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One More Barrel, il nuovo gioco da tavolo italiano


micheleq

Messaggio consigliato

Ciao ragazzi mi permetto di ribarvi un momento per darvi qualche notizia sul mio prossimo gioco!

Si tratta di One More Barrel. Questa la descrizione:

barrel_pres.jpg

Inventare un pretesto per invadere una nazione ricca di petrolio, far credere a tutti che quello che fate è legittimo e che lo fate in nome della libertà e della giustizia, evitare che le televisioni diano le notizie sbagliate e tener duro per qualche tempo: ecco la formula vincente per diventare ricchi al di là di ogni immaginazione!

Per fortuna, questo è solo un gioco e cose simili non possono accadere nella realtà!

One more Barrel è un gioco strategico dove ogni giocatore rappresenta il leader di un paese occidentale. Lo scopo è quello di scongiurare il terrorismo mondiale trovando le armi di distruzione di massa nascoste in uno stato considerato ostile. Per questo ogni giocatore invia truppe e logistica ad invadere questo Stato Canaglia e riuscire nell’intento.

Siccome però le armi di distruzione di massa non ci sono, è una balla che vi siete inventati voi per tener buona l’opinione pubblica a casa vostra, per vincere il gioco sarà necessario accontentarsi di conquistare le diverse province del Paese invaso, rubarne il petrolio, venderne il più possibile e concedere molti e succulenti appalti alle società del vostro paese. Alla fine chi è il più ricco vince!

Ogni giocatore, oltre ad essere il leader di un paese occidentale, fa le veci anche del capo di un gruppo di ribelli del paese conquistato. Questi ribelli diventeranno operativi dopo la prima fase della guerra e potranno arrecare danni ai vostri “alleati” permettendo a voi di vincere la corsa all’ultimo barile di petrolio!

Sul sito www.giochix.it trovate online il regolamento di One More Barrel. Inoltre è stata annunciata, con il lancio del gioco arriva, anche una bella offerta sui preordini che permette di risparmiare 15 euro sul prezzo di copertina. Maggiori info sul sito ufficiale! http://www.giochix.it

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Principali partecipanti

A me non sembra molto divertente come cosa....creare un gioco su degli eventi realmente accaduti, che continuano ad accadere e che procurano centinaia di migliaia di morti. :banghead: mah

Un gioco ispirato a quella faccia da Bush di presidente USA e alle sue guerre inventate? doppio mah.

Inoltre....gioco italiano leggo. Perché non chiamarlo "un ulteriore barile" o "Caccia al barile" o qualunque altra cosa....in itaiano. No, titolo in inglese.

Non sono neanche andato sul sito che lo venderebbe....ma sorge in me una domanda. Non è che sia una bufala? Mi sembra talmente di cattivo gusto questo gioco che ho la speranza che sia una notizia inventata. Triplo mah.

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A me non sembra molto divertente come cosa....creare un gioco su degli eventi realmente accaduti, che continuano ad accadere e che procurano centinaia di migliaia di morti. :banghead: mah

Un gioco ispirato a quella faccia da Bush di presidente USA e alle sue guerre inventate? doppio mah.

Inoltre....gioco italiano leggo. Perché non chiamarlo "un ulteriore barile" o "Caccia al barile" o qualunque altra cosa....in itaiano. No, titolo in inglese.

Non sono neanche andato sul sito che lo venderebbe....ma sorge in me una domanda. Non è che sia una bufala? Mi sembra talmente di cattivo gusto questo gioco che ho la speranza che sia una notizia inventata. Triplo mah.

capisco il ragionamento, ma se dovessimo guardare tutto allora anche giochi come risiko e l'allegro chirurgo dovrebbero essere messi al bando....

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Secondo me l'idea è geniale. :mrgreen:

è ironia/satira ma su un altro livello, quello del gioco, invece di averla a livello di comizi, shows, articoli.

In quanto nessuno può dire che queste cose "non succedono". A questo punto, visto che se parlano, perché non farci un gioco ?

Essendo lo scopo prettamente "for fun", con tanto di caricature, ecc. non ci vedo niente di male.

