Tutti i contenuti pubblicati da Wolf
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La nostra storia...supporto hardware
ottimo..avevo un dubbio e me l'hai tolto good dai, non vedo l'ora che tu ti inserisca..però a questo punto dovrei saperne un po' di più sui drow, per meglio interpretare le reazioni di Ariaston a riguardo..mi informerò e sarà lotta dura e come giustamente fa notare Manzo, mettiti un avatar!! magari un pezzo dei tuoi disegni
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La nostra storia - Vampiri
per me sai già che va benissimo.. nn vedo l'ora di continuare anche con questa storia prego prego continua
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La nostra storia...supporto hardware
si l'ha postato qua perchè io gliel'ho suggerito pensando che fosse un BG creato per la nostra storia, ma poi ho letto che l'ha creato per giocare di ruolo con la sua compagnia, e mi è venuto qualche dubbio..vedrà lei ke fare..
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La nostra storia...supporto hardware
beh, sei nella foresta e ti sai nascondere molto bene essendo ladra..qualche trappola qua e la per attirare due guerrieri da una parte, un bel colpo di sorpresa furtivo per rimbambire il mago e una volta preso in ostaggio tenendolo per la gola si fa presto a costringere le due guardie rimaste a gettare le armi. Una volta fatto questo, le gole si aprono cosi velocemente, e il sangue ci mette poco a soffocare le urla di dolore che, almeno in parte, copriranno la tua fuga.. o fantastico troppo? poi se lasci vivo lo stregone te lo puoi tenere anche come nemico che il master riutilizzerà più avanti, dando un po' di pepe alla tua vita per joram: si, può funzionare, se è interessata a giocarla in "la nostra storia.." (perchè mi è venuto un dubbio... )
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La nostra storia...supporto hardware
D'OH!! ](*,) ](*,) #-o va be ma quello nn è il VERO fantasy (si sente tanto il rumore degli specchi sui quali mi sto arrampicando?? 8) ) vabbe dai..mi manca Salvatore alla mia libreria, ma nn è cosi fondamentale, a sentire il parere di molti..ma cmq ho intenzione di provvedere prima o poi
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La nostra storia...supporto hardware
uhm..io ci ho capito metà. Dunque..si chiama Iskra' o Iskara' che nn ci capisco più nulla? Poi la pg può ancora essere cattivissima: odia Drow, elfi, nani e quant'altro, quindi può ancora essere cattivissima. Se, per compagnia, serve che sia più buona puoi motivarla dicendo che sta approfittando dei compagni e recitando la parte della buona, solo per interesse personale e arrivare ad uccidere un giorno i Drow. Cosi risulta che lei è proprio senza scrupoli. Però farla rimanere in una corte Drow mi sembra troppo per lei, sopratutto rischioso visto che probabilmente è ricercata. Potresti farla vagare per la foresta al di sopra, inseguita da dei Drow; appena raggiunta da un gruppetto di loro riesce a isolare il loro stregone e la sua guardia del corpo, e riesce a ucciderli. Perquisendo lo stregone trova l'amuleto, e voillà il gioco è fatto. Cambia aspetto, si tramuta in guardia dello stregone e si finge ferita per un po', il tempo di esclissarsi in cerca di vendetta.. Che dici? Può funzionare? mi sono permesso di suggerire un pezzo di bg..spero di non aver osato troppo..
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La nostra storia...supporto hardware
che vuol dire? che tutti noi siamo ignoranti??? ATTENTO!!!!!! sempre li, pronto a essere ripreso...
- Primo Racconto Fantasy (spostato)
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La nostra storia...supporto hardware
Beh io penso che a giustificare l'odio per la razza basti il fratello, mentre la marcia in superficie non serve descriverla come dici appunto tu.. il primo punto, quello della mancata "caccia alla traditrice" credo vada risolto in qualche maniera...
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La nostra storia...supporto hardware
e vabbè Forgotten Realms, Dragonlance, tutta la stessa roba... :mrgreen: :mrgreen: 8)
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La nostra storia...supporto hardware
ho letto..molto bello! mi è piaciuta la storia, anche se è scritta un po' complicata e ho fatto fatica. Ma la storia è bella e lascia molto spazio nel futuro ad avventure di ogni genere, sopratutto per il fatto che diventerà un assassina di Drow se nn ho capito male molti nomi di città e persone sono prese da Dragonlance (leggi Drittz..) che non ho letto, ma ho capito lo stesso il senso generale della storia. Se la inserirai in "la nostra storia... " dovrà andare adattata all'ambientazione che ci inventiamo strada facendo, ma nn credo ci siano problemi. Good...nn vedo l'ora che arrivi la new entri nella storia :D
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La nostra storia - Vampiri
io lo leggo volentieri..inviamelo via mp, o via mail che è nel mio profilo..
