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Windows 7


Messaggio consigliato

Infatti Shar ha ragione!

Per vedere films o video, ascoltare musica o scrivere qualche ricetta o tenere una breve contabilità, può usare Amarok, OpenOffice o altre suite del genere, eventualmente aprendole con un abile click su icona del desktop oppure cercandole nel "menu start"... ;-)

Stai zitto, linux fanboy :-p

Oppure usando krunner (menu start? dimenticato, quasi quasi lo tolgo proprio dal pannello)

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Perche` invece Window gira senza hardware?

Sto semplicemente facendo il confronto tra i due pacchetti software: se oggi compri un Mac con OsX 10.5, tra 6 mesi quando esce il 10.6 spendi 129$ e ce l'hai.

Ok, va bene così. Altrimenti passo per quello che vuole fare flame a tutti i costi. Poi un giorno o l'altro mi spiegherai come su un desktop io spenda meno di che con un mac. Partendo da zero, con quello che spendo per un pc decisamente performane, mi avanzano anche soldi per prendermi un altro sistema operativo.

Se oggi compri un PC con Vista, quando esce 7 quanto devi cacciare per avere un sistema full optional?

Visto che non sappiamo i prezzi di 7 puoi spostare tutto indietro di due anni e rifare il discorso con 10.3, 10.4, XP e Vista

1) L'upgrade costa 219$ (che non sono i dollari apple - 1$=1 euro).

2) Curiosità: in media ogni quanto esce una major release di macos?

Tu non leggi mai la LKML, o i documenti con il design di KDE, vero?

Parlavo più in generale.

Shuttleworth ha buttato milioni di dollari dentro Canonical, ed il suo scopo dichiarato e` buttarne finche` l'azienda sara` in grado di autosostenersi e poi tirarsi fuori.

Vedremo.

A me manca krunner.

Chissà se questo risponde alle tue esigenze.

Piu` che altro sei impreciso.

Succede.

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Si veda il mio post nell'altro topic, rispondo solo per avere una risposta ad una mia curiosita`

Cioe`?

Cioè per esempio del fatto che una distro come ubuntu, che per molti versi è assolutamente apprezzabile, divide la comunità in una maniera che onestamente non mi aspettavo. Personalmente sono convinto che instradare gli sforzi in una direzione comune, invece che prendere e creare la tua distro su misura (che magari cambia da un'altra distro perchè ha 3 pacchetti in più o in meno) sia un'ottimo metodo per rendere linux un sistema competitivo anche sui desktop (e per competitivo intendo a livello di quote di mercato, che volenti o nolenti sono quelle che contano per quanto riguarda l'attenzione del pubblico). Il fatto è che, prendendo ad esempio Ubuntu, leggo tanti commenti positivi, ma anche tanti osteggiamenti... non ricordo più dove, forse addirittura su pollycoke, avevo letto persino frasi come "Shuttleworth sta cercando di comprare l'open source", robe del genere. Ora a me sembrano ragionamenti prettamente idioti, questi. Tanto è che Shuttleworth dimostra che, avendo tempo e soprattutto soldi (non è facile sostenere un'azienda in perdita da anni, ci vogliono i soldi prima che la volontà), linux può tirare fuori prodotti davvero notevoli (si, ti stupirà, ma apprezzo linux molto più di quanto non sembri). A me, leggere commenti di quel tenore fa un po' ribrezzo. Addirittura la FSF si è scagliata contro Ubuntu perchè include materiale non free. Ora, a prescindere dalla mia stima nulla per un personaggio viscido come Stallman, devo comunque prendere atto che il santone di cui sopra rappresenta il pensiero di una fetta consistente di utenti linux (anzi, GNU/Linux, altrimenti Stallman batte i piedi, piange, e non concede le interviste). Quello che mi chiedo io è: che senso ha scagliarsi contro una distro che viene sviluppata per essere pronta all'uso? Anche se ha pacchetti non-free preinstallati, ma chi se ne frega? Anzi. Esistono ottimi prodotti che vengono distribuiti in maniera gratuita anche se senza rilasciare il codice (ad esempio, parlando di windows, launchy, per chi ci si trova, oppure foxit reader per leggere i pdf, un prodotto veramente ottimo). Questa guerra intestina, imho, non fa altro che frammentare la comunità linux in tante piccole realtà. Sembra quasi di assistere agli scismi. Invece, se quel [censura] di Stallman evitasse di prendere e demonizzare Ubuntu solo perchè include anche pacchetti proprietari, magari ci sarebbero contributi maggiori, che porterebbero ad uno sviluppo migliore, e forse anche più rapido di Ubuntu. Non so se mi sono spiegato. La frammentarietà di linux sta principalmente nelle sue distribuzioni. Era questo che intendevo con "organizzazione che non farebbe male": che non ha senso farsi la guerra in questa maniera. Ad esempio, ho saputo qualche mese fa che esisteva un progetto per unificare il sistema di agigornamento di pacchetti (non ricordo il nome del progetto, ma consisteva in una interfaccia comune per la gestione dei pacchetti a prescindere dalla distro), cosa che imho fa solo bene, perchè io potrei essere scoraggiato dal dovere ogni volta imparare ad usare synaptic piuttosto che yast, o per andare sulla linea di comando, apt-get piuttosto che emerge.