Devo assolutamente dire al mio amico di comprarlo!!! :-D

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Inoltre....gioco italiano leggo. Perché non chiamarlo "un ulteriore barile" o "Caccia al barile" o qualunque altra cosa....in itaiano. No, titolo in inglese.

Io pensavo"quell'ultimo sporco barile"

in effetti un titolo italiano sarebbestato più.. Italiano, ma forse la scelta è pensata per una futura commercailizzazione all'estero.

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Premesso che a me piace l'ambientazione fantasy o medievale / rinascimentale e quindi non mi attira molto la questione petrolio, ho dato lo stesso una letta veloce al regolamento.

Bisognerebbe provarlo per capire se ha pecche o funziona perfettamente ma devo dire che tutto sommato mi sembra un prodotto gradevole, il fattore fortuna presente ma non troppo influente, viste le varie scelte che si devono compiere e mitigato dagli $ extra che riceve chi agisce per ultimo. A occhio i disegni sono simpatici, caricature ben fatte, mentre mi piace meno la grafica del tabellone. Le pedine sono le classiche casette e i classici token in legno, funzionalissimi per altro. Mi lasciano un po' perplessi i soldi, quelli che si vedono sulla sinistra del tabello nell'immagine (dovrebbero essere loro per lo meno). Ricordano parecchio le banconote del Monopoli che non erano il massimo come qualità del materiale.

Il prezzo senza sconto preordine invece è abbastanza alto secondo me, il classico male dei prodotti italiani (vedi Kingsburg) che a quando sembra non si riescono a realizzare in maniera sufficientemente economica per venderli a cifre più abbordabili.

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Ho letto il regolamento scaricabile!

che dire... idea geniale! il gioco sembra promettere molto bene, (ma mi lascio remore dopo che avrò provato di persona), i materiali sembrano buoni e la grafica ottima (ma già medioevalia da questo punto di vista aveva dimostrato un ottimo gusto).

A me non sembra molto divertente come cosa....creare un gioco su degli eventi realmente accaduti, che continuano ad accadere e che procurano centinaia di migliaia di morti.

eee già... cattivoni, io pensavo di mettere al bando Axis & Allies, e ovviamente tutti i giochi per computer a partire da Wolfenstein 3D!

che dite facciamo una petizione? :cool:

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Contento che si generi anche un piccolo dibattito :)

Io sono di parte, molto di parte, quindi vi risparmio i miei commenti ehehhehe

Se mi permettete spezzo una lancia a favore dell'editore sul discorso della compentistica del gioco (243 pezzi di legno), sui soldi (sono bellissimi, vedrete :P ) e sul prezzo del gioco che ne deriva.

Per un piccolo editore infatti fare un gioco così complesso a 45 euro è un grande successo. Lo stesso kingsburg, tanto per ritornare all'esempio citato, ha molti pezzi di meno e costa 49.95, quindi 50 euro, 5 euro di più. Questo nonostante sia stato stampato da un editore molto più grande in joint venture con molti altri editori europei in una quantità di copie di 50 volte più alta (per non dire di più).

Come vedete i piccolini fanno sempre un grande sforzo!

Ciauz!

Mike

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eee già... cattivoni, io pensavo di mettere al bando Axis & Allies, e ovviamente tutti i giochi per computer a partire da Wolfenstein 3D!

che dite facciamo una petizione? :cool:

lungi da me rispondere con sarcasmo a sarcasmo......

mettiamola così, forse ritengo sia passato troppo poco tempo dagli eventi e che sia la piega burlesca del gioco la cosa che mi dava da pensare. Posso accettare un gioco sulla seconda guerra mondiale, difficilmente lo accetterò se lo stesso gioco ha come scopo fare più saponette possibili.....se così il concetto è più chiaro (è chiaro soprattutto a chi sa di cosa sto parlando....ultimamente la gente pensa che le guerre siano giochi).

