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Pentolino

Circolo degli Antichi
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  1. Fomentato dall ottimo colpo messo a segno mi preparo a dare il colpo di grazia all orrida bestia, calo il martello ma la mia mossa e' lenta e prevedibile, con gli occhi iniettati di sangue il mutante alza la spada descrivendo un semicerchio ed andando a colpire la testa della mia arma deviandola quel poco che basta a farmi mancare il bersaglio. Come rinvigorito da questa manovra si volta e scatta via verso la boscaglia, cerco di mollarli un colpo tra le scapole mentre mi volta la schiena ma non sono abbastanza rapido. il primo istinto e' quello di inseguirlo ma la manovra di Jacob prima e la preoccupazione di lasciare lo schieramento poi mi fanno desistere dal rincorrerlo, lo seguo con lo sguardo per pochi istanti mentre si allontana barcollante e nel fare cio' scorgo Rim, il volto grondante sangue, ancora impegnato in duello con un abominio coperto di scaglie Mi lancio in carica verso l ultimo ostile rimasto cercando di arrivargli alle spalle.
  2. Spoiler: Resto immobile in silenzio per un minuto, lentamente i miei sensi cominciano ad abituarsi alla totale mancanza di stimoli palesi iniziando a captare dettagli quasi impercettibili. Un odore acre mi fa arricciare il naso, cipolla, per un momento l essenza riempie le mie narici distraendomi da tutti gli altri dettagli, che qualcuno abbia colto l occasione ed abbia approfittato di un appartamento vuoto da troppi giorni occupandolo? Sto riflettendo su questa eventualita' quando percepisco un rumore provenire dalla zona accanto al letto, i miei occhi si concentrano sull area cercando di spezzare le tenebre che la avvolgono e finalmente realizzo che ce' una figura acucciata tra il letto e la finestra. Il primo istinto e' quello di balzargli addosso e ficcargli mezzo metro di acciaio nelle budella ma qualcosa mi frena, non credo sia un ostile, se avesse voluto attaccarmi avrebbe avuto per lo meno gia' due o tre occasioni per farlo prendendomi di sorpresa, a cominciare da quando ho incautamente aperto la porta come una vecchia massaia che torna dal supermercato, che sia solo uno straccione capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato? Mi alzo lentamente, la mano destra sempre sull elsa della spada che per il momento continuo a non estrarre, sono in piedi accanto alla porta d ingresso, la penombra e gli abiti scuri mi rendono un ombra informe che si staglia sul muro perimetrale. 'Tu ...accanto alla finestra!' la mia voce e' calma, il tono quasi amichevole 'Non so chi tu sia ma sei in un appartamento che non ti appartiene, alzati lentamente e dimmi chi sei, non ho intenzione di farti del male a meno che tu non mi costringa a farlo, ho avuto una giornata di merxa e credimi l ultima cosa che desidero e' concluderla con una sparatoria' Note Spoiler: se ho capito bene tra me e l individuo accucciato ce' il letto, mentre gli parlo porto il piede sx avanti, se dovesse fare un movimento improvviso l idea e' quella di balzare a terra ed usare il letto come copertura
  3. @Master Spoiler: Apro la porta, il cigolio dei cardini mi indispettisce come uno schiaffo sul viso, se qualcuno e' in agguato nella stanza a questo punto sa della mia presenza, mi accovaccio per dare meno bersaglio possibile muovendomi lentamente radente al muro alla mia destra. Resto fermo qualche secondo ossevando l ambiente e cercando di percepire suoni o rumori che indichino la presenza di qualcuno. La stanza e' semplice e piuttosto ampia, l arredamento essenziale, per lo meno quello che riesco ad intravedere nella penombra creata dalla poca luce che filtra dalle finestre e dalla porta alla mia destra, se come penso quello e' il bagno la luce accesa potrebbe significare "ospiti" Attendo accucciato, la mano stretta sull elsa della spada Note Spoiler: check di awareness
  4. Un rapido scambio di colpi di balestra precede lo scontro, un dardo passa rapido sulle nostre teste ronzando come un calabrone in una calda giornata d estate mancandoci di un soffio. I mutanti, sferzati dalle parole di quello che sembra essere il loro leader, arrivano correndo schiumanti di rabbia, lo scontro e' violento, le grida ed i grugniti per un attimo coprono il rumore della pioggia ed il clangore della armi. I primi istanti dello scontro sono caotici, mi faccio largo tra la ressa in cerca del mio bersaglio, la ricerca non dura a lungo, la grottesca caricatura di un uomo dalla testa minuscola mi si para davanti, la rabbia acceca per un attimo qualunque pieta' ,qualunque misericordia per quello che , agli occhi di un sacerdote, dovrebbe essere un pover uomo caduto nelle mani delle forze oscure. Istintivamente sollevo il martello e lo abbasso con violenza verso il mio avversario il quale , in un goffo tentativo di schivare il mio colpo , scivola e viene investito dalla testa d acciao della mia arma. Il rumore di ossa frantumate, l urlo di dolore della bestia e la posizione innaturale del suo arto risuonano nelle mie orecchie con la stessa melodia di un corno da guerra che richiama alla carica.
