra con girocollo verde, maniche bianche e legacci per tenere le mie armi e i miei attrezzi. L'anello degli Altaterra al dito, con impresse le due montagne sopra a una collina, simbolo della casata. I miei capelli biondi sono in parte legati dietro la testa con delle trecce improvvisate; tenerli tutti raccolti è impossibile, e infatti varie ciocche lunghe si spostano mosse dal vento. Darrox trascina la "Capra a punta" sul lago. La barca s'incastra nel ghiaccio e così, per fare prima, il nano prende il martello e spacca l'ultimo pezzo sulla riva. Poi monta sopra, senza decidere un piano con gli altri, e mi guarda. Allora, vuoi salire? Lo ignoro e mi rivolgo ai miei compagni e alla guida. L'isola mi sembra un posto adatto per ospitare un mostro. Magari potrebbemmo dare un'occhiata, tenendoci un po' distanziati. Malik, ci serve che tu ci faccia avvicinare nelle grotte dove ci sono più avvistamenti.

Jilowyn Tiro un sospiro di sollievo quando Vimak dimostra di essere saggio e rifiuta la sfida. Darrox borbotta qualcosa a proposito dei "goliath senza palle" e poi si richiude nel silenzio, tornando nel suo frequente malumore. Meno male che ho trovato degli amici allegri. È da matti stare tutto il giorno con Darrox. Faccio un largo sorriso, battendomi il pugno sull'altro palmo. Allora è deciso, si va all'avventura! Vado subito a prepararmi. Ci troviamo fuori tra una mezz'ora. Darrox, su, vieni. Mi alzo e faccio cenno al nano di seguirmi, che borbotta: Questa mi ha preso per un cane. Ma nonostante la lamentela, si alza comunque per seguirmi. A volte mi chiedo se sia davvero terribile come mi racconta sempre o se si inventi tutto per fare impressione. Magari è più gentile di quanto immagino. Oppure lo è molto meno di quanto immagino.

Darrox Quando sento il frastuono alla porta, la mia mano afferra l'ascia e mi alzo, pronto a scagliarla. Poi vedo i miei due compagni. Mi si apre un largo ghigno in faccia. Bene, bene, i ragazzi sono belli attivi. Mi rimetto a sedere e ascolto i saluti senza neanche badare, ficcandomi in bocca il resto degli intestini di cavallo. Jil intanto si è messa a parlare con Mara, scambiandosi le solite chiacchiere inutile e poi aggiornandola sulle notizie che abbiamo scoperto ieri. Niente barche robuste, purtroppo, stava dicendo. Però abbiamo trovato un possibile luogo di avvistamento ed è anche vicino alla costa. È un segno! Possiamo farcela, se troviamo qualche volontario ad aiutarci. A meno che la tua pista del druido non sia valida, in questo caso faremo prima a cercare lui... Io sono in parte interessato alla conversazione, ma lo sono molto di più al goliath. Continuo a fissare Vimak per tutto il tempo. Mentre le due donne parlano a vanvera, attiro l'attenzione del goliath. Voglio vedere come meni, gigante. Che ne dici di uno scontro nel pomeriggio? Io e te soltanto. Jilowyn si interrompe un attimo e mi scocca quella sua occhiata da "Smettila di fare casino" che tanto mi dà fastidio. Fingo di non vederla e allora lei si rivolge al goliath. Non accettare, Vimak. Lascia stare. Ma continuo a fissare quella montagna di muscoli che sta a petto nudo in mezzo al gelo, mentre Jil torna a parlare con Mara. Chissà se ha il coraggio di accettare.

