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Magnifico SIRE

Circolo degli Antichi
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  1. Certo, ovviamente. così come in Ars Magica, per ricreare dragonlance non si considerareranno alcune cose e se ne adatteranno altre. il fatto di giocare solo a livelli bassi o molto bassi non è uno snaturare D&D ma semplicemente il prenderne una parte e godere di quella. D&D dà la possibilità di giocare a livelli bassi e a livelli alti...uno può benissimo decidere di giocare sempre e solo a livelli bassi, no? la possibilità di giocare al 30esimo livello non è un'imposizione. Per quanto riguarda i fantasmi gli stessi autori di D&D incentivano a creare da sè nuovi mostri...mi pare. quelli dei manuali sono solo esempi, cosa confermata dal fatto che periodicamente esce una qualche nuova espansione con altri nuovi mostri. Poi dipende anche da come uno "utilizza" i mostri già esistenti. un fantasma di D&D può fare il suo signor lavoro di fantasma horror e non deve mica solo per forza gettarsi in mischia e lanciare sguardi flagellanti a destra e a manca. Il fatto che abbia certe statistiche non deve oscurare il suo ruolo o effetto nella storia. Sono molto d'accordo. assolutamente. aggiungerei però che qui entrano in scena i gusti e gli scopi per i quali si gioca di ruolo. la seconda serie di espedienti eroici da molta più soddisfazione della prima se i giocatori giocano soprattutto per il gusto della sfida. ma non dobbiamo dare per scontato che la sfida, il sudarsi la vittoria, sia sempre l'unico scopo di un giocatore. Da un punto di vista della scena, se i giocatori giocano per sentirsi protagonisti di azioni spettacolari hollywoodiane, sconfiggere con l'astuzia 3 cavalieri potrebbe non dare loro la stessa emozione di affrontare da soli a mani nude l'esercito di scheletri. e la seconda cosa la puoi fare solo con giochi tipo D&D (ovvero meno realistici). Poi dipende come al solito da come il master apparecchia le sfide...perchè non è che una sfida più esagerata e fumettosa equivale per forza a una passeggiata che non necessiti la bravura del giocatore... divagazione filosofica: questa frase, molto bella e importante, se applicata al superamento di situazioni di pericolo, è un indizio del valore che si dà alla sfida, piuttosto che, per esempio, alla storia o all'interpretazione. Voglio dire: giocatori che giocano solo per fare teatro probabilmente del superare la sfida con le proprie forze se ne fragano poco... come sempre, è questione di gusti e priorità. non saprei. certo, quello che dici è vero. Però qui entra in scena il modo di impostare il proprio stile di gioco. Anche, per esempio, in un'avventura investigativa di D&D il ruolo incisivo salta dal guerriero che picchia il sicario, al ladro che si intrufola per origliare, al mago che "charma" il testimone al ranger che segue le tracce... Poi, sì, se uno gioca a D&D improntando le avventure sulle mazzate e considerando tutti le espansioni possibili allora è chiaro che la competizione diventa una gara nel trovare l'ultima combo...ma questa è una possibilità...
  2. Caro DeathFromAbove, mi piaci un sacco, veramente. credo che tu abbia assolutamente ragione sul sistema di regole puro. C'è però anche da dire che D&D presenta comunque alcuni vantaggi. Per esempio è il più conosciuto e facile da trovare in giro. Secondariamente è più adatto di molti altri per chi ama l'aspetto della sfida nella costruzione (più o meno competitiva) del proprio PG. Terzo, l'alto numero di PF e il sistema a livelli, benchè per certi versi sia orripilante, per altri versi rende molto bene certe situazioni "epiche" altrimenti realisticamente impossibili. infine è oggettivamente piuttosto vario all'interno della sfera del Fantasy. Ma forse questo discorso va un po' OT. Sui sistemi più realistici ammetto la mia