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simo.bob

Circolo degli Antichi
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  1. Fjodor passa, rapido e teso come la corda di un liuto. Quindi Grim spintona il prigioniero, intimandogli di passare. Anche Itthrip, seppur con qualche lamento, si avvicina alla statua, per poi passare rapido dall'altra parte. Grim muove qualche passo verso la statua. Quindi rapido lancia lo zaino dall'altra parte e si tuffa tra le gambe del titano, che rimane immobile. Riprendete fiato qualche istante, poi vedete una scena raccapricciante. Il corpo di Tin, martoriato e avvizzito come un cadavere vecchio qualche mese, spunta dal corridoio. Avanza lento, gemente e zoppicante. La statua muove impercettibilmente la testa, mantenendo fisso lo sguardo su di lui. Tin prova a passare, ma la statua gli impedisce di avanzare, bloccando il corridoio con le sue enormi gambe, mentre la mummia sta svoltando l'angolo, lenta e inesorabile.
  2. La statua continua a sorvegliare immobile il passaggio, senza degnare di uno sguardo nè Randal nè lo zaino. Lo scout riesce, con cautela, a superare le ciclopiche gambe di pietra, ritrovandosi alle sue spalle indenne, sulle scale in direzione della sala di imbalsamazione.
  3. Il titano di pietra rimane immobile, anche dopo il passo di Fjodor. Il silenzio della tomba è rotto ancora dai lamenti del vostro committente, sempre più strazianti, e dalle oscure formule recitate dalla mummia. I suoni, amplificati dai corridoi, sembrano provenire da molto più vicino di quanto dovrebbero.
  4. Itthrip guarda sconvolto la statua. "No, maledizione. Ho solo lasciato lo zaino li per scendere così come mi avete visto. Quel coso era fermo in fondo al corridoio."
  5. @tutti @Trib1 Mentre scappate, con la coda dell'occhio vedete il corpo di Tin avvizzirsi urlando di dolore, mentre la mummia punta sul suo petto il bastone e recita oscure parole. Correte su dalle scale, col prigioniero claudicante che piagnucola e maledice la sorte che lo ha messo in questa situazione. Arrivate in cima alle scale, all'incrocio del sarcofago-scala, e vi ritrovate davanti l'enorme statua a guardia del passaggio, non più sul piedistallo laterale, immobile e con gli occhi di pietra fissi davanti a sé. A terra, vicino ai suoi piedi, uno zaino. @tutti
  6. @marco.lemmy Tin risponde, ancora una volta seccato. "Certo, fate ciò che volete del resto, non mi importa." Detto ciò si infila nella tomba e sfila violentemente il pendaglio dal collo del cadavere che, scrollato, ricade in posizione scomposta. Sul viso di Tin compare un ghigno di soddisfazione e cupidigia. "Finalmente, finalmente è MIO... E ne farò ciò che vogglgllgll..." La voce di Tin si spegne in gola. Fissa la piramide, il volto sconvolto dal terrore. Il cadavere mummificato si è alzato e lo guarda, indicandolo con un dito accusatorio, mentre una voce cavernosa e graffiante esce dalla bocca, chiusa per secoli. "Tu, vile impostore. Non sei degno di portare quel monile. Sapevo che la tua stirpe mi avrebbe perseguitato anche da morto. Il mio riposo è stato violato, ora muori."
