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Maiden

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Maiden

  1. Contento di vedere che vedremo la luce dei cinquanta anni di Dungeons and Dragons grazie proprio alla quinta edizione che ha salvato capre e cavoli contro tutto e tutti. Una edizione partita con le migliori delle intenzioni per poi inciampare e cadere come i migliori giovani e zelanti paladini possono fare, perché la direzione presa la sento sempre meno mia ma questo è solo il mio pensiero: godiamoci il momento e prendiamo il meglio di quello che ci è stato venduto da questa edizione! Parliamo di D&D: Beyond: Ne sono usufruitore da quando ha aperto perché ci ho sempre creduto molto. È costoso (devi comprare ogni manuale - i prezzi li trovate cercando di acquistare quello che vi interessa e ricordatevi che spesso fanno anche sconti del 40% sull’intero catalogo -) e devi avere un privilegio (a pagamento annuale, di circa una sessantina di euro) per poter apprezzarlo totalmente. Noi giochiamo prevalentemente a Dungeons and Dragons e quindi la cosa sta funzionando da anni alla grande.
  2. Dolmenwood lo seguo da molto ormai, spero di leggerlo quanto prima.
  3. Cerco di rimanere seria ma sbotto in una risata incontrollata mentre con l'indice delle due mani cerco di dare contegno alle lacrimucce per non farmi cadere quel poco di trucco che ho sugli occhi. "Sono sicura che alla fine ti avrà dato... Ragione." Facendo un grosso sospiro e ricomponendo la mia solita immagine, le dico in modo sempre più serio. "Ho bisogno che mi conduci alla biblioteca dell'università e che tu sia la mia sicurezza. Non voglio ritrovarmi in difficoltà con qualcuno quando saremo sul posto, ho bisogno di tempo e pazienza per le mie ricerche." Le faccio una carezza sul viso, mentre gli mostro uno dei miei migliori sorrisi. Non ridevo così di gusto da... Quanto? Devo ricordarmi di me stessa se voglio arrivarci a vedere il nostro culto prosperare...
  4. Roren... Mh. Mi distolgo dall'Antipode, perché ad attirare la mia attenzione c'è Roren come non l'avevo mai vista prima d'ora e la cosa mi mette subito all'erta: a cosa è dovuto questo cambio? "C'è qualcosa che dovrei sapere, Roren?" La ispeziono da capo a piedi, in modo evidente, avvicinandomi e girandole intorno per osservarla al meglio. "I tuoi sono buoni consigli. Anche tu ultimamente ne hai seguito qualcuno oppur questa è tutta farina del tuo sacco?" Mi fermo davanti a lei, scrutandola negli occhi.
  5. Con lo sconforto che si fa sempre più largo nel mio cuore, getto la testa sul divano, arrivando ad osservare distintamente il soffitto del camerino. Fumo la seconda sigaretta con gesti sempre più lenti, arrivando a fare ogni tiro sempre più lungo, intenso, terminando la sigaretta con calma e riaccendendola più di una volta durante il processo. Setarra desidera ardentemente ciò che mi ha chiesto, altrimenti non si sarebbe neanche degnato di parlarmene così apertamente. Atlas era un tizio con le spalle grosse di giorno e le palle gonfie di sera ed andare ad investigare su di lui mi esporrà a dei grandi rischi di cui Setarra stesso è al corrente ma a cui sembra importare meno del suo Antipode, qualunque cosa esso sia... I Marinai l'hanno trovato e lo hanno venduto, consci o meno del suo valore, mentre la Loggia Ermetica della Porta Rossa potrebbe averlo studiato insieme a Winthorp per i propri scopi. Inoltre, se l'Archiatra ha riconosciuto Setarra... È perché deve essere strettamente legato a quell'oggetto e non averglielo consegnato a costo della propria vita significa solamente che era certo della sua importanza. Ma tutto questo mi fa titubare, perché se lo stesso cercatore, con i suoi mezzi... Non è riuscito a sondargli la mente e a scoprire dove teneva l'Antipode... Come potrei riuscirci io? Una cosa è certa: devo capire di cosa si tratta; "I savi della tua specie la chiamano l'Antipode". La chiamano... Forse una pietra? Beh... Cerchiamo tra i saggi qualcuno in grado di dirmi qualcosa di più. Forse all'università qualcosa potrebbe esserci a riguardo... E Roren potrebbe sapere a chi chiedere tra gli altri. Si parla di roba vecchia... Ci vuole uno storico, uno studioso dei tempi antichi. Vediamo: magari qualcuno tra noi ha già qualche informazione e a quel punto saprà anche a chi chiedere per saperne di più. Mi alzo dal divano, arrivando alla finestra, spalancandola. Non mi mostro dal balcone ma urlo il nome di "Roren! RoReN! ROrEN! ROREN!" e questo dovrebbe bastare a farmi raggiungere da lei. Chiudo la finestra, attendendo nel camerino presa dalle mie elucubrazioni.