ignoranza. Alcuni, che conosco vagamente, li trovo troppo complicati e con la pretesa di simulare eccessivamente il reale cosa che mi pare inutile e non interessante (e spesso impossibile). Ma naturalmente sono miei gusti personali. Ammetto per contro che esistano anche sistemi realistici che invece sono molto fluidi...e su questo discorso mi sei avanti di quattro spanne (facciamo anche cinque)... In definitiva credo veramente che sia questione di gusti e di stili. Di cosa uno cerca e vuole da un GdR. PS: Per tornare nella provocazione io credo di essere perfettamente in grado di far giocare un'avventura horror medievale con D&D
  3. bhè...Qui mi pare che, dopo averci detto tante volte di non considerare D&D in modo personale e casereccio ma di considerare solo quello che è previsto dal manuale...stavolta sei tu che consideri un utilizzo di Ars Magica lontano dal suo manuale: Ars Magica prevede un'europa medievale mitologica, ambientata in un oscuro medioevo piuttosto storico. Dove gli esseri incantati si tengono pelopiù nascosti in profonde foreste o brughiere e dove la magia è appannaggio di antiche consorterie ermetiche viste con timore o sospetto dalla media società... dove ci sono le fate, Dio e il diavolo, e dove i giocatori sono incentivati alla cogestione di un rifugio/castello/curtis abitato da varia gente medievale riunita intorno ad alcuni rari "magi". niente a che vedere con dee-drago a 5 teste, montagne di fuoco che cadono sul mondo, nazioni di nani ed elfi, campioni non-morti che assediano città mentre nel cielo si affrontano eserciti di cavalieri a cavallo di draghi e gruppi di eroi tornano dalla luna per fermare lo sterminio degli dei...o sbaglio? Su questo sono assolutamente d'accordo.
  4. sì, concordo. concordo anche in questo. è ciò che io definisco "verosimile".
  5. Uh...riusciresti a raccontare una storia fantasy alla "dragonlance" con Ars Magica e ottenere lo stesso risultato che avresti utilizzando D&D? nel senso... ovviamente D&D è uno strumento privilegiato per il fantasy "heroic" (arcimaghi con poterazzi, divinità, regni governati da eroi assurdamente potenti...) ma questo non significa che D&D è fatto solo per picchiare senza spessore. Mi pare che Dragonlance sia una bella storia fantasy (poi va a gusti chiaramente) con personaggi dotati di un certo spessore. o no? E se voi continuate a dire: non dovete considerate solo i giocatori seri e maturi! io dico: non dovete considerare solo i giocatori novellini o perditempo. Il sistema è lo stesso per tutti, utilizzato sia da novellini che da maturi, da chi ama picchiare e basta (che non sono per forza i novellini) e chi invece ha anche pretese narrative (che non sono per forza i maturi). Ma se il sistema prevede che giocatori maturi ci giochino e ci possano giocare (senza nemmeno stare a fare chissà quali HR) conservando nelle loro storie uno spessore narrativo e interpretativo non vedo perchè continuare ad affermare che D&D neghi l'interpretazione e la narrazione. Ovviamente il sistema favorisce storie di un certo tipo e con un certo sapore (che può essere più o meno verosimile ma sicuramente spesso "irrealistico"). Ma questo, a mio parere, non tocca la qualità del gioco in sè.
  6. Ma scusa... fatto male per cosa? fatto male secondo chi? D&D risponde a certi gusti e apre certe possibilità. per certe persone sarà fatto benissimo, no? Secondariamente: se può essere vero che certe persone esaltano D&D vendendo forse in lui più di quello che è, mi pare che il tuo discorso pecca dal lato opposto. Riduci D&D ad una piccola e meschina parte delle sue potenzialità...
  7. Salve! complimenti per la descrizione del vostro gruppo e....COMPLIMENTI per ciò che ha fatto il tuo micio l'ultima sessione. Già...un nobile guerriero rakasta giammai si fa aiutare in duello da un insulso paladino umano! eh eh eh...