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È un pò come la storia dei DVD che vengono venduti in formati diversi e incompatibili in base all'area geografica del mondo in cui sei, in modo da spremere al meglio le persone in base alle capacità delle loro tasche... È ovvio che non ha senso dividere un SO in versioni differenti, soprattutto quando il tuo baluardo è la semplicità ()...
Per XP ha funzionato. Per vista pure. E mi sembra che la "frammentarietà" sia anche uno degli assunti dell'open source... di linux ci sono quante, un 300 distro? La difficoltà di scelta è molto alta.
a scelta della frammentarietà delle distro Linux è una conseguenza della VOLUTA anarchia creativa di quasi tutto ciò che ruota intorno a questo kernel...

Perciò non facciamo paragoni l'ho già segnalato come uno scoglio all'utente alle prime armi, ma Linux non è nato per soddisfare questo genere di utenza (lo sta diventando ed è già a un ottimo punto, IMHO sotto alcuni aspetti ha anche già sorpassato win ma non parliamone qui)...

Un prodotto commerciale credo debba fornire il meglio a chiunque... Un'altra questione è se lo offri con particolari programmi già installati, ma questa dev'essere una scelta del distributore e non di Microsoft, perché qualunque programma preinstalli su win crea il problema del monopolio che si estende anche ad altri rami (vedi il problema di windows media player/internet explorer e qualsiasi altro programma già installato)....

Quindi ritengo che la frammentazione del prodotto non abbia senso...

Come la scelta di offrire più versioni di vista è una scelta VOLUTA di marketing.
Hai frainteso... Se le prime distribuzioni di sicuro non avevano fama per quanto riguarda semplicità d'installazione e uso quelle di adesso si sono distaccate tantissimo...

Inoltre non confondiamo una scelta fatta per una questione etica e di sviluppo, come l'anarchia creativa Linux, e una scelta fatta per spremere meglio le tasche del mercato, come quella Microsoft... Era la motivazione della scelta che volevo sottolineare....

L'anarchia creativa è tanto bella, ma un po' di organizzazione non gli farebbe male. Quanto al fatto di puntare al guadagno, semplicemente MS è un'azienda. E' quotata in borsa e deve accontentare anche e soprattutto gli azionisti che ci hanno speso soldi. Se pensavi che MS fosse una società filantropica, mi sa che ti sei confuso con Bill Gates (che avrà anche un sacco di difetti, ma è un noto filantropo). E se pensi che Shuttleworth sia uno che se ne frega dei guadagni, ti sbagli di grosso. Semplicemente si tratta di due modi diversi di fare soldi. Siccome la filosofia open source non sempre funziona, se non in un mondo utopico, forse, ognuno sceglie il modo che preferisce. I due modelli possono e dovrebbero procedere insieme, imho. Ma il problema della scelta prescinde dalla motivazione per cui si presenta, per l'utente finale: se io mi trovo di fronte a 5 caramelle o di fronte a 300, faccio molta meno fatica a scegliere fra il gruppo di 5. E' un assunto fondamentale dei processi decisionali. Che poi a te dia fastidio che venga fatto per soldi (come se Shuttleworth avesse fatto ubuntu per la gloria e non perchè stima di guadagnarci nel medio-lungo periodo) è un discorso ben diverso. E può pure non piacerti. Ma usarla come scusa per dire che è meglio avere una scelta fra 300 piuttosto che fra 5 (e nei 300 spesso ci sono cambiamenti non esattamente eclatanti), è una difesa piuttosto debole.
Ho dovuto quotare quasi tutto il discorso a riguardo per farti capire che non hai centrato il nocciolo di quello che volevo dire e che Canonical non centra nulla in questo... Abbiamo discusso della frammentarietà insensata di Microsoft... Rispondi dicendo che anche Linux lo è (frammentario).... Io ti dico che non è un paragone logico, perché uno è dettato dal voler spremere meglio le tasche degli utenti, l'altro dal volere garantire a tutti libertà e consentire la via migliore per lo sviluppo dei pacchetti... Il paragone iniziale era che sia Microsoft che Apple entrambe commerciali e con obbiettivi simili (sopravvivenza e guadagno) hanno scelto due sistemi diversi di distribuzione del S.O... A te scegliere quale sia il migliore... Linux non buttiamolo sempre in mezzo...