  6. Con l’ultimo tiro di sigaretta, dato in maniera nervosa: “Se non nutri simpatie per le mie conoscenze e non vuoi che mi ritrovi a bere in loro presenza, dammi qualcosa per aiutarti o finirò con il tornare dove preferiresti non vedermi per arrivare a ciò che cerchi.” Mi accendo rapidamente un’altra sigaretta e mi guardo intorno in maniera repentina, con il piede destro che continua a picchiettare a terra come a tenere il tempo trascorso. Chiede, senza dare. Quando dovrebbe darmi, senza farmi chiedere.
  7. Ho cercato questa cosa sul manuale ma non sono riuscito a trovare niente, ti ricordi a grandi linee dove potrebbe trovarsi questo discorso? Potrebbe fare al caso mio per questa volta. 🙂
  8. Dopo un minuto di attesa: “Ecco cosa intendevo.” Annuendo, poso il bicchiere e mi metto sul divanetto a fumare una sigaretta. Non vorrei arrivarci ma forse le Strangford potrebbero aiutarmi. Ma chiedere significa poi mettermi a disposizione. Mi massaggio le tempie con il palmo della mano destra, mentre con l'altra che mi porto alla bocca, faccio un tiro lunghissimo di sigaretta.
  9. “Non è facile come dirlo…” Rimango qualche attimo a riflettere. ”Cosa hai scoperto dalla sua mente? Qualcosa in più devi saperla se lo hai rovinato; ed io devo esserne a conoscenza se mi chiedi questo. ” Il desiderio di vedere qualcosa di Setarra si era fatto così tanto strada che pensavo fosse giunto il momento di una sua apparizione. ”Se non sai direttamente qualcosa di ciò che vuoi, dovrai darmi qualcosa che possa servirmi per scuotere i suoi più stretti affetti, affinché mi portino a quello che stiamo cercando, in un modo o nell’altro.” Sconsolata dalla realtà, porto alla bocca il calice, in cui ormai versa solo un misero rimasuglio, attendendo ancora la voce di Setarra.
  10. Un brivido freddo mi scuote fin dentro le viscere e mi accorgo di essere rimasta sospesa tra i pensieri e la musica per un tempo che non saprei definire. Setarra… Poso il violino, appoggiandolo al divanetto e guardandomi intorno cerco la sua figura, quasi preoccupata che possa apparirmi in qualche modo inatteso e prendermi come ha fatto con Atlas Winthorp. “Preparo la via al ritorno del Re Arso, i mezzi che uso sono quelli di cui posso disporre. Ed i nobili sono importanti, soprattutto quando ti offrono un tetto sopra la testa per te e coloro che conduci.” Vado alla finestra che porta al balcone, scruto verso la platea, guardo cosa stanno facendo i miei uomini per capire quanto tempo sono rimasta assorta, mentre tengo sempre irte le orecchie per qualsiasi rumore possa sentire alle mie spalle. “Lui era una grande mente. Una possibilità.” Mi passo una mano sul ventre, a mo di carezza per un ideale grembo materno. “Tutto per il Re Arso ed il suo vassallo più importante… Che giunge a redarguirmi dopo giorni di silenzio mentre la mia mente brancola nei più oscuri dei meandri, alla ricerca della sua figura e di qualche parola che possa somigliare al conforto che dovrebbe darmi.” Riempo i polmoni, alzo la testa e mi volto verso l’interno della stanza, quasi sicura di vederlo lì, da qualche parte. Sussurro: “Un regalo… Che non potevo certo rifiutare.” Vado a versarmi qualcosa da bere nel calice, ricalcando il momento in casa Strangford. Sono tesa ma anche volta a far valere la mia posizione. “Infine… Sembra che per avere un colloquio con te, della durata di qualche minuto, quando fino a qualche anno fa rimanevi con me anche tutta la notte, debba cercare qualcosa che ti interessi particolarmente. E quindi a questo punto ti chiedo… Sussurravi anche all’orecchio di Winthorp e dicevi anche a lui le stesse cose che dicevi a me?” Ovviamente la frase termina con sarcasmo e gelosia, mentre bevo dal calice che avevo preparato, senza distogliere lo sguardo dal centro della stanza, come se attendessi la sua apparizione da un momento all’altro.
