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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 02/07/2020 in Commenti Voci blog

  1. Premetto che scrivo non da mod, ma da utente. Saluto intanto in ritardo @The Stroy, se ancora legge. È sicuramente un utente da cui ho imparato tanto, sia quando eravamo in disaccordo (all'inizio spesso) sia quando eravamo d'accordo (ultimamente spesso). Mancherà davvero moltissimo alla comunità. Lo saluto in ritardo perché è un periodo complicato e questo non era un post facile da scrivere. Il post di @Brillacciaio mi aiuta in questo, perché scrivere di risposta mi permette di saltare gran parte del discorso da fare. Ecco, concordo in grossa parte con quello detto da Brillacciaio, sia qui sia dopo questa parte quotata. Ma trovo però che il punto del discorso sia solo qui, nelle prime righe. Direi che il resto, cosa sia giusto e cosa sia umano e cosa sia empatico fare e dire, è la parte più importante ma è anche OT. Perché qui non si sta discutendo di chi abbia ragione, se la posizione di @Ash (a cui ho risposto nel merito nelle varie discussioni varie volte) sia ragionevole o se sia una opinione poco informata. Il punto del discorso è se ad @Ash dovrebbe essere permesso esporla in questo forum. Se abbia ragione o meno, è completamente irrilevante. Per questo credo che, del post di Brillacciaio, la prima parte sia quella cruciale, se cioè i post di Ash citati ricadessero o meno in una categoria da sanzionare. Se Tizio dice a Caio che è stupido, e stiamo discutendo se Tizio debba essere bannato, discutere se Caio sia o meno stupido non sarebbe rilevante. Stessa cosa qui. Quindi, cosa ne penso? Io personalmente trovo che, del documento di @The Stroy, gran parte dei commenti evidenziati siano commenti che non debbano essere eliminati dal discorso comune, se rilevanti per il topic del forum. Sono commenti su cui non concordo, in alcuni casi sono commenti che mi fanno arrabbiare (ad esempio perché riguardano forme di discriminazioni che ho subito personalmente o persone a me care), ma questo è ininfluente: le trovo opinioni vecchie e poco informate, ma che è giusto siano esposte così che vi si possa rispondere. Altrettanto personalmente, trovo che una piccola minoranza dei commenti citati sarebbero oltre la linea che io personalmente traccerei su cosa debba essere accettato nel mio forum ideale. Ma è una linea sulla sabbia, non nella pietra. Si sposta con il vento, e magari domani valuterei altrimenti, e sicuramente anni fa avrei valutato diversamente. Non pretendo di partecipare solo in community che traccino linee esattamente dove le traccerei io. E ovviamente non credo ci sia molto da discutere su questo punto, ognuno traccia la linea dove gli pare, e va benissimo che @The Stroy preferisca luoghi in cui determinati argomenti siano vietati in modo più severo, così come è giusto che altri preferiscano luoghi in cui si possa discutere di tutto in modo più ampio che su D`L. Ma sono in profondo disaccordo con l'equazione (implicita e esplicita) che permettere di esprimere un'opinione da parte della amministrazione del forum equivalga -- in qualche modo o in qualche percentuale o in qualche interpretazione delle parole -- ad approvarla. O a non disapprovarla abbastanza.
  2. Oppure si può imparare a tollerare le opinioni di tutti e a confrontarsi senza che ogni idea contraria alla propria venga vissuta come un dramma ed un attacco personale.
