Tutti i contenuti pubblicati da PietroD
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Capitolo Diciannove - Un tramonto sul mare dove i sogni son desideri
Trull "Barbetta" Tanner Ben lungi dall'intendere davvero arruolarsi, Trull prese il modulo precompilato e fece l'atto di arrotolarlo ed intascarlo, come se intendesse decidere di firmarlo più tardi. "Intendo mostrarlo ad alcuni compagni di battaglione, veterani come me, sono quasi certo che li stuzzicherà poter continuare a combattere dopo la morte. Posso firmarlo in qualsiasi momento? Oppure solo qui, solo ora, o solo nell'Abisso?" Trull sembro' rimuginare. "Devo ammettere che ero già stanco di rinascere. La prospettiva mi alletta, ci sarebbe solo un ulteriore dettaglio che mi piacerebbe conoscere, e che potrebbe convincermi decisamente, e potrebbe anche essere utile ai miei compagni per sbilanciare la loro decisione in favore del reclutamento. Ci sono in ballo dei draghi, nei vari piani? Non c'e' niente che mi abbia dato più soddisfazione che ammazzare un drago. Non importa che sia metallico o colorato. Ci sono premi speciali per una fanteria specializzata ammazzadraghi?" Ottenuta una risposta, il mezzelfo salutò il glabrezu promettendo di pubblicizzare la cosa e di considerare attentamente le varie condizioni. Unitosi agli altri, comprese che occorreva travestirsi in maniera da risultare appetibili ad un certo tipo di 'clientela'. Un tempo non avrebbe saputo a che santo votarsi, se non chiedere a Clint, ma i sei mesi da cicisbeo a Firedrakes un po' di malizia l'avevano data anche a lui. Si tolse l'armatura dal petto, tenendo solo la parte inferiore: gambali e stivali. Si mise la maschera da guerra in guisa di lupo dono di Zhuge. Sentì nuovamente la propria reattività farsi più animalesca, le zanne di metallo diventare le proprie e spingerlo a mordere. Mantenne la calma. Pareva un cane umanoide, ma non aveva ancora finito. Prese la propria catena, e ne passò un giro intorno al proprio collo, poi porse l'altro capo proprio a Clint. "Sono il tuo mastino... ma non frustare troppo forte." Era pronto a partire, precedendo l'amico di qualche passo per tenere la catena un po' tesa, ma tornò indietro per sussurrare alle orecchie di Clint.
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
Sembrava che Zhuge fosse insolitamente silenzioso. 😅 È che sto tinteggiando casa, sono 'suonato' dalle vernici. E anche di fretta.
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Capitolo Diciannove - Un tramonto sul mare dove i sogni son desideri
Trull Tanner Dopo le risposte del barista, si disinteressò delle consumazioni. Considerò di insistere, provando con una descrizione, ma le parole di Oceiros, la sua proposta di scambio, lo fecero desistere. Demicia sembrava poter promettere mari e monti. Allora assunse un'aria corrucciata, per un attimo. Si allontanò dal barista, e andò dal reclutatore. “Allora? Per chi e contro chi? Paga, ferie e buona uscita? Indennità di rischio? Carneficina o target mirati? Posti da soldato o anche da ufficiale?”
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Capitolo 2 - Dragons of Flame (Parte 1)
Flint Il nano rivolse un'occhiataccia a Riverwind, che gli chiedeva se andava tutto bene. Il senso della domanda era chiaro... la scelta delle parole poteva essere migliore. Si sollevò, non voleva dare adito ai suoi compagni di preoccuparsi ulteriormente per lui, anche perché si era appena reso conto che anche Tanis aveva avuto difficoltà, e che Sturm aveva salvato anche lui. "Potrei stare meglio, se fossi asciutto. Potrei stare peggio, se fossi ancora a mollo. Ma se ritenete che non possiamo perdere il vantaggio acquisito, sono sicuro che una scarpinata mi asciugherà le ossa."
