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Wolf

Circolo degli Antichi
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  1. Wolf ha risposto a mantis a un messaggio in una discussione Dimensioni
    BENVENUTO nel forum allora
  2. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    e pensa che ti è riuscita benissimo lo stesso! lo confesso, quando ho visto quanto avevi scritto ho tremato! credevo fosse un altro dialogo di Garfuss, in stile tutto suo, e stavo già preparando le sostanze dopanti per arrivare alla fine del testo. vabbè, ormai le consumo lo stesso 8) good work cmq! vediamo se stasera mi invento qualcosa..
  3. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    si vero sorry...finora nn ho avuto tempo, ma stasera dovrei poterlo fare, visto che la mia raga si è ammalata e probabilmente non esce..quindi sono a casuccia e posso scrivere..
  4. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    fico! mi piace come sta proseguendo la storia..abbiamo ripreso alla grande
  5. Wolf ha risposto a drvidvs a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Anche io ho riempito il mio flauto di condensa e saliva, ai tempi delle scuole medie. Ben poco di apprezzabile usciva dal suo foro...oggi penso che forse avrei dovuto adibirlo a Cilum, e avrei avuto più fortuna 8) Poi ho pigiato qualche tasto di pianoforte, nella temibile settima ora che mi avevano piazzato alle scuole superiori, perchè dovendo scegliere cosa fare al posto di religione, avevo apposto la crocetta su "musica" , per "non sprecare tempo", come disse mia mamma. Le lezioni terminarono ben presto, dopo due o tre volte, per dedicare tempo prezioso ai più meditabondi scacchi con i compagni. Basta..tutto finì li...per fortuna!
  6. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    e va benissimo! chi vuoe continui pure, io oggi non credo di postare niente...forse domani..
  7. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    e quindi torna a scrivere con la tua Alathariel!!!!!
  8. BENVENUTO Morty
  9. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    sei un fenomeno manzo...ok da qua può proseguire chiunque
  10. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    anche io pazzoide!!! dai dai che qua si aspetta in fremente attesa..
  11. Wolf ha risposto a Nemo a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    uh? questa non l'ho capita?
  12. ehi! io ho creato il pilota! Dopo ci do anche un po' di carattere, cosi si capisce che tipo è, ma si deve continuare anche qua eh
  13. Wolf ha risposto a Nemo a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    io ti do il BENVENUTA in questo forum e quoto il tuo menzionare i bravi Rhapsody
  14. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    L'elfo contrasse i muscoli d'istinto, a ritrovarsi di fronte questa creatura sconosciuta. La fissò per un attimo, esitante sul da farsi. La ragazza che aveve di fronte aveva la pelle completamente nera, due bianchi occhi inquietanti che lo fissavano in attesa di qualcosa. Aveva un fisico simile a prima, snello e agile come tutti gli elfi, e le differenze rispetto ad un elfo vero erano veramente poche. Passarono diversi secondi, di tensione, di dubbi. L'elfo osservò per un istante la spada che l'elfa aveva poggiato a terra. Spostò lentamente la mano sull'affilata daga che teneva al fianco; poi con un colpo di reni saltò in piedi, veloce, con la daga in mano. La ragazza reagì d'istinto piegandosi sulle gambe, allarmata e pronta a tutto. La lama della daga si conficcò nel terreno davanti ai suoi piedi, poco distante dalla spada che aveva abbandonato sul terreno, e un sorriso solcò il volto del misterioso guerriero. Ariaston si voltò, dandogli il fianco ed appoggiandosi con i gomiti alla roccia che dava sulla foresta che doveva tenere d'occhio. "Non preoccuparti, non ho intenzione di far nulla." La ragazza era ancora tesa e sorpresa, e si rilassò lentamente. "Non ho nulla contro di te, o per lo meno contro la tua razza. Gli unici che odio sono i maledetti