Vai al contenuto
Visualizza nell'app

Un modo migliore per navigare. Scopri di più.

Dragons´ Lair

Un'app a schermo intero sulla tua schermata principale con notifiche push, badge e molto altro.

Per installare questa app su iOS e iPadOS
  1. Tocca l'icona di condivisione in Safari.
  2. Scorri il menu e tocca Aggiungi alla schermata Home.
  3. Tocca Aggiungi nell'angolo in alto a destra.
Per installare questa app su Android
  1. Tocca il menu con i 3 puntini (⋮) nell'angolo in alto a destra del browser.
  2. Tocca Aggiungi alla schermata Home oppure Installa app.
  3. Conferma toccando Installa.

Wolf

Circolo degli Antichi
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti pubblicati da Wolf

  1. cuccù! c'è qualcuno??? si continua? se no lo faccio io, come mi viene mi viene..
  2. Wolf ha risposto a drvidvs a un discussione Cinema, TV e musica
    conosco alcuni nomi di quelli da te citati, ma non conosco la musica.. penso di poter essere catalogato tra gli ignoranti..
  3. avevo visto ma non sapevo se erano nomi di gruppi, o titoli di canzoni Da qui ne puoi dedurre che non conosco nulla del genere.. no dai in realtà delle Orme ho già sentito qualcosa, anche se non ricordo cosa..il resto è buio più totale...
  4. mi fate qualche esempio di musica prog italiano anni 70? titoli di canzoni o nomi d'autore, che non so bene di cosa parlate... tnk
  5. Wolf ha risposto a dyrn a un discussione Dungeons & Dragons
    mauahuahau allora vi racconto questa: ieri ho giocato con il mio monaco. Ero tenuto prigionieri in un arena, e il master ha deciso di spostarmi in un altra città, in un altra arena. Per farmi fare il viaggio mi ha messo affianco un discepolo dei Draghi (un altro pg) che mi scortasse. Io sono stato buono buono fino alla fine del viaggio. Quando eravamo ad un giorno di viaggio dalla città sentiamo dei rumori di cavalli avvicinarsi. Ci nascondiamo al lato della strada (nel frattempo mi aveva slegato per un precedente combattimento ..) e aspettiamo il passaggio di questi cavalli. Quando passano notiamo che sono ranger in esplorazione. Tutto ok quindi. Allora io colgo l'occasione al volo, e forte dei miei 12mt di movimento al round faccio uno scatto per scappare al mio carceriere. Lui più lento di me rinuncia a inseguirmi..però tira con la balestra. Io avevo 17 ferite, la balestra ha 36 mt di gittata, avevo pensato di riuscire a scappare. Sennonchè..primo tiro del pg (ah eravamo di 2 e 3 liv..poco abilità con le armi..) ..20! (noi facciamo che il 20 è critico, ma non esiste il colpo mortale, quindi non serve confermare..). mi colpisce, radoppiamo i danni, resto con 5 pf. Sono ancora in piedi, continuo a correre, fa a tempo a tirare un altra freccia..19! colpito ancora..porc!!! a terra svenuto con un 1 pf.. fuga finita!!!
  6. io non riesco ad ascoltare i queen! giusto due o tre canzoni, ma non di più..mi irritano notevolemnte. Non so perchè, è a pelle. La sua voce non mi piace (nonostante sia considerata una delle più belle voci del secolo scorso...), il loro genere non mi piace...
  7. su su che sono impaziente di vedere questa nave!!!!