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[TdS] Racconti di Kalamar (Topic 2)
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione OLD - TdS in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeIdem. Comincio a vivere l'ottenere px più come una punizione che come un premio. 😅😎
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Capitolo Diciannove - Un tramonto sul mare dove i sogni son desideri
Trull “Barbetta” Tanner Con Thorlum al bancone Il nano aveva ottenuto una prima risposta dal banconista della Locanda, quando il 'vero' nano del gruppo, quello che si era dimostrato ai suoi occhi privo di senno oltre che di occhio ed orecchio, si avvicinò a lui e prese a parlargli... e poi ad urlargli... il suo livido ragionamento che mescolava sopravvivenza, paternità, giustizia e vendetta. Trull lo degnò di una occhiata, e lo lasciò finire. La mente si affollò di parole, una risposta cruda ma calma, sincera ed accorata, che avrebbe dato ad un amico come Clint. Ma questa risposta non lasciò le sue labbra serrate. L'unica cosa che disse, fu una evidenza che Thorlum preferiva dimenticare. “Tu che sei un nano, ti sbagli. Ascolta chi non ha più corpo di nano, ma ricorda bene d'esserlo nato. Tu non hai vendette da ottenere. Tu non hai clan da fare sopravvivere.” Gli piantò gli occhi sul volto. “Tu! Non! Sei! Più! Un! Tagliarocce! E mai più potrai esserlo. Oggi, forse, dai origine ad un nuovo clan.” Ci pensò un attimo “Gli ScavAbisso.” decretó, cambiando all'ultimo istante la parola con la "sc”, per clemenza dell'erede nascituro di Thorlum.
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Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (parte 2)
Vassilji L'uomo si ritrovò dove voleva, cioè alle spalle dei Thoul. Ma qualcosa non aveva funzionato pienamente, perché i due bestioni si erano fermati prima di far scattare la trappola. Tempo di decidere. Solitario
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Capitolo Diciannove - Un tramonto sul mare dove i sogni son desideri
Trull "Barbetta" Tanner L'ex nano, disgustato dalla scelta di Thorlum molto più che dal sapore rancido del proprio vomito, si diresse al bancone della Locanda. Il banconista era impressionante nella sua fisicità, ma Trull non si scompose. Desiderava rifarsi la bocca con qualcosa che gli togliesse l'acidità. Più dall'anima che dallo stomaco, a dire il vero, ma sapeva che chiedere qualcosa del genere da queste parti poteva essere inteso troppo letteralmente. Stava per chiedere... e gli venne in mente qualcosa di totalmente diverso. Ariabel. Quella volta che per affrontare il Terrore Cremisi si era trasformata in qualcosa di più simile a quest'essere che ad una elfa. La Ivarstill si era presa il suo innamorato, e ora loro stavano usando il cubo degli Ivarstill per viaggiare fra i piani fino all'Abisso. Ivarstill... Abisso... "Mi scusi, buon locandiere. Vorrei assaggiare la stessa cosa che prendono gli Ivarstill quando vengono da queste parti, ma non sono certo che mi bastino le finanze. Mi può dire cosa gradiscono e quali ne sono, come dire, gli effetti? Potrei decidere che l'assaggio valga l'investimento. Per l'alloggio, di sicuro la loro camera sarà troppo costosa per le mie finanze, ma sono stati così entusiasti nel decantarne i piaceri, pur senza rivelarmi quali siano in realtà, che mi vorrei togliere la curiosità."
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Blood Sword IV - Viaggio all'Inferno
Ollofin Anche questa mi sembra una trappola, sebbene non capisca ancora in cosa consista, ne' quando scattera'. Rivelarci che siamo immuni alla sua magia ci lascia apparentemente in vantaggio. Forse dovrei lasciare parlare Erenfel, visto che in ogni caso la regina non sembra badare alla mia presenza. Faro' un tentativo. Prendo il braccio del Capitano e lo tiro indietro, per allontanarlo. Se Circe mi lascia fare, presto l'avro' portato fuori da queste rovine, anche se in vero non ci spero.