Demoni". Sputò fuori la parola con disprezzo, con astio e odio puro. Si fece serio. "Solo, visto che a quanto pare tu hai intenzione di stare con noi per un po', credo sia giusto che tu ci dica qualcosa di più di te..." Lasciò correre le parole nell'aria per qualche minuto, pensando. Poi sorrire divertito sinceramente. "Anzi no, forse non è necessario che tu lo faccia. Dopotutto mi sono reso conto di non conoscere quasi i miei compagni, e loro non conoscono me. Non sei molto diversa da noi." Si voltò a guardarla, strappandole un sorriso divertito. Raccolsero le proprie armi, e a quel punto l'elfo sembrò ricordarsi di qualcosa. "Ah a proposito. Quell' anello ha un potere eccezionale. Dovrai spiegarmi cosa puoi fare con esso. Se puoi fare quello che penso io la nostra convivenza sull'isola sarà più felice nei prossimi giorni..". Un ghigno perfido e astuto alterò i suoi lineamenti, mentre aspettava le parole dell'elfa. In quello si voltarono entrambi, attirati da un rumore dentro all'accampamento, e videro il botolo a pochi metri da loro che fissava la ragazza nera, con la faccia stupita in un misto di ammirazione o forse spavento (se mai il kender poteva essere spaventato..) con il braccio destro teso ad indicarla con l'indice.. ho modificato un po' quello che avevo pensato, visto che manzo aveva un idea e daermon ancora per un po' non può tornare a postare..vai manzo
  15. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    ho già pensato a come proseguire solo che prima devo chiedere un paio di cose a Deed..vedo se domani riesco a fare tutto
  16. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    In poco tempo si occuparono dei pochi orchetti rimasti, eliminando quelli storditi o imprigionati dalle magie lanciate, e attorno alle tre del pomeriggio l'accampamento era in mano loro. Si sentirono soddisfatti al pensiero dell'opera compiuta: un intero accampamento orchesco conquistato in poche ore e in evidente inferiorità numerica. Controllarono tutti i baraccamenti presenti, e si accertarono dell'assenza di gallerie sotterranee. Trovarono un piccolo deposito di armi, ma con al suo interno qualche arco corto e parecchie frecce. Le predisposero in qualche punto ai limiti dell'accampamento, luoghi dai quali avrebbero fatto turni di guardia per accertarsi che nessuno si avvicinasse a loro. A fianco al deposito armi trovarono anche qualche scorta di cibo, di dubbia provenienza, per niente invitante ma sicuramente utile in caso di necessità. Trovarono tutti delle armature da indossare, vecchie e consunte, ma sicuramente meglio che esserne senza, in caso di combattimento. Arrivò velocemente sera, e con essa la notte e la stanchezza. Il giaciglio che si erano preparati fù velocemente riempito dai corpi stanchi, mentre solo Ariaston e Iskra rimasero a girare per l'accampamento. L'elfo si era preso l'incarico del primo turno di guardia, e siccessivamente il nano e Perenor gli avrebbero dato il cambio. La strana e misteriosa elfa semplicemente sembrava non avere sonno. Si aggirava per il campo osservando ogni singolo anfratto, dimostrando esperienza di sopravvivenza. Ci teneva a conoscere ogni angolo del luogo in cui era, segno di un meetodico perfezionamento della propria condizione, frutto di esperienze passate. Sembrava molto a suo agio nella notte e nel buio, e si muoveva silenziosa come anche pochi elfi sapevano fare. Era agile come un gatto, delicata e attenta. Non si curava molto della presenza dell'elfo, che dalla sua postazione la osservava, o per lo meno non lo dava a vedere. Poco dopo si avvicinò al guerriero, e si sedette a qualche metro da lui, osservando la notte, apparentemente assorta nei suoi pensieri. "Non ho visto cosa hai fatto prima contro gli orchetti, ma dai commenti degli altri deduco che tu abbia fatto qualcosa di particolare." disse l'elfo senza guardarla. Teneva un tono di voce bassa, per non disturbare la notte e le stelle, avvolgendo il silenzio con il caldo della sua melodiosa voce. Gli occhi verdi intensi si muovevano a scandagliare il boschetto