  8. La cena è stupenda. Il mangiare procurato da suo padre è sempre ottimo, e ogni tanto riesce a sfoggiare prelibatezze rare come queste. L'atmosfera è rilassata e finalmente ci si dimentica per qualche ora di quello che sta accadendo fuori, nel resto del mondo, in quel mondo che ha fatto partire il countdown sulla vita di tutti loro. Il vino bianco, adatto al pesce, bagna le ugole dei commensali, mentre i profumi invadenti delle spezie disposte accuratamente sul cibo invadono le narici trascinando nella loro ascesa anche gli angoli delle bocche, in sorrisi sempre più spontanei. Paul si alza, probabilmene per andare al bagno, si ferma qualche metro più in la a osservare la tavolata, con aria trasognante, e poi procede. Passa qualche minuto, quando uno degli uomini di Burton si avvicina al tavolo, con fretta contenuta, posata, e sussurra qualcosa all'orecchio dell'uomo. Il capo banda raccoglie il tovagliolo, si pulisce educatamente gli angoli della bocca, dopo aver appoggiato l'astice che teneva nella mano destra, e si alza in piedi. "Perdonatemi signori, ma sembra che i disordini che c'erano fuori abbiano deciso di raggiungere anche questo palazzo. Non preoccupatevi, non avremo difficoltà a contenerli, ma urge che io dia un occhiata alla situazione e prenda qualche decisione. Mi devo perciò assentare per qualche tempo, ma vi prego di finire la cena a vostro piacimenton e di non preoccuparvi di nulla. Tornerò per il brindisi di fine cena e per augurarvi la buona notte..." Detto questo l'uomo sorride, raccoglie una pistola da sotto il tavolo, la infila alla cintola e si allontana con il proprio uomo, con passo deciso. Poi si ferma un attimo, si gira e con uno scatto torna verso il tavolo. Gli sguardi dei presenti si alzano allarmati verso l'uomo veloce, fino a quando quest'ultimo afferra una grossa fetta di salmone e ritorna verso il proprio uomo con una risata argentina e divertita di cuore. "Mai prendere decisioni a stomaco vuoto, ricordate!" urla mentre si allontata di gran carriera. Dopo circa un ora la cena è finita, e tutti i compagni di avventura si sentono pronti per riposare. E tempestivo come solo un veggente potrebbe essere Burton ritorna; sembra sudato, e la maglietta che indossa è anche sporca di terra. "E' stato più complicato del previsto tenere a bada i poveri che vogliono prendere tutto ciò che trovano, ma anni di esperienza a Night City ci hanno insegnato molte cose: è tutto ok ora." Burton afferrà il bicchiere di vino, e lo alza verso l'alto assieme ai suoi ospiti: "Vi auguro una felice notte di riposo; domani la sveglia vi sarà data dai miei uomini, ma non preoccupatevi, non sarà troppo mattutina. Ma urge prendere delle decisioni e attivarsi per esse, quindi sarò costretto ad imporvi una levataccia qualche minuto prima dell'ora di pranzo! BUONA NOTTE!" Il brindisi strappa sorrisi divertiti agli astanti, che facendo risuonare i bicchieri uno contro l'altro, si scolano il nettare contenuto nei loro bicchieri, dirigendosi poi verso le stanze in cui riposare.
  9. Il mio nome è Trevor Dartel, ma tutti mi chiamano Speedwaynet, o Speed. Sono un netrunner, uno di quei "pazzoidi schizzati" che abbandonano la realtà per addentrarsi in quel mondo alternativo, forse più reale, forse migliore, che è la rete. E sono anche molto bravo! Quando sono collegato alla rete è molto difficile fermarmi, e ho una predisposizione "naturale" ( se qualcosa di naturale c'è, in rete) a trovare sempre vie di fuga. Per questo mi diverto a causare danni anche alle grandi imprese; non mi sono mai avvicinato troppo alle megarcorporazioni, attraverso la rete, perchè ho anche troppo presente qual'è l'odore che fa un cervello bruciato dai loro sistemi di protezione... E credo di essere allergico a quell'odore! Ho sempre un portatile e l'occorrente per collegarsi, con me, e ovunque io sia posso tuffarmi nell'intrico di canali e tentare di distrigarmi dai guai. Quando sono collegato mi sento finalmente me stesso, libero, proprietario di me! No, non è come alcuni di voi possono pensare! Non è una fuga dalla realtà! So benissimo in che schifo di mondo viviamo, e quanto sia una merda la nostra situazione; ma sono altretanto convinto che se si vuole cambiare qualcosa si deve necessariamente fare dalla rete. E poi: chi se ne frega? Questo è il mondo in cui siamo, e se proprio non si può evitarlo o cambiarlo tanto vale la pena di addolcirlo. A casa mia, un piccolo locale, con poche luci, nella periferia di Venezia, quella che era una sua provincia, ho un sacco di programmi assortiti per andare dove voglio. Al momento vivo senza ideali precisi, ancora indeciso se immolarmi per questo mondo in un assalto assolutamente senza speranze contro l'Arasaka, o se continuare a vivere la mia vita, magari mettendo a disposizione la mia abilità alla polizia... Mestre, la zona dove abito è poco frequentata ancora; da quando i megastabilimenti industriali di Porto Marghera sono esplosi, infestando la zona di radiazioni mortali, nessuno ci ha più messo volentieri piede in questa zona. Ma ora è tutto decontaminato, o per lo meno non più che nel resto del mondo, e la gente pian piano sta tornando. Probabilmente tra qualche anno sarà di nuovo popolata la città, e io sarò già tra i padroni della zona, se sarò abile.. INT 9 \ RIF 7 \ TEC 7 \ FRE 6 \ FAS 5 \ MOV 5 \ COS 6 \ EMP 8 (ditemi che c'è da aggiungere alla descrizione, e cosa non è chiaro please, cosi sistemo...e poi: non dovevamo essere in molti a giocare? su su postate i vostri pg che si inizia a giocare!!!)