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[TdS] Racconti di Kalamar (Topic 2)
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione OLD - TdS in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeSe non erro, Lainadan e' un Reanaariano, cioe' della zona in cui ci troviamo (sebbene io non sappia la sua citta' natale). Gromnir, il mio PG, e' invece della Svimohzish Island (a Sud Ovest), piuttosto lontano e fuori dalla cartina che metto in spoiler. In questo momento siamo nella citta' di Zoa, a sud della baia, che e' la nostra 'base' di partenza per tutte le quest, ospitando la torre dell'alchimista (Haalan) e del mago (Geolain) che ci hanno coinvolti.
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Capitolo Diciannove - Un tramonto sul mare dove i sogni son desideri
Trull "Barbetta" Tanner L'ex nano raccolse la confidenza sussurrata di Thorlum, e gli diede fiducia. Si chiedeva quale fosse il suo piano. Si chiese anche a che cosa potesse servirgli chiedere una seconda copia del contratto, probabilmente a guadagnare tempo. Ecco, forse gli serviva il sangue della nana per dimostrare che lei nana non era. Perché diamine avvicinasse il coltello alla propria mano poi... Pochi istanti dopo, decise che sarebbe stata l'ultima volta. L'ultima volta che si sbagliava su Thorlum. "Ma... ma... ma..." inizialmente non trovò le parole, ma poi fu come un'eruzione incontenibile che gli partiva dal cuore, dal cervello, e ancor di più da ogni viscera del proprio ventre "ma tu testa di c***o di un polifemo strabico, otre di pisc** di balena sifilitica, mer*a secca rimpastata per concimare il buco del cu*o del mondo, ma con quale parte del corpo ragioni? Perchè là dentro un cervello non ce l'hai. Non so se ce l'avevi più grosso prima di diventare guercio, ma di sicuro se c'era dev'essere scivolato fuori e non l'abbiamo visto in mezzo a quel macello che hai provocato. Dev'essere finito in qualche scolo, a far da pasto per qualche zoccola impestata che l'avrà vomitato per il disgusto di trovarlo così acerbo!" Nessuno dei suoi compagni l'aveva mai visto così paonazzo e irato, nessuno dei presenti gli aveva mai sentito usare quei toni, né ricorrere a certi termini. Ci voleva poco ad immaginare che nessuno, in nessun reame, in nessuna delle vite di Trull avesse mai avuto questo 'onore'. La sfuriata non era ancora finita. "Mercante dei miei stivali, lo sai cosa hai appena fatto? Hai perso tuo figlio! Il sangue del tuo sangue! Il tuo Tagliarocce! Per cinquemila fott**issime monete! Tu non meriti di essere padre, non meriti di essere nano, non meriti di essere vivo! Se non fosse per il timore di insozzare me stesso del lerciume che ti scorre nelle vene, dovrei farti a pezzi seduta stante, per impedire che la condanna che hai inflitto a quell'essere innocente trovi compimento, per impedire che tuo figlio trovi concepimento. Beh, in effetti, potrei anche decidere di evirarti, potrebbe essere sufficiente, stupido stolto dal grosso martello. Di un po', ti è caduto in testa da piccolo quando te l'hanno regalato?" Trull si costrinse a voltarsi. Non voleva più guardare Thorlum o la nana forgiatrice. Si diresse a grandi passi verso la Locanda. Ma ancora non aveva finito di eruttare. "Diamine. Condannare un figlio a vivere qui. In mezzo a tutto questo. In mezzo... in mezzo... in mezzo ai Puzzi!!!" si accasciò di lato tenendosi lo stomaco, e vomitò la colazione. Le uova dei Draconis andarono a concimare il selciato di Cuore Spezzato.
