Vai al contenuto
Visualizza nell'app

Un modo migliore per navigare. Scopri di più.

Dragons´ Lair

Un'app a schermo intero sulla tua schermata principale con notifiche push, badge e molto altro.

Per installare questa app su iOS e iPadOS
  1. Tocca l'icona di condivisione in Safari.
  2. Scorri il menu e tocca Aggiungi alla schermata Home.
  3. Tocca Aggiungi nell'angolo in alto a destra.
Per installare questa app su Android
  1. Tocca il menu con i 3 puntini (⋮) nell'angolo in alto a destra del browser.
  2. Tocca Aggiungi alla schermata Home oppure Installa app.
  3. Conferma toccando Installa.

Campioni della Community

  1. Edmund

    Circolo degli Antichi
    7
    Punti
    439
    Messaggi
  2. Alonewolf87

    Supermoderatore
    1
    Punti
    63.409
    Messaggi
  3. MattoMatteo

    Circolo degli Antichi
    1
    Punti
    11.012
    Messaggi
  4. L_Oscuro

    Circolo degli Antichi
    1
    Punti
    9.410
    Messaggi

Contenuto popolare

Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 13/06/2025 in Messaggi

  1. Salve a tutti! Questa è un’ambientazione che ho scritto nel 2018 e che ho finito di impaginare solo pochi mesi fa. Il volume base, nella sua forma attuale, non intendo modificarlo: è pensato per essere il punto di partenza stabile e "chiuso". Tuttavia, sto progettando un secondo volume, più narrativo e descrittivo, con l'obiettivo di aggiungere "color" e contesto culturale all'ambientazione. In particolare, mi interessa approfondire e rendere più evidente il fatto che: Nesia, sia un mondo con caratteristiche rinascimentali, e Aisen, sia un pianeta invece futuristico. Vorrei alcuni suggerimenti su come caratterizzare meglio questi due mondi, sia a livello di cultura, tecnologia, mentalità, che nei dettagli pratici di vita quotidiana, architettura, religione, relazioni sociali, ecc. Qui sotto vi allego la recensione/sinossi che avevo preparato per presentare l’ambientazione. Ogni idea o spunto è benvenuto! Recensione: Nesia e Aisen è un’ambientazione per giochi di ruolo che si distinge per l’ambizione del progetto e la qualità della sua costruzione. Non legata ad alcun sistema preesistente, si presta con facilità a essere adattata a qualunque impianto regolistico, offrendo una base solida tanto per il narratore esperto quanto per gruppi di giocatori alla ricerca di uno scenario ricco di spunti e suggestioni. L’opera si articola intorno a due mondi gemelli, Nesia e Aisen, che condividono caratteristiche geofisiche simili ma si sviluppano secondo traiettorie culturali, politiche e filosofiche diametralmente opposte. Nesia è un mondo fantastico in stile rinascimentale, attraversato da conflitti religiosi, scoperte scientifiche, tensioni tra razze immortali e società emergenti, in cui magia e tecnologia convivono in un equilibrio precario. Aisen, al contrario, è un pianeta razionalista, ipertecnologico, governato da una confederazione laica e democratica che ha bandito ogni forma di religione e spiritualità, sostituendole con il culto della scienza e del progresso. La forza dell’ambientazione risiede nella sua capacità di rendere credibili entrambi i modelli di civiltà. Nesia è un mosaico di culture, razze e religioni, ognuna con una mitologia coerente e una visione del mondo ben delineata. L’autore non si limita a una descrizione superficiale: ogni razza, dalle driadi immortali ai coboldi artigiani, è definita nei suoi tratti biologici, sociali e filosofici, con un’attenzione rara per le implicazioni culturali della longevità e della struttura sociale. Aisen, dal canto suo, è un esempio riuscito di worldbuilding fantascientifico: la presenza della lingua artificiale Aisengrid, la rete globale Netvaar e l’organizzazione politico-scientifica della Confederazione delineano un mondo funzionale, coerente e credibile, in cui la razionalità è diventata ideologia. Uno degli elementi più riusciti dell’ambientazione è l’interazione tra i due mondi, visibili l’uno nel cielo dell’altro come lune giganti. Questo rapporto non è solo visivo o simbolico, ma ha risvolti politici, magici e persino metafisici. Il contrasto tra magia e tecnologia, spiritualità e razionalismo, è il fulcro tematico dell’intera opera e offre innumerevoli possibilità di narrazione, dai viaggi interdimensionali alle guerre ideologiche, dalle missioni di spionaggio a riflessioni profonde sul ruolo del divino e della conoscenza. Dal punto di vista formale, il testo si distingue per chiarezza espositiva, ricchezza lessicale e una prosa accessibile ma mai banale. L’apparato descrittivo