  5. Siamo di nuovo fianco a fianco, nonostante le difficolta', la fatica, il freddo ed il dolore delle ferite ancora fresche nessuno sembra intenzionato a mollare, nessuno sembra voler permettere a quegli orrori di sopravvivere un istante di piu'. La strategia di Mia e' semplice e geniale, nonostante il poco tempo passato insieme sento un forte legame con la giovane iniziata, li dove il mio fervore ci lancerebbe in uno scontro frontale ecco che arriva lei ad aggiustare il tiro mettendo in atto gli insegnamenti della sua Dea. I mutanti ci hanno visti, la nostra imboscata e' fallita, uno di loro ,inneggiando agli Dei oscuri con una blasfema bestemmia che mi fa accapponare la pelle , lancia l assalto. Avanziamo fianco a fianco lenti ed inesorabili come il moto ondoso del mare pronti a ricevere la prima carica. "Siamo i lupi che ululano nella notte, il martello che colpisce l oscurita', la lancia e lo scudo che difendono l impero..." La mia preghiera alle tre divinta' guerriere e' soltanto un sussurro che si perde nella pioggia mentre i passi nel fango gelato si fanno via via piu' pesanti "No... non e' ancora tempo di morire!"
  6. @Master Spoiler: Pochi minuti e raggiungo finalmente il piano che stavo cercando, il paesaggio di distruzione e degrado non e' differente dai piani precedenti l'unica luce che illumina l ambiente vibra e sfarfalla, non so perche' ma l effetto che ne deriva mi riporta alla mente una stanza simile a quella dove siamo stati convocati dall interrogator Sand Tutto cio' non ha senso , eppure improvvisamente un ondata di astio verso i miei committenti mi contorce lo stomaco, sono ad un passo da uno dei miei obiettivi ma se dovessi seguire il mio istinto tornerei indietro e farei saltare le cervella a quella spocchiosa testa di caxxo! No...non va bene, che questo posto abbia il potere di corrompere la mente di un bravo e devoto cittadino? devo muovermi, tenere la testa occupata e non pensare a queste merxxte, percorro rapidamente l ultima parte del corridoio fino ad arrivare davanti alla porta di Lili...ma a quanto pare qualcuno e' arrivato prima di me. L' istinto del cacciatore prende il sopravvento, non ho intenzione di svegliare tutto il palazzo aprendo il fuoco su un eventuale ostile, la mia mano destra scivola dietro la schiena e slaccia il cinturino che blocca l elsa della spada corta che porto assicurata alla schiena, la sinistra afferra la maniglia e lentamente inizia a spingere. La porta e' aperta per meta'...un veloce sfarfallio di luce..un TIC sordo ..e mi ritrovo avvolto nell oscurita'! Note Spoiler: resto fermo ed uso la porta come copertura, test di percezione
  7. @Master Spoiler: Nel silenzio innaturale che circonda il palazzo, un sibilo sommesso, simile ad un leggero rantolo mi rivela una presenza dietro la porta, che anche questa innocua vecchietta abbia qualcosa da nascondere? Preferisco non andare a fondo a questa cosa, abbozzo un leggero sorriso mentre scompare dietro le lamiere arruginite che compongolo la porta dell abitazione, mi sposto quindi verso la fine del corridoio in cerca della rampa di scale che mi portera' ai piani superiori. Passo davanti ad una fila di porte, alcune chiuse, altre sfondate dalle quali una leggera brezza mi toglie per un attimo il puzzo di acido dalle narici, raggiungo la base delle scale, sono praticamente avvolte dall oscurita' ma preferisco non accendere la lampada chimica per il momento, salgo cercando di raggiungere il piano che mi interessa il piu' rapidamente possibile, di quando in quando rumore di vetri rotti ed urla portate dal vento rompono il silenzio. Finalmente anche l ultimo scalino e' passato, entro nel corridoio guardandomi attorno come a dare l impressione di non conoscere la mia meta, in realta' mi sto solo accertando che il posto non sia videosorvegliato, sorpasso volontariamente la porta che mi interessa prima di essermi accertato che il posto sia sicuro, dopodiche' mi fermo sulla soglia e busso leggermente.