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Blood Sword IV - Viaggio all'Inferno
Ollofin La Regina mi ignora, e dà invece retta ad Erenfel. Ciò mi lascia libero di guardarmi intorno, pur senza illudermi di non essere percepito. È il suo territorio, questo. L'unica speranza, è che non abbia mai avuto prede come noi. Ma i maghi e le streghe tendono ad essere longeve, perciò nemmeno su questo pensiero faccio grande affidamento. Guardo le vestigia ancora in piedi di questo antico tempio. Potrei trovare strutture pericolanti, da fare crollare in testa ai nemici.
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Capitolo 2 - Dragons of Flame (Parte 1)
Flint "Se i nani fossero fatti per stare a mollo, avrebbero le squame." disse il guerriero dalla bassa statura, prima di mettere un piede in acqua. Fredda, lo spingeva di lato. Chissà se tutte quelle corde servivano a qualcosa. Quanto avrebbe voluto un bel ponte di roccia, invece. Decise di tacere, altrimenti Mesalax/Mishakal non gli avrebbe perdonato gli improperi. E poi, il fiato gli serviva se fosse finito sotto. Mai predizione fu più accurata, né precauzione meglio spesa. Un piede scivolò su una delle pietre piatte e lisce continuamente smosse dalla corrente, ed il nano si ritrovò ad annacquare l'indole con una buona dose di spuma. Sentiva il panico montare, quasi avvolgerlo, e sarebbe diventata davvero una trappola, sarebbe annegato come in passato, inghiottito dalle acque e senza un corpo da immortalare nella roccia su cui far piangere gli estimatori. Agitava scompostamente le braccia, cercando di tenersi a galla, e se nell'agitarsi non fosse fortunosamente riuscito a riagganciarsi alle corde sarebbe andata molto peggio, per lui. Riuscì a tirare un nuovo respiro, bevendo una buona tazza d'acqua. Stava per invocare la Dea, e la sua clemenza, perché lo salvasse, quando si sentì trascinare di peso, ma non a valle, bensì trasversalmente, capì che qualcuno era arrivato in suo soccorso, e lo benedisse in cuor suo, giacché l'acqua non gli consentiva di aprire bocca. Solo con la terra sotto i piedi, di nuovo, salda, riuscì ad accasciarsi contro un albero mormorando a chiunque fosse stato a salvarlo "Grazie."
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Capitolo Diciannove - Un tramonto sul mare dove i sogni son desideri
Trull "Barbetta" Tanner Il nano attraversò il portale, per trovarsi in un luogo totalmente diverso da quanto si aspettasse. Semplicemente impossibile. Come potevano Oceiros, e Zhuge, e soprattutto Clint, essersi sbagliati così tanto sulla natura di quel luogo? Se lo stava ancora chiedendo, quando fece cenno a Clint che era d'accordo con lui sulla opportunità di far custodire il cubo ad altri che a Seline, ma non aveva idea di come convincerla a rinunciare al controllo di quell'attrezzo. Poi la vide, la forgiatrice. Notò il suo sguardo intrigato diretto a lui, così in contrasto con quel che chiedeva e proponeva. Udì la controproposta di Thorlum, che pareva stregato attraverso il suo unico occhio. Allora comprese, o forse credette di averlo fatto. Mise la maschera che aumentava le sue percezioni, consentendogli di comprendere meglio le intenzioni di chi si trovava ad interagire con lui. Clint, non ti sembra strano che io abbia trovato un simulacro di mia madre, che cerca un nano per riprodursi, e nonostante il mio aspetto da mezzelfo pare più intrigata da me che dal mio fin troppo guercio e venale compagno di razza natale? Laggiù c'è un negozio di articoli per... beh... per tipi come le nostre Seline e Celeste e loro ovviamente ci sono andate. Qualcosa ha convinto Bjorn ad allontanarsi, quindi c'é qualcosa anche per lui, qui. C'é qualcosa per ognuno di noi, qui, e non ci siamo che appena arrivati. E' impossibile. Se si fosse trovato nella Foresta Incantata, avrebbe pensato che qualche fata avesse deciso di premiarli esaudendo qualsiasi loro desiderio attraverso le illusioni. Trovandosi a Shendilavri, era certo che le illusioni non fossero opera di una fata, e che l'intento non era, o non solo, quello di compiacerli. Decise di parlare con la nana con lo sfregio. Ehi, forgiatrice. Posso assicurarti che il mio amico, qui, ha un vero talento a battere il martello, ma non sono sicuro che i termini dell'accordo che proponi siano reciprocamente convenienti. Se volessi trovare un nano adatto a te, non dovresti far altro che andare ad Huruk-Rast. Là i Forgiacciaio ti accoglierebbero, volentieri, come moglie di uno dei miei cugini. Tu da dove vieni? Che ci fai quaggiù? E dove sono i campioni a cui affermi appartenessero queste armature? Aveva il forte timore che, accettando quelle richieste, il martello di Thorlum e la sua catena sarebbero finiti in esposizione in quella forgia.
