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Dragons´ Lair

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Green Wolf

Circolo degli Antichi
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  1. Jilowyn Una tiefling? Mi gratto la testa, pensierosa, poi guardo gli altri. Il portacqua mi raccontava spesso le storie di demoni malvagi intrappolati negli umani, che hanno poi creato la progenie dei tiefling. Spero che siano solo dicerie. Darrox invece sghignazza verso Vimak e gli dà una gomitata, dicendo: Hai sentito? C'è anche un tuo parente in quei posti. E io che credevo che foste quattro gatti... Le Ten-Towns pullulano di goliath! Faccio due passi attorno, assorta, poi torno nel gruppo e scuoto la testa. Tutto ci porta ai Tumuli. Dobbiamo fare un giro là, non vedo molta scelta. Però sembrano pericolosi, dobbiamo stare attenti.
  2. Jilowyn Mi faccio preparare un bagno caldo e resto a mollo per quasi due ore, mentre Darrox è fuori nel corridoio che fa la guardia, intagliando con un coltellaccio quella che sembra essere la statuita di un gorilla mannaro. Non è proprio come essere alla magione degli Altaterra, ma un bagno caldo è un bagno caldo e non si rifiuta. Ormai Darrox mi segue dappertutto, la sua presenza è diventata come un mantello: potrei toglierlo, ma poi mi sentirei a disagio. Darrox mi inquieta e a volte, a quando mi torna in mente il passato, provo un enorme odio nei suoi confronti. Ma poi ricordo anche tutte le volte che mi ha protetto, anche quando non gli ho chiesto di farlo, e qualcosa scatta dentro di me. È come se fosse un animale a cui mi sto affezionando. Finisco il bagno, mi vesto e dopo un'altra ora esco. Darrox è ancora lì, è rimasto per 3 ore nella sua posizione. Mi lancia un'occhiata, poi si alza e bofonchia: Vado a dormire. Notte. Lo guardo sparire verso la sua stanza, cercando di capire cosa gli passa per la testa. È un nano odioso, un criminale, eppure deve essere diventato così per qualche motivo. Poi torno anch'io nella mia, dove Mara forse sta già ronfando.
  3. Darrox Come temevo, Jilowyn ci mette due secondi a rispondere: Affare fatto. Vitto e alloggio gratis e uno sconto al negozio di spedizioni per 20 monete! Così intervengo subito con voce dura: Sta calma, bel faccino. Non hai mai avuto il senso della misura. Ascolta Mara, piuttosto, che è una donna di mondo. Jilowyn strizza gli occhi, infastidita, ma non dice niente. Mi sporgo in avanti, appoggiando sul tavolo le braccia muscolose, e guardo fisso le due proprietarie. Quella lampada è magica e vale una fortuna, e noi dobbiamo fare tutto il lavoro sporco. Rischiare la vita, buttarci in mezzo al freddo... Venti monete bastano appena per cominciare. Ne vogliamo almeno il doppio, altrimenti non se ne fa niente. Ci mettiamo a cercare Garret e, se casualmente troveremo la lampada,la venderemo sul mercato al migliore offerente, che ci guadagnamo di più. Jilowyn mi sibila. Darrox, non fare l'idiota! Questa gente ha bisogno di aiuto.
  4. Jilowyn Vedo Darrox restare impassibile davanti alle parole della donna. Anzi, risponde: Nessuna offesa. Un nano tranquillo è un nano morto. Che sia umorismo? Non riesco mai a capire quando cerca di fare una battuta. Entro dentro con entusiasmo e il classico sorriso di circostanza, che uso anche quando non serve. Grazie, Allie, approfittiamo di sicuro del caldo! Fuori si gela. Prendo un posto, approfittandone per raccogliere qualche informazione di sfuggita. Ci sono stati un bel po' di furti, quindi. E verso il Tumulo di Kelvin... Stiamo cercando giusto un uomo scomparso che si è avventurato in quei luoghi. Si chiama Garret, lo conoscete?