  8. Ciao Wonder volevo solo precisare a seguito del tuo post Che il mio pg non ha gridato ai 4 venti, come confermato da Andrea siamo nascosti nel sottobosco e i mutanti non ci hanno visti, quindi se vuoi puoi ancora elaborare una strategia
  9. 'Quest uomo e' un cittadino di Delberz' Dico inorridito 'E' sparito circa sei mesi fa dopo essersi buscato uno strano malanno, molti pensavano fosse morto...' Accelero il passo per raggiungere Alrik e Rim, avanziamo nella bruma, cerco con gli occhi lo sguardo dei miei compagni di viaggio per tastarne l umore, sono scossi stanchi ed infreddoliti ma sembra che quest ultimo incontro abbia dato loro una nuova iniezione di energia, che anche loro si sentano motivati dal voler estirpare la piaga mutante? Procediamo a passo sostenuto sfruttando la scarpata come copertura, una strana sensazione mi attanaglia le viscere mentre avanziamo, se il caos e' riuscito a raggiungere una piccola cittadina di provincia come Delberz quanto gravemente e' infettato il nostro Impero? Seguiamo la strada che curva lievemente, svoltato l angolo ci ritroviamo davanti ad una scena che restera' impressa nelle nostre menti fino alla fine dei nostri giorni. Un gruppo di mutanti pasteggia tra i resti di una carrozza in una sorta di immondo festino, uno di loro sta tentando di macellare dei cavalli, un altro, in preda alla frenesia ed alla brama di sangue e carne, sta dilaniando il corpo di un fanciullo. Vorrei piangere, vomitare...gridare fino a perdere la voce per il dolore che questa scena ha scolpito nel mio cuore di stupido iniziato, ma le parole che escono dalle mie labbra sono gelide come la pioggia che non smette di martellare le nostre teste. 'Volevi bottino e battaglie amico Nordland...eccotene servite a grandi mani, solo nobili e ricchi mercanti viaggiano su questa linea, sterminiamo quelle creature ed ognuno di noi ricevera' la propria ricompensa!' Possa Ulric il furioso, l indomito, il battitore di nemici, guardare con benevolenza noi poveri mortali e l offerta di sangue che stiamo per fargli e donarci la sua benedizione.' stringo il martello, le nocche sbiancate dal freddo e dall energia della presa 'Sono pronto'
  10. @Master Spoiler: La vecchia mi guarda fisso, i suoi occhi spiritati guizzano da una parte all altra del mio corpo carpendone ogni minimo dettaglio, l odore di acido si fa sempre piu' forte anestetizzandomi le mucose e rendendo tutti gli altri odori impercettibili, sembra aver creduto alla mia storia ma mi risponde con tono dimesso, quasi disperato Sono un uomo che vive uccidendo per denaro, un arma nelle mani del Dio Imperatore, eppure per un attimo un moto di compassione mi stringe lo stomaco come una morsa, vorrei prenderla sotto braccio, portarla via da questo settore, darle la possibilita' di vivere in modo piu' dignitoso ma tutto cio' e' impossibile. ' Coraggio signora, non disperate, le cose possono cambiare quando meno te lo aspetti, sono appena arrivato e non posso andarmene da questo posto proprio adesso ma mi sembrate una brava donna e seguiro' il vostro consiglio non appena ne avro' l occasione.' un movimento nel buio attira la mia attenzione, improvvisamente mi ritovo teso come un arco, pronto ad agire, i miei occhi per un attimo lasciano il viso dell anziana signora cercando di rompere le tenebre alle sue spalle 'Ce' qualcosa che posso fare per voi prima di andare?' Note Spoiler: test di percezione
  11. Un urlo straziante mi riporta alla realta’, mentre Jacob corre in difesa del bambino d istinto corro verso Alrik Mia e Rim pronto a fornire loro aiuto. Pesanti gocce di pioggia mi martellano il viso mentre ai lati della strada i confini del bosco, immersi nella nebbia, si sono fatti indefiniti. Raggiungo i miei compagni di viaggio, li vedo fermi intorno a quello che, almeno a prima vista, sembra il cadavere di un uomo ma che quando mi avvicino mi fa a malapena trattenere un conato di vomito. “La mente umana fa l abitudine a qualunque aberrazione” era solito dirmi il priore durante le sue lunghe lezioni di Teologia, ma non credo avesse mai avuto a che fare con un aberrazione del genere, quello che un tempo doveva essere un uomo era ora un ammasso di carne corrotta e putrescente, rivoli di un liquido verdastro colano dagli orifizi del suo corpo fluendo via lavati dalla pioggia battente. Mi ricorda uno di quei corpi strappati al riposo eterno di Morr e rianimati da stregoni dediti a pratiche oscure e proibite ma la mancanza del tipico odore di morte nell aria contrasta con la mia prima ipotesi. Il mio sguardo diventa una maschera di pietra 'Questo abominio andrebbe bruciato, la sua sola presenza su questa terra insulta la grazia e la bellezza del creato!' dico amaro rendendomi conto che l acquazzone battente rende questa cosa impossibile Ossevo il secondo corpo disteso piu’ avanti, anche se smembrato e ricoperto di sangue riconosco di nuovo la divisa della Four Season Coach 'Un altro cadavere con la divisa della Four Season… una coach e’ stata sicuramente assalita qui vicino, la ferita alla schiena del primo uomo era fresca e questo mostro non e’ armato di balestra, cio’ vuol dire che non ha agito da solo, controlliamo la strada, potremmo trovare dei superstiti, inoltre, non voglio ritrovarmi anch io una freccia nella schiena, se ce’ qualche altro ostile nei paraggi preferisco affrontarlo alla luce del giorno'