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[TdS] Racconti di Kalamar (Topic 2)
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione OLD - TdS in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeIo 'credo' che l'evoluzione naturale di Gromnir sia proseguire da guerriero. Non so cosa prevedesse la build inizialmente. Andrò come sempre 'a naso', e accetto suggerimenti.
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The Pits of Bendal-Dolum (Parte 2)
Ludwig Quanto al signor Lockly, si tratta di una precauzione in seguito ad alcuni fatti sospetti che andro' a relazionarvi, e che riguardano la morte del Prof. Williamson e dei suoi compagni di viaggio, e quella di un nostro collaboratore, avvenuta nel corso di questo nostro viaggio. Il tedesco depose sul desco il diario dell'archeologo, da lui ritrovato, e lo apri' alla pagina in cui era leggibile il nome di Lockly. Fece cenno a chi lo custodiva di portare il fucile dell'uomo, e bossoli e proiettili raccolti accanto alla salma scheletrica del collaboratore e disegnatore della sfortunata spedizione. Questo e' il fucile di Lockly, con il quale, almeno apparentemente per sventura, il suddetto ha colpito mortalmente un membro della nostra spedizione mentre tentava di difenderlo da un serpente che stava per morderlo. Rettile che, tuttavia, non e' stato visto da altri. Inoltre, il suddetto ha ripetutamente affermato di essere estraneo alla precedente spedizione dispersa, mentre qui nel diario del defunto professore si legge chiaramente il suo nome, ed i dubbi che alcuni membri della spedizione avevano su di lui. Quando abbiamo trovato i corpi degli uomini che cercavamo, abbiamo constatato che erano stati uccisi proprio a colpi di fucile. Il tedesco, nonostante parlasse di eventi tragici, riusciva a mantenere un teutonico aplomb. Da qui, la necessita' di impedire il rischio che fatti simili si ripetessero, questa volta a nostro danno. Tuttavia, il Lockly e' stato collaborativo, dal momento della sua ammanettatura, pur protestando con garbo la propria innocenza. Non sono, personalmente, convinto della sua colpevolezza, e potrebbe essersi il colpevole reale fregiato del nome del nostro prigioniero per compiere i propri atti criminosi. Del che, credo, puo' costituire prova definitiva il confronto fra i proiettili estratti dai cadaveri e quelli espulsi dalla canna del fucile del Locly, se vorrete effettuare questo test, per il quale occorre un microscopio di cui non potevo disporre in viaggio. Si volto' verso Lockly, facendogli un sorriso rassicurante. Era proprio convinto della sua buona fede. L'accertamento della verita' non spetta a me, ma sono a disposizione per le vostre domande e per le procedure di rito. E' mio interesse rientrare in America, dove risiedo, ma nulla osta ad attendere i tempi della giustizia inglese, se necessario.