  10. o con il Silvione nazionale...
  11. mauuahuahauha ma è basso sul serio??? io me lo ricordavo altino! magia delle riprese televisive..
  12. nei genesis suonava anche phil collins vero??? batterista'?
  13. ottimo...iniziavo a preoccuparmi..
  14. bella descrizione Munvaln! si capisce che conosci già bene CP... good..appena ho tempo, sabato credo, posto la mia... e ho deciso sarà un netrunner, anche abbastanza sborone 8) (porc..maledetto explorer!!! avevo scritto qualcosa, e per sbaglio ho cliccato sul link a google che ho sul desktop, e al posto di aprirlo in un altra finestra come sempre l'ha aperto in questa e ho perso tutto...tornerò..)...sorry
  15. ok ho deciso..per la pausa pranzo (13.00) posto qualcosa qui dentro... \:D/ :-$ uff...no niente non ce l'ho fatta a postare e non ci riesco proprio oggi..al massimo stasera dopo la partita..sorry..e tra l'altro ho anche poche idee..
  16. yuhhhuuuu c'è qualcuno che si intende di navi quiiiii?? perchè se nn c'è nessuno procedo anche io con una descrizione cosi come viene del vascello..
  17. bello bello!! anche io voglio sapere come continua...
  18. nessuno continua? ok ok ..lo faccio io se insistete!! ah strike:bel pezzo! La mattina arrivò, silenziosa e implacabile come solo il tempo può essere. Ariaston attendeva in camera, sazio di sonno e desideroso di incontrare quel capitano. Aveva dormito poco, come tutti gli elfi, e aspettava ansioso il risveglio dei compagni, che sapeva essere molto stanchi. Uno ad uno si svegliarono, e il ritrovo avvenne come convenuto nella sala principale della locanda, dove fecero una corposa e nutriente colazione. L'ultimo a svegliarsi fu il kender, e tutti furono grati di poter fare una colazione tranquilla, prima dell'arrivo del ciclone naturale che era in lui. Dopo circa un'ora tutti furono pronti, e mentre si preparavano ad esplorare un po' il porto Ariaston raccontò loro cosa aveva visto la sera prima. Tutti convennero che probabilmente Paltron era l'uomo giusto per la loro impresa, e che sarebbero andati a visitare la Manto della Luce. A sentire quel nome il kender sorrise, e iniziò a raccontare delle presunte gesta di quella nave, che per qualche sconosciuto motivo lui sembrava conoscere. Nessuno lo badò più di molto, tranne naturalmente l'elfetta che rideva sempre ai racconti stupefacenti del botolo. Presero le loro armi, e si diressero verso il porto. L'atmosfera era completamente diversa da quella vista la sera precedente dall'elfo guerriero, e le urla si rincorrevano per i ponti e le passerelle della navi. Videro una piccola goleta mercantile partire, a quanto pare per un paesello li vicino, e un altra nave molto grande salpare alla volta delle terre civilizzate, verso la città di Lortial, famoso porto commerciale del regno di Kelan. Chiesero qualche indicazione, per capire dove fosse ormeggiata la Manto della Luce, e ottennero velocemente le indicazioni, accompagnate da delle risate divertite quando il kender affermava con più assoluta decisione che loro si sarebbero presto imbarcati in quella nave. Per fortuna non rivelò mai la loro intenzione di andare a Merenil, e riuscirono a mantenere il segreto; anche se non sapevano perchè dovevano mantenerlo, intuivano di doverlo fare lo stesso. Circa un ora dopo raggiunsero la nave... ehm..ok..mi fermo qua perchè mi sono accorto di non saper descrivere minimamente una nave..nn so i termini e le tipologie esistenti..se qualcuno può darmi una mano, e continuare ringrazio..al max chi conosce bene barche, ma nn vuole continuare la storia mi mandi un mp che cosi poi proseguo io...