  12. @Master Spoiler: Avanzo all interno del corridoio, la luce inizia a scarseggiare, a breve saro' costretto ad accendere la lampada se non vorro' brancolare nel buio. Non riesco a capire se sia la struttura vecchia e massiccia dell edificio ad attutire i rumori o se semplicemente questo posto sia completamente disabitato sta di fatto che non riesco a percepire alcun rumore, tra la poca luce e la mancanza di suoni sembra di camminare all interno di una bolla di sapone. La moltitudine di porte disponibili mi lascia per un attimo come ipnotizzato, resto fermo al centro del corridoio cercando di capire come proseguire la mia ricerca, l aria e' calda, carica di polvere, ogni respiro mi secca la gola lasciandomi la bocca impastata, gocce di sudore mi colano lungo la schiena inzuppandomi la maglia. Mi passo una mano sul viso detergendo un po di sudore, un gesto forzato e poco naturale, quasi a voler tirar via oltre al sudore anche i dubbi che mi attanagliano la mente, restare fermo come un idiota non mi aiutera' a trovare il mio bersaglio , decido di agire e lo faccio in modo poco accorto. Ho appena finito di analizzare la stringa che compone il codice di un appartamento scelto a caso quando la porta si spalanca improvvisamente, un odore acre come una capsula di sali di ammonio spezzata sotto il naso mi investe facendomi trasalire, davanti me una vecchia, molto piu' simile alle immagini delle streghe prese dai libri per bambini che a quella di una distinta signora, mi osserva da dietro un paio di occhiali rotti. colto di sorpresa le rispondo in modo deciso ma non aggessivo sfoggiando un sorrisetto beffardo 'Niente nonnetta, sono in cerca di compagnia e mi avevano parlato di una putxxna niente male in questo palazzo , ma e' evidente che ho sbagliato porta, scusa il disturbo'
  13. L uomo e' ormai spirato, la divisa zuppa di acqua e sangue, il viso incrostato di fango bagnato. Una rapida occhiata alla ferita ed al dardo che ha causato la morte mi fanno trasalire, chiunque abbia attaccato quest uomo lo ha fatto poco tempo fa, siamo dunque nuovamente in pericolo. Alrik, Rim, e voi tutti state in guardia, chiunque abbia attaccato quest uomo e' ancora qui intorno! dico sollevandomi da terra ed impugnando il martello Jacob quasi intuendo il pericolo corre verso il ragazzino rimasto solo, Haeron controlla la situazione dall alto della scarpata mentre sento gli altri intimare a qualcuno di farsi avanti.
  14. @Master Spoiler: Passeggio per l androne in cerca di una qualche indicazione che mi possa guidare verso l appartamento che sto cercando ma sembra che in questo luogo nulla sia piu' al suo posto. Raggiungo la fine dell androne, una luce al neon ,comandata da un qualche sensore sfuggito alla distruzione generale , si accende iniziando ad emettere un ronzio sommesso. Questo posto e' deserto, una scala sulla mia destra scende verso le cantine, mi soffermo un attimo sulla soglia porgendo l orecchio cercando di percepire rumori, non mi aspetto nulla di rivelatore ma se li sotto ce' qualcuno in agguato ,quali che siano le sue intenzioni, preferisco saperlo prima. Nulla, oscurita' puzza di umidita' e muffa, scendere li sotto non mi portera' da nessuna parte, supero l elevatore, uno stretto corridoio laterale ,un tempo affrescato con motivi richiamanti la grandezza dell imperatore e la sua generosita' verso i suoi fedeli, mi conduce alla base di una scala che porta ai livelli superiori. Mi guardo intorno, le pareti, il soffitto, quasi mi aspettasi un crollo da un momento all altro ma la struttura sembra solida, inizio a salire, dopo una rampa di qualche decina di gradini giungo ad un pianerottolo, una finestra trifora lascia filtrare le ultime luci artificiali del ciclo diurno di coscarla , alla mia destra una nuova rampa di scale prosegue verso l alto, riesco ad intravederne la fine nella semioscurita', la percorro con passo svelto, l adrenalina della caccia inizia ad acuire i miei sensi e per un attimo i miei movimenti si fanno meno guardinghi. La scala si interrompe su di un corridoio, davanti a me le porte chiuse dell elevatore, alla mia destra una fila di porte, alcune chiuse, altre divelte, in terra le guide di un vecchio tappeto polveroso color ottone mi ricordano la stazione lasciata poco fa, spero che Ethan abbia avuto fortuna, nella ricerca e nel non destare troppo interesse nei suoi confronti. Mi avvicino ad una delle porte in cerca di un numero di appartamento che possa darmi qualche indicazione
