La questione fondamentale, visto che parliamo di un gioco è.....divertirsi. 
 
Il PP o il gdr , che più spesso di quanto si pensi possono andare tranquillamente a braccetto (anche perché è, come vediamo, difficile dare una definizione univoca del concetto PP) crea "probelmi" e dicussioni solo quando in un gruppo, compreso il master, ci sono idee differenti su come divertirsi a D&D. 
Se a tutti i giocatori e al master piace prendere 85 manuali diversi e tirare fuori un personaggio che non rispetti ambientazioni, razze, ecc e il background è fatto DOPO ad hoc, per giustificare in qualche modo quelle scelte (per me il PP è questo)...non vedo il problema. 
Se a tutti i giocatori compreso il master piace avere personaggi molto caratterizzati dal punto di vista interpretativo e che "sprecano"  (le virgolette sono lì apposta) talenti, punti abilità e quant'altro per rendere particolare e unico il loro personaggio a costo di depotenziarlo dal punto di vista meramente numerico di BAB CA ecc ecc...non vedo il problema 
 
Ho portato due esempi estremi, all'eccesso e al difetto, ma la sostanza è questa...ci si scontra quando nel gruppo c'è una mescolanza di questi due tipi di giocatori...se consideriamo che fra le due tipologie estreme ci sono un mondo di differenti modi di vedere ed interpretare il gdr, abbiamo una vaga idea di quello che si può venire a creare  
 
Io tengo molto a puntualizzare la differenza fra prendere 85 manuali cme dicevo prima e fare come faccio io di solito cioè prendo i manuali base, magari uno o due di espansione mirata alla classe che vorrei far intraprendere al personaggio e lo OTTIMIZZO. Se faccio un barbaro o un guerriero combinare gli effetti di attacco poderoso, arma a due mani, critico migliorato ecc ecc non è fare PP....è ottimizzarlo. Nessuno vieta di fare un barbaro con forza 11 con unica arma un pugnale e mettere i gradi in abilità di classe incrociata....e non stiamo parlando che questo è gdr e l'altro modo era PP...sono scelte. Sai che se però fai comportare da barbaro un personaggio del genere, o il master calibra i mostri su di lui e sul resto el gruppo degli altri o il primo coboldo che incontra lo fa fuori. 
Scelte. 
 
Una volta avevo addirittura pensato di fare una compagnia di personaggi "cottolengo" (per i più piccini è un  luogo dove risiedevano tutti gli "indesiderati" perché affetti da menomazioni o patologie "fastidiose a vedersi" e quindi li rinchiudevano là), meno estreme di tal posto ma  personaggi tipo il barbaro zoppo, il ladro orbo e con l'artrite, il mago con la sindrome di stanchezza cronica...ma non per ridere sia chiaro, ma veramente come se fosse un gruppo di reietti, indesiderati da tutti fuorché da se stessi proprio per il fatto che agli ochhi del resto delle persone erano "anormali". Va da sé che il master deve per forza di cose adattare una campagna e moderare gli incontri ricalcolando gli eventuali gradi sfida per i combattiemnti...ma dal punto di vista del gdr, sai che trip  
 
Tornando al tema iniziale, in D&D è facile fare PP quanto lo potrà essere per qualunque altro gioco di ruolo. Sento dire che tal altro gdr è anti-PP...su che base? pochi pf? Facilità di morire? 
In D&D è facilissimo morire....basta che il master canni col GS, volontariamente o meno che sia. 
Il concetto di PP è correlato al gioco. In D&D PP è la balena antropomorfa sacra santa con voto di povertà ideata da Monte Cook...in un altro gdr potrebbe esserlo l'unico personaggio del gruppo che ha 3 pf in più degli altri....tutto è relativo. In un mondo di zoppi, pp è l'unico che cammina normalmente. Qualunque gioco, anche a "basso profilo di potere" se ben sfruttato può permettere la creazione di personaggi PP. Il concetto di PP è relativo al tipo di gioco, saranno meno evidenti le discrepanze fra i giocatori ma è sempre possibile farlo. 
Superspecializzare un personaggio che sa, come tutti, fare 4 cose in croce fatte bene...non è PP, è ottimizzazione...tant'è che in altri contesti qualunque giocatore se la deve "giocare" per rendere il proprio personaggio coinvolto nell'avventura. Ma questo è anche compito del master...se vede che un giocatore dà il meglio di sé solo duranet i combat e sta zitto per tutto il resto della sessione...lo premierà o meno a seconda del loro modo di giocare e di intendere il gdr e il divertimento. 
Quando tutti la pensano allo stesso modo, non ci sono discussioni...è quando un giocatore preferisce (estremizzando) passare le serate a disquisire del perché il ladro abbia una piuma di struzzo sul cappello piuttosto che di corvo e un altro invece ritiene che avert fatto "solo" quattro combat in 10 minuti è frustrante e non divertente che si vengono a creare delle discussioni.... 
 
 
ciao