Zellos

Ealadha dar Marcades <<La tua gente?>> domando facendo spallucce. <<Sono andato a dar una mano nei quartieri e guarda caso la sua gente sono prepotenti e malfattori. Non facessero del male a dei poveracci che nemmeno sanno come sbarcare il lunario non avrebbero preso la dose di cazzotti che si son presi. Ma vieni pure avanti, son qui pronto per te.>> gli rispondo facendo un leggero inchino, come ad invitarlo ad un ballo.

Ealadha dar Marcades <<Mi aspettavo ti portassi più scagnozzi, da buon vigliacco che sei. Troppo impegnato a far del male a civili inermi per venire prima?>> dico con una smorfia, presentandomi in piazza guardando a ghigna dura il mezzorco.

Akhenaken <<Forse provare a far scoppiare nuovamente le ostilità potrebbe aiutarci, in tal senso…>> propongo, meditabondo e pensieroso. Un simile atto sanguigno ne chiamerebbe poi un altro per controbilanciare.

Xrovinsharaz <<I nostri restanti cavalieri sono morti, messer nano. Per questo non ne abbiamo.>> dico con voce che dal triste vira all’atona, lo sguardo un po’ perso nel vuoto, ma cerco al meglio possibile di scuoter la testa e far finta di niente. Vorrei evitare sia di infamare i morti, sia di far comprendere quanto il nostro ordine sia franato su stesso, anche per “colpa nostra”: eravamo solo reclute e le nostre sono minori, eppure mi sento in colpa per quello che è successo. Mi inizio a grattare un poco il collo, fra due scaglie particolarmente fastidiose. O quantomeno, lo erano quando portavo la sella. Ed ancora mi prudono…più o meno. Sfortunatamente per la mia lingua però interviene Gixcaririxen e mi ritrovo a parlare in draconico. @draconico @master

Xrovinsharaz Mi presento ai Consiglieri un poco “schivo” quasi, cercando di farmi piccolo. Mi presento solo col nome, non nominando i miei augusti genitori.<<Xrovinsharaz>> dico cercando di contenere le esalazioni velenose. <<Se permettete, credo sarebbe assai più comodo accompagnassimo le vostre truppe alla fortezza, per aiutarle. Per quanto riguarda i…disertori, speriamo che le caverne non siano anfratti troppo angusti.>> Alle richieste di Gix mi faccio pensieroso: ma non dovremmo essere noi a riforgiare l’ordine?

Xrovinsharaz Mi guardo un poco le ferite. Non poche ma niente di non affrontato già in scorse battaglie…e poi sento una peculiare fanfara in lontananza che mi mette il buon umore al punto che vado a sentire come stiano i mollicci. <<State bene?>> domando con anche un briciolo di vero interesse.

Xrovinsharaz Riuscito ad uccidere un poco dei briganti, dei ladrotti, mi ritrovo un poco di ossigeno…e mi ributto nel carnaio immediatamente! Scendo, provando ad azzannare la testa di uno dei due, che però mi schiva: i colpi alle ali si fanno sentire ed è un riflesso di dolore a farmi serrare le fauci troppo presto. Atterrato, inizio ad artigliare con violenza e forza, sperando di uccidere i lestofanti: i miei compagni hanno bisogno di me. @master

Xrovinsharaz Alle grida scendo rapidamente, velocisssimo, atterrando vicino ad uno dei briganti. La foresta “non mi spaventa”, non dovendomi preoccupare in alcun modo del fogliame e del mio soffio. Certo che questa famiglia di criminali è sicuramente sempre gravida: deve essere vero il detto che la madre degli imbelli è sempre incinta!

Ealadha dar Marcades <<Nessuna persona sana di mente sarebbe a favore della distribuzione della ricchezza. Perdonami, ma è proprio una stupidaggine. Ho visto tavernieri espropriati, la mia famiglia è stata letteralmente rapita in casa propria e la casa lasciata come in mano ai ladri.>> dico con una smorfia.

Akhenaken Riesco a respingere l’attacco dei curiosi costrutti ragniformi, preparandomi a sferrare colpo di falce quando sento ( sia con le orecchie, il sinistro si piega di scatto) un curioso rumore di metallo e percepisco l’attacco di un altro di questi: salto immediatamente indietro, pelo ritto e mi viene da soffiare contro il ragno “sparante”.

Xrovinsharaz Alle grida scendo rapidamente, velocisssimo, atterrando vicino ad uno dei briganti. La foresta “non mi spaventa”, non dovendomi preoccupare in alcun modo del fogliame e del mio soffio, che scateno per provare ad intimorire i presenti. @master

Xrovinsharaz L’uomo sinceramente mi pare un idiota e ringrazio il suo essere drogato ed il mio avere un muso “di bronzo” per non mostrare troppo di ciò che penso di lui. Sospiro esalando una leggera nube verdastra che scaccio poi via con la mano. <<Ho sempre cacciato soltanto per me, non so quanto sarò utile.>> @master

Akhenaken Perso ad osservare l’invisibile e con i miei pensieri, come intravedendo spettri o simili nell’aria, non sembro pronto ad intervenire contro i mobili che prendono vita improvvisamente come fiere meccaniche. Ma la mano artigliata saetta alla faccia ed imbracciata con una sola la inizio a girare intorno a me per poi afferrarla con entrambe ed allungarne la presa per cercare di colpirne almeno uno, soffiando rumorosamente. @master

Ealadha dar Marcades <<Ma davvero vi aspettavate che il rilascio di due prigionieri ( scelti non fra quelli voluti) a fronte di più di sessanta…valesse qualcosa?>> dico con un sospiro. <<E perdonatemi, ma “avete perso” lo fa sembrare causato da imperizia quando è lui che ha inviato alcuni uomini a farlo marcire. Se permettete è ben diverso.>>

Hector Sparken <<Siamo stati fortunati. Ranald ci ha lanciato una moneta e l’abbiamo presa al volo.>> dico grattandomi la nuca con una risata nervosa, per espirare di sollievo.