  15. @Master Spoiler: Mi aggiro ancora qualche minuto all interno del mercato dopodiche' esco e mi avvio verso il blocco che mi interessa. Passeggio guardandomi intorno, sono abbastanza sicuro di non aver destato particolari attenzioni ma nel mio lavoro essere diffidenti a volte puo' fare fa la differenza tra un agente vivo ed uno morto. La strada che sto percorrendo sembra una delle arterie principali della citta', o per lo meno di quella che una volta doveva essere una citta', ai lati di essa edifici abbandonati e semidistrutti delimitano vicoli bui dai quali posso percepire, pur senza vedere , presenze che si muovono rapide e guardinghe come scarafaggi. La luce inizia a diminuire, accelero il passo quasi senza rendermene conto, la parte rettile del mio cervello mi suggerisce incosciamente che non e' saggio farsi trovare per le strade durante la notte, una pioggia lieve e malsana inizia a picchiettarmi il cranio, odora di lubrificante bruciato e lascia sul mio soprabito aloni multicolori, anche l acqua in questo luogo e' corrotta come tutto il resto, fortunatamente cessa quasi subito lasciando sul lastricato uno strato oleoso che va ad aggiungersi ai rifiuti. Finalmente raggiungo la mia destinazione, il complesso fa parte di un edificio che si distende a perdita d occhio, trovarlo non e' stato facile soltanto un colpo di fortuna mi evita di girare a vuoto fino alla fine dei miei giorni, varco la soglia e mi ritrovo nella semioscurita di un androne in fondo a al quale riesco a vedere un elevatore dalle porte scardinate attraverso le quali posso intravedere la cabina completamente fuori dagli assi, mi concedo un leggero sorriso al pensiero di quanto l Omnissiah possa essere in collera con gli abitanti di questo posto vedendo come trattano i suoi doni... spero che l appartamento che sto cercando non sia troppo in alto altrimenti dovro' farmi una bella scarpinata. Faccio qualche passo in direzione dell elevatore per poi fermarmi come colto da un blackout,per un attimo mi ritrovo a pensare al perche' abbia accettato tutta questa storia quasi senza sollevare dubbi o proteste, sento di nuovo il mal di testa in arrivo...vorrei non aver lasciato i miei antidolorifici a casa per la fretta di partire per questa missione. Mi guardo intorno alla ricerca di qualcosa che possa aiutarmi ad orientarmi in questo dedalo di porte e corridoi @Master - Note Spoiler: Cerco all interno dell androne un qualcosa che possa guidarmi al piano ed all appartamento che so cercando, di solito nei grandi edifici ce' sempre appesa al muro una pianta o un piano di evacuazione che da questo genere di informazioni, se a piano strada c'e' un uffico o un qualcosa che possa somigliare ad una portineria cerco anche li.
  16. Corro verso l uomo, pesanti gocce di pioggia inperlano il mio cranio mentre il fango sollevato dai miei passi schizza in alto lordandomi la veste, la nebbia mi avvolge rendendo i contorni del bosco spettrali. Raggiungo l uomo incurante del possibile pericolo, dietro di me sento le voci concitate dei miei compagni di viaggio, forse e' stato un errore precipitarsi in questo modo ma ormai le cose sono fatte e non posso tirarmi indietro. Mi chino su di lui, il dardo e' penetrato in profondita, la veste e' completamente intrisa di sangue...troppo tardi chiudo gli occhi ed alzo lo sguardo al cielo con il cuore gonfio di angoscia sussurrando ' Morr signore dei sogni e dell oltretomba, accogli nelle tue sale questo pover uomo vittima dell odio e della follia di noi mortali, tu che vedi passato e futuro racconta la storia di quest uomo alla tua dolce consorte , cosi che possa giudicarlo con giustizia , abbi pieta' della sua anima e dona al suo corpo mortale il riposo eterno' Vengo interrotto da un rumore di passi, improvvisamente sono circondato dai miei amici in assetto da battaglia, le parole di Jacob mi giungono ovattate come provenienti da un altro luogo, gli poggio una mano sulla spalla ' Siamo giunti troppo tardi, ha appena varcato i cancelli della dimora di Morr, fate attenzione amici miei, siamo in pericolo!' @Master Spoiler: posso giudicare dal tipo di ferita quanto tempo puo' aver camminato prima di morire? L inpiumaggio del dardo sembra di fabricazione umana o e' piu' grossolano?