  8. Bhè...io ho visto il film. Davvero carino. Come al solito è un po' paradossale e non spiega bene fino in fondo...però è piuttosto apprezzabile e fornisce diversi spunti interessanti. (Per Klunk: il Viga ce l'ha )
  9. Sono tornato! e ti ho mandato una mail...

  10. Grazie dei complimenti per la campagna! Riferirò ai miei giocatori. E' un piacere sentire che conosci la bellissima Mystara: così il mio racconto si gusta ancora di più... il giocatore di janard sarà felice del tuo apprezzamento... peraltro dà anche a me moltissima "glantriana" soddisfazione... PS: vedo che ami il Mahabarata, anch'io! per inciso sono un fan del maestro Drona. e per dirla tutta mi piace anche il "simpatico" personaggio del tuo avatar: anche se era un farabutto aveva molto stile!! :rolleyes:

  11. ehm...dovrei averti spedito una mail....non è arrivata?

  12. Secondo me invece la risposta alla domanda è: "Sì", ma va contestualizzata al fatto che si tratta di un forum. Ripeto: io a casa mia posso inventarmi quello che voglio per giocare con giocatori di cui conosco gusti e stile. E lo faccio (mostri, incantesimi, poteri, CdP, oggetti magici, razze, classi, ambientazioni...) pensando in primis a soddisfare la mia fantasia. Indipendentemente dalla struttura della terza edizione. Se però qualcuno che non conosco (stile di gioco, gusti, adattabilità, ecc...) mi chiede consigli su una nuova CdP io dò per scontato che la voglia il più possibile coerente, bilanciata ed equilibrata sulla falsariga di quelle pubblicte da zia WotC. E mi regolo di conseguenza. Grazie a te per l'interessante questione sollevata.
  13. Ti eri già spiegato con molta efficacia la prima volta. La mia domanda però resta applicabile anche alla situazione da te descritta: perchè un giocatore che vuole crearsi un oggetto/CdP /incantesimo chiede aiuto ad altri su un forum? Se fosse solo una questione di fantasia e di ottenere quello che ha in mente perchè non si inventa semplicemente tutto di sana pianta? Se quel giocatore lo chiede ad altri è perchè non si ritiene abbastanza esperto e ha paura di sbagliare. sbagliare rispetto a cosa? Al bilanciamento naturalmente. Come vedi, nella richiesta di aiuto iniziale è già implicita la richiesta di bilanciamento. Altrimenti non chiederebbe e si inventerebbe esattamente quello che vuole lui come se lo visualizza nella sua fantasia. I manuali ufficiali sono considerati (forse con un eccesso di fiducia) a garanzia di bilanciamento e di solito non si mette in dubbio il fatto che il materiale ufficiale possa essere utilizzato senza paura di causare squilibri nel gioco. Per questo quando si inventa nuovo materiale si cerca di ricalcare o avvicinarsi a quello ufficiale. per non sbagliare. E' tutta una questione di sicurezza. Quanto ci si sente sufficientemente esperti o capaci di allontanarsi con successo dalle regole ufficiali. Ma dato le premesse (la richiesta iniziale implicita di materiale amatoriale bilanciato): se la HR la si crea per sé stessi la si può gestire come si pare col proprio gruppo di gioco, quando invece bisogna dare un consiglio a qualcun altro che non si conosce... si cerca di essere più sicuri e imparziali possibili ed è per questo che si ricade sul (o nei pressi del) materiale ufficiale. L'altra argomentazione può essere questa: spesso, davvero, non serve creare nuove HR. Col materiale ufficiale si può fare molto bene ciò che si ha in mente. basta un po' di malleabilità. per quanto riguarda la contraddizione data dal consigliare la forzatura delle regole ufficiali, penso che sia sempre per il fatto che esse vengono spesso considerate di base un baluardo del bilanciamento: anche se le si usa al loro limite quindi sono considerate valide. Cosa che le HR, per definizione non hanno. E' come se le regole ufficiali abbiano un "diploma" per cui la loro validità non è messa in dubbio e si può quindi pensare a come sfruttarle al meglio. Le HR al contrario devono ancora raggiungere questo riconoscimento.
  14. Secondo me il problema non è nelle risposte ma nelle domande... rispondiamo a questo: a che scopo gli utenti vengono qui a chiedere aiuto su questo forum riguardo a build e CdP?
  15. Magnifico SIRE

