Vai al contenuto
Visualizza nell'app

Un modo migliore per navigare. Scopri di più.

Dragons´ Lair

Un'app a schermo intero sulla tua schermata principale con notifiche push, badge e molto altro.

Per installare questa app su iOS e iPadOS
  1. Tocca l'icona di condivisione in Safari.
  2. Scorri il menu e tocca Aggiungi alla schermata Home.
  3. Tocca Aggiungi nell'angolo in alto a destra.
Per installare questa app su Android
  1. Tocca il menu con i 3 puntini (⋮) nell'angolo in alto a destra del browser.
  2. Tocca Aggiungi alla schermata Home oppure Installa app.
  3. Conferma toccando Installa.
Diventa parte dello Staff DL.

Campioni della Community

  1. Halysaar

    Ordine del Drago
    1
    Punti
    82
    Messaggi
  2. Sir Daeltan Fernagdor

    Circolo degli Antichi
    1
    Punti
    1.272
    Messaggi
  3. Idrahil

    Circolo degli Antichi
    1
    Punti
    6.362
    Messaggi
  4. Dracomilan

    Circolo degli Antichi
    1
    Punti
    4.997
    Messaggi

Contenuto popolare

Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 08/06/2014 in Messaggi

  1. ANALISI AL COMBATTIMENTO IN MISCHIA Ciò che segue non è una guida nel senso stretto della parola. E’ più una vera e propria analisi, una riflessione sul combattimento in mischia che ho portato avanti nel corso del tempo, e che ho semplicemente messo in parole. Credo sia doveroso fare una serie di precisazioni prima di iniziare, così da aver ben chiaro a cosa voglio puntare. A chi è rivolta questa guida? Bersaglio preferenziale di quanto ho scritto sono i giocatori intermedi. Credo che i novellini si troverebbero un po’ spaesati di fronte ad alcune nozioni magari date per scontate ma in realtà non così banali, mentre i più esperti probabilmente sanno già gran parte di ciò che ho intenzione di dire. Qualche chicca in realtà credo di averla riservata anche a loro, come la formula matematica sulla migliore penalità da prendere con Attacco Poderoso, o la sorprendente probabilità (>90%) che un guerriero con sbilanciare batta in singolar tenzone un suo pari con power attack, o la lista di combo finali. Parlando invece non di giocatori ma di PG, questa analisi è incentrata sui combattenti in mischia NON dotati di poteri magici. Guerrieri, barbari, in qualche misura anche paladini, ranger e compagnia bella. Di guide sulla magia ne sono già state fatte molte e ottime, quindi non cercatela qui: dove ho potuto, ho limitato pesantemente qualsiasi riferimento a incantesimi, capacità magiche e trucchi da incantatori. Per fare un esempio pratico, nella mini sezione dedicata agli effetti di paura non ho accennato ai mezzi dei caster, ma solo dei mundane. Perchè niente scala cromatica? Lo scopo di questa analisi è più scatenare una riflessione che dare veri consigli di ottimizzazione. Certo, non mancheranno miei pareri su ciò che è più facilmente ottimizzabile e ciò che è meno, ma non credo sia giusto consigliare una tecnica di combattimento piuttosto che un altra (sbilanciare piuttosto che oltrepassare per esempio). E’ una responsabilità che lascio al lettore. Per questo, niente scala cromatica, almeno per ora: se proprio l’utenza si dimostrasse avida di palette cromatiche, allora modificherò il tutto. Perchè la matematica??? In alcune brevissime sezioni farò ricorso a un po’ di sana analisi matematica. Perchè? Uno, perchè serve. Due, perchè ci sguazzo. Tre, perché D&d è un gioco di probabilità, e va esaminato anche sotto questo aspetto se si vuole aspirare a fare un analisi decente. Ma non temete, ho ridotto l’uso della matematica all’osso, e non sono richiesti concetti particolarmente sofisticati. Avvertenze Può causare sonnolenza. Scherzi a parte, il materiale è tanto, ed è impossibile che non ci siano errori in ciò che ho scritto: segnalatemi tutti