Per quanto riguarda l'open source che non ti garantisce guadagno ecc, io non credo proprio, in quanto non è sinonimo di gratuito, e se Microsoft non ne fossa rimasta spaventata per la sfida a lungo termine non avrebbe scritto gli halloween documents... In cui LEI STESSA scrive come mai il software open source è superiore ed estremamente concorrenziale... Poi se vuoi rimanere della tua idea è un problema tuo

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Ho dovuto quotare quasi tutto il discorso a riguardo per farti capire che non hai centrato il nocciolo di quello che volevo dire e che Canonical non centra nulla in questo... Abbiamo discusso della frammentarietà insensata di Microsoft... Rispondi dicendo che anche Linux lo è (frammentario).... Io ti dico che non è un paragone logico, perché uno è dettato dal voler spremere meglio le tasche degli utenti, l'altro dal volere garantire a tutti libertà e consentire la via migliore per lo sviluppo dei pacchetti...

Cosa che non sempre è un bene, secondo me. A volte serve una maggiore rigidità. Come esempio illustre potrei citare un paio di righe di codice commentate nel sorgente di debian, che hanno provocato una debolezza paurosa nel protocollo openssh.

Il paragone iniziale era che sia Microsoft che Apple entrambe commerciali e con obbiettivi simili (sopravvivenza e guadagno) hanno scelto due sistemi diversi di distribuzione del S.O... A te scegliere quale sia il migliore... Linux non buttiamolo sempre in mezzo...

Ok, senza buttare in mezzo linux, un confronto fra apple e ms vede, a mio parere, vincere la ms. Questo più che altro perchè un leopard deve girare, da licenza, solo su mac. Il fatto che di mac os esistano solo una versione home euna server, è imho abbastanza relativo.

Alla fine non mi pare che questa frammentarietà che lamenti abbia provocato chissà quali dissensi.

Per quanto riguarda l'open source che non ti garantisce guadagno ecc, io non credo proprio, in quanto non è sinonimo di gratuito,

Attenzione, non l'ho mai detto. Ho detto semplicemente che è difficile sostentarsi, tant'è che Shuttleworth sta investendo in Canonical da tempo e che Canonical con Ubuntu chiude in negativo praticamente tutti gli anni (non ho i dati degli ultimi due o tre anni, ma i precedenti non se la passava troppo bene). Non sto dicendo che con l'open source non si guadagna. Il modello di business è semplicemente diverso da quello del software proprietario e, dove con uno puoi guadagnare sul software in se, con un modello open source guadagni soprattutto su ciò che gira intorno al software stesso (per intenderci: una Red Hat campa fondamentalmente sul servizio di assistenza dei sistemi server, più che sulla distribuzione di RHEL.). Sono modelli diversi, e il mio discorso circostanziato a Shuttleworth si riferiva al fatto che il modello che sta usando richiede tempo e soprattutto soldi, per sostenere lo sviluppo di ubuntu finchè non può camminare con le sue gambe. Quanto tempo richieda, non lo so, e non mi interessa molto. Spero che ce la faccia. Per ora non mi convince la modalità usata da Shuttleworth, ma probabilmente lui si è fatto i suoi conti ed ha valutato di poter sostenere canonical e di riuscire a farla sostenere da sola.

e se Microsoft non ne fossa rimasta spaventata per la sfida a lungo termine non avrebbe scritto gli halloween documents... In cui LEI STESSA scrive come mai il software open source è superiore ed estremamente concorrenziale... Poi se vuoi rimanere della tua idea è un problema tuo

Dubito che tu sappia precisamente quale sia la mia idea. Sono a conoscenza degli halloween documents. So anche che risalgono a circa 10 anni fa. E ritengo, dal basso della mia ignoranza, che la MS abbia fatto passi in direzione della sicurezza decisamente notevoli. Non so quale sia la posizione attuale della MS, ma, sempre dal basso della mia ignoranza, dubito che continui a portare avanti la strategia di cui parlava. Per due motivi:

1) Evidentemente non funziona (embrace extend and eradicate non è riuscito, e di questo ne sono felice.)