  17. @ Master Spoiler: Un agglomerato di tavolacci, vecchi teli cerati macchiati e strappati attira la mia attenzione, mi dirigo verso quella direzione mentre do un occhiata veloce al piccolo Pad in cerca delle informazioni riguardanti l indirizzo della sorella della vittima. Questo posto penso mi possa fornire un ottima copertura ed un discreto anonimato decido quindi di infilarmi tra la selva di bancarelle, passo con aria svogliata tra la gente, il puzzo di sudore e di cibo scadente rende l aria quasi inrespirabile, di quando in quando mi fermo ad osservare la mercanzia esposta come se fossi alla ricerca di qualcosa in particolare, lo sguardo spazia tra un banco di paccottiglia metallica di cui non riesco a capire l utilizzo ad una vecchia che ad un angolo della strada vende quelle che un tempo dovevano essere state delle tute da lavoro ma che ora somigliano piu' a vecchi stracci rattoppati. Guidato dal Pad proseguo ancora per qualche decina di metri, piu' avanti il mercato prosegue andando ad incunearsi tra due palazzi dove, complice anche la poca visibilita', si inizia a trovare anche la merce "umana", allineate davanti ad un vecchio furgone senza ruote adibito ad alcova 3 donne sporche e seminude vengono esposte al "pubblico", un grassone, avvolto in una pelliccia sintetica unta e bisunta , seduto su di una vecchia sedia nei pressi della porta laterale del mezzo di trasporto sembra stia trattando animatamente con un uomo che, a giudicare dalle grida e dalle bestemmie del grassone, probabilmente sta tirando un po troppo sul prezzo. Dai movimenti sospetti e dalle facce che vedo attorno a me sembra che quella umana non sia l unica merce "proibita" che viene offerta qui, daltro canto Sand ci aveva messi in guardia circa il narcotraffico in questo settore, evito di dimostrarmi troppo curioso ed incrociare lo sguardo di qualcuno, proseguo per la mia strada verso il confine sud del mercato. @Master Off Spoiler: Per il momento voglio fare un po il turista, il mio pg pensa che arrivare da fuori settore e dimostrarsi subito troppo sicuro nei movimenti e nella scelta delle direzioni possa dare adito a sopsetti, dopo essermi fermato cambio spesso direzione, torno indietro ad una bancarella dove mi ero gia' fermato, come se avessi ripensato all acquisto di qualcosa, solo dopo 15/20 minuti esco dal mercato e mi dirigo verso il blocco dove vive la ragazza
  18. Abbandoniamo finalmente il capanno e ci rimettiamo in marcia, l incedere e' deciso segno che le nostre guide hanno finalmente trovato dei punti di riferimento da poter sfruttare a nostro vantaggio. Sebbene non vi sia tracci di esseri ostili da diverse ore, la tensione e' ancora alta ed ognuno di noi sobbalza ad ogni minimo rumore. Dopo ore di cammino la misericordia di Taal ci viene in aiuto permettendocci di incrociare una strada maestra che con il buio di ieri doveva esserci sfuggita. Scivoliamo giu per un lieve pendio, fili d erba e fango riducono la mia tunica ed i miei calzari ad un impasto umido e pesante ma se non altro il pensiero di poter mettere presto qualcosa di calso nello stomaco mi mette subito di buon umore. "Per i denti di Taal finalmente una strada!, iniziavo a pensare che avremmo vagato per il bosco in eterno ora non ci resta che capire in che direzione si trova la locanda e questa srea avremo qualcosa di asciutto addosso e di caldo nella pancia." dico con voce quasi allegra. Il mio entusiasmo viene pero' placato da una figura che esce barcollante dalla nebbia, indossa la divisa di una compagnia commecial ma sembra conciato piuttosto male. Risponde al nostro saluto sullevando pesantemente il capo per poi crollare a terra privo di sensi, le piume inconfondobili di un dardo sventolano sulla sua schiena come un macabro vessillo, i nostri guai sembrano non essere ancora finiti. 'Presto aiutiamo quell uomo, fate attenzione ai lati della strada che non vi siano ostili' Mi precipito verso l uomo ferito
  19. @Master Spoiler: Lascio il militare alle sue ricerche e mi dirigo verso l uscita. Quello che tempo fa doveva essere stato un fulgido esempio dell edilizia imperiale e’ ora ridotto quasi ad un rudere, sporcizia, distruzione e luci tremolanti rendono l ambiente quasi spettrale. Una delle numerose scale a chiocciola mi permettere di scendere verso l uscita attraversando alcuni livelli della struttura, di quando in quando un ratto, sentendosi a casa, zampetta indisturbato rovistando tra i rifiuti incurante della mia presenza, in questo luogo sono io l intruso non lui. Un ultima spirale di scala a chiocciola e finalmente giungo nel salone principale, una vasta area anch essa semi abbandonata, dove sopra il pavimento in linoleum campeggia il rottame di un enorme monitor che un tempo doveva servire a dare preziose indicazioni ai viaggiatori in transito. Alla mia destra, gli oblo della vecchia biglietteria sembrano grossi occhi