è ampio, ma ben strutturato, e le informazioni sono presentate in modo funzionale alla creazione di trame, personaggi e campagne. Unico limite, per alcuni lettori, potrebbe essere la densità del materiale: l’opera è concepita per chi desidera esplorare un mondo con profondità e impegno, piuttosto che per chi cerca un setting immediatamente giocabile. Manca un vero e proprio apparato di avventure introduttive o suggerimenti per l’utilizzo al tavolo, che sarebbero stati utili per facilitare l’approccio dei neofiti. Nel complesso, Nesia e Aisen rappresenta un raro esempio di ambientazione capace di coniugare coerenza interna, originalità e ampiezza di vedute. Si tratta di un prodotto che, pur privo di regole proprie, si pone con decisione come punto di riferimento per il worldbuilding contemporaneo e come piattaforma narrativa adatta a qualunque forma di gioco di ruolo o di narrativa speculativa. Consigliato a: Narratori esperti alla ricerca di un’ambientazione originale e ben articolata. Giocatori che desiderano esplorare temi maturi come il conflitto tra scienza e fede, cultura e natura, progresso e tradizione. Autori e creatori di mondi in cerca di ispirazione per sviluppare ambienti coerenti e profondamente strutturati.   Nesia e Aisen dig bassa def.pdf
  2. Ciao! A proposito di creature che emettono getti incandescenti, il famoso coleottero bombardiere è spesso citato come esempio reale: effettivamente produce un getto chimico bollente, ma non lo emette dalla bocca, bensì dall’addome (per essere precisi: dal "sedere"). È un sistema difensivo sorprendente, ma anche anatomicamente sensato, perché evita di danneggiare organi delicati come occhi e antenne. Tempo fa ci avevo riflettuto anch’io: avevo immaginato una creatura con una sorta di "camera di scoppio" nel torace e dei "dotti ignivomi" nel collo o nella bocca, per convogliare un getto simile a quello di un lanciafiamme. Però, dopo aver approfondito un po’ la questione e visto alcuni video molto interessanti sull’argomento (li linkerò a breve), ho capito che ci sono diversi problemi anatomici con l’idea del fuoco "orale". Il principale è proprio il rischio di danneggiare i propri organi sensoriali, ostruire vie respiratorie, e compromettere strutture come la laringe o le mucose. Inoltre, nei vertebrati complessi, l’idea di sostenere reazioni chimiche esplosive in prossimità del cervello o del cuore richiede strutture protettive massicce e un sistema di controllo estremamente raffinato, che difficilmente evolverebbe senza un contesto fortemente selettivo. Ecco perché, anche nel mio approccio “speculativo ma plausibile”, tendo a preferire soluzioni difensive o offensive che non coinvolgano direttamente la bocca, o che usino organi dedicati, magari situati in punti più sicuri o isolati. Ecco i link:
  3. Secondo me l'idea di applicare il più possibile certi principi reali è un po' rischiosa. La realtà è molto complessa e spesso ci sorprende, anche se abbiamo imparato a dedurre molte delle sue leggi. Il rischio principale è quello di non superare l'esame del tempo: le cose che sappiamo oggi possono diventare obsolete domani, e certe scelte che oggi sembrano improntate al realismo domani porebbero far sorridere. Quindi io non mi metterei troppi problemi nel fare scelte che possono sembrare un po' strane, basta rimanere nell'ambito della plausibilità. Riguardo il discorso sui draghi, credo che nel costruire creature non serva scegliere solo quello che è plausibile o probabile, la natura ha creato esseri estremamente improbabili che hanno trovato la loro nicchia ecologica per cui, se non è impossibile, secondo me si può fare. Oltretutto in natura ci sono molti esempi di creature che emettono scariche elettriche, quindi anche questo tipo di "soffio" dovrebbe essere teoricamente plausibile.
  4. In realtà un animale capace di sputare fuoco potrebbe esistere... ci sono 3 varianti: spruzza due sostanze chimiche che, mescolandosi, regiscono creando una nube di vapore ad alta temperatura (ok, non è fuoco, ma vabbè...)... esiste un "coleottero bombardiere" che fà davvero questa cosa nel mondo reale! spruzza una sostanza chimica che reagisce con l'ossigeno atmosferico incendiandosi... una specie di "napalm" naturale. produce gas o liquidi incendiabili (probabilmente idrocarburi semplici: metano, metanolo, etanolo, eccetera), che vengono "accesi" tramite scintille generate dallo sfregamento di speciali "denti" in pirite.