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
bella joram! io nn avevo idee 8) stasera da casa continuo io se va bene..ho qualche idea in testa e sarà una cosa divertente se ci riesco..
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R.A. Salvatore
mi pare che tutti quelli che hanno espresso valutazioni positive o meno nei confronti di Salvatore avessero già letto qualcosa di suo, mentre gli altri se ne sono astenuti..potrebbe essere che mi sbaglio, ma nn mi sembra.. per il fatto che mancano valutazioni positive è vero, si può rimediare, e se non ci riesce il pc di Serghuio creatore del topic, ci si può sempre rivolgere ad un admin che provvederà a correggere (forse... )
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R.A. Salvatore
beh...il "al rogo al rogo" è evidentemente una battuta, e nessun gruppo di utenti si è "coalizzato" contro qualcosa o qualcuno. E' solo un modo per esprimere il proprio parere nei confronti di qualcosa (in questo caso uno scrittore...), magari ridendoci su.. che poi io nn sia d'accordo con le motivazioni espresse finora per catalogarlo come un "autore scadente" o simili, è un altro discorso...nn ho letto nulla di lui, ma mi sembra che finora si sia detto solamente che ha creato personaggi e stereotpi che in D&D non andrebbero bene (si è parlato di personaggi PP...P??in un libro?? che cosa vince???è solamente un personaggio della fantasia, forse grosso, ma servirà alla storia no?alora anche Allanon è PP, e anche Gandalf o Tom Bombadil...mah...nn ho ben capito..) e qualcuno ne è contro per questo motivo.. ma non credo ci sia nulla di male in sondaggi come questi, tranne il fatto che non sono stati inseriti voti positivi nei suoi confronti (e trovo strano anche che i mod nn abbiano provveduto.. )...
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La nostra storia...
La corsa frenetica dell'elfo continuava, tra gli alberi, i cespugli e i rovi, sinuoso come una serpe e delicato come una farfalla, con poche foglie che crepitavano sotto i suoi piedi. Scorse l'ombra di qualche animale notturno, a caccia, e non lo badò. Qualche stella illuminava la notte, condividendo quel ruolo con la luna quasi piena sopra la testa, e l'elfo poteva vedere chiaramente nel buio naturale. Si avvicinava alla strada, annusando magicamente l'aria in cerca di odori familiari, sondando ogni angolo di terreno per trovare traccie utili. Oltrepassò come una furia una radura, con qualche pietra al centro, in cui era riunito un branco di lupi giovani. Arrivò dentro a essa correndo, già invisibile ai loro occhi grazie all'amuleto che lo rendeva un ombra leggera nella notte. Solo l'odore li insospettì, ma dopo qualche istante era già un ricordo lontano. Piombò nel sentiero, ancora in corsa e dopo pochi metri si fermò, vigile. Attese qualche secondo che il cuore si calmasse, mentre osservava a terra. Poche tracce leggere, di lato; anzi dappertutto. Probabilmente il kender saltellava giulivo dappertutto. Delle tracce più pesanti poco dietro, a occhio e croce del nano e di Perenor, e poi quelle della ragazza e della bimba in mezzo a loro. Annusò, insinuò la magia nel terreno, ma non ottenne grandi informazioni. Era stanco e la magia non era più efficace come quando era con Aixela; capì comunque che dovevano essere passati di li poche ore prima, e probabilmente dovevano essere fermi poco più avanti, per il riposo notturno. I passi sembravano lenti e pesanti, probabilmente lo sconforto li faceva procedere lentamente. L'elfo scattò per la strada, con l'aria a fare da unica testimone dei suoi spostamenti, e l'amuleto ad oscurarlo fluidamente. Appoggiò la mano sulla bocca di Perenor e con l'altro braccio bloccò il corpo, mentre questi si guardava attorno insospettito, turbato da qualcosa "Shhh...tranquillo..sono io.." lo lasciò lentamente, e il chierico fu quasi sul punto di imprecare per lo spavento. "Puoi andare a dormire..continuo io il turno di guardia. Domani mattina vi sveglierò, e vi racconterò quello che ho scoperto quest'oggi..la natura è più colta di quello che sembra..." disse con un sorriso appena accennato sulle labbra. Si abbassò il cappuccio sulla testa e scomparve nella notte. Perenor ci mise qualche attimo a decifrare quello che era successo, poi sospirò e andò a distendersi sul proprio giaciglio, grato per la notte di sonno appena regalatagli. "Sveglia..qualcosa si avvicina..di al Nano ti