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Dragons´ Lair

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Maiden

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Maiden

  1. Senza un Quick-Start non si serve la messa.
  2. Beh ma è da considerare semplicemente un fatto, le cose nel setting stanno (stavano) così. Personalmente per me è una perdita, ad esempio, quindi del tutto soggettivo. Detto questo, come molti di voi, prevedo una ambientazione annacquata e azzarderei anche rivista sotto molti punti di vista, con un salto temporale in stile Forgotten Realms che tenterà di giustificare certe scelte.
  3. Beh, avete detto praticamente tutto voi, ovviamente il DLC Le Bimbe di Astarion per prendersi i giocatori di Baldur's Gate 3 e il DLC di Netheril per i vecchi appassionati... Il terzo cosa sarà? Dato che non è stato ancora annunciato, la butto lì: secondo me sarà per qualcosa di "nuovo", un romanzo, un gioco... Insomma, qualcosa che getti fondamenta nel gioco di ruolo cartaceo ma che spiani la strada per altre vendite.
  4. Destata di colpo, chiedo di getto: "Ricordo che il Gran Drago fece affari con i Marinai per ricevere l'Antipode..." Ma l'antiquario, invece... Evidentemente mi ha messo un tarlo nella testa, in quanto ruoto gli occhi che ora non sono più su Setarra ma sembrano quasi andare a ritroso nel tempo per trovare collegamenti utili all'Antipode.
  5. Senza muovere il mech, apro le comunicazioni: "Buongiorno anche a voi, Capitano Baines e compagnia dei Lupi Blu della Evantis... Sono sicuro che state facendo un buon lavoro, visto che vi state preoccupando di quattro raccattammerda, rispetto a quello di cui realmente vi dovreste preoccupare! Sapete, eravamo in giro in zona ed abbiamo visto lo schianto... Che botta! Abbiamo anche recuperato uno dei vostri, un pilota combattente, un certo Tauros. Ci ha fatto trasmettere al nostro crawler diverse informazioni decisamente interessanti ed è stato lui a consigliarci di venire a cercarvi, per darvi una mano: parole sue... "Manderanno sicuramente qualcuno immediatamente ma saranno anche meno uomini di quanto dovrebbero!". E allora eccoci qui: ora... Dato che dal vostro modo di fare, si intuisce che la minaccia più grossa incontrata oggi, siamo proprio noi... Vorrei parlarvi da uomo a uomo..." Apro il cockpit e scendo con un salto dal mech, mettendo le mani sui fianchi ed urlando nella direzione del gruppo Evantis: "... VI ASSICURO CHE STO FACENDO DEL MIO MEGLIO PER COMPIACERE LA VOSTRA CORPORAZIONE, LUPI BLU!"
  6. Punta nell'orgoglio, non riesco a tenere la lingua a freno, esasperata dalla situazione in cui mi trovo. "Cosa non hai capito, mio principe, delle difficoltà che mi affliggono? Rischi di perdere l'Antipode... Di perdere me. Sono il vostro strumento ma dovete mettermi in condizione di poter raggiungere i vostri scopi. Innanzi tutto, dovreste parlarmene apertamente, in modo che comprenda almeno di cosa c4zzo stiamo parlando, visto che ne va della mia vita e dei vostri desideri." Alzo lo sguardo per guardarlo negli occhi, mi mordo il labbro inferiore, sono evidentemente stizzita.
  7. Apro le comunicazioni ai miei sodali. "Non abbiamo speranze contro di loro. Patteggiamo per andarcene, senza colpi di testa da parte di nessuno. Siamo arrivati tardi... Possiamo solo attendere e vedere cosa succede, nel caso. Confermatemi rapidamente le vostre intenzioni, proverò a parlargli per farci lasciare andare." Osservo rapidamente i volti dei miei compari, senza scompormi o muovere il mech. Faccio un cenno anche a Betty Boop, con il palmo della mano destra, aperto a mo' di alt ed un labiale semplice e scandito: F-E-R-M-O.
