Nuadap Dop

«Procediamo».

#06

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Velocemente Victor e Nuadap si mossero attraverso la stanza: questa era molto grande. Quando furono dall'altra parte videro che vi erano tre porte verdi identiche

Fu allora che tre Bestie planarono su di loro: due li colpirono

@all

Naudap subisce 4W al body

Victor subisce due attacchi: 6W e 5W al body

Victor

"Prendiamo la più vicina!", urlò Victor, allontanandosi dai due volatili.

Possibili azioni

In base alla distanza dalla porta, Victor:

• DISINGAGGIA, se la porta è a 3 metri o meno (non subendo attacchi gratuiti nelľallontanarsi), oppure se è oltre i 18 m;

• MUOVE, se la porta è tra 3 e 6 m (subendo attacchi gratuiti nelľallontanarsi);

• CORRE, se la porta è tra 6 e 18 m (subendo attacchi gratuiti nelľallontanarsi con un bonus alla WS dei nemici di +20%).

Nuadap Dop

I nuovi attacchi ridussero il tecnoprete quasi allo stremo. La salvezza però pareva a portata di mano.

Fuga

Imita passione di Victor

#06

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La pprima porta era molto vicina, e i due accoliti vi si buttarono contro entrandovi, disingaggiandosi dai nemici.

Al di là una scala scendeva mentre affianco un corridoio proseguiva dritto.

Victor

Victor spinse con tutto il peso del suo corpo contro la porta, per poi bloccarla come meglio poteva.

Indicò poi prima la scala, poi i suoi occhi, col chiaro intento di controllarla, a cautela di ogni mossa successiva.

#06

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La porta si chiuse con un sordo suono di chiavistello elettrico.

La scala, come tutti questi ambienti, era segnata pesantemente dal tempo e coperta parzialmente di muffa e ruggine. Scendeva illuminata da una luce tremolante bianca similmente al corridoio di fronte a loro

Non parevano esserci evidenti insidie

Victor

"Proviamo a proseguire dritto? Così evitiamo di tornare verso il basso", Victor propose a Dop, che sembrava ormai abbastanza provato da quella loro improbabile fuga.

Nuadap Dop

«Indubbiamente la scelta più logica».

Il tecnoprete ansimò la sua risposta e cominciò a percorrere il corridoio.
Appena furono sotto una luce appena più intensa, provò a valutare le condizioni fisiche proprie e del compagno di fuga.

Modificato 15 Settembre15 Set da PietroD

#06

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Verificate le ferite di due accoliti proseguirono nell'oscurità fino a giungere ad un bivio dove due corridoi dipartivano a Y

I corridoio parevano identici, parzialmente i rovina e segnati da ragnatele e odore di disinfettante

Tuttavia fermandosi ad ascoltare un suono arrivò alle loro orecchie da quello di destra: una bestia che ringhiava, vociare umano irato che urlava di rabbia e il suono di una frusta.

Victor

"Direi che non abbiamo scelta", sussurrò Victor, suggerendo col dito il corridoio sulla sinistra.

Nuadap Dop

Le cure del tecnoprete lo aiutarono a sentirsi meglio, ma non riuscì ad ottenere altrettanto per il compagno. La fuga doveva continuare sperando di non incappare in altri pericolosi intoppi.

Gli Spiriti delle Macchine sembrarono essere loro favorevoli quando portarono loro dei suoni che li allertarono, prima di finire nei guai.

Dop provò a identificare dai versi che udiva di quale bestia potesse trattarsi, e dalle voci provò a farsi un'idea del numero di individui presenti. Diverse ipotesi d'azione si affacciarono, come reazione istintiva, nella sua mente, ma le loro condizioni non consentivano scelta diversa da quella proposta da Victor, cioè la fuga.

Annuì, procedendo più silenziosamente possibile per l'altra via, lontano dai rumori.

#06

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Il tecnoprete pose attenzione ai rumori: le voci erano più di un uomo, mentre le bestie parevano essere animali simili a quelli che erano entrati nell'arena.

Gli accoliti si mossero lungo il corridoio che dopo un percorso non rettilineo arrivava ad una stanza senza porta: dalla stanza filtrava una luce rossa e si udiva dall'interno rumori di macchinari.

Nuadap Dop

Il tecnoprete puntò gli occhi verso la stanza e aprì le mani, esprimendo sollievo con un sussurro appena percettibile.
«Siano benedetti gli Spiriti».
Senza dimenticare la prudenza, si avvicinò, allungando uno dei dentriti ottici per dare uno sguardo più approfondito al contenuto della stanza, badando soprattutto alla presenza di eventuali Servitori delle Macchine ad accudire quel posto con bulloni e pinze.

Victor

"Bene. Proviamo. E speriamo nella clemenza dell'Imperatore", mormorò Victor, avvicinandosi poi alla porta il più silenziosamente possibile.

#06

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Gli Accoliti sbirciarono nella stanza: era un'enorme camera di macellazione in cui le carcasse di animali e bestie cadevano da tubi posti sul soffitto. I cadaveri finivano in grandi crogioli pieni di lame rotanti, per essere trasformati in un'orribile poltiglia rossa che gorgogliava in un lago di sangue sotto il pavimento costituito da una grata.

I processi sembravano automatizzati e gestiti da strani servofreni con le mani uncinate, a cui erano appesi sacchi di carne.

Victor

"Un mattatoio... xeno?", Victor ipotizzò, mentre il suo cervello cercava una soluzione.

"Proviamo a entrare. Se ci stanno cercando e quelle loro bestie sono simili ai nostri mastini, ci avranno fiutato. E condurli qui dentro può essere utile sia per nasconderci, in modo da tendere loro un agguato, sia per confondere il fiuto di quegli animali".

Nuadap Dop

Gli occhi del tecnoprete saltavano da un dettaglio all'altro mentre entrava nella stanza, evitando di passare a portata di qualsiasi uncino.

«Lo escludo, gli Xeno non hanno bisogno di mattatoi. Hai visto tu stesso come si nutrivano quelli che abbiamo affrontato insieme. Qui invece tutto è efficenza e parla la lingua degli Spiriti. Ordine, potenza, inesorabilità».

Cercò qualche presa attraverso la quale colloquiare con gli Spiriti. Aveva necessità di ascoltare i loro voleri, di perorare la propria causa, di chiedere una pianta del posto che facilitasse la fuga.

Modificato Domenica alle 18:025 giorni da PietroD

#06

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I due entrarono nella stanza e Nuadap identificò una presa a cui connettersi

Il tecnoprete stava iniziando a capire come interrogare gli Spiriti quando gli automi si voltarono verso i due accoliti

Poi tre di questi, sollevati gli uncini, iniziarono a girare intorno a Victor e Dop, in cerchi sempre più stretti

Victor

"Dop???", chiese subito Victor, allarmato.

"Non sembrano... dotati di buone intenzioni...".