tenersi pronto e proteggere la bimba, io vado a vedere che cos'è..". Perenor aprì gli occhi ancora un po' scombussolato, esitò un secondo e poi si alzò velocemente, alla ricerca del braccio di Sturmir, alla debole luce della luna. Il nano si era già alzato e stava svegliano le due ragazze: "la mia magia mi avverte di molte cose, e oggi ha funzionato bene.." rispose il nerboruto mago notando lo stupore sul volto del giovane. Si disposero uno accanto all'altro, con la bambina e il kender al centro, le mani di quest'ultimo a tenere quelle della bimba, più per precauzione imposta dal nano, che per dare conforto alla coraggiosa elfetta. Ariaston comparve di fianco a loro poco dopo. "Si sta avvicinando un gruppo di orchetti, a passo di marcia. Sembra che abbiano scoperto che la signora dei draghi se n'è andata da quest'isola, e si stanno muovendo per diventarne gli assoluti proprietari. Però siamo fortunati, e non sono molti. Credo che una buona magia di Sturmir potrà sistemarli tutti, o almeno metterli in fuga; ma non possiamo permetterci questa seconda possibilità, perchè ne arriverebbero in un batter d'occhio molti altri. Voi rimanete qui, io li seguo da dietro. Scatena la tua magia più potente nano, e fa vedere di cosa sei capace! Io penserò ai pochi fuggiaschi. Mi raccomando Perenor: la bambina e la ragazza non devono rimanere ferite!" Gli ordini di Ariaston vennero impartiti velocemente, e nessuno se ne lamentò: sapevano che ora, in caso di battaglia, lui era il più esperto. Era meglio ascoltarlo e procedere velocemente. Sturmir si rimboccò le maniche e si mise al centro del sentiero ad aspettarli, appena nell'ombra di una grossa quercia. Vuole il mio miglior incantesimo?ora vedrà cosa gli preparo, e rimarrà stupito.. Gli orchetti giunsero pochi minuti dopo, chiaccherando a bassa voce tra grugniti e spintoni. Non notarono il nano fino a quando quest'ultimo nn si mise alla luce. Estrassero le spade e gli scudi, ma ormai la cantilena era iniziata. I primi tre di loro si lanciarono alla carica, mentre gli altri urlavano. Il nano continuò a salmodiare, lentamente e concentrato, incurante della carica alla quale era sottoposto, come se solo lui fosse in quel sentiero in quel momento. Il tono di voce salì, sempre più profondo e invocativo, fino a quando il nano cominciò a brillare di luce. All'improvviso fù silenzio! Sturmir aprì gli occhi e vide gli orchetti a pochi metri da lui. Sorrise e urlò la parola che concludeva l'incantesimo, e un lampo di luce esplose nella notte. Quando tutti tornarono a vedere, notarono una figura di fronte al tozzo compagno di viaggio; era su due piedi, e bruciava di fiamma propria, leggero e vistoso nella notte. Le sue mani fermarono la carica dei due orchetti, bruciandone il volto in un orrida maschera di morte, mentre il terzo si fermava spaventato. Poi fu un turbine di fuoco a fare da padrone nella notte, mentre spade roventi cadevano a terra, abbandonate da mani prive di movenze e corpi straziati dal calore. Il nano aveva ripreso a salmodiare mentre la sua creatura continuava il massacro, sconvolgendo corpi e menti. Gli ultimi due orchetti scagliarono le freccie rimastegli contro la creatura infuocata, che accusò il colpo e rimase ferma qualche istante. Assaporarono per poco il gusto della salvezza, prima che la freccia magica lanciata dal nano si infilasse tra le scapole di uno dei due, corrodendo la pelle con il suo acido, e la gola dell'altro si aprisse nel buio come una seconda bocca, bagnando debolmente di sangue la lama dell'elfo. Pochi istanti dopo la creatura rovente scomparve nella notte, come evaporata dal suo stesso calore, e il gruppo si riunì sorridente. "Sei stato molto bravo, Sturmir. Tutto è andato per il meglio questa volta ma non so per quanto sarà cosi, ora che la Signora se nè andata. Sarà meglio spostarci più in la e riposare un altro po'. Domani dovremmo partire presto per lasciare la foresta e trovare un posto sicuro in attesa di Paltron..." L'elfo aspettò che gli altri fossero pronti, e poi si incamminarono nella notte buia e silenziosa, alla ricerca di un riposo migliore... boh..questo mi è venuto cosi..un po' di movimento dai e sopratutto:nn mi ricordo più come erano gli accordi per il ritorno con Paltron.. rinnovo l'appello a farsi vivi ai vari altri componenti della storia, per sapere se continuano..strike,manzo,njasheen (ke nn devo da un pezzo..)e daermon...