  8. Maiden ha risposto a hecce a un discussione Ambientazioni e Avventure
    Mi viene in mente la Morte Gemente di Never Winter Nights: narrativamente è quello, andrebbe ritrovato a livello di regolamento e probabilmente riportato nell'edizione con cui giocherai.
  9. A capo chino, evidentemente in imbarazzo: "Io... Ho capito che che da sola, non sarei riuscita a raggiungerlo. Volevo raddrizzare il culto, che verge in una brutta situazione... Ma ho finito per complicare le cose. Mi trovo in difficoltà, perché mentre il mio desiderio è servirti, la città mi schiaccia e devo difendermi. Non ho abbastanza forze per poter fare entrambe le cose, senza sbagliare." Rimango ferma, in silenzio, facendomi piccola.
  10. Al tuono, mi alzo di soprassalto, sedendomi sul divano, rannicchiandomi. “MA CHE!?!?” Ammutolisco quando lo vedo. È lui. Non po… sso crederci. È uno dei miei sogni? No, non lo è. Mi ha raggiunto. Lui… è qui! Una lacrima mi riga il volto, l’occhio sinistro non trattiene abbastanza e la lascia scivolare lentamente sulla mia gota emaciata. “Tu… Tu sei qui… oh, mio…” Cerco di asciugarmi rapidamente il volto con il dorso della mano sinistra, mentre un groppo alla gola quasi non mi fa uscire le parole di bocca dallo stupore. “Sei bell-o, mio signore. Com-e ti ho visto nei miei so-gni.” Cerco di muovermi, la paura del tonfo mi aveva quasi paralizzata. In modo cauto, senza distogliere lo sguardo, poggio i piedi a terra e faccio per alzarmi, un po’ a fatica. Un grosso respiro, quasi a cercar coraggio, un sorriso imbarazzato, un lieve inchino che mi fa portare la gamba destra indietro, che batte sul sofà, mentre allargo le braccia ed abbasso lo sguardo, in modo abbastanza plateale. “Benvenuto nella mia umile dimora, mio principe.” Alzo la testa al punto da riuscire a guardarlo fino alla vita. “Io… Aspettavo da tanto, questo momento. E tu sei qui, ora… Ed io, non so cosa dirti.” Divampo di vergogna, probabilmente si vede perché lo sento sulle mie guance.
  11. Mentre osservo bruciare i resti dei nuclei… “Un problema In meno. Procediamo per il nostro obiettivo.” Indico con il dito indice della mano sinistra la zona della piazza di Hope Falls, dove dovrebbero trovarsi i resti della nave. “Quando saremo a tiro, sarà necessaria una nuova scansione. Abbiamo già fatto un cavolo di casino, quindi occhi aperti che probabilmente ci hanno già buttato gli occhi addosso.” Attendo che tutti siano pronti e non aggiungano altro per chiudermi nel cockpit e cominciare ad avvicinarmi alla piazza.
  12. Una buca, con i bracci meccanici a nostra disposizione, sarebbe possibile farla? Dove buttarci questi nuclei ed eventualmente venire a dissotterrarli in un secondo momento.
  13. E' la prima volta che lo incontro personalmente!? 🥰
  14. Mi prendo qualche secondo, dove evidentemente sono stato assente. Apro il mech per consentire anche a Loki di sentirmi. "Statemi a sentire; con questa roba, se Eve ha ragione, non si scherza. La nave potrebbe essersi schiantata proprio per via del suo carico. Ora... Probabilmente avevano il modo giusto per trasportarlo e per qualche motivo questo rico si è rovesciato fuori, ma... Non possiamo lasciare qui, quelli." Indico i nuclei attivi. "Pericolosi, potrebbero finire nelle mani di gente che non ne sa niente, che potrebbero minacciarci come è appena accaduto in un qualsiasi momento mentre siamo qua fuori, lontani dal crawler. Rendono infetto chi ne entra a contatto, quindi, l'unico modo che abbiamo è trovare con cosa li stavano trasportando, sperando che sia rimasto qualcosa e che non sia già tutto nelle mani di qualche banda. Cosa farne, dopo, è un affare di cui discuteremo con chi di dovere."