2) Attualmente Bill Gates non è più nell'esecutivo MS. Ballmer potrebbe cambiare le cose. Se poi non si vuole nemmeno concedere il beneficio del dubbio a Ballmer, è un discorso ben diverso.

E come ultimo appunto, il software open source è concorrenziale, imho, solo se instradato in una direzione (vedi progetti come kde, o come quello che ha portato al pregevole - anche se imho piuttosto inutile - compiz/fusion, che ha fuso due progetti in uno). La cosiddetta "ancarchia creativa" di cui parli, è, imho, la minaccia meno grave del mondo open source. Se fossi in ballmer temerei molto di più progetti organizzati come Ubuntu.

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Cosa che non sempre è un bene, secondo me. A volte serve una maggiore rigidità. Come esempio illustre potrei citare un paio di righe di codice commentate nel sorgente di debian, che hanno provocato una debolezza paurosa nel protocollo openssh.
Non e` necessario che una cosa sia il bene assoluto, puo` essere semplicemente bene.

Attenzione, non l'ho mai detto. Ho detto semplicemente che è difficile sostentarsi, tant'è che Shuttleworth sta investendo in Canonical da tempo e che Canonical con Ubuntu chiude in negativo praticamente tutti gli anni (non ho i dati degli ultimi due o tre anni, ma i precedenti non se la passava troppo bene). Non sto dicendo che con l'open source non si guadagna. Il modello di business è semplicemente diverso da quello del software proprietario e, dove con uno puoi guadagnare sul software in se, con un modello open source guadagni soprattutto su ciò che gira intorno al software stesso (per intenderci: una Red Hat campa fondamentalmente sul servizio di assistenza dei sistemi server, più che sulla distribuzione di RHEL.). Sono modelli diversi, e il mio discorso circostanziato a Shuttleworth si riferiva al fatto che il modello che sta usando richiede tempo e soprattutto soldi, per sostenere lo sviluppo di ubuntu finchè non può camminare con le sue gambe. Quanto tempo richieda, non lo so, e non mi interessa molto. Spero che ce la faccia. Per ora non mi convince la modalità usata da Shuttleworth, ma probabilmente lui si è fatto i suoi conti ed ha valutato di poter sostenere canonical e di riuscire a farla sostenere da sola.
Veramente questo e`la parafrasi di quello che ho detto io. Prima dicevi che Shuttleworth non ha creato Ubuntu per gloria ma perche` spera di guadagnarci nel medio-lungo periodo: hai forse cambiato idea?

E come ultimo appunto, il software open source è concorrenziale, imho, solo se instradato in una direzione (vedi progetti come kde, o come quello che ha portato al pregevole - anche se imho piuttosto inutile - compiz/fusion, che ha fuso due progetti in uno). La cosiddetta "ancarchia creativa" di cui parli, è, imho, la minaccia meno grave del mondo open source. Se fossi in ballmer temerei molto di più progetti organizzati come Ubuntu.
La cosa funziona solo se ci sono entrambe le cose: ci dev'essere il tizio sbroccato che a tempo perso comincia a scrivere ktorrent, k3b, digikam e quant'altro e ci devono essere i progetti piu` grandi che mettono insieme le cose e rendono il prodotto fruibile alle masse.
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Non e` necessario che una cosa sia il bene assoluto, puo` essere semplicemente bene.

Commentare righe di codice necessarie a garantire la robustezza della crittografia non riesco a vederlo ocme bene sotto nessun punto di vista. Io non parlavo di bene assoluto, intendevo dire che può portare a conseguenze spiacevoli che, sempre secondo me, si potrebbero evitare se ci fosse un controllo un po' più forte su questo tipo di modifiche. Sbaglio?

Veramente questo e`la parafrasi di quello che ho detto io. Prima dicevi che Shuttleworth non ha creato Ubuntu per gloria ma perche` spera di guadagnarci nel medio-lungo periodo: hai forse cambiato idea?