poco distante da loro, distorcendo lievemente nei movimenti anche la cicatrice che solcava il volto. Mosse le mani dentro al mantello che si stringeva addosso, sistemando meglio le gambe, in una posizione più comoda. L'elfa lo guardò un attimo, facendo un sorriso di circostanza, indecisa su che dire. Poi Ariaston riprese:" Che ci fai su quest'isola? Non sai dove siamo, e da quello che hai detto ci sei arrivata per magia, senza volerlo. Sembra un racconto molto strano, ma potrei anche crederci viste le cose che sono successe ultimamente." Fece una pausa colma di significati. "E' vero dunque, quello che hai affermato?". L'agile ragazza lo osservò, facendosi seria. Pensò qualche istante alle parole del suo interlocutore, e poi si distese comodamente anche lei, portando le mani dietro la testa appoggiandocela sopra. "Si, è vero. Non so come sono finita qua, e non so neanche dove sia qua...". L'elfo continuò a guardare il vuoto. "Cosa sono gli elfi scuri di cui parlavi? Non ne ho mai incontrato uno, e sono curioso di sapere che razza è." Si voltò a guardarla, in curiosa attesa di un nuovo racconto.. prego Deed, a te la palla
  17. Wolf ha pubblicato un messaggio in una discussione in Cinema, TV e musica
    Sono molto combattuto sulla valutazione. Sicuramente positiva, ma qualche dubbio mi rimane. Difficile spiegarsi senza spoilerare, e sopratutto a quest'ora. Cmq un bel film che consiglio vivamente di andare a vedere; questa volta apprezzo anche la recitazione di Tom Cruise, anche se è sempre la sua solita, del figone deciso e risoluto e che non sbaglia un colpo..però la fa bene dai. Domani posterò le impressioni meglio, e aspetto anche le vostre.
  18. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    Il nano e il chierico erano stati molto bravi, non c'era niente da dire! Ora l'unico problema, per potersi impossessare dell'accampamento, era quel grosso bestione che era sopravissuto a tutti gli incantesimi. Era della stessa razza dell'altro che Ariaston aveva affrontato poco prima, e ricordava ancora bene di cosa fossero capaci. Stava caricando dritto verso di loro, con la mazza ferrata impugnata a due mani davanti al petto, e non sembrava accennare a rallentare. Perenor era ferito, di fianco a lui, mentre Sturmir stava salmodiando qualcosa che sicuramente sarebbe stato utile, ma che non sarebbe giunto in tempo a fermare la sua carica. L'elfo si rese conto di doverlo fermare, prima che travolgesse il gruppo nella sua corsa sfrenata, e si preparò. Impugnò la daga sulla destra, la spada dell'orchetto, appena ucciso dal chierico, sulla sinistra, e si fiondò contro al mostro, quasi a voler sfidare l'onda che stava per travolgerlo. Ma sapeva benissimo che un piccolo sasso non poteva fermare un onda anomala. Si avvicinò velocemente al mostro, che alzò la mazza sopra la testa urlando come un demone; continuarono ad avvicinarsi, e quando furono a pochi metri l'uno dall'altro la mazza calò precipitosamente verso la sua testa, da sinistra verso destra, in una mezza luna discendente che lasciava poco spazio alla fuga. L'elfo saltò verso l'alto, e il colpo sfiorò i suoi piedi, passando dall'altra parte. Ma non si piantò a terra, come sperava, e quando i suoi piedi toccarono nuovamente terra la mazza stava riiniziando un'altro viaggio all'indirizzo della sua testa. L'elfo si rese conto che rischiava anche di essere travolto dal corpo del mostro ormai a poco più di un metro da lui, e scattò di lato, con un tuffo di due o tre metri che lo fece finire disteso sul fianco. Il mostro frenò il colpo della mazza, continuando la sua corsa verso il nano salmodiante, disinteressandosi dell'elfo. "NO!" Il guerriero elfico si rese improvvisamente conto che Perenor non era in grado di fermare il bestione, e Sturmir non era ancora pronto con l'incantesimo. Non lo aveva rallentato abbastanza! In un attimo di disperazione scagliò la corta spada orchesca contro il mostro, contro la sua schiena scoperta. L'arma roteò nell'aria, andando a colpire la natica sinistra della creatura, debolmente ma