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Capitolo 2 - Dragons of Flame (Parte 1)
Flint "Attraversare... senza zattera! E questo fiume non e' nemmeno sottoterra! E devo togliermi l'armatura, che in pratica sono nudo e sembro grosso la meta'." il nano mugugnava fra se' e se' una sequela di piccole frasi. L'idea di Caramon era esagerata... certo Flint avrebbe voluto avere il tempo di costruire un ponte! e l'avrebbe fatto volentieri. "Invece di abbattere un albero, che ci trascinerebbe via per effetto della corrente, potrei tagliare un grosso ramo. Ugualmente galleggiante e di supporto senza il rischio che ci travolga."
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Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (parte 2)
Vassilji L'uomo diede una occhiata alla possibilita' di nascondersi in quella stanza, cosi' che i Thoul lo sorpassassero uscendo all'inseguimento di Vel, che faceva da esca. In quel modo, avrebbe potuto ispezionare la stanza e trovare le armi che agognava, per rendersi utile prendendo di sorpresa e alle spalle i nemici. Chiese agli altri che gli fosse lasciato un acciarino ed una torcia spenta, oppure una lanterna accesa del tipo schermato, cosi' che una volta chiuso lo sportello non fosse tradito dalla luce della lampada stessa mentre si nascondeva nel buio. Ricordo' a Vel di stare attenta alla trappola, nel fuggire fuori, e si rese conto che forse vi sarebbero caduti gli stessi Thoul. Provo' a ispezionarla di nuovo, ma la logica costruttiva dei goblin gli era ignota, non riconosceva nulla di familiare... non avrebbe, di certo, nemmeno saputo disinnescarla non riconoscendone il funzionamento. A parte l'innesco a pressione, le conseguenze dell'atto gli erano completamente ignote. In un modo o nell'altro, su questo non poteva intervenire.
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OBSOLETO -Topic di Servizio
Torcia (spenta) e acciarino a Vass. Oppure lampada schermata, se qualcuno ne ha una.
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Capitolo Diciotto - Riunioni ed unioni di sangue
Trull "Barbetta" Tanner Il mezzelfo porse i suoi omaggi alla corte, poiché era tempo di saluti. Poi andò a salutare i propri compagni dai quali stava per separarsi. Chandra Sharifa Dravicov Golban (e Thorlum) Zhuge Tom Po Winn'ler
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Capitolo Diciotto - Riunioni ed unioni di sangue
Trull 'Barbetta' Tanner Alla riunione comune della vigilia Il guerriero continuo' ad ascoltare con attenzione la discussione in corso in merito alle sfide che aspettavano i due gruppi. Le informazioni che riguardavano la propria missione erano purtroppo scarse, ed ebbe un'idea alla quale sicuramente gli incantatori avevano gia' pensato, tuttavia si riservo' di parlarne esplicitamente appena possibile, ed a Clint quando fosse uscito dalle 'segrete e nuziali stanze'. Le informazioni che riguardavano gli altri invece erano maggiori, ed in particolare una di queste informazioni lo indusse ad esclamare "BISTEFANI!". Proprio come se avesse detto 'Eureka!' immergendosi nella vasca da bagno e scoprendo i piaceri 'elevatori' dell'idromassaggio. Si vergogno', umanamente, di aver dato spettacolo, arrossendo in maniera evidente nonostante la barbetta e la pelle che finalmente andava abbronzandosi al sole di Firedrakes ed Acquastrino. Fece appello alla sua meta' elfica e soprattutto al suo retaggio di nano per recuperare la compostezza e spiegare il suo intervento. "Popolazioni che si lascino condizionare da un bisogno cosi' forte ed atavico potrebbero essere portate dalla nostra parte con doni e promesse, per dire, culinarie. Solo per fare un esempio, ma certamente diplomatici ed arcanisti esperti piu' di me in queste cose saprebbero proporre di meglio, io porterei con me un certo numero di Everlasting