Jilowyn Scendo dalle scale, un po' barcollando mezza assonnata. Ho fatto le ore piccole ieri muovendomi per il porto insieme a Darrox e parlando con la gente, è stato piuttosto estenuante; e poi mi sono dovuta alzare prestissimo per lavarmi, sistemarmi i capelli spettinati e lisciare il vestito che era stropicciato. La mia volontà di essere sempre perfetta cozza un bel po' con la vita da avventuriera. Darrox invece si è alzato cinque minuti fa ed è già pronto. Ha ancora la barba arruffata, ma non gliene frega niente. Quanto lo invidio, è così brutto che non ha mai bisogno di sistemarsi perché tanto non cambierebbe niente. Mi siedo al tavolo, dove Darrox mi ha già portato la colazione che lui ha praticamente sbaffato in un secondo. Guardo il piatto, guardo lui. Salsiccia a colazione? Patate lesse, interiora di cavallo? Sposto il piatto da sotto il naso e mimo un conato. Mi viene da vomitare... Cameriere, un tè per favore e dei biscotti. Darrox ruba il piatto che mi aveva ordinato e inizia a mangiarlo, con un sorrisetto. Lo guardo fisso. Bastardo di un nano... L'hai ordinato apposta per mangiare con i miei soldi! Lo sapevi che non mangio quella roba alla mattina. Darrox inghiotte la salsiccia in due bocconi. Non è colpa mia se non mangi niente. Ecco perché sei così magra e hai bisogno di me per sopravvivere.

Darrox Scuoto la testa. No, amico, neanche con dieci zattere avremo la meglio su un mostro del genere, se è davvero così grosso. Fidati. Ho navigato qualche anno su una barca bella grossa e serve un appoggio robusto. Il capitano Testa Grossa ha fatto un errore del genere ed è finito in mare. Il numero conta poco, se l'arpione è debole un pleiosauro ce lo strappa via in un boccone. Mimo con la mano le fauci del mostro che ghermiscono il mio pugno. Zack! Spappolati. Cibo per pesci. ------------------------- Jilowyn Appoggio il gomito sul tavolo e il mento sul palmo della mano, riflettendo. E se attirassimo il mostro in qualche insanatura, per poi bersagliarlo con frecce e lance? Non conosco la geografia di questo posto, ma ci sarà una rientranza da qualche parte o una grotta. Potremmo attirarlo con la carne di balena... Ma prima dobbiamo scroprire se esiste davvero e dove si trova. Mi guardo i vestiti eleganti e inarco le sopracciglia. E prima devo fare un salto in camera mia a cambiarmi, così non posso andare su una barca. Tu sei mai stata in mare, Mara? Io l'ho visto sempre da lontano, non mi ci sono mai tuffata dentro.

Jilowyn Resto sconvolta quando scopro che i caccia-mostri siamo noi. Ma... ma... siete impazziti? Volete affrontare un mostro marino con una barchetta? E poi io non so nuotare, cosa succede se si rovescia la barca? Le voci però hanno già circolato per tutta Bremen. La gente ci sorride, brinda a noi. Accettare sarebbe un'ottima occasione per dare il via a qualche attività fruttuosa. Il cuore mi romba in petto. Un'avventura vera, come quelle che mi racconta Darrox. Dei, che emozione, potrei scrivere una vera ballata... se sopravviviamo. Sospiro, trovandomi ormai in trappola. E va bene, possiamo vedere di cosa si tratta. Darrox, tu sei stato in mare. Non ti viene in mente di quale mostro parlano? Il nano beve in un lungo sorso l'intero boccale di birra come se non l'avesse sentita, poi lo sbatte sul tavolo e si mette a ridere. Aaaah, date una birra a un nano e avrete un amico per sempre! Sì, ragazza, qualcosa mi viene in mente, ma non è niente di buono. Sembra la descrizione di un antico animale grande quanto due case. Dicono che possa stare sott'acqua per un'ora e che si mangi le balene con le sue zanne. Il nome... dannazione, qual era il nome? Ah già, pleiosauro o qualcosa di simile. Anche se dovrebbe essere una bestia stupida, non so perché se la prenda con le barche. Mi aggroviglio i capelli nel dito, agitata. Preferisco non aggiungere altro, quello che ha detto Darrox è già abbastanza inquietante. Quindi mi rivolgo a Mara e spiego: Purtroppo non ho nessuna pista da seguire, nessuno sembra conoscere i riti dei sacrifici o il nome che stiamo cercando. Anzi, mi hanno mandato via in malo modo. Guarda, uno mi ha anche sgualcito il vestito. Che villani! Non è così che ci si comporta con una sconosciuta che cerca informazioni.

