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Krakazoom

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Krakazoom

  1. Krakazoom

    I tempi che cambiano

    Nè positivo nè negativo: semplicemente, in qualsiasi Forum dove si parla di cinema ritrovo Filmleo con le sue recensioni. Vedansi questo e questo.
  2. In Neverwinter Nights, il videogioco ispirato all'ambientazione di Forgotten Realms, c'è un drago rosso sul punto di morire di vecchiaia. Però io ricordo distintamente di aver letto da qualche parte, forse proprio in un romanzo della serie di Dragonlance, che i draghi non muoiono finché qualcuno non li uccide.
  3. Krakazoom

    I tempi che cambiano

    Filmleo! Dopo i Forum di Bloggy, anche qui? Tu sei ovunque!
  4. Sarà. A me sembra di ricordare che non fosse un granché neanche come regole: che il tuo avversario fosse un superfigo o una segaccia, le tue probabilità di colpirlo in un combattimento corpo a corpo rimanevano sempre invariate. Il che rendeva tutti i i combattimenti identici tra loro. Quanto alle trovate, chiamiamole così, umoristiche, tipo Excalibur infissa in un blocco di gorgonzola, forse potevano risultare divertenti per un bambino. Ma, ora che ci penso, quando leggevo quei libri ero un bambino.
  5. Io ci ho passato l'infanzia e la primissima adolescenza, sui Librigame. Li ho amati tanto che, in un inaccessibile scaffale molto in alto, li conservo ancora. La serie più mitica era ovviamente quella di Lupo Solitario, che mi pare sia arrivata a venti e passa volumi. Il mio preferito era Negli Abissi di Kaltenland, quello ambientato nelle lande di ghiaccio. A proposito, qualcuno ha seguito la serie fino all'ultimo capitolo, e sa come finiva la saga? Comunque, con tutto il rispetto dovuto a un capostipite, i Librigame della serie di Lupo Solitario non erano i migliori. Le serie più belle, secondo me, erano quelle scritte da Steve Jackson. La più famosa era Sortilegio!, quella con gli incantesimi identificati da codici di tre lettere che il giocatore doveva imparare a memoria. Ma c'era anche Dimensione Avventura, una serie di Librigame autoconclusivi, ognuno di genere diverso: ce n'era uno fantasy, uno horror, uno di fantascienza... Perfino uno a base di supereroi fumettistici! Il bello dei Librigame di Jackson era che rappresentavano delle vere e proprie sfide. Coi Librigame normali era piuttosto difficile perdere; dovevi proprio fare degli errori clamorosi. Ma nei Librigame di Jackson c'era una e una sola strada che conduceva alla vittoria, e per di più erano costruiti con un sistema che impediva di barare! Curiosità: il primo volume della serie Dimensione Avventura era scritto in modo tale che fosse impossibile vincere... Si trattava, in effetti, di un colossale scherzo ai danni del giocatore. Altre serie di grande bellezza erano Oltre L'Incubo, che riprendeva alla perfezione i temi e le atmosfere di Lovecraft, e soprattutto Grecia Antica, ambientata nel mondo della mitologia ellenica. Quest'ultima era l'unica serie di Librigame che a tratti assumeva uno spessore da vero romanzo. Menzione d'onore per una serie che non usciva sotto il marchio dei Librigame, ma era in tutto e per tutto una serie di librigame. Si intitolava Falcon e la pubblicava la Mondadori. Il Falcon del titolo era un agente della Cronopolizia che, dall'anno 3000 e rotti, viaggiava nel passato per impedire la creazione di paradossi temporali. Il clima era lo stesso dei migliori romanzi di fantascienza, le ambientazioni storiche erano eccezionalmente curate. Una serie che non mi piaceva per niente: Alla Corte di Re Artù. Il fascino del ciclo arturiano annacquato con un inopportuno e inefficace umorismo demenziale.
  6. Trenta. Se è per questo, Benni piace molto anche a certi quarantenni. Si può essere anagraficamente maturi e, nel contempo, essere rimasti fermi all'adolescenza nei gusti letterari. E' il caso dei fan di Benni più attempati.
  7. Ho il gusto dell'orrido. A parte gli scherzi, come dicevo, Saltatempo e Achille Pié Veloce non mi erano dispiaciuti. Li ho trovati fastidiosamente autocelebrativi, soprattutto il primo, ma meno schematici e manichei dei romanzi precedenti. E' per questo che ho comprato Margherita Dolcevita, sperando in un'ulteriore evoluzione. Invece mi sono trovato davanti a una stucchevole matassa di luoghi comuni pseudoprogressisti.
  8. Krakazoom

    Tunnel & Troll (T&T)

    Io ci ho giocato tantissimo, ma soprattutto con le avventure in solitaria, che erano sostanzialmente dei librigame con qualche elemento di roleplaying, tipo i punti d'esperienza. E' un gioco al quale sono affettivamente legato, anche se ricordo che le regole erano spesso demenziali: ad esempio, per lanciare gli incantesimi bisognava avere un alto punteggio di forza, col risultato che, alla lunga, i maghi finivano con l'essere molto più forti dei guerrieri. Stendiamo, poi, un velo pietoso sul pessimo sistema di combattimento. Il lato positivo era che un regolamento così abbozzato e lacunoso lasciava grande libertà al Master e ai giocatori. Qualche anno fa ricordo di aver visto in un negozio specializzato una nuova edizione di Tunnel & Troll, ma non saprei dirvi se fosse rinnovata solo nella veste grafica o anche nei contenuti.
  9. Uno dei peggiori romanzi che abbia mai letto in vita mia.
  10. Quando avevo una ventina d'anni, che a spanne mi sembra l'età media dei frequentatori di questo Forum, anch'io ero un fan sfegatato di Benni. Adesso lo trovo assolutamente insopportabile: pessimo narratore, mediocre umorista e soprattutto nauseante moralista. Saltatempo e Achille Pié Veloce sono un po' meno peggio della media dei romanzi benniani, ma Margherita Dolcevita mi è sembrato straordinariamente brutto.
  11. L'umorismo di Spongebob è appena un paio di gradini sotto quello dei Simpson. Lo sapevate che in America Spongebob è stracult? Sta perfino per uscire il film al cinema.
  12. Da piccolo non potevo vederlo. E mi piaceva, eccome, eh! Però non potevo vederlo, perché mi terrorizzava a tal punto da non farmi dormire la notte. Uno dei casi più lampanti di cartone pensato per gli adulti ed erroneamente propinato ai bambini. Chandwick, quanti anni hai? Pochi, presumo, e questo spiega perché non ti piaccia BEM: è un cartone dei miei tempi, graficamente lontano dal gusto odierno. Per lo stesso motivo, io faccio molta fatica a entrare in sintonia con la roba che va di moda adesso, tipo Dragon Ball e relativi epigoni. Non la capisco, mi sembra di trovarmi davanti a un catalogo d'arte moderna extraterrestre. Secondo me il cartoon di Mister Bean è assolutamente bellissimo, fin dalla finezza grafica con la quale è realizzato.
  13. Krakazoom

    Dal gioco al film

    Bocciata la sceneggiatura del film ispirato a Tetris. I personaggi erano, come dire?, troppo spigolosi.
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