  3. Sono certo tu possa esprimere il tuo pensiero anche senza insulti diretti.
  4. In principio non era mia intenzione rispondere a questo messaggio perché anche se è 1/3 un messaggio di saluti e 2/3 accuse infondate, è pur sempre un messaggio di addio. Mi dispiace che The Stroy se ne vada e lo dico davvero, perché indipendentemente dalle differenze di opinioni su questioni che hanno a che fare con i GdR solo tangenzialmente, ho sempre apprezzato i suoi interventi e l'ho sempre apprezzato come persona. Credo che questo messaggio di addio sia davvero l'unica eccezione. Ma mi sento in diritto di mettere i puntini sulle i dopo aver letto certe affermazioni fatte in questa sede, da diversi utenti, dopo le pubbliche accuse e dopo non aver ricevuto neanche risposta dall'utente in questione. Se è possibile fare certe accuse pubblicamente, è mio diritto dare una risposta pubblicamente. Cominciamo con il dire che il fatto che nel suo pdf faccia grosse generalizzazioni come "idee di destra" e "idee di sinistra" mi porta a pensare che lui viva come una lotta di fazioni quelle che sono opinioni personali su argomenti specifici, e che avere opinioni che non rientrano in quelle della sua fazione e che non gli piacciono non equivale automaticamente ad essere omofobo, transfobo, razzista o misogino. (La cosa buffa è che io non sono neanche politicamente schierato, dico le cose per come le vedo, e mi sento dare della destra o della sinistra in base a chi ho fatto scontento in quel momento. Ma tant'è...) Nessuno dei miei interventi manifesta: Omofobìa s. f. [comp. di omo(sessuale) e -fobia]. – Avversione ossessiva per gli omosessuali e l’omosessualità. Transfobia s. f. Avversione ossessiva nei confronti dei transessuali. Razzismo s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – [...] Più genericam., complesso di manifestazioni o atteggiamenti di intolleranza originati da profondi e radicati pregiudizî sociali ed espressi attraverso forme di disprezzo ed emarginazione nei confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse, spesso ritenute inferiori. Miṡoginìa s. f. [dal gr. μισογυνία; v. misogino]. – Atteggiamento di avversione generica per le donne, o di repulsione, da parte dell’uomo, verso i rapporti sessuali con donne. "Se non ci credete, ho allegato un documento che dovrebbe fugare ogni dubbio." Eh... D'L.pdf In nessuno dei miei interventi ho mai affermato, alluso, o condiviso l'idea assurda che persone di diverse razze, etnie, sesso, orientamento ed identità non debbano avere uguali diritti e la libertà di agire come meglio credono nel rispetto delle regole e delle leggi (assumendo che le leggi siano giuste e non neghino diritti e libertà a determinate categorie, ma quello è un altro paio di maniche e voglio confidare nel fatto che sia chiaro qual è il mio discorso) o debbano essere trattate diversamente. Se vuoi affibbiarmi un -ista, trovami il termine che indica "avversione per i media impegnati, per qualsivoglia motivo, a propagandare le proprie ideologie e fare la paternale a discapito dei dati di fatto e della loro funzione originaria" e sarò felice di metterlo in firma per avvisare tutti i miei interlocutori del mio peccato di essere un -ista. Sono insofferente verso le prediche e le paternali e non vedo di buon occhio né vittimismo sfrenato né l'auto-glorificazione. Sono "predichista" e "paternalofobo". Perché in vita mia non ho mai, mai, né trattato male né trattato come inferiore né disprezzato né emarginato né discriminato nessuno sulla base di razza, sesso, orientamento o identità sessuale. Senza "se" e senza "ma". Ho sempre valutato una persona nella sua individualità e non sulla base di un qualsivoglia gruppo di appartenenza. In compenso ho più volte alzato gli occhi al cielo quando qualcuno, assolutamente non nella posizione di farmi una paternale in quanto essere umano (o gruppo di) decente meno della metà di me, ha cominciato a farmi la predica. Una semplice domanda poi per capire la logica dietro certe affermazioni di più utenti, se non vi dispiace: Se queste idee fossero state esposte da una persona appartenente ad una minoranza etnica, bisessuale (ma fiero di non sentirsi parte della comunità LGBT, nonostante ne condivida indubbiamente l'orientamento sessuale), con i più cari amici extracomunitari, con una relazione trans, e con disabilità fisica dovreste essere tutti accusati di razzismo, omofobia, transfobia ed abilismo in caso non foste d'accordo con questa persona? O è possibile dissentire con le idee di una persona indipendentemente da chi essa sia? Sarei poi curioso di vedere come si comporta nella vita di tutti i giorni la gente che predica con tanta veemenza. Questo è un semplice pensiero generale, indirizzato a nessuno in particolare. C'è gente che predica bene e razzola bene. C'è gente che predica bene e razzola male. E non sarebbe senza precedenti venire a sapere di qualcuno