  19. ihihih...nascono anche storie d'amore qua..fico! sembra un film! bel padre Mike, che da della puttana alla madre di sua figlia in presenza della bimba...
  20. ghghghg...ok ..tanto prima o poi si trova il modo di utilizzarlo.. per il resto mi sembra che funzioni bene giàc osi..
  21. D'OH!!! alla fine nn era malata allora...cavolo...avevo capito male..però è debole dai quindi ci può stare..modifico un po' i post in modo da far tornare tutto..
  22. nn avevo capito un altra cosa..o forse nn la ricordo bene: Venus è curabile o meno?
  23. Arrivati al secondo piano le armi del gruppo vengono riposte sopra una scrivania. Solo quelle di Sheila e Paul vengono prese, scaricate e riposte in una scatola metallica che Spyke afferra e porta con se, al terzo piano. "Se non ho capito male il chip che avete trovato era in quelle pistole, quindi vorremmo analizzarle." spiega Aron. "Non preoccuparti: non te la romperemo e te la restituiremo perfettamente funzionante, forse anche meglio." aggiunge, notando l'espressione di disappunto sul volto di Sheila. "Quello che vorrei che fosse chiaro è che il nostro scopo non è quello di fottervi; se avessimo voluto lo avremmo già fatto, o almeno ci avremmo già provato. Credo che stia per nascere una collaborazione tra voi e noi..o almeno spero." Il terzo piano è completamente diverso dagli altri due, che erano spogli e non arredati. Salite le scale un pianerottolo con alcune piante li accoglie, e l'aria è impregnata di odori nuovi per alcuni di loro. Eliah sorride alla vista dei fiori che suo padre ama, sentendosi finalmente a casa. Una porta è illuminata in fondo al corridoio, e alcuni bikers tatuati giocano su un tavolo al suo lato. Sorridono vedendo Eliah, che corre felice incontro a loro, chiamandoli per nome. Gli omaccioni si alzano e lo salutano, divertiti e sincermente felici di vederlo vivo, anche se con ancora gli occhi pesti da quel simpatico incontro con quei teppisti. Poi si avvicinano ad Aron e al gruppo, seri, con le mani sui fianchi, vicino alle pistole. "Ciao Aron. Cos'è successo? Ti sei fatto beccare che li spiavi?" dice il primo, un uomo pelato, grosso, con un tatuaggio di un ragno peloso sull'emisfero destro del cranio. Il braccio bionico interamente in metallo fa un certo effetto cosi in vista in mezzo a tutte quelle piante, come a voler ricordare il tetro aspetto del mondo in cui vivono. "Indovinato!" afferma Aron, sorprendendo l'uomo davanti a se. "So che non ci crederai ma è proprio cosi. Queste persone non sono proprio dei novellini. Avverti Burton che sto per portargli degli ospiti." L'uomo annuisce, si gira e si dirige verso la porta, mentre Spyke consegna la scatola con le armi all'altro uomo, un ragazzo sui trent'anni, apparentemente, con i capilli biondi tagliati a cresta e con un paio di pantaloni in latex aderenti. L'uomo le prende, le appoggia sul tavolo, e inizia a osservarle, senza toccarle. Poco dopo la porta si apre e viene fatto cenno al gruppo di entrare nella stanza. Eliah è il primo a fiondarsi dentro, senza aspettare gli altri. Quando il gruppo è dentro si ritrova in una stanza quadrata, con una grande parete vetrata che guarda fuori, sul pattume della città che si svolge sotto. Eliah sto prendendo a pugni sullo stomaco il padre, in un gioco di lotta un po' buffo per un ragazzo di sedici anni, ma ancora più buffo per un uomo come quello. Aston Burton è un uomo di quarant'anni circa, dai capelli neri, appena appena brizzolati. Le braccia robuste e forti sono coperte fino alle spalle da una maglietta rossa bordò, stretta e attillata, che mette in risalto anche il petto muscoloso e un torace