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[D&D] Laboratorio Arcano: Nuovi Incantesimi e Nuovi Oggetti magici
mi permetto di dire una cosa riguardo alla sfera di cui state parlando (nn ho seguito tutto il discorso però..). Tu, Alarius, dici di mettere il TR a Riflessi invece che a Tempra, ma secondo me trattandosi di sfera è più azzeccato Tempra, perchè hai poco da schivare, devi resistere al colpo, quindi conta più la Tempra. Diverso se è un dardo, che allora contano di più i Riflessi.. però dico tutto ciò a fantasia, non a regole, magari mi sbaglio..
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La nostra storia...
Ariaston sorrise! Un sorriso anche macabro, visto la cicatrice che gli solcava il volto, ma divertito. Sentiva che una sfida interessante, forse impari ma sicuramente interessante, si profilava all'orizzonte. E se fosse stato bravo avrebbe trovato anche il modo di sfruttarla a proprio vantaggio, per il proprio scopo. Forse non era stata un idea del tutto balzana quella della ragazza, di unirsi alla donna. Ma ormai era andata, e non c'era tempo da perdere. "Bene gente. Direi che qui non c'è più niente da fare. La donna vuole svegliare i draghi? Ebbene li svegli, se saremo svelti troveranno una bella accoglienza". L'elfo stava parlando con voce calma, meditabonda ma decisa. Alzò lo sguardo, dapprima basso, e guardò i suoi interlocutori:" torniamo alla riva, aspettiamo il ritorno di Paltron e riprendiamo la terra ferma. Da quello che ho capito quella donna ci ha già provato una volta a conquistare il mondo, ed è stata fermata." Sorrise, sereno e attivo. "Beh, basta fermarla di nuovo!" Raccolse il suo mantello, aggiustò la daga al fianco e senza farsi notare controllò anche la presenza del pugnale. Poi si incamminò, senza aspettare nessuno, verso la foresta, il suo buio e i segreti che nascondeva. Ma non prese il sentiro, si incamminò anzi nel folto degli alberi. Pochi passi, poi un agile balzo e i primi rami iniziarono a scorrere sotto ai suoi passi leggeri. Si sentiva finalmente vivo in mezzo alla natura; le foglie frusciavano attorno a lui, mentre con la magia sondava il territorio in cerca di informazioni utili. Sentiva la vita della foresta, le piccole sensazioni ed emozioni degli animali incuranti del pericolo imminente, leggeri in una libertà forse solo immaginaria, forse solo propria di di chi la vuole e di chi la sente. I suoi piedi nudi scorrevano leggeri, a sentire la linfa vitale delle piante, mentre le sue mani accarezzavano foglie e resina. Per qualche attimo, forse lungo, si perse in pensieri di luci, colori e poesia, incurante del tempo e di tutto come un vento che corre dove niente vede cosa succede. Poi d'improvviso si fermò. Era arrivato ad uno spiazzo, nella foresta, e al centro v'era un albero, leggero ma robusto. Scese dall'albero sul quale si trovava, e si avvicino con lentezza reverenziale a quell'albero che sapeva essere antico. La corteccia macchiata di bianco e le foglie rossastre dipingevano il verde dell'erba fresca in un allegoria di colori della vita che aveva qualcosa di nuovo. L'elfo aveva già visto alberi del genere, raramente, ma ne aveva già visti. Ma questo era particolare. Il suo istinto gli diceva che le radici arrivavano molto in profondità, dove nessun albero arrivava, a sondare misteri della terra e a proteggere questa foresta immaccolata. Le foglie a terra non cadevano a casaccio, ma disegnavano un mosaico di vita; Ariaston poteva leggerne i significati, mentre vedeva scoiattoli mangiare, uccelli scivolare tra i venti in quell'intrico di foglie morte che con il loro sacrificio creavano vita. Lo osservò ancora qualche istante. Poi capì! Quell'albero aveva la magia. Non una magia normale, ma una magia primordiale semplice e spontanea nella sua naturalezza. Sorrise, e poi con decisione si avvicinò, fino ad appoggiare la mano sulla corteccia, all'altezza di una macchia bianca circolare e limpida. Lasciò uscire la magia dalla sua mano, a insinuarsi nelle crepe della corteccia, in quelle piccole fessure di conoscenza che l'albero rilasciava, a