rations e di Everfull Mug da regalare ai vari capi-tribu' con cui doveste intrattere relazioni diplomatiche. Anche il fuocherello di Glantria potrebbe essere utile, ricordo che Tonum ne era un grande estimatore. Potreste anche promettere un proficuo scambio commerciale tramite portali con la famiglia Bistefani di Brughioro, delle cui prelibatezze, potendo, porterei con me un campionario. Sara' un contributo alla guerra che i Conti dovrebbero avere interesse a non negare." Piu' tardi, l'ospite ebbe alcune parole per il solo gruppo di coloro che scendevano nell'Abisso, e fu in coda a quella riunione, quando il Draconis ormai se ne era allontanato, che Trull avanzo' l'idea che gli era balzata in testa durante la riunione a porte aperte precedente. Non l'aveva esposta la' per evitare che orecchie che non dovevano intendere intendessero. x gruppo Shendilavri Arrivo' notte inoltrata, ed il consesso fu sciolto. Clint non era ancora emerso dalla sua stanza, e d'altra parte a quell'ora perche' avrebbe dovuto? Era l'ora del sonno dei giusti, degli innamorati appagati, dei mariti stanchi, e delle guardie poco solerti. Trull fece in modo di passare davanti a quella porta nel guadagnare quella della propria stanza, per tentare di udire segni di vita mentre passava. Dovette constatare che, in ogni caso, fare irruzione senza una palese richiesta d'aiuto era sconveniente persino per uno dei testimoni, e se ne ando' a tentare di dormire. Ovviamente, pensieri tanto cupi non potevano che influenzare i suoi sogni. Si sveglio' e capi' il motivo di quell'ultimo dettaglio del sogno. Quando il galletto svolazzo' via, Trull si affaccio' alla finestra e gli urlo' dietro. "NON TEMERE! NON RINASCERO' TUTTE LE VOLTE CHE L'HAI FATTO TU! NON BATTERO' IL TUO PRIMATO!" Si preparo' in fretta, perche' ormai era tempo dei saluti. E soprattutto di constatare di quanti litri di zabaione aveva bisogno Clint. A ben pensarci, forse era proprio al numero di uova che avrebbero consumato quella mattina, che il galletto aveva inteso accennare con quel suo fare minaccioso e vendicativo. A tutti
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OBSOLETO -Topic di Servizio
La situazione e' mutata. Adesso ad esempio sappiamo che dietro quella porta non c'e' un esercito di goblin che possa essere allarmato da un campanello che suona alla pressione della piastra. Siamo entrati e la porta e' aperta, per cui anche se crollasse loro il soffitto del corridoio addosso la cosa non ci impedirebbe di aprire la porta ed esplorare quell'altra zona, cosi' come se loro sprofondassero in una buca senza fondo (pur improbabile essendo su un'isola) lunga quanto tutto il corridoio. In ogni caso l'idea mi sembra buona. Ora che la porta e' aperta, e quindi Vass puo' ispezionare la trappola con comodo da tutti i lati, cerca di appurare la sua entita', in modo da decidere.
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Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
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Capitolo 2 - Forging Darkness
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione La Storia della Moneta in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeGromnir “Alla buon'ora! Cominciavo a pensare di doverti venire a raccogliere in pezzi in qualche vicolo buio.” Nonostante l'espressione dura, era sollevato di non aver perso il mignolo. “Ora possiamo muoverci. In fretta. Da Geolain.”
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OBSOLETO -Topic di Servizio
Se è possibile nascondersi dietro la porta, ad esempio spostando il tavolo per fornire copertura maggiore, Vass apre la porta e rimane nella stanza, in modo da farsi 'sorpassare' dai Thoul. A quelli che fanno la 'lepre', ricorda di portare attenzione alla trappola sulla soglia, e spera che i thoul ci cadano dentro.