abbastanza forte da causare una ferita sanguinante. La creatura grugnì di dolore e si sbilanciò leggermente perdendo la possibilità di colpire con la mazza, ma non rallentò. Sturmir saltò di lato appena in tempo per evitare il ginocchio che lo stava per colpire al volto, mentre Perenor venne sbalzato di lato, a rotolare scomposto nel terreno. L'essere proseguì per qualche metro, cercando di fermarsi, e poi si voltò con la mazza sopra la testa urlando di rabbia, e con la schiuma alla bocca. Il kender, la bambina elfica, e le due donne non gli interessavano. Ariaston era già in piedi e stava correndo, quando la cratura mosse il primo passo verso il nano che tentava di difendersi con la piccola ascia che possedeva. Ma era chiaramente uno scontro impari. L'elfo arrivò di gran carriera; l'orco lo aveva notato e lo stava tenendo d'occhio, pronto ad affrontare sia il nano che l'elfo. Ad un certo punto il corpo della creatura si irrigidì, i muscoli del volto e del corpo si contrassero, e un urlo di dolore uscì dalla sua bocca. Sturmir gettò a terra l'ascia e iniziò a salmodiare qualcosa. Ariaston lo sorpassò e finalmente capì il perchè di quella reazione: Lirian aveva una corta spada orchesca tra le mani e la stava piantando sempre più in profondità nella gamba della creatura urlante. L'essere si girò furibondo, con la spada ancora piantata, strappando via l'elsa dalle mani della ragazza; alzò un braccio, mentre con l'altro impugnava ancora la mazza, e calò un pugno potente verso il volto indifeso. Ma il colpo non arrivò mai a destinazione! La daga di Ariaston si conficcò silenziosa e delicata appena sopra al gomito, recidendo ogni articolazione e rimanendo incastrata tra le ossa incontrollate. Gli sfuggì di mano, ma riuscì nella sua corsa ad afferrare la ragazza e tuffarsi con lei qualche metro più in la, appena di fianco al kender. Il botolo emise un debole urletto e poi iniziò a parlare. ANCORA! "Ci pensò io ad ammazzarlo, non preoccupatevi. Mi ricordo benissimo quando mio cugino Tialson affrontò quel gigante dalle sette teste..o erano sei? Beh comunque lo affrontò armato di una sola rete per pescare scardole! Dopo qualche roa stava ancora combattendo, e mia zia allora lo chiamò per mangiare..aveva preparato un ottimo pasto e sapete, era veramente un peccato si raffreddasse; anche perchè c'era un ottimo vino preso nelle vigne poco vicino al fiume..". Si interruppe perchè senti un rumore: quando si voltò l'energumeno aveva alzato la mazza sopra la testa, aveva fatto un passo verso di loro e si apprestava a schiacciare elfo e ragazza come mosche. L'elfo si sentì veramente in pericolo, incastrato e impedito a muoversi a causa dell'intrigo di arti con la ragazza umana, e non possedeva neanche un arma, tranne il suo pugnale. Ma non sarebbe riuscito a prenderlo! Guardò il sole riflettersi sul metallo tondo dell'arma nemica, il bagliore splendere come un diamante e la morte passare di fianco a lui. Per un attimo si senti solamente la voce del nano, che terminava di salmodiare. Poi un rumore sordo si sprigionò alle spalle dell'orco, che venne sbalzato improvvisamente una decina di metri più in la. Cadde violentemente a terra, sbattendo il volto e con la schiena spezzata da un urto violentissimo. Sturmin era dove si trovava il mostro poco prima, con una mano aperta tesa davanti a se, e un sorriso divertito sul volto. "Non doveva interrompermi l'incantesimo, poco fa!" disse, con tono di sfida. Un sorriso si formò sulle labbra di tutti che lentamente si rialzarono e controllarono la situazione. Poco dopo l'elfo vide il nano tornare con la sua daga in mano, e la proprioa ascia sporca di sangue nerastro. "Stava ancora mormorando qualcosa, quel coso li..." Perenor aveva già provveduto a guarirsi, e poco dopo aiutò anche Iskra con la ferita.. ad altri l'onore di continuare, e gestire il Kender
  19. Wolf ha risposto a Wolf a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    infatti mi sa che era un fake.. la mia ragazza ha chiesto oggi nella stessa libreria e non se ne sapeva nulla..