  5. Jilowyn Faccio una smorfia e sventolo una mano davanti alla faccia, mentre la zaffata del suo alito alcolico mi raggiunge. Ah, grazie per le informazioni, chiedere senz'altro al negozio. Forse i due eventi sono collegati: il furto della lanterna e Garret.
  6. Jilowyn Quando la neve si muove, resto di sasso, pensando a qualche mostro evocato da un incantesimo. Darrox invece si piazza come un fulmine davanti a me, tenendo in avanti il braccio e facendomi da scudo. Penso di sfuggita che non lo fa perché vuole difendermi, ma perché è costretto a farlo. La seconda cosa che penso, quando vedo il sangue di drago sbucare dal bianco reso sporco dal buio della sera, è che avrei dovuto muovermi anch'io come Darrox ed estrarre d'istinto lo stocco. Sono ancora un'incapace, non sopravvivrei un secondo in una battaglia senza Darrox. Mi schiarisco la gola, fingendo di non essermi spaventata, e poi faccio un breve cenno di saluto con un sorriso. Cerchiamo ristoro per la notte, signor Trovus, ma ci servono anche informazioni su un uomo di nome Garret. Il marito sta aspettando il suo ritorno da giorni e comincia a essere preoccupato. Dobbiamo trovarlo in fretta, le condizioni ambientali non sono... delle migliori, per qualcuno che si perde.
  7. Jilowyn Scendo e ammiro con lentezza il paesaggio di Caer-Konig, comparandola con quello che ho visto delle altre città. Una folata di vento freddo mi dà i brividi e mi alzo il cappuccio sulla testa. Sembra una cittadina più simpatica di Dineval... Di sicuro è più grande. A quest'ora è meglio rintanarci alla locanda, appena scenderà il buio non riusciremo a muoverci facilmente. Dobbiamo chiedere di Garret per avere una zona precisa da esplorare e da illuminare, non possiamo andare alla cieca. Darrox cammina per un po' lungo il porto, dando un'occhiata alle barche e alle case lontane. Non so a cosa stia pensando, ma dubito che gli interessi più di tanto di perdere il tempo. Per lui sarebbe sufficiente anche trovare il cadavere dell'uomo congelato.
  8. Jilowyn Non avevo pensato fino a quel momento a quanto fosse precario l'equilibrio commerciale delle Ten-Towns. Il freddo provoca disagi continui, oltre al fastidio impedisce a certe economie di girare. Per esempio, non vedo molti fiori e piante da frutto in giro, mentre ero abituata alle grandi distese di roseti sui balconi di casa mia. Guardo i miei compagni. Forse dovremmo andare subito. Più tempo perdiamo, più le speranze di trovare Garret si abbassano. Con questo freddo, se gli è successo qualcosa potrebbe congelare. Ma Darrox si è già avvicinato all'oste. Schiocca le dita e ordina una zuppa, piazzandosi su un tavolo logoro lì vicino. Il nano lancia occhiate storte a tutto il locale, come fa sempre per testare il carattere dei presenti.
  9. Darrox Mi schiarisco la gola e sputo per terra un po' di saliva. Quando sento Mara ripetere per l'ennesima volta di volersi gettare in un duello, sbotto: Bha! I duelli sono per le signorine. Quando c'è da muovere le mani, si arriva alle spalle e si colpisce forte. Che cosa serve mettersi in mostra se l'obiettivo è fare secco qualcuno? Mentre discuto così con Mara, vedo Vimak e Jil scambiarsi delle parole tra loro e concordare sull'azione. Garret ha la precedenza, l'assassino si troverà dopo. Ci sono due cose che mi danno fastidio in loro due. Primo, le loro priorità sono da idioti: salvare una persona invece di ucciderne una subito per salvarne tante? Non ha senso, ma in fin dei conti non mi interessa se altri muoiono. La seconda cosa che mi dà fastidio è che i due vanno d'accordo. Troppo d'accordo. E quando in una compagnia due persone vanno così d'accordo, vuol dire che il parere degli altri conta come letame. Contando che io sono spesso in disaccordo con Jil, questo potrà diventare un problema in futuro...