  15. Ma dove voglio andare, Danil è stato molto chiaro, ascoltiamolo una volta ogni tanto ed aspettiamo, che poi avremo molto da fare. Fermo la ricognizione, torno nei pressi del divano, mi ci sdraio e provo a chiudere gli occhi, pensando che questo, dopo tutto, potrebbe essere un luogo perfetto per incontrare Setarra, lontano da tutto, da tutti. Strano pensarci ora, mentre i pensieri mi si contorcono, forse è perché lo vedo come un ancora di salvezza, come al tempo è stato... Eppure, ora, mi pare quasi di averlo sognato, presa da affari terreni, lungi dal suo disegno, lungi dal suo bisogno. "So come ti senti... Trascurato. Non è davvero mai stata la mia intenzione, caro mio mentore... Ma devi capire che anche io ho dei bisogni, e nel tuo interesse, devo soddisfarli." Mi rilasso, quasi abbandonandomi. "Non ho mai smesso di pensare a quello che mi hai chiesto: ma devo fare i conti con questa dannata città, che tu lo voglia o meno. Guarda dove sono finita! Qualche metro più giù e sono sicura che sentirei l'ardore degli inferi cuocermi le gambe. Tsk... E tu, in tutto questo, taci. Perché quel patto sugellato con quella coppa, neanche desiderandolo, in vero, adesso è parte di me. Forse hai bisbigliato all'orecchio di qualcun altro nel frattempo, tradendomi, io... Io non posso saperlo. Ma la verità è che ancor non ho sentito di nessuno che parli di te, in giro." Faccio una pausa, un sospiro, apro gli occhi. "Non nego di aver bisogno di te, ancora una volta. Ma questa ammissione, mio principe nero, dovresti farla anche tu a me. Ti tendo la mano, perché è così che si fa tra uomini d'onore. Ovviamente uomo non sono ma conosci la mia testardaggine e la mia volontà, forse meglio di chiunque altro. E se dico che sono qui per aiutare entrambi, sai che non scherzo. Non scherzo affatto. Ma da parte tua, voglio qualcosa di più che ordini. Mi hai tanto ascoltato quando ero piccola... Credo che sia venuto il tempo di ricambiare." Rimango sdraiata, le mani raccolte sul ventre, le orecchie pronte ad ogni minima sillaba. Un po' ci spero, in questa risposta. Altrimenti, mi addormenterò in attesa.
  16. Starmene qui da sola non è uno scherzo. Rimugino sulle scelte fatte alla Chiave, a cosa mi ha portato... E a cosa succederà. I nervi mi salgono a fior di pelle ma alterno momenti anche di totale sconforto e piango, lanciando qualcosa in qua ed in là. Poi, dopo aver intriso il fazzoletto da taschino di lacrime amare, mi calmo. Mi guardo intorno, con grossi, respiri lenti. Mi alzo e prendendo una lanterna, percorro il perimetro di quello che ora definisco la mia dimora. Cerco di capire i cunicoli dove possano condurre ed aguzzo la vista in modo tale da rendermi conto se c'è qualcuno o qualcosa, pronto nell'ombra. Quello che vorrei fare è una ricognizione nei pressi di dove mi trovo, senza andare a toccare nessun sigillo, se possibile. Oppure mapparli, in modo da comprendere meglio cosa aspettarmi anche dal campo spettrale.
  17. Ho qualche informazione in merito?
  18. Senza pensarci due volte, se vedo qualcosa che tenta di ricomporsi, lo schiaccio con il mech. "Che diavolo era quella roba!?" Indico gli esaedri iridescenti. "Qualcuno ha mai visto niente del genere!?" Mi guardo intorno, perché tutto questo casino potrebbe aver attirato attenzioni indesiderate.