  20. Wolf ha risposto a daermon a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    ah non te l'avevo detto, ma è bello l'avatar.. :D posta anche qualcuno dei tuoi disegni completi, ora che hai recuperato lo scanner
  21. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    fico Manzo, good work!! :D non ho capito cos'è successo alla fine, com'è morto il primo dei due orchetti che stava per colpire il kender (l'elfetta fischiettava?), ma va bene lo stesso..e bisognerà anche concludere lo scontro con il bestione grosso good good..oh ma quando ti metti a scrivere scrivi eh!! :D
  22. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    e va benissimo cosi proprio quello che speravo accadesse ora sarebbe carino che qualcuno dei presenti sullo sperone tornasse a postare (Manzo, Daermon, Njasheen, Strike ) cosi da vedere come si comportano tutti
  23. Wolf ha risposto a PanuZ a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Griffin rulez!!! mai riso tanto
  24. Wolf ha risposto a Kordian a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    Erano abbarbicati su quell'isola da circa un'ora, quando dal suo posto di vedetta Lirian chiamò a bassa voce Ariaston. "Degli orchetti si dirigono verso di noi, da quella parte..non sono molti, tre se non sbaglio, ma potrebbero vederci e allarmare gli altri. Nascondetevi!" Detto questo la ragazza si accucciò appiattendosi contro la roccia, invisibile dal basso. Ariaston si affrettò leggero e veloce verso gli altri e li avvisò rapidamente, mentre già si avvicinava all'uscita del loro rifugio. "State nascosti, accucciatevi giù e non uscite per nessun motivo. Se ci saranno problemi lo capirete presto, e avrete tutto il tempo per prepararvi.." Quando le ultime parole furono pronunciate l'elfo scomparte, tanto velocemente quanto erano state pronunziate le sua indicazioni. Sturmir borbottò qualcosa riguardo alla fretta degli elfi e alla loro poca loquacità nei momenti importanti, poi si adagiù dietro ad un masso, serio in volto. L'elfo sgusciò velocemente fuori dallo spuntone, con la daga che saltellava nella sua mano, finalmente pronta ad essere usata. Una strana frenesia lo pervadeva, ora che sentiva in cuor suo la possibilità di sfogare la propria rabbia per quella situazione su qualcuno di malvagio. Arrivò alla base della roccia in pochi minuti, silenzioso come il tempo stesso, e si coprì la testa con il cappuccio. Saettò rapido verso gli alberi, sentendo poco distante il vociare di alcuni orchetti, tre o forse quattro. Si lanciò dietro ad un albero appena in tempo per vederli salire una dunetta di sabbia, e poi ridiscenderla lentamente. Non sudava, e le mani bianche si muovevano frementi sulla lama della propria arma affilata. Era un po' di tempo che non pensava a com'era, alle sue mani bianche, alla cicatrice sul volto, ai suoi luminosi occhi verdi, resi più chiari dalla mancanza di soparciglia. Si rese improvvisamente conto di come i suoi compagni lo accettassero com'era, senza porre domande, e fù grato per questo. Ma si chiese anche quanto sarebbe potuto durare... Aspettò pochi secondi, il tempo di essere sicuro che gli orchetti non lo vedessero, e poi si mosse silenziosamente tra il fogliame. Raggiunge un punto vicino al sentiero, dove sarebbero passati i suoi nemici, e attese sotto ad un cespuglio, con la magia che scandagliava il terreno attorno a se. Mentre stava ancora perquisendo la zona attorno a se li vide arrivare. Erano si tre, ma uno era molto più grosso degli altri. Si rese all'improvviso conto che non sarebbe stato cosi semplice come immagginava. Ma ormai aveva deciso, e non sarebbe tornato indietro! Rimase accucciato nel cespuglio, raccolto come una molla e altrettanto all'erta. Gli orchetti passarono