  10. Jilowyn Torniamo da Vimak e Darrox e spiego loro la situazione. Cosa facciamo? Garret ha la precedenza, naturalmente, ma non possiamo lasciare andare Sephek. Rischiamo di perderlo per sempre. Ci penso un attimo, passeggiando e battendomi le dita sulla bocca, riflettendo. Forse potremmo assoldare qualcuno per tenerlo d'occhio... Oppure preghiamo gli dei di ritrovare la sua compagnia prima che Sephek uccida qualcun altro. Darrox non dice niente. Molto strano.
  11. Jilowyn Sgrano gli occhi quando lo vedo da lontano. Mi copro bene nel mantello, mentre il vento mi sferza la faccia e mi fa ballare una ciocca di capelli davanti alla faccia. Mara, è lui! sussurro, quasi come se il vento potesse trasportare fino a là la mia voce. Dobbiamo avvertire Vimak e Darrox... Li osservo meglio, cercando di capire la tipologia di gente con cui abbiamo a che fare, e mi sento ben poco confortata. Che brutte facce. Non voglio cadere in stereotipi, ma sembrano proprio tipi poco raccomandabili. Dobbiamo tenerlo d'occhio in qualche modo e capire se Sephek è davvero l'autore degli omicidi. Forse potremmo parlare in disparte con i suoi compagni. Oppure direttamente con lui, per sentire fino a dove arriva il suo odio... Mi mettono i brividi, ma dopo aver passato tanto tempo con Darrox ormai facce come quelle mi fanno molto meno effetto.
  12. Jilowyn Ringrazio la guida che mi aiuta a scendere, poi strizzo gli occhi per vedere l'orizzonte. È davvero piccolo come posto! Spero che la gente non sia scontrosa come lo era a Bremen. Darrox va cadere il pesante martello sulla neve. Che buco di c... Vede la mia occhiata dall'alto e cambia frase: Che schifo di posto. Bè, l'importante è che abbia una taverna. Prendo la mia sacca e salutò le guide, poi faccio qualche passo avanti. Il gelo mi ha intorpidito le ossa, avrei bisogno di un luogo decente dove riscaldarmi. Ma noi qua siamo solo di passaggio, non voglio perderci troppo tempo. Mi rivolgo al gruppo, in particolare a Vimak che mi sembra il più propenso a fare piani. Ricordiamo il nome di Atenas, per quando saremo a Caer-Konig. Come si chiamava l'attività... ah sì, la Spedizioni GhiaccioLontano. Qua, invece, come ci muoviamo?
  13. Darrox Sono il primo a uscire dalla tenda. Il gigantesco goliath ha lo sguardo fisso verso le montagne, immerso in chissà quali pensieri. Ognuno di noi ha una storia da raccontare. Alcuni più cupa di altri. Assesto una pacca poderosa sulla schiena di Vimak. Andiamo, bestione. Si riparte.
  14. Jilowyn Prendo la bevanda, rigraziando Mara, e mando giù un lungo sorso sentendo finalmente un po' di caldo nelle viscere. Poi mi batto il petto con un pugno sottile. Sono più forte di quello che credi, io! Devo solo fare un po' di esperienza all'aria aperta, la mia famiglia ti ha tenuto troppo al chiuso in tutti questi anni. Darrox mi strappa l'otre di mano con la sua solita grazia e lo manda giù. Poi rutta, sempre con i suoi modi aggraziati. Infine si gira verso Ragazzo, mettendosi a giocherellare con lui. Non sembra neanche interessato alla conversazione, lui pensa solo a muovere le mani. Mi rivolgo alle nostre guide. Esito, cercando di decidere se sia il caso di dare le informazioni: ma in fin dei conti abbiamo bisogno di aiuto. Stiamo cercando un uomo di nome Garret. Una guida. Non è che lo avete incontrato in questi giorni?