  19. "Allora, dato che tra skov vi conoscete e quella troiacci4 non è più un problema, che ne dici di occuparti di lui? In modo che comprenda la situazione e non parli con la gente sbagliata, tanto le giubbe possono offrirgli ben poco. È più conveniente per lui stare dalla parte della propria gente, che noi stiamo sostenendo con i nostri sforzi, dopo tutto. Parlagli e sistema le cose, siete uomini, vi intenderete." Mi avvicino alla custodia del mio violino, mi abbasso per aprirla e per prendere lo strumento. È fermo da tempo, e gli do una occhiata rapida sotto la flebile luce delle lanterne. "Perché accontentarsi degli spiccioli quando puoi acquisire potere e prenderti ciò che desideri? Una domanda retorica per la nostra Roren, che a... Stare con la Storta... Ha imparato a zoppicare." Sospiro forte. "La istruirò sulle arti che padroneggio, in modo che abbia una conoscenza minima. Le farò scrivere qualche rituale, forse un piccolo grimorio personale. Niente di corretto, o pericoloso, appunti di una studentessa dell'occulto che prova ad iniziarsi in solitudine alla disciplina... Tutto per rendere credibile il discorso fatto prima: un potere troppo grande che le è scivolato dalle mani, per inesperienza ed incapacità. Sai a quanti farebbe gola, non conoscendone a fondo il prezzo?" Poggio l'archetto del violino ed eseguo una nota bassa, abbastanza prolungata: è qualcosa di grottesco, il violino è da accordare. "E poi... Quando crederà che le sarà possibile mettere in pratica qualcosa, mi guadagnerò quel titolo che vuoi vedermi indossare: dopotutto, per ballare con Il Diavolo - faccio un lieve inchino nei suoi confronti, con archetto nella mano sinistra e violino nella destra -, si deve essere donne come me, fautrici del proprio destino... E forse, della propria fine." Do un'occhiata in giro, se vedo che c'è tutto l'occorrente per scrivere rituali in un piccolo grimorio, non mi faccio problemi: altrimenti, chiedo a Danil di portarmi il necessario per avere un piccolo laboratorio di fortuna. "Insieme a Roren, porta l'occorrente per farla rimanere qui: un giaciglio, dei viveri... Ci vorrà qualche giorno, sarà un bel teatrino. Ovviamente non farle del male... Ma vorrei che Sig assistesse e rimanesse con me a mia difesa, perché mentre perdo un pedone del mio scacchiere, vorrei guadagnarmi qualcosa per cui valga la pena dedicargli del tempo: un pezzo di rango superiore."
  20. "Compromessi... Ma conosciuti. Un passo scritto nel destino di ogni culto che si rispetti, prima o poi." Vado dietro al divano, per guardarlo negli occhi mentre tiene la testa all'indietro. "Roren sa più di quello che mi ha raccontato: non so cosa le è stato offerto per stare con noi a spiarci ma potremmo usarla a nostro favore. Un peccato, perché avevo riposto in lei molte più aspettative che in altri. Ma come dicevo, non tutti sono fatti per questo genere di vita. Pensavo che potremmo darle la colpa del casino a La Chiave. Una piccola studentessa con la passione per l'occulto che gioca a fare la grande medium... E che si brucia con le sue stesse mani." Con il mento, indico l'oscurità al di là dei sigilli. "Nessuno verrebbe mai a cercarla fino a qui. Potremmo interrogarla e poi darle l'opportunità di dimostrarci veramente cosa si cela al di là di queste protezioni. Ma prima di lasciarla correre tra i cunicoli, un paio di lettere indirizzate alla gente giusta, tipo la famiglia e alle giubbe blu con qualche motivazione per un gesto estremo dovuto ad un errore imperdonabile in un postaccio di Silk Shore, chiamato La Chiave." Mi porto la mano sotto al mento, lo stropiccio pensando. "Insomma, qualcosa del genere, potrei buttarci in mezzo anche qualche cazzat4 su quella puttan4 di basso borgo che gestiva ed il suo mezz'uomo, sempre che sia da qualche parte in città. Così da eliminare totalmente le lingue più pericolose, vista la fiducia che non nutro per loro." Faccio spallucce, mentre cerco di scrutarlo dentro.