quelli che trovate, e avrete in cambio...be’, niente, ma fatelo comunque. Invito inoltre chiunque volesse a postare le sue personali combo in mischia e le sue build preferite. Manuali utilizzati Spoiler: Nel corso di questa analisi, sono riuscito a sfruttare tutti i manuali su cui ho messo le mani, ovvero credo almeno il 90% di tutti quelli pubblicati per l’edizione 3.5 Ecco un elenco, sicuramente lacunoso: PH – Manuale del Giocatore DMG – Guida del Dungeon Master MM – Manuale dei Mostri MM3 – Manuale dei Mostri 3 PH2 – Player’s Handbook 2 ToB – Tome of Battle CA – Complete Arcane CAdv – Complete adventurer CM – Complete Mage CC – Complete Champion CW – Complete Warrior CD – Complete Divine CS – Complete Scoundrel DoU – Drow of Underdark FC2 - Fiendish Codex II LM – Liber Mortis RtD – Races of the Dragon LoM – Lord of Madness RoW – Races of the Wild MH – Miniatures Handbook BoED – Libro delle Imprese Eroiche HoH – Heroes of Horror UA – Arcani Rivelati RoS – Races of Stone MIC – Magic Item Compendium PgF – Player’s Guide to Fearun ExPsH – Expanded Psionic Handbook SandSt – Sandstorm DS - Dungeonscape Let’s start Per una volta non vi annoierò con la vecchia storia del gap tra incantatori e combattenti, o sul trito e ri-trito problema dei tier. La mia analisi infatti non parte da un paragone o un confronto con i caster, ma da una semplice domanda: che cosa fa un combattente in mischia? Qual è il suo scopo? Si possono dare tante risposte a questa domanda, ma credo che il metodo più comodo per analizzare la situazione sia individuare due macro-gruppi di soluzioni. Il combattente o mira a fare danni o mira a controllare il campo di battaglia. In che modo ci riesca, poi, è proprio l’oggetto di discussione di questo topic. Innanzitutto, lasciatemi far notare che queste due “vie” non sono separate come potrebbe sembrare, ma anzi si intrecciano continuamente fra loro, fino a diventare difficoltoso distinguere l’una dall’altra (gli attacchi di opportunità sono un buon modo di controllare il campo quanto di fare danni, per esempio). Farò un estremo tentativo di linearizzare la situazione separando le due soluzioni, non vogliatemene a male se questo proposito non riuscirà nel modo sperato. Ecco quindi una scaletta di ciò che ci aspetta: Danni - attacco poderoso - attacchi multipli - attacchi di opportunità Controllo - spingere - spezzare - disarmare - sbilanciare - lottare - altre vie di controllo: oltrepassare e creare terreno impervio - debuff: effetti di paura Mini-mini-mini compendio all’aumento di taglia Combo Elenco delle guide inglesi da cui ho preso ispirazione Person Man's Guide to Melee Combo The Fear Handbook Fighter's Handbook The tripping Handbook Hulkmania is runnin' wild (a grappling handbook) E un grazie speciale a tutti gli autori di guide del nostro bellissimo Forum
  2. Gloves of storing mi pare Inviato dal mio MT27i utilizzando Tapatalk
  3. Anche contro il singolo salendo di livello. Non riesco a immaginare nessun mostro/png che non rimanga solo infastidito da una capacità del genere, contando che avrà quasi certamente un bersaglio a portata (lo sventurato dotato del talento). Magari mi sfugge qualcosa, ma più ci rifletto meno mi sembra utile.
  4. Se è stata solo sfortuna secondo me non conta (anche se lui potrebbe pensarla diversamente, e fare penitenza per anni). Se invece l'errore è stato frutto di un rischio calcolato, per quanto ritenesse minime le probabilità di errore, allora potrebbe perdere qualche capacità speciale (es gli incantesimi e le abilità di dominio) fino a quando non avrà fatto ammenda. La perdita degli incantesimi la terrei solo in caso di totale abiura ed eresia nei confronti del Dio... a proposito, che divinità segue? Perchè c'è LB ed LB...