  15. Darrox Il gelo è davvero terribile in queste terre, non sono abituato a climi del genere. Vimak non ha nemmeno un brivido e ormai comincio ad abituarmi alla sua resistenza coriacea; non cerco neanche più di confrontarmi con lui. Annuisco con un grugnito. Quando vuoi il cambio, chiama. Devi dormire anche tu, bestione. Poi entro nella tenda. Jilowyn entra subito dopo di me e mi spinge via. Per poco non le mando un insulto che le farebbe sbiancare i capelli, ma mi mordo la lingua e sto zitto. Jil è avvolta nel mantello pesante come una mummia. Quando si abbassa il cappuccio, la sua faccia è ancora più pallida del solito. Gente nobile. Bha, che spreco di tempo allevarli, dovrebbero ucciderli tutti nella culla. Ah, che freddo! Non sento più i piedi, sento esclamare Jil mentre si avvicina alle lampade e alza le palme delle mani. È sempre così in queste terre? Per gli dèi, non riesco a immaginare come facciate a sopravvivere. E poi è sempre buio! Do un colpo di tosse e dico con ironia: Principessina, guarda che qua non siamo nel tuo bel palazzo. Gli avventurieri devono sapersi adattare a ogni clima, quindi smettila di lamentarti. Invece di arrabbiarsi come avevo sperato, lei fa un mezzo sorriso sarcastico: Ah sì? Bè allora non avrai problemi a fare la guardia con Vimak. Faccio per ribattere, poi chiudo la bocca. Sarebbe capacissima di ordinarmi di farlo davvero e non ho intenzione di starmene a congelare per un'ora come se fossi un pupazzo di neve. Dannata mocciosa, hai sempre l'ultima parola. Mio cugino Torok Gambapossente me lo diceva sempre: "Non discutere mai con chi è più colto di te, non puoi sperare di vincere. Piuttosto, tiragli una martellata in testa". Una mente saggia, mio cugino Torok. Ma forse ho ascoltato anche troppo le sue parole, visto come sono finito.
  16. Jilowyn Giro la pagina del mio taccuino, arrivando alla sezione "Spese", e do un'occhiata ai fondi del gruppo. Era una cosa che facevo spesso quando avevo ancora una contea e ormai è diventata un'abitudine. Dunque... I Becco d'Ascia mi sembrano troppo costosi per le nostre finanze, ci prosciugheremmo. Ma possiamo permetterci un paio di slitte. Recupereremo tutto con i guadagni della missione, forse. O comunque è un investimento per farci un nome in vista dei futuri lavori. Alzo la testa e sorrido ai miei compagni. Sarebbe il caso di trovare anche un nome per il gruppo. Sapete, nel caso qualcuno ci voglia contattare. Darrox si gratta la testa pelata e propone: Gli Spaccaculi. Gli Invincibili. I Distruttori. Sospiro, scuotendo la testa. Hai la fantasia di un criceto assonnato, Darrox. Non dobbiamo mettere paura alla gente, ci serve un nome serio.
  17. Jilowyn Scrivo tutto sul mio taccuino di appunti, con la calligrafia ordinata e quasi maniacale che fa parte del mio carattere. Due missioni, due buone azioni. Sì, aiuterà a cementare il legame tra la compagnia. Li guardo uno a uno in fretta. Con Vimak ho già legato e le sue idee sembrano molto affini alle mie. A Mara, invece, non sembra importare niente degli altri: fa tutto per se stessa e per la sua gloria. Da questo punto di vista, è molto simile a Darrox. Solo che Darrox è molto più instabile... Grazie per le razioni. Non preoccupatevi, vedrete che troveremo suo marito. Abbiamo Ragazzo con noi, ritroverà l'odore e ci porterà da lui. Tutto sta a vedere se è ancora vivo... ci vorrà tempo prima che arriviamo nel punto in cui si è perso e altro tempo per trovare delle tracce.