degno di un pugile. Alto circa un metro e ottanta dimostra una certa agilità , tipica di un uomo abituato a vivere in un ambiente difficile come quello dei bikers nomadi. Appena la porta si chiude si volta verso il gruppo, smettendo il gioco con Eliah che si calma subito, riavvicinandosi ai compagni di avventura. "Benvenuti. Posso offrirvi poco di più di un po' di birra, ma di quella buona, e un po' di sinto succo alla mela. Purtroppo ultimamente in città sembra impossibile trovare qualsiasi cosa, ma lo saprete anche voi, visto quello che c'è la fuori. Prego, accomodatevi su quelle sedie..ah naturalmente io sono Aston Burton come avrete intuito." invita gentilmente l'uomo, con una voce profonda è matura, sicura di se. Il primo a sedersi è Paul, dopo un attimo di esitazione, seguito da Mike ed Eliah. Sheila diffidente resta in piedi, come in guardia, mentre Veela esita un po' di più per poi accomodarsi anche lei. Nora si siede sulle gambe del poliziotto, mentre osserva attentamente l'uomo di fronte a loro. Poco dopo viene portato loro un bicchiere a testa, e vengono serviti in base alle richieste. La stanza è spoglia, tranne le sedie su cui siedono loro, una scrivania e una poltrona per Aston, e un mobile alla parete, chiuso con un lucchetto. Anche qui le piante tengono compagnia ad ogni angolo della stanza. "Dunque..so che avete passato delle belle avventure ultimamente. Sarete stanchi e provati, ma prima di godervi il meritato riposo che vi sto per offrire nel mio palazzo, credo sia meglio discutere di alcune cose. So già tutto quello che avete raccontato ad Aron, e ho già pensato a come preseguire. Ah..prima volevo tranquillizzare Paul sullo stato di salute di Venus. Qua abbiamo dei bravi medici, e se ne stanno già occupando. Riposerà sicuramente meglio che sul vostro AV, e dopo la nostra chiacchierata potrete vederla e sarà più in forma di voi." Il tono è rassicurante e Paul annuisce con il capo. "Sappiamo tutti, se non sbaglio, che le cose si stanno facendo gravi. La città è nel più completo caos, e non di certo per la mancanza della mia banda, ma per il mancato controllo di tutte le megacorporazioni. Ho saputo che tutti i dirigenti più importanti della città sono partiti, da qualche giorno, e sembra che le intenzioni di tornare a tempo breve siano poche. Non siamo riusciti a capire la destinazione, ancora, ma dopo aver sentito quello che avete visto in quel chip credo di averla intuita. Come avete capito sull'isola d'Elba sta succendendo qualcosa. Noi tempo fa, investigando su alcuni dirigenti corporativi abbiamo scoperto delle informazioni segrete, criptate. Dopo un po' di tempo siamo riusciti a decifrarle, e abbiamo scoperto questo." Aston tocca un angolo della scrivania, e uno schermo si apre nella parete, la luce si abbassa e un filmato viene proiettato, accompagnato da una voce: Circa 12.000 anni fa vi fu un evento che sconvolse il mondo, ovvero uno scorrimento di 30° della crosta terrestre. La civiltà nata prima di questo evento organizzò delle opere architettoniche grandiose per avvertire le civiltà future di questo pericolo che si sarebbe riproposto dopo millenni. Così, dopo varie lotte interne, si formò una sorta di setta (gli "Shemsu-Hor", i "Seguaci di Horus") che contribuì a mantenere il segreto di questa scoperta, mantenendo per se stessa tutta la conoscenza della vecchia civilità, ritenendo il grado di civilizzazione dell'epoca (antico egitto) troppo basso per poter capire una cosa del genere. Nei millenni venne trasmesso e mantenuto il segreto di discendente in discendente, fino a formare una setta a livello internazionale per mantenere