  5. Ciao, cambio di allineamento certo no, ma essendo legale buono, come interpretazione dovrebbe sentirsi a pezzi, quindi cercherei di far vertere il giocatore verso una qualche forma di espiazione, magari nei confronti della sua famiglia, o immolando la sua causa o a ridare la vita al povero compagno o ad interagire col suo spirito. Così, come linea di massima!
  6. Come hai saggiamente precisato nel secondo post del topic, un tank per essere efficace non ha solo bisogno di avere una buona difesa, ma appunto anche delle misure di "controllo" (come appunto il melee lockdown) che impediscano ai nemici di attaccare i personaggi più fragili. Beh, di fatto è come il tank dei MMORPG, che deve avere una buona difesa e "tenere bene l'aggro". Magari nella guida mi occuperei dei due aspetti. Contando che quello "alta difesa" è intuitivo, direi che il melee lockdown merita un ampio spazio nella guida. In fondo il crusader è LA classe da tank proprio perchè ha forse il melee lockdown migliore. Piccolo edit: un talento che potrebbe essere utile da inserire nella guida (per l'aspetto "martirio") è "Faith Unswerving" (del tome of battle e... chissà a quale disciplina sarà legato ). Nello specifico l'opzione "Take One for the Team", che in breve permette di farsi colpire da un attacco in mischia al posto di un membro del party adiacente.
  7. Sì vabbè. Io domani scrivo "Le dieci verità per un'ottima interpretazione" scrivendo esattametet quello che ho scritto qua e abbiamo due fonti di uguale importanza...Da su, non scadiamo su queste cose... È un po' estrema come situazione ma sì: se il master non la concede imho è un master troppo rigido. Perchè questa è la tua concezione di mago. Ma non significa che sia la concezione di mago del tuo giocatore. Sì. I motivi per dire "no" a priori devono essere estremamente motivati, ma soprattutto devono essere tali da poter rispondere affermativamente alla domanda "Se non concedessi questa cosa, ci divertiremmo ugualmente?" Ti sono già stati fatti molti esempi su come la cosa sia estremametne fattibile, per cui non mi dilungo anche io e ti lascio alle risposte di The Stroy. E perchè? Alla fine i pg di fatto sono degli eroi che diventano superspeciali (basta vedere tipo metà delle avventure ufficiali per esempio, dove si compiono imprese ben al di fuori dell'avventuriero comune). Sinceramente a me pare che fino ad ora ti siano stati fatti sempre degli ottimi esempi di come si possa giustificare una qualsiasi degli esempi da te riportati come ingiustificabili in un'ambientazione perchè non la renderebbero coerente... Sarà, ma per quella che è la mia esperienza di giocatore e di master invece ti dico che è esattamente l'opposto: ogni volta che ho giocato in gruppi con classi combattenti pure e incantatori, sono sempre stati questi ultimi a fare la differenza, a qualsiasi livello (eccezion fatta per i primi 5 livelli da incantatori arcani). A parte che sono 8 pagine che abbiamo dimostrato come le due cose non si limitino, cosa intendi con dievrsi livelli di ottimizzazione?
  8. Il motivo (a mio parere) per cui ottimizzazione e interpretazione possono essere rivali è che solitamente chi ottimizza ha la tendenza a identificare i propri successi con quelli del proprio PG. Questo atteggiamento è deleterio anche quando applicato al GDR, non sono rari casi di giocatori che con la scusa dell'interpretazione presentano al tavolo una proiezione idealizzata del proprio ego, del tutto inadatta a un gioco di gruppo (perché non disposta a compromessi) e fondamentalmente sgradevole. Una persona che si approccia al gioco con lo scopo di sembrare meglio di tutti, a meno che giochi un PG uguale a sé, o sia incredibilmente bravo a fingere, probabilmente non sarà in grado di portare niente di positivo o fruibile dagli altri, perché non è una sua priorità. Stabilito questo, rimane la questione dei gusti. E' sempre legittimo avere una passione per il dungeon crawling, l'importante è che nel gruppo ci sia coerenza d'intenti.