Si, dal momento che sono andato a verificare che avevi ragione. Un saggio disse che solo gli idioti non cambiano mai idea ;-)

La cosa funziona solo se ci sono entrambe le cose: ci dev'essere il tizio sbroccato che a tempo perso comincia a scrivere ktorrent, k3b, digikam e quant'altro e ci devono essere i progetti piu` grandi che mettono insieme le cose e rendono il prodotto fruibile alle masse.

Hmmm. Non hai tutti i torti, ma penso che funzioni anche se nnon ci sia il primo elemento. Quello che intendo è che in genere, come per la magigor parte delle cose, lo sbroccato di turno e il progetto che si sviluppa con un'idea già ben precisa possono tranquillamente convivere. Ad esempio, vedi i progetti su sorurceforge, molti di essi partono e sono partiti con un'idea ben precisa in mente, o vado errato? Non sono partiti tutti dallo sbroccato di turno che ha scritto un'applicazione dicendo "mi piacerebbe avere questo, buttiamo giù due righe", mi pare che diversi progetti siano partiti dicendo: "Ragazzi, cerco collaboratori per fare questo e quest'altro". Non so se mi sono spiegato bene, il punto è che sebbene importanti, gli sbroccati di cui parli non dovrebbero imho essere le uniche foti dalle quali sviluppare un progetto.

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Stai zitto, linux fanboy :-p

Cattivoooo :-p

Io Linux lo uso in ufficio, ci lavoro!!! :-D

E uso la console!!!

Ma sono OT...

Per tornare IT: ho avuto da un collega la ISO di Win7 (con la mia connessione pacco non riuscivo a scaricarla...).

Nel w.e. la installo (i seriali li ho) e la provo, così entro nel merito di alcune cosette!!!

Ciao ciao

Notte...

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Per tornare IT: ho avuto da un collega la ISO di Win7 (con la mia connessione pacco non riuscivo a scaricarla...).

Nel w.e. la installo (i seriali li ho) e la provo, così entro nel merito di alcune cosette!!!

Già che ci sono: perchi volesse scaricare la beta ufficiale:

http://windowsteamblog.com/blogs/windows7/archive/2009/01/23/general-availability-for-the-windows-7-beta-to-end.aspx

Per chi ha la iso ma non i seriali, li può richiedere fino al 12 febbraio, mentre le iso possono essere scaricate fino al 10 febbraio (i download attivi al 10 febbraio rimarranno attivi fino al 12, quindi il temrine ultimo per far partire un download è il 10 febbraio, con un grace period di 2 giorni).

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  • 1 mese dopo...

http://punto-informatico.it/2571846/PI/News/windows-edizione-netbook-si-forse-chissa.aspx

Tradotto: vanno in perdita per sottrarre mercato a Android?

Ottima politica commerciale, sono sicuro sara` un vantaggio per gli utenti, e non la solita cosa accrocchiata dalla MS :banghead:

In che senso in perdita? Imho, win7 non ha bisogno di un'edizione dedicata per i notebook, se non, al limite, qualche impostazione di risparmio energetico particolare: dal quel che posso vedere nella open beta, gira egregiamente su sistemi minimali (vm da 512 mb ram e 8 mb video, sistema host vista - le vm possono fare poco testo, ma essendo un'emulazione di macchina, sono almeno indicative della scalabilità del sistema). Poi se decidono di farla, non so quanto gli convenga, anche tenendo conto di android. Mantenere le versioni notebook delle varie edizioni mi pare un po' folle.

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  • 1 mese dopo...

Sto usando da un po' la rc e prima la beta (msdn rulez) e così un paio di miei colleghi fra cui il capo programmatore: è più veloce di Vista e richiede meno ram. Il pc su cui lo faccio girare è un Athlon 3000+ con 2 gb di ram con una vecchia ATI 9600. Per quello che posso vedere è Vista 2.0, ma le prestazioni migliori ci sono.

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Sto usando da un po' la rc e prima la beta (msdn rulez) e così un paio di miei colleghi fra cui il capo programmatore: è più veloce di Vista e richiede meno ram. Il pc su cui lo faccio girare è un Athlon 3000+ con 2 gb di ram con una vecchia ATI 9600. Per quello che posso vedere è Vista 2.0, ma le prestazioni migliori ci sono.
Anche un novantenne zoppo e` piu` veloce di vista, il punto e`: girera` in modo decente sui netbook?
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A parte che i gamers hanno esigenze diverse e sono un settore a parte (nel senso che un gamer non userà mai linux, perchè i giochi escono per windows, quindi si orienterà ad un sistema estremamente performante - per via del fatto che i suoi giochi devono girare a 800 fps - e di base con windows). Per il resto, mi chiedo allora perchè, visto che linux non è per le categorie da te indicate, alle stesse categorie viene consigliato ubuntu.