  18. Jilowyn Metto le mani in avanti. Oh, non ci sogneremmo mai di farvi pagare per... Darrox mi dà una gomitata, togliendomi il respiro, e mi sovrasta grattandosi la barba e dicendo: Siamo in cerca di missioni per guadagnarci il pane. Per il giusto compenso, scopriamo cos'è successo a tuo marito e lo riportiamo indietro... se è vivo. Mi massaggio il fianco, mentre penso all'assassino che circola tra le Ten-tonws. Spero non sia una delle vittime, altrimenti sarà già troppo tardi. Ma potremmo trovare degli indizi utili per fermare questi abomini. Prendo carta e un piccolo calamaio, intingo una penna fatta a mano e detto a voce alta gli appunti che mi prendo: Garret. Tumulo di Kelvin verso la città Caer-Konig. Bene... Sapete chi erano gli avventurieri che doveva scortare? O quanti erano?
  19. Jilowyn Entro in casa, anche se mi sembra strano che lasci entrare degli sconosciuti. La fiducia a Targos è maggiore di quanto immaginassi... oppure quest'uomo ha davvero bisogno di aiuto. Suo marito è scomparso? gli domando, mentre prendo una sedia scricchiolante. Darrox entra con la faccia arcigna, dà un'occhiata all'interno e scrolla le spalle, come per dire: "Ho visto di peggio". Poi sposta rumorosamente una sedia e vi si getta di peso.
  20. Darrox Quando vedo arrivarmi addosso il cane, indietreggio e sgrano gli occhi. Sono indeciso se mollargli una martellata: con un uomo avrei scelto di colpire, nel dubbio, ma non mi piace ferire le bestie per niente. Poi mi lecca, quasi schiacciandomi con il peso. Ah! Dai bello, smettila! Mi stai facendo la doccia! Mi metto a ridere, perdendo la mia solita serietà e la faccia cupa. Ma guarda che cucciolotto! Chi è il cucciolo più bello del mondo, eh? Eh? Chi è? Appena si allontana, mi pulisco la faccia con la manica già unta della mia maglia, lasciando qualche filo di bava nella barba. Guardo gli altri, tornando serio all'improvviso. Vuole che lo seguiamo. Io gli vado dietro. Jil mi sta guardando a bocca aperta, accigliata. Aggrotto la fronte. Che hai da guardare, ragazza? Ma lei non mi risponde e continua a mantenere quella faccia da pesce boccheggiante. La ignoro, senza capire cosa le prende, e inseguo il cane.
  21. Jilowyn Gonfio le guance, mimando la nausea. D'accordo, ma io non bevo. Basta alcol per oggi. Darrox fa qualche passo lungo il porto, sondando le facce dei pescatori. Cerco di capire cosa stia facendo. Studia le barche? Cerca indizi? Poi lo vedo fissare Vimak per un po' e infine dice: Difficile passare inosservati con una faccia come la mia e con una stazza come la tua. Meglio puntare alla taverna, di solito è un ambiente pieno di gente strana. Punta il dito tozzo verso gli uomini nel porto e aggiunge: I pescatori parlano poco, ma vedono molto. Guardate, ci stanno squadrando e fanno finta di niente.
  22. Jilowyn Strizzo gli occhi per guardare lontano, ma senza il Sole a rischiare il cielo, l'orizzonte si perde nella penombra. E io ho ancora i fumi dell'alcol ad annebbiarmi la vista. Che porto enorme! Sto per scivolare su una lastra di chiaccio, ma mi aggrappo a Darrox per sostenermi. E quanto ghiaccio. Le Ten-Towns mi mettono i brividi, sono troppo gelide. Poi vedo Vimak che è praticamente in tenuta estiva e lascio cadere il discorso. Un fuggitivo di Luskan, eh? Mi gratto il lobo dell'orecchio, pensierosa. Possiamo andarci a parlare, se è lui che comanda avrà qualche dettaglio da darci.