  9. Dirò la mia, poiché apprezzo molto il clima nonostante tutto relativamente disteso di questa discussione... Alcune premesse, doverose, perché è difficile, ove non impossibile, esprimersi senza un punto di vista. Al suo tavolo, il Dungeon Master è re. Questo non per dispotismo o altro, ma semplicemente perché, dalle nostre parti, vi è una tale penuria di DM che io e un altro paio dell'associazione di cui faccio parte abbiamo quattro, cinque, sei gruppi tra gruppi che giocano ogni settimana e gruppi che giocano più di rado. Dato che io, se sono costretto a dover sviluppare avventure e campagne in uno stile che non è il mio personale, mi diverto molto meno, ci impiego troppo tempo (tempo che non ho) e mi annoio, piuttosto non faccio il DM. Il che naturalmente implica che chiunque altro, se lo desidera, può farlo al mio posto: la mia non è una ripicca, è solo una constatazione. Se un giocatore non si diverte, non gioca, se io non mi diverto a masterizzare, non masterizzo. Molti dei miei gruppi sono costituiti da giocatori maturi, non ho tempo di star dietro a litigi fra giocatori, beghe di natura personale, e via. I contrasti restano fuori dalla porta, se per caso ce ne sono. Però purtroppo non sempre è così, e capita spesso che i giocatori siano, o si comportino da, immaturi. Ora, veniamo al dunque. L'interpretazione del personaggio è libera, ovviamente, e ogni giocatore può caratterizzare il suo personaggio come più gli aggrada. I giocatori sono anche liberi di decidere che per loro l'interpretazione è poco importante, ça va sans dire, nessun problema in proposito. Anche se, per come è il mio stile, l'interpretazione è molto incoraggiata, difficilmente si viene a capo di mie campagne o avventure se non si interpreta almeno un poco (ma si tratta davvero di un minimo molto molto facilmente raggiungibile senza nessuno sforzo). Se i giocatori non amano interpretare dovrei cambiare stile? Forse, ma come detto sopra se non mi diverto a masterizzare non ha senso che io masterizzi. Quindi, se i giocatori decidono di voler comunque avere me come DM, almeno un poco si devono adeguare. Altrimenti, liberi di fare loro da DM. L'ottimizzazione non mi crea problemi, generalmente, salvo che per alcune cose. Le classi non sono meri pacchetti di abilità (quelli sono i talenti, per come la vedo io), sono percorsi (di vita, di addestramento, et cetera). Come tali, devono essere un minimo giustificati, ma soprattutto coerenti tra loro. Quindi, se un PG è un assassino, per quanto mi riguarda (colgo l'esempio di prima) non è solo un ladro con delle abilità per uccidere, perché possono esistere ladri specializzati nell'uccidere che non siano assassini. Ovvio che, in game, lui non è cosciente di essere stato un ladro fino a un certo punto, e poi un ladro/assassino, ma sa bene che c'è stato un momento, magari molto diluito nel tempo, in cui ha intrapreso quel cammino, cambiando almeno un po' la sua strada. Per il resto, tendo a vincolare all'ambientazione, o a gilde/gruppi/chiese particolari solo alcune CdP, e non per limitarle, ma per rendere più profonda e realistica l'ambientazione. Ciò naturalmente lascia ampio spazio all'ottimizzatore, naturalmente però limitatamente al suo gruppo valuterò se bloccargli qualche via: se permetto a uno di avere una mitragliatrice mentre gli altri hanno dei fucili ad avancarica, o muore lui, perché il nemico capisce che solo lui è pericoloso e lo abbatte per primo, ignorando gli altri, o muoiono gli altri, perché non sono alla portata dei nemici per lui abbordabili, o lui fa tutto e gli altri guardano e