davanti a lui, grugnendo e forse litigando. Avevano le spade lunghe e contorte nei foderi, e gli archi corti a traccola; quello grosso aveva un lungo spadone nero appeso dietro la schiena, che probabilmente avrebbe adoperato a due mani vista l'assenza di un qualsiasi scudo. L'elfo attese ancora qualche attimo, e poi si fiondò contro il gruppetto. Emise pochissimi rumori, e mentre usciva i suoi tentacoli magici percepirono qualcosa di strano dietro di se; ma era troppo tardi preoccuparsene. Il silenzio lo accompagnava, mentre avvicinava la propria daga al collo scoperto e alto dell'orco robusto, ma qualcosa mise quest'ultimo in allarme, e si voltò di scatto urlando. Ariaston si sentì improvvisamente scoperto, al vedere il petto robusto dell'energumeno, e la prontezza di riflessi nel reagire. Pochi istanti di perplessità e poi si fiondò contro l'orchetto alla sua sinistra, sgozzandolo mentre era ancora di spalle, ed evitando un poderoso pugno dell'ogre. Mentre gli passava di fianco, e l'altro orchetto cominciava a capire qualcosa, estrasse la spada dell'orchetto morente dal fodero, e la scagliò verso l'altro alla sua destra. Un colpo fortunato, non c'è che dire, trafisse l'essere alla gamba destra, facendo fuoriuscire una fontana di sangue scuro e denso dall'arteria. Dopo qualche metro di corsa l'elfo si voltò pronto a combattere, e si ritrovò di fronte l'ogre, con la spada enorme in mano. L'orchetto trafitto dalla spada aveva un corno alla cintola, e stava tentando di suonarlo, ma l'ogre con un occhiataccia gli trapassò lo stomaco e lo sollevò scagliandolo lontano. "Tu sei Mio!" disse, in una parodia del linguaggio comune, con una voce rocca, profonda e malvagia. La spada grondava sangue nerastro, e il petto poderoso si gonfiava al ritmico respiro dell'essere. L'avversario si accucciò sulle gambe, con la spada nella mano destra. L'elfo fece lo stesso, attento a reagire al momento giusto, e aspettò la mossa. Ma fu troppo veloce! In un battibaleno, con due falcate maestose, l'essere verde scuro fù su di lui, coprendolo con la sua mole e la sua ombra. E non calò la spada come si aspettava, ma un pugno veloce e preciso dalla sinistra. L'abilità dell'elfo derivava però da anni di combattimenti, e l'istinto lo portò prontamente verso il corpo dell'avversario, rendendo quasi vano il colpo. Venne colpito di striscio alla schiena, e fu doloroso, ma non si perse d'animo. Saettò veloce e leggero alla sinistra, proprio sotto al braccio che aveva portato il colpo, e recise qualche muscolo dell'enorme gamba che aveva di fronte, nella sua corsa. Un leggero grugnito usci dalla bocca del bestione, e il braccio destro fece ruotare la spada in un arco ampio mentre anche il corpo piroettava su se stesso per raggiungere l'elfo. Ariaston schivò abbassandosi, e recidendo qualche legamento scoperto della caviglia; ma una pedata lo raggiunse al costato e venne scagliato qualche metro più in la, affianco del corpo dell'orchetto dissanguato, boccheggiante senza fiato. Raccolse d'istinto il piccolo scudo metallico dalla schina di questo, e parò il fendente che stava per trafiggerlo. Riprese fiato mentre l'altro calava un altro colpo devastante al suo indirizzo, e poi rotolò di lato diviando nuovamente la spada che andò a conficcarsi nel terreno. Lo scudo gli sfuggì dalla mano indolenzita dal colpo, ma non ebbe il tempo di pensarci. Scattò violento verso il nemico, impegnato per qualche attimo ad estrarre la spada dal suolo, e colpi duramente la coscia nemica; continuò poi la sua corsa passando dietro al corpo del nemico e colpi anche l'altra coscia, piantando l'affilata daga in profondità. Questa volta il grugnito fu di puro dolore, ma la spada si liberò da terra e l'avversario fu nuovamente pronto a