ARG ERESIA, sono un Gamer e Gamerizzo su Linux oltre che su Win e di Base non è certo colpa di linux se non uso solo lui per il Game..

Comunque non capisco sta mania di acclamare Win Win , è un sistema costoso ed imperfetto, Microsoft dal canto suo ha l'ottimo office che ha degl'ottimi tools , ma perdonami se lo dico open office mi sostituisce al 100% MS office , il solo costo è l'estetica, Scribus mi sostituisce Xpress e Gimp mi sostituisce al 100% adobe photoshop, sinceramente non trovo validi motivi per usare Windows, potresti dirmi "hai assistenza" io rispondo che la maggior parte dei problemi, anche in campo microzoz, li ho sempre risolti grazie alle community e al dialogo, per dire è anche il mio lavoro, come tecnico informatico, trovare soluzioni e garantisco è molto più facile trovare una soluzione qui piùttosto che sul sito microsoft.

Non voglio prolungare molto il discorso, ma davvero l'endicap di linux non è ne la difficoltà di utilizzo ne il fattore "N° di versioni" ma è la distribuzione, non internet, intendo i negozianti, è più facile trovare un PC Win che Linux e altrettanto Apple, basta girare un pò , ma questi son sempre i soliti discorsi sterili, MS ha il monopolio , tutti si lamentano e nessuno fa nulla per cambiare le cose.

Le classiche 7 versioni di MS Windows vengono rilasciate da quando usì MS Win98, vuoi per far fronte ai costi , vuoi per distribuirlo a più nazioni possibili, vuoi perchè ci si guadagna a farlo, ma sto gioco non è solo di microsoft, lo ha fatto anche adobe con le sue CS, la cosa che mi fa rabbia del modo di fare made in MS, è che per fare una versione Home troncano parti della versione Business causando più problemi che vantaggi, Vista Enterprise (per fare un esempio) non ha mai avuto gli stessi problemi della Home Premium , microsoft ripara i problemi con le patch e i vari SP così è così sarà sempre, e poi dai creare un OS che manco la nasa riesce a far funzionare bene è un delirio.

Ma alla fine di tutto sto PoPò di discorso (molto personale) dire cos'è meglio non è forse molto soggettivo?

Del resto il mio Ubuntu fa tutto ciò che mi serve, lo fa bene, lo fa rapidamente, e lo fa sia sul mio PC che sulla mia PS3, e lo fa accendendosi in 30 secondi netti

Ciau^^

PS : comunque se non si vuole la licenza di Windows Basta che all'atto della vendita si clicchi su NO alla richiesta di accettazione della licenza, il venditore è tenuto a restituire la somma di denaro corrispondente alla licenza OEM installata sull'OS.

Ammetto che avendo finora preso PC OSLESS , dato che riutilizzavo quelli in mio possesso() non so se la restituzione è immediata oppure no e per chi è in procinto di prendersi un NetBook ce ne sono certi (poco sponsorizzati) venduti con linux sopr.

Ciò per dire: Win se non lo vuoi, non prenderlo!

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Anche un novantenne zoppo e` piu` veloce di vista, il punto e`: girera` in modo decente sui netbook?

A mio avviso no. Ho visto alcuni test di prestazioni dei netbook e la potenza di calcolo di quelli basati su Atom è leggermente superiore a quella di un pIII a 1,2ghz circa per i single core, un po' meglio per i dual core (d'altronde non è per le prestazioni che sono pensati) e questo li rende inadatti allo scopo. Per l'impiego desktop con processori abbastanza recenti (quello su cui lo uso ha circa 5 anni) direi invece che non ci sono problemi.

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A mio avviso no. Ho visto alcuni test di prestazioni dei netbook e la potenza di calcolo di quelli basati su Atom è leggermente superiore a quella di un pIII a 1,2ghz circa per i single core, un po' meglio per i dual core (d'altronde non è per le prestazioni che sono pensati) e questo li rende inadatti allo scopo. Per l'impiego desktop con processori abbastanza recenti (quello su cui lo uso ha circa 5 anni) direi invece che non ci sono problemi.
E allora sono affaracci loro, soprattutto considerando che stanno per uscire i netbook basati su ARM.

Che sia la volta buona?

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