sondarne le profondità. Come immaginava non riuscì a penetrare le difese della pianta, non riuscì a intaccarle, e ben poco di nuovo scoprì sul suo conto. Ma non era quello che voleva. L'elfo aspettava una reazione dalla pianta, una risposta a quell'intrusione magica nel suo essere, a quel disperato tentativo di comprensione. Passarono i minuti, mentre la magia cambiava continuamente tattica; dapprima forzando, come un ariete che sfonda un cancello, poi insinuando dubbi e perplessità; cambiò ancora, amando, adulando e colpendo in attacchi e carezze sempre più frenetici tesi a minare la sicurezza dell'albero e a provocarne una reazione. Niente! L'albero non reaggì. GLi ultimi tentativi scemarono lentamente, lasciando solo delusione nel cuore dell'elfo, e un improvvisa sensazione di abbandono lo invase. Aveva creduto di aver trovato un amico in quell'albero, un possibile aiuto a quel problema che aveva deriso ma che sapeva essere grave. I draghi non avevano rispetto per la natura, e se fosse stata la donna a guidarli avrebbero fatto terra bruciata ovunque, distruggendo tutto ciò che lui amava, e togliendoli anche quella possibilità che da tanto cercava.. Allontanò la mano dalla corteccia, lentamente, lanciando un breve segnale di addio che usci dalle dita come se trattenuto, a fatica, sciogliendosi lentamente nella corteccia. E l'invasione cominciò! Un invasione di immagini e sentimenti lo pervase, lasciandolo retto e teso al cospetto dell'albero, mentre la magia lo sconvolgeva, una magia incontrollata e spontanea che rischiava di sconquassarlo e fonderlo, bombardandolo di informazioni e conoscenze pensanti, inadeguate, ma che lui cercava. Rimase li, impossibilitato a muoversi, menrte l'erba sotto di lui moriva e la magia lo purificava dai problemi. Quando riaprì gli occhi, era inginocchiato a terra, sconvolto e sudato, mentre una foglia gli cadeva sulla fronte e si scioglieva in un abbraccio caldo e ristoratore. Un sorriso lo accompagnò, mentre deciso saettava all'inseguimento dei membri del suo gruppo, risoluto a raggiungerli. Era notte. Ora conosceva, o almeno intuiva, e sapeva cosa fare. Avrebbe ritrovato quella donna, e sopratutto Aixela, e lei avrebbe adempito al suo destino!
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La nostra storia...
La magia era scaturita da lui, in piccoli tentacoli inquisitori, a esplorare l'armatura completamente nera, a sondarne le profondità degli anfratti e cercare di coglierne i segreti. Inconsciamente Aixela potenziava quei tentacoli, rendendoli robuste braccia che cercavano di oltrepassare le difese dell'anonima donna, ma nulla servì. Quando la magia dell'elfo guerriero raggiunge l'armatura un muro invallicabile si erse di fronte a lui, spazzando via ogni intenzione di curiosare, mentre una leggera sensazione di panico si insinuava in lui. Poi i tentacoli di magica energia si dissolsero, e la tranquillità si impadronì nuovamente dell'elfo, e solo un leggero barlume di quell'attimo di paura rimase nella sua memoria, svandendo dimenticato poco dopo. Ariaston stava pensando di provare a rialzarsi, nonostante il terreno che tremava;ne sarebbe stato in grado, anche se a fatica, ma qualcosa lo convinse a rimanere a terra. Non ci sarebbe stato scopo e probabilmente soluzione nel tentare di affrontare solo quella donna, e in condizioni cosi precarie. La donna sembrava non essere influenzata dalle vibrazioni del terreno e questa era una cosa strana. Si convinse a non alzarsi quando la donna afferrò quella spada, che a tutti incuteva un terrore profondo; in questo caso era lei a incutere terrore a tutti, mentre giocava con un innocua spada nella mano. La mattina Ariaston si alzò da terra prima degli altri, svegliandosi di soprassalto e impugnando prontamente la sua daga. Passò qualche istante all'erta, sondando la zona attorno a se e trovandola perfettamente normale, con gli insetti che vagavano inquieti tra l'erba, mentre la loro laboriosa giornata era iniziata da un pezzo. Probabilmente si chiedevano che ci facessero tutti quegli stranieri distesi sulla loro erba, ma l'elfo preferì