combattere. Un dolore lancinante pervadeva il corpo dell'elfo, al fianco, dove l'avversario aveva inferto il duro colpo, e la mano sinistra era lievemente intorpidita. Ma ora l'ogre doveva essere più lento, con entrambe le gambe ferite, e se fosse riuscito a sfruttare questo handicap Ariaston avrebbe avuto più opportunità di batterlo. Erano nuovamente uno di fronte all'altro, in attesa, ansimanti. Ma l'elfo lentamente si riprendeva, mentre il sangue continuava a sgorgare dalle ferite del mostro. Si lanciarono contemporaneamente l'uno contro l'altro, dritti. Poi l'elfo all'ultimò momento si tuffò di lato, un salto lungo e slanciato, e l'ogre frenò di colpo. Il corpo dell'orchetto trafitto dall'ogre era di fianco all'elfo, che si era già rialzato con la spada contorta in mano. Ora le armi da utilizzare erano due, anche se una con la mano intorpidita. L'ogre si avvicinò allora lento, concentrato, e il guerriero lo aspettò paziente, dritto. La spada nera mosse all'improvviso verso il suo addome, ma fu evitata con tranquillià. Un ennesimo affondo andò a vuoto, e l'elfo alzò il piede di scatto, facendo piovere sabbia nei neri occhi dell'ogre. Con la mano libera si riparò, mentre con la destra muoveva la spada in grandi archi tutt'attorno a se. Quando la vista tornò al bestione questi si guardò attorno, e si accorse di essere solo. Controllò bene la situazione, poi senza guardarlo si avvicinò all'ochetto, cercando con la mano il corno e lasciando trucculente tracce di sangue sul terreno. La mano tentennò qualche istante a vuoto sul corpo morto, poi gli occhi cercarono il corno, e si accorsero con rabbia che non c'era più. L'ogre sferrò un calcio al cadavere, grugnendo qualcosa in una lingua incomprensibile, e poi si accucciò a terra dolorante. Attese il silenzio e poi si incamminò lentamente verso il sentiero per tornare all'accampamento, con la spada in mano, sicuro che l'assalto dell'elfo non sarebbe mancato. Percorse un centinaio di metri sul sentiero, a ritroso. Era quasi arrivato al sentiero principale che correva dentro alla foresta, unendosi a questo che la circondava invece. Girò l'albero, guardandosi attorno e l'ombra degli alberi lo avvolse. Troppo tardi si accorse dell'elfo alla sua destra, poco più indietro, perfettamente fuso con l'ombra, che saettava verso di lui con la spada in mano. Provò a girarsi e reagire, ma un urlo di rabbia morì soffocato quando la lama si piantò sul fianco salendo verso i polmoni. Barcollò in avanti sofferente, e l'elfo colpi a più riprese il petto con la daga, salendo verso la gola. Un ultimo impeto di rabbia permise all'ogre di sferrare un pugno all'indietro colpendo l'elfo impreparato ad una spalla, mandandolo a schiantarsi contro un abete. Poi si accasciò rumorosamente al suolo, spargendo sangue tutt'attorno. Ariaston rimase stordito per una decina di secondi, contro quell'albero, con la spalla fiammante per il colpo ricevuto e la daga a terra. Il mondo vorticava tutt'attorno e le gambe tremavano nell'inutile sforzo di mantenerlo in piedi. Poi lentamente tornò il fiato e la lucidità, e si sedette a terra con la testa china per riprendere energie. Quando senti il rumore leggero e si girò raccogliendo la daga, si ritrovò faccia a faccia con una magnifica elfa dalla pelle color dell'alabastro, che lo fissava sorpresa e incerta... ok..scritta di getto, come mi veniva e inventado al momento..spero piaccia io ho un idea per proseguire, ma se vuoi fare du Deed vai pure
  25. Wolf ha risposto a Wolf a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    si l'avevo letta anche io quella lettera (era di inizio estate credo..) e tempo ne è passato ormai, potrebbe averlo finito. La libraia mi ha detto che stava arrivando..mi informerò meglio da lei..