  11. I pensieri cominciano a contorcersi nella mia mente...
  12. Non ho capito, certo che ricordavo, l'ho scritto io. 😅 Ti segnalavo dove potevi trovare la info già scritta a riprova del fatto che era una cosa già scritta, appunto, prima degli avvenimenti ultimi da te descritti. O mi sono perso qualcosa? 😄
  13. Nel background che allegai ad ottobre qui in questo topic, alla prima pagina, puoi trovare le info! Ovviamente se vogliamo agire diversamente non ci sono problemi!
  14. La mente comincia a sforzarsi sulle varie possibilità a disposizione:
  15. Mi alzo dopo aver ricevuto la notizia, che ho ascoltato con la testa appoggiata a terra, gli occhi aperti, persi nel nulla. Se Setarra non vuole parlarmi, sarò io a parlare con lui... Ma a loggia potrebbe non gradire, i marinai sono degli str0nzi e dunque non mi rimane altro che l'accademia. Oppure... Casa sua. Le case sanno sempre tutto... Soprattutto chi le ha abitate prima dell'ultimo sfortunato proprietario e continua a viverle in un modo diverso dall'ordinario. Mi ricompongo, scrollandomi di dosso polvere e sudicio raccolto nel rantolo. Mi asciugo quello che rimane delle lacrime che ho versato, mi soffio il naso cercando di ritrovare la dignità perduta, raccolgo il violino e suono lentamente un brano pacato. Se lavorava in accademia a Whitecrown, non sarà difficile trovare qualche informazione su di lui.
  16. Atlas Winthorp, di giorno archiatra dell'accademia imperiale di Whitecrown, di notte gran drago della loggia ermetica della porta rossa. Della porta posso dirti che non è la sola cosa che i suoi adepti tingono di vermiglio: molte ragazze e persino bambine spariscono dalle strade dei nostri quartieri più poveri e dagli orfanotrofi per finire sui loro altari. Cosa so dell’Accademia Imperiale di Whitecrown? E della Loggia Ermetica della Porta Rossa? Mi è giunta voce che Atlas aveva appena trattato l'acquisto di una reliquia dai Marinai ed ho l'impressione che sia stata questa la causa della rovina del gran drago. Non chiedermi altro; è una partita troppo rischiosa per il sottoscritto, sparisco dal giro per un po'. Quanto al pagamento per i miei preziosi servigi, mi devi un grosso favore. Accetta il mio consiglio e non indagare oltre" Cosa so invece su i Marinai?
  17. Le grida di Alvaran mi perseguitano per tutto il giorno. Ma il silenzio di Setarra pesa più di tutto questo. Mi guardo allo specchio, mi guardo negli occhi, scruto nella mia anima e mi interrogo sulle mie qualità di essere umano. Provo a prendere lo spartito, a mettere su carta i miei pensieri ma tutto viene rigettato e quel poco che compongo mi trasporta a ritroso nel tempo, a cercare segnali di un Setarra sempre più assente, lontano... Deve essere stato il sangue, ho tradito. Sono io, ho sbagliato, dovevo rifiutarmi. Mi accendo una sigaretta carica di tabacco, mi faccio un bicchiere di scotch, me ne faccio due... Alterata dall'eccesso, parlo da sola, sussurrandomi: "Se non mi vuoi più, lo capisco." E dopo qualche secondo, rovescio il tavolino su cui si trovava la coppa, le sigarette pronte, i miei spartiti... Alzandomi nello scatto, mi ritrovo davanti allo specchio e a stento riconosco quella che ero un tempo, vedo un riflesso distorto e decadente, qualcuno che ha guardato troppo a fondo nell'abisso e c'è finita dentro con tutti i piedi, senza rendersene veramente conto. Ed allora rido. Sto ridendo di me, davanti a ciò che vedo, piegandomi su me stessa, fino a ritrovarmi a terra, vicina ai miei Affetti più cari... Alcool e sigarette.