  7. Tin si ferma alle parole di Randal e lo guarda, facendo teatralmente la parte dell'offeso. "Oddio no, per l'amor del cielo non è il caso di arrivare alle armi amici miei. Raccogli la scarsella, troverai 30 monete di platino, molto più comode delle monete d'oro, ingombranti e troppo visibili. Il piccolo extra è perché teniate questa storia per voi, non voglio seccature." Quindi vi osserva uno per uno, con uno sguardo di rimprovero. "Ora desidero prendere ciò che è mio di diritto, se nessun altro ha qualcosa in contrario." @tutti
  8. Tin sorride alle parole del gnomo. "Mio piccolo e poco incline alla fiducia amico, il mio debito è saldato, avrete tutto ciò che vi ho promesso." Poi, alle parole di Randal e Fjodor, continua :"Mi fidavo cecamente di voi, sapevo sareste arrivati fino in fondo. Non potevo starmene con le mani in mano. Adesso spostatevi, il medaglione finalmente è mio." Detto questo procede, senza segnare di uno sguardo il prigioniero legato al sarcofago. Arriva davanti all'apertura nella piramide, pronto ad entrare. @tutti
  9. Il processo si ripete: poco dopo l'inserimento della fiamma il simbolo compare sulla superficie della piramide grande e si illuminano i simboli del fuoco nelle piramidi piccole. Randal procede, con cautela, secondo lo schema individuato, inserendo un po' di terra nella terza fessura della parete este e acqua nella quarta fessura della parete nord. Il processo si ripete ogni volta. Quando tutti i simboli sono ben visibili sulla piramide grande e illuminati come ferro incandescente su quelle piccole, con un sonoro sbuffo la tomba principale si apre: una porzione della parete di fronte al corridoio scivola in basso, esponendo un altare in pietra nera lucida con sopra deposto un cadavere avvolto in bende e lenzuola bianche. Sopra alle bende, è vestito con una tunica porpora. In mano regge un bastone di legno contorto sormontato da una pietra grezza blu scuro. Le braccia hanno diversi bracciali di pietra dura. Il volto è coperto da una maschera d'oro raffigurante un volto austero e spigoloso. E al collo ha un grosso monile con una pietra nera come la notte incastonata. CLAP CLAP CLAP Dalle scale della sala con i quattro sarcofagi degli elementi proviene un debole battere di mani. "Complimenti, davvero bravi" Una luce di torcia si avvicina, accompagnata da una voce che Fjodor riconosce subito. Poco dopo, con incedere tranquillo e un gran sorriso sul volto, spunta Tin Van Pirt, chi vi ha ingaggiato. "Avete risolto l'enigma. Ora lasciatemi la pietra e andatevene. Qui il vostro compenso." Detto ciò lancia una saccoccia tintinnante ai piedi di Randal e aspetta la vostra risposta.
  10. Il mantice soffia un getto di aria nella fessura. Per qualche secondo non accade nulla. Poi, dopo un istante interminabile, qualcosa accade alla superficie della piramide attorno ai 4 tagli, che diventa sempre più opaca... Il simbolo dell'aria compare sulla superficie, mentre anche sulle altre piramidi lo stesso simbolo si illumina laddove presente sulle diverse facce, diventando ben visibile.
  11. La pura, asciutta e granulosa sabbia riempie il sarcofago fino al fondo. Dopo un'accurata ricerca Fjodor passa ad un altro sarcofago, spinge il coperchio e ne controlla il contenuto: fresca acqua limpida riempie metà del volume del sarcofago. Passa dunque ad un altro ancora e questa volta, meraviglia: un piccolo rovo al suo interno brucia, senza emettere calore, senza emettere fumo, senza consumarsi. Infine, nell'ultimo sarcofago, un oggetto inaspettato: un piccolo mantice, come quelli usati dai fabbri per le fornaci da laboratorio artigianale, con sopra incisa la rosa dei venti. @tutti
  12. Fjodor controlla il primo sarcofago già aperto. Al suo interno non trova un cadavere: il fondo è ricoperto di sabbia dorata.
  13. Legate la creatura con la corda recuperata dal sarcofago. Itthrip si lascia stringere i polsi senza problemi, contento di averla scampata forse. Riuscite a fare un nodo che sembra saldo bloccando la corda attorno a un sarcofago.
  14. Pungolata da Randal, la creatura si sposta verso la stanza, lamentandosi. "Vi prego, vi darò quel poco che ho, l'arciere ha ragione. Ho uno zaino su, dopo le scale. L'ho lasciato trasformandomi. Dentro c'è quel poco che mi serve per sopravvivere fino alla prossima tappa e qualche moneta d'oro. E un piccolo monile, non lo avevate visto scendendo, l'ho preso io. Vi darò tutto e non mi vedrete mai più. Ma vi prego, risparmiatemi".
  15. Itthrip vi guarda con i suoi neri occhi liquidi, tremante e debole per le ferite; il braccio ferito è ricoperto di uno scuro e viscido icore. "Non credevo mi attaccaste, credevo foste come la maggior parte degli altri che fuggono alla vista del ragno, lasciandomi finire il lavoro che hanno iniziato. Vi prego, ho bisogno di cure, lasciatemi andare. Non ho nulla con me, vivo alla giornata, vendo ciò che trovo e col ricavato pago i miei vizi. Lasciatemi andare, potete prendere tutti i tesori della tomba, non porterò con me nulla." Finisce la frase e si accascia al suolo. "Sono solo, lavoro da solo, nessun altro vi disturberà." @Trib1
  16. L'umanoide, che ancora ha qualche tratto da insetto, cerca di scusarsi, tremando. "Il mio nome è Itthrip, signori. Sono un semplice tombarolo. Ti ho visti tra le colline e ho deciso di seguirvi, non ero mai stato qui. Ho notato che siete venuti direttamente qui, perciò ho pensato ci fosse qualcosa di interessante e che se vi seguivo avrei potuto trovare qualcosa di interessante... Poi vi ho persi qui sopra. E poco fa ho sentito il rumore e sono sceso di corsa. Vi prego, lasciatemi andare, non mi vedrete mai più." Dice tutto ciò a testa bassa, tenendosi stretto il braccio ferito.