il segreto. Ora, essendo ormai prossimi all'evento catastrofico, si possono vendere ai migliori offerenti (quindi i ricchi proprietari di corporazioni e politici) dei posti in dei bunker progettati da secoli per poter passare la fase del cataclisma e non rischiare l'estinzione. Il video viene messo in pausa, e Aston prosegue: "Paul e Sheila, senza saperlo, hanno involontariamente ucciso degli agenti di questa setta ed prelevato un chip con le indicazioni per entrare in un'isola in cui vi è una sede degli Shemsu-Hor nella quale sono contenute le indicazioni per arrivare ad un rifugio ed in cui sono raccolte gran parte delle informazioni sulla attività di questa setta e sulla sua storia. Quindi stanno cercando di ucciderli sia perché hanno rubato questo chip, sia perché il loro tatuaggio senza iniziali lo etichetta (a torto) come dei seguace che non hanno ricevuto l'approvazione, quindi dei ribelli da eliminare. Questo perchè le lettere che avete visto in geroglifico sotto i tatuaggi dei killer che incontravate sono proprio la lettera "S" e la lettera "H", iniziale della loro setta. Il motivo per cui non avete trovato guardie in ospedale è dato dal fatto che ormai sta iniziando l'Adunanza e tutti i potenti del mondo si stanno ammassando nei punti di ritrovo in gran segreto per entrare nei rifugi e salvarsi, lasciando la gente ignara del proprio destino. La città in cui siamo ora, ormai è priva di agenti se non di qualcuno poco addestrato con l'ordine di uccidervi. Il loro reale scopo, oltre a cercare di farvi fuori, è tenere la vostra attenzione lontana dal vero obiettivo, ovvero l'Isola d'Elba, il centro delle operazioni." Aston spegne il monitor, che scompare nuovamente nella perete, si siede con calma mentre le luci si rialzano lentamente, e lascia il tempo di metabolizzare le informazioni ricevute. Dopo qualche minuto alza lo sguardo, e aggiunge: "lo so..non è facile per nessuno sapere che probabilmente tra poco si morirà, volenti o nolenti, ma bisogna farsene una ragione. E poi forse qualche via di salvezza ancora ce l'abbiamo, se riusciamo ad arrivare a quell'isola ed a ribaltare i loro piani!" Paul guarda l'uomo, sorride, forse divertito, e poi si alza scuotendo la testa. "Ok. Ora sappiamo la nostra situazione. Io ti ringrazio Aston per le informazioni, l'ospitalità e la bevanda, ma credo che sia il caso di riposare un po'. Almeno per me lo è. Andrei a salutare Venus, per vedere come sta, e poi gradirei andare a dormire, magari con qualcosa nello stomaco." Sorride parlando all'uomo, che di rimando si alza di scatto, si scola in un unica sorsata la birra rimasta nel suo bicchiere e si dirige a passi lunghi verso la porta: "Bene! cosi si parla. Venite. Vi porto da Nora e Venus, e intanto vi faccio preparare un pasto caldo. Dite quello di cui avete bisogno e vi sarà dato. siete miei ospiti ora e l'ospitalità è sacra!" La voce potente viene seguita da una risata contenta, gioviale, menter il gruppo segue l'uomo giù per le scale.. ho modificato una cosa sul post precedente, che mi ero dimenticato..
  24. la Matrioska è carina..credo si scriva cosi si.. solo una cosa: non ne capisco l'utilità.. cioè non mi vengono in mente situazioni dove usarla..
  25. ok tnk...cosi riesco a pensare a qualcosa..

Configura le notifiche push del browser

Chrome (Android)
  1. Tocca l'icona del lucchetto accanto alla barra degli indirizzi.
  2. Tocca Autorizzazioni → Notifiche.
  3. Regola le tue preferenze.
Chrome (Desktop)
  1. Fai clic sull'icona del lucchetto nella barra degli indirizzi.
  2. Seleziona Impostazioni sito.
  3. Trova Notifiche e regola le tue preferenze.