  18. Dopo aver passato la notte insieme ad Alvaran, alle prime luci dell'alba, mi vesto silenziosa. Lo guardo dormire, con sguardo deciso e volto serio. Sono in preda ad emozioni contrastanti ma non posso lasciare che mi controllino. I piaceri della carne e la solitudine non mi aiutano. Per non parlare del suo intelletto... Un vero peccato perdere una mente come la sua. Sguscio dalla porta come una ladra, cercando di arrivare al mio camerino: chiudo la porta a chiave ed un pianto liberatorio ma sommesso, mi scuote fin dentro le viscere. Setarra... Setarra, dove sei? Perché, nel mio bisogno, non torni ad aiutarmi? Non sono più, forse, tra i tuoi pensieri? Mi addormento tra le lacrime, abbandonandomi al sonno. Rinuncio, perché ciò che conta è altrove ed io ho promesso me stessa ad egli. Mi sta osservando. Mi sta giudicando. Se chiudo gli occhi e mi concentro, posso sentire il suo respiro su di me. Sono la sua sacerdotessa: è a lui che devo tutto, se sono arrivata fino a qui.
  19. Devo farlo! Talitha è lungimirante ed anche se non dovesse verificarsi o non dovessimo arrivarci per motivi vari, non importa... Sto giocando una folle e come tale devo renderla. Assolutamente d'accordo! Vivere sul filo del rasoio, per la gloria del Re Arso! Sono quelle occasioni che non si ripetono, Talitha per farsi strada potrebbe essere disposta a tutto, anche a questo. Credo che sia in pieno spirito di Blades in the Dark, almeno per come l'ho interpretato io. D'accordo, nessun problema.
  20. Assolutamente d'accordo con te Mezzanotte, non avrei alcun problema perché noi siamo maturi anagraficamente parlando ma non ci siamo soltanto noi, non è una sessione privata e dobbiamo attenerci alle regole della casa. Sicuramente Talitha non è una che ci va leggero e Blades in the Dark gioca in un mondo dove certe cose sono all'ordine del giorno ma per avere il cuore in pace e nessun problema meglio chiarire il punto. @Alonewolf87 visto che abbiamo parlato insieme, ti segnalo che stiamo per procedere considerando Alvaran un uomo giovane adulto e per tanto da considerare maggiorenne ai fini di qualsiasi intervento. Sotto spoiler cosa dovrebbe accadere - temi maturi all'interno! -: Se sia Mezzanotte che Alonewolf87 siete d'accordo, procedo senza problemi. 🙂
  21. Sto valutando di giocare una cosa ma essendo forte ho chiesto delucidazioni allo staff. Dato che il mio personaggio potrebbe di passare una notte con Alvaran, per evitare problemi, modifichiamo la sua età? Se lo mettiamo maggiorenne, agisco in un modo, altrimenti cambio. 🙂 In tutti i casi non ci sono problemi! È solo perché ci troviamo in un contesto dove certe cose potrebbero dare noia.
  22. Maiden

    DM Principiante

    Nella durata della sessione tutti i partecipanti alla sessione sono direttamente responsabili: sì, anche i giocatori. Quindi visto che sei alle tue prime volte e immagino che tu non sappia neanche cosa aspettarti dai tuoi amici, non farti troppi problemi. Imparerete insieme e vi amalgamerete, dai tempo al tempo. In più, se la sessione dovesse realmente essere così breve, ti consiglierei anche di provare ad improvvisare qualche piccolo passo oltre quello che avresti preparato, perché per me un buon Dungeon Master deve sapere soprattutto improvvisare (e non dare l'impressione di andare caso!).
  23. “Io… Io… Ne approfitterei ma… Se domani mi volete alla cerimonia, credo che con il vostro permesso, andrò alla mia dimora. “ Abbozzo un sorriso stanco ma non le guardo, ho solo bisogno di stend… Di pensare.
  24. Se non hanno il coraggio di far scrivere qualcosa di nuovo a qualche autore emergente avremo a che fare sempre con questa roba di sconvolgimenti e riavvolgimento del tempo. Scandaloso che non sappiano andare oltre e capire che i romanzi basati su Dungeons and Dragons devono elevarsi da quello che avevano fatto un tempo, perché non è più sufficiente da anni ormai. La copertina poi non invoglia nessuno, sono allucinati anche i personaggi da ciò che si stanno apprestando a vivere nell’avventura… Bah.
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