Darrox Buttarsi contro un mostro sconosciuto è da incoscienti, soprattutto in mezzo al mare. Ma in fin dei conti, non m'interessa granché, l'importante è liberarmi dalla noia degli ultimi giorni. Se ci troviamo nei guai, saprò cavarmela come ho sempre fatto. E magari è un'ottima occasione per liberarmi di Jil... Non puoi liberarti di lei. Provaci e scoprirai cos'è il vero dolore. La voce mi riecheggia in testa, soffocando ogni altro mio pensiero. Mi batto una mano sulla tempia per scacciarla e borbotto qualcosa ad alta voce. Poi sogghigno a Mara. Quando un soldato si affida a un animale per sopravvivere, è meglio se cambi mestiere. Ma una partita a carte me la farei volentieri. Andiamo da Jil, se lei è d'accordo sul prendere la barca, sono d'accordo anch'io.

Darrox Mi liscio la barca, scocciato. Un buco nell'acqua. Questo mezzosangue è utile come il naso di un goblin sulla mia faccia. D'accordo, amico, grazie per le informazioni. Scocco un'occhiata rapida alla sua barca, valutando se contiene qualcosa di prezioso a parte la puzza di pesce. Non vedo niente di utile, quindi torno dai miei nuovi compagni, incrociandoli a metà strada. Niente da fare, ci tocca accontentarci della carretta del nano. Ma mi ha spiegato che secondo le voci il mostro è bello grosso e con una lunga testa, e che soprattutto ama distruggere le barche. Forse è il caso di spostarci usando la strada normale, anche se sarà molto lunga.

Darrox Squadro il mezz'elfo con la mia faccia arcigna, come faccio sempre di fronte agli sconosciuti. Ho sempre l'impressione che mi nascondano qualcosa - soprattutto monete e gioielli. A parte gli spocchiosi nobili nell'alto dei loro dannati castelli, non si capisce mai quando la gente è ricca o finge di esserlo. Abbiamo sentito parlare di un mostro del lago. Li vedi i miei due amici là? Ecco, la ragazza è convinta che siano fandonie. Ma il nano pescatore aveva la chiglia spaccata in due. Esiste davvero un mostro? Metto un piede nel ghiaccio e impreco secco in nanico, poi continuo come se non fosse successo niente: Possiamo sistemare la bestia per conto vostro, caso mai. In cambio di denaro e di un passaggio per Targos.

Darrox Indico a Mara la figura che si trova più in là. Otto pezzi d'argento sono una miseria, ma meglio di niente. Prima di partire è meglio se chiediamo un secondo parere. Pescatore, facciamo qualche domanda, recuperiamo un'amica e poi torniamo qua da te. Mi porto verso la figura poco visibile, strizzando gli occhi per metterla a fuoco. La gloria non mi interessa granché, quelle stupidaggini sono per Jil, a me interessa il denaro sonante. Quando arrivo in vista dello sconosciuto, alzo una mano callosa. Ehi, amico, hai due minuti per scambiare due chiacchiere?

Darrox Guardo il nano allontanarsi, poi mi grattò la testa pelata. Mi sa che non l'ha presa tanto bene. Forse prima di imbarcarci dovremo capire con quale mostro avremo a che fare. Picchietto le dita sulla facciata del grosso martello. Se è un pesce, schiacciarlo non sarà un problema, ma visto com'è ridotta la barca dubito che sia un testanocca...