che predicava bene con tanta veemenza in pubblico per poi rivelarsi tutt'altra persona in privato. Io non sento il bisogno di predicare, razzolo bene comportandomi come un essere umano decente con tutti, e non apprezzo particolarmente le prediche e le paternali degli altri soprattutto quando questi altri non sono minimamente nella posizione di fare prediche. Io posso convivere e non avere problemi (non uso neanche il termine "tollerare" perché non c'è niente da "tollerare") con persone che hanno idee diverse dalle mie pur non condividendole, a meno di casi davvero estremi che probabilmente sono anche considerati illegali. E voi? Detto questo, se i moderatori vorranno cancellare i miei messaggi nella discussione "Un altro anno accezionale per D&D" o se vorranno mantenerli e metterci sopra un enorme stampo rosso come monito per me e per chiunque altro legga, con la motivazione di aver sconfinato in argomenti non inerenti al GdR, off-topic e vietati dal regolamento io non ho nessunissima obiezione e sono pronto a prendermi le mie responsabilità perché è vero. Anzi, concordo, sopratutto con l'idea dello stampo rosso. L'ultima riga del mio primo messaggio recita non a caso "Se l'argomento è ritenuto eccessivamente off-topic mi scuso e confido che un moderatore possa prontamente cancellare il messaggio", e il mio ultimo messaggio consiste solo in "L'unica cosa su cui mi trovi d'accordo è che siamo andati troppo OT. Per cui mi scuso per aver deragliato il topic e fermo qui, lasciando spazio a chi può contribuire con messaggi pertinenti all'argomento originale" astenendomi dal dare una ulteriore risposta nonostante avessi altro da dire. Allo stato attuale cancellare i messaggi potrebbe sembrare un voler nascondere le cose, quindi magari sono più favorevole al bollino rosso, ma non ho nessuna obiezione in entrambi i casi. Se invece mi si vuole accusare di cose che non sono vere ed addossarmi colpe che non ho, semplicemente perché non si condividono alcune delle mie idee, sono pronto a difendermi e rispondere a ciascuna accusa quante volte sarà necessario. Pubblicamente se sono accuse pubbliche, privatamente se sono accuse private. Per concludere, anche se a lui non importa, auguro a The Stroy di trovare la tranquillità e la felicità ovunque decida di andare, perché nonostante non abbia apprezzato le accuse non ce l'ho con lui a livello personale (anche volendo non penso ci riuscirei per così poco, sono particolarmente affezionato ad una fetta di utenza di questo forum nonostante io non ne conosca etnia, sesso, età, orientamento sessuale etc etc...) e perché per quello che ho sempre visto lo reputo in fin dei conti una brava persona ed anche se la sua opinione di me può essere cambiata, la mia opinione di lui non lo è.
  5. Scusate ragazzi io mi sono letto il file di the stroy. A parte qualche frase proprio esplicita, tipo quell'utente che non reputava normale chi non si riconosceva in nessun genere, potrei sapere in quali altre discussioni é stato espresso un parare chiaramente omofobo, transofobo, razzista o altro? Andando anche a vedere proprio i post io non sono riuscito a ricostruire questo tipo di dinamica.
  6. Come utente mi dispiace che tu sia giunto alla decisione di andartene, anche se capisco la motivazione primaria e la rispetto. Una forma di auto-disciplina come un'altra. Come moderatore vorrei invece fare un attimo le pulci. Si sta creando una narrativa nella quale i Mod sono assenti o praticamente conniventi con chi si atteggia in modo intollerante nel forum. Ammetto che situazioni recenti possono dare questa idea, ma solo se non si tengono in conto alcuni elementi piuttosto importanti. Noi siamo persone. Il che significa che spesso abbiamo opinioni differenti. Cerchiamo di presentare sempre un fronte compatto per mantenere una certa coerenza e correttezza nella gestione del forum. Ma per giungere a questo fronte compatto è necessario tempo, sono necessarie discussioni interne spesso lunghe e accese. Non bisogna nemmeno dimenticare che quando poi "deliberiamo" dobbiamo farlo in modo che non si creino pericolosi precedenti. Questi sono argomenti molto, molto delicati. È difficile avere un punto di vista oggettivo sulla situazione. Quello dell'intolleranza è un problema complesso da gestire, "essere intolleranti con chi è intollerante" non è la soluzione facile che può sembrare ad uno sguardo superficiale. Diciamo che è più uno slogan carino che viene usato da chi non deve poi metterlo in pratica. Perché chi decide cosa è "un post intollerante" e cosa invece è accettabile? Lo decido io arbitrariamente? Si, da un lato quella dovrebbe essere una delle responsabilità dei Mod. Da un punto di vista meno tranchant questo può valere per le classiche infrazioni, un po' meno per questioni più personali. Si ritorna al punto qui sopra.
  7. 37 commenti che VIP
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