il batti e ribatti dipende da tante cose... per ora dal tuo lasciar cadere le mie osservazioni
bene... e chi te l'ha chiesto? cioè, non è che non puoi dirmi cosa ti fa pensare che io non abbia capito ma il punto è che se io non avessi capito tu dovresti spiegarmi cosa e dove e non lo hai fatto, almeno finora. Rispondermi il perché pensi che io non ho capito distoglie (volutamente o meno non so) il discorso dal punto e cioè: spiegati. Per mandare avanti la discussione servono spiegazioni, non giustificazioni, risposte a ciò che chiedo e non risposte a ciò che non chiedo.
bà... forse. Prima però bisogna essersi spiegati bene perché finché si rimane al "non hai capito, ma non ti dico dove, però io lo so perché lo vedo da qualche tua frase ma non ti dico quale" siamo in alto mare e ben lontani dal concordare di non concordare (visto che secondo te non ti ho nemmeno capito... magari siamo pure d'accordo). Ora ti sei spiegato? vedremo...
Spoiler:
fondamentalmente anche te. Sempre due giochi, dirai... bene, allora io prendo uno scrittore invece che un pittore e ti rispondo che sono sempre due passatempi... lo scrittore è una play e la lettura è giocare a WoW. Ovviamente leggere e giocare a Wow sono attività diversissime, seppur entrambi passatempi, come giocare di ruolo e giocare a WoW sono attività diversissime. Ma sono d'accordo col dire che una può rubare clienti all'altra... l'ho già detto. Così come giocare a calcetto o taonare o farsi le canne o giocare a poker e mille altre sono alternative al GdR... e queste cose ci sono sempre state, si anche i videogiochi (commodore64, vic20 e spectrum). Ora mi vuoi dire che WoW si rivolge allo stesso target dei GdR? bè, in parte lo è, come lo sono mille altre cose e ci sono sempre state, certo c'erano 4-5 anni fa. Ora se siamo d'accordo possiamo passare a discutere su quanto WoW si rivolga allo stesso target e su quanto prima c'era o non c'era...
l'obbiezione deriva dal tuo intervento: "Perché un qualsiasi ragazzo dovrebbe andare a buttare via tempo in librazzi di 600 pagine per avere un esperienza ludica che per il 90% è WoW?
[...]
D&D doveva essere giocato per fare l'avventuriero e risolvere quest: ché è esattamente la stessa cosa che fa WoW oggi"
una cosa è se dici che l'esperienza ludica di WoW e di D&D è la stessa (falso, ti ho spiegato il perché ma non sei entrato in merito. Forse perché hai visto il tuo errore? o non l'hai visto? e perché? chi lo sa...), un'altra cosa invece è se dici che il DM e la playstation hanno la stessa funzione. Nel primo caso allora il paragone sarebbe azzeccato, se fosse vero ma non lo è, perché effettivamente se voglio divertirmi in un certo modo e ho due sistemi equivalenti posso scegliere tanto l'uno quanto l'altro. Nel secondo caso invece il paragone non ha senso perché l'uguaglianza c'è ma è irrilevante perché non si sceglie un gioco in base a chi gestisce la risposta alle tue azioni... prova a telefonare a un tuo amico e domandagli: domani sera giochiamo a calcetto o ad un gioco dove la risposta alle tue azioni è gestita da un entità esterna? scommetto che non capirà neanche di che parli... oppure domandagli "ti va di giocare a un GdR tradizionale?" e poi presentati con la play... tanto per te chi vuole giocare ad uno vuole giocare anche all'altro indifferentemente, no?
Quindi parlare di WoW è fuorviante perché se parli di WoW bisogna discutere su quanto siano simili le esperienze ludiche mentre se parli della playstation in generale bisogna discutere su quanto sia influente chi gestisce le azioni sulla scelta del gioco... se parli di WoW e pensi playstation succede che io rispondo pensando alla diversa esperienza ludica (come in effetti ho fatto) e tu ribatti dicendo che non ho capito (come in effetti hai fatto) perché parlavi di gestione del mondo...
ti domando se parli di EUMATE (andare per dungeon, ammazzare gli orchetti o i mostri, prendere il tesoro, e poi andarsene) e mi rispondi così? potresti degnarti di dirmi la differenza tra eumate e quello di cui parli te? perché a leggere sembra che la differenza sia nel NON prendere tesori e mi sembra evidentemente assurdo per mille motivi.
come al solito ci arrotoliamo perché tu non rispondi alle domande... di quale edizione D&D parli? avevi nominato la scatola rossa (BD&D), ora leggo blackmore che è OD&D o BD&D (ce ne sono due versioni ufficiali) e tomb of horror che è AD&D1°ed...
Se parli di OD&D (i tre libretti biancastri del 77 rilegati con una spillatura) può anche essere sia eumate/dungeon crawl ma è una edizione insignificante come durata e come vendite. Se parli di BD&D (scatola rossa/blu/verde/nera/oro) ti ho già mostrato che non è affatto eumate/dungeon crawl e la blackmore non è affatto un elenco di mostri. La Tomb of Horror è la tipica avventura dungeon crawl che va giocata con inventiva da parte dei Pg, ingestibile da una AI a meno di stravolgere completamente l'esperienza di gioco (nel videogame le trappole non sono rese come nel GdR e tomb of Horror... è una trappola).
In caso non sia chiaro il fatto che io abbia perso tempo a fare varie ipotesi non ti esime dal rispondere. Di quale edizione D&D parli?
e avrai anche notato che non siamo d'accordo con la nomenclatura quindi spero di non veder scritto un minimalista "1°ed" che non capisco se sia OD&D, BD&D o AD&D1°ed... ammesso tu non faccia distinguo anche tra BD&D, BECMI, B/X D&D e Rules Cyclopedia...
una volta che avrò finalmente capito di che edizione parli discutereme se la struttura del gioco dice o non dice quella cosa (appena mi avrai detto quale sia questa cosa)
parzialmente