basta. Nessuna delle tre soluzioni è accettabile, perché così nessuno si diverte più (o forse si diverte solo lui, e gli altri no, quindi gli altri cambiano gruppo, ma il risultato è lo stesso). Pertanto, o ottimizzano almeno un poco tutti, o tutti ottimizzano poco, un solo giocatore che ottimizza e gli altri che non lo fanno tendono a non funzionare. Se poi al tavolo vedo delle eccezioni, nessun problema in proposito, se si divertono tutti tanto meglio. Il problema più grosso sorge, secondo me, in alcuni casi, ovvero quelli in cui le motivazioni dell'ottimizzazione non sono del tutto chiari... ed è questo a creare difficoltà. Alcuni giocatori vedono il DM come un nemico, non come uno di coloro che contribuiscono a creare il divertimento. Ottimizzano col solo scopo di "sconfiggere" il DM, sperando spesso di umiliarlo; il DM non si lascia intimorire, risponde per le rime, non per orgoglio, ma per adeguare le sfide ai PG, e si scatena una specie di faida. In questo caso l'ottimizzazione è nemica dell'interpretazione, perché i DM e sovente gli altri giocatori spingono più su quell'aspetto, per bilanciare o arginare il giocatore che da problemi. Altra situazione ancora è quella in cui un giocatore vuole primeggiare sugli altri, metter su un PG che eclissi gli altri e li faccia sentire inutili: lui diventa "l'ottimizzatore" (per non dire Power Player), gli altri i "fanatici dell'interpretazione". Ovvio quali siano poi le conseguenze. Insomma, non mi dilungherò oltre, ho già scritto fin troppo, ma riassumo: se tutti son d'accordo, al tavolo, ottimizzazione e interpretazione possono ben convivere, magari coi limiti imposti da ciascuna situazione (ad esempio, come dicevo prima, il fatto che il DM può porre alcuni limiti per via del fatto che altrimenti gli passa la voglia di fare il DM; in breve, "se volete me come DM, sappiate che non si può superare questo limite, se no mi passa la voglia e lascio perdere"), ma senza grossi intoppi. Se invece l'ottimizzazione è determinata da una volontà di primeggiare o sconfiggere altri (giocatori o DM che siano), e tali motivazioni sono spesso profonde ma mai ammesse, difficilmente ci sarà convivenza...
  10. Il mio pensiero? E' che nel 90% dei casi i problemi a livello di forum ci sono perchè stiamo scrivendo su un forum, tra persone che non si conoscono, non hanno mai giocato assieme, ecc ecc.Insomma i classici problemi di ogni forum e dell' internet in generale Il vero problema a livello di gioco che noto invece dalla comparsa di internet è ne più ne meno quello che ho trovato, per fare un vago paragone, a quello dei wargames con miniature, cioé un' "avvocatizzazione" del gioco. E cosa più brutta, tanti master inesperti prendono per oro colato le estremizzazioni che trovano sul forum, invece di farne un proprio sunto ed ottenerne il meglio. Quindi per riprendere il succo del discorso, sono perfettamente d' accordo con te, basterebbe in taaanti casi parlare (e impegnarsi) di più nel gioco che su internet e tante denominazioni o barriere non avrebbero nemmeno bisogno di esistere. Anche perchè parliamoci chiaro, le vere brutture da estremizzazione estrema si sa quali sono e vengono usate in casi molto minori di quanto si pensi, ed anche quelle, se si è d' accordo e fare una campagna da padroni di mondo, che male ci sarebbe? Tanto se va male si può sempre tagliar li e ricominciare .
This leaderboard is set to Rome/GMT+01:00

Configura le notifiche push del browser

Chrome (Android)
  1. Tocca l'icona del lucchetto accanto alla barra degli indirizzi.
  2. Tocca Autorizzazioni → Notifiche.
  3. Regola le tue preferenze.
Chrome (Desktop)
  1. Fai clic sull'icona del lucchetto nella barra degli indirizzi.
  2. Seleziona Impostazioni sito.
  3. Trova Notifiche e regola le tue preferenze.