  23. Jilowyn Mi siedo al tavolo, rossa in faccia e un po' barcollante, continuando a ridere. Devo essere un po' brilla, è da tempo che non bevevo così tanto. Mi giro verso gli altri del locale che mi hanno offerto tre o quattro giri - non mi ricordo neanche quanti - e sollevo il bicchiere: Salute, ragazzi! Viva Bremen! Strizzo gli occhi verso Malik, concentrandomi mentre parla delle Ten-tows. Orchi? Vuoi dire che Targos è assediata? E come ci arriviamo? Dèi, ci faranno a pezzi prima ancora di avvicinarci. Darrox fa una risata che dovrebbe essere allegra, ma che alle mie orecchie suona quasi diabolica. Ci arriviamo a piedi, ecco come ci arriviamo! Intanto godetevi la nostra ricompensa. Che l'oceano mi inghiotta se dico il falso, siamo un gruppo perfetto per un'avventura. Amici migliori di voi non potevo trovarli. Anche se la mia vista non è proprio delle migliori, conosco bene Darrox e lo osservo bene mentre distribuisce le monete che si è fatto cambiare dall'oste. La parola "amici" uscita dalla sua bocca mi suona storta come un maglio sul piede: so che sta cercando di depistare l'attenzione con i complimenti per fare una delle sue bravate. Una moneta d'oro a testa... e una che scivola nella tasca destra della sua casacca. Con noncuranza gli ficco la mano nella tasca e tiro fuori la moneta, sventolandogliela in faccia. Questa la stavi tenendo per la cassa comune del gruppo, giusto? Darrox aggrotta la fronte, poi annuisce piano. Sì, ovvio. Cassa comune.
  24. Darrox Riconoscimento, onore, facce felici. Niente di tutto questo mi interessa, ma compiere imprese ha degli indubbi vantaggi: fama, ricchezza e contatti utili. Soprattutto, la gente mi offre da bere. Mi avvicino al nano con un gigantesco boccale di birra e la barba già sporca della sua schiuma. Sgancia, amico. Malik è testimone, può raccontarti com'è andata. Il mostro non vi darà più problemi. Poi mi stringo nelle spalle. O forse preferivi che continuasse a infestare le vostre acque? Perché faccio presto, torno da lui e gli dico che il patto non è più valido. Con la coda dell'occhio vedo Jil passare tra la folla e stringere mani, sorridere e scambiare quattro parole. Come se fosse ancora nella sua f*****a contea di Altaterra. Non imparerà mai. Continua a lasciarsi toccare e avvicinare, prima o poi resterà senza denaro e non se ne accorgerà nemmeno.
  25. Jilowyn È proprio quello che ho intenzione di fare, mormoro, lasciando cadere il discorso e mettendomi a fissare il fuoco. Dopo un po', mi faccio prendere dalla stanchezza. Mi appoggio al muro vicino al camino e chiudo gli occhi. Mentre mi sto assopendo, le mie parole si fanno strascicate. Ci penso io, Vimak, biascico. Ce l'ho sotto controllo. Ci penso io a proteggervi. Infine, scivolo nel sonno. ------------------------ Darrox Ecco chi era. Davvero tosta la guerriera, invece di riposare si allena anche di notte. Mi ero allontanato per sorvegliare i dintorni, per proteggere il culo da nobile di Jil, visto che a lei non ha nemmeno sfiorato il pensiero di controllare la zona. Ho sentito odore di fuoco, quindi sono rimasto sottovento e mi sono avvicinato. Poi ho visto Mara allenarsi e sono rimasto per un po' a guardarla. Adesso esco allo scoperto, il martello in pugno, la lunga barba rossa con i segni del ghiaccio. Mi piazzo poco lontano da Mara e mi fermo, fissandola con sguardo duro, come se volessi sfidarla. Ma alla fine lascio cadere il gigantesco martello, che affonda nella neve. Bell'affondo, ma è troppo facile combattere contro i fantasmi. Ti serve un bersaglio mobile, spadaccina. Trovami una tavola di legno da usare come scudo e stanotte ti faccio io da bersaglio. Piego il lato della bocca in un sorriso. Ma ti avverto, non mirare al naso. Potrei arrabbiarmi.

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