Poi ti chiedo....fai finta che tuo padre in iraq ci sia morto....e poi gioca allegramente a cercare le armi di distruzione di massa ;-)

Credo che la cosa che mi disturbi in realtà sia lo spirito da "presa in giro" del gioco e il poco tempo passato dagli accadimenti reali. Tutto qui

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Contento che si generi anche un piccolo dibattito :)

Io sono di parte, molto di parte, quindi vi risparmio i miei commenti ehehhehe

Se mi permettete spezzo una lancia a favore dell'editore sul discorso della compentistica del gioco (243 pezzi di legno), sui soldi (sono bellissimi, vedrete :P ) e sul prezzo del gioco che ne deriva.

Per un piccolo editore infatti fare un gioco così complesso a 45 euro è un grande successo. Lo stesso kingsburg, tanto per ritornare all'esempio citato, ha molti pezzi di meno e costa 49.95, quindi 50 euro, 5 euro di più. Questo nonostante sia stato stampato da un editore molto più grande in joint venture con molti altri editori europei in una quantità di copie di 50 volte più alta (per non dire di più).

Come vedete i piccolini fanno sempre un grande sforzo!

Ciauz!

Mike

Infatti nel mio commento ho detto che è il "classico problema dei giochi prodotti in Italia".

Se lo stesso gioco fosse stato pubblicato da una casa tedesca probabilmente non sarebbe costato più di 35€, causa migliore reperibilità della componentistica, maggiore tiratura, maggiore possibilità di vendita. Tipicamente in Italia in buona parte delle case c'è Monopoli, in Germania tipicamente nelle case trovi Coloni di Catan e Puerto Rico... Fa una bella differenza dover pubblicizzare un prodotto per convincere un pubblico "ostile" ad acquistarlo rispetto a buttare sul mercato qualcosa che potenzialmente un 50% delle famiglie potrebbe acquistare solo vedendo la scatola sullo scaffale.

Non volevo fare una critica al prezzo in sè, ho cercato di esprimere un giudizio obiettivo...

Curiosità: il 27 - 28 l'editore sarà a Play2008? Sarei curioso di vederlo dal vivo, anche se come detto l'ambientazione non mi attira :-)

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lungi da me rispondere con sarcasmo a sarcasmo......

mettiamola così, forse ritengo sia passato troppo poco tempo dagli eventi e che sia la piega burlesca del gioco la cosa che mi dava da pensare. Posso accettare un gioco sulla seconda guerra mondiale, difficilmente lo accetterò se lo stesso gioco ha come scopo fare più saponette possibili.....se così il concetto è più chiaro (è chiaro soprattutto a chi sa di cosa sto parlando....ultimamente la gente pensa che le guerre siano giochi).

Poi ti chiedo....fai finta che tuo padre in iraq ci sia morto....e poi gioca allegramente a cercare le armi di distruzione di massa

io la definirei satira.

Spoiler:  
La satira (dal latino satura lanx, nome di una pietanza mista e colorata) è una forma libera e assoluta del teatro[1], un genere della letteratura e di altre arti caratterizzato dall'attenzione critica alla politica e alla società, mostrandone le contraddizioni promuovendo il cambiamento.

e per questo mi complimento ancora di più per il coraggio e il tipo di prodotto proposto.

per ritornare in topic, ho mandato una mail a Giochix, non so se mi abbia risposto proprio Micheleq, comunque è possibile aquistare tramite preordine OMB al prezzo di 29.95 che mi sembra veramento ottimo.

ecco la pagina: http://www.giochix.it/barrel9.html

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Figurati! sono d'accordo con te la mia non era una replica polemica :-)

Sarebbe bello che i giochi costassero un po' meno. La cosa è molto semplice e penso che tutti ne siamo consapevoli: se si riesce a produrne e venderne di + allora il prezzo scende. E' una regola di mercato universale. Prima che però in italia arriviamo ai livelli tedeschi ce ne vorrà ahimé e moltissimo! Io ho una ludoteca da 10 anni, e so bene come il 99% delle persone non vada oltre Trivial Pursuit (che costa una tombola comunque!) e come tutti abbiano risiko e monopoli, ma nessuno conosca neanche i Coloni di Catan!