Ealadha dar Marcades <<Curioso, credo che se aveste catturato Crugo, sarebbe finita con una flotta di Waterdeep con lanci di palle di fuoco.>> termino mentre guardo Theo riguardo alle proposte di Felix. Mi trattengo dall’inarcare un sopracciglio.

Xrovinsharaz Il posto mi risulta freddo ( e non soltanto come clima), ma probabilmente a parlare è il mio “ottimo malumore” citando un vecchio scrittore. Quando scendiamo di quota, arrivando nella piazza antistante il palazzo del Consiglio dei Guardiani, veniamo bene accolti…ma non per il motivo che potevamo aspettarci. Spostati al sicuro ( come se ci fosse un luogo sicuro), inizio a parlare dopo gli altri miei compagni. <<Siamo tutto ciò che rimane dell’ordine dei Draghieri. Gli Oscuri hanno distrutto tutto e rubato la loro Panoplia.>> sospiro mentre qualche goccia di veleno mi cade a terra. <<La corruzione degli Oscuri potrebbe essere ovunque e chiediamo quindi asilo per poter riformare l’Ordine. Anche se forse si dovrebbe dire creare, visto quanto poco ne rimane. Per il resto, quali sono i vostri problemi, Segretario. Parlate liberamente. >>

Hector Sparken <<Che facciamo?>> mi ritrovo a sussurrare a Konrad, vicino a me <<…proviamo ad andarcene od aspettiamo ancora? Mi sa che non se ne andranno di qui a breve…>> gli chiedo, non troppo preoccupato.

Akhenaken <<Può darsi che la porta sia effetti la chiave per risolvere questa situazione: il mostro nell’acqua e…l’acqua non mi entusiasmano. Quanto ai soldati…meglio comunque risparmiare energie piuttosto che uccidere insensatamente.>> dico osservando l’acqua e rabbrividendo leggermente.

Xrovinsharaz Durante tutto il viaggio sono stato silenzioso. Nello zaino ci sono i miei pochi averi, la testa di Cowboy e nient’altro ( quest’ultima coperta in uno straccio per non far sporcare carta e libri). Non ho minimamente pensato alla salute dei nostri “ospiti” e nonostante non faccia cenno, trovo sgradevole avere qualcuno in groppa, adesso. Mi ritrovo a rabbrividire visibilmente quando per un secondo mi viene il pensiero che non mi interesserebbe così tanto morissero di freddo o stremati coloro che portiamo. Sto continuando scervellarmi sui nostri periti tre cavalieri anche quando ci fermiamo. <<Mmhh…al momento secondo me il pensiero di dove fermarci è un poco prematuro. Inutile pensare di riformare i draghieri quando non sappiamo neanche se vi sono altri sopravvissuti e se l’ordine degli oscuri brucia ogni cosa sul suo cammino. Secondo me Helmsworth è la migliore per permetterci al momento di combattere eventuali esploratori degli oscuri>> dico mettendomi più comodo, non guardando gli altri nostri ospiti mollicci. <<Portiamole al loro villaggio e facciamoci portare da loro provviste prima di andarcene. Non credo che ci sia pericolo, ma forse converrebbe non farci vedere… quanto al…ragazzo…. Fate come volete, non mi interessa. >> finisco sbuffando un poco di veleno. @master

Akhenaken <<Questo posto temo rispetti i principi cardini della vita naturale: i forti prosperano ed i deboli subiscono. È triste ma è così. >> rispondo amareggiato mentre con gli altri mi avvio al piano superiore. Ciononostante mi viene da osservare per lunghi secondi le creature che abbiamo ucciso e mormoro una benedizione funebre.

Xrovinsharaz Il sangue di Joker mi cade addosso mentre sia io che gli altri lo finiamo. È amaro. O forse ho le fauci amare per tutto quello che è successo. Mentre Zekaun parla quasi ondeggio in giro, barcollo leggermente. Mi avvicino alla testa di Cowboy, inginocchiandomi come se stessi per pregare. La prendo in mano come fosse fatta di vetro. Lentamente, la appoggio al muso, fronte a fronte. Mi tremano le spalle.

Xrovinsharaz Quando vedo rotolare la testa di Cowboy per un secondo mi impietrisco ad osservare la testa che rotola. Solo gli occhi si muovono a seguirla, mentre le pupille mi si assottigliano diventando quasi capocchie di spillo. Istintivamente mi viene da muovere un passo avanti, tendere la zampa anteriore verso il capo del mio cavaliere. Trattengo un conato di vomito mentre mi alzo quel poco che basta affinché io possa provare ad attaccare Joker, anche se si vede che la mia di testa è altrove. @master

Xrovinsharaz Qualcun altro si occupa di Cowboy e Palla di lardo, bene. Posso provare quindi a soffiare impunito su Joker, di cui non mi è mai interessato nulla. Traggo quasi un sospiro di sollievo mentre inspiro e soffio il mio miasma verso l’alto. Non dico o grido nulla, non ci sono parole adesso… @master

Hector Sparken Osservo Konrad e gli faccio un cenno di assenso con la testa, prima di mettermi persino la mano sulla bocca per cercare di attutire il suono del mio respiro. Non si è mai troppo prudenti. Che Sigmar ce la mandi buona e non faccia passar nessuno..