  21. Sbuffo, forse perché sentivo l'adrenalina crescere nell'impeto della mia arringa ma mi rendo conto che Danil preferisce usare la testa ed anche questo sfogo finisce in un pari e patta, non facendomi sputare altro veleno. Faccio un grosso sospiro, scrollo le spalle, mi siedo sul bracciolo del divano, alla sua destra. Lo guardo dall'alto verso il basso: "Prima che tu piombassi nuovamente dal nulla nella mia vita, con quella fuga rocambolesca, le giubbe e quanto altro... Stavo cercando di portare avanti i piani per lui.", segue no scambio di sguardi, per fargli intuire di chi stiamo parlando. "Apertamente, ho parlato solamente con Roren, quel tipino che non va d'accordo con nessuno della cricca, sempre pronta a portare avanti le proprie battaglie: l'idea è che avrei potuto metterla a capo di qualche squinternato, per farle avere un ruolo di maggior rilievo, diciamo che in tutta quella marmaglia spiccava, in un certo senso. Detto questo... E' a conoscenza di qualcosa: sa cosa sto cercando, siamo andate insieme all'università per fare delle ricerche. Ma lì...", ruoto gli occhi, guardo altrove, come se stessi cercando di ricordare esattamente quei momenti... "Ho capito che qualcosa non andava, con lei. L'ho messa sotto osservazione da uno spirito del teatro e mi ha praticamente confermato i miei sospetti: "Donna con uomo blu.", furono queste le parole in risposta alla mia domanda... E quindi, eccoci quì, con quella che potrei definire una serpe in seno." Faccio per prendere il calice dalla sua mano, l'intenzione è di riempirlo con qualcosa, se c'è; altrimenti posarlo nei pressi di un carrello di alcolici completamente vuoti. Mi porto nuovamente davanti a lui a braccia incrociate. "A meno che non abbia parlato ad altri, Roren è quella che sa più di tutti: e che ha già detto tutto quello che non doveva alla giubbe blu." Abbasso lo sguardo a terra e scuoto vagamente la testa. "Non tutti sono fedeli fino alla fine, come stai dimostrando, non credi?"
  22. Strana la indole dell'uomo, in certi momenti... Vedendo la creatura impegnata con uno dei mech della nostra compagnia, non posso far altro che tornare sui miei passi (torno con il movimento a portata vicina, in una buona posizione) e sparo. "FUGGI! ALLONTANATI!" cavolo, potrebbe essere addirittura già morto nel mech!? "TUTTI GLI ALTRI FACCIANO FUOCO, DISTRAIAMOLO!"
  23. Posso dire che lo Starter Set per me dovrebbe essere un gioco in scatola in stile HeroQuest con regole decisamente più semplici e scelte limitate? Questo è un vero Starter Set, a mio modo di vedere.
  24. La copertina del Player Expansion è una delle cose più brutte che si potesse concepire. Uno schiaffo all'arte che dovrebbe nutrire la fantasia dei giocatori. MAH. La copertina del Dungeon Master Expansion è in stile Magic the Gathering, sembra che sia una carta Planeswalker: probabile che l'effetto voluto fosse proprio questo... Meh. Il bozzetto colorato delle specie e classi, che dire... Sembra ripreso da un DeviantArt di qualcuno a caso, sinceramente anche questo, a livello di qualità, secondo me non ci siamo. Meh. Lo scorcio di città, gradevole. A me piace. Mi piace che abbiano diviso le informazioni per giocatori e Dungeon Masters. Vanno bene le nuove opzioni per i giocatori... Purché siano realmente nuove, perché presentarle come tali e poi diciamo è roba riciclata, va beh... Sappiamo già. Sono curioso dei cinque tipi di fantasia associati ad ogni regione. Molto curioso a riguardo. Spero, visto che aggiorneranno qualcosa, in una cronologia aggiornata.

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