neri che mi scrutano come se avessero intuito chi io sia e cosa sia venuto a fare qui, da un angolo completamente immerso nl buio mi giungono le parole sbiascicate e stonate di una canzoncina sconcia cantata da un barbone che probabilmente oggi si sente di buon umore. Attraverso le porte d ingresso e mi trovo finalmente in strada, l uscita da su di un ampia piazza circondata da edifici ,anch essi in pessime condizioni, al centro della quale una statua rappresentante uno strano animale araldico ricorda a tutti quale famiglia ha dato i natali a questo settore…o forse quale famiglia ha lasciato che questo settore si riducesse in queste condizioni. Il degrado e’ evidente, luci tremolanti sporcizia ovunque ed infrastrutture semidistrutte completano un disegno che gia’ al mio arrivo era apparso deprimente La cosa che mi salta subito all occhio e’ la quasi totale mancanza di persone “normali” in giro per il settore, a quest ora l attivita’ dovrebbe essere ancora non dico frenetica ma comunque evidente, ma non qui, questo posto e’ al di fuori del mondo, una zona aliena di cui ci si ricorda solo quando vi accadono fatti terribili e frequentato solo da chi non ha piu' nulla da perdere. Inizio a passeggiare sul lato della piazza opposto a quella che riconosco essere una sorta di caserma, il fatto che i due agenti in divisa siano fuori a fumare in un luogo dove di cose da fare per loro ce ne sarebbero molte non mi fa ben sperare, sfruttando la loro inettitudine e la poca luce diffusa cerco di procedere disinvolto senza farmi notare
  20. Nonostante la fame e le ferite dormo profondamente per tutta la notte, il mattino dopo l umidita' del giorno prima mi fa svegliare con la gola in fiamme, due rumorosi starnuti sono tutto quello che riesco a pronunciare appena mi alzo, se non altro i vestiti sono asciutti, anche se non lo saranno ancora per molto viste le condizioni del tempo. Dopo essermi lavato ed aver bevuto dell acqua inizioo a raccogliere le mie cose e a sistemare le castaste di legna sostituendo quella bruciata la notte prima con quella raccolta e messa ad asciugare cosi che se qualche altro sfortunato viaggiatore si imbatera' ne capanno avra' di che scaldarsi. Sento Jacob ed Alrik parlare tra di loro sulla via migliore da percorrere per tornare sulla strada, non potendogli essere di alcun aiuto mi metto in un angolo a recitare a voce bassa la mia preghiera del mattino "Dolce Signore degli eserciti, in tuo onore ieri molti pelleverde sono stati uccisi ed un innocente e' stato salvato, sono caduti sotto i colpi dei tuoi servi fedeli acche' ancora una volta il nome di Sigmar il giusto, il portatore di luce, il protettore dell Impero, sia da monito ed esempio alle razze empie che appestano l umanita'. Dacci ora la forza di sostenere questa ulima fatica affinche' un figlio amorevole possa finalmente riabracciare un padre roso dalla pena." Mi alzo e mi dirigo verso la porta del capanno
  21. Fisso il militare, con sguardo inespressivo il suo atteggiamento di supponenza inizia ad irritarmi tuttavia la mia voce resta calma ed il tono moderato, abbozzo persino un leggero sorriso cosi che se qualcuno ci stesse osservando possa pensare a due amici che parlano di donne ed alcol piuttosto che a due commilitoni in missione 'Siamo in una zona demilitarizzata, da quello che vedo morire qui significa ritrovarsi spogliati e spolpati nel giro di un minuto, il corpo e' stato trovato 3 giorni fa, la scena del crimine contaminata o se preferisci analizzata dal Magistratum, cos altro speri di trovare? inoltre, se l inquisizione avesse voluto un intervento diretto avrebbe mandato una squadriglia di Guardsmen a fare un rastrellamento a tappeto, invece ha chiamato noi due, ci ha vestiti da idioti, dato un equipaggiamento che sappiamo usare a malapena e chiesto di attirare "meno attenzione di un calcio ad una porta", per quanto mi riguarda andare sulle rotaie e fare domande dirette su cosa sia capitato a quel derelitto equivale a sfondare la suddetta porta con un cannone al plasma. Guardati intorno, siamo nella terra di nessuno, non metti mano a tecnologie di quel tipo se non sei assolutamente certo, o quasi, di non essere beccato, per poter sopravvivere devo pensare che tutta la zona sia marcia e che tutti gli abitanti del distretto siano potenziali nemici, quindi e' molto possibile che l unica cosa stupida che fara' il responsabile ...o i responsabili, di questo lavoretto, sara' farci sparire dentro un sacco nero. Comunque questo e' solo il mio pensiero, non dobbiamo girare uniti per forza, magari mi sto sbagliando ed e' giusto che tu segua il tuo istinto, prenditi pure parte dell equipaggiamento, ci vediamo all appartamento della sorella della vittima.' Porgo un comunicatore le fiale ed il bisturi del Bio kit ad Ethan