Quanto al gioco satira o umoristico accetto il punto di vista di Merin e anche le sue critiche. Io la penso diversamente, ma capisco che si possa vederla così.

Nel mio piccolo, io non sono per i tabù, e credo che la satira abbia una valenza importante nel far pensare tutti noi. Devo dire che mi ha appassionato l'idea di fare un gioco che facesse, almeno per i primi 2-3 minuti, riflettere anche sulla realtà delle cose, o almeno far sorgere la domanda: ma qual'è la realta delle cose?

Penso che se mio padre fosse morto in iraq, non mi preoccuperei di un gioco che facesse pensare al perché è morto, anzi, forse mi farebbe piacere.

Comunque è un discorso complesso, lungi da me l'idea di intasare questo forum con una montagna di chiacchere politicheggianti eheheh :)

Ciauz!

Mike

Ops, mi sono dimenticato: si, ci sarò a Play (sabato pomeriggio e la domenica), ma dubito che One More Barrel ci sia (salvo miracoli). Sarò là con Medievalia comunque.

Ciauz!

mike

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Le regole non le ho ancora lette, ma devo ammettere che l'idea mi attrae ben poco. Non so.

Ovviamente, credo lo sappia anche l'autore, nell'idea di creativo v'è ben poco: se domani decidessi di creare un boardgame sulla fame africana, tutto mi riterrei meno che creativo.

Poi il discorso qualitativo riguardo alle regole è un altro paio di maniche e mi azzarderò a commentare solo dopo averle lette a dovere. Potrebbe essere anche un gran bel board, ma dovendo commentare solo l'idea e la tematica del gioco, davvero la trovo poco attraente.

Forse perchè è troppo poco gioco e troppo reale, soprattutto attuale.

Manca l'astrazione, forse è quello: non giochi a conquistare il mondo, giochi una specifica fattispecie del reale odierno, sei Bush. E la cosa non mi intriga nemmeno un pochino.

Tutto è ovviamente personale e limitato assolutamente all'impressione conferitami dalla presentazione, tutto qui.

Potrebbe anche essere bello, chi lo sa.

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Le regole non le ho ancora lette, ma devo ammettere che l'idea mi attrae ben poco. Non so.

Ovviamente, credo lo sappia anche l'autore, nell'idea di creativo v'è ben poco: se domani decidessi di creare un boardgame sulla fame africana, tutto mi riterrei meno che creativo.

Poi il discorso qualitativo riguardo alle regole è un altro paio di maniche e mi azzarderò a commentare solo dopo averle lette a dovere. Potrebbe essere anche un gran bel board, ma dovendo commentare solo l'idea e la tematica del gioco, davvero la trovo poco attraente.

Forse perchè è troppo poco gioco e troppo reale, soprattutto attuale.

Manca l'astrazione, forse è quello: non giochi a conquistare il mondo, giochi una specifica fattispecie del reale odierno, sei Bush. E la cosa non mi intriga nemmeno un pochino.

Tutto è ovviamente personale e limitato assolutamente all'impressione conferitami dalla presentazione, tutto qui.

Potrebbe anche essere bello, chi lo sa.

De gustibus, non c'è dubbio :)

Rispetto quanto dici, e solo perché mi chiami in gioco, rispondo brevemente (non picchiatemi perché chiacchero troppo però! :-) ).

La penso diversamente da te su quanto dici. Credo che ogni gioco abbia un'ambientazione e un sistema che la traduce in regole. L'ambientazione viene normalmente considerata per la sua originalità, e può ovviamente piacere o no (a chi piace il fantastico, a chi il futuribile, a chi la simulazione della realtà, ecc.). La creatività viene valutata nell'originalità della scelta e soprattutto nel sistema di gioco.

Andando al tuo esempio, un gioco sulla fame africana per me sarebbe molto originale e molto interessante. Poi magari è fatto male o bene, ma questa è tutt'altra storia :)

Con questo però non voglio dire che tutti lo debbano trovare originale e interessante ovviamente!

Ciao!

Mike

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