nn saperlo. Si incamminò e iniziò a studiare il terreno. Studiò l'altare, la fessura in cui era stata riposta la spada, la pietra su cui si erano posati i piedi della misteriosa donna, il luogo dove aveva piantato a terra la spada, per appoggiarvisi. Poi attese il risveglio dei propri compagni, procurandosi solo qualche frutto da assaporare e qualcosa anche per i compagni. Quando si svegliarono erano sorpresi e agitati anche loro; ci volle qualche minuto per calmarsi, poi iniziò una silensiosa e tesa colazione, al termine della quale Ariaston prese parola. "Ho esaminato il terreno qui attorno, le tracce, le impronte, i segni; sono tutti molto reali, ma non percepisco più nessuna traccia della magia che ieri si è scatenata qua. Aixela nn c'è da nessuna parte, ed esculdo siano scappate a piedi, ne troverei le tracce. Non chiedete perchè se nè andata, nessuno di noi lo sa e forse neanche lei, o forse tutti lo sappiamo. Comunque discuterne non cambierà lo stato delle cose. Qua attorno sembra non esserci null'altro di importante, o di utile ma si può esplorare meglio se lo ritenete utile. Della donna non so dirvi niente, tranne che dev'essere molto potente; non sono riuscito a scoprire nulla sul suo conto, in quei pochi istanti, e, a giudicare dallo sguardo, neanche Sturmir è riuscito a fare di più." Il nano lo guardava con uno sguardo di intesa, mentre Garfuss saltellava qua e la, dall'altare alle colonne distrutte la attorno, in cerca forse di qualche strano oggetto perso.. "Non so come fare per ritrovare nessuna delle due, ma a giuducare dalle sue parole credo che tra poco la troveremo anche senza volerlo..siamo stati un po' sciocchi, ma forse doveva andare cosi. Due quesiti mi restano in mente ora: voglio, anzi DEVO scoprire il legame tra i vostri tatuaggi" disse indicando la bambina e la ragazza," e quelli della guerriera. E poi voglio anche sapere che dice quel libro ora; non so perchè, ma ho l'impressione che la donna non lo avesse calcolato tra le variaibli della profezia da lei inventata..." Fece una pausa, colma di significati mentre tutti guardavano Perenor che, titubante osservava lo zaino in cui era il libro... uhm..vediamo come si va avanti ora..ma mi chiedevo uan cosa:siamo rimasti solo io e joram a scrivere o qualcun'altro ci farà compagnia? giusto per sapere come andare avanti...
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La nostra storia...
fico fico mi è piaciuto!!!ora è divertente, e tu hai anche tre personaggi da controllare se non sbaglio solo una cosa: nn ho capito se è Ariaston a leggere la delusione nello sguardo di lei o il contrario... cmq arrivo anche io per proseguire...
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HEAVY METAL RULEZ!!!
te lo permetto te lo permetto boh..in realtà può anche essere, nn so, è che non mi esalta troppo..di solito la batteria a me influenza molto nella musica di un gruppo, la sento molto, e la loro non mi ha mai detto troppo..ho anche sentito un live assolo di batteria e devo dire che non era male, ma poi ne ho sentito uno di Mike Portnoy e ho cambiato idea...
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Vampire the requiem
emh ora non ho tempo ma ci darò un occhiata, però mi è venuto in mente di questo topic dove se ne parlava...dacci un occhio che c'è una mezza recensione.. http://www.dragonslair.it/forum/viewtopic.php?t=2699
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HEAVY METAL RULEZ!!!
uhm..no nn credo..cioè anche io posso diventare velocissimo a battere le mia bacchette sul piatto, ma se non lo faccio con senso o creando bei suoni e melodie interessanti allora sono solo veloce.. e il batterista degli Slipknot non mi sembra crei nulla di che.. ma ripeto: non sono un intenditore, vado a occhio..
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Vampire the requiem
cioè in che senso? hanno applicato le regole del D&D 3.5 a Vampiri? con livelli e quant'altro??? spero proprio di no... e nn esistono più le vecchie versioni?? ma mi pare che sia uscita una nuova ristampa appena riveduta da poco...
- HEAVY METAL RULEZ!!!