  5. Ciao! Nel mio mondo principale, i demoni esistono ma intervengono molto raramente nell’era attuale — un po’ come accade nei racconti di Howard. Ci sono ancora stregoni, sciamani o sacerdoti che praticano riti per evocarli o stringere legami mistici con loro, ma si tratta di eventi sporadici e pericolosi, non certo di routine magica. Non ho preso l’approccio di mondi come Elric o Warhammer Fantasy, dove gli interventi demoniaci sono molto più frequenti e strutturati. Detto ciò, mi sto chiedendo se ambientare uno dei pianeti accessibili via portale proprio in una regione dove la presenza demoniaca è più tangibile e diretta, così da differenziare bene le “zone di influenza” e i toni narrativi. A proposito di regolamenti: ho letto lo starter kit di Dungeon Crawl Classics, ma non fa per me. Non mi piace l’idea delle mutazioni casuali dei maghi (non si adatta al tono che cerco), e francamente non ho voglia di procurarmi tutti quei dadi non standard. Il sistema che uso più spesso è GURPS 3ª Edizione — la conosco bene. Ho provato a passare alla 4E, ma non riesco ad adattarmi al nuovo approccio. Per conto mio svilupperò la versione GURPS di questo mondo. Detto questo, quando scrivo un’ambientazione cerco sempre di progettarla in modo modulare, così che possa essere adattata a più sistemi: anche se non possiedo BRP, secondo me il mio setting potrebbe funzionare bene anche con quel motore. Possiedo alcuni manuali di Call of Cthulhu, e l'ho giocato in passato, cosa che mi fa pensare che BRP funzionerebbe bene per narrare questa ambientazione. Non ho mai usato né acquistato la 5E di Dungeons & Dragons, anche se pensavo di prenderla a settembre. Però visto che è in arrivo un aggiornamento con le errata, forse rimando l’acquisto di un anno o due. Però conosco giocatori che è dal 2021 che vorrebbero giocare con D&D 5E, io stavo pensando di comprarlo ma se posso vorrei evitare di comprare roba fallata, è probabile che tra qualche anno finirò a giocare questa ambientazione con D&D. Mi pare di aver capito che adottando l'opzione "Realismo Crudo" dovrebbe funzionare abbastanza bene.cPer me, quando scrivo, la priorità è che l’ambientazione abbia coerenza interna, stile e logica. Il regolamento viene dopo: l’importante è che il mondo abbia fondamenta solide e possa essere adattato a diverse esperienze di gioco, a seconda del gruppo.
  6. Da quel che ho letto dei tuoi interventi mi sembra di capire che a differenza di Elric qui le divinità di Legge e Caos intervengono poco, quindi eviterei anche di usare i loro agenti, tipo i demoni. Penso che riempire il mondo di animali alieni e mostri lovecraftiani sia la scelta migliore. Da quel che ho capito gli elementi alla Elric sono pochi, tu intendi realizzare più qualcosa in stile Barsoom + Era Hyboriana. Non so che sistema usi (prova a dare un'occhiata a DCC, si basa proprio su ambientazioni sword & sorcery) ma potresti anche pensare di sostituire la magia con la psionica.
  7. Maledetto t9, pure sull'intestazione del mio posto mi ha modificato il nome da Gustav a Gustavo XD
  8. Flint McGraw pirata umano "Il... Il... Il Kraken!" Il terrore di tutti i mari! Nella mia vita da marinaio, ho sentito le peggiori storie sui Kraken, distruttori di navi! "Bene... Certo... Uova di Kraken. Certo, se non avremo modo di trovare un modo per respirare sott'acqua, mi sa che la cosa non si può fare... Ma per il resto, massima disponibilità a dare una mano! Ah, se solo potessimo respirare sott'acqua... Mi sa che non se ne può fare nulla... Che peccato.."
  9. Dopo che la barca vi ha lasciato nel punto più vicino possibile senza che veniate troppo facilmente avvistati vi buttate tra i cannetti e i boschetti a bordo fiume, cercando di avanzare verso la fortezza senza essere notati. Gli insetti voraci della zona si dimostrano presto un grande fastidio e finite ricoperti da morsi pruriginosi. Una triste notte all'addiaccio senza fuoco spezza questo pesante tragitto e il vostro morale non è certo alle stelle. Mentre Jax sta svolgendo il suo turno di guardia la sua attenzione viene attirata da un chiarore in lontananza, all'incirca nella direzione e distanza dove dovrebbe sorgere la fortezza. Una luce pallida si innalza nel cielo, quasi una specie di faro nella notte.
This leaderboard is set to Rome/GMT+01:00

Configura le notifiche push del browser

Chrome (Android)
  1. Tocca l'icona del lucchetto accanto alla barra degli indirizzi.
  2. Tocca Autorizzazioni → Notifiche.
  3. Regola le tue preferenze.
Chrome (Desktop)
  1. Fai clic sull'icona del lucchetto nella barra degli indirizzi.
  2. Seleziona Impostazioni sito.
  3. Trova Notifiche e regola le tue preferenze.