Dariel riprende il rito, alzando le spalle alle parole dell'assassino.

"Quindi non hai idea di chi possa essere.

Sulla zona di guerra, mi trovi d'accordo, per questo preferisco starne alla larga. E non avventurarmici più da solo"

Continua nelle farneticazioni, per cortesia Vassilij. Se sai qualcosa, se dubiti qualcosa, ti prego di esprimerlo ora, così possiamo ragionare insieme sul modo di affrontarlo. Anche fosse solo un'ipotesi. Inizia a fare fresco sopra alla branda, mi copro con le lenzuola. Come ti ho detto, anche io ho segnali di un distaccamento tra chi governa questa nave e chi esegue gli ordini. Sono solo parole dette a mezza voce, segni di insofferenza, ma magari se mettiamo assieme i pezzi potrebbe venirne fuori qualcosa di più preciso. Cosa intendi con "conoscenze altolocate"? Hai avuto segnali?.

*non riesco a non pensare a quella frase....<<Sospendere l'ordine di fuoco a vista! RIPERTO SOSPENDERE L'ORDINE DI FUOCO A VISTA>>*

Queste parole riecheggiano nella mia testa.

Comincio a parlare a bassa voce per non essere udito da orecchie estranee.

"La Levriero cosa è? E' una nave cargo giusto...porta i coloni dove è necessario, nel nostro caso! Il secondo ufficiale ha detto di sospendere l'ordine di sparare a vista...se la squadra di guardie avesse aperto il fuoco nella stiva avrebbe arrecato un danno enorme al carico...mandando così in fumo la loro missione di trasporto e rischiando inutilmente la nave nel lungo viaggio!"

Sottolineo con un tono di voce più marcato quest'ultima frase

"Ora veniamo a noi. Degli Arbitres non hanno più dato segnali da Sinophia, che probabilità ci sono che venga mandata un'altra squadra a cercare la prima dispersa?

Durante il viaggio però succede un'incidente, il gruppo di arbitres subisce delle perdite...qualche colluttazione con una gang locale, un'incidente durante una sommossa...e la missione fallisce o viene messa in serio pericolo..."

Mentre i miei compagni continuano a parlare il mio buonumore inizia a svanire, anche perchè se parlano non riesco a dormire, e commento acida "beh già che ci siete perchè non ci dite anche a noi cos'è successo? magari una visione esterna può aiutarvi a capire..."

Dariel alza le spalle prima di rispondere, mentre continua a pulire l'arma.

"E che diavolo ne so, so che ad un certo punto Vasilij si è trovato nei guai e quando ho cercato di aiutarlo mi sono trovato in mezzo ad una marea di gente che voleva solo farmi a pezzettini..."

Seguo le parole di Vassilij con attenzione, un poco deluso a dire il vero. *Speravo ne sapesse di più. Queste sono veramente solo congetture.* Non lo so, non credo che ci possa essere qualcuno tra le alte schiere di questa nave che voglia boicottarci, ma forse hai colto dei segnali che mi sono sfuggiti. Ci starò attento nei prossimi giorni.

Di fronte alle parole di Wilhemina, resto perplesso. *Ma di cosa crede che stiamo parlando? Non ha per niente seguito ciò che stiamo dicendo?* Vassilij e Dariel ti saranno di maggiore aiuto rispetto a me. Loro erano nel centro dell'azione. Buona notte. Mi volto verso il muro, tentando di prendere sonno. *Al termine di una giornata come questa, una chiacchierata con lei è l'ultima cosa che mi serve.*

*scarica barile...zte*

"Non c'è niente da dire Sadati, erano solo delle farneticazioni, lascia stare.

Credo sia ora di dormire..."*e per me di andare a ripulirmi*

Prendo su le mie cose e mi dirigo alla camera di disinfezione assordo dai miei pensieri

*oggi è stata una giornata davvero pesante...*

Mentre i miei compagni discutono fra di loro, mi inginocchio di fianco alla cuccetta, ed inizio una salmodia di ringraziamento all'Imperatore.

*Ti prego o Somma Luce...*

finisco di pulire rimontare il fucile e mi metto a letto sbottando con un

bah

*spero vivamente di non ritrovarmi in una situazione simile... forse un goccio di liquore potrà farmi bene..

rovisto nello zaino, prendo la fiaschetta e ingollo buona parte del contenuto sentendo un bel bruciore attraverso il corpo; a questo punto mi rigiro nella cuccetta e cerco di prendere sonno

Andate tutti a coricarvi, ormai avezzi al ritmo dei turni di guardia e spossati per la tensione della giornata.

.....

Suona l'avviso orario della fine del turno di guardia ed iniziate tutti a svegliarvi, quando sentite un bussare perentorio alla vostra porta che vi riscuote.

*...ecco una cosa che mi manca del mio pianeta...non c'erano sveglie che ti rimbombavano nella testa...quello e l'uccidere quei m*****i pelleverde*

"Che diavolo..."

mi dirigo alla porta a controllare chi bussa e ad aprire

mi sveglio e ancora un po' intontito mi alzo e guardo verso la porta aspettando di vedere chi sia.

spero non ci facciano ritornare laggiù, ma chi è?

*certo che queste sveglie sono davvero terribili, ho fatto male a cercare di prendere sonno con quel liquore, l'amasec di sicuro non concilia il sonno*

Quando aprite la porta vedete davanti a voi il secondo ufficiale. Come al solito indossa la sua armatura e le sue armi, ben sbarbato e presentabile. Le occhiaie ed il volto tirato però vi fanno capire, nonostante i suoi sforzi per nasconderlo, che è parecchio tempo che non si concede un turno di riposo.

"Il comandante Jocelyn vi attende sul ponte di comando, sono qui per accompagnarvi da lui."

"Ho capito...ci può anticipare qualcosa signore?"

Lascio la porta aperta per far entrare il secondo ufficiale ed intanto mi siedo sulla mia branda e comincio a prepararmi.

mi alzo lentamente e inizio a mettermi l'armatura, finita questa operazione smonto e rimonto velocemente lo shotgun facendolo con poca attenzione come se ormai fosse un movimento meccanico per me.

signore potrebbe anticiparci qualcosa, come chiede il signor vassilj, almeno per sapere se dobbiamo portarci le armi...

speriamo non sia niente di troppo importante...

ma quest'uomo non dorme mai? a vedergli la faccia sembra distrutto

Corday entra, restando in piedi accanto all'entrata della vostra cabina.

"Le armi? No, il comandante desidera semplicemente parlare con voi. L'argomento dovreste sospettarlo."

Ascolto con poco interesse gli argomenti dei miei compagni mentre, silenziosamente, mi accodo al secondo ufficiale.

lascio lo shotgun rimontato sul letto e mi accodo al secondo ufficiale dietro ad Octavius.

Beh allora sarà meglio non farlo aspettare..

dico con tono lievemente ironico

* un interrogatorio? forse pensano che abbiamo più informazioni di loro, mah magari ci aiuteranno a capire chi ha scatenato quel dannato casino con più accuratezza

*show time*

Finisco di prepararmi e aspetto seduto sulla branda che tutti siano pronti.

Mi sveglio serena e tranquilla *oggi sarà una giornata interessante* penso mentre mi accodo ai miei compagni, indossando i miei soliti vestiti da finta Arbitres