  22. Il capanno e' una benedizione di Taal, un tetto sopra la testa, anche se non abbiamo nulla da mangiare, servira' a farci riposare al caldo e rcuperare parte delle energie spese durante la giornata. 'Ottima idea Alrik, prima di barricare l aporta lasciami raccogliere un po di legna qui fuori, la stenderemo ad asciugare accanto al fuoco cosi da averla pronta quando quella nel capanno sara' terminata' Passeggio alcuni minuti attorno al capano raccogliendo rami secchi spezzati dalle sferzate nevose di Ulric, dopo averne accumulati un po entro e li deposito accanto al focolare, Mia nonostante la stanchezza si sta stoicamente dando da fare con i feriti la ragazza sembra avere risorse infinite, non perdo altro tempo e mi occupo di lei, non sembra in condizioni critiche ma le pulisco ugualmente le escoriazioni e le bruciature cosi che non si infettino. Stremati ed affamati ci stringiamo attorno al fuoco, lo scoppiettare ipnotico delle fiamme unito al racconto di Mia ci fanno piombare in pochi minuti in un sonno profondo
  23. Ci imbarchiamo sul primo treno per Coscarla, il viaggio si dimostra piu' lungo e noioso del previsto, siamo costretti a cambiare linea di frequente ed altrettanto frequentemente vengono controllate le nostre identita'. Passata la prima ora a studiare i dati sul piccolo pad le attivita' da fare successivamente si riducono a zero, mi stendo su un sedile rattoppato e maleodorante e socchiudo gli occhi cercando di riposare ora che ne ho la possibilita'. Mi risveglio di soprassalto al gracchiare dell altoparlante che annuncia l arrivo al capoline del distretto di Coscarla. Mi alzo stiracchiandomi un po , raccolgo le mie cose e scendo dal vagone guardandomi attorno, il paesaggio e' persino peggiore di quanto me lo aspettassi, distruzione e degrado sono il tema principale, non mi stipisce che il male abbia trovato terreno fertile su cui attecchire in questo posto dimenticato da dio. soprassiedo all ennesimo tentativo di Ethan di stuzzicarmi ' Stavo pensando che forse andare sparati sul luogo del delitto non e' la cosa migliore da fare, sono passati tre giorni dal ritrovamento del cadavere, chi gli ha impiantato quella roba sa sicuramente come e dove e' morto e potrebbe controllare ancora la zona, inoltre non credo che troveremo molto su una caxxo di rotaia. Dobbiamo essere circospetti ed agire con discrezione, catapultarci li iniziando a fare domande dirette sul ..povero Saul non fara' che puntare i riflettori su di noi, siamo due mercenari giusto, comportiamoci da tali allora. Direi piuttosto di cominciare da casa del defunto o meglio ancora di fare una visita alla sorella..che ne dici? Se l approccio circospetto non ci portera' a nulla saremo piu' diretti ma per ora non credo abbia senso sollevare subito un vespaio.'
  24. Il montacarichi sobbalza le porte si aprono mostrandoci nuovamente il mondo "reale", gente che vaga per le strade inconsapevole di cio' che accade nelle viscere della citta'. Inspiro una boccata d aria, puzza di fumi di scarico sudore e mexda, ma e' sempre meglio dell odore chimico che sembra essersi appicicato ai miei vestiti. mi volto verso Ethan 'Si, mi sembra un ottima idea' poi lo guardo un attimo da capo a piedi 'Sicuro di volerti portare dietro tutto quell arsenale? Sembri uno attrezzato per la riconquista di un intero settore' Un sorriso stanco increspa le mie labbra
  25. Osservo gli oggetti all interno della cassa, alcuni di essi mi suonano subito utili, altri potrebbero diventarlo, altri ancora un ingombro privo di qualunque utilita' ma mettersi a questionare ancora con il medical interrogator sarebbe utile quanto mettere la mano in una pressa idraulica. Tolgo lo zaino tattico ed indosso il soprabito, dovrebbe rendermi comune ed anonimo ma per ora mi sento come un coniglio bianco in mezzo ad un autostrada, raccolgo poi il pass ed il marcatore di identita mettendoli in una delle tasche del pesante indumento. Apro lo zaino, al suo interno , la custodia in pelle contenente il fucile smontato ne occupa gran parte ma vi e' ancora un po di spazio per metterci i comunicatori le lampade e tutto il resto, percepisco nella voce e nell attegiamento di Ethan lo stesso fastidio che provo anch io , cerco quindi di velocizzare le ultime operazioni. 'Li prendo io stai tranquillo, penseremo dopo a come divederceli ora andiamo via da questo posto, questa puzza mi sta facendo venire voglia di vomitare' indosso lo zaino per poi dirigermi verso l enorme portone, faccio un passo all interno del buio corridoio ed ecco che di nuovo i paffuti cherubini accendono i globi luminosi, proseguo in silenzio all interno del corridoio fino ad arrivare al montacarichi, vorrei parlare con il mio compagno d armi, spiegargli come la penso, ma nonostante mi trovi all interno di un corridoio avvolto nella semioscurita' mi sento addosso centinaia di occhi ed orecchie, tengo quindi le mie valutazioni per un altro momento.
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