    Watchmen

    bhè, per me anche se Ozy sembra un giovincello non è un problema (a parte il fatto che dovrebbe essere perlomeno un po' muscoloso, considerato quello che fa...). Spoiler: Dopotutto dovrebbe rappresentare anche quella bellezza un po' "alessandrina", se vogliamo "innocente" e insospettabile, che in realtà nasconde un vero genio senza scrupoli. per quanto riguarda Nite Owl, lui deve assolutamente avera la pancetta!!!
  16. un carisma molto basso dovrebbe corrispondere, oltre alle penalità numeriche del caso, ad una personalità scialba, meschina, insignificante, sgradevole. un essere incapace di far valere le sue ragioni, socialmente debole, impacciato o ripugnante. Un aspetto o un comportamento particolarmente sfuggente, spregevole o che non ispira alcuna fiducia può contribuire...
  17. Grazie Enry...sono commosso! e la tua amicizia mi onora.

  18. Bellissimo bellissimo! mi piace un sacco! anche il tipo di ambientazione è mooolto intrigante! Dì ai tuoi giocatori che sono proprio bravi (e anche a te naturalmente, ma questo lo sapevi già)... a me sembrano giustamente degli sfoghi molto caotici! Domanda: come si manifesta la "crudeltà" di cui hai parlato, come Master?
  19. Magnifico SIRE

    Forza 1

    Sì, come molti ti hanno già detto, dipende da che genere di stile adotti nel giocare a D&D: se giochi semplicemente in modo tecnico (strettamente aderente alle regole) o se consideri anche un'aspetto narrativo e di "buon senso" nel gestire le situazioni. Se, essendo il topic nella sezione regole, ti interessa solo l'aspetto tecnico... ti hanno già risposto in modo chiarificante, vedi per esempio Thoric. In effetti però la tua domanda può lasciar intendere altro...
  20. Magnifico SIRE

    Watchmen

    Fantastico! non vedo l'ora!!!
  21. Ma salve signor Adam! ci si vede anche qui, dunque!

  22. Snaturarlo? e se anche fosse? non ci vedo nulla di male...
  23. Certo! infatti. Un master dello stile della sfida è fatto per giocatori dello stile della sfida. Si può dire che un DM del genere "produce" giocatori più attenti all'aspetto "sfida". Oppure si può dire che giocatori a cui piace l'aspetto "sfida" cerchino un DM simile. Questo naturalmente è un discorso estremo. In uno stile che sia una via di mezzo fra stili estremi ci potrebbe essere quel tanto di "sfida" che renda il gioco frizzante e ricco di tensione (per ovviare al problema dei PG che si sentono immortali) ma non così importante da oscurare tutti gli altri aspetti, come il ruolo, la storia, ecc... allora il master considererà la morte dei PG "abbastanza utile, ma non troppo", così da tenere comunque la tensione del pericolo ma da evitare di far crepare un PG a ogni sessione mandando all'aria ogni storia personale o sviluppo profondo.
  24. Ne penso che la domanda corretta da farsi è: Quanto i master trovano UTILE al loro STILE la morte di un pg? Se lo stile punta sulla sfida è utililissima, Se punta sull'interpretazione pura è quasi del tutto inutile a meno che non sia spunto per far ruolare un PG morente. ... ...ma cosa c'entra con questo topic?
  25. concordo. Dopo queste sagge parole non resta che da tirare le somme dicendo: dato che ognuno gioca come vuole (e nel caso specifico la "pochezza ruolistica" può essere dettata da molti fattori quali la scelta consapevole del tipo di divertimento, il sistema aperto e matematico, la grande diffusione, la superficialità giovanile, ecc...)... se noi pensiamo di giocare nel modo più giusto/più divertente/più centrato con lo spirito del GdR/più stimolante/più equilibrato/più elevato ecc... e se ci interessa in qualche modo che ci sia gente che giochi mettendo al primo posto i nostri stessi obbiettivi... ...non resta che diffondere il più possibile il nostro stile (intendo lo stile personale e diverso di ciascuno di noi) alle nuove generazioni!
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