  17. La creatura nuovamente subisce tutti i colpi, compresa la freccia che all'impatto si infiamma e brucia come una miccia, ustionando la carne ferita. L'insetto sembra subire pesantemente l'attacco, cercando di ritirarsi lontano dai nemici anche se è circondato. Il corpo poi comincia a mutare. Le zampe si accorciano, gli occhi collassano uno sull'altro fino a diventare solo due, le mandibole si ritraggono, mentre un volto umano inizia ad emergere. Gli stridii insettoidi iniziano a sembrare parole umane, finché non riuscite a udire:"Vi prego, pietà, mi arrendo". Vi ritrovate davanti un umano seminudo, con le braccia tese in avanti a protezione di sé, supplicante. @tutti
  18. Grim colpisce l'aracnoide vicino alla testa, rompendo qualcosa che all'impatto si schianta con un sonoro CRACK. Il mostro cerca nuovamente di colpire Randal, che gli balla intorno, ma le sue mandibole riescono solo a stringersi intorno all'aria. La lancia di Randal affonda nel corpo tondo e peloso della creatura, strappandole urla strazianti, mentre un raggio di fuoco la manca di poco, colpendo il muro del cunicolo e sbruciacchiando qualche ragnatela. @Trib1 Accerchiata, la creatura prova nuovamente un attacco contro l'avversario alle sue spalle, poiché l'urlo del più piccolo dei due in mischia sembra quasi intimorire la creatura. Le mandibole si stringono su un braccio di Randal, ferendolo e iniettando il veleno. @marco.lemmy
  19. La creatura, minacciata da Randal, tenta di morsicarlo, allungandosi verso l'alto. Ma le mandibole a tenaglia si chiudono a un pelo al braccio dell'umano. Si concentra quindi sul nemico intrappolato, morsicandolo di striscio sulla gamba mentre Grim continua a divincolarsi. @Stefano Krisi @Trib1 @tutti
  20. Grim rimane invischiato nella ragnatela, senza riuscire a spostarsi né attaccare. Intanto Fjodor passa da un sarcofago all'altro (B2) nascondendosi. @tutti
  21. La freccia di Fjodor sfiora la spalla di Grim mentre carica la creatura, andandosi a infrangere sul muro. Lo gnomo e l'aracnoide si scontrano all'inizio delle scale. Il martello si schianta subito sopra al collo della creatura che emette versi insettoidi di sofferenza, vi guarda malevoli e poi scaglia sullo gnomo una serie di filamenti appiccicosi che vanno ad occupare tutte le scale. @Stefano Krisi @tutti
  22. Aspettate qualche istante, mentre i suoni ai avvicinano a scatti, sempre di più. Infine, dall'ombra appare quello che sembra un ragno mostruoso, con due braccia umane sotto a una testa chitinosa dai molteplici occhi e dalle mandibole a tenaglia. Randal urla alla vista della creatura, ma non sembrando un non morto ripone l'acqua santa e si arma di ascia. Da dietro al sarcofago, Fjodor esce fulmineo, lanciando una freccia in direzione della creatura, mentre Grim parte a testa bassa caricando martello alla mano. @Trib1 @Stefano Krisi
  23. @Trib1 @tutti Sentite tutti chiaramente un ticchettio e dei versi che non riuscite a identificare che si avvicinano sempre di più.
  24. Il coperchio da subito non si muove. Poi, con uno sforzo più intenso, inizia a scivolare, il rumore di pietra si pietra che si espande nel silenzio. @marco.lemmy
  25. La stanza successiva e lunga e rettangolare. I quattro simboli sulla mappa sono in realtà altri quattro grossi sarcofagi, intatti e non visitati da tempi immemori, come la stanza precedente. É chiaro che nessun profanatore di tombe è mai arrivato così in profondità nella piramide, forse fermato da chissà quali trabocchetti. I quattro sarcofagi sono identici. Fjodor nota che, a differenza degli altri incontrati in precedenza, non hanno il coperchio sigillato da terracotta, ma semplicemente appoggiato. Sui muri una serie di figure geometriche si susseguono sempre con lo stesso schema: aria, fuoco, terra, acqua (da sinistra a destra). La fiamma della torcia trema...si affievolisce e poi si spegne, visto il lungo tempo trascorso nell'oscurità. Resta solo la verga del sole a rischiararvi la via.
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